Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2024

Pro Cycling Manager 2024 e Tour de France 2024 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Musica


lorenzo82

Messaggi raccomandati

  • Risposte 93
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Carissimi, ho meditato a lungo prima di produrre questo post :rolleyes: , infatti dopo lo sport è la musica il mio hobby preferito e ho deciso di individuare tra i miei oltre 7000 dischi quelli secondo me più “belli” (scelta molto sofferta, quanti titoli lasciati fuori i Pink, Beatles,Hendrix, Dylan, Led Zeppelin,Clash, Rem etc...., ma opinabilissima ovviamente….), divisi per decennio (ne ho scelti 4), spero che possano essere un occasione di avvicinarsi al sound di artisti o gruppi che magari non conoscete affatto o poco.

Di seguito troverete le “mie” preferenze, inizio con gli stranieri:

Anni 60

Pearls Before Swine “Balaklava” (1968) (Usa) gruppo misterioso dal folk-rock esoterico-mistico, acustico.

Van Der Graaf Generator “Aerosol grey machine” (1969)(gbr) vera cellula staminale del prog-rock psichedelico inglese.

Jethro Tull “Stand up” (1969) (gbr) punto d’incontro tra il blues-rock bianco e il folk-prog tipico dei futuri anni 70, con il flauto di Ian Anderson a farla da padrone.

Tim Buckley “Goodbye and hello” (1967) (Usa) il disco più accessibile ed impegnato (anti Vietnam) del cantautore,scomparso a 28 anni per overdose, con una estensione vocale da strumento musicale ed un pathos emotivo enorme.

Anni 70

Camel “The snow goose” (1975) (gbr) concept album totalmente strumentale, il più fulgido esempio del Progressive-Rock Canterburiano dei 70.

Nick Drake “ Bryter later” (1970) (gbr) cantautore introverso di grande profondità che ci ha lasciato solo poche pagine di pura e struggente bellezza prima di scomparire vinto dalla depressione.

High Tide “High tide “ (1970) (gbr) portentosi assoli violino-chitarra che sviluppano un tappeto sonoro tipico dell’acid rock-prog psichedelico di quegli anni.

Shawn Phillips “Second contribution “ (1971) (Usa)le ballads del Texano giramondo, grande chitarrista nonchè cantante dalla grande estensione vocale.

Anni 80

U2 “The joshua three” (1987) (Irl) il quinto album per Bono e soci qui con la collaborazione di 2 geni dell’arrangiamento del sound come Eno e Daniel Lanois.

Thin White Rope “Exploring the axis” (1985) (Usa) pietra miliare del paisley underground californiano ove new wave, rock e psichedelia acida si uniscono in una mistura magica.

Dream Syndicate “Medicine show” (1984) (Usa) anche loro californiani disco zeppo di psichedelia acida, sfumature blues sullo sfondo e assoli di chitarra da far rizzare i capelli come la sessione ritmica (batteria e basso).

Joy Division “Closer” (1980) (gbr), il DARK nella sua migliore rappresentazione sonora, atmosfere cupe ed avvolgenti con la voce “sofferta” di Ian Curtis (morto suicida a 23 anni, il disco uscì postumo) a renderle gotiche ed ammalianti.

Anni 90

Radiohead “Ok computer” (1997) (gbr) rock-ballads sublimi caratterizzate dal canto – di Thom Yorke- dolente come una litania ma dal fascino incommensurabile.

Nick Cave “ Boatman’s call (1997) (Australia) estremo lirismo pianistico e testi di pura ed immaginifica poesia, e poi lui il tormentato Nick dal carisma impetuoso nella sua versione più intimista.

Nirvana “MTV Unplugged in New York” (1994) (Usa) qui Kurt ci offre una straordinaria interpretazione di propri ed altrui brani, da brividi …

Pearl Jam “Ten” (1992) (Usa) il Grunge nella sua tipica rappresentazione sonora, una sprizzatina al miglior hard rock anni 70 unito all’intensità interpretativa di Eddie Vedder.

Anni 00

Sigur Ros “( )” -il disco, come i brani, non ha titolo- (2002) (Islanda) qualcuno afferma che la loro musica è come lo scorrere delle lacrime dorate di Dio che piange in paradiso e le atmosfere ipnotiche (un po’ ambient) e minimaliste con il canto “a voce bianca” mi confermano tale suggestiva visione, soffici rintocchi di psichedelia pinkfloydiana nel finale del disco.

P.S. Saranno a Luglio a Firenze, Roma e Milano, da non perdere.....

Phideaux “Doomsday afternoon” (2007) (Usa) lui non è Francese ma un polistrumentista di Los Angeles che dal post punk degli esordi è passato ad un Progressive-Rock epico e fiabesco dalle melodie superlative con le 2 voci (maschile e femminile) che si intrecciano a delineare linee sonore assolutamente memorabili.

Anatema “A natural disaster” (2003) (Gbr) i pentiti metallari di Liverpool sfornano un grande album psico-rock con ambientazioni floydiane, strizzatine prog anni 70 e echi di Radiohead, assolutamente consigliata la 3° traccia Closer manifesto psichedelico degli anni 2000.

Belle and Sebastian “Fold your hands childs, you walk like a peasant” (2000) (Gbr) rappresentanti assoluti del “movimento acustico inglese” del nuovo millennio, grande cura degli arrangiamenti con gli archi che fanno capolino in partiture beatlesiane e un gusto particolare nel calibrare gli interventi vocali, 2 voci (maschile e femminile).

Alla prossima per le mie scelte “Italiane”

Ciao dal vecio

Vista la tua indiscutibile competenza, ti chiedo anch'io un parere, sui Jefferson Airplane (poi Jefferson Stairship......). Mi sembra che di musica psichedelica ne hai citata parecchia, loro sono tra i maestri.......

