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ian

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  1. 15 ore fa, emmea90 ha scritto:

    E' finita la prima settimana più noiosa della storia dei Tour ed è finita con una lotteria di cadute al limite del ridicolo che potrebbe aver già falsato la corsa. A questo punto viva la neutralizzazione ai -20. 

    Le ultime 2 tappe sono state addirittura poco movimentate come cadute (meno tramadol per tutti?); mettere poi la tappa potenzialmente più noiosa della corsa sabato 14 luglio è la scelta più atroce che un organizzatore francese potesse compiere.

    In tutto ciò i reduci dal giro ringraziano per il recupero extra che è stato loro concesso.

  2. Gara strana, per ora

    Riprendo e riordino per posizione in classifica, in attesa dei prossimi piattoni e del pavé

     

    Riportato

    THOMAS: curioso di vedere se sarà il piano B Sky e quanta libertà avrà. Per me può finire davanti a Bardet

    Per ora pare che di libertà ne abbia, non viene mai fermato nei finali anche se il capitano fatica e secondo me punta tantissimo a consolidare la posizione entro domenica, visto che cerca abbuoni ovunque. Poi per me non ha possibilità, però ci crede.

    R. URAN: per me il jolly l'aveva l'anno scorso e se lo è giocato. Mi stupirei di rivederlo su quel livello

    Oggi il buco l'ha beccato, la previsione nefasta (che indirettamente facevo mia non citando il soggetto fra i papabili) potrebbe essere azzeccatissima.

    VALVERDE: non penso e non credo farà classifica. Gregariato e qualche tappa, magari il Mur de Bretagne

    Ai bei tempi avrebbe forse vinto su un arrivo simile, oggi ha beccato l'abbuono. Però per come è messo non sarà ininfluente in seno alla squadra (mi verrebbe da dire, purtroppo per i compagni)

    PORTE: sulla carta il favorito, peccato che al 90% avrà qualche problema da qua a fine tour e che una corsa di tre settimane non è come una di una settimana

    Non credevo fosse il favorito, nemmeno sulla carta, per ora è messo neanche male, ma a parte l'incognita recupero, ha già colto con successo una delle poche occasioni che hanno avuto gli uomini di classifica di prendere secondi, il che, per uno che non ha nel recupero uno dei suoi assi nella manica, non è il massimo.

    LANDA: non credo possa vincere. Bisogna vedere se la Movistar avrà il coraggio di usarlo in attacchi da lontano per stanare gli Sky.

    Se fosse quello di... , se non perde a caso nelle prossime tappe, se... per ora messo bene.

    A. YATES: prevedo una top 10 anonima

    Per ora mi è sembrato abbastanza anonimo in effetti

    FROOME: togliamoci subito il dente. Non mi aspetto la doppietta e mi farebbe strano vederla. Sia perché nell'era del ciclismo pulito la considero impossibile, sia perché corridori più forti di lui negli ultimi 20 anni hanno fallito. Ci sono però dei ma che giocano a suo favore: è abituato a fare due GT, anche se con la Vuelta (ed è molto diverso, la Vuelta è il secondo GT per tutti), ha il supporto "scientifico" della Sky dietro e ha potuto beneficiare di un giro che iniziava "tardi" con le tappe dure (tanto che l'ha vinto con 8 giorni al 100%) e beneficerà di un tour con una seconda settimana molto più dura della terza dove di solito chi arriva dal giro cala. Non mi aspetto una Sky senza un piano B (Thomas) e mi aspetto una Sky che sfrutti la cronosquadre per poi controllare

    Tra i non brillanti si è salvato benissimo: per ora al netto della caduta è un Tour positivo. Naturalmente dando per scontato che avesse preventivato un avvio non brillante per crescere alla distanza (tutto dipende dall'aver trovato la formula giusta... con un occhio ai livelli di salbutamolo!)

