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emmea90

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Files pubblicati da emmea90

  1. Pack ITA Fantasy Variant

    Pack ITA Fantasy Variant 2016
    3 Tour Down Under 1 Eneco Tour 3 Tour du Dauphiné 4 Giro d'Italia + Fix of some Giro 2016 Stages 3 Paris > Nice 1 Romandie 1 Suisse 7 Tour de France 1 Tirreno 1 Vuelta 2 Fleche Wallone 1 Amstel Gold Race 1 GP Montreal 1 GP Quebec 3 Ronde Van Vlandereen 1 Sanremo 9 World Championships 20 Continental Classic Races 11 Continental Stage Races About 100 National Championships Scaricare tutte le parti del Pack per una corretta installazione

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    Aggiornato

  2. CymITA Realname PCM 2015

    Nomi reali dei ciclisti
    Nomi reali delle squadre e degli sponsor
    Maglie e Minimaglie delle squadre senza licenza
    File Local modificato
    Logo dell'UCI World Tour

    1553 downloads

       (3 recensioni)

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    Aggiornato

  3. Giro di Lombardia 2012

    122 downloads

    Inserito

  4. Ladder DB Pcm 12

    Il seguente database consente di giocare con corridori uguali per tutti in modalità Multiplayer. Da non utilizzarsi nelle altre modalità.

    32 downloads

    Inserito

  5. Pack Coppa del Mondo 2012

    Qui il pack Coppa del Mondo 2012 per PCM 2011.
    Questo pack è da usarsi unicamente per le attività Multiplayer.

