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45° Trofeo Laigueglia


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Laigueglia: Sella guida la CSF Group - Navigare

La CSF Group-Navigare si presenterà al via del 45esimo Trofeo Laigueglia, in programma sulle strade savonesi il prossimo 23 febbraio, con gli stessi effettivi che hanno preso parte al Giro della Provincia di Grosseto. Emanuele Sella sarà sicuramente il punto di riferimento per il team diretto da Bruno e Roberto Reverberi, ma grande attenzione è riposta sulle prestazioni di Andrea Pagoto e Mauro Finetto, in ottima evidenza in questo primissimo scorcio di stagione. «Avevamo pensato di portare Filippo Savini - spiega il ds Roberto Reverberi - perché nelle ultime due tappe del Tour de Langkawi è andato fortissimo. Però siamo tornati dalla Malesia soltanto martedì mattina, troppo a ridosso dell'evento per permettergli un corretto recupero e poterlo schierare al via».

Intanto la CSF Group-Navigare sbarca su YouTube, il sito che permette ai tutti i suoi milioni di utenti di visualizzare e caricare dei video. All'indirizzo http://it.youtube.com/csfgroupnavigare è già possibile guardare i primi video realizzati in Malesia durante il 13esimo Tour de Langkawi. Il canale del team sarà - insieme al sito ufficiale www.csfgroupnavigare.com (dove sono in costante aggiornamento le schede dei corridori, i risultati delle corse e le fotogallery) - il punto di incontro della squadra con i propri tifosi di tutto il mondo.

La formazione per il Laigueglia sarà la seguente: Emanuele Sella, Federico Canuti, Maximiliano Richeze, Andrea Pagoto, Mauro Finetto, Marco Frapporti, Tiziano Dall'Antonia, Luis Felipe Laverde Jiménez

D.S.: Roberto Reverberi

Tuttobiciweb.it

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Tinkoff: a Laigueglia Ignatyev vuol difendere il suo titolo

Sabato 23 febbraio la Tinkoff Credit Systems sarà impegnata sulle strade del litorale ligure per prendere parte alla 45esima edizione del Trofeo Laigueglia, vera e propria classica d’apertura del calendario italiano dei professionisti.

”Questa per noi è una corsa particolare, perché per la prima volta il nostro team correrà con il dorsale numero 1 destinato al vincitore della scorsa edizione, Ignatyev – spiega il direttore sportivo Orlando Maini – per cui ci teniamo a fare una grande prova: veniamo da due corse a tappe, i ragazzi stanno bene e credo che nel finale potremmo contare sicuramente su due/tre elementi in grado di fare la differenza. Sono fiducioso e spero in una grande performance collettiva”.

Un nome su tutti domina il pronostico della vigilia del Trofeo Laigueglia: è quello di Ignatyev, 22enne di San Pietroburgo, che arriva dalla Francia sostenuto da una forma eccellente, che gli ha consentito di ottenere un secondo posto nella frazione conclusiva del Giro del Mediterraneo.

Ad affiancare il giovane talento russo, che proprio sulle strade di Laigueglia fu protagonista lo scorso anno di una grande impresa, ci saranno il bolognese Luca Mazzanti, il bresciano Daniele Contrini, l’iberico Ricardo Serrano, il bielorusso Kiryenka e i russi Eskov, Brutt e Rovny.

”Anche Serrano e Mazzanti li ho visti pimpanti al Giro del Mediterraneo - conclude Maini – e la loro condizione fisica sta crescendo giorno dopo giorno”.

Tuttobiciweb.it

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Oggi il “Laigueglia, c’è già aria di Sanremo: Pozzato-Cunego-Ballan “grandi firme” in Riviera

Ci siamo, finalmente, con il Trofeo Laigueglia numero 45 che va in scena OGGI, sabato, riportato ad una data di weekend che richiamerà tanta gente sulla Via Aurelia: in fondo quello in Liguria rimane il primo grande appuntamento della stagione che restituisce il grande ciclismo alla massa degli appassionati. La Riviera di Ponente ha deciso di presentarsi all’appuntamento nella sua forma migliore, c’è aria di primavera, clima dolce e mare azzurrissimo, il meglio del meglio. Lo spettacolo può cominciare.

