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el contador

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  1. ok, tra poco quarta tappa, resoconto breve perchè è una crono.
  2. Dopo l'arrivo in salita di ieri, il Tour de San Luis regala una tappa totalmente piatta adatta ai velocisti. Il leader della corsa non dovrebbe rischiare niente, non è presente neanche un gpm, questa è l'altimetria: Ovviamente i favoriti sono Blythe, vincitore della prima tappa, Furlan e Amorison, oggi il tempo è nuvoloso, minaccia pioggia; meno male per i corridori che il vento non soffia come ieri. Ci sono i primi corridori che cercano di uscire dal gruppo dopo 25 km,sono in 12 e sperano che il gruppo oggi li lasci andare, si tratta di , questo uno dei primi attacchi: I fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di 6' e 30", ma il gruppo non li risparmia e ai - 85 km dal traguardo, le squadre si mettono a tirare, nella fattispecie Omega Pharma Lotto e Skil Shimano, intanto comincia a piovere. Ai - 5 km, il gruppo riprende i fuggitivi, uno dopo l'altro, volata finale abbastanza difficile, Furlan prova ad anticipare tutti ma Blythe, il vincitore della prima tappa, fà il bis, davanti a un Pinfold che si vede togliere la vittoria al fotofinish, l'immagine dell'arrivo: Per i nostri è stata una tappa tranquilla, peccato per Guardini, ancora molto indietro, ma quando la condizione non assiste un corridore è impossibile fare risultato, questa è la classifica generale, aspettando la crono di domani: Appunto, pensando alla crono di domani questa classifica potrebbe cambiare, Van Garderen dovrebbe recuperare qualcosa, speriamo bene. A dopo con la quarta tappa.
  3. Benvenuti nella seconda tappa del Tour de San Luis, dà Juana Koslay con arrivo sul Mirador del Potrero, si tratta del primo arrivo in salita. I favoriti sono Kiserlovski, Veikkanen, Uran e De Waele. Pensiamo che il nostro capitano, Van Garderen, farà una buona tappa pur sè l'arrivo in salita e corto, 4.2 km con pendenza media del 7.7%, con l'ultimo kilometro al 7.5 %, quindi l'americano non è favoritissimo ma dovrabbe stare con i primi, questa è l'altimetria della seconda tappa: Oggi, sul percorso c'è un vento abbastanza fastidioso, più forte di ieri. I primi tentativi di fuga avvengono dopo 9 km grazie ad uno strappeto che viene ripetuto tre volte, inizialmente sè nè vanno in tre, si tratta di Kochetkov, Halleguen e Docker, al km 40 vengono raggiunti dà altri 5 corridori, Grabovskyy, Schmit, Segina, Gunman e Odgaard. Raggiungono un massimo vantaggio di 7 minuti e 30 secondi, il gruppo da dietro comincia a recuperare dai - 80 km al traguardo, le squadre che tirano sono Landbouwkrediet, Sky e Astana, a noi della Saeco non ci fanno tirare. Ai - 18 km al traguardo succede l'accaduto che molti si aspettavano, con questo vento forte il gruppo si fraziona in due tronconi, nel primo ci sono gli uomini di classifica, nel secondo moltissimi gragari, noi perdiamo Stortoni e Congedo, questo sembra avvantaggiare i fuggitivi che hanno ancora un vantaggio di 2 minuti e 30 secondi. I fuggitivi cominciano la salita attaccando fin dà subito, il vantaggio sul gruppo è di circa un minuto ai 3700 m dal traguardo. Ma alla fine i fuggitivi vengono ripresi ai - 3 km, ora sono Astana e Sky a fare forcing, si crea ai - 2km un gruppetto formato da 11 corridori, c'è anche il nostro Van Garderen, ma ecco che scatta De Waele, è un'attacco che non lascia scampo ai suoi avversari, il belga stravince la tappa e si prende anche la maglia di leader, decimo Van Garderen, a 48 secondi dal vincitore, ma i segni positivi ci sono, può dire la sua in questa competizione, soprattutto nelle salite più lunghe che verranno nei giorni prossimi. Classifica di tappa e generale: . Per la nostra Saeco, Zordan perde la maglia di miglior scalatore, invece per Van Garderen secondo noi si può piazzare tra i primi tre. A più tardi con la terza tappa.
  4. ha di forma fisica 64, sono sicuro che farà bene, a breve il resoconto della seconda tappa.