    33 downloads

    Inserito

  6. Variante Tour de France: Berlino > Parigi

    Presentazione Percorso
    DA BERLINO A PARIGI: 3500 km DI BATTAGLIA
    di gigilasegaperenne
    Tante cronometro e tante salite: passa attraverso l'abbondanza delle due componenti fondamentali del tracciato di un Grande Giro la ricerca di equilibrio del Tour de France 2012, che scatterà sabato 30 giugno dalla Porta di Brandeburgo a Berlino, per concludersi dopo tre settimane e 3588 km sui Campi Elisi parigini. Un Tour inoltre ricco di sconfinamenti, giacché alle quattro tappe necessarie al rientro in Francia - tre con arrivo in Germania e una con traguardo belga - si aggiungerà il passaggio in Italia dell'11a frazione, la più lunga e una delle più suggestive delle ventuno in programma, comprendente la scalata al Colle delle Finestre. Il tutto non in virtù di un'inedita vena esterofila di Aso - per quanto si ricordino precedenti con quantità ancora maggiori di arrivi in terra straniera -, bensì per premiare le sempre numerose candidature extra-francesi e gli spunti tecnici che esse offrono, in previsione di un Tour 2013 che, nell'ambito delle celebrazioni per la 100a edizione, non prevederà neppure un chilometro oltre confine.
    Per la seconda volta nella storia, a venticinque anni di distanza dal cronoprologo che consegnò a Jelle Nijdam la prima maglia gialla dell'edizione poi vinta da Stephen Roche, il Tour de France partirà dunque da Berlino; questa volta, però, il formato della frazione inaugurale sarà diametralmente opposto: niente avvio soft con pochi chilometri buoni soprattutto per assegnare la prima maglia gialla, ma una tappa fiume che porterà i corridori sul massiccio di Elm, poco lontano da Schoppenstedt, dopo aver offerto nella capitale tedesca una meravigliosa passerella da Brandeburger Tor a Potsdamer Platz, passando per Under den Linden, Alexander Platz e Berliner Mauer. Una scelta che dovrebbe consentire di fregiarsi della prima leadership a uomini con caratteristiche diverse da quelli premiati dalle aperture degli ultimi anni, avvenute con prologhi o cronosquadre. Proprio quest'ultima specialità sarà protagonista della giornata successiva, quando i 34 km attorno ad Hannover riscriveranno in maniera radicale la generale scaturita dalla giornata precedente.
    Sulla carta meno incisiva dovrebbe risultare la 3a tappa, Herford a Düsseldorf, l'ultima a disputarsi integralmente in territorio tedesco, destinata verosimilmente a concludersi con uno sprint di gruppo. Già l'indomani, però, sarà tempo di tornare a fare sul serio, allorché, dopo un breve transito in Olanda, la carovana gialla sbarcherà in Belgio, completando con un passaggio su tre muri del Giro delle Fiandre, il Tenbosse, il Bosberg e il soprattutto il Grammont - quest'ultimo da ripetere due volte -, una tre-anni di tributi alle grandi classiche del Nord, aperto nel 2010 dalle pietre della Parigi-Roubaix e proseguito nel 2011 con le "côtes" di Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone.
    Due frazioni sulla carta più tranquille, con traguardi a Rethel e Pont-à-Mousson (attenzione però in occasione della seconda ad uno strappo collocato ad appena 6 km dal termine), precederanno quindi una tre-giorni estremamente significativa anche in chiave successo finale. Venerdì 6 luglio, chi vorrà salire sul podio parigino dovrà destreggiarsi al meglio lungo i 38 km e mezzo della prima cronometro individuale del Tour, con partenza ed arrivo a Nancy, separati da un tracciato nervoso, comprendente tre strappi capaci di complicare la ricerca del giusto ritmo. Il week-end sarà invece consacrato ai Vosgi, teatro prima di una frazione piuttosto breve (165 km) che proporrà nel finale la difficile salita del Col de la Charbonnière (11,6 km al 6,8%) e la scalata ai 761 metri del traguardo del Mont Sainte-Odile (poco più di 6 km al 6,3%), quindi di 222 km di salite e discese pressoché ininterrotte, che porteranno gli atleti, dopo aver affrontato le salite di Bagenelles (2a cat.), Wettstein (2a), Platzerwasel (1a), Grand Ballon (1a) e Hundsruck (3a), ai 1178 metri del Ballon d'Alsace, con scollinamento ad una quindicina di chilometri dalla linea bianca di Le Thillot. Nell'occasione, la salita più celebre della catena franco-tedesca tornerà ad una collocazione decisiva a distanza di ben 33 anni dall'arrivo in vetta che premiò Pierre-Raymond Villemiane nel 1979, cui seguirono appena tre passaggi assai lontani dalla conclusione nei decenni successivi.
