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matte7

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  1. Giro di Basilicata ? No entiendo Ops. Abbiamo un problema, qualcuno deve tornare a casa.
  2. Tranquillo Nel frattempo ci arriva notizia di un drappello di 8 corridori della Movistar partiti per Sidney. Chi sono ? Lo scopriremo fra poco.
  3. Siamo finalmente arrivati alla presentazione del team Movistar per la stagione 2013. L'uomo più blasonato e leader indiscusso della formazione è Alejandro Valverde. Il Murciano può combattere su più fronti, grazie alle sue doti di scalatore può puntare a grandi corse come il Tour o la Vuelta, senza però tralasciare classiche come la Liegi, la Freccia o l'Amstel. Quindi in molti si chiedono: quale sarà il programma di Valverde quest'anno ? Nella prima parte di stagione si concentrerà per far bene nelle classiche in Olanda e Belgio, con un occhio di riguardo per la Liegi, poi si riposerà un attimo per pensare al Tour e alla Vuelta. Alla Grand Boucle probabilmente cercherà qualche tappa oppure una maglia minore, per poi essere uomo di classifica nella corsa di casa. Chi farà una preparazione totalmente diversa dal Murciano è Nairo Quintana. Il colombiano di Combita, infatti, punterà forte sul Giro d'Italia, corsa dura dove anche gli scalatori puri possono dire la loro. Quintana tornerà poi in azione nel finale di stagione per assistere Visconti al Lombardia. Passiamo proprio al Siciliano che prima affiancherà Valverde nelle classiche e poi cercherà gloria personale al Giro, per poi tornare a spingere nel finale di stagione per Mondiale e, come detto in precedenza, Lombardia. Su Rojas e Ventoso sono poste tutte le speranze per ciò che concerne le volate. Entrambi faranno San Remo e Tour per poi staccarsi nel finale di stagione quando Rojas andrà alla Vuelta mentre Ventoso si concentrerà su classiche minori. Passiamo ora a Benat Intxausti che anche quest'anno tornerà al Giro dopo la brutta performance dell'anno passato quando concluse solo 38°. Benat punta a una top 10 ma dovrà fare i conti con il compagno Quintana. Poi come Valverde e Rojas si concentrerà sulla Vuelta. Un altro outsider per le piccole corse a tappe è il portoghese Rui Costa, già vincitore in carriera di due Tour de Suisse e una tappa al Tour del 2011. Gli obbiettivi del corridore di Povoa de Varzim sono la Parigi - Nizza e i Mondiali di Firenze dove guiderà la nazionale Lusitana. Un altro corridore che potrebbe togliersi delle soddisfazioni è il Cantabrico Josè Ivàn Gutierrez, ottimo cronoman e con buona tenuta in salita sarà il primo gregario di Valverde nelle tappe pianeggianti. Punta forte sulla Vuelta Ciclista al Paìs Vasco e ai Mondiali a cronometro. Gregari come Rubèn Plaza, Eros Capecchi e Sylvester Szmyd saranno di vitale importanza quando la strada comincerà a salire, e, perchè no, potrebbero togliersi qualche soddisfazione personale in corse minori. Capecchi ci tiene a far bene al Campionato Italiano mentre Sylvester Szmyd vuole ben figurare nella corsa di casa, il Tour de Pologne. Per tappe un po' più mosse e pericolose l'esperienza di Pablo Lastras e Juan Josè Cobo sarà al servizio dei capitani un più giovani e inesperti come Nairo Quintana. Poi non sorprendiamoci di vedere in avanscoperta gente come lo stesso Lastras, il giovane Amador o l'altrettanto giovane Angel Madrazo. Castroviejo e Karpets sono un po' delle incognite mentre Dowsett cercherà di far sua qualche frazione contro il tempo. Javier Moreno, Josè Herrada, Eloy Teruel, Imanol Erviti, Jesus Herrada, Argiro Alonso Ospina ed Enrique Sanz saranno i primi dei sacrificabili, coloro che dovranno tirare fin da inizio tappa, coloro dovranno sempre sacrificarsi per i compagni, i gregari puri e semplici. Ma anche loro sono importanti, tutti sono importanti in una squadra altrimenti essa non può definirsi tale. Spero che vi sia piaciuta questa presentazione della squadra prima di cominciare con le corse, ci ho messo davvero parecchio a farla ma penso che alla fine sia venuto fuori un bel lavoro. Domani o massimo dopodomani dovrei cominciare con le calde corse Australiane. Andiamo fra i canguri a dimostrare chi siamo !