Link al commento
Condividi su altri siti

io consiglio vivamente allevi (album: joy) e roberto cacciapaglia come musica classica ma "moderna" con il solo pianoforte... stupende :rolleyes:

oppure anche eddie vedder (album: into the wild)

e poi ho scoperto da poco i verdena e gli afterhours... non male :biggrin:

Link al commento
Condividi su altri siti

vecio che ne pensi di sunday bloody sunday e degli u2 oltre a the joshua tree?

Carissimo, Sunday bloody Sunday è un brano che data la valenza politica alle spalle non si può non considerare come uno dei pezzi fondamentali della nostra era rock! è un pezzo di forte impatto ritmico e un testo molto significativo.

Ha ragione Mario a consigliarti quel disco dal vivo, bello anche vedere le immagini suggestive del concerto da cui hanno tratto il disco!!

La mia scelta è ricaduta su Joshua tree per la grande attenzione di Eno,in primis, alle sonorità meno ruvide di dischi come Boy o War ma capaci, pur essendo più ricercate, di non intaccare il grande pathos emotivo che Bono e soci trasmettevano.

Ho amato molto questa band negli 80 poi mi hanno invero un po’ deluso pur possedendo tutti i loro dischi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vista la tua indiscutibile competenza, ti chiedo anch'io un parere, sui Jefferson Airplane (poi Jefferson Stairship......). Mi sembra che di musica psichedelica ne hai citata parecchia, loro sono tra i maestri.......

Beh caro Mario i Jefferson non sono entrati nella lista per poco…..sono stati grandissimi come Airplane (il mio preferito è Crown of Creation (68), la canzone che prediligo è invece del 66 ossia Somebody to love) mediocri come Starship (salverei solo il primo disco).

La bellezza e la bravura della cantante Grace Slick, ho in mente i filmati e devo dire che i suoi occhi verdi erano uno spettacolo…., la ritmica notevole di un bassista come Casady e le chitarre di Kantner e Kaukonen hanno fatto veramente la storia e non solo della Summer of Love fine 60……ascoltati però anche i Grateful Dead.............

Jorma Kaukonen l’ho visto qualche anno fa dal vivo, grande esibizione…..mi ero portato i dischi in vinile da fargli firmare, pensa che quelli dei Jefferson Airplane li ha rinnegati e non me li autografati dicendo sorry!!, invece quelli solistici (Un piccolo capolavoro se non lo avessi già ascoltato è Quah del 1974!!!) e degli Hot Tuna (il suo ottimo gruppo dopo gli Airplane lui non aderì agli Starship) si!! Misteri dell’artista…..

Comunque consiglio un po’ a tutti di ascoltare il rock psico-acido degli Airplane!!

Accanto alla loro discografia ti e vi segnalo dischi imperdibiili come “Manhole” di Grace Slick con una suite che occupa quasi tutta la prima facciata del vinile, da brividi della pelle anche quando canta in Spagnolo. Poi “Sunfighter” del 71 a nome di Kantner -Slick coppia artistica e non solo….

Degli Hot Tuna di Kaukonen e Casady consiglio l’elettrico The phosphorescent rat, dall’impatto sonoro incalzante.Se capitano in Italia gli Hot (fanno tante date ancora nel mondo) andateli ad ascoltare sono notevoli….

Della band che spesso era spalla dei Jefferson nei concerti ossia gli IT's Beautiful Day anch'essi di San Francisco consiglio vivamente l'omonimo disco d'esordio del 69 qui c'è un uso molto imponente del violino oltre che del sound tipico della Baia di Frisco, una curiosità il riff di chitarra del brano Bombay Calling è stato copiato dai Deep Purple per la loro celeberrima Child in Time, ascoltare per credere.....plagio incredibile......

Un caro abbraccio dal vecio

Link al commento
Condividi su altri siti

io consiglio vivamente allevi (album: joy) e roberto cacciapaglia come musica classica ma "moderna" con il solo pianoforte... stupende :lol:

oppure anche eddie vedder (album: into the wild)

e poi ho scoperto da poco i verdena e gli afterhours... non male :wink:

Ottimi gli Afterhours, che dischi ti piacciono?, li conosci quelli cantati in Inglese degli anni 90? i Marlene Kuntz li hai mai ascoltati? I Verdena invero li conosco quasi niente, che disco mi consigli?

Il disco (è una colonna sonora) di Eddie Vedder non è male ma lo preferisco nettamente quando torna ad essere il leader dei Pearl Jam!!

Allevi niente male anche per me come il Camisasca di 6 note di logica, glia tri dischi non li conosco...

Ciao dal vecio

Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco le 100 canzoni più belle di sempre secondo rollingstone.com:

