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Wanka84

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Messaggi pubblicati da Wanka84

  1. Ma infatti io non ho detto se ci credo o meno, o se penso che Contador le abbia usate o meno, ma il fatto di essere a conoscenza di una notizia (da quel che ho letto e sentito io è ben più di una voce) che esiste (che non è stato peraltra mai smentita ufficialmente dalla squadra, né dai diretti interessati) potrebbe giustificare quantomeno il sospetto (visto che di quello si parlava) di alcuni. Che poi io condivida o meno questo sospetto è irrilevante, rispondevo solo che sospetti su quel Tour ne esistono e hanno la stessa leggitimità di quelli contro il Team Sky, Horner o altri...
    Che questa leggittimità sia tanta o poca sta ai singoli deciderlo, ma credo che (so di chiedere molto) non sarebbe male usare lo stesso criterio per tutti, tutto qui :wink:

  2. Chissà perché mi risulta che sia successo dato che sul Tour de France 2009 non mi risulta esserci alcun sospetto.

    Se parliamo di sospetti e basta, in realtà ce ne sono da quando fu reso noto che quell'anno furono ritrovate scatole vuote di aicar fuori da un albergo della Astana...

     

    In ogni caso parlare di uno favorito rispetto all'altro senza mai averli visti correre è di una partigianeria assoluta, sfacciata e anche al limite dell'indecente. 

     

    Indecente forse no, ma che sia una forzatura sono abbastanza d'accordo con te.

  3. Oh, magari quotando l'altro sì. Facendo ripartire daccapo la discussione sembra che uno non abbia nemmeno letto tutto e prenda un post a caso, giusto per fare casino.

     

    Ma sicuramente sono io che penso sempre male, eh.

    Come minimo un pochino sì :mrgreen:

    Comunque, come ti ho già detto in privato, non mi ero accorto ci fosse pagina 24, quindi quando ti ho scritto ti ho chiesto apposta :wink:

     

    non mi ricordo un Nibali che stacca JRO ( A parte l'ultima Vuelta)

    Qualche esempio mi viene in mente, partendo dalla Vuelta 2010. Singole salite a parte, comunque, ogni volta che Nibali e Rodriguez hanno preso parte allo stesso GT il siciliano gli è finito davanti nella generale. Il che non sminuisce l'attuale Rodriguez, ma non è un dato di così poca importanza, a mio modo di vedere.

  4. Quindi esprimere un'opinione contraria alla tua è trollare? :roll:

     

    La tua argomentazione, a mio modo di vedere non ha molto senso, visto che, a livello dei grandi giri, mi sembra alquanto prematuro considerare Nairo Quintana e Joaquim Rodriguez superiori a Bradley Wiggins e Vincenzo Nibali. Come minimo come palmares, a meno che un anno possa cambiare una carriera... Si può anche ragionare sul fatto che sia un segnale importante che siano due corridori stranieri contro uno, si può ragionare sul fatto che sia importante che un astro nascente come Quintana, in piena ascesa venga al Giro, ma considerare questi due, da soli, superiori ad una presunta "miseria", collettiva peraltro, vista lo scorso anno è solo un'affermazione partigiana, senza capo né coda....

  5. Io mi chiederei chi è il demente che dopo aver avuto una delle più belle tappe dell'anno a Porto Sant'Elpidio decide di cambiar percorso e spianarla

    C'è anche da dire che i corridori hanno protestato fortemente proprio per quella tappa. E puoi anche avere il percorso più bello del mondo, ma se i corridori non ci vengono ci fai poco :mrgreen:

  6. Non sono molto d'accordo sulla superiorità così schiacciante di Martin su Rogers, onestamente :dubbio: Ovviamente non parlo del Rogers attuale, ma di un discorso complessivo di carriera. 

    Credo Rogers abbia fatto una scelta che ha pagato caro in termini di notorietà e risultati, ma è anche vero che ha ottenuto risultati nettamente migliori nei GT, così come in corse di una settimana (forse anche in qualche corsa di un giorno, ma vabbeh, qui siamo a poca roba per entrambi).

    Martin ha ancora tempo per fare meglio di Rogers, indubbiamente, così come ha anche tempo per fare una parabola simile se non troverà più stimoli nelle crono (cosa successa anche a Cancellara).

  7. io non capisco: la nuova regola vieta i giorni di riposo nella PRIMA settimana; vuoi concedere una deroga al Giro per farlo partire dall'Irlanda, perché magari RCS aveva già preso accordi in tal senso prima che venisse introdotta questa regola? ok, va bene, ma allora non è sufficiente farli partire al sabato e dare la deroga per il riposo al lunedì/martedì? che senso ha, in pratica, concedere DUE deroghe? e cioò partire... di venerdì (!) e poi aggiungere cmq un altro giorno di riposo? Alla fine i riposi saranno TRE, e penso che questo sarà il primo GT della storia ad averne così tanti. E se pensiamo che fino agli anni '90, tante volte, i GT non ne avevano neanche uno.... ecco un altro colpo alla valenza tecnica di una grande gara a tappe.

