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-Gigilasegaperenne-

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Messaggi pubblicati da -Gigilasegaperenne-

  1. pugno sulla scrivania e bestemmie...

    siamo in due!!!!

    TRE :lol::lol::D !!!

    Di solito non appena crasha cerco di controllarmi, poi l'ira prende il sopravvento, inizio a cacciare di tutto e di più piano, con un falso controllo, poi sempre più forte, più forte, più forte, fin dove arriva la mia estensione vocale, quindi un bel pugno sulla scrivania, qualche apprezzamento sulla natura del gioco, e via che si ricomincia :lol:

  2. Le Tour de France

    2001806077784640410_rs.jpg

    Per contrastare l'azzurrino di Camenz ho scelto un bel giallo vivo! :lol:

    Scherzi a parte, sta per cominciare la corsa a tappe più importante del mondo, corsa che però non mi da quel brivido che solo l'amato Giro riesce a donarmi... Non la snobberemo, anzi, Niemiec s'è preparato moltissimo per questa corsa ma molte tappe verranno simulate e solo nelle tappe vere, montagna, crono e passerella finale ci sarà il commento. L'obiettivo richiesto è di vincere una tappa, siamo certamente in grado di raggiungerlo; inoltre sarebbe bello trovare Przemy nei pimi 10 e, perchè no, magari nelle zone alte della classifica!

    Questi saranno i protagonisti Palazzago:

    2001817730954442498_rs.jpg

    E questo invece l'elenco di tutti gli atleti in gara:

    2001872586394813260_rs.jpg

    2001819896871347889_rs.jpg

    P.S. Piccola promessa: il Tour 2009 verrà curato proprio come il Giro! :lol:

    Uhm... qualcosa mi dice che al Tour 2009 la Palazzago farà qualcosa di buono :D

  3. Lo so, però all'inizio sembrava che le Alpi dovessero iniziare dalla 13^-14^ tappa, mentre ora che le hanno anticipate, non c'è il tempo materiale per fare 4 tappe in Toscana. In effetti questa è una bozza che, come ho già scritto nel messaggio precedente, non ho fatto io. A dire il vero non convince troppo nemmeno me: non c'è l'arrivo a Sorrento, che da altre fonti sembra sicuro, c'è una sola crono vera e propria, e non credo che facciano il Finestre dopo soli 10 giorni. Inoltre, ci sarebbero 6 arrivi in salita, considerando che la Madonna della Guardia sembra ora favorita su Genova, e inoltre la terz'ultima tappa dovrebbe arrivare a Riese Pio X, con il possibile inserimento del Monte Tomba. Insomma, non credo che il Giro avrà questo percorso, che ho postato perchè è aggiornato con le ultime indiscrezioni.

    Comunque, queste sono solo indiscrezioni. Per sapere il percorso definitivo, la presentazione sarà il 2 dicembre.

    X Heldram

    Per la Sardegna dovrebbe ormai esserci la certezza :lol:

    Comunque, sempre per completezza di informazione, ve ne posto un altro che ho trovato girovagando per il web:

    PROLOGO: CAPRERA - MADDALENA

    1aTEMPIO PAUSANIA - ALGHERO

    2a NUORO - ORISTANO

    3a BARUMINI - CAGLIARI

    RIPOSO

    4a SORRENTO - MONTEVERGINE (arrivo in salita)

    5a AVELLINO (?) - FROSINONE

    6s tappa in Abruzzo

    7a ??? - SCARPERIA

    8a BARBERINO DEL MUGELLO - FIORANO MODENESE (via Futa?)

    9a REGGIO EMILIA - MADONNA DELLA GUARDIA (arrivo in salita)

    10a PINEROLO - BRIANCON (via Sestriere, Finestre, Sestriere bis e Monginevro)

    11a OROPA (cromoscalata)

    12a ??? (BIELLA - CANTU'?)