  5. Finalmente comincia la stagione con la prima corsa per la Saeco, il Tour de San Luis, corsa che passa nella provincia di San Luis, in Argentina, l'anno scorso Nibali riuscì a vincere, quest'anno non è presente, chi la spunterà? La nostra squadra è la seguente: capitano, Van Garderen velocista, Guardini gregario, Zordan gragario, Lana gregario, Stortoni gragario, Borchi gragario, Tybor gragario, Congedo. Da segnalare anche la presenza di Kiserlovski e Tiralongo, non ci sono tanti scalatori, speriamo in una buona prestazione del nostro capitano. La prima tappa è quella che parte da San Luis e arriva Justo Daract, questa l'altimetria: Come si può notare, tappa per velocisti, percorso che ci regala anche un gpm e due traguardi volanti, sono 148 i partenti: Nei primi km non succede niente, ma al 18 km i primi scatti, c'è anche il nostro Zordan , la fuga si stabilizza e sono 7 i corridori al comando, sul gpm Zordan passa primo, aggiudicandosi 6 punti per la maglia di miglior scalatore. La fuga raggiunge un massimo vantaggio di 6' e 40", poi si mettono a tirare Astana,Omega Pharma e Skil Shimano e il vantaggio cala, lì davanti i corridori cercano di alzare il ritmo attaccando e sprintando per i traguardi volanti. I fuggitivi vengono ripresi ai - 20 km dal traguardo, la velocità è sui 50 all'ora, la volata è pronta, vince Adam Blythe, per il nostro Guardini volata non semplice perchè è partito troppo indietro, ma la buona notizia e che Zordan ha la maglia di miglior scalatore. Alla fine l'Omega ha tirato per riprendere la fuga, vittoria e maglia meritata ma domani il velocista britannico potrebbe già uscire fuori classifica, infatti si arriva in salita. Vi lasciamo con l'immagine più bella di oggi, lo scatto di Zordan: A più tardi con le altre tappe.
  6. grazie. ora metto la prima tappa del tour di san luis, solo questa sarà con i nomi sopra alle teste dei corridori.
  7. volevo chiedere come eliminare i nomi dalla testa dei corridori?
  8. Alla vigilia del Tour de San Luis, la Saeco presenta gli obbiettivi, gli sponsor e la divisa. Cominciamo dalla divisa, abbiamo provato a imitare quella di qualche anno fà: Detto questo, intanto ringraziamo Cancellara91 per la realizzazione della divisa, ora passiamo agli sponsor, lo sponsor principe, ovvero la Saeco, ci ha prefissato di raggiungere questi 3 obbiettivi: vittoria di una o più tappe al Giro della Calabria, obbiettivo che si può raggiungere; arrivare tra i primi 5 nel Giro dell'Appennino, siamo sicuri di piazzarci anche in questa corsa; ilterzo obbiettivo richiesto ciha un pò spiazzato, ovvero la vittoria del Giro d'Italia, per questa corsa decideremo più in là il nostro leader ma sarà sicuramente una scelta difficile. Abbiamo stretto un contratto con altri tre sponsor, il primo la , marchio ormai famoso nel ciclismo, siamo onorati di aver uno sponsor così importante,abbiamo chiuso un contratto dove uno dei nostri corridori avrebbe vinto il Giro dell'Emilia, importante per noi perchè il nostro sponsor è stato fondato a Bologna, obbiettivo secondo noi, probabile dà raggiungere, il secondo sponsor che ci ha contattato è stato , sponsor che accompagna il giro d'Italia da anni, siamo felici di averlo con noi, la richiesta è quella di vincere il Giro del Piemonte, gara che cercheremo di vincere a ogni costo per l'importanza che ha, infine , marchio che ha avuto una squadra in passato, quindi conoscono il mondo del ciclismo e speriamo di mantenere questo sponsor a lungo, abbiamo chiuso il contratto a patto della vittoria del Giro del Trentino. Con i tre sponsor ho cercato di fissare obbiettivi che si posso raggiungere e sono sicuro che la nostra squadra ha le carte in regola per farcela. A dopo con le prime tappe del Tour de San Luis.
  9. Siiii, Van Garderen può diventare un campione e Stortoni è un bravo scalatore, il corridore che dicevo ieri era modolo, 4 alla sanremo dell'anno scorso, domani prime tappe del tour de san luis, ma prima ambizioni dello sponsor che dirò sempre domani e vi farò vedere la casacca ufficiale della squadra.
