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maurottino

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  1. Da registrare che nella discesa finale di Monte San Bartolo nel primo plotone c'è stata una caduta di Moser, Saronni e del secondo in classifica Bernard Hinault che arrivano con 3,19 di ritardo dal vincitore, anche Anquetil perde quasi 2 minuti. La nuova classifica alla vigilia della crono di San Marino vede sempre Coppi maglia rosa ora con 31 secondi di vantaggio su Indurain e 34 su Alfredo Binda Le altre maglie non cambiano padrone con Coppi ciclamino ma la indosserà Van Steenbergen, Girardengo primo tra gli scalatori, Valverde maglia bianca e a squadra la Bahrain - Merida allunga il distacco, data la caduta di Hinault, sulla Cofidis (vedi classifica)
  2. Dopo il Gpm di 4 cat di Monte Gabicce vinto da Zilioli su Van Springel, attacca in discesa Olano della Movistar Abraham Olano Manzano classe 1970, professionista dal 1993 al 2002, vincitore di una Vuelta (1998) e due volte sul podio al Giro, è stato campione del mondo sia in linea (Duitama 1995, vedi foto) sia a cronometro (Valkenburg 1998) Grande impresa di Olano che vince la tappa Accreditati dal gioco dello stesso tempo ma visivamente staccati arrivano gli ex compagni di fuga di Olano, la volata viene vinta da Chioccioli su Van Springel e Zilioli La prima parte del plotone giunge con 36 secondi di ritardo e d è la maglia bianca Valverde a precedere il campione australiano Mc Ewen e Louison Bobet Ecco l'ordine d'arrivo della tappa
  3. Siamo giunti all'ottava tappa, la più lunga del Giro con i suoi 239 km da Tortoreto Lido a Pesaro, nella realtà finì con la vittoria del velocista Caleb Ewen http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-8-2019/ Solita fuga fin dalla partenza con nove corridori: Gaston Rebry (UAE Team Emirates), Franco Chioccioli ( Team Sunweb ), Italo Zilioli (Androni Giocattoli - Sidermec), Joaquim Agostinho (Euskadi), Andrew Hampsten (Mitchelton - SCOTT) Herman Van Springel e Roger Swerts (Deceuninck - Quick-Step) Andrei Tchmill e Abraham Olano Manzano (Movistar). Uno dei fuggitivi è il fiammingo Gaston "bulldog" Rebry (1905-1953), professionista dal 1926 al 1938, grande specialista del pavè con tre vittorie alla Roubaix e un Fiandre (vedi foto nel 1934) anche se il suo sogno era il Tour, miglior risultato un quarto posto nel 1931 e quattro tappe vinte in sette partecipazioni. Il primo T.V. vede passare per primo Hampsten su Swerts, gregario di Merckx. Al secondo T.V. si invertono le posizioni 1° Swerts 2° Hampsten. Al GPM di 3 cat. Monte della Matera è primo il vincitore del Giro d'Italia 1991 Franco Chioccioli sul vincitore del Giro 1988 Hampsten. La situazione ai meno 40 km. Sul colle di 4 cat. Monteluro passa per primo Agostinho su Hampsten, nel frattempo perde contatto Swerts dal gruppo di testa
  4. Certamente, chiedo venia, pensavo che sulla falsariga delle ministory 2015 fosse meglio fare post multipli per rendere più agevole la lettura. Grazie per l'attenzione.
  5. Il Gira al comando della classifica scalatori Sempre Valverde a guidare la classifica dei corridori in attività A squadre lotta Bahrain Merida- Cofidis
  6. Ecco l'ordine d'arrivo La classifica generale con Coppi che incrementa il suo vantaggio Sempre Coppi a guidare la classifica a punti su Rik Van Steenbergen
  7. Ma è il fenomenale Fausto Coppi in maglia rosa che , con una prodigiosa rimonta, riesce a battere il compagno di squadra Rik Van Steenbergen- doppietta Bahrain Merida!- Hinault e Felice Gimondi (ciao Felice, sempre nel mio cuore di vecchio appassionato!!!), quinto Costante Girardengo (Team Dimension Data) in maglia azzurra.
  8. Ai meno 400 c'è il campione di Francia Hinault (Cofidis) con Felice Gimondi (Androni Giocattoli - Sidermec) ma dietro la maglia ciclamino Van Steenbergen sembra averne di piu'!
  9. Quando mancano 1,5 all'arrivo in prima linea la coppia Sunweb Francesco Moser e Giuseppe Saronni, il campione belga Merckx e la maglia bianca Valverde.
  10. I due reduci della fuga: Rooks e il campione kazako Vinoukorov passano in quest'ordine in vetta al GPM di 2 categoria Al terzo posto la maglia azzurra di Girardengo, quarto Taccone.
