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Scalatorepuro87

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  1. c'erano pochi punti per Cassani oggi e battere Moerenhout sarebbe stato difficile vista la forma del francese P.S. spero la diretta ti sia piaciuta.
  2. Cassani è dalla seconda tappa che tiene la maglia verde difficilmente riuscirà a difenderla da qui alal fine ma è comunque un grande Giro il suo fino ad ora.
  3. ORDINE DI ARRIVO: 1 Koss Moerenhout Farm Frites 4h31'10 2 Gabriele Colombo Team Polti + 30 3 Christophe Rinero Crédit Agricole + 1'20 4 Davide Rebellin Liquigas - Pata + 10'57 5 Richard Virenque Française des Jeux + 11'19 6 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 11'37 7 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 11'51 8 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 12'01 9 Fabian Jeker Festina - Lotus s.t. 10 Mirko Celestino Lampre - Daikin s.t. CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 57h42'06 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'19 3 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 3'20 4 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 5'03 5 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 6'59 6 Francesco Casagrande Team Polti + 7'23 7 Richard Virenque Française des Jeux + 7'38 8 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 7'43 9 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 8'45 10 Pavel Tonkov Rabobank Cycling Team + 12'24 CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA GPM: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE:
  4. Nel frattempo il gruppo tirato sempre da un bravissimo Campbell (AND) riesce a chiudere sul tentativo di Simoni e compagni. Al comando per Moerenhout è appena iniziata la salita di Aldesago per lui un cinquantina di secondi di vantaggio su Colombo e Rinero non sono certo pochi e l’olandese potrebbe anche riuscire a resistere. Moerenhout scollina con trenta secondi di vantaggio su Colombo ora dovrà essere bravo a non prendere rischi in discesa e la vittoria è sua, dietro nel frattempo nel gruppo sono ancora una volta Bettini e Celestino che provano a smuovere un poco le acque. Annullato il tentativo di Bettini e Celestino tra i fuggitivi ed il gruppo resta sempre Rebellin che scollina con una decina di secondi di vantaggio, e proprio in cima alla salita ecco il francese R. Virenque (FDJ) provare ad attaccare stamane per lui ottava posizione in classifica, sicuramente non è un attacco che potrà fargli guadagnare molto ma lui è un ottimo discesista e forse una ventina di secondi li potrebbe anche ottenere. Siamo all’ultima curva con il francese, alle sue spalle anche P. Lanfranchi (MAP) e D. Di Luca (AND) sono riusciti a guadagnare qualche secondo sul gruppo. Ed eccoli arrivare al traguardo grande azione di R. Virenque (CRE) che alla fine gli frutta un buon margine vicino al minuto, una trentina i econdi guadagnati da P. Lanfranchi (MAP) e una decina quelli di D. Di Luca (AND). Il primo a transitare è ovviamente il vincitore della tappa Moerenhout.
  5. GIRO D’ITALIA QUATTORDICESIMA TAPPA: Boario Terme – Lugano 186,70 km Giornata di riposo per gli uomini di classifica dopo le battaglie delle ultime tappa, oggi dovrebbe esserci spazio per la fuga, ma attenzione però alla salita di Aldesago posta ad appena cinque chilometri dal traguardo che potrebbe ingolosire molti corridori che puntano ad ottenere una vitoria di tappa. Come al solito nei primi chilometri prende largo la fuga dei “dannati” sono in tre Rinero (CRE), Moerenhout (FAR) e G. Colombo (PLT) già autore di una bellissima vittoria nella tappa di Montecatini. I tre arrivano dopo una quarantina di chilometri al traguardo volante di Edolo dove il primo a transitare senza grossi patemi è Moerenhout (FAR), all’incirca quattro minuti dopo ecco arrivare il gruppo dove c’è il testa a testa tra M. Cipollini (SAE) e S. O’Grady (CRE) con il corridore della Saeco che si impone per un millimetro, ancora una volta rimane a secco di punti J. Svorada (FAR) per il ceco ormai sono pochissime le possibilità di strapapre la maglia ciclamino a M. Cipollini (SAE) che nonostante abbia vinto solo una tappa contro le tre del corridore della Farm Frietes ha sfruttato a proprio favore i traguardi volanti. Dopo il GPM di Aprica che ha visto transitare Rinero davanti a Moerenhout e Colombo, la corsa vive una fase di calma così arriviamo negli ultimi trenta chilometri con il trio di testa che può contare su un vantaggio abbastanza rassicurante di oltre quattordici minuti, ora per loro un tratto in salita quindi tra una quindicina di chilometri inizierà la salita di Aldesago dove quasi sicuramente cercheranno di giocarsi la vittoria di tappa. Ed ecco arrivare anche il gruppo sulla rampa affrontata in precedenza dai fuggitivi, sembrava dovesse essere un passaggio sereno quello del gruppo ma D. Rebellin (LIQ) decide di attaccare (onestamente ci sembra un attacco di sperato dato che ormai è quasi impossibile riacciuffare i tre al comando) alle sue spalle prontissima la risposta di G. SImoni (LAM) che tenta di rimanergli incollato, perde un istante in più M. Celestino (LAM) che però sta provando a seguire il proprio capitano, per Simoni sarebbe importantissimo avere l’aiuto di Celestino nel tratto di pianura che precede la salita finale. Siamo in cima allo strappo Rebellin (LIQ) ha qualche secondo di vantaggio sul duo della Lampre e P. Bettini (MAP) che nel frattempo era riuscito a staccarsi dal gruppo e portarsi a ruota dei due. Ultimi quindici chilometri per il terzetto al comando e l’olandese Morenhout decide di attaccare, forse non si sente tanto sicuro di riuscire a tenere sulla salita finale e così sta cercando di prendersi un leggero vantaggio, alle sue spalle gli altri due tergiversano e per il momento nessuno sembra voler cercare di stoppare il corridore della Farm Frietes, se perdono troppo tempo rischiano di giocarsi la tappa.
