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Scalatorepuro87

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  1. E3 HARELBEKE – 1.HC Dal 25/03 NUMERO TAPPE: 1 tappa – (1 pianeggiante/pavè) OBBIETTIVO SPONSOR: no ANDRONI GIIOCATTOLI – VENEZUELA: F. Cancellara, A. Ballan, S. Ivanov, F. Pozzato, J. Voigt, L. Lauritzen, D. Campbel e C. Libman ONCE - DEUTSCHE BANK: non partecipa MERCATONE UNO: non partecipa PRINCIPALI AVVERSARI: J. Museeuw e A. Tafi (MAP), L. Van Bon e P. Van Petegem (FAR), G. Bortolami, G. Hincapie e R. Vainsteins (VIN), T. Hoffman (MEM), R. Sorensen (USP9, F. Guesdon (FDJ), D. Pieri (SAE), S. Wesemann (TEL), N. Mattan e G. Van Bondt (LOT), F. Baldato (FAS), S. O’Grady (CRE), V. Ekimov, B. Voskamp e E. Dekker (RAB). Fuga a nove uomini tra I quali ottimi atleti come A. Kloden (TEL), C. McRea (USP), N. Aebersold (GER) e D. De Paoli (PLT), difficilmente però riusciranno a portare al termine la loro azione dato che nessuno di essi è un fulmine sul pavè, comunque per loro una giornata in fuga che farà senz’altro piacere agli sponsor, alle loro spalle il gruppo per il momento viaggia ad una velocità di crociera con in testa gli uomini Mapei e Rabobank che si danno il cambio. Vantaggio quello dei fuggitivi che non supera mai i 7 minuti e cos’ quando siamo centesimo chilometro di corsa la situazione è sostanzialmente invariata salvo che ora in testa al gruppo si sono portati gli uomini di P. Van Petegem (FAR) forse il favorito numero uno per la vittoria finale e così in attesa che la corsa si accenda sarà la Farm Frietes a fare l’andatura. 90 km alla conclusione nel gruppo iniziano le prime scaramucce ed è il tedesco J. Voigt (AND) che prova a portar via un gruppetto, nessuno però crede nel tentativo del corridore dell’Androni che così decide di continuare nell’azione in solitaria, per il momento le altre squadre non si scompongono e continuano a tenere un ritmo blando. Sarà solo dopo una decina di chilometri che S. O’Grady (CRE) su una delle tante cotè scatta, provando a raggiungere il campione tedesco, anche questa volta il gruppo non reagisce e lascia spazio all’azione dell’australiano dato come uno dei possibili outsider alla vigilia. Così quando siamo a 70 km dalla conclusione abbiamo al comando sempre i nove fuggitivi della prima ora dietro di loro a 2’06” J. Voigt (AND) a 2’49” S. O’Grady (CRE) e poi il gruppo segnalato a 4’00” e tra poco entreremo nella parte più insidiosa della corsa dove sono presenti numerose cotè con pavimentazione in pavè aspettiamo i fuochi d’artificio. E come avevamo previsto ecco arrivare le contromosse dal gruppo il primo a scattare questa volta è P. Farazjin (COS) alla cui ruota cercano di portarsi il proprio compagno Omllop e l’atleta della lotto Dierckxsens, per il momento nessuno dei big sembra voglia scoprire le carte e così ancora una volta i fuggitivi hanno il via libera, nel frattempo l’australiano O’Grady (CRE) è riuscito a ricongiungersi con J. Voigt (AND) Qualche chilometro dopo ai nove fuggitivi si aggiungono anche S. O’Grady (CRE) e J. Voigt (AND), e proprio l’australiano si porta subito in testa per aumentare la velocità, dietro di loro a 1’36” troviamo Farazjin che mantiene una dozzina di secondi di vantaggio su Dierkxesens e Omloop che rimane sempre a ruota dle corridore della Lotto a 3’42” il gruppo. Siamo su un tratto in pavè e c’è il primo affondo di S. O’Grady (CRE) ,sembra che i soli De Paola, Aebersold, McRea e Voigt riescano a tenere il passo, mentre gli altri stanno faticando e si sta per creare un buco tra i primi ed il resto dei fuggitivi sui quali era riuscito a rientrare Farazijn, poco più dietro sempre il duo Dierckxsens e Omloop e poi il gruppo ancora compatto. Intanto arrivano importanti notizie dal gruppo dove uno dei papabili per la vittoria finale S. Ivanov (AND) ha forato in un tratto in lastricato e dovrà ora attendere l’arrivo dell’ammiraglia, è un brutto momento questo per forare il gruppo ha aumentato leggermente il ritmo ed è ora allungatissimo sarà difficile per lui rientrare soprattutto se la squadra non farà fermare un paio di uomini, decisione difficile questa per l’Androni che davanti ha sempre A. Ballan e F. Cancellara che potrebbero fare la corsa oltre al fuggitivo J. Voigt . Ultimo quarto di gara al comando un gruppetto di 6 uomini con O’Grady e Farzjin che sono gli unici a tirare mentre restano a ruota De Paola, Voigt, McRea e Aebersold staccati di 32” Van de Vawuer (PAL), GUNS (VLA) e Brandt (SAE) a 1’15” Dierckxsens, Omloop, Kloden, Davis e Berg a 4’15” il gruppo. E attenzione perché proprio il gruppo rischia di spezzarsi in due e rischiano di rimanere attardati nel secondo troncone i vari Pieri (SAE), Ekimov (RAB), Van Bondt (LOT), Vainsteins (VIN) e S. Ivanov (AND) rimasto attardato dopo la foratura. E viste le difficoltà di Vainsteins è la Vini Caldirola che prova a cambiare la strategia e così è Bortolami che prova l’azzardo mancano ben 50 km al termine e sembra che sia la Farm Frietes che la Mapei siano ancora molto compatte e in grado di tenere la corsa sotto controllo.