Venticinque squadre alla partenza e una raffica di campioni pronti a tuffarsi sul traguardo che li attende dopo 183,3 km intensi, faticosi e molto tecnici. Il tracciato è di media difficoltà, come è normale ad inizio di annata, ma adeguato per mettere in movimento le gambe più toniche: superato due volte il Passo del Ginestro, i corridori entrano nell’anello finale dove il Passo del Balestrino si erge come giudice prima del finale: chi è ancora davanti a quel punto (e mancano pur sempre 30 km. da affrontare con lucidità e prontezza) sa di poter giocare le proprie carte. Si parte (alle 10,40) e si arriva (ore 15,15 circa) a Laigueglia; in TV lo show verrà proposto in differita, su RaiTre, dalle ore 16,40.

Una gara ed un percorso come questi non tradiscono mai e generalmente premiano corridori di rango: poche le eccezioni, tra queste certamente non va compreso quel Mikhail Ignatiev che un anno fa si rivelò con un numero da campione e che non esclude affatto la possibilità di ripetersi domani. Certo, il campo dei partenti è molto qualificato ed altrettanto affollata la lista dei candidati alla vittoria: essendoci nove squadre Pro Tour al via, il tasso tecnico della gara è fuori discussione.

Su Filippo Pozzato, che ha già dato segni di una condizione brillante, si concentrano molte attese, non fosse altro perchè una sua vittoria (dopo quelle del 2003 e 2004) segnerebbe un record nella storia del Trofeo Laigueglia. Ma certo non sono meno autorevoli le presenze di Alessandro Ballan (già a segno nel 2006), di Damiano Cunego (che comincia proprio da qui una stagione decisiva per la sua carriera). Molta curiosità per Danilo Di Luca che sta ripartendo di slancio dopo un inverno difficile, e per i vari Popovych, Garzelli, Simoni, Bartolini, Bertagnolli, Gasparotto, i quali un posto al sole potrebbero certamente guadagnarselo.

Non mancano infine giovani ambiziosi: tra questi, uno per tutti, lo slovacco Peter Velits, campione del mondo Under 23, alla sua prima uscita nel ciclismo dei grandi.

Prima della partenza, Filippo Pozzato e il vincitore del “Laigueglia” 2007 - Mikhail Ignatiev - deporranno un omaggio floreale sulla tomba del Sindaco di Laigueglia, Giuseppe Giuliano, recentemente scomparso.

(fonte: cs Trofeo Laigueglia)

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Ordine d'arrivo....

Complimenti al buon Paolini che vince e cerca di convincere la RCS a portare la sua acqua e sapone alla tirreno, alla Milano-Sanremo e poi al Giro...

1. Luca PAOLINI (Ita, Acqua&Sapone) che copre i 183,3 km in 4h39’13” alla media di 39,389;

2. Daniele Pietropolli (Ita, Lpr Brakes) st;

3. Ariel Maximilian Richeze (Arg, CSF Navigare);

4. Enrico Gasparotto (Ita, Barloworld);

5. Mirco Lorenzetto (Ita, Lampre);

6. Marty Breschuel (Den, CSC);

7. Filippo Péozzato (Ita, Liquigas);

8. Alessandro bertolini (Ita, Diquigiovanni);

9. Massimo Giunti (Ita, Miche);

10. Tiziano Dall’Antonia (Ita, CSF)

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Laigueglia, colpo Paolini

Il comasco dell'Acqua&Sapone-Mokambo ha battuto allo sprint il veronese Daniele Pietropolli (Lpr) e l’argentino Maximilian Richeze (Csf Group-Navigare). Il vincitore: "Continuo il mio lavoro al massimo"

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La volata vincente di Luca Paolini, 31 anni. Ansa

LAIGUEGLIA (Savona), 23 febbraio 2008 - Luca Paolini ha vinto la 45esima edizione del Trofeo Laigueglia. Il comasco dell’Acqua&Sapone-Mokambo, 31 anni, ha battuto allo sprint il veronese Daniele Pietropolli (Lpr) e l’argentino Maximilian Richeze (Csf Group-Navigare). Quarto Gasparotto, settimo Pozzato, ottavo Bertolini. Paolini succede nell’albo d’oro al russo Ignatiev: per il bronzo iridato di Verona 2004 si tratta del 15° successo in carriera.