1. Like a Rolling Stone, Bob Dylan

2. Satisfaction, The Rolling Stones

3. Imagine, John Lennon

4. What's Going On, Marvin Gaye

5. Respect, Aretha Franklin

6. Good Vibrations, The Beach Boys

7. Johnny B. Goode, Chuck Berry

8. Hey Jude, The Beatles

9. Smells Like Teen Spirit, Nirvana

10. What'd I Say, Ray Charles

11. My Generation, The Who

12. A Change Is Gonna Come, Sam Cooke

13. Yesterday, The Beatles

14. Blowin' in the Wind, Bob Dylan

15. London Calling, The Clash

16. I Want to Hold Your Hand, The Beatles

17. Purple Haze, Jimi Hendrix

18. Maybellene, Chuck Berry

19. Hound Dog, Elvis Presley

20. Let It Be, The Beatles

21. Born to Run, Bruce Springsteen

22. Be My Baby, The Ronettes

23. In My Life, The Beatles

24. People Get Ready, The Impressions

25. God Only Knows, The Beach Boys

26. A Day in the Life, The Beatles

27. Layla, Derek and the Dominos

28. (Sittin on) the Dock of the Bay, Otis Redding

29. Help!, The Beatles

30. I Walk the Line, Johnny Cash

31. Stairway To Heaven, Led Zeppelin

32. Sympathy for the Devil, The Rolling Stones

33. River Deep - Mountain High, Ike and Tina Turner

34. You've Lost That Lovin' Feelin', The Righteous Brothers

35. Light My Fire, The Doors

36. One, U2

37. No Woman, No Cry, Bob Marley and the Wailers

38. Gimme Shelter, The Rolling Stones

39. That'll Be the Day, Buddy Holly and the Crickets

40. Dancing in the Street, Martha and the Vandellas

41. The Weight, The Band

42. Waterloo Sunset, The Kinks

43. Tutti-Frutti, Little Richard

44. Georgia on My Mind, Ray Charles

45. Heartbreak Hotel, Elvis Presley

46. Heroes, David Bowie

47. Bridge Over Troubled Water, Simon and Garfunkel

48. All Along the Watchtower, Jimi Hendrix

49. Hotel California, The Eagles

50. The Tracks of My Tears, Smokey Robinson and the Miracles

51. The Message, Grandmaster Flash and the Furious Five

52. When Doves Cry, Prince

53. Anarchy in the U.K., The Sex Pistols

54. When a Man Loves a Woman, Percy Sledge

55. Louie Louie, The Kingsmen

56. Long Tall Sally, Little Richard

57. Whiter Shade of Pale, Procol Harum

58. Billie Jean, Michael Jackson

59. The Times They Are A-Changin', Bob Dylan

60. Let's Stay Together, Al Green

61. Whole Lotta Shakin' Goin On, Jerry Lee Lewis

62. Bo Diddley, Bo Diddley

63. For What It's Worth, Buffalo Springfield

64. She Loves You, The Beatles

65. Sunshine of Your Love, Cream

66. Redemption Song, Bob Marley and the Wailers

67. Jailhouse Rock, Elvis Presley

68. Tangled Up in Blue, Bob Dylan

69. Crying, Roy Orbison

70. Walk On By, Dionne Warwick

71. California Girls, The Beach Boys

72. Papa's Got a Brand New Bag, James Brown

73. Summertime Blues, Eddie Cochran

74. Superstition, Stevie Wonder

75 Whole Lotta Love, Led Zeppelin

76. Strawberry Fields Forever,The Beatles

77. Mystery Train, Elvis Presley

78. I Got You (I Feel Good), James Brown

79. Mr. Tambourine Man, The Byrds

80. I Heard It Through the Grapevine, Marvin Gaye

81. Blueberry Hill, Fats Domino

82. You Really Got Me, The Kinks

83. Norwegian Wood (This Bird Has Flown), The Beatles

84. Every Breath You Take, The Police

85. Crazy, Patsy Cline

86. Thunder Road, Bruce Springsteen

87. Ring of Fire, Johnny Cash

88. My Girl, The Temptations

89. California Dreamin', The Mamas and The Papas

90. In the Still of the Nite, The Five Satins

91. Suspicious Minds, Elvis Presley

92. Blitzkrieg Bop, Ramones

93. I Still Haven't Found What I'm Looking For, U2

94. Good Golly, Miss Molly, Little Richard

95. Blue Suede Shoes, Carl Perkins

96. Great Balls of Fire, Jerry Lee Lewis

97. Roll Over Beethoven, Chuck Berry

98. Love and Happiness, Al Green

99. Fortunate Son, Creedence Clearwater Revival

100. You Can't Always Get What You Want, The Rolling Stones

Link al commento
Condividi su altri siti

Ottimi gli Afterhours, che dischi ti piacciono?, li conosci quelli cantati in Inglese degli anni 90? i Marlene Kuntz li hai mai ascoltati? I Verdena invero li conosco quasi niente, che disco mi consigli?

Il disco (è una colonna sonora) di Eddie Vedder non è male ma lo preferisco nettamente quando torna ad essere il leader dei Pearl Jam!!

Allevi niente male anche per me come il Camisasca di 6 note di logica, glia tri dischi non li conosco...

Ciao dal vecio

dei verdena ti consiglio il disco che si intitola proprio "verdena"... il migliore...

... degli after ascolto sia quelle in inglese che quelle in italiano... ma la mia preferita resta "strategie" e anche "vieni dentro" nn è male...

dei marlene kuntz mai sentito niente... provvederò :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...
ascoltare elton john è una maraviglia (vai iniziate cn le battutaccie :banghead: ) ...

Hai visto :24: è passato un mese e nessuno ti ha lanciato imprecazioni perchè ascolti Elton!!!! :banghead:

Desideravo consigliare un disco italiano fuori dai circuiti commerciali ma che merita di essere ascoltato!! :24:

Loro sono i NO SOUND un gruppo Romano con Giancarlo Erra che è il leader indiscusso, chitarre e voce,

Sono al secondo disco il cui titolo è LIGHTDARK, strizzatine psicoambient con tappeti sonori ricchi di tastiere stile prog e melodie sinuose, sottilmente psichedelico...con reminiscenze pinkfloidiane....

UN caro saluto dal vecio!

Link al commento
Condividi su altri siti

stranamente secondo la rivista "Rolling Stone2 la migliore è "Like a rolling Stone"...