    NIBALI: in questo momento vuoi per la trasformazione in uomo da classiche, vuoi per l'età, in salita è sotto i big e rischia di rimanere isolato presto. In aggiunta a questo la Bahrain è tra le peggiori della cronosquadre. Non so se e quanto possa guadagnare sul pavé. Il podio sarebbe già un grande risultato visto i partenti

    Stranissimo non vederlo in difficoltà su questi strappetti, da vedere nel prosieguo. Bahrain scarsina ma per ora miracolosamente sufficiente nel supportarlo. Per domenica però forse conviene preparare un assegno indirizzato alla Bora dell'amico Peter per avere un supporto più affidabile (credo che il nome di riferimento, sulla carta, fosse Haussler, che dopo l'incontro ravvicinato con la transenna forse non è al meglio)

    ROGLIC: sottovalutato ma quest'anno va fortissimo. Sulla carta vale una top 5. Sulla strada vediamo se fa classifica o meno.

    Credo farà classifica, e credo possa valere quello, sempre considerando che la conoscenza delle tre settimane è limitata a dispetto dell'età non verdissima.

    DUMOULIN: non so onestamente perché sia venuto al giro, il Tour gli si addice molto di più per la mancanza di pendenze estreme e le salite lunghe ma più pedabili. Poteva essere il mio favorito, secondo me finirà molto male perché è la prima volta che fa due GT così ravvicinati.

    Oggi sfigato ma è salito bene verso l'arrivo. Senza sfortuna sarebbe stato un papabile per le primissime entro fine settimana (sul pavé mi dà l'idea di poter fare una bella prestazione). Alla distanza poi anche io ho dubbi.

    [Modificato dopo penalizzazione...in effetti dietro macchina lunghissimo e ripreso troppo a lungo per essere ignorato]

    D. MARTIN: vera incognita, nel senso che non saprei valutarlo. Probabilmente 5-10 posto

    Incognita relativamente, a 30 e passa anni pressapoco si sa vale quello in base a ciò che ha ottenuto in passato e quello otterrà, comunque oggi ottima gara.

    BERNAL: primo GT, vediamo la tenuta su 3 settimane

    Prima vediamo il ruolo, che mi pare ampiamente definito in una posizione subordinata ai compagni che lo precedono in classifica.

    BARDET: lotterà per il podio ma non mi stupirei lo perdesse. Non è forte come i migliori in salita e l'Ag2r pagherà molto alla cronosquadre.

    Tutto può cambiare in 3 settimane, ma il ritardo è pesante e oggi, su un terreno che solitamente non disdegna, è stato il peggiore. Probabilmente meglio così, perderà ancora tempo e finalmente attaccherà non avendo assolutamente nulla da perdere.

    ZAKARIN: onestamente anche lui boh. Per me il podio della Vuelta è troppo poco per vederlo nei primi 5 qua. La concorrenza è agguerritissima, praticamente ci sono tutti

    Dove poteva ha perso terreno, ed ora è praticamente appaiato a Quintana (che è il peggiore tra i big, ma in salita ha un potenziale decisamente di altro livello)

    QUINTANA: per me è il favorito di questo tour a tre condizioni. La prima è che sia chiaro dall'inizio che il leader è lui. La seconda è che non perda troppo alla tappa del pavé. La terza è che la Movistar non faccia fare le tappe di montagna al ritmo che vuole la Sky con la fuga a 10 minuti e le accelerazioni solo all'ultima salita, trasformandole in tappe di fondo. Ha già perso un Tour così.

    A questo punto speri almeno di non perdere troppo nella tappa del pavé. Certo che la sfiga della prima frazione, unita all'imperdonabile leggerezza della sua squadra, gli ha messo sulle spalle un ritardo considerevole dalla maglia gialla e dal primo di questa lista. La fortuna, d'altra parte, è che quasi tutti gli uomini di classifica più credibili (mi perdoni Thomas, che magari vincerà pure questo Tour, ma io non ci credo) hanno lasciato per strada un ritardo comunque non trascurabile, quindi Froome ad esempio è giusto un minuto davanti a lui.