LA CRONACA - Primo scatto vero dopo 49 km, dopo il 1° dei due transiti sul Passo del Ginestro: ci prova il francese Le Boulanger (Francaise des Jeux). Su di lui li riporta dopo 10 km il lituano Kairelis (Flaminia), già allo scoperto a Donoratico e al Provincia di Reggio Calabria. La coppia arriva ad avere 9’35" di margine e scollina al comando anche il Passo del Balestrino, quando al traguardo di Laigueglia mancano 32 km. Ma il gruppo, tirato da Lpr, Lampre e Liquigas, rinviene e torna compatto a 10 km dalla fine. I tentativi di Possoni prima e Nardello poi non servono ad evitare lo sprint: Di Luca (un buon rodaggio per lui, come per Cunego e Ballan che da martedì saranno alla Valenciana) lancia Pietropolli ai 500 metri, ma il colpo vincente lo piazza Paolini, anche se a stabilire l’ordine d’arrivo serve il fotofinish.

LA POLEMICA - Non vinceva dalla prima tappa della tre giorni di La Panne 2007, Luca Paolini: era il 3 aprile. Ma per il comasco, terzo in carriera sia alla Sanremo (2003 e 2006) che al Fiandre (2007), i guai sono cominciati nel settembre 2006, alla vigilia del Mondiale di Salisburgo che poi corse. La Procura di Bergamo lo aveva indagato e aveva disposto una perquisizione - che ebbe esito negativo - a casa sua nell’ambito dell’Operazione Athena sul traffico di doping nelle palestre. "Da quel momento le cose sono ferme e non ho avuto più comunicazioni in merito", ha ribadito anche ieri Paolini che da quest’anno, dopo due stagioni in Liquigas, è compagno di squadra di Garzelli all’Acqua&Sapone di Palmiro Masciarelli.

RABBIA - Proprio uno dei team che non è stato invitato alla Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro d’Italia. "Se c’è rabbia dentro di me? Basta guardare il mio viso - ha spiegato Paolini - è un momento difficile, ed è difficile pure fare il proprio mestiere quando arrivano queste esclusioni senza una ragione. Comunque la squadra ha reagito, e questa vittoria è per tutti noi. Quello che posso fare è continuare a svolgere la mia professione al massimo, e basta. Cambiare squadra per poter partecipare a quelle corse? E’ un’ipotesi che non prendo in considerazione".

Gazzetta.it

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Laigueglia: Paolini batte Pietropolli al fotofinish

A volte l’esperienza è tutto: bastano due pedalate in meno e un colpo di reni piazzato al momento giusto per portare a casa una vittoria

pesante. Ne sa qualcosa Luca Paolini, 31enne lombardo che quest’oggi ha conquistato il Trofeo Laigueglia rintuzzando con le armi del mestiere la rimonta del vivacissimo Daniele Pietropolli nello sprint di quaranta uomini che ha risolto la gara. Sul podio un argentino, Richeze, poi Gasparotto e Lorenzetto. Dei favoriti, Pozzato nei primi dieci (settimo), Ballan nel gruppo dei primi, Cunego al coperto (era all’esordio stagionale).

Un altro nome importante per l’albo d’oro della classica ligure, alla fine di una corsa diversa dal solito, monopolizzata da una lunga fuga

iniziata dal francese Yoann Le Boulanger al km 49, ben presto accompagnato dal lituano Dainius Kairelis. Insieme, i due si sono accaparrati un vantaggio massimo di 9’35” (dopo il secondo passaggio sul Ginestro) dando a lungo la sensazione di poter arrivare alla meta. E in effetti ci sono andati molto vicini, visto che il ricongiungimento è avvenuto ad appena 10 km dal traguardo.

E’ stato il vento contrario trovato sulla Via Aurelia a fiaccare i due battistrada consumando le loro residue energie, mentre il gruppo

rinveniva da dietro svegliato da Lampre e Liquigas, le squadre dei principali favoriti.

Forse nè Ballan nè Pozzato pensavano di dover fare i conti con Luca Paolini, il quale è andato a prendersi il primo posto con tutta la rabbia che aveva in corpo.

«Sono ancora un po’ sovrappeso, due o tre chili, ed in salita li ho sentiti tutti – ha spiegato Paolini – ma il colpo di pedale è quello dei giorni migliori, che mi fa ben sperare per il resto della stagione».

