Bettini VS McQuaid

[Andreix89]

Codice etico, bufera Bettini, McQuaid: "Mi ha stancato"

Il presidente dell'Uci attacca frontalmente il campione del mondo uscente: "Non ha ancora firmato il protocollo, mi sento preso in giro da lui e dalla federazione italiana". Di Rocco: "Non ritenevamo di dover firmare moduli, senza un dibattito preventivo"

STOCCARDA (Ger), 25 settembre 2007 - A cinque giorni dalla prova su strada professionisti del Mondiale, il presidente dell’Uci, Pat McQuaid, lancia un attacco durissimo a Paolo Bettini, campione in carica, che aveva definito inaccettabili le condizioni poste dall'Uci per la firma del codice etico riferendosi tra l'altro alla disponibilità del corridore di sottoporsi all'esame del Dna. Il numero uno dell’Unione ciclistica internazionale si è espresso così a margine del Consiglio direttivo in corso a Stoccarda: "Sono veramente arrabbiato con lui: mi ha stancato - ha detto McQuaid, ricordando che l'Uci ha chiesto a tutti i corridori, prima dell'ultimo Tour, di firmare il protocollo e quindi di aderire al "manifesto del nuovo ciclismo".

ARRABBIATO - "Bisognerebbe capire che la battaglia etica è la priorità delle priorità. Bettini non ha ancora firmato - ha aggiunto McQuaid - e io sono molto arrabbiato, e mi sento preso in giro. A essere sincero, sono arrabbiato allo stesso modo con la federazione italiana. Sottolineo come quest'ente abbia detto che non avrebbe costretto i suoi tesserati a firmare il protocollo".

LA RISPOSTA ITALIANA - La polemica ha messo in imbarazzo la delegazione italiana, alla vigilia di un appuntamento così importante. Per tutti ha risposto il presidente della Federciclo Renato Di Rocco: "Non è un protocollo, ma un documento simile a quello che i corridori firmano per il ProTour. Un documento che non è adeguato per le donne e per gli under 23 e che non è stato richiesto per i Mondiali di mountain bike e nemmeno per i Mondiali juniores. Sembra assurdo che la Federazione applichi norme diverse a seconda delle categorie". Di Rocco ha poi rivelato il contenuto di una lettera inviata all'Uci il 13 settembre. "Non ritenevamo di sottoscrivere i moduli. Non ritenevamo di dover adottare nuove regole e metodologie senza un più approfondito dibattito, senza che le stesse fossero deliberate nella più opportuna sede. Un diverso comportamento darebbe luogo a incertezze normative senza alcun effettivo risultato. Per questo motivo la Federazione si è attenuta strettamente alle disposizioni vigenti in materia di controlli antidoping e in maniera di prevenzione e non sottoporrà ai propri atleti il testo della lettera disposto dall'Uci". Comunque Di Rocco ha ricordato che «la Federazione si è assunta la responsabilità di tutti gli atleti iscritti ai Mondiali.

[Ospite thekaiser]

in effetti McQuaid non ha tutti i torti; c'è un impegno e perchè i corridori italiani non devono firmare??

furso è stato un po' duro nelle dichiarazioni, ma...

[Ospite thekaiser]

in effetti McQuaid non ha tutti i torti; c'è un impegno e perchè i corridori italiani non devono firmare??

*forse* è stato un po' duro nelle dichiarazioni, ma...

(avevo sbagliato a scrivere)

[emmea90]

Il modulo è obbligatorio firmarlo per partecipare ai mondiali? Non mi pare... e allora McQuaid stai zitto, vattene e lascia venire qualcuno più competente di te al tuo posto!!!

[Antony West 94]

Quoto in pieno Emmea, ha davvero stancato

[CyMDog]

McQuaid ingrana la retro... via libera a Bettini per la partecipazione al Mondiale. Nuovo bersaglio nel mirino del presidente dell'Uci (il quale si dice molto amareggiato con Bettini per la mancata firma): il comitato organizzatore di Stoccarda 2007

[emmea90]

McQuaid ingrana la retro... via libera a Bettini per la partecipazione al Mondiale.

Chissà come se ne sarà pentito...

BETTINI

MC QUAID