Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Il grande sogno


Messaggi raccomandati

Eccomi qui con una nuova storia.

Come al solito si parte con budget allo 0% e quindi ci si affida solo ai giovani, 16 giovani pescati del vivaio del ciclismo italiano.

Qualche giovane promettente...e un ragazzo che potrebbe regalarci molte soddisfazioni.

Ecco qui allora 5 boys che potranno diventare dei discreti corridori: (ho anche due fratelli in squadra!!!)

551qxg.jpg

309rioi.jpg

2ih4h1y.jpg

2nvfofs.jpg

35n93rn.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

STAGIONE 2010

La prima stagione è volata via velocemente.

Abbiamo centrato due obiettivi ad inizio stagione; gli sponsor volevano la vittoria della classifica scalatori al Giro di Sardegna e alla Coppi e Bartali.

Il nostro Dalmasso, infilandosi nelle fughe buone, è riuscito ad accontentarli e in più ha vinto la classifica scalatori al giro della provincia di Reggio Calabria e si è classificato 9° al campionato italiano a cronometro.

Per il resto della stagione non otteniamo più risultati, ma gli sponsor, comprensivi visto il livello della squadra, mantengono comunque il loro gradimento eccellente. Bene, così posso concentrarmi su qualche buon acquisto per la prossima stagione.

Una preoccupazione però c'è: Dalmasso Manis è cresciuto di un solo punto di media in questa prima stagione...inizio a temere che abbia un potenziale alto ma una velocità di crescita molto bassa! Vedremo il prossimo anno con un allenatore di alto livello come si comporterà.

E tra poco la cronaca del mondiale su strada!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

UCI World Championship - Geelong 2010

IL PERCORSO

La prima parte di percorso, circa 90 km, si sviluppa tra Melbourne e Geelong su un tracciato quasi totalmente pianeggiante. Si entra quindi nel circuito mondiale di circa 16 km di lunghezza da ripetere 11 volte. Dopo essere passati sotto lo striscione d'arrivo si percorre un tratto in leggera discesa che ci porta alla prima e più importante salita del circuito: circa 1 km di lunghezza, pendenza media dell'8% e max del 13%. Ci si lancia quindi in una discesa su strada piuttosto larga al termine della quale c'è un altro strappo molto breve ma duro. Da qui al traguardo si viaggia in leggera discesa su strada ampia, ad eccezione degli ultimi 700 metri che sono al 4-5%.

Il punto chiave: dopo le ultime ricognizioni, il tracciato non sembra adatto ai velocisti. La gara si potrebbe decidere allo scollinamento della prima salita: i 300-400 metri di falsopiano potrebbero favorire gli scatti dei migliori.

I FAVORITI

Dopo il tris Liegi-Amstel-Freccia Vallone, la vittoria alla Parigi-Nizza, al giro di Polonia e al campionato belga, il favorito d'obbligo è Philippe Gilbert. Unico dubbio, la sua condizione, visto che nel mese di settembre non ha partecipato a nessuna gara.

Altro grande favorito è Frank Schleck, vincitore di due tappe al Tour e 5° nella generale alla Vuelta, oltre a numerosi piazzamenti in primavera. In gara però non ci sarà il fratello Andy, che ha già chiuso la sua stagione. Non potrà quindi contare molto sulla sua nazionale.

Possibili outsider sono: Alexander Kolobnev, Igor Anton Herandez (3° alla Vuelta), Alexander Vinokurov (2° alla Liegi), Joaquim Rodriguez, il padrone di casa e campione uscente Cadel Evans (1° al giro di Svizzera) ed il connazionale Simon Gerrans, Cancellara (2° alla Roubaix e al Fiandre, sempre battuto da Boonen)

Link al commento
Condividi su altri siti

UCI World Championship - Geelong 2010

LA NAZIONALE ITALIANA

IL CAPITANO

Damiano Cunego: è la sua grande occasione dopo le delusioni di Varese e Mendrisio. 3° alla Liegi, 5° al Giro d'Italia, esce in buona forma (88) dalla Vuelta dove è arrivato 4° in classifica generale vincendo una tappa. La squadra sarà al suo servizio, sperando che questa volta dimostri tutto il suo valore fino in fondo.

LE SECONDE PUNTE

Vincenzo Nibali: vincitore del Giro d'Italia (e di 3 tappe), nell'anno della consacrazione potrebbe essere una sorpresa di questo mondiale,può fare la differenza in salita, ma anche in discesa.

Riccardo Riccò: si è a lungo discusso se fosse giusto convocarlo oppure lasciarlo un altro anno nel purgatorio. Alla fine, dopo che si è anche lui affidato al prof. Sassi, il CT ha deciso di portarlo in Australia. Nell'anno della riscossa è arrivato 2° a Giro d'Italia 2 vittorie di tappa). Il Cobra potrebbe tornare a mordere, questa volta senza veleni nel sangue....

