Vai al contenuto

maurottino

Utenti
  • Numero contenuti

    1570
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    4

Tutti i contenuti di maurottino

  1. Moreno Argentin viene ripreso ai meno 5 dal gruppo guidato da Luis Ocana (Euskadi Basque Country - Murias) che tenta di favorire la volata del compagno Freddy Maertens già tre volte sul podio in questo Tour storico Ai meno 700 è Mario Cipollini in maglia Bora a partire con alla ruota il campione australiano McEwen ai meno 400 mt, la volata lunga di Mario prosegue, riuscirà a resistere al ritorno di McEwen e Freire (Astana), poco più dietro la maglia verde di Van Steenbergen e Freddy Maertens, chiude l'inquadratura Sagan CIPOLLINI!!!! finalmente il Re Leone mette il suo sigillo, secondo il tre volte campione del mondo Freire, terzo Maertens L'ordine d'arrivo Le classifiche rimangono immutate
  2. Undicesima frazione da Albi a Tolosa di 167 km, nella realtà ci fu la volata vincente di Caleb Ewan sull'olandese Groenewegen https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-albi-tolosa_mtc1081896/live.shtml Sono cinque i corridori in avan scoperta: Moreno Argentin e Maurizio Fondriest (Team Sunweb), Alex Zulle (Movistar), Andrew Hampsten (Mitchelton - SCOTT) e Alberic Schotte (UAE Team Emirates) Sulla Cote de Tonnac (3 cat.) è primo Argentin su Fondriest I fuggitivi vengono raggiunti da Tom Dumoulin (Lotto Soudal) Sulla Cote de Castelnau de Montmiral di 4 categoria è Zulle a passare per primo. Alex Zulle svizzero classe 1968, professionista dal 1991 al 2004, vincitore di 2 Vuelta consecutive 1996 e 1997 (secondo nel 1993), due volte secondo al Tour (1995 e 1999), vinse tappe e indossò la maglia di leader in tutti i grandi Giri, forte passista fu campione del mondo a cronometro nel 1996, pessimo discesista anche per la rilevante miopia che lo bloccava quando la strada scendeva in picchiata. In foto Zulle in maglia amarillo (che ha indossato ben 45 volte) alla Vuelta 1996, dietro il connazionale Tony Rominger che arriverà terzo a 8,29 da Zulle, al secondo posto per completare l'apoteosi elvetica, Laurent Dufaux a 6,23 Al T.V. di giornata passa primo Hampsten Maurizio Fondriest perde contatto ai meno 30. Tra i fuggitivi allunga Moreno Argentin Il veneto di San Donà di Piave, Moreno Argentin classe 1960, professionista dal 1980 al 1994,fortissimo corridore per le corse di un giorno, nel suo palmares un campionato del Mondo (1986) con un secondo (87) e un terzo posto(85), ben quattro Liegi (85,86,87,91), un Fiandre (90), un Lombardia (87), tre Freccia Vallone (90.91,94), tredici tappe al Giro e due al Tour , più numerose classiche italiane Nella foto la sua vittoria al Campionato del mondo di Colorado Springs 1986 allorquando superò agevolmente in volata il francese Charly Mottet, terzo fu Saronni a 9 secondi.
  3. Alla Cote de la Malric di 3 cat. primo Dumoulin su Breukink, ma il gruppo si avvicina Plotone praticamente compatto ai meno 10, sarà volatona di gruppo? Ecco la situazione a 500 metri dal termine, da sinistra la maglia gialla Coppi, quella verde di Van Steenbergen, Sagan, Van Looy e Freddy Maertens Sagan in rimonta su RE Van Steenbergen, riuscirà a superarlo? Si , grande Sagan che precede di un nulla Van Steenbergen, terzo Maertens e quarto Van Looy Ecco l'ordine d'arrivo Nessuna variazione di rilievo nelle altre classifiche, qua sotto quella generale
  4. Decima tappa da Saint Flour ad Albi di 217 km., nella realtà prevalse Van Aert su Elia Viviani e Caleb Ewan https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-saint-flour-albi_mtc1081895/live.shtml Sono tre gli attaccanti di giornata: il belga Ferdinand Bracke (CCC Team) e gli olandesi Tom Dumoulin (Lotto Soudal) ed Erik Breukink (Mitchelton - SCOTT). Alla Cote de Mallet di 4 cat. passa primo Dumoulin su Breukink, mentre alla Cote de Chaudes-Aigues di 3 cat (vedi immagine) è Breukink a precedere Dumoulin Erik Breukink, olandese classe 1964, professionista dal 1985 al 1997, buon corridore per le corse a tappe con quattro tappe vinte al Tour (miglior risultato terzo nel 90), due al Giro