     

  3. 10 minuti fa, Mr.Polso ha scritto:

    Sarà, ma la storia dice che Lance iniziò a cadere quando il suo impero iniziò a vacillare (scusate per due "iniziò"😅).
    Il livello del Tour è talmente alto che le cadute sono inevitabili, tutti vogliono stare davanti.
    Landa e Thomas festeggiano.
    Nibali ha vinto un bonus nella TTT.
    Più la Sky si sfalda, anche nella GC, meglio è, sopratutto in vista della tappa con le griglie.

    Cadde anche prima invero, al tour 2003 era spesso per terra ( peraltro andò vicino a perdere quella edizione). Poi Froome cade abbastanza (mi viene difficile rievocare l'ultimo GT in cui anche solo in modo banale non sia caduto), per sua fortuna spesso non si fa male.

    La tappa delle griglie almeno per quello che ho capito leggendo qua e là credo sarà una baracconata.

    Poi bisogna arrivarci😂

  4. Il 5/7/2018 Alle 21:52, emmea90 ha scritto:

    Impressioni prima del via del Tour 2018

    FROOME: togliamoci subito il dente. Non mi aspetto la doppietta e mi farebbe strano vederla. Sia perché nell'era del ciclismo pulito la considero impossibile, sia perché corridori più forti di lui negli ultimi 20 anni hanno fallito. Ci sono però dei ma che giocano a suo favore: è abituato a fare due GT, anche se con la Vuelta (ed è molto diverso, la Vuelta è il secondo GT per tutti), ha il supporto "scientifico" della Sky dietro e ha potuto beneficiare di un giro che iniziava "tardi" con le tappe dure (tanto che l'ha vinto con 8 giorni al 100%) e beneficerà di un tour con una seconda settimana molto più dura della terza dove di solito chi arriva dal giro cala. Non mi aspetto una Sky senza un piano B (Thomas) e mi aspetto una Sky che sfrutti la cronosquadre per poi controllare

    QUINTANA: per me è il favorito di questo tour a tre condizioni. La prima è che sia chiaro dall'inizio che il leader è lui. La seconda è che non perda troppo alla tappa del pavé. La terza è che la Movistar non faccia fare le tappe di montagna al ritmo che vuole la Sky con la fuga a 10 minuti e le accelerazioni solo all'ultima salita, trasformandole in tappe di fondo. Ha già perso un Tour così.

    PORTE: sulla carta il favorito, peccato che al 90% avrà qualche problema da qua a fine tour e che una corsa di tre settimane non è come una di una settimana

    DUMOULIN: non so onestamente perché sia venuto al giro, il Tour gli si addice molto di più per la mancanza di pendenze estreme e le salite lunghe ma più pedabili. Poteva essere il mio favorito, secondo me finirà molto male perché è la prima volta che fa due GT così ravvicinati.

    BARDET: lotterà per il podio ma non mi stupirei lo perdesse. Non è forte come i migliori in salita e l'Ag2r pagherà molto alla cronosquadre.

    VALVERDE: non penso e non credo farà classifica. Gregariato e qualche tappa, magari il Mur de Bretagne

    NIBALI: in questo momento vuoi per la trasformazione in uomo da classiche, vuoi per l'età, in salita è sotto i big e rischia di rimanere isolato presto. In aggiunta a questo la Bahrain è tra le peggiori della cronosquadre. Non so se e quanto possa guadagnare sul pavé. Il podio sarebbe già un grande risultato visto i partenti

    ROGLIC: sottovalutato ma quest'anno va fortissimo. Sulla carta vale una top 5. Sulla strada vediamo se fa classifica o meno.

    LANDA: non credo possa vincere. Bisogna vedere se la Movistar avrà il coraggio di usarlo in attacchi da lontano per stanare gli Sky.