  2. Mentijes che prende nove minuti da Jungels, smec se lo viene a sapere Magrini ti sabota la story
  3. Primo grande risultato per la ONCE, la società sta cercando forse di reagire alle voci che la vogliono in una situazione critica
  4. CRITERIUM INTERNATIONAL Terza Tappa: Nizza – Saint Vallier de Thiey pronti via e c’è lo scatto di J. Rodriguez (AND) 24° posizione per lui stamane a 2’08” dal leader, in un secondo momento al corridore dell’Androni si aggiungeranno Niermann (TEL), Livingston (USP), De Wolf (COF), Fofonov (BES) e Augè (DEL), discreti corridori e attenzione soprattutto al tedesco che è un ottimo scalatore. Non succede praticamente niente fino a 60 km dal traguardo quando dal gruppo provano ad evadere Teterjuk (BIG) e Robin (FDJ), nessuno dei due sembra impensierire A. Olano (ONC) che chiede alla propria squadra di mantenere un ritmo regolare, davanti sempre i sei fuggitivi con J. Rodriguez (AND) che dopo esser stato ripreso non ha tirato neanche un metro. Trenta chilometri al termine ci stiamo per avvicinare alle prime rampe della salita finale da qualche chilometro in testa al gruppo si sono portati gli uomini Rabobank, stanno andando veramente veloci gli olandesi Robin e Teterjuk sono stati ripresi e anche i fuggitivi hanno ora solo 1 minuto e sedici secondi di vantaggio. Sulla salita della Roquefort les Pins i fuggitivi soprattutto grazie all’ottimo lavoro di Niermann resistono al comando, in cima è J. Rodriguez (AND) a transitare per primo sotto lo striscione del GPM, un minuto dopo transiterà il gruppo dal quale sono riusciti a guadagnare qualche metro Peers e Robin. Siamo sul tratto di falsopiano che ci porterà sul secondo spezzone di salita nel gruppo iniziano ad esserci i primi scatti e dopo Peers e Robin è P. Sinkiewitz che ci prova, il tedesco dopo la vittoria di ieri deve averci preso gusto, e attenzione perché ci sembrano in difficoltà V. Hugo Pena (VIT), L. Piepoli (BAN) e Y. Popovich (BIG) ma soprattutto F. Mancebo (BAN). Ci avviciniamo al traguardo volante di Grasse e nel gruppetto di testa è Niermann (TEL) che prende l’iniziativa e cerca di lasciare la compagnia degli altri fuggitivi, Livingston (USP) è l’unico che cerca di reagire, nello stesso momento dal gruppo è la maglia gialla in persona che attacca, davvero impensabile non ce lo saremmo mai aspettato ma Olano sta dimostrando di avere una forma invidiabile e vuole lasciarlo intendere anche ai sui avversari. Siamo al passaggio sul traguardo volante, li in fondo la strada inizia a salire per gli ultimi chilometri che porteranno sul GPM del Coll du Pilon arrivati in cima mancheranno 4 Km tutti in lieve discesa. È passato Niermann (TEL), 32 secondi il suo vantaggio su Livingston (USP) suo immediato inseguitore ed ecco arrivare anche il gruppo distacco praticamente invariato dall’inizio della salita 1’02” il ritardo. Ripreso Livingston la davanti nitida la sagoma di Niermann e dal plotone viene fuori I. Gonzalez de Galdeano (VIT) pronto la risposta di T. Hamilton (USP) che è praticamente incollato allo spagnolo, Olano resta calmo e non controbatte sappiamo che preferisce salire regolare, poche centinaia di metri dopo la strada tende a spianare e cerca di approfittarne A. Vinokourov (TEL) che con uno scatto sta cercando di portarsi in scia ai due davanti. Ultimi tre chilometri siamo in cima ora un breve tratto in piano e poi discesa verso il traguardo, Niermann è stato ripreso ma ora al comando c’è A. Vinokourov (TEL) e potrebbe anche riuscire ad arrivare fino all’arrivo, dietro di lui sembrano tutti impiccati. Ultimi chilometro sul kazako sta cercando di rinvenire J. Rodriguez manca pochissimo ormai e la distanza sembra incolmabile, e come detto nulla da fare per Rodriguez che si deve accontentare della seconda piazza dietro a Vinokourov (TEL) ci fossero stati altri 20 mt forse ce l’avrebbe fatta, a ventinove secondi il gruppo regolato da R. Sacramento, ma la vera notizia è il cambio di leader in testa alla con lo spagnolo Olano che paga caro il finale di corsa e deve cedere la leadership proprio al kazako che per soli nove secondi si aggiudica questa edizione della corsa francese. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE: PALMARES 2000 – Classifica Generale: 1° J. Ullrich (TEL), 2° S. Gonzalez (ONC), 3° D. Nardello )MAP), Classifica Punti: 1° J. Ullrich (TEL), Classifica Montagna: 1° C. Vasseur (USP), Classifica Giovani: 1° J. Gutierrez Cataluna (KEL) 2001 – Classifica Generale: 1° A. Olano (ONC), 2° B. Julich (CRE), 3° L. Brochard (DEL), Classifica Punti: 1° A. Olano (ONC), Classifica Montagna: 1° J. Durand (FDJ), Classifica Giovani: 1° H. Zubeldia (EUS) 2002 – Classifica Generale: 1° A. Vinokourov (TEL), 2° A.Olano (ONC), 3° J. Hruska (VIT), Classifica Punti: 1° A. Vinokourov (TEL), Classifica Montagna: 1° P. Sinkiewitz (TEL), Classifica Giovani: 1° P. Sinkiewitz (TEL) Miglior Piazzamento Androni Giocattoli: 13° J. Rodriguez Miglior Piazzamento Mercatone Uno: non partecipa Miglior Piazzamento ONCE: 2° A. Olano Premio gara Mercatone Uno: € 0,00 Premio gara ONCE: € 10.000,00 Totale Premi Mercatone Uno: € 88.800,00 Totale Premi ONCE: € 32.200,00
