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Un altro Giro, personalizzato...un'altra sfida per Evans


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Ufficializzate le squadre che saranno ad Amsterdam l'8 Maggio 2010, per la partenza della 93° edizione del Giro d'Italia. Certamente uno dei Giri più duri degli ultimi anni, ci si aspetta molto e, a vedere dai team invitati, non ci saranno delusioni.

Ci sono state scelte inaspettate, come l'esclusione del Team Sky a favore del Team Miche di Niemec; molto spazio per le squadre italiane con al via: Liquigas-Doimo, Lampre-Farnese, Androni Giocattoli, Acqua&Sapone, Colnago-CSF, Ceramica Flaminia e appunto il team Miche. Zomegnan ha dichiarato: "Ci aspettiamo un Giro di grande livello, con grandi sfide nelle volate, in collina e in montagna. E' già confermata la presenza di big come Contador, Andy Schleck, Denis Menchov, Ivan Basso e Cadel Evans, che non vogliono sfigurare; abbiamo dato molto spazio alle squadre italiane per rendere la corsa più vivace e, chissà, magari vedere qualche fuga andare in porto". Confermato l'invito del team Radioshack, altra notizia che desta stupore: "Il Team Radioshack è una squadra di grande livello e speriamo che Armstrong e i suoi non vengano al Giro per fare le comparse ma, come mi hanno assicurato, per puntare a qualcosa di grande".

Si preannunciano grandi sfide quindi sulle salite del Giro, con un numero di big al via che forse non si era mai visto prima: "Sì, di sicuro ci saranno tante emozioni perchè molti verranno per vincere e daranno tutto per fare ciò; ci vorrà grande impegno da parte delle squadre più forti per controllare la corsa. Il Giro è questo: spettacolo. Con queste squadre, che presto presenteranno i loro roster ufficiali, ci sarà lotta ogni giorno, mai un attimo di respiro".

E, con i team al via, vi salutiamo: a presto con l'analisi dei favoriti.

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A: "Buonasera da Auro Bulbarelli con la presentazione del Giro d'Italia 2010, con me in studio Paolo Savoldelli, Silvio Martinello e Gigi Sgarbozza. Andiamo a vedere subito i partenti e poi un giro di commenti.

Partiamo ovviamente dall'Astana, che schiera al via uno squadrone con ben due big per la generale, Contador e Vinokourov, un buon velocista come Allan Davis ed Enrico Gasparotto per tentare qualcosa nelle tappe collinari. A completare il roster Tiralongo, ottimo gregario in salita, De la Fuente, Iglinskyi e Andrej Grivko, per la cronosquadre. Un'ottima squadra che, se sarà in forma, sarà veramente difficile da battere"

S: "Sicuramente, l'Astana parte con Contador, che ha l'intenzione di vincere, speriamo che sia in forma per dare smalto a questo Giro d'Italia. Vinokourov che potrebbe lottare per il podio, con la grinta che lo contraddistingue"

A: "Ma i rivali per il bagnino non mancano: ecco infatti la Saxo Bank di Andy e Frank Schleck, che arrivano a questo Giro non con uno squadrone, ma con un team ben organizzato che potrà difendersi senza troppi problemi nella cronosquadre per poi basarsi sui due fratelli nelle tappe di montagna. Vedendo il roster, presumiamo che non faranno la corsa ma lasceranno il controllo di essa alle altre squadre.

P: "Un'ottima squadra, un roster di innegabile valore, potrebbero fare molto in questo Giro anche grazie alla presenza di poche corse contro il tempo, il che favorisce i due lussemburghesi. Per gli italiani ci vorranno molto orgoglio e impegno"

A: "E ci arriviamo: ecco infatti la Liquigas, forse la squadra più completa di questo Giro. Vediamo la coppia Basso-Nibali, che sarà accompagnata però da una squadra al servizio di un velocista, Francesco Chicchi. Vediamo infatti Sabatini, Bellotti, Dall'Antonia, Finetto e Viviani che cercheranno di aiutarlo nelle tappe pianeggianti di questo Giro. Unico gregario forte in salita è Zaugg, ma forse non basterà per essere superiori alle altre squadre"

P: "In effetti questa scelta mi sorprende, dal momento che pensavo ad una Liquigas tutta per Ivan Basso. Invece vediamo che puntano molto su Francesco Chicchi, che speriamo possa farsi valere nelle dure volate di questo Giro contro grandi avversari come Petacchi e Farrar"

A: "Ed ecco la Euskaltel e la Rabobank, con come leader rispettivamente Samuel Sanchez e Robert Gesink. Sono curioso specialmente di vedere cosa riuscirà a fare l'olandese, giovane di belle speranze cresciuto ancora in primavera e che potrà dare del filo da torcere agli avversarii, anche grazie ad una squadra che punta su di lui con come gregari migliori Mollema e Ardila, scalatori di tutto rispetto. Per l'asturiano Sanchez, invece, troviamo una squadra decisamente rimaneggiata: probabilmente la Euskaltel non punta molto al Giro ma per l'invito ha comunque schierato un Samuel Sanchez, che non sappiamo se è in grande forma. Vedremo

S: "E con questi team finiscono i leader della prima fascia, che possono dichiarare di puntare al Giro, ed inizia la seconda fascia, quella degli outisder, fatta da corridori leggermente inferiori ma che possono con colpi a sorpresa restare in classifica e, perchè no, vincere"

