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Vuelta a Pais Vasco


sateo

Chi vincerà la classifica finale?  

14 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Danilo Di Luca
      2
    • Alejandro Valverde
      5
    • Damiano Cunego
      6
    • Franco Pellizzotti
      1
    • Martin Perdiguero
      0


Messaggi raccomandati

1a tappa: Zarautz - Zarautz - 133.0 km

1 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi 3h10'51"

2 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems st

3 Alejandro Valverde Belmonte Spagna Illes Balears st

4 Jérôme Pineau Francia Bouygues Telecom st

5 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita st

6 David Etxebarria Alkorta Spagna Liberty Seguros Team st

7 Michael Boogerd Olanda Rabobank st

8 Constantino Zaballa Gutierrez Spagna Saunier Duval - Prodir st

9 Matthias Kessler Germania T-Mobile Team st

10 Michael Rogers Australia Quick Step st

Prima corsa a tappe spagnola del ProTour, il Giro dei Paesi Baschi giunto ormai alla 45° edizione.

La prima tappa si snoda sulle strade di Zarautz, attraversando ben quattro Gpm di cui l'ultimo, di terza categoria, a soli 7 km dal traguardo.

Corsa animata dalla lunga fuga di Carlos Zarate Fernández della Comunitat Valenciana-Elche ed Ivan Mayoz Etxebarria della Relax-Fuenlabrada, partiti al km 10 e ripresi dal gruppo a circa 15 km dalla fine, dopo aver toccato un vantaggio massimo di 9'50".

Sull'Alto de Garate, l'ultima asperitò, il gruppo è disposto orizzontalmente, non c'è grande velocita, ed il più lesto ad accorgersene è Oscar Pereiro Sio, già nei primi dieci all'ultimo Tour de France, ma il suo attacco non è convinto. Lo è molto di più quello sferrato da Ricardo Serrano della Kaiku, che prova a forzare: il suo tentativo è però frenato, di molto, dal salto della catena, che non gli permette di continuare la sua azione, anche perché da dietro sopraggiunge Michael Rogers, campione del mondo a cronometro in carica.

Parte poi Aitor Osa Eizaguirre, compagno di squadra di Valverde, che si porta dietro Davide Rebellin, il più lesto a rispondere. Da dietro però compare l'inconfondibile sagoma di Damiano Cunego, uno dei più pimpanti con Pellizotti, Kirchen e David Etxebarria Alkorta, il basco passato quest'anno dall'Euskaltel-Euskadi alla Liberty Seguros-Wurth. Anche Kessler si mette in mostra con una bella progressione, che comunque consente al gruppetto di scollinare con pochissimi secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori.

Il gruppo si ricompatta ai meno 6 km dall'arrivo, quando sono già in azione gli uomini Phonak Hearing Systems, per Martín Perdiguero, e gli uomini Liquigas-Bianchi, che possono contare sulle qualità veloci di Garzelli, Di Luca ed il sempre più convincente Pellizotti.

Ultimo km con un Phonak davanti, ancora Pereiro Sio, seguito da Garzelli, Pellizotti, Di Luca, Cunego ed Etxebarria Alkorta in fila indiana, pronti a sfruttare eventuali errori. È proprio Franco Pellizotti l'ultimo uomo di Danilo Di Luca, capitano prescelto per questa tappa e questa volata: progressione inesorabile, mai messa in discussione da nessuno, visto anche che Cunego si trova un po' chiuso tra Martín Perdiguero e lo spostamento di Pellizotti, mentre Valverde Belmonte, classificatosi 3° all'arrivo, è colpevolmente partito troppo da dietro per competere allo sprint. Nel caso fosse stato nelle prime sette posizioni, e vista la rimonta che è riuscito comunque a compiere, magari l'abruzzese Di Luca avrebbe dovuto sudare un po' di più prima di levare le braccia verso il cielo.

Classifica

1 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi 3h10'51"

2 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems st

3 Alejandro Valverde Belmonte Spagna Illes Balears st

4 Jérôme Pineau Francia Bouygues Telecom st

5 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita st

6 David Etxebarria Alkorta Spagna Liberty Seguros Team st

7 Michael Boogerd Olanda Rabobank st

8 Constantino Zaballa Gutierrez Spagna Saunier Duval - Prodir st

9 Matthias Kessler Germania T-Mobile Team st

10 Michael Rogers Australia Quick Step st

da www.cicloweb.it

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2 TAPPA:

1 David Moncoutie (Fra) Cofidis, Le Credit Par Telephone 3.52.56

2 Aitor Osa (Spa) Illes Balears-Caisse d'Epargne 0.01

3 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 0.03

4 Patrice Halgand (Fra) Credit Agricole

5 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi

6 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.06

7 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.08

8 Joaquin Rodriguez (Spa) Saunier Duval-Prodir

9 Michael Boogerd (Ned) Rabobank 0.13

10 Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval-Prodir 0.15

VAI MENCHOV CHE VINCI IL GIRO!!! :lol::D

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3a tappa: Golf Maeztegi (Ortuella) - Vitoria-Gasteiz - 176.0 km

1 Alejandro Valverde Belmonte Spagna Illes Balears 4h19'09"

2 Giovanni Lombardi Italia Team Csc st

3 Björn Leukemans Belgio Davitamon - Lotto st

4 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems st

5 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi st

6 Patrice Halgand Francia Crédit Agricole st

7 Matthias Kessler Germania T-Mobile Team st

8 Constantino Zaballa Gutierrez Spagna Saunier Duval - Prodir st

9 Ricardo Serrano González Spagna Kaiku st

10 Alexandre Botcharov Russia Crédit Agricole st

Vittoria in volata per Alejandro Valverde Belmonte, che in rimonta, un po' ricalcando quello che aveva fatto vedere nella prima tappa, passa negli ultimi 80 metri il "vecchio" Giovanni Lombardi, non servendosi per la certezza della vittoria neanche del fotofinish, vista la distanza che alla fine li ha separati, quasi mezza bicicletta.

La tappa, anche oggi abbastanza nervosa, si è snodata su 176 km molto vallonati, con tre Gpm, di cui due passaggi sull'Alto de Zaldiaran, con l'ultimo passaggio posto a 12 km dall'arrivo di Vitoria, o Gasteiz, come la chiamano i baschi. Cinque uomini hanno provato a togliere ai "big" la possibilità di giocarsi la tappa, come era successo ieri, magari sperando in un'ulteriore concessione degli uomini di classifica, troppo indulgenti in vista degli appuntamenti più importanti (le Ardenne per alcuni, il Giro d'Italia per altri, il Tour de France per altri ancora): Ruben Lobato Elvira (Saunier Duval-Prodir), già 16° allo scorso Giro d'Italia, Alexandre Kolobnev (Rabobank), campione russo, Javier Pascual Rodríguez (Comunitat Valenciana-Elche), vincitore lo scorso 2 aprile del GP Miguel Indurain, in cui ha anticipato di 6" la volata di un gruppetto regolato da Valverde Belmonte e Vicioso Arcos, Iker Camaño Ortuzar (Euskaltel-Euskadi) e Ruben Oarbeascoa Ispizua (Kaiku) sono i componenti di questo drappello.

L'andatura non è molto sostenuta ed il gruppo, pilotato dalla Illes Balears e dalla Liquigas-Bianchi, tiene i cinque battistrada ad 1'10" massimo di distacco.

Dopo il traguardo volante di Busto, Kolobnev prova a togliersi di dosso gli altri fuggitivi, ed invece si porta dietro Lobato Elvira e Pascual Rodriguez. La Rabobank, dopo essersi messa in mostra ieri con Weening, di dimostra in salute, anche con i suoi capitani Boogerd (che, in vista delle Ardenne, si carica) e Menchov (vincitore uscente della corsa), mentre il solo danese Rasmussen, seppur in ottica Giro d'Italia, palesa ancora qualche segnale preoccupante nella tabella di marcia.

Dietro il gruppo non sta a guardare e, dopo aver ripreso Camaño Ortuzar e Oarbeascoa Ispizua, David Blanco Rodriguez ed Eladio Jiménez Sánchez, entrambi della Comunitat Valenciana-Elche, si lanciano all'inseguimento dei tre fuggitivi, in cui tra l'altro è già presente il loro compagno Pascual Rodríguez. Il gruppo non lascia molto margine, tiene i cinque davanti sempre con un occhio di riguardo, ma evidentemente l'andatura non lascia soddisfatto Bradley McGee che, sull'ultimo passaggio sullo Zaldiaran, sferra un buon attacco, deciso e convinto. Tutto solo, servendosi anche delle doti di ottimo passista e cronomen che madre natura gli ha dato, si porta sui battistrada che si fanno impaurire dalla presenza del forte australiano, prima maglia rosa del Giro d'Italia 2004, e molto veloce anche in caso di sprint ristretto (fu 3° a Pontremoli nella prima vittoria di tappa sulle strade del Giro di Damiano Cunego).