  5. per adesso la società spagnola è commissariata, pare ci siano difficoltà economiche e lo sponsor non sa se rinnovare la collaborazione per il prossimo anno. In quanto al Team Manager Filippo sembra sia stato visto alle Cayman con una borsa piena di quattrini
  6. il grande Stylus sbarca nell'isola iberica in cerca di nuove leve per l'ormai "pezzente" Amica Chips, da quanto ho letto qui sul forum anche un'altro manager è lì fda quelle parti magari potrebbe consigliarti un portoghese Buone Vacanze
  7. CRITERIUM INTERNATIONAL – 2.1 Dal 25/03 al 27/03 NUMERO TAPPE: 3 tappe – (1 pianeggiante, 1 cronometro e 1 montagna) OBBIETTIVO SPONSOR: no ANDRONI GIIOCATTOLI – VENEZUELA: R. Sacramento, F. Cardenas, A. Valverde, J. Rodriguez, D. Arroyo, C. Rivera, J. Valdez e B. Thomas ONCE - DEUTSCHE BANK: A. Olano, X. Barragan, J. Canales, J. Dominguez, Dominguez, Y. Kranjik, I. Nozal, J. Vermeesch e A. Wade MERCATONE UNO: non partecipa PRINCIPALI AVVERSARI: A. Vinokourov (TEL), T. Hamilton (USP), P. Tonkov e I. Gonzalez de Galdeano (RAB), S. Honchar, V. Hugo Pena, J. Hruska (VIT), B. Salamon (AG2), F. Mancebo (BAN), Si apre con la cronometro Saint Laurent du Var – Nizza di 23 km il percorso è abbastanza veloce e scorrevole con una sola salita breve e con pendenze pedalabili posta a metà percorso, insomma è una cronometro per i puristi quelli che riescono a spingere il rapportone anche su le lievi pendenze ed al via non mancano certo i favoriti comunque sono A. Olano della ONCE, il trio formidabile della Vitalicio Seguros S. Honchar, V. Hugo Pena e J. Hruska a A. Vinokoure e Rich della Telekom senza dimenticare il duo Rabobank P. Tonkov e I. Gonzalez de Galdeano e l’americano T. Hamilton (USP) che potrebbero riuscire nell’exploit. Alla fine il pronostico viene rispettato e con il tempo di 31’09” è A. Olano (ONC) a portarsi a casa vittoria e maglia, battuto di 10” il ceco J. Hruska (VIT) e di 21” il duo Rich (TEL) e I. Gonzalez de Galdeano (RAB), nei dieci da segnalare anche l’ottima prova di J. Dominguez Dominguez (ONC) che chiude 7° a 28” dal proprio capitano e il corridore dell’Euskaltel A. L. de Munian che timbra il 9° tempo a 36” dal vincitore. Tra gli uomini di classifica male Sacramento e Cardenas che perdono oltre i due minuti ma anche Valverde non va oltre il 55° tempo a 1’54” dal leader, paga 1’18” invece F. Mancebo (BAN) che riesce a limitare i danni ma dal quale forse ci si sarebbe aspettato qualcosina meglio così come ci si aspettava molto di più dal russo P. Tonkov (RAB) che non va oltre il 25° crono a 1’10” dal vincitore, si difendono bene invece sia A. Vinokourov (TEL) che T. Hamilton (USP) che pagano rispettivamente 28” e 30”. Seconda tappa che sulla carta dovrebbe essere a pannaggio dei velocisti, ma attenzione perché a 25 km dal traguardo c’è da affrontare la salita di la Turbie 5 km circa con pendenze che arrivano anche oltre il 10% e potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per un eventuale attacco. Dopo una decina di chilometri si affronta per la prima volta la salita de la Turbie ne approfittano per prendere il largo in cinque, tra loro spicca il nome di P. Sinkiewitz (TEL) ottimo corridore e attualmente 43° in classifica a 1’43” dal leader A. Olano (ONC). Mancano 41 km alla conclusione quando il plotone transita per la prima volta sulla linea del traguardo in testa Rabobank e Collsport che fanno l’andatura, il gruppo è allungatissimo e attenzione al vento che potrebbe creare difficoltà soprattutto nel posizioni di centro gruppo, al comando sempre i cinque fuggitivi 2’36” il loro vantaggio. Nel gruppetto dei fuggitivi c’è l’accelerata di P. Sinkiewitz (TEL) al momento solo lo spagnolo Flores (EUS) riesce a tenersi a ruota, prime rampe della salita anche per il gruppo in testa gli uomini di Olano. Siamo quasi in vetta Flores non ce la fa a tenere il ritmo di Sinkiewitz e ne perde le ruote ora per il tedesco tratto in discesa e poi ultimi 10 km di pianura dove dovrà dare fondo a tutte le proprie energie per resistere al ritorno del gruppo, ed ecco arrivare anche la prima parte del gruppo in cima alla salita 1’48” il loro svantaggio, tutti i big ne fanno parte, al momento tutti i velocisti sono staccati e arrivano notizie anche circa il colombiano Hugo Pena (VIT) anche lui dato in ritardo nel secondo gruppetto. Doveva essere una tappa molto semplice da affrontare ed in realtà ci stà regalando un finale bellissimo. Ultimi chilometri che passano velocissimi manca sempre meno per P. Sinkiewitz (TEL) e dietro di lui il gruppo si sta avvicinando ma a due chilometri dall’arrivo quando il corridore al comando sta per affrontare l’ultima curva il suo vantaggio è ancora abbastanza rassicurante, dal gruppo iniziano una lunghissima volata con J. Rodriguez che prova disperatamente di chiudere sul fuggitivo, ma nulla da fare troppo tardi e così P. Sinkiewitz (TEL) può festeggiare la vittoria in tutta calma bellissima la sua prestazione nessuno si sarebbe aspettato certo di vederlo vittorioso, terzo arriva lo spagnolo J. Rodriguez battuto da A. Osa Eizaguirre (BAN), classifica immutata ad eccezione del tedesco che fa un balzo in 11° piazza con un ritardo di 1’00” e domani la tappa decisiva che presenta l’arrivo in salita a Saint Vallier de Thjei, salita non impossibile dove A. Olano (ONC) potrebbe riuscire anche a difendersi dagli attacchi dei diretti avversari.