    BERNAL: primo GT, vediamo la tenuta su 3 settimane

    THOMAS: curioso di vedere se sarà il piano B Sky e quanta libertà avrà. Per me può finire davanti a Bardet

    A. YATES: prevedo una top 10 anonima

    R. URAN: per me il jolly l'aveva l'anno scorso e se lo è giocato. Mi stupirei di rivederlo su quel livello

    D. MARTIN: vera incognita, nel senso che non saprei valutarlo. Probabilmente 5-10 posto

    ZAKARIN: onestamente anche lui boh. Per me il podio della Vuelta è troppo poco per vederlo nei primi 5 qua. La concorrenza è agguerritissima, praticamente ci sono tutti

    Chi vincerà? Porte se non cade (ma cade) altrimenti può essere l'anno buono di Quintana.

    Non esistono epoche di ciclismo pulito ma solo formule giuste  (ora sky deve lavorare giusto ancora per l'argomento cadute).

    Nairo non ha nemmeno dovuto aspettare il pave.

    Porte sulla carta può essere il miglior uomo di froome già oggi è stato convincente nella giornata difficile del suo capo.

    Tom intanto è restato davanti ma anche io dubito visto che già nelle sole 3 settimane non è estremamente continuo.

    Bardet sarà lì lì per attaccare in ogni tappa, ma il bello è che non lo farà mai.

    Valverde tappe, vero, ma sarà cmq ingombrante (a sto punto per landa più che per nairo)

    Nibali oggi si è mostrato in gran forma (non so quanti arriveranno vivi a Parigi)

    Per gli altri, magari sbaglio, credo che la sola menzione sia al momento prematura almeno per la maglia gialla.

  5. 5 ore fa, emmea90 ha scritto:

    I suoi avvocati non sono riusciti a dimostrare niente visto che 

    - Il test per cercare di riprodurre le condizioni è fallito

    - Non è stato dimostrato nemmeno che Froome fosse disidratato in quel particolare momento

    E' semplicemente stato giudicato credibile il dossier presentato da 8000 pagine, anche per paura di ricorsi e risarcimenti economici

    Ah. Anche?

    Buahahahahahahahah

  6. 15 ore fa, emmea90 ha scritto:

    ma anche del caso Contador....

    Però vediamola anche diversamente: oggi che ha smesso Contador "riposa"in pace, al pari dei vari Basso, Ullrich, Virenque, ecc ecc, gente che a vario titolo ha pagato un debito verso il sistema, essendone parte non integrante.

    Quando il cumulo di questo letame fatto di ricatti e ipocrisie grazie a cui si è salvato gli cadrà addosso (e certamente succederà, come è vero che "presto o tardi anche questo Napoleone finirà con il culo per terra" cit.) il prezzo che pagherà l'atleta sarà completamente diverso da quello che può aver pagato un Contador.

  7. Però al di là del merito della questione il ciclismo si conferma ridicolo, almeno per chi non lo conosce bene (per gli altri prevedibile).

    8-9 mesi di rinvii, poi arriva il primo che dice che in quelle condizioni non corri e allora pronti, arriva l'assoluzione, come se fosse pronta dentro un cassetto da mesi.

    Accanto a questo, sempre incomprensibile per colui che arriva da Marte, ASO era pronta ad escludere il corridore che RCS ha addirittura pagato per correre. 

  8. 10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Poi arriverà ian e mi smonterà tutto :)

    Ma dai davvero? No solo 2 cose, tanto per discutere un po' ;)

    10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Dumoulin 8,5: Non era il suo giro, ma lo corre alla grande e sfiora la seconda vittoria finale di fila. Per me è il ciclista più intelligente del lotto, conosce i suoi limiti e si sa gestire molto bene. Sbaglia solo quando non segue froome giù dal finestre, ma guardiamoci in faccia, chi avrebbe pensato che il britannico fosse arrivato in fondo?