ove fu secondo nel 1988 a 1,43 dal vincitore Hampsten e una alla Vuelta. Nella foto lo vediamo in azione sul Gavia nel Giro 1988 in una frazione da tregenda che riuscì ad aggiudicarsi, per approfondimenti rimando a questo link https://www.ilpost.it/2018/06/05/gavia-giro-1988-hampsten-van-der-velde/ Poco prima della Cote de Peyre Levade di 3 cat ove passa per primo Dumoulin raggiungono il vantaggio massimo di 7, 21. Al T.V è Bracke a transitare per primo Ferdinand Bracke, fiammingo classe 1939 è stato un ottimo cronoman stabilendo il record dell'ora nel 1967 e vincendo due volte il mondiale d'inseguimento su pista nel 1964 e 1969. Su strada, oltre ad un G.P.Nazioni a crono, conquistò la Vuelta nel 71 sul connazionale David e l'iberico Ocana, s'impose in due tappe al Tour in nove partecipazioni, fu terzo nel 1968 a 3,03 dal vincitore, l'olandese Jan Janssen che in questo database è suo compagno di squadra. In foto la sua seconda vittoria al Trofeo Baracchi 1967 (prestigiosa competizione a crono-coppie) con un giovane Eddy Merckx in maglia iridata, suo compagno nella Peugeot
  5. Nella discesa del Saint Just, cadono Gimondi che riprende la gara e Gianni Bugno della Bora che si deve ritirare, che disdetta per Gianni capace di vincere anche una tappa al Giro in questa rassegna " storica ". In foto la sua vittoria (in maglia Team Polti) al Fiandre 1994 al fotofinish per soli sette millimetri su Johan Museeuw , alzare le mani in anticipo gli poteva costare carissimo!!! Il gruppo non riesce a rinvenire sui superstiti della fuga, saranno in quattro a battersi per la vittoria : Delgado, Taccone e poco dietro Ganna e il campione nazionale danese Fuglsang E' l'abruzzese Vito Taccone a precedere Delgado, Ganna e Fuglsang, il gruppo dei migliori arriverà a 1,23 e sarà regolato da Van Looy Qua il camoscio Abruzzese Vito Taccone durante la undicesima tappa (da lui vinta) Asti-Santuario di Oropa del Giro 1963 L'ordine d'arrivo Tra i primi in classifica (Top 20) perdono terreno Magni, Girardengo e lo sfortunato Gimondi arrivati a 2,40 dal vincitore e a 1,17 dal gruppo dei migliori Egan Bernal è la nuova maglia a pois le altre classifiche sono praticamente immutate.
  6. Nona tappa da Saint Etienne a Brioude di 164 km, nella realtà vinse il sudafricano Impey https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-saint-etienne-brioude_mtc1081894/live.shtml Solita fuga ad inizio frazione, undici i corridori che si avvantaggiano: Jan Raas ( Team Jumbo - Visma ) Vito Taccone e Michele Dancelli (Androni Giocattoli - Sidermec), Andrew Hampsten e Pedro Delgado Robledo (Mitchelton - SCOTT), Luigi Ganna (AG2R La Mondiale), Jakob Fuglsang e Paolo Savoldelli (Astana),Joaquim Agostinho (Euskadi Basque Country - Murias), Egan Bernal (Team INEOS) e Dimitri Konyshev (Movistar). Dimitri Konyshev classe 1966, professionista dal 1989 al 2006, in questo database indossa la maglia di campione nazionale russo. Corridore adatto alle corse di un giorno, nel suo palmares tre titoli nazionali , una frazione della Vuelta ,quattro tappe al Giro (vincitore della maglia ciclamino nel 2000) e quattro al Tour, due volte sul podio ai mondiali (argento 1989 e bronzo 1992), trentotto le vittorie in totale. In foto la sua vittoria nella Coppa Sabatini 2001, secondo il francese Serge Baguet Sul Mur d'Aurec Sus Loire di 2 cat. passa per primo Bernal su Delgado Dai fuggitivi perde contatto Jan Raas, ecco la sua scheda. Jan Raas olandese classe 1952, professionista dal 1975 al 1985, in nquesto lasso di tempo conquistò il discusso mondiale di Valkenburg nel 1979. Corridore ottimo per le classiche, vinse ben cinque Amstel, una Rouibax, due Fiandre e una Sanremo e undici tappe al Tour in otto partecipazioni (nove volte ritirato) Nella foto la sua quarta Amstel, vinta nel 1980 in maglia iridata, secondo Fons De Wolf, terzo Sean Kelly Sia sulla cote de Pontempeyrat di 3 Cat (vedi immagine)sia sul T.V.passa per primo Ganna su Konyshev. Sulla Cote du Procoreur di 3 cat. primo Ganna secondo Agostinho Sulla Cote de Saint Just di 3 cat è Delgado a passare per primo su Fuglsang.