    Assai gradito sarà dunque il successivo primo giorno di riposo, fissato per lunedì 9 luglio. Un riposo che i corridori faranno bene a godersi pienamente, poiché le tre frazioni del 10, 11 e 12 luglio non ammetteranno passi falsi, con un menù alpino che promette di falcidiare la schiera dei pretendenti alla maglia gialla. A produrre una prima scrematura saranno i 13 km e mezzo al 9% di pendenza media del Mont du Chat, preceduto dall'antipasto del Col de l'Epine (8 km abbondanti al 7,2%), e collocato a soli 18 km dall'arrivo di Yenne. Danni ancora maggiori minaccia però l'11a tappa, la più lunga della corsa con i suoi 255 km ad unire la partenza di Pontcharra e il traguardo italiano di Pragelato: dopo aver scalato l'infinito Iseran, il transito sul Moncenisio segnerà lo sconfinamento in Italia, dove la corsa si arrampicherà quindi lungo i tornanti del Colle delle Finestre, i cui 18 km al 9,3%, gli ultimi 8 circa dei quali su strada sterrata, termineranno a 17 km dalla linea bianca. Il culmine della permanenza sulle Alpi della corsa sarà però rappresentato dal terzo capitolo, che collegherà Le Monêtier-les-Bains a Isola 2000, primo arrivo in salita del Tour (conteggiando ovviamente solo quelli delle tappe di alta montagna) con i suoi 15,5 km al 7,2%, dopo aver scavalcato l'Izoard, il Vars e soprattutto il Col de la Bonette, il punto più alto del Tour (2802 m), nonché snodo chiave della giornata, proponendo i suoi 22 km e 800 metri al 6,8% come trampolino di lancio per un'azione da leggenda.
    La frazione di Apt dell'indomani, con poche e scarsamente significative difficoltà altimetriche, concentrate nella parte iniziale, consentirà agli atleti di tirare un po' il fiato, mentre da prendere con le molle sarà il finale della tappa del 14 luglio, che, a fronte di asperità risibili lungo quasi tutto il percorso, proporrà gli ultimi 1600 metri all'insù, concedendo forse qualche possibilità di successo in più ai corridori di casa, certamente in caccia di gloria nel giorno della festa nazionale. Da cerchiare in rosso sul calendario sarà però soprattutto la frazione successiva, che costringerà i corridori a confrontarsi con i saliscendi e lo spesso asfissiante caldo del Massiccio Centrale. Ben otto i GPM in programma, l'ultimo dei quali, il Col du Pré-de-la-Dame, il più duro con i suoi 14,1 km al 6,2%, posto a poco più di 15 km dal traguardo.
    Lunedì 16 luglio sarà dedicato al secondo ed ultimo giorno di riposo, necessario per ricaricare le batterie in vista di un gran finale in cui l'ultima maxi-cronometro sarà preceduta da tre tappe pirenaiche. Ad inaugurare l'ultima tranche di montagne sarà il Col du Garavel, 10 km circa di pedalabile salita (6,4% la pendenza media) utili a scaldare i motori in vista dell'infilata Port de Pailhères - Ax-3-Domaines. Il penultimo GPM dista dallo striscione d'arrivo appena 28 km, autorizzando a sperare che qualche coraggioso sappia finalmente sfruttare uno dei colli più duri dei Pirenei (quasi 15 km all'8,1%), fino ad oggi mai teatro di grandi battaglie. La pendenza media (8,2%) della breve (8 km) ascesa finale, e l'assenza di tratti pianeggianti tra le due salite, dovrebbero costituire un incentivo sufficiente all'azione.
    Assai più breve ma non meno intensa la frazione successiva, che, dopo aver affrontato il pedalabile Col de Port, il breve ma terribile Mur de Péguère (4 km e 100 metri al 10,1% di media) e il Col de la Crouzette, proporrà circa 27 km di salita negli ultimi 47, con i 14,1 km al 6,1% del Col d'Agnès a precedere la salita finale verso i 1540 metri di Prat Mataou (12,7 km al 5,9%), sopra Guzet-Neige. Come sulle Alpi, però, la tappa "monstre" sarà, anche sui Pirenei, la terza ed ultima: 208 km da Saint-Girons a Luz Ardiden, scalando in sequenza il facile Col des Ares, il temibile Port de Balès, i classici Peyresourde e Aspin, il leggendario Tourmalet - colle più duro di giornata con i suoi 17,2 km al 7,4% - e la selettiva scalata finale a Luz Ardiden, 14 km di salita che rappresenteranno l'ultimo gigante del Tour, nonché l'ultima occasione per gli scalatori per mettere da parte un certo margine in vista della crono. Un'accoppiata - quella composta dalle ultime due ascese - divenuta un cavallo di battaglia della Grande Boucle, offrendo sempre grande spettacolo e rivelandosi decisiva per l'assegnazione dell'edizione del centenario, quando proprio su queste strade Lance Armstrong mise a segno la stoccata decisiva.
    Alla facile Lescar > Bordeaux di venerdì 20 luglio, infatti, seguirà una lunga prova contro il tempo per specialisti, che scatterà da Lège-Cap-Ferret per raggiungere Arcachon, dopo aver costeggiato per la quasi totalità del tracciato l'omonimo bacino. Sarà questa massacrante prova di forza a segnare il virtuale epilogo del Tour: a chi si vestirà di giallo con vista sull'oceano basterà infatti tenere gli occhi aperti in una frazione conclusiva che, dopo l'eccezione dell'anno passato, tornerà ad offrire ai velocisti la tradizionale passerella sui Campi Elisi.
    Planimetria Generale

