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ale980

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  1. Con winzip e winrar niente. Con 7zip mi estrae il primo file e la Vuelta. Riproverò a scaricare, grazie. Nel caso il variant pack di PCM 17 funziona anche con PCM 18? Thanks
  2. Intendi così? Mi estrae solo i file del primo zip e di un altro zip che non riesco ad individuare (vedo delle versioni della Vuelta che non sono nel primo zip)
  3. Ciao, visto il tempo libero per la quarantena, ho rispolverato PCM18. Ho scaricato il Packs variant più volte ma, sia utilizzando winzip che winrar, ma riesco ad estrarre i file solamente dal file Stages.zip.001, mentre gli altri non si aprono. Avete suggerimenti? Grazie!!!!
  4. Scusate la domanda ma non ho trovato notizie da altre parti. Ma il IV contest non è stato presentato? Ciao
  5. Grazie, ma intendevo i criteri di classificazione. Cioè...come decidono se una salita è di 1° o 2° categoria? Mi pare che ci siano dei criteri precisi (tipo quelli della ASO citati anche nel contest) ma non riesco a trovarli!
  6. Qualcuno mi sa indicare i criteri di classificazione dei GPM per Tour e Giro? Grazie!
  7. STAGIONE 2011 GENNAIO - MARZO Per questa prima parte di stagione il capitano sarà Felline. Mancato l'obiettivo della top 10 al giro della provincia di Reggio, ci rifacciamo al Costa degli Etruschi con il 4° posto e al Laigueglia con il 9° posto sempre con Felline. Il nostro capitano accontenta invece gli sponsor con il 2° posto in classifica al Giro di Sardegna dietro Cunego, conquistato grazie a una fuga di lunga gittata. Nessun risultato invece nel mese di marzo ma gli sponsor rimangono felicissimi. E intanto i nostri giovani crescono. Ora tocca a Finetto per le prossime gare.
  8. Grandissimo FRA!!!! Dopo il Mortirolo però vogliamo il Tour!!!
  9. STAGIONE 2011 Dopo la delusione del mondiale, iniziamo la nuova stagione con ben 9 arrivi e l'obiettivo di cominciare a farci notare tra le squadre Continental. La nostra politica non cambia, continuiamo a puntare sui giovani nella speranza che si rivelino dei campioni. Ecco i nostri nuovi acquisti.
  10. UCI World Championship - Geelong 2010 LA GARA Partenza di gara molto veloce con una serire di scatti e controscatti per portare via la prima fuga di giornata. Tra gli italiani i più attivi sono Visconti e Quinziato, come da strategia studiata a tavolino. Tutti i tentativi vengono però bloccati fino al km 70 quando se ne vanno il portoghese Machado e lo sloveno Koren. I due non impensieriscono il gruppo tirato da belgi e australiani con la collaborazione di Quinziato. Il ritmo in gruppo rimane tranquillo fino a 140 km dall'arrivo, quando dal gruppo provano ad uscire Boasson Hagen e l'austriaco Rohregger; il traguardo è ancora lontano, ma vista la pericolosità degli attaccanti, Pozzato si lancia all'inseguimento insieme a Gerdemann. Poco dopo a loro si accodano altri attacanti importanti. A 120 km dal traguardo il gruppo di testa è composto da: Boasson Hagen, Rohregger, Gerdemann, Breschel, Peter Velits e Hincapie. Il gruppo sottovaluta la fuga e il vantaggio raggiunge rapidamente i 7 minuti. A questo punto Russia e Belgio fiutano il pericolo e mettono alla frusta il gruppo. Il ritmo imposto fa la selezione sulla salità più dura del circuito e a 60 km dall'arrivo nel gruppo principale rimangono solo 52 ciclisti. Gli italiani ci sono tutti, e con loro australiani, belgi e russi. In difficoltà gli spagnoli, mentre Schleck come da previsioni ha il solo Kirchen al suo fianco. Italiani e belgi controllano la corsa mentre ci sono alcuni scatti velleitari dal gruppo, sempre prontamente ripresi. Tra i più attivi il russo Trofimov, l'australiano Haussler e il tedesco Wegmann. All'inizio dell'ultimo giro la fuga però è ancora davanti con circa 2 minuti di vantaggio...in gruppo si comincia a temere. Il primo a muoversi è Gilbert che scatta ai piedi dell'ultima salita. Gli italiani tirano il gruppo per riportare sotto Cunego. E a metà della salita è proprio Damiano a scattare in testa al gruppo. I fuggitivi sono li davanti...forse troppo avanti.... A questo punto le immagini si interrompono....Come è andata a finire? In cima all'ultima salita Matti Breschel mette il turbo e se ne va. Nessuno lo riprenderà più fino al traguardo. L'unico a tenere il ritmo di Cunego è Ivanov. I due però non riescono a rientrare sui primi e il russo batte in volata l'italiano ormai demotivato. Pozzato non ne ha più, rimane agganciato ai suoi compagni di fuga ma in volata sarà solo 5°. Ecco i primi dieci. Matti Breschel 6h30'31 Edvald Boasson Hagen + 57 George Hincapie s.t. Peter Velits s.t. Filippo Pozzato s.t. Sergey Valeryevich Ivanov + 1'57 Damiano Cunego s.t. Philippe Gilbert + 2'15 Thomas Rohregger s.t. Rigoberto Urán s.t.
