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Ricordo che chi vuole partecipare può farlo e partirà dai creediti dell'ultimo classificato (in questo caso Wood con 46 + B)

 

Eccovi le quote del Giro! :D

 

Maglia Rosa - Valori MO/CRO

 

Rabetta 84/75 1.90

 

 

 

SE POSSO: 25 SU RABETTA VINCITORE GIRO

E 5 SU RABETTA MAGLIA ROSSA

 

 

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Era una primaverile giornata di Aprile del 17, dopo una notte insonne alle 4 del Mattino ebbi finalmente il mio primo figlio, il nome non fu semplice da scegliere: io volevo chiamarlo Alberto in nome del grande vincitore dei sette Tour, ma a mia moglie non andava giù... Lei voleva chiamarlo Rinaldo, alla fine trovammo un compromesso in Roberto.

 

Roberto Rabetta, nato il 17 Aprile del 2021, il giorno in cui si sarebbe corsa la Freccia Vallone. Io adesso dovevo partire per Liegi, ma ero contentissimo per la nascita di Roberto, "gli avrei infuso tutta la mia conoscenza sul ciclismo, e magari sarebbe diventato uno dei più grandi al mondo!" Questo fu quello che dissi alla mamma per farla contenta, ma se avesse voluto fare Cricket io lo avrei lasciato fare, la vita è la sua...

 

...

 

Corsa la Liegi, sempre bellissima, in quella di oggi non ho potuto correre da protagonista né aiutare Zhambyl, ma ho comunque gioito per Daniel (Martin) quando ha vinto e gli ho fatto i miei complimenti. Ero pronto a volare verso il Giro e a prendermi una quarta maglia rosa da appendere in camera e una quarta scritta che corrispondeva al mio nome su quel trofeo...

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Giro d'Italia:

Tappa 1: Vince il prologo Coppel, vestirà la prima maglia rosa.
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Tappa 2: Volata vinta da Kristoff, che si prende la rosa.
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Tappa 3: Vince Pizzaballa sul famigerato Mur de Huy.
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Tra i big la corsa esplode, ecco una classifica di chi potrebbe vincere il giro adesso e edei loro ritardi alla vigilia della cronosquadre.

2    Sergio Henao    Katusha Team    + 15
4    Jérôme Coppel    Astana Pro Team    + 24
5    Pierre Rolland    Euskaltel - Euskadi    + 49
12    Sergej Fuchs    IAM Cycling    + 1'19
15    Peter Stetina    BMC Racing Team    + 1'28
16    Simone Rossi    Vacansoleil - AB InBe + 1'29
20    Jasha Sütterlin    Sky Procycling    + 1'47
22    Mattia Cattaneo    Cannondale Pro Cyclin + 1'50
23    Alessio Rabetta    Volkswagen Pro Cycling +1'50
25    Christopher Juul-Jensen Cannondale Pro Cycling+ 1'54

Tappa 4: La Volkswagen vince la cronosquadre con 10" sulla Cannondale. Rosa al nostro Sagan.
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Tappa 5: Arriva la fuga, tappa a Duval, maglia a Craddock.

Tappa 6: Altra fuga, vince Simon.

Tappa 7: Tappa che termina sullo strappo di Todi, vince Benfatto, la rosa torna a Sagan, i big si scannano, ecco la classifica dei big:

6    Sergio Henao    Katusha Team    +1'03
7    Jérôme Coppel    Astana Pro Team    + 1'13
8    Pierre Rolland    Euskaltel - Euskadi    + 1'33
9    Alessio Rabetta    Volkswagen Pro Cycling + 1'36
17    Peter Stetina    BMC Racing Team    + 2'44
21    Mattia Cattaneo    Cannondale Pro Cycling + 3'12
23    Simone Rossi    Vacansoleil - AB InBe + 3'15
24    Christopher Juul-Jensen Cannondale Pro Cycling + 3'16
37    Jasha Sütterlin    Sky Procycling    + 5'06
47    Steven Kruijswijk    Cannondale Pro Cycling + 7'52
Classifica che ci sorride, se non fosse che la prossima tappa è sul Monte Petrano e la condizione non è buona.

Tappa 8: Prima tappa di alta montagna che si chiuderà sul Monte Petrano.

-38 La fuga viene ripresa ai piedi della penultima salita di giornata: un colle di prima categoria.
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-25 Alla fine scollineranno solo in 29 per il forcing della Volkswagen che vuole fare fuori molti corridori per rendersi immune a eventuali sorprese di fughe bidone.

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-8.5  Nonostante il forcing Volkswagen se ne va con uno scatto secco Ortiz! Impressionante cambio di ritmo il suo! Bellissimo stile di pedalata il suo!

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-3.7 Scatta Cattaneo e il campione del mondo seppur ancora fuori condizione è costretto a seguirlo! Adesso un bel trio dirige la corsa!

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-1.5 Cattaneo abbandona la compagnia e si invola verso un successo di tappa! In difficoltà Rabetta!

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MATTIA CATTANEO! Che vittoria! 15" a un Rolland in rimonta e ben 25" al resto del gruppo!

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Tappa 9: Vince Kittel
Tappa 10: Ancora Kittel
Tappa 11: Meyer in fuga

Tappa 12: Tortona-Pontedecimo (GIALLA)

Bellissima tappa con tanti colli che se verrà corsa da classica riserverà un bello spettacolo!

-140 La tappa sembra favorire attacchi da lontano e a provarci sono addirittura in 14! Dietro però i Volkswagen stanno tenendo cucita la corsa, vorranno vincere la tappa?