    Totale km: 3588
    Tappe di alta montagna: 6
    Arrivi in salita: 4
    Tappe di collina/media montagna: 4
    Tappe pianeggianti: 8
    Cronometro individuali: 2
    Km cronometro individuali: 89,5
    Cronometro a squadre: 1
    Km cronometro a squadre: 34
    Totale GPM Hors Catégorie: 10
    Totale GPM 1a categoria: 13
    Totale GPM 2a categoria: 9
    Totale GPM 3a categoria: 10
    Totale GPM 4a categoria: 17
    Totale GPM: 59

    334 downloads

    Aggiornato

  7. Nation DB

    Db for playing with national Teams.
    In two version: normal & ladder
    Not for Multiplayer Mode

    113 downloads

    Inserito

  8. Patch

    PRO CYCLING MANAGER 2013 - 1.0.4.0 UPDATE
    Scaricare il File ed installarlo

    480 downloads

    Aggiornato

  9. Inserito

  10. Fanta Tour de France: Berlino > Parigi

    Presentazione Percorso
    DA BERLINO A PARIGI: 3500 km DI BATTAGLIA
    di gigilasegaperenne
    Tante cronometro e tante salite: passa attraverso l'abbondanza delle due componenti fondamentali del tracciato di un Grande Giro la ricerca di equilibrio del Tour de France 2012, che scatterà sabato 30 giugno dalla Porta di Brandeburgo a Berlino, per concludersi dopo tre settimane e 3588 km sui Campi Elisi parigini. Un Tour inoltre ricco di sconfinamenti, giacché alle quattro tappe necessarie al rientro in Francia - tre con arrivo in Germania e una con traguardo belga - si aggiungerà il passaggio in Italia dell'11a frazione, la più lunga e una delle più suggestive delle ventuno in programma, comprendente la scalata al Colle delle Finestre. Il tutto non in virtù di un'inedita vena esterofila di Aso - per quanto si ricordino precedenti con quantità ancora maggiori di arrivi in terra straniera -, bensì per premiare le sempre numerose candidature extra-francesi e gli spunti tecnici che esse offrono, in previsione di un Tour 2013 che, nell'ambito delle celebrazioni per la 100a edizione, non prevederà neppure un chilometro oltre confine.
    Per la seconda volta nella storia, a venticinque anni di distanza dal cronoprologo che consegnò a Jelle Nijdam la prima maglia gialla dell'edizione poi vinta da Stephen Roche, il Tour de France partirà dunque da Berlino; questa volta, però, il formato della frazione inaugurale sarà diametralmente opposto: niente avvio soft con pochi chilometri buoni soprattutto per assegnare la prima maglia gialla, ma una tappa fiume che porterà i corridori sul massiccio di Elm, poco lontano da Schoppenstedt, dopo aver offerto nella capitale tedesca una meravigliosa passerella da Brandeburger Tor a Potsdamer Platz, passando per Under den Linden, Alexander Platz e Berliner Mauer. Una scelta che dovrebbe consentire di fregiarsi della prima leadership a uomini con caratteristiche diverse da quelli premiati dalle aperture degli ultimi anni, avvenute con prologhi o cronosquadre. Proprio quest'ultima specialità sarà protagonista della giornata successiva, quando i 34 km attorno ad Hannover riscriveranno in maniera radicale la generale scaturita dalla giornata precedente.
    Sulla carta meno incisiva dovrebbe risultare la 3a tappa, Herford a Düsseldorf, l'ultima a disputarsi integralmente in territorio tedesco, destinata verosimilmente a concludersi con uno sprint di gruppo. Già l'indomani, però, sarà tempo di tornare a fare sul serio, allorché, dopo un breve transito in Olanda, la carovana gialla sbarcherà in Belgio, completando con un passaggio su tre muri del Giro delle Fiandre, il Tenbosse, il Bosberg e il soprattutto il Grammont - quest'ultimo da ripetere due volte -, una tre-anni di tributi alle grandi classiche del Nord, aperto nel 2010 dalle pietre della Parigi-Roubaix e proseguito nel 2011 con le "côtes" di Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone.
    Due frazioni sulla carta più tranquille, con traguardi a Rethel e Pont-à-Mousson (attenzione però in occasione della seconda ad uno strappo collocato ad appena 6 km dal termine), precederanno quindi una tre-giorni estremamente significativa anche in chiave successo finale. Venerdì 6 luglio, chi vorrà salire sul podio parigino dovrà destreggiarsi al meglio lungo i 38 km e mezzo della prima cronometro individuale del Tour, con partenza ed arrivo a Nancy, separati da un tracciato nervoso, comprendente tre strappi capaci di complicare la ricerca del giusto ritmo. Il week-end sarà invece consacrato ai Vosgi, teatro prima di una frazione piuttosto breve (165 km) che proporrà nel finale la difficile salita del Col de la Charbonnière (11,6 km al 6,8%) e la scalata ai 761 metri del traguardo del Mont Sainte-Odile (poco più di 6 km al 6,3%), quindi di 222 km di salite e discese pressoché ininterrotte, che porteranno gli atleti, dopo aver affrontato le salite di Bagenelles (2a cat.), Wettstein (2a), Platzerwasel (1a), Grand Ballon (1a) e Hundsruck (3a), ai 1178 metri del Ballon d'Alsace, con scollinamento ad una quindicina di chilometri dalla linea bianca di Le Thillot. Nell'occasione, la salita più celebre della catena franco-tedesca tornerà ad una collocazione decisiva a distanza di ben 33 anni dall'arrivo in vetta che premiò Pierre-Raymond Villemiane nel 1979, cui seguirono appena tre passaggi assai lontani dalla conclusione nei decenni successivi.