    Il problema è che mettendo un giorno di riposo nella prima settimana, praticamente ne sprechi uno per esigenze di trasferimento in favore di esigenze reali di riposo dei corridori.

    Per questo si anticipa di un giorno. Il giorno di riposo bonus serve solo a garantire un trasferimento tranquillo, mentre gli altri due son quelli fisiologici per i corridori.

  8. Al Tour de France prima e alla Vuelta a España poi, tutti sono diventati esperti di VAM, watt e quant'altro. Tutti sciorinano dati con la sicurezza di specialisti laureati, ma la realtà (purtroppo) è che spesso questi dati vengono estratti da un contesto di oggettività e piegati alla propria opinione.

    Senza volersi dunque inserire nella diatriba di quale prestazione sia accettabile, di chi sia credibile o meno, questo articolo intende dunque semplicemente provare a dare una rapida (e comprensibile) infarinatura di due concetti chiave in modo che, a lettura terminata, sarà forse più semplice per ognuno farsi un'idea concreta la prossima volta che si troverà ad ascoltare o ad affrontare una discussione in merito.

    Partiamo dalla VAM (Velocità Ascensionale Media). Il concetto di base è piuttosto semplice: per calcolare la VAM su una salita qualsiasi bisogna dividere il dislivello (in metri) per il tempo (in minuti) e moltiplicare il risultato per 60. Il valore che si ottiene è dunque in metri/ora, ovvero in un'ora un corridore riesce a scalare un certo numero di metri. A nessuno nell'atletica verrebbe in mente di paragonare la velocità media che un mezzofondista impiega nella sua specialità rispetto a quella di un maratoneta nello stesso tratto, eppure spesso è sostanzialmente quanto viene fatto nel ciclismo, in cui questi dati (spesso stimati, e non reali, ma su questo ci torniamo dopo) vengono sciorinati con grande leggerezza dagli addetti ai lavori, dagli appassionati e così via.

    Tra i parametri fondamentali di cui bisogna dunque tener conto nel valutare una VAM c'è infatti la durata dello sforzo, soprattutto se si fa riferimento a quello che ultimamente viene considerato il limite umano (che inevitabilmente comunque deve tener conto anche di fattori esterni, come le condizioni atmosferiche o come l'evoluzione tecnologica) intorno ai 1700. Un limite che si regola sostanzialmente sulla FTP (Functional Threshold Power, la potenza esprimibile per 60 minuti), ma che non può essere paragonato ad un risultato ottenuto in una scalata che dura la metà o un terzo di questo tempo, in cui inevitabilmente la potenza espressa sarà maggiore vista la relativa brevità dello sforzo. 

    Si capisce dunque come non esista una VAM di riferimento unica e che il paragone, se proprio deve essere fatto, può essere fatto solo su salite simili (meglio ancora se la stessa), sempre tuttavia tenendo presente una ulteriore e fondamentale variabile: il percorso complessivo di una tappa. Impossibile infatti non tenere conto degli sforzi che un atleta ha effettuato in precedenza (e qui si può andare a vedere sia nella stessa giornata, sia nelle giornate precedenti).

    Passiamo dunque alla potenza di scalata, ovvero ai watt e ai w/kg. Ben più complesse sono ora le formule matematiche che si impiegano per il calcolo. Senza entrare nello specifico, l'importante è sapere che per arrivare ad un buon risultato che tenga conto delle variabili più importanti abbiamo bisogno di conoscere peso dell'atleta, peso della bici, forza di gravità, velocità, pendenza, dislivelli e tempi esatti di scalata. Valori che dunque rendono fondamentale non affidarsi a stime varie ed eventuali.

    Infatti, se per la VAM l'approssimazione può non essere così errata, per i watt (e conseguentemente per i w/kg) basta non conoscere con esattezza un valore per ottenere poi un risultato, se non completamente sbagliato, piuttosto lontano e fuorviante rispetto a quello reale. Malgrado ciò, spesso, nelle varie considerazioni post-prestazione ci si basa su calcoli effettuati (da chi la maggior parte delle volte non è dato saperlo) senza alcuni dati fondamentali certi - spesso in possesso della sola squadra.

    Ma bisogna fare attenzione a saper leggere i dati anche quando si hanno quelli reali (ricavabili con gli SRM di cui i corridori sono muniti): anche in questo caso è fondamentale fare attenzione alla durata dello sforzo, perché nuovamente si rischia di incappare nell'errore di considerare i wattaggi come valori assoluti. Nuovamente si deve dunque tenere presente il concetto della massima potenza sostenibile in un'ora, così come le stesse altre variabili della VAM vanno tenute in forte considerazione.

    In conclusione, questo articolo non vuole avallare né giustificare nessuna prestazione vista in questo anno in cui il ciclismo faticosamente sta cercando ancora di costruirsi una credibilità, ma semplicemente ricordare come bisogna fare attenzione a ciò che si legge (ma soprattutto si scrive, perché probabilmente in questi contesti la "colpa" maggiore la hanno gli organi di informazione). Uno spirito critico e attento è tutto ciò di cui il ciclismo ha bisogno per andare avanti.

    Nella speranza di essere stati d'aiuto...

     

    Come "promesso".

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