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el contador

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  1. è un tour perfetto per samuel sanchez sè stà bene, ci sono più discese che salite, il percorso non è difficile, soprattutto vedendo il giro d'italia di quest'anno.
  2. ma ditemi un pò, cunego che avversari aveva al giro del 2004, simoni che a crono e più lento di una lumaca, e poi chi? il livello era più basso, non ha avuto mastini come evans vinokourov o nibali, non dico altri nomi. non ha avuto avversari grandiosi come savoldelli nel 2005, aiutato dalla buona sorte, un buon discesista che vinceva un giro d'italia, sono contanto che da 2- 3 anni vengani veri big al giro e i risultati si vedono, vince sempre il più forte in salita e non in discesa o senza avversari.
  3. di cunego riparleremo al tour quando sarà a 10 minuti dalla maglia gialla.
  4. cunego domani arriva con2minuti e al malbunsi becca 4 minuti,e tutto fumo negli occhi.
  5. Tour de Suisse Vincitore Schleck, Andy 16,00 Testa a Testa Danielson 1,85 / Van Garderen 1,85 Mollema 1,72 / Hesjedal 2,00
  6. ahhhhhhhhhhhhhh guardini, mi ero scordato di lui,velocista per il futuro, ma non solo, dà non sottovalutare anche altri 2 o 3 corridori che l'anno prossimo potrebbero fare bene, tipo Possoni, Pirazzi, Capecchi,Cataldo e Selvaggi. per il futuro italiano ci sono Nizzolo, Alberio, Locetelli,Favilli, Randazzo e Pelucchi, c'è nè sono di giovani italiani ma come ho detto nel messaggiodi prima è vederli vincere qualche corsa prima che arrivino a 26 27 anni, basta guardare Tiralongo, per me un gregario sprecato perchè poteva aspirare a qualcosa di più.
  7. Felline penso che sia il primo talento italiano, 20 anni, squadra della Geox bravo sul paves. poi c'è Malori, ottimo cronoman, può fare un buon campionato del mondo e non dimentichiamo Oss, specialista sul paves. pescare altri talenti è difficile, può darsi che non mi vengono i nomi ma è difficile trovare corridori alla Sagan che al primo annodi professionismo a fatto grandi cose ma non tutti sono così, speriamo in bene.
  8. Sarebbe bello avere tutte queste caratteristiche che hai citato ma io sarei già contento sè partissero con tutte le licenze, parlo delle squadre, e non vedere nomi strani anche di corridori famosi e poi penso che la cyanide abbia fatto già dei passi da giganti per pcm 11, poi ogni cosa sarebbe da migliorare, in questo gioco come hai detto sè non vinci la squadra fallisce o retrocede come team come pro continental, ma sfido per qualunque squadra sè non si vince si fallisce, purtroppo anche nella realtà è così. quandoparli di fm ti riferisci a football manager?
  9. Ulissi furbo, Visconti fesso, com'è, sei più veloce e tè nè vai dalla parte più lento, lastras più intelligente che invece ha fatto una volata normale e poi Ulissi per un niente non ha preso in pieno Lastras, Visconti farebbe tutto per vincere ormai, parlo del giro.
  10. Secondo me contador usa la bici di cancellara
  11. grazie, fate passare l'esame che ciò tra pochi giorni e mi rimetto a raccontare.
  12. per qualche giorno dovrete aspettare perchè sono impegnato con lo studio.
  13. bella rana, ti seguo, come hai fatto ha mettere la minishirt in game? e poi ho rivisto zen, corridore molto bravo.