Il gruppetto dei sei comunque piano non va, perché dietro la Phonak Hearing Systems tira forte per favorire lo spunto veloce del proprio capitano Martín Perdiguero, ma comunque il vantaggio di 10" secondi rimane inalterato dallo scollinamento fino ai meno 3 km dall'arrivo. Quando McGee tira, i battistrada guadagnano, quando l'australiano si sposta per far tirare qualcun altro il gruppo si riporta sotto. Blanco Rodríguez sente il fiato sul collo e tenta l'ultima stoccata, dietro la Liquigas-Bianchi e la T-Mobile danno una piccola mano alla Phonak, che pure si sobbarca il peso del ricongiungimento, che avviene a poco meno di 600 metri dall'arrivo.

Il gruppo non fa in tempo a tornare compatto che Danilo Di Luca, in maglia blu per essere il leader della classifica di regolarità, prova l'allungo, si lancia sulla parte sinistra del manto stradale e sembra poter fare il vuoto. La Phonak Hearing Systems rimane spiazzata dall'azione dell'italiano e Martín Perdiguero è costretto a fare tutto da sè. Di Luca agli ultimi 100 metri rallenta, per poi piantarsi a 50 metri dall'arrivo. Al centro della carreggiata è la sagoma CSC di Giovanni Lombardi che esce imperiosa, ma dalla sua ruota, come un falco, esce Alejandro Valverde Belmonte ad 80 metri dall'arrivo.

Martín Perdiguero è a ruota del forte spagnolo, ma non ha energie per passarlo, e viene addirittura scalzato dal podio da Bjorn Leukemans, atleta della Davitamon-Lotto che l'anno scorso si è aggiudicato la tappa di Eupen al Giro del Belgio da contropiedista, insomma non una ruota prettamente veloce. Di Luca è quinto davanti al sempre più sorprendente Patrice Halgand, che a questo punto si candida seriamente al ruolo di guastafeste per la vittoria della classifica finale nei confronti dei corridori più accreditati.

Classifica

1 Aitor Osa Eizaguirre Spagna Illes Balears 11h22'57"

2 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi a 2"

3 Patrice Halgand Francia Crédit Agricole a 2"

4 Davide Rebellin Italia Gerolsteiner a 2"

5 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita a 5"

6 Joaquín Rodríguez Oliver Spagna Saunier Duval - Prodir a 7"

7 Denis Menchov Russia Rabobank a 7"

8 Michael Boogerd Olanda Rabobank a 12"

9 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems a 14"

10 Constantino Zaballa Gutierrez Spagna Saunier Duval - Prodir a 14"

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4a tappa: Vitoria-Gasteiz - Altsasu - 167.0 km

1 Alejandro Valverde Belmonte Spagna Illes Balears 4h12'04"

2 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi st

3 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems st

4 Jérôme Pineau Francia Bouygues Telecom st

5 Björn Leukemans Belgio Davitamon - Lotto st

6 Bradley McGee Australia Française des Jeux st

7 Patrice Halgand Francia Crédit Agricole st

8 Ricardo Serrano González Spagna Kaiku st

9 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita st

10 Josep Jufre Pou Spagna Relax Fuenlabrada st

Bis di Valverde, in una tappa simile a quella di ieri, e ancora davanti a un italiano (stavolta Di Luca).

Tappa vissuta su una fuga a 7, partita nei primi chilometri e composta da Aranaga, Sprick, Bertolini, Latasa, Poilvet, Gilbert e Muñoz, che guadagnano diversi minuti sul gruppo (4'45" al km 90, al km 120 hanno ancora 3'), ma poi vedono il margine assottigliarsi nel finale, quando le alte medie del plotone annullano il tentativo degli attaccanti.

Sulla salita di Alto de la Cadena (vetta a 22 km dal traguardo) Sprick prova ad andarsene da solo (prima, sulla salita di Altamira, ci aveva provato brevemente Gilbert), poi viene ripreso da Aranaga e Muñoz, ma il plotone in forcing si avvicina, Riparte Sprick, poi raggiunto e staccato da Latasa, che in discesa verrà preso dal gruppo, ormai padrone della corsa.

Grande forcing della Phonak, anche se sulla salita la Lampre ha tirato per un po', lasciando immaginare un eventuale scatto di Cunego, che non c'è (è partito invece Kirchen, con Valverde a ruota, e Di Luca attento a stoppare).

A 9 km dal traguardo allunga Pérez Rodríguez, ma la Phonak non dà tregua. Ai 5 va in progressione Vinokourov, insieme a Lövkvist. Guadagnano qualche secondo, poi ai 3 km con una bella azione arriva su di loro Nibali, che anticipa di poco il rientro del gruppo, concretizzato ai 2 km.