  11. UCI World Championship - Geelong 2010 LA GARA Partenza di gara molto veloce con una serire di scatti e controscatti per portare via la prima fuga di giornata. Tra gli italiani i più attivi sono Visconti e Quinziato, come da strategia studiata a tavolino. Tutti i tentativi vengono però bloccati fino al km 70 quando se ne vanno il portoghese Machado e lo sloveno Koren. I due non impensieriscono il gruppo tirato da belgi e australiani con la collaborazione di Quinziato. Il ritmo in gruppo rimane tranquillo fino a 140 km dall'arrivo, quando dal gruppo provano ad uscire Boasson Hagen e l'austriaco Rohregger; il traguardo è ancora lontano, ma vista la pericolosità degli attaccanti, Pozzato si lancia all'inseguimento insieme a Gerdemann. Poco dopo a loro si accodano altri attacanti importanti. A 120 km dal traguardo il gruppo di testa è composto da: Boasson Hagen, Rohregger, Gerdemann, Breschel, Peter Velits e Hincapie. Il gruppo sottovaluta la fuga e il vantaggio raggiunge rapidamente i 7 minuti. A questo punto Russia e Belgio fiutano il pericolo e mettono alla frusta il gruppo. Il ritmo imposto fa la selezione sulla salità più dura del circuito e a 60 km dall'arrivo nel gruppo principale rimangono solo 52 ciclisti. Gli italiani ci sono tutti, e con loro australiani, belgi e russi. In difficoltà gli spagnoli, mentre Schleck come da previosioni ha il solo Kirchen al suo fianco. Italiani e belgi controllano la corsa mentre ci sono alcuni scatti velleitari dal gruppo, sempre prontamente ripresi. Tra i più attivi il russo Trofimov, l'australiano Haussler e il tedesco Wegmann. All'inizio dell'ultimo giro la fuga però è ancora davanti con circa 2 minuti di vantaggio...in gruppo si comincia a temere. Il primo a muoversi è Gilbert che scatta ai piedi dell'ultima salita. Gli italiani tirano il gruppo per riportare sotto Cunego. E a metà della salita è proprio Damiano a scattare in testa al gruppo. I fuggitivi sono li davanti...forse troppo avanti.... A questo punto le immagini si interrompono....Come è andata a finire? In cima all'ultima salita Matti Breschel mette il turbo e se ne va. Nessuno lo riprenderà più fino al traguardo. L'unico a tenere il ritmo di Cunego è Ivanov. I due però non riescono a rientrare sui primi e il russo batte in volata l'italiano ormai demotivato. Pozzato non ne ha più, rimane agganciato ai suoi compagni di fuga ma in volata sarà solo 5°. Ecco i primi dieci. Matti Breschel 6h30'31 Edvald Boasson Hagen + 57 George Hincapie s.t. Peter Velits s.t. Filippo Pozzato s.t. Sergey Valeryevich Ivanov + 1'57 Damiano Cunego s.t. Philippe Gilbert + 2'15 Thomas Rohregger s.t. Rigoberto Urán s.t.
  12. Volevo salvare il replay per fare gli screenshot e invece...appena finito il mondiale mi ha crashato il gioco! Comunque è andata male...
