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Scalatorepuro87

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  1. con un pò di ritardo ma ci tenevo a fare i complimenti ad Aru per la bellissima vittoria, fossi in lui il prossimo anno punterei di nuovo sul Giro dove ha notevoli possibilità di vincere lasciando il Tour a Nibali.
  2. Bella prova di Ivan al Melinda purtroppo le energie nel finale ti hanno abbandonato ma sei stato fino all'ultimo a contatto con i migliori era difficile fare meglio. Anche Caucchioli cambia casacca il porssimo anno la vedo molto dura Stylus
  3. E attenzione perché ci arrivano brutte notizie ancora una volta per P. Tonkov (RAB) e C. Moreau (MAP) che stanno perdendo terreno dal gruppo maglia rosa proprio in vista della vetta, ma ancora più sorprendente anche G. Simoni (LAM) è lì con loro e non sembra avere la pedalata dei giorni migliori, doveva essere una tappa di difesa per Cardenas che rischia invece di guadagnare ulteriori secondi preziosi sui diretti avversari. Discesa superba per Rebellin che senza prendere eccessivi rischi riesce amantenere un discreto vantaggio sugli inseguitori e transita per pirmo qui sull’arrivo, prima vittoria di questo Giro per Davide Rebellin (LIQ) secondo arriva M. Bartoli (MAP) che precede il suo amico/nemico P. Bettini (MAP) che nel finale è riuscito a guadagnare qualcosa sul gruppetto della maglia rosa che arriva subito dietro. Dopo sarà la volta del gruppetto di Simoni, Moreau e Tonkov tra gli altri, mentre ancora più attardato è l’americano Leipheimer per lui verosimilmente il Giro finisce qui salvo clamorosi colpi di scena. ORDINE DI ARRIVO: 1 Davide Rebellin Liquigas - Pata 4h44'55 2 Michele Bartoli Mapei - Quick Step + 34 3 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 48 4 Richard Virenque Française des Jeux + 1'20 5 Wladimir Belli Fassa Bortolo s.t. 6 Francesco Casagrande Team Polti s.t. 7 Mirko Celestino Lampre - Daikin s.t. 8 Jonathan Vaughters Crédit Agricole s.t. 9 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela s.t. 10 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela s.t. CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 43h46'11 2 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 1'35 3 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'46 4 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 2'03 5 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 2'37 6 Francesco Casagrande Team Polti + 3'55 7 Richard Virenque Française des Jeux + 4'52 8 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 5'07 9 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 5'30 10 Davide Rebellin Liquigas - Pata + 5'34
  4. Anche il gruppo arriva ora alla svolta e appena inizia il tratto difficile ecco partire D. Rebellin (LIQ) cercano di seguirlo R. Ivanov (RAB) e R. Virenque (FDJ), restano ancora coperti tutti gli uomini di classifica, ma attenzione perché presto potrebbe succedere di tutto. Virenque e Ivanov faticano a prendere la ruota di D. Rebellin (LIQ) e dal gruppo c’è il primo affondo di W. Belli (FAS) terzo della generale a 1’35” da F. Cardenas (AND). Quando arriva in cima Rebellin (LIQ) ha ancora due minuti da recuperare sui quattro di testa che stanno affrontando la discesa che li porterà verso il Passo Zovo, alle spalle di Rebellin si intravedono le sagome di Virenque (FDJ), Belli (FAS) e Ivanov (RAB) più dietro il gruppo tirato sempre da Morelli (AND). Siamo sotto lo striscione che segnala gli ultimi venti chilometri, i quattro al comando