  4. Ciao a tutti, spero che qualcuno si ricordi di me, spinto dalle buone sensazioni datemi dall'edizione di quest'anno di Pro Cycling Manager, ho deciso di tornare sul forum con una story. Questa volta non sarà qualcosa di confusionario, o comunque mal gestito, come le story precedenti, o almeno spero. Inizialmente volevo fare qualcosa di più complesso, solo che essendo negato con l'editor ho accantonato l'idea, poi ho pensato a un ''ritorno'' dell'Adria Mobil, ma alla fine ho deciso di optare per la più classica delle story, ovvero prenderò un team esistente e ne narrerò le gesta. La cosa più difficile però non sarà che corsa far fare ai vari Leader o se puntare o meno sulla classifica generale piuttosto che alla maglia di scalatore o alla vittoria di qualche tappa. La cosa più difficile per me sarà la scelta narrativa. Infatti in tutte le story che ho fatto ho sempre usato modi di raccontare diversi, ho già una mezza idea ma immagino che verrà più volte modificata in corso d'opera. Dopo questa breve introduzione passiamo alla squadra. Ho scelto di usare fin da subito una squadra World Tour così da correre corse importanti, non è che non mi piaccia partire dal basso, è che mi conosco e alle prime difficoltà potrei demoralizzarmi e smettere di giocare. La squadra scelta è la Movistar di Valverde, senza dimenticare i vari Quintana, Visconti, Intxausti, Rojas ... La scelta è ricaduta sulla squadra spagnola principalmente perché mi è sempre stata particolarmente simpatica, fin da quando era ancora la Caisse D'Epargne, squadra colma di scalatori e uomini da classiche. Ciò che manca veramente è l'uomo da classiche del nord, nelle quali dovremo fare solo da spettatori, almeno il primo anno. Anche per le volate siamo messi abbastanza male, infatti il solo Rojas potrà dire qualcosa nelle corse di livello internazionale. Ma per la presentazione della squadra ci sarà un post a parte. Spero di avervi incuriosito e che mi seguiate. Ps. Inizialmente volevo inserire il doping nel database ma poi ho pensato che con Valverde in squadra non sarebbe stato il massimo.
  5. Nono in ordine crescente ahah
  6. Pescara campione d'Italia 2012/2013 Difficoltà: la 4°, non ricordo il nome.
  7. Vedo che non sono l'unico che smanetta tutto il giorno a Fifa. Io dopo la carriera dell'anno scorso con il Psg ne ho iniziata una con il Malaga. ps. Approfitto di questo breve intervento per salutarvi tutti ovviamente.
  8. Puritooo Rooodriguez ps. qualcuno rosica già
  9. Va bene dai. Prima di iniziare la story finirò questa. Prima di ricominciare cerchiamo di capire dove eravamo rimasti. Durbridge prende la Maglia Rosa grazie alla cronometro iniziale e la mantiene anche alla seconda tappa che viene vinta da Van Luijk che anticipa lo sprint. Nella terza tappa una mega caduta, che coinvolge anche la Maglia Rosa, fraziona il gruppo. Appollonio vince la tappa e la maglia va a Degenkolb. Ora si torna in Italia per la cronometro di Verona.
  10. Questo non lo metto in dubbio. Infatti ho detto che è stata una cazzata quella che ha fatto.
  11. Oggi si è capito chi era il più forte in salita. Senza la merdata di Fuente Dè la Vuelta era sua.
  12. Grazie lo stesso man. Non so comunque se una volta guarito riprenderò o no. Se qualcuno mi segue ancora potrei anche riprendere non è un problema. Ditemi voi.
  13. L'ho vista tantissime volte questa immagine ma non ricordo che film è ...
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