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62° GP di Lugano


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Lugano parla solo italiano

Primo Nocentini, secondo Rebellin, terzo Gasparotto. Trionfo tricolore al 62° Gp di Lugano, avviato da un'azione solitaria di Ackermann e Duma e chiuso dallo scatto del toscano dell'Ag2r

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Rinaldo Nocentini, 30 anni, sul podio tra Rebellin e Gasparotto. Ap

LUGANO (Svizzera), 2 marzo 2008 - A 700 metri si è urlato, come si fa in quei momenti, senza parole, senza suoni, senza echi: "O la va o la spacca". E' andata. Rinaldo Nocentini ha conquistato il 62° Gran premio di Lugano con quello che i tecnici giudicano un colpo di mano, e che invece è una serie di colpi di pedale di forza, di resistenza e di disperazione prima di sublimare a una serie di colpi di felicità. Un contropiede, un atto di coraggio, un agguato per anticipare Davide Rebellin e Enrico Gasparotto.

ATTACCO PER DUE - Lago e montagne, questo si sapeva. Ma sole e 27 gradi, quelli no. La prima giornata dell’estate 2008 per 179 corridori, di 23 squadre, su 178,5 km disegnati in due circuiti a forma di 8, volati a quasi 40 all’ora. Prima la fuga dalla realtà dell’ucraino di Albavilla (Como) Vladimir Duma e dello svizzero Silvère Ackermann. Quando, dopo un centinaio di km Ackermann ha finito la benzina, Duma ha continuato a festeggiare da solo il suo trentaseiesimo compleanno sputando sudore e infine versando qualche lacrima quando da inseguito è diventato inseguitore dello spagnolo Canada, del russo Brutt, del tedesco Gerdemann, dell’ucraino di Toscana Grivko, del francese Rolland e di Missaglia. Da qui in poi, guerra.

IL FINALE - Sull’ultima salita è scollinato Rebellin, in discesa gli è tornato sotto Gasparotto, infine si sono accodati Nocentini, Luca Mazzanti (qui vincitore un anno fa) e lo spagnolo Carlos Barredo. Scatto di Barredo, risposta di Gasparotto. Scatto di Nocentini, e gol. Mai stato così in forma, Nocentini, anche se lui stesso si definisce "un corridore primaverile". "Ho fatto le stesse identiche cose di sempre - confida - tranne due: la prima, più allenamenti collegiali con la squadra, compresi quelli facoltativi; la seconda, eliminare i miei tre bicchieri di vino al giorno. Risultato: più chilometri e meno due chili. E la differenza la sento". Adesso lo aspetta la Parigi-Nizza: "La federazione internazionale minaccia di infliggere sei mesi di squalifica a chi parteciperà. Ma io faccio quello che mi ordina la squadra. La verità è che non ci si capisce più niente".

Gazzetta.it

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Gp Lugano: Nocentini supera Rebellin

Ancora una fuga, ancora un testa a testa fra Rinaldo Nocentini e Davide Rebellin: se una settimana fa sul traguardo del Tour du Haut Var aveva vinto il vento, oggi nel Gp Lugano il successo è andato al toscano della Ag2r che ha colto il suo primo successo stagionale superando proprio Rebellin. Al terzo posto un altro italiano, Enrico Gasparotto della Barloworld.

Tuttobiciweb.it

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