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ian

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  1. 41 minuti fa, Mr.Polso ha scritto:

    Non è una Vuelta durissima, i garage gli si addicono, però potrebbe poi lavorare per Quintana, ma se Valverde dovesse vincere la Vuelta avrebbe del clamoroso...

    Occhio a Kelderman... i bookmakers fino a venerdì lo davano a 40!! (lasciamo stare l'affidabilità... davano Porte a 2,50..)
    E' sicuramente molto fresco.

    La quota su Porte era per acchiappare qualche sprovveduto credo perché lui mi pare avesse detto di non fare classifica.

    Per Valverde credo non ci siano grandissimi spazi anche perché Quintana pare abbastanza in palla. 

  2. Ho qualche dubbio che Nibali possa essere molto brillante nella prima metà di corsa, anche in ragione di come è andato ieri oltre che di quanto da lui stesso dichiarato alla vigilia (possibile pretattica ma ha pure detto che il capitano sarà izaguirre)

    In quanto ad Aru direi che la top 5 sia un obiettivo minimo per non ritenerlo completamente tramontato come possibile capitano in un GT.

    Discorso non troppo diverso per Quintana, che comunque almeno sul podio secondo me dovrebbe salire. 

    Comunque non va sottovalutata la possibilità che venga fuori una lotta fra meteore e nomi emergenti (stile vuelta 2011 diciamo)

  3. 14 minuti fa, emmea90 ha scritto:

    Cassani finalmente ne ingroppa una anche a livello tattico. 

    Viviani contentissimo dopo l'arrivo, aveva la stessa faccia di Cunego a Varese 2008.

    Ne ingroppa? Dai non mi pare il tipo

    Ah cmq viviani non l'ho visto ma in passato ha già mostrato di essere un pochino rosichello in questi casi 

  4. 3 ore fa, emmea90 ha scritto:

    Praticamente confermata la Cuneo - Pinerolo. Vediamo se sarà remake della tappa originale o meno.

    Purtroppo con i tempi che corrono il remake della tappa originale è una tappa stile Pau (non quella di quest'anno). 

  5. Tra l'altro dinamica della caduta abbastanza ridicola, sembrava l'inizio della coppa cobram. Certo che 15 anni fa le corse di agosto avevano molti più reduci di prestigio del tdf. Non parlo tanto di un Thomas che potrebbe aver mollato perché appagato dal risultato della vita, ma di delusi dalla grande boucle in cerca di riscatto credo ce ne fossero.

    Parlando invece delle altre manifestazioni in corso trovo che quest'anno il campionato europeo, che ho sinora criticato, trovi un certo senso all'interno della manifestazione multisport che si sta svolgendo a Glasgow. Per gli uomini percorso quasi certamente da dormita, mentre fra le donne gara divertente

  6. 15 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    A mio modo di vedere la vittoria di Thomas è stata comunque figlia di una situazione stranissima, e non credo che si ripeterà. Nell'ordine, le cause che hanno fatto vincere il gallese sono:

    1. Tour "ridotto" con poche tappe serie e molte pianeggianti
    2. Sky vera e propria corazzata studiata per far fare la doppietta a Froome
    3. Cadute/crolli dei principali avversari
    4. Ottimo stato di forma

    Il che non vuol dire che Thomas non si è meritato il tour (ha fatto la corsa che doveva fare), ma credo che non ritroveremo il nome del gallese altre volte nell'albo d'oro.
    Detto questo, sono pienamente d'accordo con le considerazioni finali di @emmea90, e aggiungo che Bernal è per il momento solo un ottimo prospetto, così come Roglic. 

    Che non si ripeta direi che è sperabile per il movimento. Rijs o Hesjedal (per fare esempi di ultratrentenni che hanno vinto GT senza avere risultati di rilievo all'attivo) non hanno aperto cicli di vittorie, e se l'avessero fatto il segnale sarebbe stato pessimo per vari motivi (ultimo dei quali quello del doping a scanso di equivoci)

  7. 19 ore fa, emmea90 ha scritto:

    Chi corre la Vuelta per far classifica ha già perso in partenza il mondiale. 