hanno deciso di collaborare almeno fino alla salita finale prima di giocarsi la tappa, alle loro spalle Rebellin è riuscito a ridurre il suo gap fino ad un minuto e mezzo ma sta a sua volta per essere ripreso dal gruppo, nel quale troviamo anche Virenque, Belli e Ivanov. Dodici chilometri prima dell’arrivo per i quattro al comando che iniziano ora la scalata al Passo Zovo alle loro spalle sempre più grandi le sagome di Rebellin e del gruppo. Quattro chilometri alla vetta finalmente D. Rebellin (LIQ) è riuscito a portarsi sui quattro fuggitivi, ma ormai il gruppo è ad una manciata di secondi E proprio nel gruppo è M. Celestino (LAM) che tenta l’attacco, sta forse preparando il terreno al proprio capitano Simoni (LAM), balza subito sulle ruote del toscano F. Casagrande (PLT), quindi Belli, Simoni, Bettini, e via via tutti gli altri, con F. Cardenas che ci sembra leggermente in difficoltà in questo frangente, sappiamo che il colombiano predilige le salite dure e non quelle dove conta salire col rapporto. Striscione dei meno dieci, per D. Rebellin (LIQ) che dopo aver ripreso i fuggitivi li ha facilmente staccati, alle sue spalle M. Celestino dopo aver provato l’affondo si è rialzato,il gruppo prosegue ancora tutto compatto almeno nelle prime posizioni. Un chilometro dalla vetta per Rebellin (LIQ) sarà ormai difficile riuscire a riprenderlo, nel gruppo c’è ora l’attacco di M. Bartoli (MAP) Ed eccolo arrivare in cima, ora per D. Rebellin sette chilometri tutti in discesa che lo porteranno verso il traguardo di Valdagno, alle sue spalle M. Bartoli ha provato a chiudere il gap ma si è mosso forse troppo tardi.
  5. GIRO D’ITALIA UNDICESIMA TAPPA: Conselice - Valdagno 206,20 km Tappa completamente piatta fino agli ultimi chilometri quando i corridori dovranno affrontare in successione il passo Xon e il Passo Zovo prima di arrivare all’arrivo di Valdagno. Nei primi chilometri sono in quattro a prendere a prendere il largo si tratta di Van Hyfte (LOT), Petito (FAS), Gualdi (VIN) e Vaughters (CRE), nessuno desta particolari preoccupazioni in ottica classifica e così il gruppo lascia fare. I quattro arrivano quindi al traguardo volante dove il primo a transitare con il consenso degli altri è Petito (FAS), devono passare oltre tre minuti prma che arrivi il gruppo dove si scatenerà la solita lotta tra i velocisti per i punti della classifica della maglia ciclamino ricordiamo che tra M. Cipollini (SAE) attualmente primo e J. Svorada (FAR) secondo ci sono una ventina di punti ed è ancora tutto aperto anche se da qui in avanti per le ruote veloci saranno poche le occasioni. Eccolo arrivare il gruppo, un imperioso M. Cipollini (SAE) vince per distacco la volata mentre J. Svorada apparso leggermente sotto tono arriva solo sesto, con questo sprint Cipollini ha guadagnato ulteriori punti sul ceco che ora vede aumentare il proprio ritardo. CI stiamo avvicinando alle prime rampe del Passo Xon la strada tende già leggermente a salite e per i quattro al comando tre minuti di vantaggio sul gruppo tirato dagli uomini Androni. Passa qualche chilometro e in testa al gruppo si portano gli uomini in nero della Liquigas, sicuramente D. Rebellin (LIQ) si sente in forma ed oggi vorrà provare a portare a casa la vittoria, al comando sempre Lotz e Huser con un vantaggio di 2’34”. Trentacinque chilometri al termine per i battistrada, ora svolta a destra ed inizia il Passo Xon per loro ancora 3’40” da amministrare è difficile ma non impossibile, tutto dipenderà da come si muoveranno nel gruppo.