... e al secondo posto ci sono proprio gli stones! mmmhh

A parte le battute, le classifiche di rollin' stones sono moooolto opinabili. Come fa a non esserci neanche una canzone degli ac/dc, di eric clapton e dei pink floyd!!! Posso capire gli ac/dc, sia perchè sono di un gusto un po' strano e anche perchè questa classifica ha un gusto molto vintage, ma eric clapton e i pink floyd? Possibile che Tears in Heaven, Cocaine e Layla siano tutte peggio di queste 100?! Possibile che fra i tanti album dei pink floyd non ci cia una canzone degna di nota (almeno money, time, another brick in the wall...).

Anche il confronto Beatles vs Stones mi pare un po' sbilanciato, per Paint it Black proprio non c'era posto?

Vi suggerisco di guardarvi le classifiche di rolling stone sui migliori chitarristi e i migliori album.

La prima è veramente agghiacciante: Angus Young (ac/dc) dopo la 90a posizione e fuori Satriani e molti altri, Kurt Cobain mi pare 14° (ora, con tutto il bene che voglio ai Nirvana, non è possibile), Johnny Ramone anche lui fra i 20.

Insomma, uno schifo.

(ciò non toglie che la rivista sia piuttosto valida)

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque per quel che riguarda la musica italiana,morgan e i bluvertigo sono tutti da scoprire!!!A me piacciono molto...

Non al denaro,non all'amore,nè al cielo di Morgan è un gran bel disco e molto curato (covers di canzoni di De Andrè)

Comunque adesso dopo aver lanciato Elton...

Ascolta Phil Collins che l'è 'na maraviglia !!..(qui non sono previste battutaccie :wink: )

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque per quel che riguarda la musica italiana,morgan e i bluvertigo sono tutti da scoprire!!!A me piacciono molto...

Non al denaro,non all'amore,nè al cielo di Morgan è un gran bel disco e molto curato (covers di canzoni di De Andrè)

Comunque adesso dopo aver lanciato Elton...

Ascolta Phil Collins che l'è 'na maraviglia !!..(qui non sono previste battutaccie :wink: )

ascoltate volevo dire

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh Phil Collins è stato il talentuoso batterista dei Genesis nell'era Peter Gabriel poi dal 76 con la fuoriuscita di Peter dal gruppo ne divenne anche il cantante e il sound divenne sempre meno prog e più pop!!! ma io preferivo Phil compositore e batterista di un ottimo gruppo di jazz-rock fusion, anche se poco conosciuto, ossia i BRAND X vi consiglio Unorthodox Behaviour che è il loro primo disco qui la batteria di Phil Collins è a livelli stellari, con virtuosismi incredibili, supportata da un basso stratosferico, quello di Percy Jomes....provare per credere...... :wink:

Per quanto riguarda i Bluevertigo, io non li ho mai amati molto...ma è questione di gusti.....ma stimo Morgan soprattutto per avere dato alle stampe la riedizione dell'intero capolavoro DEandreiano del 71 Non al denaro, non all'amore né al cielo (liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River di Edgard Lee Masters)...qui Morgan mette una sensibilità notevole...rifare tutto un intero disco di Fabrizio De Andrè non è facile...il nostro mantiene le partiture originali del disco inserendo solo alcuni frammenti strumentali al pianoforte...opera degnissima.....da ascoltare sicuramente...avvallata dalla vedova di Fabrizio, Dori Ghezzi.

Un caro saluto dal vecio :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

le cover di morgan sono davvero belle, mentre le canzoni di de andrè erano cantate in modo molto lineare, narrativo, quelle di morgan sono molto più teatrali, da alcuni punti di vista più coinvolgenti, forse perchè più moderne musicalmente. Rimane il fatto che l'album di de andrè è, secondo me, fra i migliori 10 della storia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ora mi esprimo un po' anch'io.

Qualche album un po' più vecchio:

The Piper at the Gates of Dawn, Pink Floyd (1967). Il primo album della band inglese, non c'era ancora Dave Gilmour, ma quel genio incompreso di Syd Barrett. Il giovane compositore inglese tira fuori dal suo cappello una serie di pezzi psichedelici da brividi, un viaggio con un sottile legame col mondo reale dato dall'uso regolare di alcuni strumenti, come fossero un segnale radio, Lucifer Sam è uno dei pezzi più semplici, il tema è lo stesso della colonna sonora di 007, poi ancora canzoni sempre più deliranti, fino a Bike, da ascoltare tutta per sentire come evolve. Nessun album successivo della band supererà questo esordio, dal punto di vista musicale.

The Madcap Laught e Barrett, Syd Barrett, (1970). Una volta cacciato dai Pink Floyd Syd si da ad una breve carriera solista. Questi due album escono nello stesso anno grazie ad un duro lavoro dell'ormai distrutto compositore. La droga ha ormai mandato in tilt il cervello di Barrett, si sente anche nelle registrazioni scartate inserite nei CD e dalla voce triste e rassegnata. Molto toccante, triste e fanciullesco, ci suonano anche alcuni musicisti dei Pink Floyd.

My Generation, The Who, (1965). Dopo gli esordi di Beatles e Rollin' Stones ecco la terza band fondamentale del rock classico inglese. Più energici dei loro predecessori, dimostrano anche una tecnica migliore e rivoluzionaria. La batteria di Kate Moon è terribilmente viva e vintage, alcuni pezzi sono leggendari come la traccia omonima, nella quale c'è anche il primo assolo di basso della storia, sempre a dimostrare la grande tecnica dei musicisti, tecnica usata bene e della quale non abusano mai, cosa che molte band recenti non hanno mai imparato

Stg. Pepper's Lonely Hearts Club Band, The Beatles, (1967). Le canzoni dei Beatles le conoscono tutti, ma se vi chiedessero di elencare le prime 20 canzoni dei fab four non ne direste neanche una di questo album. Questo non perchè questo album sia peggiore di altri, ma perchè è fatto in modo diverso. I Beatles rinunciano alla melodia pop dei dischi precedenti e danno alla luce un'opera psichedelica che conserva alcune sonorità del quartetto. Le canzoni si legano fra di loro come nella tradizione del concept album, sono anche belle, ma sentite una dopo l'altra sono una meraviglia.