    Be certo, quanti sono i mondiali per uomini di classifica da GT? In un mondiale duro di solito i migliori arrivano dalla classifica della vuelta (Evans e sanchez nel 2009, Nibali nel 2013, Valverde e purito in entrmabe le occasioni). Si può anche arrivare con percorsi diversi, ma non è che rui costa  abbia beffato gli spagnoli e nibali  a Firenze perché non ha fatto la vuelta . A parte che rui costa non fa proprio classifica nei GT 

  8. 2 minuti fa, emmea90 ha scritto:

    Ma Dumoulin è del 1990, ha la stessa età di Quintana! E' uscito tardi semmai

    O Quintana è stato il più precoce a vincere un GT in tempi moderni (escluso... Cunego!). Dumoulin ha fatto, anche per le sue caratteristiche, un battesimo nei GT abbastanza nella norma.

  9. 5 minuti fa, smec-easyjet ha scritto:

    Beh ma Bernal infatti deve puntare a un GT già l'anno prossimo, inutile aspettare, anche perché se é già così avanti a 21 anni, ci sta che a 27-28 anni possa già calare (come insegnano Cunego e... Quintana). Meglio non perdere tempo, ognuno ha la sua parabola. 

    Certo il mio era un discorso generale. Voglio dire, Bernal potrebbe già essere pronto fra un mese a vincere la vuelta e fra un anno il primo tour (per la maturità mostrata in queste 3 settimane potrebbe tranquillamente starci), però la sua generazione non è certamente pronta ad affacciarsi ai massimi livelli come può esserlo lui, dato che si parlava di ricambio generazionale. Alle parabole lampo aggiungerei un lussemburghese coetaneo di Froome (all'ascesa dell'uno è corrisposta di fatto la fine dell'altro)

  10. 3 ore fa, emmea90 ha scritto:

    - Di solito quando i gregari vincono è un momento di ricambio. Tuttavia in questo momento non vedo talenti in grado di emergere e poter vincere 2-3 GT di fila, forse il solo Bernal.

    In realtà il ricambio è in corso, il vincitore difficilmente si ripeterà, Froome avrà carta bianca ancora forse per provare un tour (peraltro lo sviluppo della corsa che si sta concludendo dimostra che la squadra dà tantissimo, ma punta su un cavallo vincente, quindi le possibilità di fare il capitano in sky non sono infinite e tanto meno incondizionate... se un froome al massimo da top 5 vuole continuare a stare in sky gli propongono cortesemente un ruolo da gregario), Nibali penso che abbia disputato l'ultimo GT In cui poteva essere da podio (o poco ci manca). Il problema è che la generazione che oggi è nel pieno della maturità ha per motivi diversi fallito: Quintana ha nuovamente deluso (non è il quarto d'ora, che verosimilmente senza la caduta della 18a tappa sarebbero stati 5 o 6 minuti) e non sembra trarre carica dai fallimenti (farà la vuelta), i vari pinot / bardet / zakarin sono nella migliore delle ipotesi dei piazzati, aru disperso, landa è nettamente involuto rispetto all'esperienza sky.

    di questi restano Dumoulin, che è una realtà, che forse un giorno avrà una squadra degna di questo nome, pur senza essere debordante come la sky, e potrà vincere qualche tdf, e Roglic che è emergente date le vicissitudini di carriera. 

    Di questa generazione potranno esserci ritorni e rinascite al di là di questi 2, ma complessivamente non è la terribile classe che sembrava affacciarsi dalle prime esperienze di questi tra i pro (peraltro va quasi sempre così: i 79-80-81 dovevano monopolizzare un'epoca... ci sono stati si i vari boonen Cancellara Valverde, ma tantissime sono state le meteore e le promesse non mantenute)

    E poi ci sono i nomi da vero ricambio, Bernal su tutti. Ma anche qui dipende da quali percorsi disegneranno in futuro. Però quel tipo di ricambio generazionale, sebbene il colombiano sia stato maestoso in queste tre settimane, non è detto che avvenga compiutamente domani, anche perché un potenziale fenomeno coetaneo di Bernal potrebbe venire fuori anche tra 3 o 4 anni, senza che questa possa essere considerata un'esplosione tardiva

     

     

     

  11. Sulla lotto: kruijswijk nella breve discesa dopo il soulor e all'inizio del tratto conclusivo di salita è stato a ruota (mentre io avrei tirato per rendere perlomeno più difficile il rientro di froome), al ricongiungimento è partito (inutile), poi il cima alla salita , con roglic all'attacco spingeva a tutta con a ruota froome (inutile anche qua visto che l'apporto in discesa è stato nullo, in un paio di km ha perso le ruote dei primi).

    Così a naso le conclusioni possono essere due per kruijswijk:

    A) non ha capito una mazza

    B) non gliene frega nulla del podio di roglic

  12. Alla fine Dumoulin, con percorsi da 15 anni fa (un paio di ITT da 30-40 km per ogni GT ) avrebbe potuto centrare la doppietta. Il tutto con una squadra mediocre a supporto. 