Eppure ha una faccia malinconica, Luca Paolini, e non è difficile capire il perchè: la sua squadra, l’Acqua&Sapone, si è vista sbarrata le porte di tutte le più importanti gare italiane, Tirreno-Adriatico, Sanremo e Giro.

«Non so neanche dove e quando potrò correre, siamo tutti disorientati, stiamo passando un momento difficile ma non ci arrendiamo», ha spiegato Paolini, il quale non riesce a darsi una spiegazione di quanto sta accadendo: «Sono ormai mesi che vivo in una situazione di disagio e soffro, per me e per la mia famiglia. Soffro soprattutto perchè non so cosa mi venga imputato». Ma la voglia di lottare non viene mai meno: «Rispetterò comunque il mio patto con questa squadra, con chi ha avuto fiducia in me e mi ha creduto. Sono stato anche inserito nella pre-lista per le Olimpiadi: ho già avuto una volta la gioia di partecipare e gustare la vittoria di un mio compagno, proverò a guadagnarmi un posto, se non verrà non sarà un dramma».

Sono altri, probabilmente, i traguardi che Paolini ha in testa: il primo era Laigueglia, missione compiuta. Il resto, suo malgrado, lo scoprirà solo vivendo.

ORDINE DI ARRIVO UFFICALE 45° TROFEO LAIGUEGLIA

1. Luca PAOLINI (Ita, Acqua&Sapone) che copre i

183,3 km in 4h39’13” alla media di 39,389

2. Daniele Pietropolli (Ita, Lpr Brakes) st

3. Ariel Maximilian Richeze (Arg, CSF Navigare)

4. Enrico Gasparotto (Ita, Barloworld)

5. Mirco Lorenzetto (Ita, Lampre)

6. Marty Breschuel (Den, CSC)

7. Filippo Péozzato (Ita, Liquigas)

8. Alessandro bertolini (Ita, Diquigiovanni)

9. Massimo Giunti (Ita, Miche)

10. Tiziano Dall’Antonia (Ita, CSF)

Tuttobiciweb.it

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Ordine d'arrivo....

Complimenti al buon Paolini che vince e cerca di convincere la RCS a portare la sua acqua e sapone alla tirreno, alla Milano-Sanremo e poi al Giro...

1. Luca PAOLINI (Ita, Acqua&Sapone) che copre i 183,3 km in 4h39’13” alla media di 39,389;

2. Daniele Pietropolli (Ita, Lpr Brakes) st;

3. Ariel Maximilian Richeze (Arg, CSF Navigare);

4. Enrico Gasparotto (Ita, Barloworld);

5. Mirco Lorenzetto (Ita, Lampre);

6. Marty Breschuel (Den, CSC);

7. Filippo Péozzato (Ita, Liquigas);

8. Alessandro bertolini (Ita, Diquigiovanni);

9. Massimo Giunti (Ita, Miche);

10. Tiziano Dall’Antonia (Ita, CSF)

Complimenti a Paolini.

Cmq Wolf è prssochè impossibile che la Acqua e Sapone vada al giro, anche se vincono tutte le corse che corrono, Zomegnan non li vuole, così come non vuole l' Astana per il patto fatto con quelli del tour, nonostante l' Astana porti i big.

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Paolini: dimostrato che siamo dei professionisti veri

Luca Paolini è tornato al successo ma la sua voce nasconde una vena di amarezza, vista l'esclusione dell'Acqua&Sapone dal Giro, sdalla sanremo e dalla Tirreno-Adriatico. «Credo che oggi tutta la squadra abbia dimostrato il suo valore, abbiamo fatto capire che siamo dei veri professionisti» è il commento del comasco. Ascoltiamo le sue dichiarazioni raccolte dal nostro Roberto Sardelli.

Tuttobiciweb.it

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Pietropolli: c'era vento contro, mi ha fregato il colpo di reni

Perdere per una questione di millimetri, ma Daniele Pietropolli è comunque soddisfatto della sua corsa: «Non mi aspettavo di essere lì a giocarmi la corsa in volata, poi ho visto che sul rettilineo c'era vento contro, sono partito il più tardi possibile ma Paolini è stato più bravo di me nel colpo di reni. Comunque abbiamo dimostrato di essere una squadra molto forte». Ascoltiamo l'inteervista raccolta dal nostro Roberto Sardelli.

Tuttobiciweb.it

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