  11. Il primo traguardo volante è appannaggio di Michele Scarponi (che nostalgia caro Michele....) su Schotte Al secondo T.V. passa per primo Boogerd su Scarponi
  12. Il "camoscio d'Abruzzo" Vito Taccone (1940-2007) è stato professionista dal 1961 al 1970. Ottimo scalatore e corridore dal vigoroso temperamento, il suo palmares è inferiore alle potenzialità, vincitore di otto tappe al Giro (due volte la classifica scalatori) e del Giro di Lombardia 1961 (vedi foto)
  13. Settima tappa da Vasto a L'Aquila, 185 km con un finale ostico che vide nella realtà vincere Pello Bilbao http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-7-2019/ La fuga di giornata si sviluppa presto e vede sette corridori all'attacco: il "solito" Schotte (UAE Team Emirates), Michal Kwiatkowski (Team INEOS), la coppia Astana Vinoukorov e Michele Scarponi (grande Michele!!), la coppia Mitchelton - SCOTT Michel Boogerd e Steven Rooks e il corridore di casa, l'abruzzese Vito Taccone (Androni Giocattoli - Sidermec)
  14. La classifica generale vede Coppi, grazie all'abbuono., allungare leggermente su Hinault e Indurain Maglia ciclamino a Coppi ma l'indosserà il compagno di squadra Rik Van Steenbergen. Nella classifica degli scalatori balza al comando Girardengo.Maglia bianca a Valverde che allunga, ora ha 3,41 su Dumoulin. La classifica a squadre con la Bahrain Merida avanti di poco sulla Cofidis.
  15. Testa testa Coppi-Valverde, chi vincerà? Al fotofinish la spunta Valverde sul campionissimo, terzo Binda, quarto Merckx Questo l'ordine d'arrivo, tra i top 15 perdono terreno -1,14 di ritardo- Bobet, Magni, Guerra e Francesco Moser
  16. Ai 600 metri parte Coppi che cerca di anticipare tutti, rispondono Merckx (maglia campione belga), Valverde (maglia bianca di miglior ciclista in attività) e Binda in maglia tricolore
  17. Scatto imperioso a 1 km dalla vetta di Costante Girardengo che vince il Gpm su Valverde e si invola in discesa. Ma è addirittura Eddy Merckx in prima persona ad andare a chiudere una azione che poteva rivelarsi molto pericolosa dato il lignaggio del fuggitivo
  18. Il secondo T.V. è appannaggio di Schotte su Boogerd All'inizio della scalata di Coppa Casarinelle (2 cat) il gruppo è compatto
  19. Jean Robic, francese del dipartimento delle Ardenne, vincitore del Tour 1947, fu il primo campione del mondo di ciclocross nel 1951, era di costituzione minuta ed esile. Soprannominato "Biquet" (Capretto) per il suo particolare stile di scalatore, ma anche "testa di vetro" perché costretto a proteggersi col casco di cuoio dopo la frattura del cranio nella Parigi-Roubaix del 1944. Al Tour 1947
  20. Questa la situazione ai meno 80 Fuente staccato dopo una foratura, non sarà per lui facile rientrare tutto solo essendo uno scalatore puro e il gruppo "mena" forte con "testa di vetro " Jean Robic (Bahrain - Merida) a tirare per la maglia rosa Coppi
  21. Il gruppo sembra lasciar fare. Al primo T.V. di fatto non c'è volata e passa per primo Olmo su Boogerd Giuseppe Olmo (1911-1992) , nativo di Celle Ligure in provincia di Savona ove , dismesso l'abito da corridore, iniziò una carriera gratificante come costruttore di biciclette. Gepin, così era chiamato affettuosamente, fu un ottimo ciclista: record man dell'ora, campione olimpico a 1932 a cronometro a squadre, vinse anche due volte la Sanremo e arrivò secondo al Giro del 1936 a 2,36 dietro a Bartali dopo aver conquistato ben dieci successi di tappa in una sola edizione!!
  22. Si arriva ad un gruppetto di quattordici fuggitivi con il campione del mondo 1938 Marcel Kint (UAE Team Emirates), Rigoberto Uran (Team Ineos) e il campione portoghese Joaquim Agostinho (Euskadi) Joaquim Agostinho (1943-1984), professionista dal 68 all'84, coriaceo corridore per ben otto volte nei primi dieci al Tour ove vinse quattro tappe (una all'Alpe d'Huez) e arrivò terzo nel 78 e nel 79, secondo ala Vuelta 1974 con tre tappe vinte e sei volte campione nazionale. Morì a 41 anni nell'Aprile 1984 al Tour dell'Algarve, corsa a tappe che stava conducendo, cadde rovinosamente per colpa di un cane, si rialzò e aiutato tagliò il traguardo (vedi foto) ma poche ore dopo andò in coma per una frattura del cranio morendo senza riprendere conoscenza il 10 Maggio 84
  23. Ai due si uniscono il "solito" Schotte in maglia azzurra (UAE Team Emirates), il campione del mondo 1962 il francese Jean Stablinski (Groupama - FDJ), il campione polacco Michal Kwiatkowski (Team Ineos), l'olandese Steven Rooks (Mitchelton - SCOTT), il campione kazako Alexandre Vinokourov (Astana), l'australiano Cadel Evans (Lotto) e il due volte vincitore del Giro d'Italia anni trenta Giovanni Valetti (Bardiani) Anche l'ex maglia rosa Fuglsang (Astana) si unisce al gruppetto e poco dopo è l'ex campione del mondo di Valkenburg 1979 Ian Raas (Jumbo) ad entrare nel drappello dei fuggitivi.
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