    A Froome la squadra a supporto non è mancata (In questa ultima settimana Bernal è stato determinante), e nemmeno il supporto a livello di pianificazione, però 33 anni sono TROPPI (Lo dicevamo 3 anni fa per contador). Sul singolo GT puoi giocartela anche grazie all'esperienza nel finalizzare al meglio la condizione all'appuntamento , ma una doppietta giro tour anche i grandissimi l'hanno  fatta quando erano davvero al massimo (mediamente 28-31). 

  13. Spettacolare lo scatto perpetuo di Roglic.

    EDIT e molto spettacolare anche l'efficacia con cui il suo compagno è riuscito a corrergli contro :)

    EDIT2 certo che Thomas poteva dare una tiratina negli ultimi km per aiutare froome a provare a salvare il podio...cmq con una squadra "normale", un percorso più impegnativo ed un lotto partenti meno falcidiato dagli eventi questo Tour vale grosso modo la prestazione di contador nel 2015, forse addirittura qualcosina meno rispetto a quella del 2011 (quando giustamente il pistolero era piu giovane, come dimostra la miglior prestazione complessiva di dumoulin) 

  14. 6 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

     (il giro del 2014 fu un mix tra fortuna e bassissimo livello dei contendenti -vedi nonno evans ottavo*-). 
     

    * Un vincente nato

    Scusa ma per determinare il livello dei contendenti bisogna guardare chi arriva ottavo per un fatto scaramantico? Perché ricordo quasi ottavi di GT molto meno nobili e meno vincenti (george bennett può andare?). Stando a questo dato il giro 2014 è stato tra i migliori di sempre (mentre in effetti il livello è stato più basso di altre edizioni). Cioè forse Evans è l'esempio peggiore per dire che quel GT era una merda

  15. 1 minuto fa, emmea90 ha scritto:

    Quintana sarà stato lasciato andare ma per numeri la sua prestazione ieri è paragonabile a Froome 2013 (Ventoux) e Contador-Schleck 2010 (Tourmalet)

    Sopra rimangono nell'epoca recente solo Froome 2015 e Contador a Verbier.

    In una tappa brevissima però. Certo poi, piano non è andato.

    Comunque è evidente che abbia grossi problemi a centrare la condizione in preparazione a un appuntamento

  16. 3 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Pienamente d'accordo.
    Quintana è stato lasciato andare perchè non è un pericolo per nessuno: aveva 4 minuti di ritardo e c'è ancora una crono da fare

    È stato lasciato andare certamente ma già sull'alpe non era il più controllato, eppure... La differenza tra le due prestazioni è abissale.

    Poi c'è lasciar andare e lasciar andare: non gli hanno lasciato 8 minuti ed è arrivato con 50 secondi.

  17. Sono sensazioni, vedremo venerdì, che comunque è un altro giorno. 

    Nelle tappe brevi credo che più che la freschezza conti la potenza, nelle tappe lunghe il fondo, entrambi aspetti non estranei rispetto alla freschezza, forse soprattutto il secondo. Ora più che la lunghezza della tappa mi pare conti la collocazione: nella seconda settimana froome ha avuto una sorta di picco che ha tentato di sfruttare (con scarso risultato, vedi Alpe che hai citato, dove l'attacco si è spento in un modo talmente repentino da far sospettare che attendessero nibali), forse prevedendo il calo attuale. Nulla mi toglie dalla testa che in una tappa lunga 200 km ieri un froome così avrebbe beccato un passivo più pesante. 

    Analogamente Quintana, tappa lunga o corta è meno ingolfato in questa terza settimana rispetto a prima (certamente il problema era quello dato che perdeva le ruote di quelli davanti e lasciava subito un distacco importante che però non lievitava come per una crisi), mi pare evidente che con un percorso meno leggero potrebbe risalire la classifica. Ieri è partito ai meno 14 di una tappa lunga 65 km, chissà quanto spazio gli avranno dato (avessi detto un attacco in partenza!)

    Ora per essere un perfetto remake del Giro 2004 domani voglio froome e quintana in fuga con dietro sky che controlla. Mi spiace perché la parte di popovych rischia di toccare al promettente roglic. Anche Dumoulin, nel fare honchar non sarà troppo felice.