  10. PRESENTAZIONE UFFICIALE TEAM SAECO Dopo 7 anni, la Saeco ritorna con un nome che ci ricorda i bei tempi di una squadra che finalmente è tornata, si chiamerà Team Saeco Macchine per Caffè-Ballan. La rifondazione è stata realizzata grazie alla proposta di un'ex corridore della Saeco di molti anni fà,ovvero Mario Cipollini, che ha convinto sia lo sponsor a rimettersi in gioco che dei collaboratori di fiducia; grazie alla storia del marchio Saeco, che negli anni ha trasformato corridori in veri campioni di fama internazionale, infonde anche un senso di impegno e sforzo tra i vari corridori, partiamo da una squadra che metterà il 100% quest'anno, in qualsiasi gara, perciò per un marchio così importante che ci ricorda imprese, un'altrettanto staff a partire dal Team Manager, che sarò io, e poi come ds ci saranno Claudio Corti, un'onore riaverlo in ammiraglia, Antonio Salutini, ritorna un'altro grande stratega e infine esperienza nuova e speriamo gratificante per "il re leone" Mario Cipollini. Dopo questa breve anteprima sull'importanza del marchi Saeco in ambito ciclistico e la presentazione dello staff, passiamo ai corridori, sono stati in scelti in 16, 10 corridori che già hanno varcato la porta del professionismo e 6 giovani pronti a diventare dei campioni, comincerei da quest'ultimi. Il primo è Bruno Cozzi, 18 anni, italiano, corridore con caratteristiche per corse a tappe, discreto scalatore e cronoman con un futuro positivo, dopo aver visto il giovane Cozzi ci fiondiamo sul secondo nostro giovane,Oscar Barachini, 18 anni, italiano, giovane e promettente, per noi può diventare in pochi anni il nuovo Gilbert per la forza che riesce a dare in salite corte ma con pendenze proibitive, bravo anche come scalatore. Comunicando questi 2 giovani corridori già mi sento di dire che il futuro sarà roseo, ma andiamo avanti, altro corridore simile a Barachini, si tratta di Guerino Lana, 18 anni, italiano, bravissimo pure lui su salite con breve percorrenza ma durissime, si prospetta un futuro pieno di successi. Abbiamo chiuso il primo tronco dei neoprofessionisti, potrete notare che ho molta speranza sui giovani e siamo tutti a puntare sù di loro, dopo questa parentesi proseguiamo con gli altri 3, parliamo di Pietro Capozzi, anche lui neo professionista, 19 anni, italiano, velocista, speriamo di averlo per molto tempo perchè richiesto da altre squadre ma lui ha scelto la nostra squadra vedendo un progetto reale e noi puntiamo sù di lui fin dà subito, passiamo avanti con i nostri neo professionisti, Ruben Congedo, 19 anni, italiano, scalatore, quando ho visto lui ha correre ho visto lò stile di Simoni, progressioni che gli permettono di stare una spanna sopra gli altri, anche dà lui ci aspettiamo dà subito buone prestazioni e quindi chiudiamo con Giulio Corino, 19 anni, italiano, corse a tappe la sua specialità, contiamo per corse di un paio di giorni anche sù di lui contando che faccia buoni risultati. Passiamo alla nostra seconda parte della presentazione, parliamo del propulsore della squadra, gli uomini che hanno varcato la linea del professionismo, il primo dei grandi è Stefano Borchi, cronoman, 23 anni, italiano piazzato decimo alla prova del campionato italiano a cronometro, non solo altri piazzamenti in gare minori, ottenute all'età tra i 18 e i 21 anni, speriamo che ottenga dei successi anche da professionista,visto che questo è il suo secondo anno ma il ragazzo promette bene. Parliamo ora di Andrea Zordan, 18 anni, campione italiano tra gli juniores nel 2009, corridore con caratteristiche alla petacchi, bravissimo a fare le volate ma tiene bene in salita, promettente e con dei successi alle spalle, quest'anno mè lò immagino come quello di Sagan