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  1. Nona tappa del Tour de France: primo arrivo in salita, a Risoul! Pronti via e c'è subito un tentativo di fuga: 8 uomini, tra cui Martinelli, già vincitore di una tappa al Giro! Il gruppo procede tranquillo, controllato dalla Red Bull della maglia gialla Froome. Com'era prevedibile, ai piedi della salita finale la fuga cede e viene ripresa: davanti allora va l'ex grande rivale di Froome, Alberto Contador a dettare il ritmo! A 9,5 km dall'arrivo lo spagnolo non ce la fa più: tocca a Kwiatkowski dettare l'andatura, e fa la differenza. Davanti rimangono in sette: Froome, Contador e Kwiatkowski (Red Bull), Rui Costa (Ag2r), Pantano (Orica) e la coppia Mapei Bruno-Pinizzotto. A 3 km dal traguardo però rompiamo gli indugi: scatto di Bruno, risponde la maglia gialla Froome! I due dominatori del Tour de France si giocano la tappa e la maglia! Il ritmo di Bruno è martellante, ma Froome risponde colpo su colpo! Nello sprint però la storia è già scritta: Froome è stanco e cede, Marius Bruno vince la nona tappa del Tour de France! Froome è 2° a 10", solo terzo Quintana a 56", a 1'21" Bardet e Poels, a 1'58" Contador, Kwiatkowski e Landa, sopra i 2'20" tutti gli altri, con Fabio Aru che crolla e perde oltre 7'. Cambia la maglia gialla: Froome per appena 2" deve rinunciare al giallo in favore di Bruno, che indossa la Rosa e la Gialla nella stessa stagione! La sfida è lanciata! Froome o Bruno, chi arriverà in giallo a Parigi?
  2. I pronostici volano, eppure nessuno ha indovinato... FORSE! La squadra Mapei: Bruno, Pinizzotto, Buchmann, Oomen, Tanem, Quintana, Izaola, Olesen, Juarez. Andiamo a vedere le prime tappe, dato che saranno appena tre quelle che racconteremo approfonditamente! Il cronoprologo di apertura viene vinto da Peter Sagan (Air Canada), migliore dei nostri Tanem, 12°. Migliore dei big è Froome, poi a 3" da lui TVG, a 5" Rui Costa e a 6" Bruno. La seconda tappa è parecchio vallonata: vittoria di Alaphilippe, tutti i big con lo stesso tempo tranne Landa, Aru e Pinot che pagano 24". Sagan a sorpresa cede la maglia a Tom Domoulin. Terza tappa vinta in volata da Kristoff su Bouhanni e Sagan, che ritorna in giallo. Stesso identio podio nella quarta, la quinta invece va a Cavendish. La sesta tappa è vinta da quello scarsone di Rui Costa, che si prende anche la maglia gialla. 2° posto per Bruno, che sale in seconda posizione in generale per appena 3", Tutti i big pagano almeno 20". Sagan vince la 7a tappa in volata, Bardet vince l'ottava davanti a Froome e Quintana. Bruno paga 32". La generale alla vigilia del primo arrivo in salita vede Froome in giallo, davanti a Bruno per 2", a 40" Quintana e via via tutti gli altri. Sembrerebbe un duello tra il britannico e lo svizzero...
