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[UCI Historical Tour] Milano-Sanremo


cipollini

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sono d'accordo...sia sul fatto che non ha senso stare in 2° posizione sul Berta "che si fa a 40 km /h" cioè sulle Manie ci stava perchè non si va ai 40 all'ora e per prendere la discesa davanti..sia sul fatto che non fa quasi mai la volata...la tappa di Autun al Tour 2007 l'ha vinta davanti a Freire e Bennati..Nel Gp Harelbeke l'anno scorso ha battuto Boonen in volata!!si le Volate di gruppo sono diverse ma ieri davanti c'erano 20 corridori..beh lui ha fatto benissimo a provarci ai 2 km "se non era da solo era un'altra storia :65: " quindi dopo l'allungo non ne aveva più..beh io ho visto che l'unico che ha veramente provato a far "saltare il banco" è stato lui..si può dire che poteva nascondersi di più ma è assolutamente ingiusto dire che non ci ha provato...io sarò di parte essendo suo tifoso ma penso che quello che ho detto è giusto...beh io sono contento lo stesso per quel che ha fatto ieri..speriamo in Fiandre e Roubaix ma la vedo dura

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mah io mentre guardavo la corsa giuro ho pensato "ora vado sul forum e scrivo che non ho mai visto un ciclista correre cosi male tatticamente" ( riguardo a Pozzato ) poi invece e' scattato dietro nibali e' ho pensato che poteva essere nella condizione di Ivanov alla Amstel dell'anno scorso ..cioe' anche se attacchi 20 volte ne hai cosi tanta piu' degli altri da vincere cmq ...ma alla fine non ne aveva nelle gambe anche per un po' di sfortuna ...

Pero io ho notato vari errori

1) perche devi stare in seconda posizione a 60km dal traguardo ?? sul Cervo e Berta ormai non si decide la corsa , basta non rimanere staccati

2) perche deve chiudere il buco lui su Husvold e Nibali (e altri 2 ) ??? quando ho visto la telecamera andare indietro e ho visto Pozzato primo della fila ho pensato "ma e' scemo ?? " .... sei un attaccante e ricuci per i velocisti ??

niente da dire sulla sparata ai 2,5 km ma con un po' piu' di brillantezza nelle gambe poteva arrivare e non sono poi cosi sicuro che con la forma che aveva se avesse fatto la volata non poteva cmq competere con Freire ( contro questo freire magari no ma Bennati lo batteva sicuramente )

1) Probabilmente era troppo sicuro di se ed ha voluto strafare. 2)Anch'io avrei ricucito, in quel momento era solo ed avrà avuto paura che arrivasse la fuga.

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Ecco i voti dati dalla Gazzetta cartacea:

FREIRE: 9 (top)

BOONEN: 8

PETACCHI: 7.5

POZZATO: 7.5

CUNEGO: 6.5

BENNATI: 5

BOASSON HAGEN: 4 (flop)

ma Hagen ha detto di aver avuto problemi di stomaco, quindi lo metterei senza voto

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  • 2 weeks later...

Julian Dean ha avuto, come molti altri, una giornata difficile durante la Milano-Sanremo. Staccatosi dal gruppo quando mancavano ancora due terzi di gara, si è trovato abbandonato in coda alla corsa. "Quando sono arrivayo alla zona rifornimento era completamente deserta. Tutte le squadre erano sparite; nessuno della mia squadra per darmi da bere e da mangiare. Mi sentivo un soldato abbandonato. Eravamo a 100 km dall'arrivo e non c'erano scorciatoie per Sanremo. Una sensazione di solitudine incredibile...". Queste la prole con cui il corridore neozelandese descrive quanto ha vissuto, attonito.

"Quello che mi ha fatto resistere sono i cinque altri ragazzi che erano stati abbandonati insieme a me. Siamo rimasti insieme e abbiamo diviso il cibo e l'acqua che ci restava".

Julian Dean risulta non aver finito la corsa, ma invece l'ha terminata, circa un'ora dopo i migliori, sempre insieme ai suoi cinque compagni di sventura..

Fonte: Spaziociclismo.it

:blink:

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Julian Dean ha avuto, come molti altri, una giornata difficile durante la Milano-Sanremo. Staccatosi dal gruppo quando mancavano ancora due terzi di gara, si è trovato abbandonato in coda alla corsa. "Quando sono arrivayo alla zona rifornimento era completamente deserta. Tutte le squadre erano sparite; nessuno della mia squadra per darmi da bere e da mangiare. Mi sentivo un soldato abbandonato. Eravamo a 100 km dall'arrivo e non c'erano scorciatoie per Sanremo. Una sensazione di solitudine incredibile...". Queste la prole con cui il corridore neozelandese descrive quanto ha vissuto, attonito.

"Quello che mi ha fatto resistere sono i cinque altri ragazzi che erano stati abbandonati insieme a me. Siamo rimasti insieme e abbiamo diviso il cibo e l'acqua che ci restava".

Julian Dean risulta non aver finito la corsa, ma invece l'ha terminata, circa un'ora dopo i migliori, sempre insieme ai suoi cinque compagni di sventura..

Fonte: Spaziociclismo.it

:blink:

:shock:

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