  6. dopo una breve pausa si riprende a macinare chilometri con l'undicesima tappa del Giro d'Italia edizione 2002
  7. Cipollini cerca di resistere ma deve arrendersi viene facilmente saltato da Pollack e Svorada, i due sono ruota a ruota ma negli ultimi cinquanta metri il ceco mette il turbo e vince, è Jan Svorada (FAR) ad imporsi qui sul traguardo di Pisa, secondo Pollack (TEL) alla ricerca della sua prima vittoria e terzo M. Cipollini (SAE) che forse paga l’errore di Quaranta che lo ha lanciato troppo presto. ORDINE DI ARRIVO: 1 Ján Svorada Farm Frites 4h39'01 2 Olaf Pollack Team Deutsche Telekom s.t. 3 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli s.t. 4 Robbie McEwen Farm Frites s.t. 5 Stuart O'Grady Crédit Agricole s.t. 6 Fabio Baldato Team Polti s.t. 7 Stefano Zanini Mapei - Quick Step s.t. 8 Guennadi Mikhailov Cofidis s.t. 9 Ivan Quaranta Saeco - Valli & Valli s.t. 10 Andrej Hauptman Vini Caldirola - Sidermec s.t. CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 38h59'56 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'01 3 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 1'35 4 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 2'03 5 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 3'13 6 Francesco Casagrande Team Polti + 3'55 7 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 4'22 8 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 4'45 9 Richard Virenque Française des Jeux + 4'52 10 Pavel Tonkov Rabobank Cycling Team + 5'53 CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA GPM: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE:
  8. GIRO D’ITALIA DECIMA TAPPA: Siena – Pisa 206,80 km Primi chilometri corsi ad una media elevata, si susseguono i tentativi di fuga sono i vari M. Bartoli (MAP) giro abbastanza anonimo il suo fino ad ora, Jonker (USP), Agnolutto (COF) e Lotz (RAB) a provarci, ma Saeco e Farm Frietes stoppano tutti i loro tentativi, è solo dopo ben quaranta chilometri di corsa che finalmente il ritmo si abbassa ed il primo ad approfittarne è Agnolutto (COF) che riesce a guadagnare subito un cospicuo vantaggio sul gruppo; il francese verrà poi raggiunto in un secondo momento da Diercxsens (LOT). Mancano ancora più di novanta chilometri quando con i due battistrada passiamo sotto il traguardo volante di Pisa, per loro 5’22” di vantaggio sul gruppo. Qualche minuto dopo anche il gruppo si appresta ad affrontare lo sprint per il traguardo volante al comando Saeco, Farm Frietes, Telekom e Credit Agricole che stanno lavorando per lanciare i rispettivi capitani, alla fine a spuntarla per un niente è M. Cipollini (SAE) che batte J. Svorada (FAR) e S. O’Grady (CRE) e Polalck (TEL). Venti chilometri al termine della corsa fino ad ora non ha regalato particolari emozioni, ma adesso si inizia a fare sul serio ed in testa al gruppo le squadre dei velocisti hanno alzato la velocità nell’intento di riprendere i due fuggitivi e di preparare la volata ai propri capitani. Ultimi cinque chilometri in testa al gruppo vediamo i vari treni Farm Frietes, Saeco e Telekom fare a sportellate per preparare al meglio la volata dei capitani, Due chilometri alla conclusione I. Quaranta (SAE) sta lanciando M. Cipollini (SAE), potrebbe essere ancora troppo presto, alle loro spalle ben piazzati Pollack (TEL) e Svorada (FAR) Ultimi mille metri M. Cipollini è ormai lanciato alla sua destra lo sta affiancando un ottimo McEwen (FAR) che pilota il proprio capitano, l’australiano si sposta ed è Svorada (FAR) che cerca di sopravanzare il re leone, alla sua sinistra l’atleta della Saeco viene affiancato invece dal tedesco Pollack (TEL) che è alla ricerca della sua prima vittoria al Giro, sembra ormai spacciato M. Cipollini (SAE)
  9. bella tappa Betancur lo vedo già in forma, Rui Costa l'hai un pò risparmiato, Valverde bravo ma non credo regga fino alla fine e Quintana per chiudere ultimo del gruppetto vuol dire che ha faticato un pò giusto? Froome ha già due minuti ma può ancora essere pericoloso Smec che versione della Vuelta stai correndo?