  8. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE PALMARES 2000 – Classifica Generale: 1° W. Belli (FAS), 2° F. Casagrande (VIN), 3° P. Lanfranchi (MAP), Classifica Punti: 1° R. Sacramento (AND), Classifica Montagna: 1° M. Hvrastija (ALS), Classifica Giovani: 1° R. Sacramento (AND) 2001 – Classifica Generale: 1° W. Belli (FAS), 2° A. Valverde (AND), 3° F. Casagrande (VIN), Classifica Punti: 1° W. Belli (AND), Classifica Montagna: 1° JB. Boscardin (COS), Classifica Giovani: 1° A. Valverde (AND) 2002 – Classifica Generale: 1° W. Belli (FAS), 2° P. Lanfranchi (MAP), 3° M. Scarponi (AND), Classifica Punti: 1° W. Belli (AND), Classifica Montagna: 1° L. Di Silvestro (AMI), Classifica Giovani: 1° M. Scarponi (AND) Miglior Piazzamento Androni Giocattoli: 3° M. Scarponi Miglior Piazzamento Mercatone Uno: 28° A. Spezialetti Miglior Piazzamento ONCE: non partecipa Premio gara Mercatone Uno: € 0,00 Premio gara ONCE: € 0,00 Totale Premi Mercatone Uno: € 88.800,00 Totale Premi ONCE: € 22.200,00
  9. Secondo passaggio sulla salita di via Ruvinello tra i fuggitivi non succede nulla e viene affrontata con passo regolare, ma il gruppo ha dato una notevole accelerata e per loro sembra che a breve finisca l’avventura, come detto nel gruppo c’è stata una nuova accelerata con H. Meier (AND), forcing del tedesco che ha fatto danni paurosi, infatti in cima alla salita il gruppo si assottiglia ancora di più ne restano solo una ventina, e non ci crediamo ma a farne le spese e rimanere attardati sono uomini come G. Totsching (FAS) 10° stamane, Shefer (ALS) 9°, e inaspettatamente P. Lanfranchi (MAP) che doveva oggi provare a portar via la maglia a Belli e che invece rischia la crisi nera e ancora peggio va a Jeker (FES) che è segnalato ancora più indietro. Ma cosa ci sta regalando questa tappa, doveva essere quasi una passerella finale ed invece qui si rischia di rimescolare completamente la classifica. Ultimi due giri mancano 28 km al termine, cerchiamo di ricapitolare un po’ le cose al comando sempre i nove fuggitivi per loro 1’24” di vantaggio sul primo gruppetto inseguitore composto da appena 17 unità tra le quali W. Belli (FAS) 1°, L. Mazzanti (FAS) 11°, M. Scarponi (AND) 6°, G. iorio (AND) 7°, E. Zagazeta 8°, 2’16” troviamo il gruppetto P. Lanfranchi (MAP) e D. Nardello (MAP) tra gli altri, sprofondato a 4’04” lo svizzero F. Jeker (FES) 3° della generale e quasi cinque minuti per P. Caucchiolli (CAN). Penultimo passaggio sul GPM attacco di Lopeboselli (COF), cercano di rimanergli a ruota gli altri fuggitivi ad eccezione di Gustov che ha perso leggermente contatto. In fondo alla discesa il gruppetto di testa sembra di nuovo compatto con Gustov che sta cercando di chiudere gli ultimi metri di distanza. Inizia l’ultimo giro sui fuggitivi sta per piombare il primo gruppetto inseguitore quello di W. Belli per intenderci, grazie all’ottimo lavoro di Pinotti sulla salita c’è il ricongiungimento, e proprio in vista dello scollinamento è Cunego che prova a lanciare l’attacco di Scarponi (AND), pronta la risposta di L. Paolini che si non si fa cogliere impreparato, ma c’è la furbata di Scarponi il marchigiano si ferma lasciando andare il veronese Paolini resta spiazzato e perde l’attimo buono per agganciare Cunego. Siamo al termine della discesa mancano 7 chilometri per Cunego, 36” il suo vantaggio sugli immediati inseguitori, 1’36” il ritardo di Lanfranchi (MAP) che sta cercando di reagire poco più dietro Jeker, Nardello e Shefer. Per l’Androni ora un bel guaio se tirano per staccare Lanfranchi e gli altri rischiano di prendere Cunego e perdere la vittoria, ma se non lo fanno quanto di buono fatto fino ad ora rischia di essere vanificato. Ultimo chilometro D. Cunego è stato ripreso e la volata sta per essere lanciata, al centro carreggiata A. Morelli prova a lanciare E. Zagazeta, alla sua sinistra troviamo L. Mazzanti e Ledanois della Fassa Bortolo e alla destra M. Codol con a ruota L. Paolini, viene fuori molto forte E. Zagazeta ne Mazzanti né Paolini sembrano in grado di impensierirlo, ma attenzione perché dal nulla è sbucato Gustov e sta per piombare su Zagazeta ultimi duecento metri sono quasi ruota a ruota, ma nulla da fare Zagazeta resiste allo sprint dell’ucraino e vince. Ora però attendiamo gli arrivi degli altri corridori perché dopo la tappa odierna la classifica generale rischia un rimescolamento inaspettato, primi inseguitori a tagliare il traguardo sono D. Nardello e Shefer 1’36” dopo Zagazeta, oltre 2 minuti (2’11” per l’esattezza) il ritardo di Lanfranchi, Jeker, Moos e Totsching. E per W. Belli (FAS) è la terza vittoria consecutiva alla Settimana Ciclistica Internazionale, un binomio questo che sta divenendo quasi indissolubile. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  10. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE: SESTA TAPPA: Monticelli Terme – Fiorano Modenese 133,30 km Ultima tappa per questa edizione della Settimana Ciclistica Internazionale che vede contendersi la vittoria finale W. Belli e P. Lanfranchi separati da appena 20 secondi. Nei primi chilometri prendono il largo cinque uomini A. Morelli (AND), A. Tonti (PLT), il vincitore della cronometro di ieri M. Wauters (MAP), V. Gustov (POS) e M. Gili (AMI). Al chilometro trenta altri quattro intrepidi tentano la fuga sono China (SAE), Lopeboselli (COF), Pellizzoti (PAN) e Paolini (LAM), i quattro faticheranno e non poco per agganciarsi al gruppetto di testa, alle loro spalle per il momento il plotone sembra non voler lasciare troppo spazio e si mantiene a 2’38” di distanza. Sessanta chilometri alla conclusione quando con il gruppetto dei fuggitivi entriamo nell’abitato di Fiorano Modenese, qui inizia il circuito finale da percorrere quattro volte, 15 km intervallati dall’ascesa al GPM di via Ruvinello per loro 4’49” di vantaggio sul gruppo che negli ultimi chilometri ha aumentato l’andatura. Al primo passaggio in via Ruvinello sono Paolini e Tonti che cercano di allungare sugli altri fuggitivi alle loro spalle l’ucraino Gustov cerca di riportarsi sotto, siamo quasi in vetta Gustov dopo aver annullato il tentativo di Paolini e Tonti tenta lui di partire in contropiede, in coda al gruppetto A. Morelli (AND) fatica a tenere il passo, ma nella discesa successiva il gruppetto ritorna compatto vanificando quanto accaduto sulla salita precedente, ma attenzione anche dietro perché causa la carreggiata stretta il gruppo si è allungato e spezzato in più tronconi, attendiamo il passaggio sul traguardo per capire meglio la situazione indivenire Ecco transitare il primo gruppo inseguitore in testa gli uomini Androni che stanno spingendo forte, molto probabilmente nelle retrovie è rimasto qualche uomo importante, ci sembra manchino Caucchioli (CAN) 12° della generale ma soprattutto Jeker (FES) 3° e Moos (KIA) 4° attendiamo il loro passaggio per capirne il distacco, 2’13” il loro ritardo e sono gli uomini di Caucchioli che stanno comandando l’inseguimento.