    Assai gradito sarà dunque il successivo primo giorno di riposo, fissato per lunedì 9 luglio. Un riposo che i corridori faranno bene a godersi pienamente, poiché le tre frazioni del 10, 11 e 12 luglio non ammetteranno passi falsi, con un menù alpino che promette di falcidiare la schiera dei pretendenti alla maglia gialla. A produrre una prima scrematura saranno i 13 km e mezzo al 9% di pendenza media del Mont du Chat, preceduto dall'antipasto del Col de l'Epine (8 km abbondanti al 7,2%), e collocato a soli 18 km dall'arrivo di Yenne. Danni ancora maggiori minaccia però l'11a tappa, la più lunga della corsa con i suoi 255 km ad unire la partenza di Pontcharra e il traguardo italiano di Pragelato: dopo aver scalato l'infinito Iseran, il transito sul Moncenisio segnerà lo sconfinamento in Italia, dove la corsa si arrampicherà quindi lungo i tornanti del Colle delle Finestre, i cui 18 km al 9,3%, gli ultimi 8 circa dei quali su strada sterrata, termineranno a 17 km dalla linea bianca. Il culmine della permanenza sulle Alpi della corsa sarà però rappresentato dal terzo capitolo, che collegherà Le Monêtier-les-Bains a Isola 2000, primo arrivo in salita del Tour (conteggiando ovviamente solo quelli delle tappe di alta montagna) con i suoi 15,5 km al 7,2%, dopo aver scavalcato l'Izoard, il Vars e soprattutto il Col de la Bonette, il punto più alto del Tour (2802 m), nonché snodo chiave della giornata, proponendo i suoi 22 km e 800 metri al 6,8% come trampolino di lancio per un'azione da leggenda.
    La frazione di Apt dell'indomani, con poche e scarsamente significative difficoltà altimetriche, concentrate nella parte iniziale, consentirà agli atleti di tirare un po' il fiato, mentre da prendere con le molle sarà il finale della tappa del 14 luglio, che, a fronte di asperità risibili lungo quasi tutto il percorso, proporrà gli ultimi 1600 metri all'insù, concedendo forse qualche possibilità di successo in più ai corridori di casa, certamente in caccia di gloria nel giorno della festa nazionale. Da cerchiare in rosso sul calendario sarà però soprattutto la frazione successiva, che costringerà i corridori a confrontarsi con i saliscendi e lo spesso asfissiante caldo del Massiccio Centrale. Ben otto i GPM in programma, l'ultimo dei quali, il Col du Pré-de-la-Dame, il più duro con i suoi 14,1 km al 6,2%, posto a poco più di 15 km dal traguardo.
    Lunedì 16 luglio sarà dedicato al secondo ed ultimo giorno di riposo, necessario per ricaricare le batterie in vista di un gran finale in cui l'ultima maxi-cronometro sarà preceduta da tre tappe pirenaiche. Ad inaugurare l'ultima tranche di montagne sarà il Col du Garavel, 10 km circa di pedalabile salita (6,4% la pendenza media) utili a scaldare i motori in vista dell'infilata Port de Pailhères - Ax-3-Domaines. Il penultimo GPM dista dallo striscione d'arrivo appena 28 km, autorizzando a sperare che qualche coraggioso sappia finalmente sfruttare uno dei colli più duri dei Pirenei (quasi 15 km all'8,1%), fino ad oggi mai teatro di grandi battaglie. La pendenza media (8,2%) della breve (8 km) ascesa finale, e l'assenza di tratti pianeggianti tra le due salite, dovrebbero costituire un incentivo sufficiente all'azione.
    Assai più breve ma non meno intensa la frazione successiva, che, dopo aver affrontato il pedalabile Col de Port, il breve ma terribile Mur de Péguère (4 km e 100 metri al 10,1% di media) e il Col de la Crouzette, proporrà circa 27 km di salita negli ultimi 47, con i 14,1 km al 6,1% del Col d'Agnès a precedere la salita finale verso i 1540 metri di Prat Mataou (12,7 km al 5,9%), sopra Guzet-Neige. Come sulle Alpi, però, la tappa "monstre" sarà, anche sui Pirenei, la terza ed ultima: 208 km da Saint-Girons a Luz Ardiden, scalando in sequenza il facile Col des Ares, il temibile Port de Balès, i classici Peyresourde e Aspin, il leggendario Tourmalet - colle più duro di giornata con i suoi 17,2 km al 7,4% - e la selettiva scalata finale a Luz Ardiden, 14 km di salita che rappresenteranno l'ultimo gigante del Tour, nonché l'ultima occasione per gli scalatori per mettere da parte un certo margine in vista della crono. Un'accoppiata - quella composta dalle ultime due ascese - divenuta un cavallo di battaglia della Grande Boucle, offrendo sempre grande spettacolo e rivelandosi decisiva per l'assegnazione dell'edizione del centenario, quando proprio su queste strade Lance Armstrong mise a segno la stoccata decisiva.
    Alla facile Lescar > Bordeaux di venerdì 20 luglio, infatti, seguirà una lunga prova contro il tempo per specialisti, che scatterà da Lège-Cap-Ferret per raggiungere Arcachon, dopo aver costeggiato per la quasi totalità del tracciato l'omonimo bacino. Sarà questa massacrante prova di forza a segnare il virtuale epilogo del Tour: a chi si vestirà di giallo con vista sull'oceano basterà infatti tenere gli occhi aperti in una frazione conclusiva che, dopo l'eccezione dell'anno passato, tornerà ad offrire ai velocisti la tradizionale passerella sui Campi Elisi.
    Planimetria Generale