  3. Budget finito, altrimenti un pensierino lo facevo... Doping? Quale doping? Qua nessuno usa sostanze illegali Parliamo un po' del Tour de France?Ma si dai! Come già detto il percorso è la v2 della Cyanide, percorso che sinceramente detesto: montagne nella seconda settimana e tappe vallonate nel finale, senza considerare la lunga crono finale, prima del tradizionale arrivo a Parigi. Detto già che Bruno e Pinizzotto, fresco di rinnovo, saranno ai nastri di partenza, andiamo a vedere chi saranno i principali rivali: AG2R: Thibaut Pinot (82 Mon, 80 Col, 79 Rec), a supporto Rui Costa e Betancur. AIR CANADA: Aru (82 Mon-Rec, 80 Col) o Landa (83 Mon, 79 Rec, 77 Col) a fare da capitano, a supporto Uran e Rodriguez, Sagan in volata. COFIDIS: Maison (79 Mon, 73 Col-Rec) e Papillon (80 Mon, 73 Col, 71 Rec) LOTTO - SOUDAL: Van Garderen (80 Mon, 79 Col, 78 Cro), a supporto Wellens, Porte e Serry. RED BULL: Chris Froome (83 Mon, 78 Col), a supporto Rolland, Contador, Kwiatkowski, Cavendish per le volate. SIEMENS: Gallopin (78 Mon, 81 Col) e Mollema (79 Mon-Col), con loro Benoot e Domoulin. T-MOBILE: A caccia del double Quintana (84 Mon, 80 Rec, 79 Col), a supporto Bardet (83 Mon, 82 Col-Dis, 80 Rec). LOTTO NL-JUNBO: Poels (79 Mon-Col), a supporto Gesink. Questi sono i principali candidati alla maglia gialla: riuscirà Bruno a vincere questo Tour o perlomeno ottenere il podio così da accontentare lo sponsor? Io so la risposta, voi no, per cui seguite e sperate
  4. Se la maglia è quella che ho in mente non è malaccio... Quale hai?
  5. Prima del Tour de France ci arrivano tre notizie di vitale importanza: 1) a sorpresa, nonostante l'offerta pari a metà della richiesta, Pinizzotto decide di rinnovare! triennale a 24.5k a fronte di una richiesta di 50k, non male! 2) Arriva un altro italiano e importante gregario in vista delle prossime stagioni: Manuel Senni! 9k e anche per lui triennale. 3) Avete presente quel senso di superiorità? Ecco, un corridore ci contatta per entrare nella Mapei... La nostra pacatissima risposta:
  6. Andiamo avanti con il mercato! Dopo l'arrivo di Benoot arrivano i primi addii: Quintana va alla Funvic, Rissbacher alla Tirol e Olesen addirittura firma con la Air Canada. Ci consoliamo raggiungendo il secondo obiettivo in programma, ovvero far contento lo sponsor prendendo italiani. Firmano in due: il primo è un collinista che in due anni alla Red Bull/Sky si è messo in luce come uno dei migliori gregari di Alaphilippe. Sarà la nuova ombra di Oomen/Sanguinetti con possibilità di fare da capitano in alcune occasioni. Il nuovo acquisto Pierangelo Riciputi! 14k di stipendio per i prossimi 3 anni. Il secondo è un ottimo cronoman snobbato dalla maggior parte delle formazioni italiane. Può migliorare in collina e montagna, nonostante la bassa accelerazione promette molto bene, al punto da essere già convocato per i mondiali: 2.5k per un triennale, a voi il nuovo acquisto Properzio che nome del ca... Pirazzini! E nemmeno a dirlo, siamo già in vigilia di Tour...
  7. Ho visto solo nella prima tappa la maglia crociata, e sinceramente mi ha fatto un po' cagare... Devo cercarne una decisamente migliore. Benoot è poliedrico, credo che il pavè sia uno dei principali obiettivi prossima stagione.
  8. Nei campionati contro il tempo non andiamo oltre il 6° posto di Bruno (preceduto anche dal nostro ex pippone Gruter). In quelli in linea va molto meglio: riusciamo a portare ben due maglie nazionali. Sam Oomen domina il campionato olandese arrivando in solitaria davanti a Slagter, in quello svizzero finalmente Bruno si toglie la soddisfazione di laurearsi campione svizzero, vincendo la volata a due con Reichenbach. Per quanto riguarda il mercato abbiamo due obiettivi. In primis, per quanto riguarda il capitolo rinnovi, abbiamo 5 atleti in scadenza (Quintana Jr, Muller, Pinizzotto, Olsen e Rissbacher), e il rinnovo di Pinni è la priorità, gli altri sono liberi di andare. In entrata cercheremo di ampliare la colonia italiana e un corridore in grado di essere competitivo sul pavè; tre nomi sul nostro taccuino: Degenkolb (81 Pav, 80 Vol), Kristoff (81-81 Pav-Vol) e Benoot (81 Pav, ma 24 anni). Ma appena il mercato si apre, la scelta si riduce ad un solo nome: ufficiale l'approdo in Mapei di Tiesj Benoot! 63k di stipendio mortacci sua, ma la stella del pavè l'abbiamo finalmente trovata! Pinni chiede una cifra disumana (50k per un anno), siamo titubanti sul rinnovo... Offriamo 30k e vediamo.