  18. 1 ora fa, Mr.Polso ha scritto:

    Perchè il "sistema squadra", il livello dei corridori, è talmente alto che praticamente tutti potrebbero fare podio.
    Fa pensare che sia di nuovo un pistard (like Wiggins) tramutato a corridore più forte del mondo.
    Non avrei scommesso nulla sulla sua tenuta sulle tre settimane. I neofiti, possono gridare allo scandalo, ma gli appassionati lo conoscono bene ormai da anni, è comunque un signor corridore.

    Be corridore più forte al mondo sarà comunque qualcun altro anche dovesse vincere il tdf credo

  19. Dopo la tappa odierna si potrebbe ipotizzare che:

    A) Alla fine la formula giusta l'ha trovata il team sky, ma per thomas (il solito alieno che nulla sa di ciclismo potrebbe pensare che quando ne ha voglia il team britannico può far vincere la grande Boucle a qualunque dei suoi condottieri... probabilmente geraint non è nemmeno il più dotato tra i luogotenenti)

    B) Con qualche scampolo di ciclismo in più in queste ultime giornate Quintana avrebbe potuto dire la sua per il podio probabilmente a discapito di froome.

  20. 12 ore fa, smec-easyjet ha scritto:

    Condivido in pieno quanto detto da @casa, tappe di 65 km sono mortificanti per dei professionisti, e a maggior ragione in quella che dovrebbe essere, per eccellenza, la corsa che esalta le doti di fondo e di resistenza. Se penso poi che rischia di essere la tappa decisiva di tutto l'ambaradan, mi cadono le braccia: Froome ha l'occasione della vita di fare doppietta, ma sostanzialmente non ha il terreno per fare vera differenza nella terza settimana (imparagonabile, questi Pirenei, alle ultime due tappe alpine del Giro).

    Una tappa brevissima nell'economia di un GT è sacrosanto metterla, ma non così corta, e non dimentichiamoci che già le prime due tappe alpine erano state di 100 km scarsi. Credo che al Tour de l'Avenir ci siano tappe più lunghe. 

    E detto tutto questo, può davvero essere l'occasione della vita per un corridore non specialista delle tre settimane come Thomas. Proprio come Cunego, che nel 2004 vinse un Giro le cui due tappe regine erano entrambe di 120 km (avercene cmq di così lunghe! al Tour di quest'anno, ma insomma la tipologia è quella), peraltro avendo anche lui in squadra l'unico rivale capace di ribaltarlo. 

    D'altronde mettere meno km per chi ha già alle spalle un GT è un bel regalo. Con un percorso serio salgono le possibilità di saltare per i reduci del Giro (vedi nel 2011 il contador nel tappone del galibier e nella tappetta dell'alpe). 

    Poi ovvio che se abbassi il livello di fondo richiesto pagano solo quelli che nella tappa breve non carburano (Nibali che tanto è  a casa e Quintana che sta facendo pietà), ma restano a galla in molti di più, fra reduci dal giro e specialisti di altra estrazione. Io di tappe corte ne metterei neanche una, altro che sacrosanto. 

    Edit: comunque per muoversi in prima persona froome, ammesso di aver le gambe, avrebbe bisogno dello spontaneo cedimento di uno tra Thomas e Dumoulin (o di entrambi). Altrimenti il rischio sarebbe quello di togliere di mezzo la maglia gialla ma non l'olandese, rischiando di far perdere il tour alla Sky. Poi va be sull'alpe ha provato comunque (anche se , volendo mutuare la similitudine storica, è sembrato Simoni verso Bormio 2000) probabilmente anche perché lo stesso Thomas non era così al limite

  21. 21 minuti fa, casa ha scritto:

    2016 e 2017 forse sono stati anche peggio, in questo tour almeno nella tappa di rosiere e quelle dell'alpe d'huez abbiamo visto qualcosa, anche se il risultato finale può non piacerci. La grave colpa di questo tour è una terza settimana quasi inesistente, con una classifica generale invece molto aperte, con thomas, froome, tom e roglic che non offorno molte garanzie di tenuta.

    Insomma nella tappa dell'Alpe abbiamo visto una volata a 5 o 6 con un quintana che sembrava totalmente affondato e ha limitato il passivo a poco più di 45 ". Poi certo è una classifica aperta, che però è frutto di un nulla di fatto, i distacchi sono maturati perlopiù grazie a cadute e forature. Infatti in questo momento vorrei vincesse Dumoulin per l'attacco sulla rosiere e per la costante condizione di inferiorità numerica. Curiosità alla aurodavide: questo è il tour con meno km totali?

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