l'anno scorso. Ora passiamo a un'attaccante nato, ex Colnago, Stefano Pirazzi, convocato nel mondiale di Varese 2008, tra gli under 23, italiano e come anticipato prima è un'attaccante nato, siamo sicuri che sì regalerà qualche soddisfazione. Eccolo, il nostro primo straniero, in realtà nè abbiamo pochi, ma sù di lui ci contiamo, si tratta di Patrick Tybor, slovacco di 23 anni, discreto scalatore, ma il suo punto forte sono i piccoli strappetti dove può attaccare e farà male ai suoi avversari, speriamo che anche lui sia l'erede si Sagan. Sembriamo fissati, ma un'altro ex Colnago abbiamo ingaggiato nel nostro team, si tratta di ,Simone Stortoni, 25 anni , italiano, come Pirazzi, anche lui è un'attaccante nato, discreto scalatore, darà una mano al nostro leader in salite lunghe, ma non solo, ci assicurerà sempre una possibilità in più sù arrivi brevi in salita. Siamo alla nostra prima sorpresa, si tratta di un ritorno, 39 anni,squalificato per doping al Tour del 2008, tornato, si è voluto mettere in gioco e noi gli abbiamo concesso questa possibilità, Leonardo Piepoli, 39 anni, scalatore e successi per lui nella sua lunga carriera, può fare anche il capitano in gare minori, non ho altre parole perchè nominando il suo nome abbiamo in mente anche il giro del 2007 e non solo, e lì non era dopato. Siamo arrivati ai nomi finali, il primo di questi è Andrea Guardini, da quest'anno professionista, dopo un'anno di prova all'Isd, 21 anni, velocista, lui sarà uno dei nostri campioni futuri e su di lui ha premuto molto Cipollini nel volerlo in squadra, speriamo che nè vinca di gare, ecco il nostro secondo ed ultimo straniero, si tratta di Tejay Van Garderen, americano, cresciuto nel Team Continental della Rabobank e poi passato nell'HTC, l'anno scorso vinse una crono a squadre alla Vuelta e nel giro del Delfinato è riuscito a realizzare un gran risultato, terzo dietro Contador e Brajkovic, bravissimo scalatore e buon cronoman, promette perchè ha soli 22 anni. Passiamo ai nostri due leader assoluti, il primo è Sasha Modolo, ex Colnago, 23 anni, italiano, quarto l'anno scorso alla Milano-Sanremo, è il nostro velocista di punta, contiamo sù di lui per conquistare il suo maggior numero di successi, sarà il suo anno, l'ho voluto con noi perchè quest'anno siamo sicuri del suo exploit; infine c'è il nostro leader, colui che cercherà di battere Contador, Ivan Basso, italiano, 33 anni, 2 giri d'Italia e piazzamenti importanti come quello del 2005 al Tour dietro Armstrong, conteremo sù di lui per la conquista del Tour, non c'è da dire altro perchè è un corridore fortissimo. Si chiude così la nostra presentazione, da domani chiuderemo i primi contratti con gli sponsor e faremo luce sui nostri obbiettivi. p.s.: scusate di non aver aggiunto delle immagini ma il forum non lè legge, qualcuno mi può consigliare?
  11. ma rujano lo hanno dopato non è normale che riesce a tenere. mi puzza
  12. non vi posso dare indizi anche sè la mia mano scalpita a scriverlo, però dai sono buono aspettando domani, la grande corsa è una delle più importanti del mondo, basta, non voglio dire niente aspettando domani.
  13. si Bruseghin94 , notizia arrivata da poco, non sarà la pinarello a fornire le bici ma la cannondale e di conseguenza cambia anche il nome, Team Saeco Macchine per Caffè- Cannondale, domani ci sarà la presentazione ufficiale, è prevista per il primo pomeriggio, mi raccomando non mancate!!!!!!!!!!!! Intanto vi dò un'anticipazione, oltre a Basso, ci sarà un'altro leader assoluto, premetto che non si tratta di uno scalatore, non sparate nomi con ingaggio alto ma contate che il corridore in questione ha fatto un'ottimo piazzamento in una grande corsa, non posso dirvi di più.