  10. ORDINE DI ARRIVO: 1 Gabriele Colombo Team Polti 5h29'48 2 Jacky Durand Cofidis + 1'04 3 Serge Baguet Lotto - Adecco + 1'19 4 Davide Rebellin Liquigas - Pata + 1'36 5 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 2'05 6 Mirko Celestino Lampre - Daikin s.t. 7 Francesco Casagrande Team Polti s.t. 8 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 2'31 9 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela + 2'43 10 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 2'54 CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 34h20'55 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'01 3 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 1'35 4 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 2'03 5 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 3'13 6 Francesco Casagrande Team Polti + 3'55 7 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 4'22 8 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 4'45 9 Richard Virenque Française des Jeux + 4'52 10 Pavel Tonkov Rabobank Cycling Team + 5'53 CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA GPM: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE:
  11. Alle loro spalle Cassani è stato ripreso da Casagrande ma poco dietro ai due vediamo le sagome di D. Rebellin (LIQ), D. DI Luca e F. Cardenas (AND), P. Lanfranchi (MAP) e M. Celestino (LAM), A qualche metro di distanza dal sestetto troviamo il gruppo, ma attenzione soprattutto al gruppo che nelle strette strade e con i continui cambi di ritmo si sta per frazionare in vari gruppetti e qualche uomo di classifica potrebbe perdere secondi preziosi Solo cinque chilometri per G. Colombo (PLT) ormai sia Durand che Baguet hanno mollato e gli altri sembrano troppo staccati per poter cercare di superarlo. Tre minuti dopo sotto lo striscione ecco arrivare anche F. Casagrande, D. Rebellin che nel frattempo era riuscito ad agganciarsi e Cassani che ci appare in riserva di ossigeno. Una quarantina di secondi dopo arrivano anche Di Luca, la maglia rosa Cardenas, Simoni e VIrenque, perde qualche metro W. Belli (FAS) Giornata difficile invece per P. Tonkov (RAB) L. Leipheimer (USP) e C. Moreaux (MAP) che rischiano di accusare un ritardo eccessivo alla fine della tappa Ultimo difficilissimo chilometro per Colombo che sta già pregustando la vittoria. Alle sue spalle si intravede la sagoma di Durand che verosimilmente dovrà accontentarsi del secondo posto. Ultima curva immagini dalle telecamere fisse ecco sbucare G. Colombo (PLT) ultimi trecento metri per lui che può iniziare a festeggiare la vittoria è sua dopo più di duecento chilometri in fuga bravissimo. Ma ora torniamo a vedere la battaglia tra gli uomini di classifica, sono ora arrivati all’ultiimo chilometro anche Casagrande, Bettini, Celestino, Rebellin, Belli, Di Luca, Cardenas, Simoni, VIrenque e Cassani per loro da affrontare solo il muro finale più attardati Moreau, Tonkov e Leipheimer. Ed ecco arrivare ora il gruppetto di Casagrande sedici secondi il loro vantaggio su Di Luca e ventotto su Cardenas che nel finale sono riusciti a staccare a loro volta Simoni e Belli. Brutta giornata per Moreau, Tonkov e Leipheimer che chiudono la tappa pagando circa due minuti di ritardo rispetto agli altri uomini di classifica.
  12. Stiamo per avvicinarci al finale di gara molto mosso che potrebbe creare anche qualche problema a qualche uomo di classifica non proprio a suo agio con i continui cambi di ritmo. Proprio nel finale infatti ci saranno da affrontare continui sali e scendi che si possono paragonare anche a quelli che si trovano lungo le strade dell e classiche del nord e chi ha velleità di classifica potrebbe anche cercare di portare un’attacco. Meno di quaranta chilometri al termine al comando sempre Durand, Colombo e Baguet i tre dopo quell’attimo di confusione hanno ripreso a collaborare segnalato sempre a due minuti il corridore della Mercatone Uno E. Cassani, ancora più attardato il gruppo. Ed ecco che proprio nel gruppo c’è il primo attacco, è F. Casagrande (PLT) nono della generale a 4’33” dal colombiano F. Cardenas (AND) che prova l’affondo, per ora l’Androni non si scompone e continua con l’inglese Campbell (AND) a mantenere un ritmo non