Provo a spiegare bene il mio ragionamento, perché credo sia stato frainteso.
Losqualo diceva di fatto che Aru era il migliore scalatore al Giro, e giustificava ciò basandosi sulla classifica senza la crono. Io ho criticato questo ragionamento, perché non si può ritenere il migliore un corridore, sulla base di un criterio (la classifica senza crono) che, però, premia un altro corridore.
Faccio un esempio: è come se uno dicesse che in questa serie A di calcio il miglior attaccante è Kalinic per la classifica dei marcatori. Ora, si può ritenere Kalinic un fenomeno o un incapace, ma non si può dire che è il migliore basandosi su una classifica (su un criterio) che non lo vede al primo posto.
In generale, se si prende per valido un principio, e quel principio dice che il migliore è Tizio, allora da un punto di vista logico non si può dire che, in base a quel principio, Caio sia il più forte.
Penso che l'equivoco sia nato dalla mia frase "senza crono vinceva Landa", detta per non perdere troppo tempo ed evitare di scrivere un papiro su una questione non proprio vitale (direi di aver fallito completamente, dato che il papiro alla fine l'ho fatto lo stesso ).
Per concludere, penso anche io che togliendo una singola tappa il Giro sarebbe cambiato totalmente; è più o meno lo stesso motivo per cui nel calcio non sopporto la frase "nel corso del campionato gli errori arbitrali si compensano": se un errore arbitrale condiziona una partita importante nella fase cruciale del campionato, il torneo sarà irrimediabilmente condizionato (anche se, a campionato ormai deciso, la squadra che ha subito il torto dovesse ricevere qualche favore).
Spero di aver chiarito la mia idea, e di non averla resa ancora più difficile da capire.