  11. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE: QUINTA TAPPA: Crevalcore – Crevalcore 14,50 km Il primo tra i favoriti per la vittoria di oggi è il campione italiano della specialità A. Morelli (AND), molto lento il suo primo intermedio che lo posiziona alla quarta piazza provvisoria a ben 17” dall’australiano J. Hall leader virtuale ma un finale increscendo del giovane campione lo fa risalire fino ad una ormai inaspettata prima posizione, 19’29” il suo tempo battuto di soli 3” proprio l’australiano. Ma il tempo di Morelli non resisterà tanto infatti dopo appena una decina di minuti ecco transitare sotto il traguardo il belga della Mapei M. Wauters che migliora di ben 14” la prestazione precedente e col tempo finale di 15’15” è lui il nuovo leader, Wauters era dato come favorito numero uno e per il momento non ha confermato le attese, ma mancano ancora tanti corridori e tutto può ancora accadere. Ed ecco arrivare anche M. Pinotti altissimo il suo tempo 36 i secondi di ritardo per lui e ottavo posto provvisorio, ci saremmo aspettati senz’altro molto di più da lui dato che è uno dei migliori cronoman azzurri. Tempo di Wauters che resiste li in cima alla classifica quando ci stiamo per avvicinare alla zona calda della classifica generale ed al cancelletto di partenza troviamo L. Mazzanti (FAS) decimo a 4’13” dal proprio capitano W. Belli (FAS). Ecco la partenza di M. Scarponi (AND) il quinto della generale a 2’07” dal leader per lui oggi sarà una giornata difficile e dovrà cercare di limitare i danni dato che le prove contro il tempo non sono proprio nelle sue corde, alle spalle del corridore dell’Androni si intravede lo svizzero Moos (KIA) dopo il quale sarà la volta delle prime tre posizioni F. Jeker (FES), P. Lanfranchi (MAP) e W. Belli (FAS) con gli ultimi due distaccati di appena 14”. E ora prestiamo attenzione al cronometro, buono il tempo di Lanfranchi al primo intermedio 28” il suo ritardo da Wauters ecco arrivare subito dietro W. Belli ancora meglio per lui il ritardo è di 25” riuscendo per il momento ad incrementare il proprio vantaggio in classifica da 14” a 17”. Siamo sempre in attesa di vedere come andrà a finire tra Lanfranchi e Belli, nel frattempo da segnalare l’ottima prova di D. Nardello che chiede al quinto posto con 26” di ritardo, per lui c’è una flebile speranza di scavalcare Scarponi, Moos e Jeker e salire fin sopra il podio, bruttissima la prestazione di M. Scarponi ben 1’33” il suo ritardo, d’altronde era difficile aspettarsi di meglio da lui, si difendono invece sia Moos che Jeker , sbuca dall’ultima curva Lanfranchi prova a rilanciare per l’ultima volta la propria azione ma sembra essere un po’ stanco e taglia il traguardo, alto il suo tempo 49” di ritardo per lui ed ora attendiamo W. Belli per vedere se quei tre secondi sono aumentati o diminuiti, non manca molto per lui sta per affrontare le ultime curve sbuca propria ora sul rettilineo finale si alza sui pedali ultima spinta una lunga volata la sua fin sotto il traguardo ed è 14° tempo per lui con 43” di ritardo dal vincitore Wauters (MAP), alla fine sono 6 i secondi guadagnati da lui sul diretto avversario e domani ci sarà la tappa conclusiva. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  12. Squalo ora che ci penso non era possibile perchè i tuoi migliori hanno partecipato tutti alla Settimana Catalana l'unico che poteva esserci era Jimenez
  13. una soluzione alla proposta di Tinkov potrebbe essere fare una classifica unificata (tipo il trittico) di Giro e Tour imponendo alle sqaudre di portare la stessa formazione si aal tour sia al giro e il calendario mi sembra una buona idea quella di ian
  14. Dopo tutto con se la Mercatone si presenta con Spezialetti come capitano non credo ci sia granchè da aspettarsi. P.S. e non fare il piangione che Ferrigato fino ad ora è andato molto bene soprattutto alla Settimana Catalana (maledetto)
  15. Ed ecco arrivare la sferzata di Lanfranchi ottimi Moos e Belli che non si lasciano sorprendere dall’improvvisa accelerata e restano incollati al sellino del corridore in maglia gialla, leggermente sorpreso invece M. Codol mentre sceglie di salire del proprio ritmo M. Scarponi (AND) che viene ottimamente pilotato dal fido gregario G. Iorio (AND). Al comando Spezialetti è stato ripreso da Schnider e pare fatichi a tenere il passo del corridore svizzero. Ancora sette chilometri prima di arrivare al traguardo Iorio sta cercando di riportare Scarponi sulla scia del gruppetto davanti che nel frattempo è riuscito ad annullare il tentativo di F. Jeker e proprio in quel momento c’è un nuovo attacco questa volta è W. Belli (FAS) il vincitore dell’ultima edizione della Settimana Ciclistica Internazionale e 2° nella generale a pari tempo con Lanfranchi, se continuano a scattare per Lanfranchi sarà difficile continuare a controllare la corsa. Ultimi 5 km in testa lo svizzero Schnider è riuscito a staccare Spezialetti che è praticamente senza forze, alle loro spalle sta salendo molto forte W. Belli (FAS) che ha superato il gruppetto degli altri 5 fuggitivi sembra essersi ripreso Lanfranchi che sta quasi per riportarsi sulle ruote del corridore della Fassa Bortolo, chi invece ha rallentato il ritmo è Iorio che negli ultimi chilometri ha perso qualche secondo rispetto a chi gli sta davanti. Solo due chilometri al termine W. Belli ha chiuso il gap da Schnider e sul duo sta per portarsi anche Lanfranchi qualche metro più dietro troviamo Jeker seguito da Spezialetti sembrano tutti al limite delle proprie forze, al contrario sta recuperando metri su metri M. Scarponi l’abruzzese ha sfruttato fino all’ultimo il lavoro del compagno di squadra ed ora è lui che sta cercando di rientrare sui primi. Ultimi mille metri la strada spiana Schnider è saltato, Lanfranchi fatica a chiudere i pochi metri che lo separano da Belli, alle loro spalle Scarponi ha superato il gruppetto dei fuggitivi ora davanti ha lo svizzero Moos. Tentativo di Lanfranchi che scatta alla ricerca di Belli ma il corridore della Fassa Bortolo ha ancora un briciole di energia e così si alza sui pedali rilanciando la propria azione ed è proprio lui si W. Belli (FAS) a vincere qui sul traguardo di Piane di Mocogno, dieci i secondi di vantaggio per lui su Lanfranchi che insieme agli abbuoni guadagnati lo portano in testa alla classifica generale con 14” di margine proprio sul corridore della Mapei e domani la cronometro individuale nel circuito di Crevalcore che potrebbe di nuovo cambiare lo scenario. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  16. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE: QUARTA TAPPA: Zola Predosa – Piane di Mocogno 149,80 km Prima parte di gara molto calma, come al solito nei primi chilometri prende il largo un gruppetto di fuggitivi in tutto sono 7 e il meglio messo in classifica è il campione nazionale francese J. Durand (COF) che occupa la 41° posto a 3’41” da P. Lannfranchi (MAP) leader della classifica generale. Stiamo per avvicinarci alle pendici del Passo Tre Croci ed la formazione svizzera Post Swiss che sta guidando il gruppo , sembra che oggi il corridore sloveno Valjavec si senta in forma e ha messo la squadra lavorare, andatura sostenuta quella degli uomini dello sloveno e di fatti sotto la loro spinta negli ultimi chilometri il vantaggio dei sette fuggitivi si è notevolmente ridotto ed ora gravità intorno ai quattro minuti e mezzo, siamo in un tratto di falsopiano con continui sali e scendi la velocità è molto elevata ed il gruppo è allungatissimo bisogna stare molto concentrati perché potrebbe bastare perdere un paio di metri dal corridore davanti perché n nel gruppo si crei un buco. Ancora una decina di chilometri per arrivare ai piedi del primo tratto di salita verso il Passo tre Croci, al comando sempre i sette fuggitivi per loro un vantaggio di poco inferiore ai tre minuti e verosimilmente verranno ripresi tra non molto, nel frattempo nel gruppo la corsa inizia ad innervosirsi ed è M. Serpellini (LAM) il primo a cercare l’affondo, , pronta la risposta di J. Gonzalez Pico (NEC) e M. Codol (LAM) che si uniscono al tentativo di fuga. Ed ecco iniziare la salita del Passo Tre Croci 14 km intervallati nel mezzo da un breve tratto in leggera ascesa, al comando sempre i sette fuggitivi della prima ora, fino ad ora tra loro c’è stato molto accordo e tutti hanno collaborato per la buona riuscita della fuga ma per loro il vantaggio è di appena 2’16” sul terzetto M. Serpellini e M. Codol (LAM) e J. Gonzalez Pico (NEC) e 2’49” sul gruppo capitanato ora dagli uomini della Mapei, ora le cose inizieranno a farsi serie sia per chi vorrà lottare per la vittoria di tappa sia per gli uomini che lottano per la classifica generale. Siamo a 25 km dalla conclusione e a 3km dalla vetta per il momento i sette fuggitivi sono a limitare i danni e conservano un vantaggio di 2’09” sul gruppo che nel frattempo ha perso molti corridori e si è notevolmente assottigliato, in precedenza era stato annullato anche il tentativo di fuga di M. Serpellini, M. Codol e Gonzalez Pico che si erano avvantaggiati in precedenza. E proprio tra i corridori che si sono staccati dal gruppo troviamo lo sloveno Valjavec (POS), non ce lo saremmo mai aspettato viste le sue ottime qualità di scalatore e soprattutto dopo che nella prima parte della tappa era stata propria la formazione elvetica a controllare la gara, insieme a lui anche R. Nocentini (MAP) decimo in classifica generale e R. Conti (LIQ) altro ottimo scalatore. Ultimo chilometro di salita per i sette al comando e c’è il primo attacco è il corridore della Mercatone Uno Spezialetti che prova a lasciare la compagnia e ad iniziare la discesa tutto da solo, molto bene D. Schnider (KIA) e M. Zaina (PLT) che non si lasciano sorprendere e si incollano alle ruote di Spezialetti, mentre sembra in difficoltà F. Pellizzotti (PAN) che sta rischiando di creare il buco tra lui e i tre davanti. Ma nulla da fare l’attacco non sortisce nessun effetto e così i setti iniziano la discesa che porta verso la salita finale di nuovo tutti insieme, anche il gruppo dopo un paio di minuti inizia la picchiata e proprio nei primi metri di discesa c’è l’attacco di P. Caucchioli (CAN) molto attento il leader P. Lanfranchi (MAP) che si porta prontamente alla sua ruota dietro al corridore della Mapei vediamo M. Codol (LAM), W. Belli (FAS) e F. Jeker (FES), mentre sull’altro lato della carreggiata ci sono gli uomini Androni riuniti tutti intorno al proprio capitano M. Scarponi, ma anche il corridore della Cantina Tollo desiste e si rialza. Siamo ancora in discesa e manca poco all’inizio dell’erta finale ed ecco un nuovo attacco nel gruppetto dei fuggitivi questa volta è M. Laddamada (ALS), per il momento l’unico che prova a rispondergli è M. Spezialetti (MER) che già sulla precedente salita ci era sembrato il più forte, a 2 minuti il gruppo che dopo il tentativo di Caucchioli viene guidato lungo la discesa dal colombiano E. Zagazeta (AND). Ed eccoci arrivati agli ultimi 10 km tutti in salita bel lavoro di Spezialetti che non solo riprende Laddamada ma lo stacca e inizia la salita finale al comando poco dietro gli altri fuggitivi ritardo del gruppo sempre intorno ai due minuti. Anche il gruppo inizia la salita e c’è il primo attacco è Jeker (FES) terzo della generale ad appena 12” da Lanfranchi, lo svizzero è quindi uno di quelli da tenere d’occhio ma per il momento Lanfranchi non risponde allo scatto e decide di salire con un ritmo regolare alle sue spalle troviamo W. Belli (FAS), A. Moos (KIA), M. Codol (LAM) e M. Scarponi (AND).