  6. perchè la maglia del Cagliari? Mi sa che Betancur stia pagando il giorno di riposo passato forse ad oziare ...
  7. CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA GPM: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE:
  8. Alle loro spalle un eccezionale D. Di Luca (AND) dopo aver staccato il gruppetto degli altri big è riuscito a riportarsi su Lanfranchi che sta faticando a tenere le ruote dell’abruzzese. Ancora più dietro dopo Bruseghin è ora il francese C. Moreau (MAP) a portarsi in testa, buona l’andatura del francese che mette in difficoltà diversi corridori, è la prima volta dall’inizio della corsa rosa che lo vediamo così deciso anche se per il momento è lontano dalle prestazioni di Simoni e Cardenas potrebbe essere un buon segnale il suo in vista di questo finale di Giro. Ultimo chilometro Simoni prova a resistere al forcing del colombiano, è una lotta di nervi tra i due Dietro di loro bel siparietto tra Di Luca (AND) e il “Diablo” Didier Senfit che da qualche metro lo ha affiancato Siamo ormai in vista del traguardo Cardenas e Simoni sono ruota a ruota i due si giocheranno la vittoria di tappa allo sprint E con uno scatto deciso va a vincere la sua seconda tappa di questo Giro F. Cardenas (AND), secondo arriva G. Simoni (LAM) che dopo lo scatto del colombiano perde anche una manciata di secondi, terzo un bravissimo D. Di Luca (AND) e quarto un redivivo C. Moreau (MAP) autore di un finale di tappa in crescendo. ORDINE DI ARRIVO: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 5h15'11 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 9 3 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 1'44 4 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 2'09 5 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 2'40 6 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 3'01 7 Francesco Casagrande Team Polti s.t. 8 Marzio Bruseghin Team Polti s.t. 9 Pavel Tonkov Rabobank Cycling Team s.t. 10 Laurent Dufaux Saeco - Valli & Valli s.t. CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 52h58'55 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'19 3 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 3'30 4 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 5'03 5 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 7'23 6 Francesco Casagrande Team Polti s.t. 7 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 7'43 8 Richard Virenque Française des Jeux + 8'20 9 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 8'45 10 Pavel Tonkov Rabobank Cycling Team + 12'24
  9. Siamo ai piedi dell’erta finale doppia svolta a sinistra e ci siamo, alle spalle del gruppo di testa si sta avvicinando il gruppo maglia rosa che grazie all’ottimo lavoro di Pinotti ha ridotto il proprio gap ad appena 44”, il corridore dell’Androni si è messo in testa a tirare per tutto il tratto di pianura che precede la salita di Plan di Montecampione riuscendo a ridurre lo svantaggio di ben 1’20”. Venti chilometri alla conclusione siamo sulle prime rampe della salita ormai il gruppo è ad una manciata di secondi Siamo ai meno quindici al comando sono rimasti solo Lanfranchi (MAP) e Leipheimer (USP) tutti gli altri fuggitivi sono stati ripresi dal gruppo, al momento i big restano coperti. Qualche chilometro dopo al comando sempre Leipheimer e Lanfranchi con una ventina di secondi di vantaggio, il gruppo è ora controllato da D. Di Luca (AND) alle sue spalle F. Cardenas (AND) che ne approfitta per dissetarsi, non è certo distratto G. Simoni (LAM) che approfittando del momento decide di scattare è il primo affondo dello scalatore trentino, Nel giro di poco vengono ripresi i due al comando ed ora per Gibo trenta secondi di margine sul gruppo tirato sempre da D. Di Luca (AND) che ha leggermente aumentato l’andatura. Da poco passato lo striscione dei meno dieci chilometri e nuovo scatto di Simoni, staccati senza colpo ferire sia Lanfranchi che Leipheimer Sette chilometri alla fine dopo aver fatto lavorare D. Di Luca è F. Cardenas (AND) in persona che si incarica dell’inseguimento, il colombiano riesce subito a staccare gli altri ed in un batter d’occhio si riporta su Lanfranchi ultimo dei fuggitivi a mollare, adesso trentacinque sono i secondi che lo separano da G. Simoni (LAM). Intanto per quanto riguardi gli uomini di classifica da segnalare che P. Bettini (MAP) il quinto della generale e F. Jeker (FES) il decimo si sono definitivamente staccati dal gruppetto dei migliori per loro adesso sarà dura limitare il ritardo. Arriviamo allo striscione dei meno cinque Cardenas ha risucchiato altri secondi a Simoni e Lanfranchi ha perso definitivamente le ruote del colombiano. Più dietro anche Di Luca (AND) sta per staccare gli altri uomini del gruppetto dove un bravassimo M. Bruseghin (PLT) sta cercando di aiutare il proprio capitano F: Casagrande (PLT).