    Totale km: 3588
    Tappe di alta montagna: 6
    Arrivi in salita: 4
    Tappe di collina/media montagna: 4
    Tappe pianeggianti: 8
    Cronometro individuali: 2
    Km cronometro individuali: 89,5
    Cronometro a squadre: 1
    Km cronometro a squadre: 34
    Totale GPM Hors Catégorie: 10
    Totale GPM 1a categoria: 13
    Totale GPM 2a categoria: 9
    Totale GPM 3a categoria: 10
    Totale GPM 4a categoria: 17
    Totale GPM: 59

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    Inserito

  11. Pre Patch 1.2 Hotfix

    Cyanide ha rilasciato un hotfix in attesa del rilascio della seconda patch. Qua di seguito le istruzioni
    Installation:
    1. Download the file to your computer.
    2. Open your main installation folder.
    In most cases, this is Program Files/Cyanide/Pro Cycling Manager - Season 2013.
    For Steam users, it's Program Files/Steam/steamapps/common/Pro Cycling Manager - Season 2013.
    3. Find the PCM.cxe file and rename it to something else (e.g pcm.cxe.backup).
    4. Then place the downloaded file in the same folder (your installation folder).

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    Inserito

  12. Full Editor

    Probabilmente uno dei migliori Editor per Pro Cycling Manager
    Per la guida guardate qua http://www.cycling-manager.eu/forum/index.php?/files/file/128-guida-full-editor-by-cancellara91/

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    Aggiornato

  13. Aggiornato

  14. Manuale

    Il manuale ufficiale del gioco in Italiano.

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  15. Aggiornato

  16. Fanta Giro d'Italia: Palermo > Brescia

    Stage 1: Palermo > Palermo (TTT)
    Stage 2: Cefalù > Messina
    Stage 3: Reggio Calabria > Cosenza
    Stage 4: Corigliano Calabro > Grassano
    Stage 5: Matera > Manfredonia
    Stage 6: Foggia > Napoli
    Stage 7: Gaeta > Roma
    Stage 8: Tivoli > Blockhaus
    Stage 9: Chieti > Pescara (ITT)
    Stage 10: Perugia > Montecatini Alto
    Stage 11: Pisa > Monte Serra
    Stage 12: Viareggio > Fanano
    Stage 13: Fanano > Monte Cimone (CTT)
    Stage 14: La Spezia > Sanremo
    Stage 15: Ventimiglia > Col de l'Izoard
    Stage 16: Pavia > Milano (ITT)
    Stage 17: Milano > Verona
    Stage 18: Vicenza > Forcella di Giau
    Stage 19: Selva di Val Gardena > Livigno
    Stage 20: Sondrio > Edolo (Monte Colmo)
    Stage 21: Bergamo > Brescia