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-90 Il gruppo è già compatto sulle prime asperità di giornata, come sempre i gregari della Volkswagen lavorano duramente per scremare il gruppo.

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-36 Attenzione! Scatto incredibile! Un terzetto pericolosissimo ha 1'25" sul gruppo! I tre sono Rabetta, Rossi e Fuchs!

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-21 Penultimo GPM! Rabetta ha lasciato i due compagni di fuga a 31" e si sta lanciando in un'impresa! Il grosso del gruppo è a 2'23" ma i corridori sono sparpagliati lungo la strada in diversi gruppetti!

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-14 Il campione del mondo maledice la condizione ancora bassa anche se visibilmente in crescendo e viene ripreso da Rolland, Fuchs e Taaramae! Inseguono a 22" Coppel e Rossi, a 36" Ortiz, Stetina, Caruso e Preidler, a 1'25" Henao, Cattaneo e Juul Jensen, mentre la maglia rosa Lessa è saltata e prova a limitare i danni ma è durissima.

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-12 Di nuovo sui pedali la maglia iridata! Vuole questa tappa!

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-11 Allo scollinamento il vantaggio è buono, 30"!

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-2.6 L'italiano però viene ancora ripreso da Fuchs e Rolland, ma continua a tirare! Vuole prendere il più possibile su Cattaneo!

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PIERRE ROLLAND! Vince il francese ma è Rabeshow!

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Dietro si ricompattano la maggior parte dei gruppetti, ma che corsa!

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La classifica generale passa nelle mani di Rolland, che però non è scarso nei GT e potrebbe tenerla fino in fondo!

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Arrivò la tappa dell'accoppiata Fauniera-Sampeyre, dovevo attaccare, la forma non era la migliore di sempre, ma in quel Giro non sarei mai stato meglio di così, dovevo risparmiare la gamba in vista del Tour.

 

Senza alzarmi sui pedali mi staccai tutti di ruota con una violenta accelerazione, ero gasato, quella maglia rosa mi mancava tantissimo, avevo il bisogno di sentirmela sulle spalle.

 

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Continuai a pedalare in solitaria senza mai voltarmi, in bicicletta ero sempre a mio agio, avevo compiuto 27 anni, ancora solo un paio di anni ad alti livelli, ma era giusto così, avevo un figlio da crescere e mia moglie non poteva fare tutto da sola, oggi erano tra la folla all'arrivo, e il pensiero di potergli regalare una vittoria alimentava le mie energie...

 

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 Scollinai tutto solo, era un'immagine che mi ricordava i primi Giri in cui ero sempre da solo in fuga... Quanti anni erano passati, eppure sembrava fosse accaduto tutto il giorno prima...

 

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Finalmente arrivai, alzai le braccia al cielo e urlai il nome di mio figlio, che vittoria, tutta per te Roberto!

 

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Dopo l'arrivo trionfale a Sampeyre bisognava affrontare il Colle delle Finestre, salita ingrata, se ti gestisci male rischi di perdere un'infinità di tempo, non ero molto esperto di questa salita, ma abbastanza per sapere che non bisognava accelerare troppo in un tratto per non pagarne le conesguenze nel resto dell'ascesa, la cosa migliore è andare regolari.
La tappa divenne subito nervosa, i miei compagni controllavano benissimo e non fecero andare via nessuno, ma già all'inizio dell'ultima salita mi trovai da solo, dopo aver chiuso un paio di attacchi mi lanciai in una progressione veloce e rischiosissima ai -3!

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L'aderenza non era delle migliori, le ruote sullo sterrato scivolavano come saponette, all'ultimo km fui quasi raggiunto dagli inseguitori, provavo a resistere ma era veramente difficile...

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Dopo l'ultimo km scoppiò il puttiferio, Rolland lasciò sul posto Cattaneo che sembrava in crisi, io cercavo di resistere a Rolland ma quel francese sembrava Merckx!

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Tuttavia, alla fine riuscì a spuntarla, per pochi centimetri domai quel colle inferocito, seconda vittoria di tappa e 8" di abbuono su Rolland...

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Ormai il Giro era un discorso tra me e lui...

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Per la cronoscalata ho messo difficoltà estremo, altrimenti è troppo semplice :)






Vidi partire Rolland, mi posizionai immediatamente sul piedistallo, ero pronto per un'altra di quelle prove che adoravo, come per ogni cronometro Pippo mi motivava dalle cuffie e mi diceva i tratti in cui avrei dovuto spingere più a fondo...

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Appena partito, come sempre entravo in un altro mondo, le orecchie mi si tappavano e il baccano di festa dei tifosi sembrava la quiete più totale, cominciai a spingere forte da subito, in quel Giro ero estremamente motivato e non volevo perdere nemmeno un secondo.

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Durante la duplice scalata pensai sopratutto alla mia carriera, dieci anni di attività, cavolo, sono passati in un attimo, quante vittorie, quanti dispiaceri ma sopratutto quante gioie... A partire dal Giro di Calabria, in cui soffrii tantissimo in pianura per rimanere coi migliori e tenere la maglia di leader fino al primo Tour vinto, a 0" da Schleck nella tappa 19 e poi nella venti addirittura 3' ci separavano... Non potevo lamentarmi della mia carriera, l'unico dispiacere era il non essere riuscito a conquistare una Liegi... Ma avevo ancora parecchio davanti tutto sommato...

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Comunque arrivai, miglior tempo, di pochi secondi però, solo 33"...

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Migliorai ancora la mia posizione in generale, adesso sembrava impossibile spodestarmi dal trono rosa.

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