I "GREGARI"

Rinaldo Nocentini: talento mai completamente confermato del ciclismo italiano. Nessuna vittoria nel 2010, ma una buona forma maturata alla Vuelta lo ha portato a questa convocazione

Filippo Pozzato: il vicentino avrebbe potuto essere il capitano di questa squadra, ma una condizione fisica non ottimale (76) lo retrocede al ruolo di gregario di lusso. quest'anno per lui, dopo il 4° posto a Roubaix e al Fiandre, la prestigiosa vittoria nella Gand-Wevelgem

Enrico Gasparotto: corridore completo per pianura, colline e anche veloce allo sprint. Potrà essere utile ai capitani e magari giocarsi le chance in caso di arrivo in volata di un gruppo ristretto.

Manuel Quinziato: campione italiano a cronometro, 6° alla Roubaix e 7° al Fiandre. Ottimo passista, sarà utilissimo nel tratto da Melbourne a Geelong, soprattuto in caso di vento forte.

Alessandro Ballan: dopo la vittoria a Varese 2008 non è mai riuscito a riconfermarsi ad alti livelli. Arriva a questo mondiale dopo un'ottimo Tour of Britain dove è giunto 2°. Il circuito non si addice in pieno alle sue caratteristiche, ma saprà ritagliarsi un ruolo importante nella squadra.

Giovanni Visconti: ottimo corridore da classiche, deve però dimostrare di saper tenere anche sulle lunghe distanze. Quest'anno per lui tanti piazzamenti ma una sola vittoria importante con una tappa alla Tirreno-Adriatico. Quest'anno sarà al servizio dei capitani, nella speranza che tra un paio d'anni sia lui il capitano.

LA TATTICA

Come al solito l'Italia si presenta come una delle nazionali da battere. Nell'ultima riunione tecnica si è deciso che nei primi 100 chilometri toccherà a Quinziato sobbarcarsi il lavoro principale di tenere unito il gruppo. Visconti e Pozzato dovranno essere pronti ad inserirsi nelle fughe, in particolare se a muoversi saranno Belgio, Spagna e Russia.

Ballan, Nocentini e Gasparotto dovranno stare vicino alle tre punte delle nazionale e saranno chiamati in causa negli ultimi 100 km di corsa per tenere alto il ritmo o inserirsi nelle fughe.

Riccò e Nibali saranno fondamentali negli ultimi 3 giri. Con il loro ritmo sulle salite potranno fare la selezione in gruppo o potranno tenere sotto controllo gli scatti avversari.

Cunego: che dire...dovrà dimostrare negli ultimi 2 giri di essere il più forte.

Link al commento
Condividi su altri siti

UCI World Championship - Geelong 2010

LA GARA

Partenza di gara molto veloce con una serire di scatti e controscatti per portare via la prima fuga di giornata. Tra gli italiani i più attivi sono Visconti e Quinziato, come da strategia studiata a tavolino. Tutti i tentativi vengono però bloccati fino al km 70 quando se ne vanno il portoghese Machado e lo sloveno Koren. I due non impensieriscono il gruppo tirato da belgi e australiani con la collaborazione di Quinziato.

Il ritmo in gruppo rimane tranquillo fino a 140 km dall'arrivo, quando dal gruppo provano ad uscire Boasson Hagen e l'austriaco Rohregger; il traguardo è ancora lontano, ma vista la pericolosità degli attaccanti, Pozzato si lancia all'inseguimento insieme a Gerdemann. Poco dopo a loro si accodano altri attacanti importanti. A 120 km dal traguardo il gruppo di testa è composto da: Boasson Hagen, Rohregger, Gerdemann, Breschel, Peter Velits e Hincapie. Il gruppo sottovaluta la fuga e il vantaggio raggiunge rapidamente i 7 minuti.

A questo punto Russia e Belgio fiutano il pericolo e mettono alla frusta il gruppo. Il ritmo imposto fa la selezione sulla salità più dura del circuito e a 60 km dall'arrivo nel gruppo principale rimangono solo 52 ciclisti. Gli italiani ci sono tutti, e con loro australiani, belgi e russi. In difficoltà gli spagnoli, mentre Schleck come da previosioni ha il solo Kirchen al suo fianco.

Italiani e belgi controllano la corsa mentre ci sono alcuni scatti velleitari dal gruppo, sempre prontamente ripresi. Tra i più attivi il russo Trofimov, l'australiano Haussler e il tedesco Wegmann. All'inizio dell'ultimo giro la fuga però è ancora davanti con circa 2 minuti di vantaggio...in gruppo si comincia a temere. Il primo a muoversi è Gilbert che scatta ai piedi dell'ultima salita. Gli italiani tirano il gruppo per riportare sotto Cunego.

E a metà della salita è proprio Damiano a scattare in testa al gruppo. I fuggitivi sono li davanti...forse troppo avanti....

A questo punto le immagini si interrompono....Come è andata a finire?

In cima all'ultima salita Matti Breschel mette il turbo e se ne va. Nessuno lo riprenderà più fino al traguardo.

L'unico a tenere il ritmo di Cunego è Ivanov. I due però non riescono a rientrare sui primi e il russo batte in volata l'italiano ormai demotivato.

