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[Uci Europe Tour - WE] 91° Giro d'Italia


emmea90

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Ragazzi, Contador eras in formissima agli inizi di aprile ai Baschi, fai che durante le classiche del nord si è fatto solo 2-3 orette al giorno di bici, poi glielo hanno detto che faceva il giro (era poco prima del Romandia), si è fatto 2 settimane scarse fatte bene ed ora un altra settimana, quindi non si può certo definire fuori-forma se si è fatto 2 settimane di semi-relax dopo aver raggiunto quasi un picco di forma ai Baschi.

Poi come dice jussi, non sono mica tutti come Ulrich che quando scende dalla bici ingrassa in una settimana di 10 kg.

Suvvia, anche se era in "vacanza" non vuol dire che non era/è in forma.

Cmq la storiella che era in spiaggia è inventata per non fargli subire pressioni la prima settimana.

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io dico cmq sempre occhio a simoni

E dici bene ... il Gibo c'è sempre ... ora nn vorrei dire ma secondo me i vari Riccò, Di Luca stanno forzando troppo nella prima settimana ... vorrei vederli sull'Alpe di Pampeago o nella cronoscalata al Plan De Corones !! (poi magari mi smentiscono dominando :wink: )

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Come hanno detto Simoni e Cassani, io terrei sott'occhio il buon Piepoli...oggi sembrava sul velluto, e già dal tappone di Pampeago ci fara divertire...peccato che ad Urbino prenderà almeno 4 minuti dai primi :)

Sono convinto che verdemo uno dei Giri più battagliati ed incerti degli utlimi anni :wink:

PS: vedrete che arriverà anche Simoni...il tempo di "rodare" la gamba

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Come hanno detto Simoni e Cassani, io terrei sott'occhio il buon Piepoli...oggi sembrava sul velluto, e già dal tappone di Pampeago ci fara divertire...peccato che ad Urbino prenderà almeno 4 minuti dai primi :)

Sono convinto che verdemo uno dei Giri più battagliati ed incerti degli utlimi anni :wink:

PS: vedrete che arriverà anche Simoni...il tempo di "rodare" la gamba

Come ha detto Bruseghin, Simoni è una sicurezza, sempre sul podio, 4° quando va male...

Non c'è bisogno nemmeno di nominarlo, ormai è scontato che sarà lì...

Chi non ci sarà quest'anno credo Di Luca...

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più che altro di luca ha una tattica ridicola, sono tre giorni che arriva la fuga in tappe dove potrebbe vincere o piazzarsi secondo, se facesse lavorare la squadra o si mettessero d'accordo con la saunier duval avrebbe almeno 36 secondi di abbuoni in più sugli scalatori puri.

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Tivoli aspetta Bettini

E lo scudetto divide il Giro

L'8ª tappa porterà la carovana nel Lazio e potrebbe offrire l'occasione al campione del mondo di togliersi una soddisfazione dopo il gran lavoro fatto ieri per la maglia rosa Visconti. E sui pronostici tricolori... è più Roma che Inter

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Un'immagine del gruppo nella tappa verso Pescocostanzo. Ansa

RIVISONDOLI (L’Aquila), 17 maggio 2008 - La prima battaglia è ormai alle spalle. Con l’arrivo di Pescocostanzo che ha promosso Di Luca, Riccò e Contador (accompagnati da Piepoli), il Giro entra nella seconda fase ed offre occasioni ai velocisti come ai cacciatori di tappe, con la crono di Urbino piazzata nel mezzo.

ARRIVO IN SALITA - Si comincia con l’8ª tappa, la Rivisondoli-Tivoli, 208 km con l’ascesa alla Forca d’Acero (9,6 km) che porta il Giro nel Lazio. E’ una tappa di continui saliscendi, chiusa dallo strappo di Tivoli: 2000 metri con pendenze tra il 5 e l’8%. Potrebbe essere l’occasione buona per Bettini, che ieri ha lavorato per il compagno di squadra Visconti, o magari l’ennesima rampa di lancio per una fuga accesa da uomini lontani dalla maglia rosa. Sarebbe la quarta di fila.