  14. Dopo il giro della provincia di Reggio Calabria, lo sponsor è deluso perchè uno degli obbiettivi era vincere almeno una tappa nella competizione calabrese, ma purtroppo ci siamo fermati al secondo posto di Modolo, oggi c'è il , competizione ambita da molti velocisti, soprattutto italiani, il nuovo percorso predilige molto le fughe con salite e discese non semplici, sicuramente nè vedremo delle belle. Diamo un rapido sguardo ai favoriti, beh, Petacchi sù tutti, 5 successi in questa gara, record assoluto, l'anno scorso fu proprio lui a vincere, siamo anche vicino alla sua terra, la Liguria, ma ci sono altri corridori che cercheranno di rovinargli la festa, a partire da Ciolek, Dean, Sabatini, Belletti e Modolo. Presenti anche Scarponi, P. Sagan e Di Luca che potrebbero tentare qualcosa, soprattutto l'abbuzzese che non ha velocisti in squadra. Noi della Saeco contiamo sul nostro capitano, Modolo, che avrà come gragari Capozzi, Corino, Guardini, Lana, Stortoni, Tybor e Zordan. Speriamo in un buon risultato. La corsa comincia, c'è un vento laterale ma piacevole, non dovrebbe dar fastidio ai corridori. Il gruppo comincia subito ad avere una velocità alta e diventa difficilissimo per molti uscire dal gruppo per tentare una fuga, ma al km 34 ci provano in 8, si tratta di Muto, Sobrino, Felline, Reda, Gretchyn, Pommier, Chtioui e il nosto Tybor. Il gruppo lì tiene a un paio di minuti, lì controlla,ma al km 67 ci provano altri tre corridori: Ricci Bitti, Peraud e Di Luca, in 10 km riprendono i battistrada e ora sono 11 i fuggitivi. I battistrada raggiungono 6 minuti di vantaggio, poi dal gruppo si mettono a tirare Lampre e Veranda's. Ai - 10 km dal traguardo, il gruppo riprende i fuggitivi, la Lampre è pronta a lanciare Petacchi, occhio anche a Sabatini. E' partita la volata. Alla fine vince ancora lui......... ALE JET!!!!!!!!!! La spunta lui, su Finetto. Bravissimo lo spezzino a vincere questa volata, impressionante la sua progressione, davvero imprendibile e tutto troppo facile. Sesta vittoria, rinforza il suo record e avvisa Cavendish. Per la Saeco, Guardini piazzato ottavo e Modolo decimo, peccato per Tybor, che ha provato la fuga, ma i segnali sono positivi, la condizione un pò per tutti, stà crescendo. Alla prossima.
  15. Ci siamo, il Giro della provincia di Reggio Calabria è cominciato!!!! L'anno scorso questa gara venne vinta da Montaguti, quest'anno non presente in gruppo, sono 147 i partenti. La nostra squadra avrà come capitano Sasha Modolo, sperando che colga una vittoria, accompagnato da Pirazzi, Stortoni e Guardini, loro saranno i corridori che cercheranno di rompere gli indugi nel gruppo e cercheranno di andare in fuga, infine ci sono i gregari che proteggeranno Modolo; loro sono Zordan, Capozzi e Borchi. Da notare anche le presenze di corridori di prestigio come Garzelli, Petacchi, Ciolek, Carrara e Romain Feillu. La prima tappa è quella dove ci si giocherà tutto, si parte da Melito Porto Salvo e si arriva a Catanzaro, 164 km, oggi si affronta l'unico arrivo in salita; ma analizziamola questa salita, lunga 4 km con pendenza media del 7 % con punte del 15 %, un vero è proprio strappo che potrebbe consegnare al vincitore oltre alla tappa anche l'intero giro perchè le altre due tappe sono per velocisti. Al ritrovo di partenza soffia un venticello piacevole che non dovrebbe dare fastidio ai corridori, dopo pochi km ci sono i primi tentativi, ma per vedere dei corridori che si stacchino dal gruppo dobbiamo aspettare il km 21, sono 14 i battistrada: Bobridge, Maes, Ermeti, Galimzyanov, Dupont, Vanmarcke, Anzà, Canuti, Dall'Antonia, Corti, Proni, Beuret, Girardi e Bommel. Questi corridori raggiungono un vantaggio massimo di 8 minuti e 10 secondi, dietro Lampre e Vacansoleil si mettono a tirare, ma davanti c'è collaborazione, inizia la salita e i fuggitivi sono sicuri di giocarsi la tappa perchè hanno un margine di un minuto e 30 secondi, lo strappetto è durissimo, c'è lo sprint è la spunta........ Beuret!!!!!!!!!! Bravissimo il corridore svizzero, ex CarmioOro, che anticipa allo sprint Corti e Ermeti e ottiene il suo primo successo da professionista, oltre che ha prendersi la prima maglia di leader, i bookmakers ,e non solo, sono stati sorpresi oggi, tutti ci aspettavamo i vari Garzelli e Carrara, ma la fuga è andata in porto. Per i nostri della Saeco è stata una tappa tranquilla, non avevamo corridori adatti per questo arrivo e perciò non abbiamo rimpianti. Benvenuti amici alla seconda tappa, si parte da Soverato e si arriva a Vibo Valentia, partiamo anche con più certezze, la prima è quella della classifica generale comandata dallo svizzero Beuret, che grazie alla vittoria di ieri oggi indossa la maglia di leader. Oggi sono attesi i velocisti ma prima del traguardo c'è una salita che potrebbe fare selezione, questa è l'altimetria: Oggi, il persorso della tappa è nervoso, non c'è un tratto di pianura e la fuga avviene dopo 12 km, sono 6 i coraggiosi, si tratta di Marzoli, Weissinger, Schumacher, Kuschynski, Arguelyes e Rujano. Imparando da ieri il gruppo recupera i fuggitivi, non bastano i 7 minuti di vantaggio ai 6 battistrada, vengono ripresi ai - 20 km dal traguardo, comincia la salita ma riescono a scollinare una sessantina di corridori, ci sono anche i velocisti. E' Sinkewitz a vincere, volata atipica perchè non sono i velocisti a giocarsela ma gli uomini di classifica, il tedesco sfrutta la leggera discesa che porta sul traguardo, Petacchi & Co. hanno pagato una forma fisica non perfetta, anche la salita ci ha messo del suo. Beuret mantiene la maglia di leader, non cambia niente in classifica. Noi della Saeco siamo dispiaciuti che Modolo non sia Riuscito a fare una gran volata, ma possiamo sorridere per l'ottavo posto di Zordan. Da segnalare un ritirato, si tratta di Stefano Garzelli che dopo una caduta ha abbandonato la gara. Eccoci, siamo arrivati all'epilogo di questa competizione, oggi c'è l'ultima tappa, partenza da Pizzo e arrivo a Reggio Calabria, oggi i velocisti non dovrebbero deludere le aspettative e per il leader della generale dovrebbe essere una passerella, ma attenzione, i pericoli sono dietro l'angolo: Dopo 36 km ci sono 8 corridori che provano ad uscire dal gruppo e ci riescono, si tratta di Houanard, Frapporti, Bailetti, Sheydyk, Ciavatta, Zaballa, Meyer e ancora Rujano, che dopo la fuga di ieri,ci prova anche oggi. Raggiungo un vantaggio massimo di 5 minuti, con Zaballa che per molti km è stato virtualmente leader della generale, dietro la Atlas Personal, squadra di Beuret che non riesce a recuperare, ma poi ci si mettono Lampre e Vacansoleil a tirare. Grazie a queste due squadre i fuggitivi vengono ripresi. Ci siamo la volata è pronta, saranno i velocisti a giocarsela. Sono in 2 a giocarsela; è un testa a testa ma la spunta Finetto, che batte di un niente il nostro Sasha Modolo, ottimo secondo, terzo Romain Feillu Si chiude così questo giro della provincia di Reggio Calabria, con Beuret che ha stradominato in 3 classifiche su 4; vince sia la maglia di leader,la maglia bianca e la maglia a punti, la maglia di miglior scalatore invece viene vinta da Kushynski. Per noi della Saeco, vittoria sfiorata e in classifica generale Modolo ha chiuso ottavo, a 49 secondi dal leader, prima tappa che è stata decisiva come molti si aspettavano, invece è stata inaspettata la vittoria finale ma il bello del ciclismo è anche questo, non vince sempre il favorito. Alla prossima.