     

    Il tempo verbale anzitutto! Poi in fatto di intelligenza non vorrei che confondessi il fatto di gestirsi ottimamente ed essere molto regolare con una mancanza di alternative. Sarà anche intelligente ma ha commesso un errore gravissimo (numeri alla mano nelle discese ha lasciato 1'30" almeno, e solo un minuto scendendo dal Finestre...). E chi avrebbe pensato? Ma scusa, la corsa era esplosa, dietro si contavano solo dispersi, Froome aveva la stessa capacità di arrivare in fondo che avevano gli altri, ormai pressoché privi di gregari validi, di raggiungerlo (oltretutto parliamo di Froome e Sky, che qualche conto sulla riuscita di un'azione simile se l'erano fatto... eufemismo, avevano gli uomini piazzati per i rifornimenti, ecc ecc). Ripeto, errore suo e di chi stava nella sua ammiraglia, che poteva valutare con più lucidità.

    10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Pozzovivo 6,5: L'indolenza. Mai un attacco, mai un rischio, riesce a buttare via un podio che gli era finito dal cielo tra le mani. 

     

    Forse se in un bel 15ennio non ha mai centrato il podio un motivo ci sarà no? Come altre volte è un po' mancato sul più bello, pur senza crollare (appunto, come altre volte).

    10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Yates 6: Media tra il 10 del periodo pre-crisi al 2 del periodo crisi. Con la rosa corre da dominatore, poi si pianta e bon.

     

    Per me il suo Giro vale almeno quanto quello di Pozzovivo, se non altro perché il bottino da cacciatore di tappe è di tutto rispetto. Quanto alla classifica poteva essere un possibile piazzato: è crollato clamorosamente ma non è che abbia deluso attese altissime (almeno quelle della vigilia, perché il dominio della seconda settimana, che credevo sbagliando potesse confermare, era ampiamente oltre qualsiasi aspettativa... quindi per me il fatto che abbia fallito non è da 2... toh, magari da 4 o 5)

    10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Pinot 4: Meno indolente di pozzovivo, ma crolla nel finale.

    Qui sarei più da s.v.

    Nei tratti di ciclismo pedalato è stato il solito Pinot (buono ma niente di memorabile). Poi è finito addirittura in ospedale, quindi boh... disidratazione controllata anche lui? Solo che non l'ha controllata bene?

    10 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    2) Perchè il giro non ha un arrivo codificato come gli altri GT?

    Perché è un aspetto talmente marginale da essere trascurabile. Di questo Giro ricorderemo il Colle delle Finestre, e in generale l'unica tappa finale ricordata negli anni (per motivi diversi) si è chiusa a Verona. Se poi il dove costituisse un tratto talmente caratteristico da generare spontaneamente interesse in chi segue la corsa dal mondo... ma mi sento di dissentire su questo punto. Peraltro anche la Vuelta non subirebbe conseguenze negative arrivando lontano dalla capitale (è successo recentemente e non è un aspetto memorabile dato che non ricordo nemmeno l'edizione).

  9. 1 ora fa, casa ha scritto:

     Sembra  che si sia descrivendo il tour 2009, con nocetini ancora in giallo ad inizio terza settimana. Nelle prime 2 settimana le salite non sono mancate, e infatti froome ha perso tantissimo per un grande giro del terzo millennio Poi tra crisi, chaves e yates che escono di scena, aru mai in lotta ecc. ,  e una impresa che non si vedeva da 20 anni, e scusate se è poco, è riuscito a ribaltare il giro

    A proposito di crisi.

    Crisi così rovinose e impreviste riportano comunque a periodi antichi (sacca sbagliata, plasma expander in eccesso per schivare positività ecc ecc). Con risvolti da PS però io non ne ricordo molte. Non è che oggi curarsi sta diventando solo più pericoloso di quanto non fosse nell'epoca sulfurea?

  10. 16 ore fa, emmea90 ha scritto:

    Froome non avrebbe potuto fare diversamente perché il suo obiettivo principale rimane il Tour. Quindi è stato sostanzialmente favorito dagli organizzatori che hanno disegnato un giro molto stile Tour ovvero che si può vincere andando forte una settimana ed un weekend su tre. Tolte di mezzo ogni difficoltà nelle settimane precedenti (dov'è la lunga cronometro di inizio seconda settimana e l'arrivo in salita duro al termine della prima?) è chiaro che si può vincere anche così. 