  7. Ai meno 17 anche Ganna, ultimo fuggitivo rimasto, viene ripreso dal gruppo dei migliori capitanato dal compagno di Binda e Girardengo, il belga Lucien Buysse (Team Dimension Data ). Lucien Buysse, fiammingo ( 1890-1983 ) professionista dal 1914 al 1933, vinse il Tour 1926 con il vantaggio abissale di 1 ora e 22 minuti su Nicolas Frantz, pluripiazzato nelle Classiche monumento, vinse 5 tappe del Grande Boucle in sei partecipazioni in cui fu secondo nel 1925 e terzo nel 1924. Qua radioso con coppa di Champagne a fine Tour 1926 Sull Cote de la Jailliere di 3 cat a 15 km dal traguardo allunga la maglia bianca Vincenzo Nibali seguito da Nicolas Frantz. I due s'involano in discesa e tengono testa una decina di km, ai meno 4 sono ripresi, in prima posizione Altig con la maglia di campione tedesco, poi Merckx con la maglia di campione belga e Gaul con quella lussemburghese. Tenta un allungo Eddy Merckx (Deceuninck - Quick-Step), riuscirà il "cannibale" a resistere fino al traguardo? Eddy vince nonostante la rimontona di Rik Van Looy (CCC Team), terzo è Gianni Bugno (BORA - hansgrohe) che precede la maglia verde di Rik Van Steenbergen (Bahrain - Merida) L'ordine d'arrivo La classifiche rimangono immutate per quanto riguarda le leader ship, ecco quella generale con Merckx che guadagna qualcosina grazie agli abbuoni In foto il primo trionfo al Tour di Eddy a 24 anni, era il 1969 e il secondo classificato Pingeon fu staccato di 17 minuti e 54 secondi. da sottolineare che in quell'edizione Merckx si aggiudicò tutte le classifiche (punti, scalatori, combinata e a squadre), dominio assoluto!!
  8. Ottava tappa da Macon a Saint Etienne di 202 km, nella realtà vinse Thomas De Gendt https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-macon-saint-etienne_mtc1081893/live.shtml Sono dieci gli attaccanti di giornata, sei corridori del passato come Luigi Ganna e Giovanni Gerbi (AG2R La Mondiale) , Moreno Argentin e Franco Chioccioli (Team Sunweb), Pedro Delgado Robledo (Mitchelton - SCOTT) e Richard Virenque (Movistar Team) e quattro corridori del presente come Tom Dumoulin e Julian Alaphilippe (Lotto Soudal), Thibaut Pinot (Trek - Segafredo) e il vincitore dell'ultimo Tour Egan Bernal del Team INEOS Al T.V. passa per primo Argentin su Pinot, poi Egan Bernal vince i primi tre GPM di giornata con Virenque sempre secondo, nell'immagine il passaggio al Col de la Croix de Thel Nel frattempo si registra il ritiro di Italo Zilioli (Androni Giocattoli - Sidermec) caduto in discesa, una delle sue specialità! Al GPM di 3° cat. Cote d'Affaux è primo Chioccioli su Dumoulin Mentre sarà Ganna che tentando un allungo si aggiudicherà i due GPM di 2 cat, Cote de la Croix de Part e vedi immagine Cote d'Aveiz, al posto d'onore sempre Dumoulin Luigi Ganna (1883-1957) professionista dal 1904 al 1915, è ricordato per aver vinto il primo Giro d'Italia della storia nel 1909 con tre tappe sulle otto previste, vinse la Sanremo del 1909 e fu ben cinque volte sul podio del Lombardia. In azione nel Giro 1909, la classifica non era a tempo ma a punti e Ganna vinse con 2 pt di vantaggio su Carlo Galetti.
  9. La Bahrain Merida si sta organizzando per lanciare la volata a Rik Van Steenbergen Ai meno 400 abbiamo da sinista a destra: Maertens, Abdujaparov, il campione slovacco Sagan, Cipollini, Zabel e la maglia verde Van Steenbergen, poco dietro il campione spagnolo Poblet, saranno loro a giocarsi la vittoria Vince Van Steenbergen bissando il successo della prima tappa, secondo Maertens e terzo (come nel reale Tour 2019) Peter Sagan, quarto Poblet, quinto Cipollini. L'ordine d'arrivo Uno degli uomini più apprezzati per lanciare le volate a Rik Van Steenbergen è sicuramente il fiammingo Fred De Bruyne (1930-1994) corridore ottimo per le corse di un giorno vinse un Fiandre, (57) una Roubaix (57), una Sanremo (56) e ben tre Liegi (56,58,59). Nel suo palmares anche due Parigi Nizza (56,58) e sei vittorie in sei partecipazioni al Tour. Nella foto il suo trionfo al Fiandre 1957 In pratica tutte le classifiche rimangono immutate, qua sotto quella generale e quella della maglia verde con Maertens che balza al secondo posto