    13a CANTU' - BERGAMO (via Agueglio - Culmine San Pietro - Bergamo Alta)

    14a TRENTO? - TRE CIME DI LAVAREDO (via Colle Santa Lucia - Giau - Tre Croci)

    RIPOSO

    15a AGORDO - LIENZ

    16a LIENZ - ZONCOLAN

    17a tappa in Slovenia

    18a UDINE - RIESE PIO X

    19a GARDALAND - VERONA (cronometro)

    20a centro del litorale bresciano del Garda - MILANO

    Vi dico subito che non mi convince un granchè nemmeno questo... :lol:

  4. Purtroppo a causa di un virus non ho potuto scrivere sul forum per qualche giorno... per farmi perdonare, ecco il percorso che potrebbe uscire stande alle ultime anticipazioni sul prossimo Giro (ripeto sempre che non le raccolgo io):

    P : Caprera - La Maddalena (CR)

    1 : Tempio Pausania - Alghero

    2 : Nuoro - Oristano

    3 : Nureghe di Barumini - Cagliari

    4 : Sorrento - Montevergine

    5 : Avellino - Frosinone

    6 : Frosinone - ????? (Abruzzo) ?????

    7 : ????? - Scarperia del Mugello

    8 : Barberino del Mugello - Maranello

    9 : Reggio Emilia - Genova (M.d.Guardia???)

    10: Pinerolo - Briancon (Sestriere, Finestre, Sestriere, Monginevro?)

    11: Biella - Oropa (CR)

    12: Biella - Cantù (partenza magari non da Biella ma in zona)

    13: Cantù - Bergamo

    14: ??? - Alpe di Pampeago

    15: Agordo - Tre Cime di Lavaredo

    16: Auronzo (?)- Lienz

    17: Lienz - Monte Zoncolan

    18: ??? - Slovenia (Kranj, Lubiana, Nova Gorica??)

    19: Bardolino - Verona (CR)

    20: ??? - Milano

  5. Quando si scaricano film o video con copyright si è nell'illegalità

    l'ho vista e rivista anche ieri la puntata

    ma mancavano Mont Ventoux e Courchevel 2000

    Sposto in news ciclismo

    Mancanza gravissima! Parlando di emozioni del Pirata, non si possono tralasciare quei due purtroppo brevi momenti in cui Marco vide la luce dal tunnel in cui era entrato, in maniera oscura, il 5 giugno 1999. All'epoca avevo 8 anni, ed avevo iniziato proprio quell'anno, ed in modo particolare proprio in quel Tour, ad appassionarmi al ciclismo. Ricordo ancora la bellissima tappa dell'Hautacham, la mia prima "maratona ciclistica", con diverse ore di diretta, inchiodato davanti al televisore, con un diluvio micidiale, con Marie-Blanque, Aubisque, Soulor e Hautacham. Gran bella tappa, con la vittoria dai contorni eroici di Ochoa, mentre dietro di lui Armstrong conquistava quella maglia gialla che poi nessuno, tranne che per un paio d'ore del 17 luglio, riuscì a mettere in discussione. I suoi rivali tutti al tappeto, Ullrich a 3'20'', Pantani ancora più indietro, Zulle definitivamente fuori gioco, Jimenez, Virenque e Escartin umiliati sul loro terreno. Davvero una grande pagina di ciclismo. Tuttavia, fu due giorni dopo che tra me e il ciclismo scoppiò la scintilla. La tappa era la Lodève - Mont Ventoux, 221 km, di cui 200 piatti come un biliardo, prima di raggiungere quella montagna pelata, proprio come Pantani, che si staglia nel bel mezzo della Provenza. La tappa le seguii con mio papà, grandissimo appassionato di ciclismo, che però tende a non esternare quasi mai il suo entusiasmo, che si capisce solo da piccoli gesti che compie nei momenti di questo genere. Dopo 7-8 km di salita il ritmo si alza, Ullrich da un'accelerata improvvisa, e Pantani cede immediatamente. Sia io che mio papà pensammo: "eccolo là, ora perde un quarto d'ora". Invece, dopo qualche km in cui il Pirata resta a 20'', lottando per non sprofondare nel baratro, rinviene sul gruppo dei migliori. E a quel punto avviene ciò che nessuno avrebbe osato sperare: Marco attacca. Non è lo scatto dei suoi giorni migliori. Non è, per intenderci, la sparata del Galibier del 1998, quando passò Ullrich alla destra del tedesco come una freccia. Però è uno scatto. E uno scatto che fa male, perchè se alla prima volta non stacca nessuno, alla secondo qualcuno da segni di cedimento. Poi, finalmente, all'ennesimo scatto, gli altri non rispondono più. Pantani se ne va da solo, guadagna 20-25'', ma dopo un paio di km attacca Armstrong, che in 500 metri gli si riporta sotto con una facilità quasi imbarazzante. Dopo di che l'americano riparte, riscatta, ma non riesce a scrollarsi di dosso Pantani, che sente l'impresa vicina e non vuole mollare. Alla fine Armstrong decide che va bene così, guadagnerà sui rivali più pericolosi, smette di scattare, e lascia vincere Marco, a cui però una vittoria così non va giù. E allora, il 16 luglio, il giorno del mio 8° compleanno, si inventa un numero da cinema. Di quella tappa ricordo poco o nulla, a parte quegli ultimi 5 indescrivibili km. A dire il vero, per me, allora, non c'era nulla di indescrivibile. Tuttavia, vedere mio papà esaltato in quel modo, che quasi saliva sul divano per incitare il Pirata, mi faceva capire che stava succedendo qualcosa di grande. Per la verità, la grandezza di quello che stava accadendo la compresi qualche anno dopo, precisamente 5-6 giorni dopo la morte di Pantani, durante uno speciale a lui dedicato. Ebbene, durante quello speciale, senza quasi accorgermene, durante le immagini di Courchevel mi ritrovai a piangere davanti al televisore. Tante volte mi è capitato di commuovermi in competizioni sportive (Italia - Lituania del di basket delle Olimpiadi di Atene, Italia - Germania di quest'estate, l'oro di Baldini ad Atene, e tanti altri), ma mai mi era capitato di piangere per così tanto tempo.

