Gara dell'anno: Giro d'Italia - Ogni volta che pensavi fosse finito si riapriva tutto, dalla crisi di Dumoulin alla caduta di Zakarin nella crono quando era ormai in Rosa alle spettacolari ultime 2 tappe, tappe incertissime e con finali entusiasmanti(Pinerolo-Corvara). In più escono alla ribalta giovani speranza(Ciccone-Jungels) o piacevoli ritorni(Ulissi)
Ciclista dell'anno: Peter Sagan - Penso che il palmares parli chiaro, tante vittorie, tantissimi piazzamenti, quando era dato come il favorito difficilmente ha sbagliato ed è riuscito ad affermarsi dopo quell'inizio di stagione che sembrava stregato. Unica pecca la Roubaix, dove però gli eventi e avversari hanno avuto la meglio.
Squadra dell'anno: Movistar Team - Nel WT i migliori, gran lavoro di squadra che gli ha portati a vincere un GT e a centrare il podio in tutti e 3(al Tour fondamentale per Quintana) e in più vittorie importanti come la Freccia, ad Andalo al Giro e nel tappone finale del Tour.
Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia - Vedi Gara dell'anno
Classica dell'anno: Parigi-Roubaix - Una Roubaix d'altri tempi, con i corridori uno contro l'altro e ritrovatisi a lottare già a tanti km dall'arrivo. Una corsa che torna alle origini, ovvero premiando chi ha saputo interpretare meglio il pavè ma sopratutto che ha resistito di più
Rivelazione dell'anno: Esteban Chaves - Già in crescendo dalla fine dello scorso anno, quest'anno ovunque è andato ha fatto grandi risultati, dalla Maglia Rosa e il secondo posto finale al Giro, al 3o posto della Vuelta con la grandissima azione dell'Aitana che gli è valsa il podio. Ora deve farsi valere al Tour.
Delusione dell'anno: Thibaut Pinot - Soliti propositi di sfraceli, dopo la miglioria a cronometro che doveva farlo diventare uomo da Tour, stagione al di sotto delle aspettative con il solito Criterium International e un podio al Romandia come risultati di livello, malissimo al Tour dove tra fughe sfortunate e tappe incolori si è ritirato alla 13ma tappa per via di una bronchite.
Scalatore dell'anno: Vincenzo Nibali - Mi aspetto bordate di insulti per questa scelta ma, almeno secondo il mio parere, non sfigura. Dopo un Giro veramente da far schifo fino alla terzultima tappa, recupera 4 minuti(e recuperare 4 minuti, che sia Chaves o Froome il tuo avversario, sono sempre 4 minuti) mandando in crisi gli avversari sulle salite e nella penultima tappa da la mazzata finale, sempre in salita. In più in un Olimpiade che sembrava durissima, ma non poi come ci si aspettava, vola e scatta a ripetizione, andando vicino a fare l'impresa. Unica pecca averlo visto correre davvero solo in queste due occasioni.
Migliore velocista dell'anno: Mark Cavendish - Seconda giovinezza per lui, al Tour domina e va vicinissimo al Mondiale, sperando di vederlo fare 2 GT l'anno prossimo.
Miglior uomo da corse di un giorno: Peter Sagan - Se ci provasse, potrebbe vincere Liegi, Amstel e ,vedendo alcune edizioni, Lombardia