  14. Salve, eccomi di nuovo, eravamo rimasti al leader da scegliere, purtroppo i nomi son pochi, 5 o 6. Bisogna decidere, vedendo i risultati degli ultimi 2 anni abbiamo stilato, io e l'ex corridore che poi rivelerò di chi si tratta, dei nomi, i fratelli Schleck, Samuel Sanchez, Denis Menchov,Ivan Basso e Cadel Evans. Scartiamo a malincuore Scarponi, J. Rodriguez e Anton, in salita vanno bene ma a cronometro perderebbero tanto, troppo da Contador, Nibali non mi convince, ha vinto una Vuelta ma senza avversari degni, sarebbe una scommessa ma non possiamo rischiare. Ritorniamo ai nostri nomi, i fratelli Schleck sono inseparabili e soprattutto si sono creati una squadra loro, quindi sarebbe impossibile ingaggiare uno dei 2 , anche i loro ingaggi sono alti, passiamo avanti, Samuel Sanchez, la medaglia d'oro di Pechino di 2008 dopo quel successo non ha collezionato grandissimi risultati, non ci convince la sua regolarità anche sè la fame di vittorie è tanta, si trova in una squadra basca che lo vuole come leader per altri anni e quindi non accettano. Siamo rimasti con ancor meno nomi, prendiamo Evans, lui sembra l'uomo giusto, perchè ha carisma e soprattutto ha tanta voglia di vincere dopo una marea di piazzamenti ma abbiamo paura che la freschezza di Contador si sbarazza dei suoi 34 anni, troppi per vincere contro Contador, rimangono Menchov e Basso, io sono convinto e dico al mio collaboratore, Menchov è il leader giusto, forte in salita e fortissimo a cronometro, gli tengo presente anche una statistica, il russo ha vinto sempre una corsa a tappe negli anni dispari, 2 giri di Spagna e un giro d'Italia, siccome siamo nel 2011 mi affido alla superstizione ma il l'ex corridore, dall'alto dei suoi anni di esperienza mi confida, Menchov viene da un'anno negativo, sè non dovesse essere al top contro Contador perderebbe minuti perchè non si sà gestire ed è facile metterlo in difficoltà, mi consiglia Basso, dicendo questo nome mi viene in mente la scalata dello Zoncolan, gli occhi della tigre, del corridore affamato di vittorie, spietato sportivamente; penso anche che Basso nel 2005 è arrivato secondo al Tour dietro un mostro sacro come Armstrong, quindi siamo vicini all'uomo che cerchiamo, forte in salita e bravo a cronomatro, la testa gli funziona anche nei momenti difficili, non và fuori giri e soprattutto a un senso della tattica che eguaglia quello di Contador perchè sà come cavarsela, dopo queste riflessioni mi decido, sarà Ivan "il terribile" a battere Contador, siamo convinti, con la sua squadra lui potrebbe non sentirsi più leader per la presenza di Nibali, allora gli offriamo la possibilità di essere lui, l'unico protagonista e Ivan accetta la sfida, ma a una condizione, bisogna ottenere wild card per i grandi giri e per le corse che lui ci chiederà di fare e bisognerà ottenere la licenza pro tour, noi accettiamo sicuri di creare una squadra seppur giovane ma competitiva, ora bisogna creargliela. A dopo con la presentazione della squadra, ahhhhhhhhhhh............ mi son scordato di dirvi il nome della squadra, si chiamerà Saeco Macchine per Caffè- Pinarello Sport.
  15. Salve, vi continuo la mia anteprima in vista di domani quando vuoterò il sacco:biggrin: l'ex corridore mi dice, "bisogna puntare sù un leader che ci possa far ottenere wild card per importanti gare e soprattutto un leader che collezioni vittorie, infine che dia coraggio a un gruppo giovane e corraggioso", la scelta è complicata,rispondo, la prima cosa è vedere dove questa squadra può puntare, cioè corse a tappe o classiche del nord, o classiche delle ardenne, oppure ai soli successi singoli. muahhhhhh , riflettiamo e decidiamo, bisogna interrompere il regno di un certo Contador e allora ci prodighiamo a cercarne uno all'altezza, ma chi!!!!!! vi lascio ancora in sospeso, grazie ai primi utenti che hanno detto che seguiranno la mia storia, spero di non deludervi.
  16. Chiedo a un'ex corridore di ricostruire una squadra che ha fallito in passato, l'impresa non è facile, i soldi son pochi ma la voglia è tanta. Ripartiamo da zero, cercando di costruire intorno a un paio di leader un team di vincenti senza fallire e soprattutto far crescere giovani interessanti, come ho detto i soldi son pochi è più nè vogliamo è più bisogna essere parsimoniosi a spenderli. Questa è la mia anteprima, domani avrete i primi aggiornamenti. Mi seguite?
  17. pardon, ho sbagliato, si è preso, volevo dire , non perso, sorry.
  18. arroyo l'anno scorso insegna, con una fuga si è perso il secondo posto al giro, certo le mevel non può inpensierire contador ma deve stare attento con queste tattiche.
  19. mi era sfuggito, però ora chiedo a bubba come si fà? gli invio il video e poi lo metti separato dall'altro, non dovrebbe essere un problema, ieri non capivo niente stavo fuso.
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