  10. Settima frazione, Belfort- Chalon Sur Saone di 231 km, adatta alle ruote veloci, nella realtà vinse Groenewegen su Ewan e Sagan https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-belfort-chalon-sur-saone_mtc1081892/live.shtml Sono sei gli attaccanti di giornata: Giovanni Battaglin (Team Jumbo - Visma), Erik Breukink e Steven Rooks (Mitchelton - SCOTT), la maglia a pois Cadel Evans (Lotto Soudal), Franco Balmamion (Androni Giocattoli - Sidermec) e G.B. Baronchelli (Team Sunweb). Giovanni Battaglin, veneto di Marostica, classe 1951, professionista dal 1973 al 1984. Fu capace di vincere nel 1981 la Vuelta e il Giro d'Italia. Conquistò tappe in tutti e tre i Grandi Giri (Giro d'Italia 10 partecipazioni 4 tappe, Tour 5 partecipazioni 1 tappa e maglia a pois nel 1979, Vuelta 1 partecipazione 1 tappa), vincitore di numerose classiche italiane, fu il vincitore morale del mondiale di Valkenburg 1979 allorquando in piena volata-ricordo bene che appariva il più fresco pur non essendo veloce- fu ostacolato da Thurau e Raas che poi vinse, cadendo a terra, la Giuria non decretò nessuna sacrosanta penalità! Nella foto l'unica vittoria al Tour di Battaglin a Caen nel 1976 Sui primi due GPM, Col de Ferriere di 4 cat. (vedi immagine) e sulla Cote de Chassagne st. Denis (3 cat.) passano per primi Evans e Balmamion rispettivamente Evans vince anche il successivo GPM di 4 categoria, mentre il T.V. di giornata è appannaggio di Rooks sul compagno e connazionale Breukink, il gruppo è molto vicino. La situazione ai meno 20 con Tchmill e Thomas caduti e staccati dal gruppo
  11. Da un'altra angolazione Binda che riprende Bartali, rinvengono anche il campione del mondo Fausto Coppi e la maglia bianca di miglior corridore in attività Vincenzo Nibali, che finale!!! Ma è Alfredo Binda a vincere la tappa, secondi Coppi che soffia il posto d'onore all'acerrimo rivale Bartali, quarto uno splendido Vincenzo Nibali, quinto Merckx a 34" e sesto il coraggioso ed esausto Olano a 51" che precede di 10" il suo capitano Indurain e Felice Gimondi. La maglia gialla, che dopo questa tappa sarà ex, Girardengo è 12° a 1,35. L'ordine d'arrivo Nuova maglia gialla è Fausto Coppi con 2" di vantaggio su Binda, terzo Bartali a 36". Maglia verde sempre Van Steenbergen, Cadel Evans è la nuova maglia a pois, mentre Nibali aumenta il vantaggio per la maglia bianca La classifica a squadre
  12. Al Col du Ballon d'Alsave di 1°cat. è Evans che precede Wiggins La situazione ai meno 40, con dieci corridori al comando Al Col des Croix di 3 cat. passa per primo Taccone su Delgado e al Col des Chevreres di 2 cat. (vedi immagine) è primo Fuglsang in maglia di campione nazionale su Cadel Evans, la nuova maglia a pois Ai meno 10 sono quattro i corridori al comando Nell'erta finale è Olano che tenta un allungo Gino Bartali esce dal gruppo dei migliori e raggiungerà per primo Olano Sembra fatta per Gino ed invece Binda con la maglia di campione italiano ai meno 200 metri lo riprende
  13. Sesta tappa, Mulhouse-La Planche des Belles Filles di 160 km. con arrivo in salita. Nella realtà la frazione se l'aggiudicò Teuns su Ciccone https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-mulhouse-la-planche-des-belles-filles_mtc1081891/live.shtml Sono ben 14 ad avvantaggiarsi dopo pochi km: Abraham Olano e Richard Virenque (Movistar), Vittorio Adorni (CCC Team), Claudio Chiappucci (EF Education First) Pedro Delgado Robledo e la maglia a pois Michel Boogerd (Mitchelton - SCOTT),Vito Taccone ( Androni Giocattoli - Sidermec), Michal Kwiatkowski e Bradley Wiggins (Team Ineos),Jakob Fuglsang e Paolo Savoldelli (Astana), Cadel Evans (Lotto Soudal ), Antonin Magne e Maurice Archambaud (UAE Team Emirates). Sul GPM di 1° cat. Le Markstein è Chiappucci che anticipa i compagni di fuga, secondo Olano e terzo Virenque Richard Virenque classe 1969, professionista dal 1991 al 2004, corridore combattivo e abbonato alla maglia a pois del Tour (l'ha vinta ben sette volte!!), nel suo palmares sette tappe al Tour in dodici partecipazioni con il miglior risultato nel 1997 -dopo il terzo posto del 96- di un secondo posto a 9,09 dal vincitore Jan Ullrich, bronzo mondiale nel 1994 e una tappa la tredicesima (Sassuolo-Rapallo) dove battè allo sprint lo spagnolo Santiago Blanco Gil, nella sua unica partecipazione al Giro dove concluse al 14° posto, vedi foto Su "Le Grand Ballon" di 3 cat. Primo Evans, secondo Olano Cade in discesa e si ritira il compagno di squadra di Bartali e Guerra, ossia Julian Berrendero della Bardiani CSF Julian Berrendero (1912-1995) professionista dal 1934 al 1949 vinse due Vuelta (con 11 tappe) nel 1941 e 1942 allorquando tenne la maglia del primato dalla prima all'ultima tappa, conquistò la classifica scalatori al Tour 1936. Tre volte campione nazionale su strada. Sul Col du Hundsruck (2 cat) è il "camoscio abruzzese" primo Vito Taccone su Claudio Chiappucci Al T.V. è Olano a passare per primo su Adorni, il gruppo è a 4,53.