TIFO DIVISO - Anche al Giro intanto si parla di calcio e scudetto. Non sono molti i tifosi giallorossi, ma ai pochi (Piepoli della Saunier Duval, Baliani della Csf e il direttore operativo Vegni su tutti) si aggiungono gli juventini e i milanisti. A Franco Pellizotti (Liquigas), che ammette di essere "nerazzurro nel sangue", fanno compagnia Danilo Di Luca (Lpr), Eros Capecchi (Saunier), Morris Possoni (High Road) e pochi altri. In casa Milram battono cuori bianconeri (Ghisalberti, Ongarato, Sabatini e Velo). La Liquigas vota Roma, anche se di riflesso: Vanotti è milanista, Noè è di fede bianconera, Nibali e il d.s. Zanatta preferiscono che lo scudetto finisca a Totti; lo svedese Kjell Carlstroem si dissocia, non ha scelta: da connazionale di Zlatan Ibrahimovic sceglie l’Inter.

Gazzetta.it

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Giro. Si arriva a Tivoli, attenti al finale

La partenza della tappa numero otto avviene poco distante dall’arrivo di Pescocostanzo, da Rivisondoli. È un altro caratteristico centro dell’Abruzzo, posto nelle immediate vicinanze di Roccaraso. Qui a Rivisondoli, nel 1970, Italo Zilioli vinse una tappa del Giro d’Italia. Il profilo altimetrico rimanda un andamento mosso nella prima parte, quando s’attraversa il Parco Nazionale d’Abruzzo e, dopo il superamento del gran premio della montagna di Forca d’Acero a quota m. 1530, che segna anche il confine fra Abruzzo e Lazio, non si trovano più difficoltà particolari. Si passa per Sora, Isola del Li ri, la fa mosa ab bazia di Casamari e il passaggio da Moro lo, nome le gato ad un celebre “muro” di Giri del Lazio e Tir reno-Adriatico del passato che non sarà comunque interessato dal percorso del Giro d’Italia 2008. Ancora in Ciociaria, per Anagni prima di approdare in provincia di Roma per Valmontone e Palestrina e quindi l’arrivo a Tivoli città, in vetta ad uno strappo di tre chilometri chee esclude i velocisti dal pronostico. Il medesimo arrivo dove nel 1975 il belga Roger De Vlaeminck s’impose davanti a Borgognoni e Gimondi. La bella città offre molteplici motivi culturali ed architettonici di primario rilievo e si lega al ciclismo con diverse manifestazioni di livello, soprattutto negli anni più recenti.

Tuttobiciweb.it

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Giro: a Plan de Corones ci sarà anche il grande Eddy Merckx

Eddy Merckx, il più grande corridore di tutti i tempi sarà presente alla cronoscalata San Vigilio di Marebbe-Plan de Corones. Già in Italia per partecipare alla Gran Fondo Eddy Merckx - Trofeo Giordana (due percorsi alternativi di 99 e 137 km) in programma domenica 25 maggio a Brentino Belluno (in provincia di Verona),il grande campione belga accompagnato da Philippe Zecchetto (Giordana) volerà in elicottero il lunedì successivo, giorno dell'attesissima cronoscalata, per atterrare in vetta a Plan de Corones nei pressi dell'arrivo, ed assistere ad una tappa del Giro d'Italia che entrerà nella storia del ciclismo.