    Eh ho capito ma se il percorso non gli fosse andato a genio non avrebbe fatto il giro. Inoltre la lunga cronometro di inizio seconda settimana non è una legge del giro. Ovvio che per come andava in una prova del genere avrebbe beccato grandi legnate froome ma cosa può valere un ragionamento simile?

    Inoltre anche la storia dei picchi decisi a settimana non mi convince. Voglio dire, o il picco è un boost di natura del tutto esogena, oppure può arrivare prima o dopo,e può anche non arrivare. Qui sembra che froome abbia calcolato tutto , i secondi persi qua e là, le crono in cui era appannato, forse anche le cadute, per permettersi di spendere il meno possibile su un percorso praticamente disegnato da lui. Mi pare ci siano un po troppe forzature (per esempio è tutto da vedere che froome nelle prime 2 settimane , per tenere botta su un percorso non durissimo ma percorso sempre a tutta, come dimostrano i crolli di questi giorni, abbia speso poche energie)

  11. 2 ore fa, emmea90 ha scritto:

    L'unico rimpianto su questo giro è che è stato disegnato su misura per vincerlo con un picco di forma all'ultima settimana. E' iniziato allo Zoncolan ed è finito oggi - 8 giorni. Le due salite prima (Etna e Gran Sasso) erano pedalabili rispetto al blockhaus. 

    La terza settimana deve essere predominante in un GT ma non così tanto come lo è stata quest'anno. E' mancato un tappone come Gardeccia 2011 e Corvara 2016 nel secondo weekend che non può essere quello dello Zoncolan stesso ed è stata amputata la crono.

    Peccato per Dumoulin che probabilmente sulle tre settimane è stato più regolare di Froome e avrebbe meritato il bis ma se il percorso lo ha avvantaggiato un anno fa è chiaro che lo ha penalizzato quest'anno. Chi semina, raccoglie. 

    Be chiaro che con un percorso differente anche la programmazione del picco da parte di Froome sarebbe stata diversa ( e non lo avremmo visto staccato da innumerevoli corridori nelle prime giornate). Dumoulin ha grossi rimpianti relativamente alla gestione della tappa di ieri: troppo tempo perso ad aspettare reichenbach (inutile perché quando tirava lui la velocità calava sensibilmente) nelle discese e nei 2 fondovalle. Praticamente metà del tempo l'ha perso lì e altri secondi li ha lasciati a chiedere cambi inutilmente (questo è avvenuto già a Sappada, tappa in cui poteva mettere un'ipoteca importante, al netto di yates). 

    Nel 2017 si era salvato nel finale di Asiago grazie alla collaborazione di uomini che per convergenza di interessi, simpatia o altro gli avevano dato una mano fondamentale (Jungels, mollema, yates) . Quest'anno spesso è sembrato pretendere altrettanto ma ciò non si è mai verificato (ovviamente) e probabilmente questo lo ha anche logorato un po dal punto di vista mentale. Paradossalmente se avesse cercato più spesso di arrangiarsi avrebbe vinto. E ancora più paradossalmente azzardo che forse gli fa meglio questo giro perso che meritava che non quello dell'anno scorso.

    inoltre sempre su Dumoulin secondo me positivo il miglioramento sulle 3 settimane ma i picchi visti a oropa e nella prima cronometro sono un pallido ricordo (magari sono anche mancate le condizioni di percorso per esprimerli). In compenso non ci sono stati cali vistosi. Infine come pensavo già dall'inverno la squadra resta per lui un punto debolissimo. Un corridore di 70 kg che pensa di vincere gare a tappe (ormai zeppe di salite) deve avere almeno un paio di gregari fortissimi per la montagna. 

  12. 2 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    Parlavo in generale.

    Ma per quale motivo l'Uci non vuole più GT da 3 settimane?

    Mah di solito l'idea è decongestionare il calendario per inserire nuove improbabili corse. 