  17. In discesa grande attacco di D. Nardello (MAP) che affronta i tornanti alla morte, poco a poco il suo vantaggio dal corridore che lo segue aumenta e dopo qualche chilometro riesce a portarsi alla ruota del duo di testa, quindi a 30 km dal termine al comando abbiamo F. Jeker (FES), D. Nardello (MAP) e M. Pinotti (AND) che da quando è stato ripreso non ha tirato un centimetro, a 48” il gruppo pilotato dal tedesco H. Meier (AND). Ultimo passaggio sulla salita di Savignano in testa gli uomini Androni con M. Scarponi in terza posizione ben posizionati anche Jeker (FES), Nardello (MAP), W. Belli (FAS), Lanfranchi (MAP), Caucchiolli (CAN) e Moos (KIA), nel frattempo i tre al comando si erano rialzati e erano stati ripresi dal gruppo, dopo il ricongiungimento si sono susseguiti vari tentativi di fuga da parte di Serpellini (LAM), Tonti (PLT) e Clavero (KIA) tutti rintuzzati da Pinotti e Meier. Per tutta la salita è stato G. Iorio (AND) a fare l’andatura, un forcing micidiale quello di Iorio che ha fatto male a molti e così quando arriviamo in cima mancano meno di 10 km alla conclusione e al comando è rimasto un gruppetto di 10 uomini Iorio, Zagazeta e Scarponi per l’Androni, Nardello e Lanfranchi (MAP), Belli e Mazzanti (FAS), Jeker (FES), Moos (KIA) e Shefer (ALS) ad una trentina di secondi un gruppetto composto da una dozzina di uomini tra cui Caucchiolli (CAN) e Totsching (FAS) Ultimi 5 km sul dente posto a metà discesa lo svizzero Moos (KIA) prova a sorprendere tutti e ad anticipare la volata, Siamo a meno di due chilometri dal traguardo e stiamo per entrare nell’abitato di Sogliano al Rubicone Moos è stato ripreso da Belli ma dietro di loro sta piombano come un folle P. Lanfranchi (MAP) Iorio e gli altri faticano a tenere le ruote del corridore della Mapei, a farne le spese per il momento sono D. Nardello e F. Shefer (ALS) a 1’59” il gruppo di Caucchioli (CAN) e Totsching (FAS). 800 mt testa a testa tra Lanfranchi (MAP) e Moos (KIA) Belli (FAS) resta in scia mentre alle loro spalle hanno perso qualche metro Scarponi e compagni che forse pagheranno qualche secondo alla fine della tappa, siamo a 100 mt dal traguardo Moos è ormai battuto da Lanfranchi che però deve tenere duro e resistere allo sprint di Belli che sta guadagnando metri su metri, Arrivo al fotofinish per i due ed è W. Belli (FAS) a vincere bellissimo il suo spunto nel finale per Lanfranchi nulla da fare nonostante la curva finale fosse a suo favore, quindi terzo Moos poi in ordine Zagazeta, Scarponi, Jeker e iorio tutti con lo stesso tempo mentre a 38” dai primi arriva D. Nardello con a ruota Shefer e in vista della tappa di domani il nuovo leader è P. Lanfranchi (MAP) che però ha lo stesso tempo complessivo di W. Belli (FAS) e solo grazie ai miglior piazzamenti è lui il primo in classifica poi a 12” Jekr (FER) quindi Moos (KIA) a 15” e poi il trio Androni Zagazeta a 33” Scarponi e Nardello a 37” e Iorio a 38” chiudono la top ten Shefer a 1’16” e Nocentini a 2’25”. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  18. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE: TERZA TAPPA: Gatteo – Sogliano al Rubicone 153,40 km Tre i fuggitivi di giornata M. Scirea (SAE), G. Caruso (AMI), Heule (KIA), quando siamo al primo passaggio sul GPM di Savignano sul Rubicone il primo a transitare è G. Caruso (AMI) il gruppo è segnalato a 2’55” e negli ultimi chilometri si è portato in testa M. Pinotti (AND) che ha dato un’accelerata all’andatura del plotone Ritmo non elevato ma costante quello di M. Pinotti che ha portato il distacco dai tre fuggitivi a poco più di due minuti di distanza, e quando siamo all’inizio della seconda ascesa della salita che porta a Savignano al Rubicone è P. Valoti (MDN) che prova a staccarsi dal gruppo e a riportarsi sul terzetto di testa, alla sua ruota si portano prontamente A. Bertolini (ALS) e A. Lopeboselli (COF) è un buon terzetto questo con corridori di buon livello e anche se manca ancora molto al termine di certo non li si può prendere troppo sotto gamba, e di fatti c’è l’accelerata di M. Pinotti (AND) in testa al gruppo che inizia a perdere pezzi, Lopeboselli e Valoti stanno per essere ripresi mentre A. Bertolini (ALS) non si arrende e contro scatta. A differenza di quanto ci si aspettava sia Valoti (MDN) che Lopeboselli (COF) non vengono ripresi ed anzi riescono a riportarsi in scia ad A. Bertolini (ALS) ed insieme a loro nel frattempo si è aggiunto G. Faresin (MAP), ma il gruppo non sembra dare molto spazio al tentativo dei quattro e segue staccato di una ventina di secondi nel mezzo il colombiano Gonzalez Pico (NEC), in testa sempre Scirea, Heule e Caruso ma il loro vantaggio si è notevolmente assottigliato e presto verranno ripresi. In discesa grazie all’ottimo lavoro di A. Bertolini (ALS) i due gruppetti si ricongiungono mentre Gonzalez Pico viene ripreso dal gruppo tirato ormai da molti chilometri da un ottimo Pinotti, il gruppo che però ha perso qualche secondo e dista ora 1’41” dai sette al comando. Siamo per affrontare la penultima ascesa al GPM di Savignano sul Rubicone e i sette fuggitivi vengono ripresi, quindi ora la situazione vede il gruppo compatto almeno nelle prime posizioni, fino ad ora gli uomini di classifica sono rimasti al coperto ma presto potrebbe accendersi la gara. Inspiegabilmente dopo aver ripreso i setti fuggitivi si crea un buco tra M. Pinotti (AND) e il resto del gruppo, il giovane atleta dell’Androni però non si rialza ed anzi continua nella sua azione guadagnando subito una cinquantina di secondi, nel gruppo per ora sembra che nessuna squadra voglia accollarsi la responsabilità dell’inseguimento ed anche la Mapei del leader Nardello lascia spazio all’azione di Pinotti. Ma attenzione perché poche centinaia di metri dopo è Jeker (FES) uno dei favoriti alla vittoria finale che evade dal gruppo e prova a portarsi sul corridore al comando, siamo in cima e M. Pinotti (AND) viene raggiunto da Jeker (FES) ora il loro vantaggio sul gruppo è di 1’08” ed è il leader D. Nardello in persona che sta guidando l’inseguimento.