Lo sprint vede Valverde lanciarsi al centro della strada, partendo anche un po' lungo, e lo vede vincere nettamente la sua seconda tappa consecutiva. Niente cambia in classifica, a parte una posizione guadagnata da Serrano González ai danni di Zaballa per il gioco dei piazzamenti.

Classifica

1 Aitor Osa Eizaguirre Spagna Illes Balears 11h22'57"

2 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi a 2"

3 Patrice Halgand Francia Crédit Agricole a 2"

4 Davide Rebellin Italia Gerolsteiner a 2"

5 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita a 5"

6 Joaquín Rodríguez Oliver Spagna Saunier Duval - Prodir a 7"

7 Denis Menchov Russia Rabobank a 7"

8 Michael Boogerd Olanda Rabobank a 12"

9 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems a 14"

10 Ricardo Serrano González Spagna Kaiku a 14"

da www.cicloweb.it

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5a tappa (1a semitappa): Altsasu - Arantzazu Oñati - 93.0 km

1 Jens Voigt Germania Team Csc 2h23'23"

2 David Blanco Rodríguez Spagna Comunidad Valenciana a 1'15"

3 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi a 1'34"

4 Aitor Osa Eizaguirre Spagna Illes Balears a 1'35"

5 Miguel Angel Martín Perdiguero Spagna Phonak Hearing Systems a 1'38"

6 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita a 1'38"

7 Cadel Evans Australia Davitamon - Lotto a 1'38"

8 Bobby Julich Usa Team Csc a 1'38"

9 Michael Rogers Australia Quick Step a 1'38"

10 Oscar Pereiro Sio Spagna Phonak Hearing Systems a 1'38"

Bella impresa solitaria di Voigt, e corsa infiammata sulla salita finale anche per quel che riguarda i giochi di classifica.

Sulla salita di Aztiria, intorno al km 30, Jens Voigt scatta e dà inizio alla fuga che lo incoronerà vincitore a Oñati. La cavalcata del tedesco è incontrastata: alle sue spalle provano a uscire dal gruppo Vanotti e Pineau, ma vengono presto riassorbiti. Si avvicinano un po' di più al fuggitivo (che intanto raggiunge un vantaggio di 3') Blanco e Latasa, che formano un'efficace accoppiata in casa Comunidad Valenciana.

Tutto è rinviato alla salita finale, che porta all'arrivo. A 12 km dal termine, Voigt ha 2'26" sui due spagnoli e 3'35" sul gruppo: difficile che perda tutto questo margine negli 8 km di salita. A inizio ascesa Latasa esaurisce il suo compito di supporto a Blanco e si fa da parte. La Rabobank tira e seleziona il gruppo, Voigt cede qualcosa ma è in una botte di ferro.

Ai 6 km Di Luca, secondo in classifica a 2" da Aitor Osa, scatta in maniera secca e fa il vuoto. Guadagna fino a 18" (ai meno 4 dalla vetta), poi deve però subire il ritorno del gruppo trainato dalla Illes Balears. Il testa a testa è intrigante, ma si conclude male per l'italiano: mentre Voigt va a vincere la semitappa, il plotone (quel che ne rimane) si riporta sotto, e proprio sul traguardo Osa scatta e si porta quasi in scia all'abruzzese, che guadagna soltanto 1" e non riesce a scavalcarlo in classifica (anche a parità di tempo, ci riuscirebbe per la somma dei piazzamenti). A dire il vero, visivamente sembra esserci più di 1" tra Di Luca e Osa. Ma evidentemente non c'è abbastanza per far scattare i 2".

Nel primo gruppo c'è Rogers, specialista del cronometro che potrà dire la sua nella semitappa pomeridiana, e, oltre il decimo posto, Lövkvist, Rebellin, Boogerd e Frigo. Perdono qualche secondo Garzelli e Menchov.

Classifica

1 Aitor Osa Eizaguirre Spagna Illes Balears 18h00'00"

2 Danilo Di Luca Italia Liquigas - Bianchi a 1"

3 Davide Rebellin Italia Gerolsteiner a 5"

4 Damiano Cunego Italia Lampre - Caffita a 8"

5 Joaquín Rodríguez Oliver Spagna Saunier Duval - Prodir a 10"

6 Michael Boogerd Olanda Rabobank a 15"

da www.cicloweb.it

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Un solo secondo...dai Danilo che ce la fai...

Ce l'ha fatta!!!

Arrivando 4° nella crono a 9" dal vincitore Contador e battendo Osa.

Pensa che a metà gara aveva anche il miglior intertempo.

Bravo Danilo!

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