    Comunque il discorso generale, quotando la parte su yates almeno, non lo capisco. Ha prestato il fianco in montagna, a crono ad esempio si è difeso in maniera egregia. Perciò a yates basterebbe proprio solo andare forte in montagna o comunque farlo almeno come nei primi due terzi di giro

  13. 1 ora fa, Rio Immagina ha scritto:

    Il problema è che esiste una scuola di pensiero (tipicamente italiana poi) secondo cui "vince i GT chi va forte in montagna".
    SBAGLIATO! Vince i GT chi è più completo!

    Il più forte in montagna vince la maglia azzurra/a pois

    A parte che ieri c'era (solo) montagna, la scuola di pensiero più accreditata mi sembra quella del "tagliamo i GT di una settimana tanto è uguale" ed è dettata dall'UCI (che non è a conduzione italiana da alcuni decenni).

  14. 22 ore fa, emmea90 ha scritto:

    Va bene. Vediamo se la salva anche domani o dopo. Credo che l'unica possibilità per Aru sia nel fugone bidone ma se va una fuga con lui dubito che lo portino in carrozza per fargli vincere la tappa. Al momento corridore sopravvalutatissimo, stiamo raggiungendo i livelli dell'Ocana di Cerro Veronese, ma senza i 3 lombardia contro nessuno.

    La fuga bidone che io sappia è quella dove fuori dal controllo dei leader viene ribaltata la generale (Montelimar 2006, L'aquila 2010 e anche 1954, verdun 2001 eccecc). Forse dato l'attuale rendimento del sardo intendevi dire fuga CON IL bidone, che peraltro anche se portato in carrozza, se trovasse un Ciccone (sempre assumendo per valide le gerarchie viste sinora, e come dimostra la frazione di ieri, tutto può cambiare) resterebbe staccato con ragionevole certezza.

    Altro neo abuso del gergo ciclistico è la fagianata, che ormai viene utilizzata spessissimo e anche per azioni di grande potenza che non hanno avuto successo grazie a particolari disattenzioni del gruppo.

    Oh cmq che yates calasse (ieri poi) non me l'aspettavo proprio. Altra argomentazione a favore della necessità di mantenere i GT di 3 settimane.

  15. 6 ore fa, Rio Immagina ha scritto:

    @ian dici che in UAE mi hanno ascoltato? :P

    Sì, meno male. Tra uomini di classifica e cacciatori di tappe hanno collezionato solo fallimenti quindi giustamente si sono impegnati con ogni mezzo nella loro grande specialità, cogliendo un risultato decisivo.

    Ma scherzi (e scie) a parte la gamba di Aru ora non sembra male, dunque è andato alla deriva perché ha mollato di testa? Mah...

    Pinot invece ha deciso di lasciare la sua vocazione da cronoman, peccato.

  16.  

    7 ore fa, emmea90 ha scritto:

    Dipende se la perde per cadute o per crisi

    Ma tanto in una corsa di 3 settimane puoi sbagliare una traiettoria o ad alimentarti e questo può costare caro. Ecco diciamo che è invece difficile data l'inerzia pensare a una crisi indotta da un calo di condizione perché al momento ne ha esattamente il doppio degli altri (che è quello che serve per farsi un'azione del genere)

  17. Yates ha innanzitutto una gamba stratosferica, che è fondamentalmente la condizione principale per sfruttare ogni salita. Non è che l'anno scorso rinunciavano perché non avevano voglia di sbattersi 

    Ieri forse l'ha persino lasciata la tappa se no avrebbe vinto in questa settimana praticamente tutte le tappe a  disposizione. Da quanto tempo un corridore emergente non dominava così io francamente non lo so.

    Fantastico che usi un rapporto degno di questo nome mandando almeno temporaneamente in soffitta, o comunque a 5 minuti di distanza gli iper cinematismi di froomiana memoria (ieri gli ha lasciato la scena ma tanto di salite simili allo zoncolan non se ne faranno piu per quest'anno).

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