Their Satanic Majesty's Request, The Rolling Stones (1967). La trilogia dei grandi album di ispirazione psichedelica si chiude con questo album, a mio parere il migliore degli Stones, anche se, come per Stg.Pepper, non ci sono canzoni che spiccano particolarmente, forse l'unica eccezione è Like A Rainbow, quella della pubblicità dei coniglietti colorati, ma degne di nota ci sono anche Citadel e Sing This All Together, in quest'ultima le voci di sfondo sono di Paul McCartney e John Lennon.

At San Quentin (live), Johnny Cash (1969). Il secondo live di Cash registrato in una prigione, davanti al pubblico che a sue parole più gli si addice. Johnny Cash a mio parere è uno dei grandi compositori cauntry/rock della sua epoca, forse il miglire, ma i suoi lavori in studio risultano molto datati e scialbi, non adatti al pubblico attuale. Questa barriera temporale scompare dal vivo, specialmente in pezzi come I Walk The Line e Folsom Prison Blues (l'assolo di chitarra di questa è fantastico nella sua semplicità). La riedizione di questo disco contiene 8 pezzi in più dell'originale, per un totale di 18, compresa una divertente conclusione. Visto che ci sono vi consiglio anche di vedere il film su Cash, Walk the Line.

Led Zeppelin (I, II, III e IV), Led Zeppelin, (1969, 1969, 1970 e 1971). E' difficile sceglierne uno, sono tutti stupendi, in ognuno ci sono almeno 2 o 3 pezzi leggendari, forse il migliore è il secondo, dove c'è anche il mitico assolo di batteria di John Bonham, mentre il terzo è un po' più scialbo e (permettetemi il termine) lagnoso, anche se contiene pezzi come Immigrant Song ed Heartbreacker. Fossi in voi gli ascolterei tutti, sono gli albori del rock come viene ora inteso.

Are You Experienced?, Jimi Hendrix's Experiences, (1967). Quando uno ha un talento naturale non c'è niente da fare... Foxy Lady, Hey Joe, Purple Haze, Wind cries Mary e tante altre tracce che spingerebbero chiunque ad imbracciare la propria chitarra immaginaria e contorcersi muovendo le dita a casaccio. Alterna una delicatezza quasi unica ad un caos gestito e mai eccessivo, ogni nota è voluta e perfetta. Se credessi in un Dio sarebbe un chitarrista nero e mancino, diceva Michael Pitt in Dreamers di Bertolucci...

Non al Denaro, non all'Amore né al Cielo, Fabrizio De Andrè (1971). Poesia in musica, versi unici e arrangiamenti mai visti nella storia della musica italiana, commovente dalla prima nota all'ultima. Descrive la vita di personaggi più o meno negativi, raccontandone le storie e la morte, i vizi, e il tutto in versi. Liberamente tratto dalle Antologie di Spoon River. Fantastico, ma in fondo è De Andrè, c'è bisogno di commentare?

Morrison Hotel, The Doors (1970). In soli 4 anni dall'uscita dell'omonimo album di esordi i Doors sono passati dall'olimpo all'inferno, sia per la personale discesa verso l'abisso del leggendario leader Jim Morrison, sia perchè gli ultimi due album non rispondo alle attese risultando indigesti a critica e pubblico. Poi arriva questo disco, acclamato dagli esperti e socondo me anche migliore dell'esordio. Ha una struttura più classica rispetto all'esordio, non ci sono le interminabili armonie di The End, ma tanto rock e blues, dalla tagliente Peace Frog alla romantica The Spy (in the house of love), ma il tutto inizia con uno dei pezzi migliori della sua epoca, Roadhouse Blues.

Link al commento
Condividi su altri siti

I miei gusti musicali si evolvono in continuazione, queste sono proprio le canzoni che credo inamovibili dalla cima delle mie preferenze :smilie_daumenpos:

Aerosmith-Janie's got a gun

Afterhours-Male di miele

Afterhours-Non è per sempre

Bob Dylan-Hurricane

Bob Dylan- Like a Rolling Stone

Chumbawumba- Tubthumper

David Bowie-Space Oddity

Dragonforce- Through the Fire and Flames

Dragonforce- Dawn over a new world

Elio e le Storie tese- La terra dei cachi

Elio e le Storie tese- Parco Sempione

Elio e le Storie tese- Pippero

Elio e le Storie tese- Servi della Gleba

Elton John- Your song

Francesco Guccini- Dio è morto

Francesco Guccini & Nomadi- Canzone per un' amica

Francesco Guccini & Nomadi- Io voglio vivere

Gioy Rielli- Giallorosso per sempre ( :angry: )

Les Wampas- Rimini

Lou Reed- Perfect Day

Manu Chao- Me gustas tu

Nightwish-Amaranth

REM- Fall on me

Rino Gaetano- Aida

Rino Gaetano-Gianna

U2-One

So che alcuni nomi stridono all' accostamento con altri, però rientrano tutti nella cerchia degli "inamovibili" :ave:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ora mi esprimo un po' anch'io.