troppo elevato. Subito dietro al corridore dell’Androni sono D. Rebellin (LIQ) e P. Bettini (MAP) a muoversi, certo se i due riescono ad agganciare F. Casagrande (PLT) si formerebbe un bel terzetto. Bettini e Rebellin vengono subito ripresi così resta il solo Casagrande all’inseguimento di E. Cassani e del trio di testa. Siamo sulla salita di Lucignano d’Asso inizia ora una lunga serie di tratti in sterrato con strade strette è fondamentale rimanere nelle prime posizioni e proprio in cima è P. Lanfranchi (MAP) sesto della generale a 2’51” dal leader che prova a riportarsi su F. Casagrande (PLT). Ultimi venticinque chilometri di gara sempre tre al comando, al loro inseguimento E. Cassani (MER) a 2’32” A 5’18” il duo F. Casagrande (MAP) e P. Lanfranchi (MAP) che hanno un vantaggio di una trentina di secondi sul gruppo. Qualche chilometro dopo F. Casagrande e P. Lanfranchi decido di desistere e così stanno per essere ripresi dal gruppo e proprio in quel frangente c’è un nuovo attacco, questa volta è M. Celestino (LAM) che ci prova, Quindici chilometri al termine al comando si rompe l’equilibrio, questa volta è G. Colombo (PLT) che prova a staccare gli altri due e ad involarsi tutto solo verso l’arrivo, Baguet cede immediatamente e nemmeno prova a rispondere mentre Durand perde qualche metro ma sta cercando comunque di non lasciar andare il corridore della Polti, quasi sicuramente la vittoria se la giocheranno loro due è difficile pensare che qualcuno possa rientrare da dietro. Alle loro spalle infatti E. Cassani (MER) ha rallentato vistosamente e sta per essere ripreso da M. Celestino, F. Casagrande e P. Lanfranchi l’azione dei tre dopo l’arrivo di Celestino ha ripreso vigore ed ora hanno un vantaggio di un minuto sul gruppo. Ultimi dieci chilometri per i tre al comando, dopo un primo momento di difficoltà Baguet pare essersi ripreso e rimane a qualche secondo dai due di testa, ma attenzione perché Durand inizia ad accusare qualche problema a mantenere il ritmo di G. Colombo e potrebbe a breve saltare. Abbiamo da poco superato lo striscione che indicava gli ultimi dieci chilometri quando la prima parte del gruppo si riporta sulle ruote di Celestino e Lanfranchi che nel frattempo erano stati staccati da Casagrande. E come previsto al comando cede di schianto Durand che non riesce a seguire più G. Colombo (PLT) lanciato ormai verso la vittoria.
  13. GIRO D’ITALIA NONA TAPPA: Civitavecchia - Montepulciano 226,50 km Alla partenza sono subito in tre a prendere il largo si tratta di J. Durand (COF), G. Colombo (PLT) e per il secondo giorno consecutivo S. Baguet (LOT). Nessuno dei tre può impensierire la maglia rosa F. Cardenas (AND) così il gruppo lascia loro molto spazio. Sul primo GPM di giornata un terza categoria è Baguet l’unico interessato ai punti della classifica di specialità mentre gli altri due ne approfittano per avvicinarsi alle rispettive ammiraglie, prima della fine per loro ci saranno da affrontare altri quattro GPM un altro terza categoria e tre quarta categoria insomma nulla di insuperabile. Passano cinque minuti dal passaggio dei tre battistrada e d ecco arrivare anche il plotone, scatto di E. Cassani (MER) che anticipa Agnolutto (COF) per il corridore della Mercatone Uno due punti utili per la classifica della maglia verde da egli stesso comandata. Anche sul secondo GPM posto a San Lorenzo Nuovo il primo a transitare con il benestare degli altri due fuggitivi è Baguet (LOT), Quattro minuti dopo ecco arrivare anche E. Cassani (MER) che dopo lo scatto fatto sul precedente GPM è rimasto nel mezzo tra i fuggitivi ed il plotone guidato sempre dall’Androni. Novanta chilometri al termine tra i tre al comando sembra non ci si a più accordo e così è Baguet (LOT) che prova per primo ad attaccare, repentina la risposta di Colombo e Durand che nel giro di qualche centinaio di metri si riportano sulle ruote del corridore della Lotto. Meno di sessanta chilometri all’arrivo, siamo nell’abitato di Montalcino dove è posto il penultimo GPM di giornata e ancora una volta è Baguet a fare bottino pieno, alle loro spalle E. Cassani (MER) negli ultimi chilometri si è avvicinato molto ed ora dista meno di due minuti, a sei minuti segnalato il gruppo.
