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CANCER COUCIL CLASSIC

La nostra stagione, così come la nuova stagione del ToTopodio, parte da questa corsetta di 50 km, piatta anche più di una tavola da surf, che molto probabilmente terminerà in volata: proprio per questo i favoriti principali sono i corridori di casa Davis, Howard ed Irwyn, mentre i bookmakers danno il nostro Poos come probabile 6° dietro anche a Clarke e Bronis; da non sottovalutare sono però pure McCann e McCauley, e, in caso di attacco di qualche finisseur, si potrebbe anche puntare su Meyer, Dempster e Roesems...

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Ad accompagnare Christian in Australia sono Oss ed Heymans, che avranno campo libero, mentre Clipca, Tomeniuc, Fintana e Thill saranno al servizio del velocista lussemburghese, a parte uno che probabilmente tenterà di entrare nella fuga di giornata.

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Infine ecco la start list.

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AVETE 24 ORE PER VOTARE IL PODIO DI QUESTA TAPPA... BUONA FORTUNA A TUTTI!!!
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CANCER COUCIL CLASSIC

Mentre Federico, Alex ed Andreas stanno prendendo l'aereo che li porterà in Qatar, dove la Thiel Logistik correrà la H. H. Vice President Cup e, il giorno successivo, la Emirates Cup, facciamo un passo indietro per andare a vedere cosa era successo il giorno del vero e proprio debutto, cioè il 16 gennaio, quando, per la Cancer Coucil Classic, sull'ammiraglia sedeva soltanto Federico. Era la prima gara dell'anno non solo per i lussemburghesi-moldavi, e, anche se in soli 50 km sembrava difficile potesse scappare qualcuno, un errore, all'inizio della stagione, poteva capitare a chiunque: quindi il perginese decise che, per non rischiare, valeva la pena di buttare qualcuno nella mischia, ed infatti il giovane Tom Thill si aggregò a Knox, Loutit, Kaykov, Boubal, Jensen, Perry, Topchanyuk, Korzh, Williamson e Madaras, con i quali non riuscì di riunirsi invece a Chugg e Steensen.

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Chissà, magari, quando il loro margine raggiunse i 2'30" sul plotone, a poco più di 30 km dal traguardo, gli 11 coraggiosi in avanscoperta s'illusero di aver qualche possibilità di potersi giocare la gara: il gruppo non mancò di ribattere e, in una sola decina di chilometri, complice anche la scarsa condizione dei fuggitivi, li riassorbì, ponendo fine alle loro speranze ed ai loro sogni: nel finale non mancarono i tentativi che rendevano celebri quelle corsette brevi da sprinter, anche Daniel ci provò, volendo quantomeno far sentire la sua presenza, ma andarono tutti a vuoto: fortunatamente Christian sembrava stare abbastanza bene e a 3 km dalla conclusione, mentre Oss veniva definitivamente raggiunto, riuscì a guadagnare la ruota di uno dei tanti corridori di casa, Davis... chissà se la scelta si sarebbe rivelata giusta...

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All'imboccatura dell'ultimo km Davis rimase indietro, non di molto, ma quanto bastava per toglierlo dai giochi per la vittoria: fortunatamente Poos se ne accorse in tempo e si spostò in avanti, ritrovandosi verso il 6°-7° posto con ancora abbastanza energia per almeno poterci provare: una cosa era certa, avrebbe venduto cara la pelle!

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L'ultima curva si trovava a più di 500 metri dal traguardo, e dunque era il punto migliore per dare il meglio di sè: lo sapeva Howard, che tentò di prendere il largo, ed effettivamente solo Irwyn gli stette dietro, mentre Christian stava trovando più difficoltà di quanto auspicavassimo ed era rimasto circa lì dov'era, ormai la vittoria era praticamente impossibile ed anche rimontare una o due posizioni non sarebbe stato una passeggiata...

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Il giovane Leigh Howard non trovò opposizione alcuna ed andò a vincere con quasi una bicicletta di vantaggio sul connazionale Irwyn: Christian invece, benchè stanco e fuori forma, tirò fuori dal cilindro un gran numero e con una grande progressione, frutto della sua esperienza, concluse in tranquillità 3°, un gran bel risultato che però ci lasciò anche un po' di amaro in bocca: forse, se avesse scelto la ruota giusta, avremmo festeggiato per un piazzamento migliore...

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Davis, uno dei grandi favoriti, deluse, e molto, finendo fuori dalla Top 10, terminando alle spalle di corridori come Bronis, Horgan, Gibb, Matthews e Cantwell che, senza offesa, erano ben meno quotati di lui; fece invece bene Meyer che, anche se più passista che sprinter, dimostrò che all'occorrenza poteva essere veloce e aveva le carte per battere gente in quel campo migliore di lui, come ad esempio Clarke, arrivato 6° contro il suo 5° posto.