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    Aggiornato

  17. Giro di Lombardia 2010 - 2011 - 2012

    Giro di Lombardia 2010, 2011 and 2012 for PCM 2013

    27 downloads

    Inserito

  18. Aggiornato

  19. World Championships: Pau

    Prova a Cronometro

    Prova in Linea

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    Inserito

  20. World Championships: Tenerife

    Prova a Cronometro

    Prova in Linea

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    Inserito

  21. Fanta Giro d'Italia: Milano > Milano

    Fantasy Giro di Padania Italia: Milano > Milano

    Dettagli tappe




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    Inserito

  22. Tour de France Fantasy: Ajaccio > Parigi

    Prologue: Ajaccio - Ajaccio (ITT)
    Stage 1: Ajaccio - Bonifacio
    Stage 2: Porto Vecchio - Bastia
    Rest Day
    Stage 3: Bruxelles (BEL) - Roubaix
    Stage 4: Roubaix - Lille (TTT)
    Stage 5: Amiens - Le Havre
    Stage 6: Le Havre - Le Mans
    Stage 7: Le Mans - Tours
    Stage 8: Tours - Poitiers (Aerodrome)
    Stage 9: La Chatre - Puy de Dome
    Rest Day
    Stage 10: Bordeaux - San Sebastian (ESP)
    Stage 11: Pau - Luz Ardiden
    Stage 12: Bagneres-de-Bigorre - Sarroqueta (ESP)
    Stage 13: El Port de Suert (ESP) - Andorra Arcalis (AND)
    Stage 14: Perpignan - Nimes
    Stage 15: Avignon - La Montagne de Lure
    Stage 16: Gap - Sestriere (ITA)
    Stage 17: Susa (ITA) - La Plagne
    Stage 18: Moutiers - Briançon
    Stage 19: La Salle Les Alpes - L'Alpe d'Huez
    Stage 20: Versailles - Paris Champes Elysees (ITT)
    Credits:
    Tappe di Emmea90
    Pack by emmea90
    www.cycling-manager.it
    ..:: Official Italian Community ::..

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    Aggiornato

  23. Ladder DB

    Ladder DB for PCM 2013
    Installation guide:
    Copiare i file .cdb nella cartella Pro Cycling Manager 2013\Mod\Database della vostra cartella documenti
    Se avete installato un pack che abbia le maglie di BMC e Belkin usate la versione normale, altrimenti usate la versione _orig.
    Copy the .cdb files in the folder Pro Cycling Manager 2013\Mod\Database of your document folder
    If you have a pack that has BMC and Belkin maillot, use the normal version. Otherwise use _orig version.
    Il database è da usarsi solamente per le gare multiplayer. The db is only for multiplayer race.

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    Aggiornato

  24. PackITA2013 Extra Variants

    Ecco un primo pack suppletivo delle Varianti per il PackITA2013, anche se funzionanti con qualsiasi db.
    Elenco delle varianti:
    Tour de France: 7
    Giro d'Italia: 3
    Vuelta a Espana: 1
    Tour Down Under: 1
    Tirreno - Adriatico: 3
    Vuelta a Catalunya: 2
    Criterium Dauphine: 2
    Tour de Suisse: 3
    Tour de Romandie: 3
    Criterium International: 1
    Driedaagse De Panne: 7
    Vestvlaan Wlandeern: 8
    4 Jours de Dunkerque: 4
    Tour of Britain: 2
    Tour of Wallonie: 1
    Tour of Qatar. 1
    Crediti:
    emmea90
    Andrepg
    Cancellara91
    Stylus
    Johan92
    roturn
    grebiere
    biggassi
    vm
    mede33
    KArt
    MC
    nat
    ricardo123
    xflyinghighx
    Sportingnonsense
    Frunsi
    Guig76
    Nasdon33
    Valjo98
    NTTTrash
    Tethestar12
    Tilo82
    Samuel14-V1
    Istruzioni per l'installazione:
    Scompattare utilizzando 7zip gli archivi in una cartella. Copiare le tappe in CM_Stages