  14. La forza mentale di Aru è sorprendente non è la prima volta che seppur in difficoltà riesce a chiudere tra i primi o giù di lì (a tratti mi ha ricordato la tappa del Mortirolo al Giro) erano gli altri a dover attaccare ma forse le gambe non ci sono e su pendenze simili è difficile scattare. Dumolin potrebbe anche riuscire a vincere ma dopo due settimane di corsa è tutto da vedere. Bravo Moreno Moser spero riesca a tornare quello di qualche anno fa.
  15. molti chilometri a cronometro io darei un occhio a Froome e forse anche Quintana, Betancur a cronometro se non erro è fermo.
  16. Cassani riprende la maglia verde grazie ad un GPM HC inesistente comunque bravo e caparbio il corridore della Mercatone che riesce quasi sempre a centrare la fuga
  17. CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA MONTAGNA: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE:
  18. Ultimi cinque chilometri i tre fuggitivi sono stati ripresi e ci accingiamo ad assistere ad una volata di gruppo, ben piazzato il treno della Farm Frietes che si trova nelle prime posizioni del gruppo, sulla destra stanno cercando di recuperare posizioni gli uomini Telekom, mentre la Saeco non riesce ad organizzarsi e lo stesso M. Cipollini (SAE) ci appare molto indietro. Ultimi due chilometri è R. McEwen (FAR) che sta per lanciare J. Svorada (FAR) alle loro spalle ottimo lavoro ancora una volta di I. Quaranta (SAE) che è riuscito a tirar fuori da una situazione tutt’altro che favorevole M. Cipollini (SAE) ben posizionato anche Pollack (TEL) che resta a ruota di D. Hondo (TEL) e Zanotti (LIQ). Ottimo il lavoro di R. McEwen che accompagna il ceco fino agli ultimi mille metri quando J. Svorada (FAR) si lancia nella volata, per il ceco una ventina di metri di vantaggio su Pollack (TEL), Cipollini (SAE) e Zanotti (LIQ), sarà difficile riuscire a superarlo. E vince J. Svorada (FAR), finalizza come meglio non poteva l’ottimo lavoro della propria squadra e ottiene così la sua seconda vittoria di questo Giro, secondo M. Cipollini (SAE) che nel finale rimonta e supera Pollack (TEL) classificatosi terzo. ORDINE DI ARRIVO: CLASSIFICA GENERALE:
  19. GIRO D’ITALIA OTTAVA TAPPA: Avezzano – Fiumicino 163,80 km Inizio di tappa molto movimentato si susseguono i tentativi di fuga ma il gruppo soprattutto grazie all’azione della Credit Agricole rintuzza tutti i tentativi e così arriviamo al GPM del Valico Sante Marie col gruppo compatto. A sfidarsi allo sprint sono E. Cassani (MER) e C. Agnolutto (COF) ed è il corridore della Mercatone Uno a vincere arrivando per primo sotto lo striscione che indica il GPM, con questi importantissimi punti E. Cassani (MER) riscavalca F. Cardenas (MER) nella speciale classifica della montagna. Dopo lo sprint Agnolutto e Cassani sembrano rialzarsi, alle loro spalle invece sbuca il belga Baguet (LOT) che rilancia l’azione e prova a sfruttare il momento per andare in fuga. Qualche chilometro dopo Cassani e Agnoutto vengono riassorbiti dal gruppo, gruppo dal quale nel frattempo erano evasi A. Elli (VIN) e C. Moreni (LIQ) che in breve tempo si sono portati alla ruota del battistrada. Stiamo per arrivare alle fasi conclusive della gara e i tre battistrada dopo aver raggiunto un vantaggio massimo superiore ai sette minuti lo stanno vedendo pian piano calare, arriviamo così al traguardo volante di Pomezia posto a meno di trenta cinque chilometri dal termine il primo a transitare è A. Elli (VIN) che precede C. Moreni (LIQ) e Baguet (LOT) gruppo segnalato a poco meno di tre minuti. Ecco arrivare il gruppo allo sprint e come al solito è M. Cipollini (SAE) a battere la concorrenza consolidando la sua leadership nella speciale classifica a punti.
  20. purtroppo per lui è stato un inizio di tappa molto movimentato e molte squadre volevano mandar in fuga i propri uomini
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