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Tugas parte terza


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Ebbene sì, rieccomi qua, e rieccomi a tentare la scalata al ciclismo mondiale con i miei amati Tugas. Alla fine, ho capito che questa è l'unica storia che mi interessa raccontare.

Partiremo comunque da un fatto di cronaca realmente accaduto quest'anno, che ho preso da spunto per contestualizzare la storia.

Ancora non svelo il nome della squadra, ma dal titolo della storia qualcuno potrebbe arrivarci ;)

A presto!

 

SPECIFICHE DELLA STORY

database: DB World 2022
mie modifiche: aggiunta di tutte le corse del calendario nazionale portoghese
livello difficoltà: estremo

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SCANDALO DOPING IN PORTOGALLO. DUE ARRESTI, COINVOLTA LA W52-FC PORTO

DOPING | 03/01/2022 | 16:26
di tuttobiciweb

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Un nuovo scandalo doping investe il ciclismo portoghese. Secondo quanto riporta il quotidiano Record, questa mattina la Polizia Giudiziaria si è presentata all'albergo in cui era in ritiro la W52-FC Porto - formazione faro del movimento ciclistico nazionale, tanto da dominare da dieci anni a questa parte la Volta - per effettuare perquisizioni e sequestri, impedendo ai corridori e allo staff del team di comunicare con l'esterno. 

Poco più tardi gli inquirenti hanno emesso un comunicato: «La Polizia Giudiziaria, tramite la Direzione Nord, nell'ambito di un'indagine svolta dalla Procura della Repubblica - DIAP Regional do Porto, ha effettuato un'operazione volta ad individuare metodi vietati e sostanze illecite in grado di manomettere la prestazione sportiva nelle manifestazioni ciclistiche professionale. In tale azione, accompagnati dai pubblici ministeri, sono stati effettuati due arresti e sono state effettuate diverse decine di perquisizioni domiciliari e non in varie regioni del territorio nazionale, nei confronti di dirigenti, atleti e impianti di una delle squadre in gara. Durante le indagini sono state sequestrate diverse sostanze e strumenti clinici, utilizzati nell'allenamento degli atleti e con un impatto sulle loro prestazioni sportive. L'operazione di polizia, che ha coinvolto un totale di circa 120 elementi del Consiglio di amministrazione settentrionale e dei Consigli di amministrazione centrale e meridionale, dell'Unità nazionale anticorruzione e dei dipartimenti investigativi criminali di Braga, Guarda e Vila Real e Guarda, ha avuto anche la collaborazione dell'Autorità Antidoping del Portogallo».

Secondo CMTV, uno dei due arrestati è il direttore sportivo del W52-FC Porto, Nuno Ribeiro mentre il secondo sarebbe José Rodrigues, leader della Maia Cycling Union, altra formazione continental portoghese.

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SCANDALO W52-FC PORTO, SPONSOR IN FUGA. E ORA CHE SUCCEDE? GOMES: «VOLTA A RISCHIO»

DOPING | 04/01/2022 | 10:19
da Jornal Record

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Si fa sempre più preoccupante la situazione per il ciclismo portoghese: all'indomani del blitz della polizia che ha, di fatto, azzerato la squadra più forte del movimento, i suoi principali sponsor hanno comunicato la rescissione unilaterale dei contratti. A sfilarsi è stato, in primis, lo stesso Futebol Clube do Porto, seguito a ruota da W52 e da tutti i partner minori, compresi quelli tecnici.

«È un colpo durissimo per l'intero movimento, che ne mina la credibilità e mette a rischio anche lo stesso svolgimento della Volta a Portugal - è l'allarme lanciato dal direttore della Grandíssima, Joaquim Gomes (foto), preoccupato per un'emorragia di sponsor che potrebbe coinvolgere gli stessi partner ufficiali della corsa - Serve un intervento della Federazione».

Federazione che, a quanto pare, si sarebbe già mossa in una direzione ben precisa: da un paio di anni, infatti, si parla di un progetto del Benfica per ritornare a sua volta nel ciclismo, e l'intenzione del presidente federale, Delmo Pereira, sarebbe quella di fare pressione sul club encarnado per un'accelerazione rispetto ai piani, che prevedevano l'allestimento di una squadra per il 2023.