  16. Siamo alla vigilia del Giro della Calabria, il mese di Gennaio è finito, per la Saeco è stato un mese privo di vittorie ma grazie al terzo posto di Van Garderen al Tour de San Luis e a vari piazzamenti, sempre nella stessa competizione, la classifica continentale è guidata dal belga De Waele seguito proprio dall'americano della Saeco, invece la classifica a squadre, sempre continental, è guidata dalla Landbouwkrediet, seconda la nostra squadra, la Saeco. Chiudiamo il mese con 102mila euro all'attivo. Un giornale francese ha intervistato Ivan Basso, leggete cosa ha detto: giornalista: La vedo bene, è così in forma? Basso: La preparazione non è ancora finita, ma sento che la forma arriva, sono fiducioso. giornalista: Avete scelto il Tour come obbiettivo stagionale? Basso: Preferisco non parlarne qui, mi spiace. giornalista: il morale è alto? Basso: bisogna aspettare di gareggiare, devo dire che c'è molto entusiasmo. Domani, prima tappa del giro della Calabria, presenti Garzelli, Petacchi e Ciolek. David Millar è stato scelto come corridore del mese, ha vinto la classifica generale del Town Under e una tappa, il titolo di scoperta del mese, invece và a Clarke, successo in una tappa del Town Under .
  17. Purtroppo lo sponsor non ha fatto i conti con questo, ma basso penso che non farà il giro. poi volevo dire di cliccare sopra le immagini per non vederle sfuocate.
  18. Ultima tappa di questo Tour de San Luis, favoriti i velocisti, per la classifica generale De Waele oggi è tranquillo, sà di non doversi difendere dà nessuno, non ci sono asperità oggi, insomma, per lui una passerella, favoritissimo Blythe, vincitore di già due tappe e vuole fare il tris. Tappa caratterizzata dall'ennesima fuga, sono in 9 a provarci, dopo 11 km, , più tardi a questi 7 si uniranno altri 2 corridori, Fajt e Baranov, i fuggitivi raggiungono un massimo vantaggio di 8 minuti e 10 secondi. Ma come al solito le squadre dei velosisti si mettono al lavoro, sono Omega Pharma e Skil Shimano le squadre che tirano e di conseguenza i battistrada vengono ripresi ai - 5km al traguardo, la volata ormai è partita. Chi vincerà? Ancora Blythe!!!!!!!!!!!!!!!! E tre, sono tre i successi in questo Tour de San Luis, vince davanti a Pinfold, terzo un sorprendente Van Garderen, altra buona notizia per la Saeco è il quinto posto di Guardini, finalmente tra i primi, con questo piazzamento Van Garderen ottiene la maglia a punti, chiude terzo nella generale e secondo miglior giovane, il team italiano raccoglie molto da questa competizione e siamo sicuri che questo è solo l'inizio, tanto di cappello a De Waele, vincitore di questo Tour de San Luis, bravo a vincere due tappe importanti e la maglia di miglior scalatore, lui si prepara per le classiche delle ardenne. Secondo in classifica ha chiuso Kiserlovski, maglia bianca e molto costante in questi sette giorni. E con questo si chiude la gara argentina e ci vedremo in Calabria, a fine gennaio. Ciaùùùùùùùùùùùùùùù.
  19. Comunque è stata una viaccata oggi, il Crostis poteva far muovere tanto la classifica, Riis manipolatore del giro.
  20. Ultima possibilità per gli uomini di classifica, visto che domani sarà una tappa per velocisti, oggi c'è l'assalto alla maglia del leader, indossata da Froome, è la sesta tappa, si parte da Estancia Grande e si arriva a La Carolina, siamo sempre in quota e si arriva ai 1600 metri, non facile correre in queste alture anche per i problemi che molti corridori hanno, problemi derivati dalla pressione atmosferica, questa l'altimetria: Si sente che è il giorno decisivo, difficilissimo uscire dal gruppo per molti corridori ma niente, sull'Alto de Nogoli dopo 40 km dalla partenza si staccano 2 corridori, si tratta di Menzies e Geschke, il gruppo lì tiene a circa un minuto, dopo la discesa sul traguardo volante di Nogoli, i 2 fuggitivi hanno 50 secondi di vantaggio sul gruppo e dietro c'è una volata per il terzo posto che regala dei secondi di abbuono, terzo passerà Van Garderen, il nostro capitano, ma lo sprint e la velocità sono così forti che gli permettono di raggiungere i 2 battistrada, quindi