  13. UCI World Championship - Geelong 2010 LA NAZIONALE ITALIANA IL CAPITANO Damiano Cunego: è la sua grande occasione dopo le delusioni di Varese e Mendrisio. 3° alla Liegi, 5° al Giro d'Italia, esce in buona forma (88) dalla Vuelta dove è arrivato 4° in classifica generale vincendo una tappa. La squadra sarà al suo servizio, sperando che questa volta dimostri tutto il suo valore fino in fondo. LE SECONDE PUNTE Vincenzo Nibali: vincitore del Giro d'Italia (e di 3 tappe), nell'anno della consacrazione potrebbe essere una sorpresa di questo mondiale,può fare la differenza in salita, ma anche in discesa. Riccardo Riccò: si è a lungo discusso se fosse giusto convocarlo oppure lasciarlo un altro anno nel purgatorio. Alla fine, dopo che si è anche lui affidato al prof. Sassi, il CT ha deciso di portarlo in Australia. Nell'anno della riscossa è arrivato 2° a Giro d'Italia 2 vittorie di tappa). Il Cobra potrebbe tornare a mordere, questa volta senza veleni nel sangue.... I "GREGARI" Rinaldo Nocentini: talento mai completamente confermato del ciclismo italiano. Nessuna vittoria nel 2010, ma una buona forma maturata alla Vuelta lo ha portato a questa convocazione Filippo Pozzato: il vicentino avrebbe potuto essere il capitano di questa squadra, ma una condizione fisica non ottimale (76) lo retrocede al ruolo di gregario di lusso. quest'anno per lui, dopo il 4° posto a Roubaix e al Fiandre, la prestigiosa vittoria nella Gand-Wevelgem Enrico Gasparotto: corridore completo per pianura, colline e anche veloce allo sprint. Potrà essere utile ai capitani e magari giocarsi le chance in caso di arrivo in volata di un gruppo ristretto. Manuel Quinziato: campione italiano a cronometro, 6° alla Roubaix e 7° al Fiandre. Ottimo passista, sarà utilissimo nel tratto da Melbourne a Geelong, soprattuto in caso di vento forte. Alessandro Ballan: dopo la vittoria a Varese 2008 non è mai riuscito a riconfermarsi ad alti livelli. Arriva a questo mondiale dopo un'ottimo Tour of Britain dove è giunto 2°. Il circuito non si addice in pieno alle sue caratteristiche, ma saprà ritagliarsi un ruolo importante nella squadra. Giovanni Visconti: ottimo corridore da classiche, deve però dimostrare di saper tenere anche sulle lunghe distanze. Quest'anno per lui tanti piazzamenti ma una sola vittoria importante con una tappa alla Tirreno-Adriatico. Quest'anno sarà al servizio dei capitani, nella speranza che tra un paio d'anni sia lui il capitano. LA TATTICA Come al solito l'Italia si presenta come una delle nazionali da battere. Nell'ultima riunione tecnica si è deciso che nei primi 100 chilometri toccherà a Quinziato sobbarcarsi il lavoro principale di tenere unito il gruppo. Visconti e Pozzato dovranno essere pronti ad inserirsi nelle fughe, in particolare se a muoversi saranno Belgio, Spagna e Russia. Ballan, Nocentini e Gasparotto dovranno stare vicino alle tre punte delle nazionale e saranno chiamati in causa negli ultimi 100 km di corsa per tenere alto il ritmo o inserirsi nelle fughe. Riccò e Nibali saranno fondamentali negli ultimi 3 giri. Con il loro ritmo sulle salite potranno fare la selezione in gruppo o potranno tenere sotto controllo gli scatti avversari. Cunego: che dire...dovrà dimostrare negli ultimi 2 giri di essere il più forte.
  14. UCI World Championship - Geelong 2010 IL PERCORSO La prima parte di percorso, circa 90 km, si sviluppa tra Melbourne e Geelong su un tracciato quasi totalmente pianeggiante. Si entra quindi nel circuito mondiale di circa 16 km di lunghezza da ripetere 11 volte. Dopo essere passati sotto lo striscione d'arrivo si percorre un tratto in leggera discesa che ci porta alla prima e più importante salita del circuito: circa 1 km di lunghezza, pendenza media dell'8% e max del 13%. Ci si lancia quindi in una discesa su strada piuttosto larga al termine della quale c'è un altro strappo molto breve ma duro. Da qui al traguardo si viaggia in leggera discesa su strada ampia, ad eccezione degli ultimi 700 metri che sono al 4-5%. Il punto chiave: dopo le ultime ricognizioni, il tracciato non sembra adatto ai velocisti. La gara si potrebbe decidere allo scollinamento della prima salita: i 300-400 metri di falsopiano potrebbero favorire gli scatti dei migliori. I FAVORITI Dopo il tris Liegi-Amstel-Freccia Vallone, la vittoria alla Parigi-Nizza, al giro di Polonia e al campionato belga, il favorito d'obbligo è Philippe Gilbert. Unico dubbio, la sua condizione, visto che nel mese di settembre non ha partecipato a nessuna gara. Altro grande favorito è Frank Schleck, vincitore di due tappe al Tour e 5° nella generale alla Vuelta, oltre a numerosi piazzamenti in primavera. In gara però non ci sarà il fratello Andy, che ha già chiuso la sua stagione. Non potrà quindi contare molto sulla sua nazionale. Possibili outsider sono: Alexander Kolobnev, Igor Anton Herandez (3° alla Vuelta), Alexander Vinokurov (2° alla Liegi), Joaquim Rodriguez, il padrone di casa e campione uscente Cadel Evans (1° al giro di Svizzera) ed il connazionale Simon Gerrans, Cancellara (2° alla Roubaix e al Fiandre, sempre battuto da Boonen)
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