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QUI BENFICA, CARLOS LISBOA: «INTERESSATI AD ENTRARE NEL CICLISMO, MA SERVONO GARANZIE»

Parla il diretor-geral das modalidades del club encarnado

CICLISMO | 04/01/2022 | 17:27
da A Bola

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LISBONA - La Federazione chiama, il Benfica risponde: preoccupati per la fuga di sponsor che potrebbe travolgere l'interno movimento, i vertici del ciclismo portoghese - dal presidente fedearale Delmo Pereira al direttore della Volta a Portugal, Joaquim Gomes - hanno invocato l'ingresso immediato del Benfica nello sport del pedale, considerandola l'unica realtà capace, da sola, di mantenere alta l'attenzione mediatica sulla bicicletta e, quindi, di trattenere gli sponsor.

Un progetto, quello del ritorno nel ciclismo del club della Segunda Circular - come è conosciuto dalla sua collocazione a ridosso dell'omonima strada a grande scorrimento a nord del centro città - che per la verità si ventilava già da tempo, ma che ora potrebbe conoscere un'improvvisa accelerazione. Manuel Rui Costa, leggenda del calcio portoghese oggi presidente del Benfica, non si sbottona: «L'idea è affascinante e confermo il nostro interesse a tornare nel ciclismo, ma non sono la persona più indicata a doverne parlare. Altri, nel club, hanno la responsabilità delle modalidades». Dove per "modalidades" si intendono, appunto, le altre discipline in cui è presente la polisportiva, oltre al calcio, e che già comprendono basket, hockey a rotelle e pallavolo tra gli altri.

Ed ecco che, allora, ad ufficializzare la posizione del club è il direttore generale Carlos Lisboa (nella foto): «Confermiamo l'intenzione dello Sport Lisboa e Benfica di fare il suo ritorno nel ciclismo professionistico, lasciato al termine della stagione 2008. Il nostro progetto prevedeva già l'allestimento di una squadra di categoria Continental, ma a partire dal 2023. Quanto sta accadendo in queste ore, naturalmente, cambia lo scenario ma, prima di compiere mosse avventate, vogliamo rassicurazioni dall'Unione Ciclistica Internazionale: sia sulla possibilità di iscrivere una nuova squadra oltre i termini, sia in merito a quali corridori saremo autorizzati a contrattare».

Quest'ultimo riferimento, probabilmente, riguarda la possibilità di ingaggiare i corridori lasciati liberi dal W52-FC Porto, che chiaramente è subordinato alla situazione di ognuno di loro rispetto agli accertamenti anti-doping dei giorni scorsi.

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SCIOLTE LE RISERVE: IL BENFICA SCENDE IN CAMPO! MÁRIO COSTA SARÀ IL TEAM MANAGER

Il club encarnado rileva la licenza Uci dalla disciolta W52-FC Porto e iscrive una Continental che verrà diretta dal fratello maggiore del campione del mondo di Firenze 2013

CICLISMO | 07/01/2022 | 15:43
da Diário de Notícias

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LISBONA - Quattordici anni dopo rispetto alla foto scelta come apertura di questo articolo, il Benfica ritorna nel ciclismo: l'annuncio, arrivato ufficialmente questa mattina, risolve dunque la situazione venutasi a creare dopo la retata della Polizia giudiziaria nella sede della W52-FC Porto, che aveva portato all'uscita di scena della più forte squadra portoghese dell'ultimo decennio. In seguito alla pressione congiunta di Federazione portoghese di ciclismo e organizzatori della Volta a Portugal, la storica polisportiva della capitale ha accettato di anticipare di un anno il ritorno in gruppo, che era già stato pianificato per il 2023.

Nome ufficiale del nuovo sodalizio sarà MEO-Sport Lisboa e Benfica.

La svolta è arrivata in seguito al via libera dell'Uci alla registrazione della matricola come formazione Continental. Rilevato il parco auto e mezzi della W52, ora si tratta di costruire un roster e uno staff a tempo record. Compito affidato a Mário Costa, fratello maggiore del campione del mondo 2013 Alberto: i due facevano parte del roster dell'ultimo Benfica, chiuso al termine della stagione 2008, poi, come sappiamo, le loro carriere hanno seguito strade ben diverse. Nel caso di Mário, quella in sella alla bicicletta si è conclusa da tempo, ma poi sono arrivati una laurea in economia gestionale ed un master in business administration, competenze che ora verranno testate sul campo, da team manager del nuovo Benfica.