  9. Proviamo ad andare avanti? Al Criterium del Delfinato l'obiettivo è la vittoria di tappa: a vincere è ancora Nairo Quintana, noi non riusciamo ad andare oltre un secondo posto di tappa. Obiettivo fallito Stessa richiesta per il Giro di Svizzera: obiettivo stavolta centrato grazie a Singh, che nella seconda tappa vince la volata davanti a Cavendish e Matthews, generale a Bardet (T-Mobile), Singh 3° nella classifica a punti, distanziato di 13 lunghezze dal velocista dell'isola di Man. Campionati nazionali, inizia il mercato e poi, il piatto forte: Tour de France!
  10. Bruno non aveva il Giro in programma. La condizione è partita da Molto Buona per poi scendere fino a discreta, il che la dice tutta sul come stava, sono discretamente fiducioso per le prossime gare
  11. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 8.1: Remuntada? Qui si fa la storia: le Tre Cime decideranno il vincitore del GIro 2018. Nairo Quintana è in maglia rosa per appena 14" su Marius Bruno. Riuscirà l'elvetico a rimontare? La gara è dura, piena di cadute: a farne le spese è Aru, che cade e si ritira (Si trovava in 34a posizione). Davanti la classica fuga viene man mano ripresa sotto la grande spinta della Air Canada. Ma negli ultimi km è proprio la maglia Rosa Nairo Quintana a rompere gli indugi, e concedersi il lusso di vincere una tappa da leader della generale. Poco dopo arrivano Martin, Landa e Meintjes, solo 5° Bruno (-2 di giornata), che vede aumentare così il proprio distacco a 50", salutando ogni sogno di gloria; come se non bastasse anche Pinizzotto perde la top 10, scivolando in 12a posizione. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 8.2: Non è un addio... Però Nairo tu un Giro l'hai vinto, potevi lasciarmelo... Finisce qui, chiudiamo con un secondo posto che sa di poco, dopo aver assaporato per tante tappe l'impresa. Chiudiamo con quattro vittorie di tappa, tutte diverse e tutte bellissime, ma Bruno in maglia rosa è stato impareggiabile. Finisce a Brescia, con una volata di cui finalmente abbiamo un'immagine: è Theuns a trionfare davanti ad Ewan che vince la maglia rossa, e a Bonifazio, poco più indietro il nostro Singh. I primi 10 della generale: 1°= Nairo Quintana (T-Mobile) 2°= Marius Bruno (Mapei) 3°= Mikel Landa (Air Canada) 4°= Adam Yates (Red Bull) 5°= Guillaume Martin (Ag2r) 6°= Louis Meintjes (Air Canada) 7°= Davide Formolo (BMC) 8°= Wilco Kelderman (Lotto NL-Junbo) 9°= Lukas Ericsson (Siemens) 10°= Leopold Konig (Astana) Maglia rosa: Nairo Quintana (T-Mobile) Maglia bianca: Marius Bruno (Mapei) Maglia rossa: Caleb Ewan (Orica) Maglia azzurra: Mikel Nieve (Orica) Migliore squadra: Mapei. Il Giro è finito, e probabilmente la story si chiuderà qui. Peccato, ma Quintana è davvero overpower in salita.
  12. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 7.1: Qualcosa si è rotto... La cronoscalata di Polsa! E di nuovo niente immagini... Sarà decisiva? Vediamo... A vincere è Mikel Landa (Air Canada), che anticipa di qualche centesimo di secondo il compagno di squadra Meintjes, 3° ad 1" Nairo Quintana. Solo 4° posto per Bruno, che paga il -1 di giornata e chiude a 9" da Landa. Restano 34", nubi nere all'orizzonte... IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 7.2: La resa Il tappone cancellato nel 2012! Stavolta niente neve, solo freddo e tanta pioggia a rendere difficile il percorso: Tonale, Castrin prima del difficile arrivo a Ponte di Legno. La fuga massiccia (22 atleti, tra cui il nostro Buchmann) arriva, e a vincere è Geniez (MTN) davanti a Gesink, a 33" Dombrowski. Il duello per la maglia rosa si conclude a 5,5 km dall'arrivo: scatta Martin, seguito da Yates e Quintana. Bruno (-2) sale regolare con Landa e Meintjes, ma i due Air Canada non vogliono collaborare e scattano ai -3, lasciando Bruno da solo. Calvario, i secondi passano veloci, troppo veloci. Martin arriva a 46" da Geniez, a 55" la coppia Yates-Quintana, a 1'10" i due Air Canada. A 1'44" arriva Bruno, che deve cedere per appena 14" la maglia rosa a Nairo Quintana. Resta solo una tappa, maglia bianca e podio blindati, con Landa a 2' che deve difendersi da Yates, più staccato il 5° in generale Martin. Scivola in nona posizione Pinni. Solo quattordici secondi...