Qualche album un po' più vecchio:

The Piper at the Gates of Dawn, Pink Floyd (1967). Il primo album della band inglese, non c'era ancora Dave Gilmour, ma quel genio incompreso di Syd Barrett. Il giovane compositore inglese tira fuori dal suo cappello una serie di pezzi psichedelici da brividi, un viaggio con un sottile legame col mondo reale dato dall'uso regolare di alcuni strumenti, come fossero un segnale radio, Lucifer Sam è uno dei pezzi più semplici, il tema è lo stesso della colonna sonora di 007, poi ancora canzoni sempre più deliranti, fino a Bike, da ascoltare tutta per sentire come evolve. Nessun album successivo della band supererà questo esordio, dal punto di vista musicale.

The Madcap Laught e Barrett, Syd Barrett, (1970). Una volta cacciato dai Pink Floyd Syd si da ad una breve carriera solista. Questi due album escono nello stesso anno grazie ad un duro lavoro dell'ormai distrutto compositore. La droga ha ormai mandato in tilt il cervello di Barrett, si sente anche nelle registrazioni scartate inserite nei CD e dalla voce triste e rassegnata. Molto toccante, triste e fanciullesco, ci suonano anche alcuni musicisti dei Pink Floyd.

My Generation, The Who, (1965). Dopo gli esordi di Beatles e Rollin' Stones ecco la terza band fondamentale del rock classico inglese. Più energici dei loro predecessori, dimostrano anche una tecnica migliore e rivoluzionaria. La batteria di Kate Moon è terribilmente viva e vintage, alcuni pezzi sono leggendari come la traccia omonima, nella quale c'è anche il primo assolo di basso della storia, sempre a dimostrare la grande tecnica dei musicisti, tecnica usata bene e della quale non abusano mai, cosa che molte band recenti non hanno mai imparato

Stg. Pepper's Lonely Hearts Club Band, The Beatles, (1967). Le canzoni dei Beatles le conoscono tutti, ma se vi chiedessero di elencare le prime 20 canzoni dei fab four non ne direste neanche una di questo album. Questo non perchè questo album sia peggiore di altri, ma perchè è fatto in modo diverso. I Beatles rinunciano alla melodia pop dei dischi precedenti e danno alla luce un'opera psichedelica che conserva alcune sonorità del quartetto. Le canzoni si legano fra di loro come nella tradizione del concept album, sono anche belle, ma sentite una dopo l'altra sono una meraviglia.

Their Satanic Majesty's Request, The Rolling Stones (1967). La trilogia dei grandi album di ispirazione psichedelica si chiude con questo album, a mio parere il migliore degli Stones, anche se, come per Stg.Pepper, non ci sono canzoni che spiccano particolarmente, forse l'unica eccezione è Like A Rainbow, quella della pubblicità dei coniglietti colorati, ma degne di nota ci sono anche Citadel e Sing This All Together, in quest'ultima le voci di sfondo sono di Paul McCartney e John Lennon.

At San Quentin (live), Johnny Cash (1969). Il secondo live di Cash registrato in una prigione, davanti al pubblico che a sue parole più gli si addice. Johnny Cash a mio parere è uno dei grandi compositori cauntry/rock della sua epoca, forse il miglire, ma i suoi lavori in studio risultano molto datati e scialbi, non adatti al pubblico attuale. Questa barriera temporale scompare dal vivo, specialmente in pezzi come I Walk The Line e Folsom Prison Blues (l'assolo di chitarra di questa è fantastico nella sua semplicità). La riedizione di questo disco contiene 8 pezzi in più dell'originale, per un totale di 18, compresa una divertente conclusione. Visto che ci sono vi consiglio anche di vedere il film su Cash, Walk the Line.

Led Zeppelin (I, II, III e IV), Led Zeppelin, (1969, 1969, 1970 e 1971). E' difficile sceglierne uno, sono tutti stupendi, in ognuno ci sono almeno 2 o 3 pezzi leggendari, forse il migliore è il secondo, dove c'è anche il mitico assolo di batteria di John Bonham, mentre il terzo è un po' più scialbo e (permettetemi il termine) lagnoso, anche se contiene pezzi come Immigrant Song ed Heartbreacker. Fossi in voi gli ascolterei tutti, sono gli albori del rock come viene ora inteso.

Are You Experienced?, Jimi Hendrix's Experiences, (1967). Quando uno ha un talento naturale non c'è niente da fare... Foxy Lady, Hey Joe, Purple Haze, Wind cries Mary e tante altre tracce che spingerebbero chiunque ad imbracciare la propria chitarra immaginaria e contorcersi muovendo le dita a casaccio. Alterna una delicatezza quasi unica ad un caos gestito e mai eccessivo, ogni nota è voluta e perfetta. Se credessi in un Dio sarebbe un chitarrista nero e mancino, diceva Michael Pitt in Dreamers di Bertolucci...

Non al Denaro, non all'Amore né al Cielo, Fabrizio De Andrè (1971). Poesia in musica, versi unici e arrangiamenti mai visti nella storia della musica italiana, commovente dalla prima nota all'ultima. Descrive la vita di personaggi più o meno negativi, raccontandone le storie e la morte, i vizi, e il tutto in versi. Liberamente tratto dalle Antologie di Spoon River. Fantastico, ma in fondo è De Andrè, c'è bisogno di commentare?

Morrison Hotel, The Doors (1970). In soli 4 anni dall'uscita dell'omonimo album di esordi i Doors sono passati dall'olimpo all'inferno, sia per la personale discesa verso l'abisso del leggendario leader Jim Morrison, sia perchè gli ultimi due album non rispondo alle attese risultando indigesti a critica e pubblico. Poi arriva questo disco, acclamato dagli esperti e socondo me anche migliore dell'esordio. Ha una struttura più classica rispetto all'esordio, non ci sono le interminabili armonie di The End, ma tanto rock e blues, dalla tagliente Peace Frog alla romantica The Spy (in the house of love), ma il tutto inizia con uno dei pezzi migliori della sua epoca, Roadhouse Blues.