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JOSÉ NEVES, MAGALHÃES E MOTA I PRIMI ACQUISTI DELLA NUOVA MEO-BENFICA

Si tratta degli unici ex tre corridori della W52-FC Porto ad unirsi al nuovo progetto, e uno di loro è il campione portoghese in carica

CICLISMO | 10/01/2022 | 12:10
da A Bola

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LISBONA - Sono solo tre, e tutti giovani o giovanissimi, i corridori della defunta W52 a firmare per il Benfica: il nome più illustre è quello di José Neves: 27 anni, campione nazionale portoghese in carica (nella foto, il giorno della vittoria), in carriera ha vinto la Volta a Portugal do futuro nel 2017 e l'anno successivo il Gp di Torres Vedras, breve gara a tappe che precede di circa un mese la Volta e ne è tradizionale prova di avvicinamento, piazzandosi poi secondo in classifica nella stessa corsa nel 2019 e lo scorso anno, il 2021, quando ha concluso in seconda posizione anche la Volta ao Alentejo.

Nel 2018, Neves era stato stagista alla Education First, correndo Colorado Classic, Tour of Britain e classiche italiane di fine stagione, senza, tuttavia, raccogliere risultati di rilievo. Ha disputato la Volta a Portugal solo nel 2020, con mere funzioni di gregariato, e quest'anno avrebbe invece proverà per la prima volta a curare la classifica: avrebbe avuto questa possibilità al Porto, a maggior ragione ce l'avrà al Benfica, dove sarà uno dei capitani, se non l'uomo di riferimento in assoluto.

Assieme a Neves, firmano per la MEO-Benfica anche il 25enne Jorge Magalhães, sesto alla Volta ao Alentejo 2021; ed il 21enne Guilherme Mota, campione portoghese a cronometro nel 2020 nella categoria under 23.

LE SCHEDE DEI PRIMI ACQUISTI

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AMARO E GLI ALTRI: CHE NE SARÀ DEI BIG IN USCITA DAL PORTO?

Anche se apparentemente estraneo ai fatti, il vincitore delle ultime due edizioni della Volta, Antunes, non farà parte del progetto Benfica. Guai in vista per Brandão, Rodrigues e Mestre tra gli altri

CICLISMO | 12/01/2022 | 09:17
da O Jogo

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PORTO - Questa mattina le autorità giudiziarie hanno svelato i primi nomi dei corridori coinvolti nello scandalo W52-FC Porto: tra questi non ci sarebbe il vincitore delle ultime due edizioni della Volta, Amaro Antunes, ma appare comunque improbabile che il Benfica, o altri, corrano il rischio di metterlo sotto contratto fino a quando la sua posizione non sarà del tutto chiarita. Mentre risultano ufficialmente indagati, e immediatamente sospesi dall'attività sportiva, Ricardo Vilela, Joni Brandão, João Rodrigues, Rui Vinhas, Ricardo Mestre e José Gonçalves.

Tra questi, i nomi di maggior spicco sono quelli di João Rodrigues, vincitore della Volta a Portugal nel 2019 e della Volta ao Algarve, al cospetto dei corridori World Tour, nel 2021; e di Jóni Brandão, per ben tre volte secondo, e altrettante quarto, alla Volta. Senza contare che anche Mestre, nel 2011, e Vinhas, nel 2016, sono stati capaci di aggiudicarsi un'edizione della Grandíssima.

Con ogni probabilità, dunque, non ci saranno altri ex portisti ad abbracciare il progetto Benfica, oltre ai già ufficializzati Neves, Mota e Magalhães.

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BENFICA, ARRIVANO I GIOVANI!

Ufficiale l'ingaggio di tre dei migliori junior portoghesi: António Morgado, Gonçalo Tavares e Daniel Lima

CICLISMO | 13/01/2022 | 13:07
da A Bola

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LISBONA - Dopo gli acquisti degli ex portisti Neves, Magalhães e Mota, la MEO-Benfica ufficializza anche l'arrivo di tre degli juniores più promettenti del panorama ciclisitico portoghese, i 17enni António Morgado, Gonçalo Tavares e Daniel Lima.