d'avanti si forma un terzetto, ottengono massimo 4 minuti di vantaggio, però l'americano non tira, non consuma forze e quindi si mantiene a ruota. Il gruppo, di conseguenza, recupera e ai - 25 km dal traguardo lì riprende, siamo sulla salita che deciderà il Tour de San Luis, il gruppo subito si sgretola, rimangono in 11, gli uomini di classifica ci sono tutti, ma ai - 17 km dal traguardo, c'è l'attacco di Van Garderen , l'americano passa primo al gpm con 48 secondi di vantaggio sù un gruppetto orfano di Froome, il leader stà perdendo 2 minuti dal battistrada, la maglia virtuale è sulle spalle di De Waele Il tratto finale svantaggia il battistrada che viene ripreso ai - 5 km dal traguardo, l'arrivo è posto sù uno strappetto al 15 %, sono in 7 a giocarsela, lo spint c'è è trionfa.......... De Waele, davanti a Van Garderen, battutto di un niente l'americano che però dalla crono in poi è stato sempre bravissimo a recuperare sempre qualcosa, si conferma forte in salita, sè non fosse stato per quell'ultimo tratto in falso piano avrebbe portato a casa tappa e maglia, seconda vittoria per il belga De Waele che ritorna leader e ipoteca il Tour de San Luis. Ecco la classifica generale in vista di domani, ultima tappa ma non presenta asperità complicate: Per la Saeco, speriamo in un successo domani, ma intanto ci gongoliamo con il terzo posto di Van Garderen. Infine è arrivato il pasticcio del Team Sky, che non si sono saputi gestire, pessima direzione da parte del loro team manager, tanti capitani ma non piazzeranno nei primi 3 neanche un corridore loro.
  21. Eccola, molti l'aspettavano ed è arrivata, la quinta tappa del Tour de San Luis, partenza da La Toma e arrivo in salita a Mirador del Sol, salita con pendenza media del 7 % di pendenza media con punte del 14.5 %, salita molto dura con lunghezza accettabile anche sè i primi 4 km sono al 5 %, questa l'altimetria: Inizio subito pirotecnico, attacchi dopo pochi km ma bisogna apsettare ben 28 km per vedere una fuga concreta, sono ,il tentativo raggiunge il massimo vantaggio di 6 minuti e 30 secondi con Sobota che per vari km ha indossato virtualmente la maglia di leader ma il gruppo si è messo a recuperare, Astana e Sky cercano di recuperare, i battistrada arrivano ai piedi della salita con un vantaggio di 2 minuti e 50 con 10 km da fare, ma ai -5 si sgancia Nose tra i battistrada e và dà solo. In gruppo, gli uomini di classifica cominciano ad attaccare e riprendono uno dopo l'altro i corridori davanti a loro, manca solo Nose: Siamo agli ultimi 200 metri, De Waele cerca di recuperare Nose che sembra piantato: ma vince.......... Nose!!!!!!!! Per un niente, battuto De Waele, poi Kiserlovski seguito dal nostro Van Garderen. La fuga oggi è andato in porto, domani ultima possibilità di togliere la maglia di leader a Froome, De Waele è dietro a 22" da recuperare. Vedremo nella prossima tappa. Bravissimo il nostro Van Garderen, ora quarto nella generale a 1 minuto e 15 secondi dal leader.
  22. Oggi cambierà molto probabilmente la maglia, siamo alla crono di questo Tour de San Luis, la crono di San Luis. Favorito Van Garderen, Froome e Knees, ma ricordiamo le varie classifiche prima di questa giornata: maglia di leader sulle spalle di De Waele:, classifica di miglior scalatore guidata sempre dallo stessto belga: , maglia a punti sulle spalle di Blythe:, miglior giovane è Kiserlovski: , migliore squadra è il Team Sky: . Tornando in gara, crono concitata con un risultato incerto fino all'ultimo ma la vittoria và a Froome, del Team Sky, 1" meglio di Van Garderen, della Saeco, l'ordine d'arrivo ufficiale è il seguente: maglia che cambia padrone: maglia bianca a un nuovo corridore: la squadra più forte è sempre quella: maglia a punti e maglia di miglior scalatore non cambiano padrone. Oggi la classifica come si prevedeva è cambiata in vista di domani, secondo arrivo in salita, salita lunga 7 km, parlando della nostra squadra, Van Garderen ha fatto un'ottima cronometro, peccato per il mancato successo ma domani lui può far la voce grossa.
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