A: "Esattamente, Silvio: stiamo parlando infatti della BMC di Cadel Evans, della Radioshack di Chris Horner e Janez Brajkovic, della Androni di Michele Scarponi e della HTC di Micheal Rogers, tutte ottime squadre ben attrezzate che però hanno qualcosa in meno rispetto ai team citati prima. L'australiano Cadel Evans ha dichiarato di essere in grande forma, come vedremo nell'intervista fra qualche minuto, mentre non giungono notizie da casa Radioshack, orfana degli statunitensi Lance Armstrong e Levi Leipheimer che puntano al Tour. Scarponi è italiano, ci tiene a fare bella figura e siamo sicuri che lotterà mentre personalmente ho qualche dubbio su Micheal Rogers, che ha come vantaggio di essere forte nelle cronometro ma forse non è abbastanza forte in salita per lottare contro grandi avversari come Contador e Schleck. Vedremo. In ogni modo buoni team, anche se come già detto di livello inferiore. Outsider. Ci doveva essere anche Carlos Sastre, che però all'ultimo ha deciso di non partecipare, vuole correre Tour e Vuelta: gli auguriamo di far bene"

G: "Io aggiungo a questa lista anche Damiano Cunego, che sia un bravo corridore. Certamente possa lottare per il Giro, ne sia convinto."

A:" Grazie, Gigi, per questa lezione d'italiano anche se in effetti su Cunego hai ragione, siamo curiosi di vedere cosa farà il veronese a questo Giro d'Italia. E andiamo avanti con i leader degli altri team, stiamo parlando di Domenico Pozzovivo (CSF), Stefano Garzelli(Acqua&Sapone), il polacco Niemec(Team Miche), Emanuele Sella ed Andrea Tonti(CarmioOro) e il francese Peraud(Omega Pharma) che verosimilmente aspetteranno la terza settimana per cercare qualche fuga e vincere delle tappe importanti. SOno tutti corridori che in giornata di grazia possono fare ottime cose e ci aspettiamo molto da loro e dalle loro squadre per movimentare la corsa e giustificare così la loro presenza alla corsa rosa. Seguono la Cervelo, la Boygues Telecom e la Xacobeo Galicia: con la Cervelo orfana di Sastre e la Xacobeo di Mosquera, due ottimi scalatori spagnoli, possiamo aspettarci soltanto molte fughe da parte di queste squadre per onorare la corsa e cercare di raggiungere qualche risultato, dal momento che i roster presentano un team incapace di poter lottare per la generale. Dalla Boygues, grande squadra francese, vedremo sicuramente innumeremoli fughe come ci ha abituato. Ora 5 minuti di pubblicità e poi l'intervista a Cadel Evans, leader della BMC"

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Auro: "Bene, siamo pronti per lanciare l'intervista, linea a De Luca"

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De Luca: "Allora, Cadel, come stai?"

E: "Bene, mi sento molto bene. Sono felice di essere qui al Giro, voglio lottare per vincere e penso di potercela fare"

D: "Ci sono dei rivali che temi in particolare?"

E: "Contador sarà certamente un osso duro, ma ho paura anche di Ivan Basso, che è un ottimo corridore e il fatto che si corra in Italia gli darà molte motivazioni. Gli altri sono alla mia portata"

D: "Quindi per te Andy Schleck non vincerà questo Giro?"

E: "E' ancora inesperto e va troppo piano a cronometro, dove potrò recuperare molto terreno. Forse è più forte di me in salita, ma non basta: io ho molta più esperienza di lui e cercherò di sfruttarla in modo da essere davanti a lui a Verona"

D: "Ci sono delle tappe a cui punti in particolare?"

E: "Mi piacerebbe vincere a Montalcino, perchè è veramente particolare, ma vedremo: vivrò questo Giro giorno per giorno, senza paura, darò tutto. Tutte le tappe di montagna saranno difficili, è un Giro molto duro e alla fine si vedrà. Ci sono molti avversari e questo forse è un vantaggio perchè si controllerà di più la corsa nelle prime due settimane ma nella terza tutti usciranno allo scoperto, sarà una bella battaglia"

D: "Che tattica adotterete voi della BMC?"

E: "Nelle prime tappe in Olanda sempre davanti, per non rischiare, poi cercare di guadagnare qualcosa nelle tappe collinari e dal Terminillo dare tutto per restare con i migliori. In squadra sono tutti per me ma mi farebbe piacere che Alessandro (Ballan, ndr) e Kroon vincano una tappa, se lo meritano"

D: "Quindi lascerete fare la corsa agli altri team?"

E: "Sì, non siamo la squadra più forte e quindi per noi è meglio stare a ruota e risparmiare. Terremo d'occhio gli altri leader e vedremo il da farsi tappa per tappa"

D: "E' la tua prima grande corsa a tappe con la maglia di campione del mondo: ciò ha un significato particolare per te?"

E: "Mi fa certamente piacere, ma ora penso solo a vincere. In questo Giro preferisco portare la maglia rosa (risata)

D: "Hai già esaminato il tracciato del prologo?"

E: "Sì, l'ho fatto in auto più volte e mi sono studiato ogni curva: sarò pronto sin dal primo metro"

D: "Parlaci chiaro: saresti soddisfatto se ...?

E: "Vincere. Solo vincere. Il resto per me non è importante"

D: "Grazie a Cadel Evans, a voi studio"

Auro: "Bene, gentili telespettatori, con quest'intervista all'australiano Cadel Evans abbiamo concluso, vi aspettiamo domani con il prologo, i primi 8 chilometri del Giro d'Italia. A domani"

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