Le maggiori attenzioni sono riposte su António Morgado (nella foto), 18 anni a fine mese, corridore completissimo capace, nella sua categoria, di imporsi praticamente su ogni terreno. In patria, fino ad oggi, non ha avuto rivali, a livello internazionale nel 2021 si è imposto per distacco nella Gipuzkoa Klasika e, da primo anno, è stato sesto nella prova in linea dei mondiali.

Promettente scalatore è Gonçalo Tavares, spesso a fianco di Morgado nelle uscite internazionali dello scorso anno, dove pure ha raccolto un piazzamento interessante, sesto, proprio alla Gipuzkoa Klasika vinta dal compagno, oltre a partecipare ad entrambe le prove, in linea e a cronometro, tanto agli europei come ai mondiali.

Forte in salita è anche Daniel Lima, che i 17 anni li ha appena compiuti, a dicembre, ed è da considerarsi quindi, di fatto, un primo anno junior. Naturalmente, in questa prima stagione nessuno dei tre ragazzi sarà impegnato nelle prove internazionali come Algarve o Volta a Portugal, mentre verrà ritagliato per loro un calendario su misura, nelle tante gare nazionali non classificate dall'Uci, ma organizzate direttamente dalla Federazione portoghese, a cui prenderà comunque parte il Benfica.

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ANTÓNIO MORGADO, IL TALENTO PORTOGHESE AMICO DI ALMEIDA

Alla scoperta del nuovo talento della MEO-Benfica, nel ritratto che di lui ha tracciato Danilo Viganò in un'intervista per Tuttobici Web

CICLISMO | 13/01/2022 | 17:11
da tuttobiciweb

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Cosa accomuna João Almedia al talento emergente António Morgado? Entrambi sono portoghesi, entrambi hanno indossato la maglia del Club Ciclistico Bairrada. Almeida l’ha portata nel suo utlimo anno da juniores nel 2016, Morgado l'ha fatto fino al termine della scorsa stagione, prima di firmare per il Benfica. Il Bairrada Cycling Team è un progetto per formare e crecere i giovani. Il presidente è Nélson Oliveira, professionista della Movistar, e il responsabile della gestione sportiva è Henrique Queiroz.

Morgado, nato il 28 gennaio 2004 a Santarem, è un giovane di cui presto sentiremo parlare. Alterna con notevole disinvoltura l’attività su strada alla pista ed è bravo anche in sella a una mountain bike. Il suo nome ha iniziato a circolare fra le cronache ciclistiche con i Cadetti (i nostri allievi): due volte campione portoghese, vincitore della Coppa del Portogallo, ma quello che stupisce sono i successi a tutte le gare a cui partecipa. Nelle due stagioni con i Cadetti mette insieme otto titoli nazionali: crono, strada, inseguimento a squadre, corsa a punti, eliminazione, cronoscalata.

Scuola, ciclismo, un futuro da professionista gli obiettivi del portoghese: «È difficile conciliare studio e allenamenti, soprattutto d'inverno quando fa buio prima - dice Morgado - . Io sono di Salir do Porto, Caldas da Rainha, una città poco conosciuta, ma con un passato importante, essendo stata un porto strategico per la Corona portoghese durante le spedizioni marittime all'inizio del XVI secolo. Sono della stessa regione di Almeida. Con Joao siamo amici, eravamo nel team Ecosprint quando io ero il più giovane. João è il punto di riferimento. Mi piace anche Wout van Aert perché è un corridore completo e né lui né João non si arrendono mai, e sono sempre combattivi. Wout è un atleta incredibile, João è il migliore. Mi ha insegnato che la cronometro è sempre più importante e che bisogna lavorarci molto per andare forte. Inoltre João possiede tre caratteristiche che ritengo fondamentali: è capace di soffrire, pedala forte in salita e nelle gare contro il tempo».

Anche fuori dal Portogallo, Morgado dimostra ugualmente il suo talento e la sua forza. Nel sud della Francia si aggiudica due tappe e la classifica finale del Tour des Municipalités de Villemur, intorno a Tolosa. All’ultimo anno con i Cadetti riceve l’invito a correre la Vuelta al Besaya, con la squadra asturiana Ciudad de Oviedo. È primo nella tappa regina, ma perde tempo nella cronometro a squadre fallendo per pochi secondi il trionfo nella generale. Morgado eccelle su tutti i terreni di gara, ha il tipico fisico degli scalatori ed è molto veloce. È anche un buon cronoman, e sa cogliere l’attimo giusto quando si tratta di attaccare. «In gara mi piace sempre andare a tutto gas, ho già un'idea di cosa significhi soffrire».