    Tuttavia, per me la più grande impresa di Pantani è stata quella mancata: la tappa di Morzine del già citato 17 luglio 2000. Un attacco assurdo, a 128 km dall'arrivo, un attacco nel più puro stile del Pirata: o tutto, o niente. Pantani, forse, quel giorno, se avesse atteso il Joux-Plane, avrebbe potuto salire sul podio. Però a lui, nonostante tutto quello che aveva passato, non bastava. Provò ad attacare sul Saisies, quando ancora mancavano Aravis, Colombière e, appunto, Joux-Plane. Purtroppo, tra i compagni di fuga restii a dare cambi, il gran caldo che unito al caldo provocò un attacco di dissenteria, una squadra fortissima (quella di Armstrong) all'inseguimento, e la codardia di Ullrich, che invece che far tirare fino a scoppiare la Us Postal diede una mano ai "Postini", quella fuga non andò in porto. Ma non si possono dimenticare quelle 2 ore di speranza che Marco, prima di essere ripreso ha regalato ai tifosi.

    Chiedo scusa per la lunghezza del messaggio, e non vorrei esservi sembrato patetico. Non era mia intenzione scrivere un "bel messaggio". Volevo semplicemente ricordare un atleta che ha il grandissimo merito di aver fatto appassionare migliaia di persone, me compreso, come probabilmente avrete già intuito dalla firma alla fine dei miei messaggi, a questo bellissimo sport.

  6. Ecco fatto (mi mancava solo il kilometraggio dell'ultima tappa): vi dico subito che questo era il primo Giro ben fatto che ho tracciato, quindi vi prego di scusarmi se non è propriamente il massimo dell'originalità. Noterete anche che ci sono arrivo che ho proposto diverse volte. Il fatto è che, proprio perchè questo era il primo Giro ben fatto che ho tracciato, negli altri ho attinto da questo, quindi se troverete arrivi che ho già messo non è che vi voglia propinare aria fritta.

    PROLOGO: ROMA 9,3 km

    Cronoprologo molto tecnico, abbastanza lungo per permettere di attraversare le zone più suggestive della capitale.

    1^TAPPA: ROMA – FROSINONE 164 km

    Prima tappa in linea, per velocisti.