Grande NAMIB :mrgreen: belle scelte e ottime recensioni...bravo davvero..... quanti dischi possiedi?

Qualche replica:

...il primo dei Pink è qualcosa di memorabile...certo chi è abituato alle sonorità di The dark side.... o di Wish you.....si smarrirebbe sicuramente ma ascoltando Astronomy domine si farebbe, come ho fatto io (non ho mai usato reali sostanze stupefacenti in vita mia!!) un bel viaggio psichedelico cerebrale....io personalmente amo molto il primo disco di Ummagumma(doppio del 69) ove si ritrova una versione modificata e ancor più onirica di Astronomy domine e poi il dvd-vhs del Live in Pompei è qualcosa che dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole!!!!!! i miei figli di 8 e 7 anni l'hanno già visto e l'abbiamo commentato insieme con l'episodio dell'eruzione vulcanica che annientò Pompei nel 79 d.c.....sui dischi di Barrett (sono quasi 2 anni che ha lasciato la sua dimensione terrena...)niente da dire fa tenerezza riascoltarli e si avverte in rari casi anche qualche caduta di tono del "diamante pazzo" (il mio amico giornalista musicale John Vignola lo incontrò anni fa per un intervista in una fattoria adibita come centro di recupero per persone psicolabili e ne uscì frastornato dall'intensa profondità dei pensieri ma anche dalla delirante catena di visioni allucinanti...) degli Who preferisco di gran lunga Who's next del 1971più maturo ed omogeneo dell'album del 65 e con una Baba o'riley fenomenale!!!!

Concordo sull'album dei Beatles quanto studio ci fu per scegliere la scaletta giusta del disco che non ha grandi hit ( splendide With a Little Help from My Friends e Lucy in the Sky with Diamonds)ma una omogeneità musicale senza pari .....

Purtroppo il disco dei Rolling che citi tu non mi gusta tantissimo, lo trovo poco omogeneo seppur particolarmente innovativo in ceret sfumature di sound, preferisco l'altro disco del 67 ossia Between the buttons sicuramente meno originale ma più continuo e psych-blues

Chiedo venia ma di Johnny Cash non ho niente!!! (terribile mancanza ho più di 7000 dischi!!) cercherò il disco che hai consigliato tu....

Per il resto condivido le scelte dei Led, il secondo è sicuramente il più riuscito, di De Andrè anche se quasi tutti i suoi dischi meriterebbero la palma di capolavoro(io in assoluto scelgo La buona Novella)di Jimi Hendrix si sa molto e anch'io sceglierei Morrison Hotel dei Doors disco più hard-blues, mi ha sempre entusiasmato la trilogia di brani: Roadhouse Blues,Queen of the Highway e Waiting for the Sun.

Un caro saluto dal vecio che sta ascoltando i Porcupine Tree, grande ma purtroppo non notissimo gruppo (spesso suonano in Italia) di progressive rock della scena Inglese, li conoscete? suonano da quasi vent'anni e sono una vera e propria cult band con tantissimi estimatori, se vi capita andateli a vedere sono eccezionali nei loro act-live!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Grande NAMIB :mrgreen: belle scelte e ottime recensioni...bravo davvero..... quanti dischi possiedi?

Qualche replica:

...il primo dei Pink è qualcosa di memorabile...certo chi è abituato alle sonorità di The dark side.... o di Wish you.....si smarrirebbe sicuramente ma ascoltando Astronomy domine si farebbe, come ho fatto io (non ho mai usato reali sostanze stupefacenti in vita mia!!) un bel viaggio psichedelico cerebrale....io personalmente amo molto il primo disco di Ummagumma(doppio del 69) ove si ritrova una versione modificata e ancor più onirica di Astronomy domine e poi il dvd-vhs del Live in Pompei è qualcosa che dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole!!!!!! i miei figli di 8 e 7 anni l'hanno già visto e l'abbiamo commentato insieme con l'episodio dell'eruzione vulcanica che annientò Pompei nel 79 d.c.....sui dischi di Barrett (sono quasi 2 anni che ha lasciato la sua dimensione terrena...)niente da dire fa tenerezza riascoltarli e si avverte in rari casi anche qualche caduta di tono del "diamante pazzo" (il mio amico giornalista musicale John Vignola lo incontrò anni fa per un intervista in una fattoria adibita come centro di recupero per persone psicolabili e ne uscì frastornato dall'intensa profondità dei pensieri ma anche dalla delirante catena di visioni allucinanti...) degli Who preferisco di gran lunga Who's next del 1971più maturo ed omogeneo dell'album del 65 e con una Baba o'riley fenomenale!!!!

Concordo sull'album dei Beatles quanto studio ci fu per scegliere la scaletta giusta del disco che non ha grandi hit ( splendide With a Little Help from My Friends e Lucy in the Sky with Diamonds)ma una omogeneità musicale senza pari .....

Purtroppo il disco dei Rolling che citi tu non mi gusta tantissimo, lo trovo poco omogeneo seppur particolarmente innovativo in ceret sfumature di sound, preferisco l'altro disco del 67 ossia Between the buttons sicuramente meno originale ma più continuo e psych-blues

Chiedo venia ma di Johnny Cash non ho niente!!! (terribile mancanza ho più di 7000 dischi!!) cercherò il disco che hai consigliato tu....

Per il resto condivido le scelte dei Led, il secondo è sicuramente il più riuscito, di De Andrè anche se quasi tutti i suoi dischi meriterebbero la palma di capolavoro(io in assoluto scelgo La buona Novella)di Jimi Hendrix si sa molto e anch'io sceglierei Morrison Hotel dei Doors disco più hard-blues, mi ha sempre entusiasmato la trilogia di brani: Roadhouse Blues,Queen of the Highway e Waiting for the Sun.