Impossibile prevedere dove potrà arrivare ma è certo che Morgado è un corridore con ampi margini di miglioramento. Un talento. Il 2021 gli ha dato ancor più sicurezza e notorietà in campo internazionale. Ha vinto ovunque ha messo le ruote: la Gipuzkoa Klasika, la prima gara UCI della sua carriera, la Vuelta al Besaya, la Ruta do Albariño, la Volta ao Concelho de Loulé, la Volta a Portugal di categoria, il campionato nazionale juniores a cronometro e due tappe alla Bizkaiko Itzulia, importante corsa a tappe nei Paesi Baschi dove corridori come Almeida, Remco Evenepoel, Thomas Pidcock, Carlos Rodriguez, Juan Ayuso o Mark Donovan hanno avuto un passato da vincitori. Normalmente si allena da solo, e soltanto nel fine settimana insieme a un gruppo di colleghi e quando è fortunato incontra Almeida, sulle strade per Montejunto. Montejunto è salita preferita di Morgado, ideale per il portoghese che sale sempre dallo stesso lato passando per Vila Verde, circa 6 chilometri al 6,5% con un tratto di pianura a metà strada. Si allena molto anche sul piano, per migliorare a cronometro.  

«Mi piace guardare la cronometro del Tour de France perché puoi capire e vedere chi si allena molte ore ed è una cosa che apprezzo».

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BENFICA, LO SPRINTER È FRANISCO CAMPOS

24 anni, reduce da tre stagioni al Porto ma attualmente svincolato, il portoghese avrà nel greco Farantákis il proprio apripista. Annunciati anche gli ingaggi di Bernardo Saavedra e Marcelo Salvador

CICLISMO | 15/01/2022 | 12:54
da A Bola

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LISBOBA - Il 24enne Francisco Campos, a sua volta reduce da tre anni al Porto, ma attualmente svincolato, sarà il velocista designato della MEO-Benfica. Ha chiuso al terzo e quarto posto le ultime due edizioni dei campionati nazionali. Sua unica vittoria in carriera, nel 2019, la seconda tappa del Tour de l'Éspoir, in Camerun, in una volata a tre sull'eritreo Tesfatsion ed il giapponese Matsuda.

A tirargli le volate, il 26enne greco Stylianós Farantákis, campione nazionale a cronometro nel 2018 e in linea nel 2019, al suo primo contratto professionistico. Altri innesti annunciati in questi giorni dalla dirigenza encarnada sono quelli del 23enne Bernardo Saavedra, fino allo scorso anno al Feirense, e del 24enne Marcelo Salvador, in uscita dall'Atum General Tavira, vincitore della classifica dei gran premi della montagna alla Volta a Portugal do Futuro del 2017. Entrambi hanno discrete doti da scalatore.

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BENFICA-MEO: LA SQUADRA È FATTA, ESORDIO IL 13 FEBBRAIO ALLA PROVA DE ABERTURA

Saranno 16 gli uomini in rosa nella stagione del ritorno in gruppo: a completare il roster Lopes, Gouveia, Almeida e gli spagnoli Urra, Álvarez e Aragón. Dalla prossima settimana il ritiro a Sagres, esordio il 13 febbraio ad Aveiro

CICLISMO | 22/01/2022 | 10:07
da A Bola

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LISBONA - Con l'annuncio degli ultimi ingaggi, la MEO-Benfica presenta il suo roster per la stagione del ritorno nel ciclismo, composto da 16 corridori di età compresa tra 17 e 26 anni. Linea verde, dunque, per un team che ha negli spagnoli Aritz Urra, Rodrigo Álvarez e José Marín Aragón e nei portoghesi José Pedro Lopes, Rafael Gouveia e Diogo Almeida gli ultimi innesti.

La squadra si radunerà a Sagres il prossimo 30 gennaio per il primo ritiro di preparazione, e resterà in Algarve fino al 6 febbraio. L'esordio è previsto per il 13 febbraio alla Prova de Abertura, ad Aveiro.