Tuttobiciweb.it

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Tivoli aspetta Bettini

E lo scudetto divide il Giro

L'8ª tappa porterà la carovana nel Lazio e potrebbe offrire l'occasione al campione del mondo di togliersi una soddisfazione dopo il gran lavoro fatto ieri per la maglia rosa Visconti. E sui pronostici tricolori... è più Roma che Inter

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Un'immagine del gruppo nella tappa verso Pescocostanzo. Ansa

RIVISONDOLI (L’Aquila), 17 maggio 2008 - La prima battaglia è ormai alle spalle. Con l’arrivo di Pescocostanzo che ha promosso Di Luca, Riccò e Contador (accompagnati da Piepoli), il Giro entra nella seconda fase ed offre occasioni ai velocisti come ai cacciatori di tappe, con la crono di Urbino piazzata nel mezzo.

ARRIVO IN SALITA - Si comincia con l’8ª tappa, la Rivisondoli-Tivoli, 208 km con l’ascesa alla Forca d’Acero (9,6 km) che porta il Giro nel Lazio. E’ una tappa di continui saliscendi, chiusa dallo strappo di Tivoli: 2000 metri con pendenze tra il 5 e l’8%. Potrebbe essere l’occasione buona per Bettini, che ieri ha lavorato per il compagno di squadra Visconti, o magari l’ennesima rampa di lancio per una fuga accesa da uomini lontani dalla maglia rosa. Sarebbe la quarta di fila.

TIFO DIVISO - Anche al Giro intanto si parla di calcio e scudetto. Non sono molti i tifosi giallorossi, ma ai pochi (Piepoli della Saunier Duval, Baliani della Csf e il direttore operativo Vegni su tutti) si aggiungono gli juventini e i milanisti. A Franco Pellizotti (Liquigas), che ammette di essere "nerazzurro nel sangue", fanno compagnia Danilo Di Luca (Lpr), Eros Capecchi (Saunier), Morris Possoni (High Road) e pochi altri. In casa Milram battono cuori bianconeri (Ghisalberti, Ongarato, Sabatini e Velo). La Liquigas vota Roma, anche se di riflesso: Vanotti è milanista, Noè è di fede bianconera, Nibali e il d.s. Zanatta preferiscono che lo scudetto finisca a Totti; lo svedese Kjell Carlstroem si dissocia, non ha scelta: da connazionale di Zlatan Ibrahimovic sceglie l’Inter.

Gazzetta.it

Calstrom non è finlandese?

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al km 48, 5 corridori al comando: hansen, nardello, baliani, perget, spezialetti

ritardo del gruppo 50''

ma la lpr è sempre in fuga??? per me di luca corre così perchè sa di non essere in gran condizione....questo modo di correre è tipico di chi non è sicuro

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In queste prime tappe di mezza salita Riccò e Di Luca appaiono i più in forma perchè sono scattisti e hanno un'accelerazione più forte rispetto a scalatori puri come Contador, Piepoli e Simoni, ma vedrete che sulle salite dure e lunghe Riccò e Di Luca pagheranno.

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riccò penso possa tenere bene anche nella terza settimana, di luca probabilmente prenderà una riballata pazzesca quando arrivano le grandi montagne, l'unica sarebbe che guadagnasse un minuto o più in queste tappe fatte a posta per lui, ma se corre così in difesa e soprattutto se dimostra questa forma (sicuramente non paragonabile all'anno scorso) non potrà fare molto. La crono favorirà molto gli astana, probabilmente avranno 3 corridori nei 5 dopo urbino, non avranno la maglia rosa che rimarrà a visconti o russ fino a pampeago e poi potranno correre lanciando un uomo all'attacco senza tirare un metro come ieri con la scusa dei 3 capitani. Simoni se non perde un'ora arriverà sicuramente sul podio.

Vista la prima settimana dire che a milano arrivano:

1.un astana

2. Simoni o Riccò

3. Riccò o Simoni

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ragazzi prendetemi pure per pazzo, ma se oggi non arriva la fuga vedo Bennati tra i primi tre...alla valenciana ha già dimostrarto di reggere su salitelle finali simili a quella di tivoli

da ora in poi potete pure pensarlo :mrgreen:

in ogni caso il duo saunier mi continua ad impressionare

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