Pozzato non ne ha più, rimane agganciato ai suoi compagni di fuga ma in volata sarà solo 5°.

Ecco i primi dieci.

Matti Breschel 6h30'31

Edvald Boasson Hagen + 57

George Hincapie s.t.

Peter Velits s.t.

Filippo Pozzato s.t.

Sergey Valeryevich Ivanov + 1'57

Damiano Cunego s.t.

Philippe Gilbert + 2'15

Thomas Rohregger s.t.

Rigoberto Urán s.t.

Link al commento
Condividi su altri siti

UCI World Championship - Geelong 2010

LA GARA

Partenza di gara molto veloce con una serire di scatti e controscatti per portare via la prima fuga di giornata. Tra gli italiani i più attivi sono Visconti e Quinziato, come da strategia studiata a tavolino. Tutti i tentativi vengono però bloccati fino al km 70 quando se ne vanno il portoghese Machado e lo sloveno Koren. I due non impensieriscono il gruppo tirato da belgi e australiani con la collaborazione di Quinziato.

smvcr7.jpg

Il ritmo in gruppo rimane tranquillo fino a 140 km dall'arrivo, quando dal gruppo provano ad uscire Boasson Hagen e l'austriaco Rohregger; il traguardo è ancora lontano, ma vista la pericolosità degli attaccanti, Pozzato si lancia all'inseguimento insieme a Gerdemann. Poco dopo a loro si accodano altri attacanti importanti. A 120 km dal traguardo il gruppo di testa è composto da: Boasson Hagen, Rohregger, Gerdemann, Breschel, Peter Velits e Hincapie. Il gruppo sottovaluta la fuga e il vantaggio raggiunge rapidamente i 7 minuti.

2hd8dbq.jpg

A questo punto Russia e Belgio fiutano il pericolo e mettono alla frusta il gruppo. Il ritmo imposto fa la selezione sulla salità più dura del circuito e a 60 km dall'arrivo nel gruppo principale rimangono solo 52 ciclisti. Gli italiani ci sono tutti, e con loro australiani, belgi e russi. In difficoltà gli spagnoli, mentre Schleck come da previsioni ha il solo Kirchen al suo fianco.

znlbux.jpg

Italiani e belgi controllano la corsa mentre ci sono alcuni scatti velleitari dal gruppo, sempre prontamente ripresi. Tra i più attivi il russo Trofimov, l'australiano Haussler e il tedesco Wegmann. All'inizio dell'ultimo giro la fuga però è ancora davanti con circa 2 minuti di vantaggio...in gruppo si comincia a temere. Il primo a muoversi è Gilbert che scatta ai piedi dell'ultima salita. Gli italiani tirano il gruppo per riportare sotto Cunego.

9k5u6h.jpg

E a metà della salita è proprio Damiano a scattare in testa al gruppo. I fuggitivi sono li davanti...forse troppo avanti....

2mriakg.jpg

A questo punto le immagini si interrompono....Come è andata a finire?

In cima all'ultima salita Matti Breschel mette il turbo e se ne va. Nessuno lo riprenderà più fino al traguardo.

L'unico a tenere il ritmo di Cunego è Ivanov. I due però non riescono a rientrare sui primi e il russo batte in volata l'italiano ormai demotivato.

Pozzato non ne ha più, rimane agganciato ai suoi compagni di fuga ma in volata sarà solo 5°.

Ecco i primi dieci.

Matti Breschel 6h30'31

Edvald Boasson Hagen + 57

George Hincapie s.t.

Peter Velits s.t.

Filippo Pozzato s.t.

Sergey Valeryevich Ivanov + 1'57

Damiano Cunego s.t.

Philippe Gilbert + 2'15

Thomas Rohregger s.t.

Rigoberto Urán s.t.

Link al commento
Condividi su altri siti

STAGIONE 2011

Dopo la delusione del mondiale, iniziamo la nuova stagione con ben 9 arrivi e l'obiettivo di cominciare a farci notare tra le squadre Continental.

La nostra politica non cambia, continuiamo a puntare sui giovani nella speranza che si rivelino dei campioni.

Ecco i nostri nuovi acquisti.

2d7ilbq.jpg

2a9aa21.jpg

1zck0sy.jpg

a14psh.jpg

2ikfxbk.jpg

20r64jr.jpg

2vcjmgg.jpg

90u7uv.jpg

nzm4uv.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

STAGIONE 2011 GENNAIO - MARZO

Per questa prima parte di stagione il capitano sarà Felline.

Mancato l'obiettivo della top 10 al giro della provincia di Reggio, ci rifacciamo al Costa degli Etruschi con il 4° posto e al Laigueglia con il 9° posto sempre con Felline.

Il nostro capitano accontenta invece gli sponsor con il 2° posto in classifica al Giro di Sardegna dietro Cunego, conquistato grazie a una fuga di lunga gittata.

Nessun risultato invece nel mese di marzo ma gli sponsor rimangono felicissimi.

E intanto i nostri giovani crescono.

Ora tocca a Finetto per le prossime gare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.


×
×
  • Crea Nuovo...