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H. H. VICE PRESIDENT CUP

Altra gara da velocisti, anche se ben più lunga della Cancer Coucil Classic, dove con i soliti tre Poos, Heymans ed Oss accompagnati da Clipca, Tomeniuc, Thill e Fintana possiamo provare a fare bene, sperando che il vento non si riveli un ostacolo difficile da affrontare.

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Ecco quindi i favoriti, con Poos dato come probabile 10°, anche se alcuni di coloro che lo precedono sono più passisti veloci che sprinter veri e propri.

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Ed infine, la start list:

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Classifica:

- andy93 24

- gigigs 22

- campione_regionale 22

- Fischio76 21

- Mr. Pellizotti 19

AVETE 24 ORE PER SCOMMETTERE SUL PODIO DI QUESTA GARA A PARTIRE DA... ADESSO!!!
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H. H. VICE PRESIDENT CUP

Secondo banco di prova per la Thiel Logistik dopo l'ottimo 3° posto alla Cancer Coucil Classic, primo per Alex ed Andreas sull'ammiraglia: la gara australiana ha dato buoni segnali, ma dobbiamo stare attenti a non cadere nella presunzione, ricordarci che non siamo un top team e lavorare con umiltà, cercando di provarci sempre, sino a quando la corsa non finisce, perciò cerchiamo di dare battaglia ancora prima della partenza per guadagnare le posizioni migliori... e, come potete vedere, la concorrenza è molto, molto agguerrita :lol:

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Purtroppo inizialmente ci troviamo quasi in fondo al gruppo... non è un problema per Poos, Oss ed Heymans, che hanno tutto il tempo per risalire, ma più per Fintana, delegato ad andare in fuga, visto che se qualcuno scattasse ora non avrebbe speranze di accodarsi; per fortuna ciò non accade e quando partono Xing, Cortes, Akiyama, Cassidy, Southam e Linden, è lesto a prenderne la ruota e ad andarsene insieme a loro.

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L'accordo è decisamente buono, nessuno salta un cambio, nessuno cerca di attaccare in faccia agli altri, e a 65 km dal traguardo il loro vantaggio sul plotone è di ben 6'50", un margine che quantomeno lascia uno spiraglio alla possibilità di raggiungere, perchè no, la vittoria... purtroppo nel gruppo se ne accorgono in tempo i MNCF di Salleh e i Letua di Kirsipuu, che prendono in mano la situazione imponendo il loro ritmo per i 55 km seguenti fino a riassorbire i 7 coraggiosi e sfortunati fuggitivi quando di metri al traguardo ne mancano 8000. In contropiede parte però Belohvosciks, seguito immediatamente da Gazvoda, Nishitani e Grashev; a causa del vento Poos sta faticando, e molto, per cercare di prendere una ruota e quindi buttiamo Oss nella mischia, anche se il gruppo sembra non voler mollare...

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Come temevamo l'attacco non prende il margine sperato, i MNCF ed i Letua, aiutati dai Moscow, avendo tirato per metà gara non vogliono farsi scappare la corsa proprio negli ultimi 10 km e non smettono di andare avanti del loro forte ritmo, così ai -2 i 5 davanti, ora 3, sono in pratica ripresi, e se è vero che Oss non è lento, comunque non è nemmeno in grado di stare dietro ai migliori velocisti; come se non bastasse il Thiel Logistik che vedete in basso a sinistra a ruota di Kudentsov non è Poos, ma Heymans: a causa del vento Christian è rimasto indietro senza riuscire a seguire nessuno, per lui già entrare nei 20 sarebbe un buon risultato, a questo punto...

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Parte la volata, ed ovviamente si capisce subito che nè Daniel, ripreso sotto lo striscione dell'ultimo chilometro da Shaw, lanciato da un Pollock miglior velocista ma fuori forma, Salleh e Park, nè Cyrille, ancora più indietro, potranno puntare alla vittoria... quanto a Poos, poi, ormai si è già detto...

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Ma Shaw non è un velocista puro e, anche se in forma, viene superato nel finale da Salleh, che trionfa di pochi centimetri sull'australiano e su Park, mentre Oss ed Heymans si trovano intorno alla 10° posizione e Poos intorno alla 20°... solo l'ordine d'arrivo potrà dirci di più...

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A tra poco con classifiche e risultati...

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Ecco la classifica ufficiale, che vede Kirsipuu e Sohrabi ai piedi del podio: per quanto ci riguarda, Daniel riesce ad entrare nei 10, Cyrille è 11° e Christian 19°... peccato, ma tempo per rifarci ce ne sarà...

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Un po' a sorpresa, nel vedere la classifica a squadre, ci troviamo addirittura secondi, dietro solo alla Drapac e davanti ai Tabriz... strano, ma visto che è a nostro favore non ci piangiamo decisamente sopra.

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P.S: La scarsezza dell'ultima immagine è data da un problema con tinypic... scusate per l'inconveniente :wink:

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