Un caro saluto dal vecio che sta ascoltando i Porcupine Tree, grande ma purtroppo non notissimo gruppo (spesso suonano in Italia) di progressive rock della scena Inglese, li conoscete? suonano da quasi vent'anni e sono una vera e propria cult band con tantissimi estimatori, se vi capita andateli a vedere sono eccezionali nei loro act-live!!!

non posso competere con i tuoi 7000 dischi, ne avro 300, forse 400, ma non gli ho mai contati, ed ad essere sinceri purtroppo pochi sono originali (però quando passo da Londra 5 o 6 dischi me li compro volentieri), ma che ci vuoi fare, con i soldi che mi ritrovo è già tanto se arrivo a fine mese.

Dei Pink Floyd ci sarebbero altri 3 o 4 dischi da consigliare, ma ho scelto di parlare solo del primo perchè essendo il meno famoso dei migliori non volevo che chi non li conosce lo snobbasse. Ummagumma non mi ha mai entusiasmato a dire il vero. Comprare The Piper originale è sempre stato uno dei miei sogni, ma anche in inghilterra non cala mai di prezzo, e pur di non farli raggiungere un przzo popolare a londra ci allegano sempre quialcosa, come un libro e un secondo disco uguale con le registrazioni in mono.

Anche Who's Next degli who non l'ho mai amato, anche se alcuni singoli sono molto belli. Sinceramente degli Who mi piace solo My Generation e Quadrophenia, e (non uccidermi per questo) provo un odio molto sentito per Tommy...mi sembra molto loffio.

Per gli Stones potrei fare lo stesso discorso dei Pink Floyd, ci sarebbero un sacco di dischi validi, però volevo focalizzare l'attenzione su questo che mi sembrava il migliore, nonostante sia secondario nella loro discografia.

La tua mancanza su Johnny Cash è imperdonabile :thumbup: rimedia al più presto e poi fammi sapere. :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 months later...
  • 3 months later...

L’anno 2008 dal punto di vista musicale non è stato secondo me straordinario (opinioni…) ma desideravo segnalarvi il disco che mi ha colpito maggiormente in questi ultimi mesi è Sleeping in the traffic parte 2° dei BEARDFISH, una giovane band svedese giunta alla pubblicazione del quarto album.

I Beardfish rientrano nell’area del Progressive Rock ma hanno ormai una impronta sonora molto originale che fonde, con maestria, le sonorità anni 70 tipo King Crimson, Gentle Giant con un pizzico di surrealismo sonoro alla Frank Zappa e una base ritmica a volte molto sixties.

Il disco in questione è il naturale proseguimento del già egregio lavoro del 2007 (Sleeping in the traffic parte 1°) con l’onnipresente Organo Hammond a farla da padrone, sono atmosfere calde e coinvolgenti quelle dei Beardfish, disco non immediato (nella sua interezza non è assolutamente orecchiabile!!!) ma che cresce di ascolto in ascolto con 2 strumentali che fanno da prologo e da epilogo e la title track lunghissima (più di 35 minuti) dove troverete la summa di tutte le influenze dei giovani svedesi, in tutto sono 8 i titoli che compongono il cd licenziato dalla Label Inside out/Audioglobe.

Ottimo disco davvero, per me disco dell’anno ciao e alla prossima….

Link al commento
Condividi su altri siti

Per Namib :rolleyes:

Ti ero debitore di un giudizio sul disco di Johnny Cash, della serie meglio tardi che mai... :biggrin: ti dico che il genere country non è quello che più mi avvinca il Live che hai recensito non mi ha emozionato molto, bella voce sicuramente magistrali interpretaszioni ma mi è sembrato un compitino svolto benissimo :dubbio: , ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

So che potrò apparire un vecio nostalgico senza ritegno ma mentre sto facendo una perizia clinica per il mio lavoro sto ascoltando un disco FENOMENALE! :bannana_guitar: (che fino ad ora non avevo potuto ascoltare essendo rarissimo, ma ora è nuovamente in commercio e in circolazione) e allora mi son detto perché non condividere questa emozione con i ragazzi del forum giacchè ormai -purtroppo- posto poco…..

E’ un cd di una registrazione che risale al 1968, all’epoca il disco uscì in sole 300 copie!!!

Il nome del gruppo è tutto un programma ANT TRIP CEREMONY questo, che è il loro unico disco, si intitola 24 HOURS, siamo in piena era psichedelica (Trip…….) San Francisco dopo l’estate flower power da noi chiamati figli dei fiori, la registrazione è un po’ scadente (era il 68 pochi mezzi sicuro….) ma il sound è eccelso è un disco psyco-beat che forse può apparire un po’ ingenuo per gli anni 2000 ma ha un impatto emotivo notevole, mi hanno ricordato i migliori LOVE, TIM BUCKLEY o i fantastici PEARLS BEFORE SWINE (la recensione di un loro disco la trovate più indietro in questa discussione) anche sprizzatine dei DOORS più “acidi” .

IL cd è stato ristampato e si può trovare in siti particolari di internet………… :mrgreen:

Per chi è appassionato di musica lo consiglio caldamente, bisogna conoscere il passato per apprezzare anche il presente sonoro!!, e 24 Hours è una gemma psichedelica degli anni 60 rimasta troppo tempo sepolta,.è davvero un gioiello grezzo da incastonare vicino a quei diamanti che sicuramente avete nelle vostre discoteche, almeno questo è la mia opinione…

Un abbraccio dal vecio che torna a lavorare….. :biggrin:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...