  13. A causa di un piccolo problema per le prossime tappe non ci saranno immagini... Chiedo scusa IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 6.1: Destro a giro... Palo! Sedicesima tappa del Giro: proviamo a giocarla da lontano, con Katanec e Ganna in una fuga a 17, ma ai piedi del gpm di Andrate vengono ripresi. Qui è la Mapei a fare gara dura: a pagare sono in molti, tra cui Yates, che clamorosamente arriverà al traguardo staccato di 24". In volata la coppia Moscon-Sanguinetti deve accontentarsi del 2° e del 3° posto: la vittoria è di Diego Ulissi (Katusha), bene la maglia rosa Bruno e il 7° Pinizzotto, che arrivano nel gruppetto dei migliori, così come Quintana,Landa, Meintjes e Martin. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 6.2: Mezzogiorno di fuoco per la maglia rossa. 17a tappa, perdonate il titolo che fa cagare ma non ho fantasia oggi. E niente, è una volata:vince Bonifazio davanti a Ewan, solo 6° Singh. I primi due si giocheranno fino all'ultimo la maglia rossa. Fine. Oggi altre due tappe, cerchiamo di finirlo presto...
  14. Sfogo mourinhano... paura di finire la stagione con zeru tituli?
  15. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 5.3: Con le unghie e con i denti La tappa di Pantani, l'arrivo sul Galibier in un tappa durissima che rischia di far saltare il Giro d'Italia! Vediamo com'è andata: Tentativo di fuga da parte di una decina di corridori nei primi km, il gruppo lascia fare, per poi riprendere la maggior parte di loro nella lunga salita di Col du Mont Cenis: qui, fin dalle prime rampe, scatta Julian Arredondo (MTN), a caccia di un'impresa da lontano, e l'impresa arriva: incredibilmente il capolavoro di Arredondo sul Galibier è servito! Vittoria andata, ma dietro la situazione esplode, e sono in molti a crollare: fin dalle prime rampe del Galibier il crollo di Fabio Aru: il vincitore del Giro 2017 non riesce a mantenere il ritmo dei big, e si stacca inesorabilmente, così come Buchmann. Nel gruppo dei migliori la Mapei controlla la situazione fino ai -5, quando Nairo Quintana rompe gli indugi! Pinizzotto accelera immediatamente, proteggere Bruno è la priorità assoluta! Pinni cede presto, Quintana arriva con Landa e Meintjes a 4'19", 17" arriva la coppia Yates-Martin, a 30" Marius Bruno, che mantiene appena quarantadue di vantaggio su Quintana e circa 3' su Landa. Giro apertissimo!
  16. In pcm 14 non era impossibile, nel 15 non ho ancora provato... Ritorno veloce in modalità difficile o continui la stagione così?
  17. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 5.2: Quarta sinfonia, eppure... Prima di una serie di tappe decisive: l'arrivo a Bardonecchia sarà un primo rilevante banco di prova per i big: chi reggerà? E chi invece crollerà inesorabilmente? E che ne sarà del buon Bruno? Inizia la gara e va via la classica fuga: 7 corridori, tra cui Martinelli, già vincitore di una tappa, e il nostro Pinizzotto! La fuga va via, guadagna fino a 15', lasciando liberi gli attaccanti di giocarsi la tappa: sullo Jafferau è il più forte a fare la selezione, arriva in solitaria con più di 1' sul secondo. Quarta vittoria della Mapei, stavolta tocca a Mark Pinizzotto! Ma è dietro che lo spettacolo si accende: sulle prime rampe della salita a scattare sono Quintana e Yates, Bruno in forma negativa non risponde e sale regolare. La tattica però non paga: Quintana è una macchina, e stacca tutti i rivali, arrivando in 5a posizione a 6'03" da Pinni, che rientra in classifica oggi; a 6'37" Yates, 10" dopo Meintjes, a 7'03" arriva la coppia Bruno-Landa. L'elvetico difende la maglia rosa, ma il vantaggio sul colombiano si riduce drasticamente: sono solo 58" a dividere i due in classifica!