  14. La situazione ai meno 20 con Massignan solo al comando Al Gpm di 3 cat. Cote des Cinq Chateaux sempre Massignan primo, il francese Henri Pelissier, vincitore del Tour 1923 regola il gruppetto dei migliori a 41 secondi. Il veneto Imerio "gamba secca" Massignan classe 1937, professionista dal 1959 al 1970, uno degli grimpeur più forti del suo periodo seppur si aggiudicò ben poche gare, vincitore due la volte della classifica degli scalatori al Tour (1960,1961), secondo dietro Balmamion al Giro 1962. La foto si riferisce al Lombardia 1961, Massignan in maglia Legnano è in prima posizione sul Muro di Sormano seguito da Vito Taccone che lo batterà in una volata -senza storia-a due al traguardo di Como. E' la stessa maglia gialla Moreno Argentin il primo a riprendere il fuggitivo a 1,5 dal traguardo, poco dietro Girardengo e il campione portoghese Agostinho. Ai meno 300, come nella terza tappa, testa testa Girardengo-Argentin, Coppi in maglia iridata sta rinvenendo. E' il Gira che bissa il successo della terza frazione e batte Moreno sfilandogli nel contempo e grazie agli abbuoni la maglia gialla, terzo Coppi e quarto un ottimo Chioccioli, quinto Bugno. L'ordine d'arrivo La classifica con il cambio al vertice Maglia verde sempre Van Steenbergen ora con diciotto punti di vantaggio su Girardengo La maglia a pois passa da Gilbert a Boogerd La maglia bianca - riservata ai corridori in attività-è sempre Nibali Prima il Team Dimension Data nella classifica a squadre
  15. Quinta tappa Saint Diè des Vosges-Colmar di 168 km, nella realtà vinse Peter Sagan https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-saint-die-des-vosges-colmar_mtc1081890/live.shtml Sono i dieci gli attaccanti di questa frazione: Jean Stablinski e Imerio Massignan della Groupama - FDJ, la maglia a pois Philippe Gilbert (Lotto Soudal), Italo Zilioli (Androni Giocattoli - Sidermec), Michel Boogerd (Mitchelton - SCOTT), Rigoberto Uran (Team INEOS), Thibaut Pinot (Trek - Segafredo), Jakob Fuglsang (Astana), Joaquim Agostinho (Euskadi Basque Country - Murias) e Franco Ballerini (EF Education First). Sulla Cote de Grendelbruch di 3 cat. passa per primo la maglia a pois di Gilbert su Boogerd Al T.V. è primo il francese Stablinski su Gilbert Alla Cote du Haut-Koenigsbourg di 2 cat. primo l'olandese Boogerd su Italo Zilioli Italo Zilioli, torinese classe 1941, professionista dal 1962 al 1976, un discesista fortissimo, corridore spesso piazzato, tre volte secondo e una volta terzo al Giro d'Italia ove ha vinto cinque tappe in undici partecipazioni. Sei volte maglia gialla al Tour con una tappa vinta nel 1970, vincitore di numerose classiche italiane (Emilia, Tre valli, Veneto, Sabatini, Agostoni, Campania etc...) Nella foto la sua vittoria al Giro dell'Appennino 1963, a 21 anni, la sua prima da professionista, Alfredo Marchesini, sulla Gazzetta del Lunedì scriverà: ”il ciclismo ha finalmente trovato il campione che da anni va cercando…" purtroppo non fu così, Italo bravo corridore ma non un campionissimo Gilbert perde contatto, arriverà poi al traguardo 140° a 15,46 dal vincitore. Alla Cote des Trois-Epis di 2° cat. è Imerio Massignan a passare per primo su Pinot, ma il gruppo dei migliori si sta avvicinando...