    2^TAPPA: FROSINONE – TELESE TERME 188 km

    Seconda frazione per velcositi.

    3^TAPPA: TELESE TERME – VESUVIO 204 km

    Primo arrivo in salita, su una delle montagne più celebri del Sud Italia.

    4^TAPPA: (cronometro individuale) TORRE DEL GRECO – NAPOLI 35 km

    Prima cronometro in linea del Giro, piuttosto piatta.

    5^TAPPA: AVELLINO – FOGGIA 184 km

    Terza occasione per i velocisti.

    6^TAPPA: FOGGIA – CASACALENDA 153 km

    Tappa molto mossa, per finisseur.

    7^TAPPA: ISERNIA – GRAN SASSO D’ITALIA 222 km

    Devastante tappone appenninnico, con 8 GPM, nell’ordine Macerone, Rionero Sannitico, Colle della Croce, Passo Godi, Olmo dei Bobbi, Forca Caruso, Vado della Forcella, e, infine, l’arrivo in salita ai 2130 del Gran Sasso d’Italia.

    8^TAPPA: L’AQUILA – ASSISI 225 km

    Tappa vallonata, con possibilità di azioni nel finale da parte di qualche uomo da classica.

    RIPOSO

    9^TAPPA: FIRENZE – BOLOGNA/SAN LUCA 150 km

    Tappa con arrivo sul celebre muro finale del Giro dell’Emilia.

    10^TAPPA: BOLOGNA – ABANO TERME 191 km

    Quarta tappa per velocisti.

    11^TAPPA: PADOVA – MAROSTICA 157 km

    Tappa mossa, con la salita della Rosina a pochi km dall’arrivo.

    12^TAPPA: VICENZA – TRE CIME DI LAVAREDO 242 km

    Tappone dolomitico con Monte Grappa, Rolle, Valles, Giau, Tre Croci e durissimo arrivo in salita alle mitiche Tre Cime di Lavaredo. Oltre 5400 metri di dislivello.

    13^TAPPA: DOBBIACO – BORMIO 245 km

    Quarto tappone del Giro, con il mitico Stelvio a 22 km dall’arrivo. In precedenza, da scalare il Passo di Monte Giovo.

    14^TAPPA: (cronometro individuale) LECCO – COMO 55 km

    Seconda crono individuale del Giro, su un percorso molto vallonato.

    RIPOSO

    15^TAPPA: SARONNO – TORINO 199 km

    Tappa molto interessante, con il Colle di Superga a 13 km da Torino.

    16^TAPPA: TORINO – CUNEO 163

    Quinta frazione per velocisti.

    17^TAPPA: SALUZZO – SANT’ANNA DI VINADIO 178 km

    Tappone di alta montagna con Sampeyre, Fauniera e arrivo in salita a Sant’Anna di Vinadio, per 4137 metri di dislivello complessivi.

    18^TAPPA: BORGO SAN DALMAZZO – BRIANCON 257 km

    Altro tappone, con Colle della Lombarda, Bonette, Vars e Izoard, per un totale di 4929 metri di dislivello.

    19^TAPPA: BRIANCON – SESTRIERE 165 km

    La tappa più dura, con inizialmente il Monginevro. Quindi, il Colle delle Finestre e il Sestriere. Dopo di che, discesa a Susa e ancora Finestre e Sestriere, per l’arrivo.

    20^TAPPA: TORINO – MILANO 198 km

    Ultima frazione per velocisti.

  7. Correggo una disattenzione nel postare il mio 2° Giro: nella 15^tappa ho messo il dato dell'Izoard relativo all'intera salita, mentre con il percorso che intendo io, di fanno 24 km di discesa dal Colle dell'Agnello (fino a Chateau Quimpers), quindi 6 km di pianura verso Arvieux, e quindi gli ultimi 10,5 km dell'Izoard, che hanno una pendenza media del 7,8%. Per fare l'Izoard intero, si sarebbero dovuti fare 42 km di discesa e falsopiano dal Colle dell'Agnello a Guillestre, quindi l'Izoard intero.

    Tra poco posterò un altro Giro d'Italia, che ho già quasi finito e che sto perfezionando ora con i kilometraggi.

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