  19. SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE – 2.1 Dal 22/03 al 27/03 NUMERO TAPPE: 6 tappe – (1 pianeggiante, 1 cronosquadre, 1 cronometro, 2 collinare e 1 montagna) OBBIETTIVO SPONSOR: no ANDRONI GIIOCATTOLI – VENEZUELA: M. Scarponi, G. Iorio, D. Cunego, M. Pinotti, A. Morelli, C. Zagazeta, H. Meier, A. Mazzarella ONCE - DEUTSCHE BANK: non partecipa MERCATONE UNO: A. Spezialetti, S. Borgheresi, E. Brignoli, M. Caravaggio, L. Cei, M. Hegreberg, R. Miselli, G. Ortenzi PRINCIPALI AVVERSARI: W. Belli e T. Totsching (FAS), P. Lanfranchi (MAP), F. Jeker (FES), A. Moos (KIA), P. Caucchioli (CAN), Per ben due anni consecutivi la competizione è stata vinta da W. Belli (FAS) e anche quest’anno il favorito numero uno è proprio lui, secondo i bookmaker i principali avversari del corridore della Fassa Bortolo saranno P. Lanfranchi (MAP), F. Jeker (FES) e A. Moos (KIA), ma attenzione ai possibili outsider come P. Caucchioli (AMI), M. Scarponi (AND) e anche a T. Totsching (FAS) che però dovrebbe essere al servizio del proprio capitano. La prima tappa è l’unica dedicata agli sprinter, e all’arrivo è A. Mazzarella (AND) a mettere le proprie ruote davanti a tutti ottenendo così oltre alla vittoria di tappa anche la maglia di leader, alle sue spalle rispettivamente secondo e terzo Sacchi (PLT) e Hauptman (VIN). SETTIMANA CICLISTICA INTERNAZIONALE: SECONDA TAPPA: Sant’Angelo – Gatteo 11,00 km Nella seconda tappa le cose iniziano a farsi serie quando nella cronometro a squadre Sant’Angelo – Gatteo di 11 km completamente pianeggianti è la Mapei di P. Lanfranchi che fa registrare il tempo limite di 13’54”, il primo a transitare è stato D. Nardello, nonostante l’ottimo tempo c’è da segnalare la cattiva gestione da parte della squadra italiana in quanto il proprio leader P. Lanfranchi nel finale perde le ruote del treno ed arriva con 7” di ritardo, sorprendente la prestazione del team Post Swiss di Valjavec che chiude al secondo posto con appena 5” di ritardo a pari merito con la Festina di F. Jeker che però come per Lanfranchi si stacca dai compagni e perde 12” da Nardello, bene anche la W. Belli (FAS) che perde soli 11”, riescono a difendersi egregiamente anche P. Caucchioli (CAN) giunto a 16” e A. Moos (KIA) che ne paga 20”, male l’Androni di Scarponi, gli uomini di D. Cassani avrebbero dovuto fare molto meglio visto la presenza di uomini come A. Morelli (Campione Italiano di specialità) e M. Pinotti ma per loro arriva un deludente 12° posto a 33” e come se non bastasse un buco provocato da D. Cunego nel finale fa perdere ulteriori secondi a M. Scarponi che verrà conteggiato con un ritardo di 37”. Malissimo la Mercatone Uno che termina la propria prova penultima a 49” dai vincitori, ma vista formazione onestamente non ci si può aspettare nulla di particolare per loro in questa edizione della Settimana Ciclistica Internazionale. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  20. Froome: ha vinto il Tour meritatamente è il più completo, seppur in leggera difficoltà nell'ultima settimana è riuscito a fare risultato grazie alla squadra che si alternava negli elementi e alla sua gestione delle energie (tutto questo salvo eventuali futuri smascheramenti tipo motorini e doping). Quintana: Ha mostrato di essere un corridore di altissimo livello che può lottare ala pari con Froome, Contador e Nibali, ha forse pagato il terzo posto di Valverde (meritatissimo, lo spagnolo ha fatto la sua corsa) e le decisioni prese in ammiraglia. Nibali: un tour che lo vedeva partecipare come vincitore uscente, avrebbe forse dovuto preparare meglio la stagione (non può partecipare alle gare di inizio anno solo per fare presenza) per trovarsi pronto fin da subito paga la prima settimana, poi è stato bravissimo a riprendersi e ad ottenere una vittoria di tappa (per il terzo posto era difficile pensando che all'Alpe Huez per passare Valverde sarebbe dovuto arrivare con Quintana). Contador: vincitore del Giro ma al tour praticamente inesistente, è forse l'uomo di maggior classe e prestigio in gruppo ma non ha lasciato niente alle cronache. Bardet - Pinot: fuori classifica ma per oro un bellissimo Tour Sagan: grandissimo è un vero fuoriclasse gli manca sempre l'ultimo uomo e deve arrangiarsi nei finali il che lo porta spesso a sbagliare i tempi. Greipel: il gorilla non l'ho mai visto così che sia scarsa la concorrenza? Cavendisc: chi?
  21. Buon Giro comunque per Caucchioli che porta a casa la maglia di miglior giovane. Forse l'ultima tappa hai pagata una forma di giornata non eccelsa
  22. Stylus manca ancora molto prima della Roubaix, ci sono Settimana Internazionale, Paesi Baschi, GP Harelbeke, Criterium e Ronde
  23. grande squalo Questo il nuovo casco usato da Pozzato ovviamente con un pò bosco cotta alla brasiliana
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