  16. A poco più di 1,5 dal traguardo è il torinese Nino Defilippis della Bahrain - Merida a fare da apripista alla maglia verde Van Steenbergen, segue Freddy Maertens (Euskadi) Ai 400 metri questa la situazione: Poblet in maglia di campione di spagna con a ruota Zabel e Cipollini, a fianco Maertens e la maglia verde Van Steenbergen con a ruota Marino Basso. Saranno loro a giocarsi la vittoria di tappa E' Eric Zabel il tedesco della Movistar Team a mettere davanti a tutti la sua ruota veloce, al secondo posto si piazza Miguel Poblet Orriols (Team Katusha- Alpecin), completa il podio Freddy Maertens ( Euskadi Basque Country - Murias), solo quarto Van Steenbergen, quinto Marino Basso e sesto Mario Cipollini, la maglia gialla Argentin al 42° posto. Il berlinese (parte Est) Erik Zabel classe 1970, professionista dal 1993 al 2008, numero 1 del ranking mondiale nel 2002, conquistò 4 Milano-Sanremo e 3 Parigi-Tours, due volte vice campione del mondo su strada, ha conquistato oltre 200 vittorie in carriera. In foto la sua quarta Sanremo (2001) che conquistò battendo in volata Jo Planckaert (che fu poi retrocesso per scorrettezza) e Mario Cipollini in maglia Saeco La classifica generale immutata La classifica a punti con Zabel che si avvicina a Rik Van Steenbergen In foto Van Steenbergen che conquista la sua seconda Roubaix nel 1952 su Fausto Coppi, in questo database sono compagni di squadra alla Bahrain Merida
  17. Quarta tappa da Reims a Nancy di 215 km, nella realtà vinse in volata Elia Viviani https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-reims-nancy_mtc1081889/live.shtml Solo un corridore ardimentoso tenta la fuga, è il campione polacco Michal Kwiatkowski (Team Ineos) che avrà un vantaggio massimo di 6,30 Sulla Cote de Rosieres di 4 cat, passa Kwiatkowski, il gruppo è a 3,31 ed è guidato da Gastone Nencini (Bahrain - Merida) che precede il campione portoghese Joaquim Agostinho (Euskadi Basque Country - Murias) All'unico T.V. di giornata il polacco ha 2,14 sul gruppo che sarà regolato dal campione slovacco Peter Sagan (Trek - Segafredo) Dopo quasi 200 km di fuga solitaria, onore al polacco!!!, Michal Kwiatkowski viene ripreso, arriverà staccato al traguardo in ultima posizione a 5,32 dal vincitore di tappa. Sul GPM di 4 cat Cote de Maron passa per primo il campione svedese Gosta Pettersson (Euskadi) che precede quello portoghese-compagno di squadra in questo database- Agostinho, segue la corazzata Bahrain Merida che si sta organizzando per lanciare la volata a Rik Van Steenbergen già vincitore della prima tappa. Gosta Pettersson , svedese classe 1940, passò professionista nel 1970 quando aveva già 30 anni, riuscendo a primeggiare nel Giro 1971 (scondo Van Springel a 2,04) e fu terzo al Tour del 70. Da dilettante vinse assieme ai fratelli (Sture, Erik e Tomas,) per tre volte il mondiale a cronometro a squadre, conquistò in tutto 3 medaglie olimpiche (un argento e due bronzi). Gosta e i suoi tre fratelli pluridecorati crono men dilettanti
  18. La situazione a 10 km dal traguardo, tra i grandi è attardato Anquetil Attacco, ai meno 2, del campione del mondo 1986 Moreno Argentin (Sunweb) a cui rispondono il campione del mondo 1948 e 1950 Alberic Schotte (UAE Team Emirates), il campione del mondo 1991 e 1992 Gianni Bugno (Bora) e il sei volte vincitore della Sanremo Costante Girardengo (Team Dimension Data) che non vinse mai un campionato del mondo anche perchè quando lo introdussero nel 1927 aveva già 34 anni, fu comunque secondo dietro a Binda nella prima edizione, vedi https://www.flickr.com/photos/67394469@N06/43170474600 E' proprio Girardengo che vince la tappa su Argentin e Bugno, quarto a 16 " Schotte Il gruppo dei migliori è regolato dal campione del Belgio, Eddy Merckx a 47", sesto il campione statunitense Lemond, settimo Jalabert, ottavo Henri Pelissier. La classifica generale con Argentin che conquista la maglia gialla con un solo secondo di vantaggio sul Gira. La maglia a pois verrà indossata da Gilbert La maglia verde rimane sulle spalle di Van Steenbergen La maglia bianca (riservata ai corridori in attività) è di Vincenzo Nibali che ha 1,44 sulla coppia Ineos: Thomas e Froome. Nella classifica a squadre prima la Uae Emirates di Schotte e Magne con soli 2 secondi sulla Dimension Data, il team di Binda e Girardengo