  18. IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 5.1: Samba! Con notevole ritardo, vediamo la 14a tappa! Ultimi km molto mossi, difficili da interpretare. Va via una fuga, composta da nove uomini, troppi nomi che giustamente non vi elencherò. Il gruppo lascia fare fino a 40 km dalla fine, quando la Air Canada si mette a tirare, troppo tardi. La fuga arriva, e a vincere è il brasiliano Nazaret (Southeast), bravo Meintjes a scattare e recuperare una trentina di secondi sul gruppo! Next: Jafferau e Galibier, l'assalto di Quintana alla Rosa... Riuscirà Bruno a difendersi? E la mia connessione reggerà?
  19. Gufata paurosa.... IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 4.1: Piccoli sacrifici Il primo arrivo in salita di questo Giro: l'Altopiano del Montasio, tappa difficile e insidiosa. Dopo vari tentativi la Mapei decide di lasciar andare la fuga, composta da pochi corridori, appena quindici, tutti con distacchi superiori ai 40'. Togliamoci il dente fin da subito: la fuga arriva, e a vincere è proprio una nostra vecchia conoscenza: Loreno Martinelli (Lampre)! La situazione in gruppo si mantiene tranquilla fino all'imbocco della salita finale: il primo a provarci è Bongiorno, ma la salita lo respinge. Molto più incisivo è l'attacco che parte ai -8: scattano Formolo, Martin, Quintana, Landa e Konig! Bruno paga dazio (condizione scesa da molto buona a buona, 0 di giornata) e preferisce salire regolare, scortato da Pinni e Buchmann. Quando i nostri gregari finiscono il loro lavoro, troviamo un aiuto inaspettato: ai -5 davanti rimangono Landa, Quintana e Martin, dietro un gruppetto tirato da Fabio Aru, compagno di squadra di Meintjes e Landa! L'arrivo premia Nairo Quintana, che arriva "in solitaria", guadagnando pochi preziosi secondo su tutti i rivali. Bruno, salito regolare, nel finale limita al minimo le perdite. Quintana giunge con Landa, 11" dietro Martin, a 24" Bruno, a 37" Meintjes, a 46" Adam Yates, abbastanza deludente oggi; a 1'25" Kelderman e Formolo, poco più indietro Pinizzotto. Perdite controllate, ma primo importante campanello d'allarme... IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 4.2: Un crollo inaspettato. Undicesima tappa, con l'arrivo a Vajont dopo l'impegnativa scalata a Sella Campigotto. Il primo tentativo di fuga è composto da due corridori, Visconti (Lampre) e il solito Suarez x2, ma vengono ripresi non appena il gpm inizia. La Mapei prende di petto la salita: l'immagine si spiega meglio di ogni parola. I big decidono di chiudere il gap in discesa, noi giustamente ci lasciamo prendere: mancano troppi km alla fine, non possiamo arrivare fino in fondo. Purtroppo una brutta notizia ci sorprende: Pinizzotto crolla, scollinando a più di 5' dalla maglia rosa Bruno. Negli ultimi km evade un gruppetto di 5 corridori, che riuscirà ad arrivare fino in fondo: vince Kiserlovski (Astana) davanti a Bongiorno, Polanc, Gesink e Grmay. Tutti i big chiudono ad 1'27", definitivo l'addio alle posizioni nobili di Pinizzotto, che chiude ad oltre 8'. Gran peccato... IL GRANDE LIBRO DEL GIRO D'ITALIA 2018! CAPITOLO 4.3: Il Bon delle volate (Bon-Boss, gioco di parole... No, eh?) Dodicesima tappa: il gioco la simula in automatico, quindi niente immagini, né racconto dettagliato. Vince Bonifazio (Lampre), davanti ad Ewan e Theuns, solo 9° Singh, tutto invariato in classifica generale.
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