LA ROSA DELLA MEO-SPORT LISBOA E BENFICA 2022

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TUTTE LE SQUADRE PORTOGHESI

Alla scoperta delle dieci formazioni Continental portoghesi e dell'unica squadra angolana, assimilabile per calendario e composizione agli altri team lusitani

CICLISMO | 29/01/2022 | 01:55
da Jornal Record

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LISBONA - Anche senza la W52-FC Porto, c'è comunque una squadra sulla carta nettamente superiore a tutte le altre, ed è la Glassdrive-Q8-Anicolor che già lo scorso anno, quando ancora era nota come Efapel-Glassdrive, riuscì a contendere ai portisti la conquista della Volta fino letteralmente all'ultimo metro. Anzi, senza i 40" di penalità rimediati per doppio rifornimento irregolare salendo all'Alto da Torre, e senza la caduta nella cronometro finale, già nel 2021 Maurício Moreira avrebbe vinto la Grandíssima, chiusa alle spalle di Amaro Antunes per appena 10". E oltre all'uruguayano figlio d'arte, la Glassdrive può contare anche sullo scalatore Frederico Figueiredo, scivolato dalla terza alla quinta posizione della Volta solo per il tempo perso nella crono finale, suo autentico tallone d'Achille; e António Carvalho che, pur correndo da gregario, fu ottavo e vincitore del prestigiosissimo arrivo in salita alla Senhora da Graça. E come dimenticare Rafael Reis, il forte cronoman di Setúbal vincitore di ben quattro tappe su undici? Oltre alle due crono, infatti, Reis si impose anche nella prima tappa in linea, proprio nella sua Setúbal e in camisola amarela, e a Bragança, a coronamento di una fuga da lontano.

Sarà dunque la Glassdrive la squadra da battere, e senza confondersi con la Efapel, suo vecchio sponsor, passato quest'anno a patrocinare il nuovo sodalizio diretto da José Azevedo, che ha in Henrique Casimiro, Tiago Antunes e Joaquim Silva gli uomini di punta, ma la cui forza generale non è assolutamente paragonabile a quella del team di Rúben Pereira. Restano da citare altre due formazioni storiche come la Rádio Popular-Boavista di Daniel Freitas, Luís Fernandes e Tiago Machado, e la Atum General-Tavira dei grandi vecchi Alejandro Marque e Délio Fernández. Una menzione, infine, anche per la Aviludo-Louletano di Vicente García de Mateos, Jesús Del Pino e del venezuelano Roniel Campos, la ABTF Feirense del rientrante da squalifica André Cardoso, la Kelly Simoldes del supercombattivo LuÍs Gomes e la Tavfer-Mortágua del veloce João Matias.

TUTTI I ROSTER
(clicca sull'immagine per ingrandire)

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SVELATO IL CALENDARIO NAZIONALE

La Federazione portoghese ha ufficializzato il programma delle gare organizzate sotto la propria egida e riservate esclusivamente alle squadre del paese, che si aggiungono alle corse registrate nel calendario nazionale come dalla categoria 2.Pro della Volta ao Algarve alla 2.2 della Volta ao Alentejo passando, naturalmente, per la Volta a Portugal (2.1)

CICLISMO | 31/01/2022 | 12:24
da Jornal Record

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Nel gioco erano presenti solo Algarve, Alentejo, Torres Vedras, Volta e campionati nazionali, che in effetti sono le uniche corse portoghesi inserite nel calendario Uci. Le altre le ho aggiunte io smanettando sul db e sono, appunto, le corse del calendario nazionale, in modo da dare più profondità al gioco. Naturalmente le ho dovute mettere come 1.2 e 2.2, ma ho impostato un numero massimo di squadre corrispondente a quello dei team portoghesi, in modo che non ci si possano iscrivere altre formazioni.

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10 hours ago, Camenzind said:

Ma I profili delle corse dove li hai trovati?? 

le altimetrie le ho viste sul sito della federazione portoghese, se invece ti riferisci alle tappe da giocare, ne ho selezionate alcune col profilo simile tra quelle già esistenti nel gioco. Ad esempio la Prova de Abertura la giocherò sul campionato montenegrino, mentre per la Clássica Viana do Castelo ho trovato una variante del campionato nazionale proprio a Viana do Castelo.