  19. Terza tappa, la Binche_Eparnay di 215 km che vide trionfare, nella realtà, Julian Alaphilippe https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-binche-epernay_mtc1081888/live.shtml Sono otto gli attaccanti: Philippe Gilbert, Greg Van Avermaet e Peter Van Petegem (Lotto Soudal), Andrei Tchmill (Movistar Team), Michel Boogerd (Mitchelton - SCOTT), la maglia a pois Andrea Tafi ( EF Education First), Michal Kwiatkowski e Rigoberto Uran (Team INEOS). Ecco il profilo sintetico di uno dei fuggitivi: Peter Van Petegem , fiammingo classe 1970, professionista dal 1992 al 2007, corridore forte nelle classiche del Nord ( due Fiandre e una Roubaix), vice campione del Mondo nel 1998 dietro a Camenzind. Nella foto la sua vittoria alla Roubaix del 2003 quando regolò -facilmente-in volata l'italiano Pieri (non inquadrato) e il russo Ekimov (l'uomo con le mani sui fianchi) Sia il primo T.V. (vedi immagine), sia il primo GPM di 4 cat. sono ad appannaggio di Andrei Tchmill (Movistar Team) La situazione ai meno 30, un terzetto al comando: Tchmill, Gilbert e Boogerd ma il gruppo sta recuperando Philippe Gilbert conquista la prima posizione sia sulla Cote d'Hautvillers, sia sulla cote de Champillon di 3 cat (vedi immagine) conquistando così la maglia a pois Gruppo compatto ai piedi della Cote de Mutigny (3° cat), l'immagine ci mostra nelle prime due posizioni Paolo Bettini della BORA - hansgrohe e Giovanni Valetti della Bardiani CSF Il piemontese Giovanni Valetti (1913-1998), professionista dal 1935 al 1948. Nel suo palmares -monco a causa della seconda guerra mondiale- risultano due Giri d'Italia (1938 e 1939, nel 1937 fu secondo dietro a Bartali ) con sette tappe in cinque partecipazioni e il Giro di Svizzera nel 1938 (fu il primo italiano a vincerlo). La foto si riferisce al Giro 1939 con il vincitore Valetti complimentato da Girardengo Il GPM viene vinto da Beppe Saronni (Sunweb) su Gianni Bugno (Bora )
  20. Seconda tappa, la cronosquadre di Bruxelles di 27 km, nella realtà trionfo la Jumbo Visma con Teunissen sempre maglia gialla. https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-bruxelles-bruxelles_mtc1081887/live.shtml Frazione contro il tempo combattuta, la spunta per un solo secondo la Cofidis sulla AG2R La Mondiale di Gerbi e Ganna. Eccovi i corridori della squadra vincente nell'ordine di passaggio sul traguardo Charly Mottet (classe 1962) Marc Madiot (classe 1959) Eric Vanderaerden (classe 1962) Bernard Hinault (classe 1954) Toni Rominger (classe 1961) Sono arrivati leggermente staccati: Greg Lemond a 2", Laurent Fignon a 4" e Jean Francois Bernard a 5" Ecco l'ordine d'arrivo La maglia gialla rimane sulle spalle di Rik Van Steenbergen, la sua squadra la Bahrain Merida è arrivata staccata di dieci secondi ma il belga in virtù degli abbuoni della tappa precedente conserva il primato in classifica.
  21. Ai meno 8, gruppo compatto E' il campione di Germania Rudi Altig (CCC Team) che cerca di lanciare il compagno di squadra Rik Van Looy La volata, con Cipollini che si è rialzato ai 500, se la giocheranno Rik Van (CCC Team), Freddy Maertens (Euskadi Basque Country - Murias) con dietro il campione inglese Cavendish (Team Ineos) e Rik Van Steenbergen (Bahrain - Merida) E' Van Steenbergen che prevale su Cavendish, Van Looy e Maertens, gli altri molto indietro-accreditati comunque con lo stesso tempo- sono regolati da Altig, sesto Ganna poi Poblet, Freire e Sagan. Lo "sparpaglio" dovuto ai tratti di pavè ha causato pesanti ritardi ad alcuni corridori come Bernal, Roche e Chiappucci a 9,08, Fuente a 12,32 e ultimo dei corridori in tempo utile Paolo Savoldelli (Astana) arrivato con Carapaz a 30, 37. Sono 4 i corridori fuori tempo massimo Bernard Thevenet, classe 1948, professionista dal 1970 al 1981 ha vinto due Tour de France (1975 battendo il cannibale Merckx e nel 1977) con nove tappe in dieci partecipazioni e un secondo posto nel 1973 a 15,51 dal trionfatore Ocana. Questa foto si riferisce al Tour 1975 con Thevenet in maglia gialla seguito dal campione del mondo Merckx e da Joop Zoetemelk (alla fine quarto con 6,41). L'ordine d'arrivo La classifica a punti La maglia a pois l'indosserà Tafi La maglia Bianca riservata ai corridori in attività