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  25. Cyanide Variant Pack by PackITA

    Cyanide Variant Pack by PackITA
    INSTALLAZIONE: copiare tutto nelle cartelle di Pro Cycling Manager 2013: Mod/Stages (in documenti) oppure in CM_stages (in programmi)
    "Conversioni, creazioni e ri-creazioni" di Mlakko, con
    "supervisione, supporto tecnico e assemblaggio finale" di Emmea90.
    Elenco corse contenute nei pack:
    top_australia_ 2010 2011 2012
    top_benelux_ 2010 2011* 2012
    top_catalunya_ 2010 2011 2012
    top_dauphine_ 2010 2011 2012
    top_giro_ 2010 2011 2012
    top_nice_ 2010 2011 2012
    top_pologne_ 2010 2011 2012
    top_pvasco_ 2010 2011 2012
    top_romandie_ 2010 2011 2012
    top_suisse_ 2010 2011 2012
    top_tdf_ 2010 2011 2012
    top_tirreno_ 2010 2011 2012
    top_vuelta_ 2010 2011 2012
    world_ 2010 2011 2012
    worlditt_ 2010 2011 2012
    *: l'annata 2011 non è stata prodotta da Cyanide e sono disponibili come sorgenti di xxflyingxx
    Un po' di numeri...
    Sorgenti Cyanide utilizzate nel pack: 388, di cui
    - 12 con correzioni sensibili effettuate
    - 2 con finale ricreato e adattato al 2013 (le 2 tappe finali del TDF 2010 e 2012).
    Corse create da zero: 2 (tappa 6 del delfinato 2010 e 21 del TDF 2011).
    Totale corse fornite: 389
    Principi di conversione applicati.
    - Ci si è attenuto il più possibile alle tappe originali, anche laddove percorsi e luoghi di arrivo parziale (Traguardi Volanti e Gran Premi della Montagna) non corrispondevano a quelli reali. Si è scelto di non inserire monumenti o oggetti particolari e di utilizzare le caratteristiche dell'editor dell'annata in esame: con questo criterio sono state "ricostruite", tra le altre, le "corse-create-da-zero".
    - Le tappe sono state considerate come corse storiche, quindi si sono lasciati i TV originali anche nel Tour De France (nel caso siano più di 1, si dovrà semplicemente cambiare la strategia complessiva di gara).
    - Ci si è attenuto ai database originali Cyanide anche per quanto riguarda i settaggi del vento, le Regioni di assegnazione del 2012 e la scelta dei bordi per il 2011 e 2012.
    - Per il pubblico, si è seguita un'assegnazione che tenesse conto dell'importanza della corsa e della nazione dove si svolge, con parametri oscillanti tra 100 (TDF) e 70-75.
    - Nelle tappe finali del Tour, si è inserita la parte del Lungosenna, Torre Eiffel e Campi Elisi senza toccare il tracciato Cyanide. Questo ha comportato una lunghezza maggiore del tracciato fino all'ingresso nel circuito e poi (per la struttura stessa del gioco) un chilometraggio e un percorso del circuito finale proprio del 2013. Nel 2011 la tappa ha subito un cambio di percorso, quindi si è dovuta creare da zero. Nel 2012 è stato cancellato un TV e sono stati inseriti i due GPM di 4a categoria, come nella realtà di quella tappa.
    Nota Bene: vista la notevole quantità di dati elaborati, è possibile un margine statistico di errore.
    Per un controllo ulteriore, si confida nell'attenzione e nella benevolenza degli utenti del web...
    Ringraziamenti:
    in primis ovviamente per Emmea, i cui consigli, segnalazioni e disponibilità sono risultati fondamentali per tutto il lavoro svolto;
    per gli amministratori del forum italiano, che hanno mostrato cortesia e attenzione che verso le richieste di noi utenti;
    ai vari staff ed agli utenti degli altri forum internazionali, che scelgono di condividere i lavori con la comunità del web.
    Ok, è tutto. Divertitevi!!!
    Mlakko

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