Poi vabeh, molte di queste corse sarebbero anche state fatte sul forum portoghese, ma le più recenti sono addirittura per PCM 13

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IL BENFICA SI ALLENA, LE RIVALI GIÀ CORRONO (E VINCONO)

La squadra encarnada è a Sagres in ritiro, mentre la Glassdrive domina la Vuelta al Táchira con Moreira e Figueiredo, e Daniel Freitas sfreccia a Valencia

CICLISMO | 01/02/2022 | 17:54
da Jornal Record

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SAN CRISTÓBAL (Venezuela) - In attesa che la stagione del Benfica si metta ufficialmente in moto - il debutto è previsto il 13 settembre alla Prova de Abertura di Aveiro - altre squadre portoghesi appaiono già in grande forma: su tutte, proprio la Glassdrive-Q8-Anicolor che, in assenza del Porto, si annuncia come il team di riferimento per questa stagione.

I gialloneri tornano infatti trionfatori dalla trasferta sudamericana che li ha visti conquistare tre tappe e la classifica generale della Vuelta al Táchira: il successo finale va proprio a quel Maurício Moreira che è già considerato, da tutti, come l'uomo da battere nella prossima Volta a Portugal. Moreira ha fatto suo l'arrivo in salita di Cerro El Cristo, precedendo in una volata tre il colombiano José Hernández ed il portacolori della Aviludo-Louletano Jesús Del Pino, e la successiva frazione nel circuito di San Cristóbal (nella foto di apertura), ancora in uno sprint a tre e ancora davanti a Jesús Del Pino, con l'austriaco Rainer Kepplinger a raccogliere la terza posizione.

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In classifica, invece, Moreira ha preceduto di appena 8" lo stesso Kepplinger e di 1'06" il proprio compagno di squadra Frederico Figueiredo, che era anche stato il primo a regalare il successo alla Glassdrive in un altro arrivo in salita, quello della quarta tappa, a Tovar (foto sopra).

Detto del dominio Glassdrive in Venezuela, in Europa ha già rotto il ghiaccio anche la Rádio Popular-Paredes-Boavista grazie alla volata di Daniel Freitas alla Classica Comuniatat Valenciana, dove ha preceduto Óscar Pelegrí della Burgos-BH e Romain Cardis della St.Michel-Auber (nella foto, l'abbraccio di Freitas con il compagno e apripista César Martingil, a sua volta quarto).

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IL RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI CORSE DI GENNAIO

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La stagione ciclistica portoghese apre ufficialmente i battenti domani con la Prova de Abertura - Região de Aveiro, corsa valida per il calendario nazionale. Ci troviamo una settantina di chilometri a sud di Porto: la partenza sarà data dal capoluogo Aveiro, in riva all'Oceano Atlantico, in quella che è considerata, per via dei suoi canali, come una sorta di piccola Venezia portoghese.

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L'arrivo sarà invece ad Anadia, qualche chilometro nell'interno.

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Come vediamo dall'altimetria, la principale asperità che attende i corridori è la salita di Talhadas a 41 km dall'arrivo. Gli ultimi chilometri sono vallonati ed il finale leggermente all'insù, ma tutto fa comunque pensare ad un arrivo allo sprint.

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E passiamo ora in rassegna la lista degli iscritti: si tratta di 66 corridori al via in rappresentanza di 11 squadre.

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Tra i favoriti ci sono alcune ruote veloci come quella del campione uscente Luís Mendonça (Glassdrive) e del recente vincitore della Classica Comunitat Valenciana Daniel Freitas (Rádio Popular-Boavista) e João Matias (Tavfer-Mortágua)
, senza tralasciare Francisco Campos della MEO-SL Benfica. Tra quanti potrebbero invece dire la loro in caso di maggiore selezione, spiccano António Carvalho (Glassdrive), Luís Gomes (Kelluy Simoldes) e Tiago Antunes (Efapel). Da sottolineare anche la presenza del veterano Tiago Machado (Rádio Popular-Boavista), per tanti anni protagonista nel circuito mondiale.

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E per la presentazione della Prova de Abertura è tutto, a domani!

Modificato da smec-easyjet
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