  22. Ed eccoci al Tour de France!, prima tappa in territorio belga con la Bruxelles-Bruxelles di 194 km. che nella realtà fu vinta da Mike Teunissen su Peter Sagan, corridore presente in questo database https://it.eurosport.com/ciclismo/tour-de-france/2019/live-bruxelles-bruxelles_mtc1081886/live.shtml Partenza velocissima con andatura esagerata e attacchi multipli. Si avvantaggiano in sei: Tommy Simpson (Groupama - FDJ), Italo Zilioli (Androni Giocattoli - Sidermec), Claude Criquielion (Team Sunweb), Andrea Tafi (EF Education First9 e la coppia della Mitchelton - SCOTT ossia Michel Boogerd e il vincitore del Giro 1988 lo statunitense Andrew Hampsten. Al Kapelmuur, gpm di terza cat passa primo Tafi su Criquielion (vedi immagine), stesso ordine per il secondo gpm in programma. Andrea Tafi, toscano di Fucecchio, classe 1966, professionista dal 1988 al 2005 con un tentativo di rientro nel 2019, corridore adatto per le corse di un giorno con predilezione per le classiche del Nord, vincitore di una Roubaix (tre volte sul podio), di un Fiandre e di un Lombardia, campione italiano nel 1998. la foto si riferisce alla Roubaix 1999 allorquando con la maglia tricolore vinse la corsa con 2,14 di distacco dal compagno di squadra Mapei, il belga Wilfried Peeters La situazione ai meno 90 Al T.V. è Simpson ad accaparrarsi i 20 pt, secondo Criquielion Al GPM di 4° cat. Cote de Bois d'Hez è primo Boogerd Il primo ritirato del Tour storico è Franco Bitossi, caduto quando era comodamente nel plotone principale, che peccato per lui!! Franco "cuore matto" Bitossi classe 1940, corridore dalla lunga carriera, professionista dal 1961 al 1978 con 171 vittorie complessive tra cui spiccano due Lombardia, ventun tappe al Giro e quattro al Tour, ma è ricordato per la beffa al mondiale di Gap 1972 allorquando Marino Basso lo superò a pochi centimetri dal traguardo, per approfondimenti: http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/febbraio/04/Basso_Bitossi_verita_ga_10_040204621.shtml La foto si riferisce al Lombardia 1970, quando Bitossi in maglia tricolore battè in volata Felice Gimondi, terzo Gianni Motta a 2,17.
  23. Al temine del Giro d'Italia questa la classifica per le prime dieci posizioni della Challenge storica "Grandi Giri": Fausto Coppi 102 pt. Bernard Hinault 67 pt. Eddy Merckx 27 pt. Alfredo Binda 23 pt. Alberto Contador 21 pt. Louison Bobet 18 pt. Ottavio Bottecchia 17 pt. Greg Lemond 16 pt. Miguel Indurain , Chris Froome 15 pt. E ora il Tour de France.... con le stesse modalità e i medesimi 176 partenti del Giro che riassumo qua sotto,
  24. Il Vincitore del Giro Fausto Coppi La classifica finale fino al 48° classificato Ultimo dei 146 corridori che hanno terminato la corsa, con oltre 5 ore di distacco, il valoroso Franco Ballerini ( EF Education First). Qua nella virtuale crono conclusivaFranco Ballerini (1964-2010), professionista dal 1986 al 2001, specialista delle classiche del Nord, fu capace di vincere 2 Parigi-Roubaix. Commissario tecnico della nazionale italiana dal 2001 al giorno della sua morte avvenuta per un incidente (lui navigatore) durante il rally ronde di Larciano il 7 Febbraio 2010. In foto la beffa al fotofinish della Roubaix 1993 quando si classificò secondo dietro a Gilbert Duclos Lassalle Coppi trionfa anche nella classifica a punti Alberto Contador si aggiudica la classifica degli scalatori Alejandro Valverde si aggiudica la maglia bianca , classifica riservata ai corridori in attività Mentre la classifica a squadre è appannaggio della Cofidis di Hinault, Lemond, Fignon e Rominger
  25. Tappa finale per questo giro storico virtuale, la crono di 17 km di Verona che nella realtà vide vincere l'americano Chad Haga della Lotto con il trionfo finale di Carapaz nella classifica generale http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-21-2019/ Al quinto posto a 21 secondi dal vincitore, il campione mondiale crono di questo database ossia Jacques Anquetil (Groupama - FDJ) qua in foto nella sua vittoria al Gran Premio delle Nazioni nel 1956 (ne vinse nove edizioni in tutto) Al quarto posto a 18 sec. Miguel Indurain della Movistar, nella foto in azione durante il Giro 1993, il suo secondo consecutivo Al terzo posto con un distacco di 15 sec. il cannibale Eddy Merckx (Deceuninck - Quick-Step), in foto durante uno delle sue cinque vittorie al Giro su otto partecipazioni A 11 sec. Bernard Hinault della Cofidis, qua in maglia rosa nel 1985 nell'ultimo dei tre Giri vinti su tre partecipazioni Vince anche la crono finale e trionfa nel Giro storico il campionissimo Fausto Coppi (Bahrain - Merida) , In foto Fausto a Siena durante il Giro 1952 che vinse con 9,18 su Fiorenzo Magni, in questo database suo prezioso scudiero e giunto 18° a 21,46 Ecco l'ordine d'arrivo della crono finale
×
×
  • Crea Nuovo...