  10. Abbiamo percorso circa dieci chilometri di salita ne mancano ancora altri sedici, i quattro fuggitivi continuano a darsi cambi regolari ma il loro passo è tutt’altro che veloce tanto che il gruppo seppur tirato da un corridore dalle caratteristiche di Campbell (AND) è riuscito a ridurre lo svantaggio di quasi un minuto, se continuano così rischiano di essere ripresi prima del previsto. Dieci chilometri dalla vetta, iniziano i primi scatti in testa al gruppo sono Atienza Urendez (SAE), L. Leipheimer (USP), e R.Vaughters (CRE) che scattano, l’americano dopo una prima parte di Giro molto deludente che lo ha portato al 21° posto della generale a 12’13” da Cardenas sta cercando già da oggi di riscattarsi, forse siamo ancora molto lontani dal traguardo per provare un attacco ma sia Atienza che Vaugthers sono ottimi elementi che potrebbero rivelarsi utili nel prosieguo della tappa. Passano appena un paio di chilometri e dopo P. Tiralongo (FAS) che nel frattempo si era unito all’attacco di Leipheimer nel gruppo c’è un nuovo attacco questa volta sono De Groot (FAR), Caucchiolli (CAN) e soprattutto P. Lanfranchi (MAP) vincitore dell’ultima tappa ad Asiago e settimo in classifica a 4’33” dal colombiano dell’Androni Quando mancano solo due chilometri alla vetta la situazione vede Pantani, Megnien, Trentin e Bertoletti al comando con un vantaggio di 47” su un altro quartetto composto da Atienza Urendez, Leipheimer, Tiralongo e Vaugthers, a 1’29” dalla testa della corsa troviamo Lanfranchi, Cauchiolli e De Groot, per ora l’azione dei fuggitivi sembra premiarli infatti l’Androni seppur continuando a tenere la testa del gruppo per il momento non riesce a reagire con decisione e si ritrova ora a 3’47” dal gruppetto al comando. E proprio in cima c’è il ricongiungimento tra il primo ed il secondo gruppetto, mentre a 44” continuano nel loro inseguimento Lanfranchi, De Groot e Caucchiolli. Arriva con un ritardo di 2’46” da Pantani che è stato il primo a transitare sotto lo striscione del GPM il gruppo ormai ridotto ad una trentina di unità tirato da un ottimo Cunego (AND). Nella discesa seguente finalmente Lanfranchi e gli altri due riescono a chiudere il gap dai primi, quindi ora al comando abbiamo un gruppetto di ben undici uomini con un vantaggio di poco superiore ai due minuti sul gruppo, al comando ci sono atleti di alto profilo e se riescono ad arrivare a i piedi della salita finale con due o tre minuti sul gruppo potrebbero anche pensare di lottare per la vittoria di tappa. Trentanove chilometri all’arrivo per il gruppo di testa che ha ora terminato la discesa adesso una decina di chilometri in pianura e poi la salita conclusiva. Due minuti scarsi dopo ecco arrivare anche il gruppo della maglia rosa, negli ultimi chilometri gran lavoro di Rabobanck, Festina, Saeco e Polti che hanno sacrificato i propri uomini nell’inseguimento.
  11. GIRO D’ITALIA TREDICESIMA TAPPA: Trento – Plan di Montecampione 172,40 km Oggi è la prima vera tappa di alta montagna con l’arrivo in vetta al Plan di Montecampione e prima ancora con la scalata al Passo Croce Domini, dopo il giorno di riposo avuto ieri siamo entrati nella seconda parte del giro ed ormai i valori in campo si sono delineati e da oggi non ci si può più nascondere e dovremmo avere le definitive sentenze su chi può ancora ambire a vincere il Giro e su chi invece dovrà accontentarsi di lottare per un piazzamento. Nei primi chilometri appena fuori dall’abitato di Trento sono in tre che centrano la fuga al primo tentativo, si tratta di E. Megnien (FDJ), G. Trentin (VIN) e M. Pantani (MER). CI fa molto piacere vedere il Pirata al comando ormai Pantani è avanti con gli anni e questa potrebbe essere anche la sua ultima partecipazione al Giro che tanto ha ricevuto da questo campione, per lui fino ad ora era stato un Giro nel pieno anonimato ma eccolo oggi alla prima vera tappa alpine andare in fuga per cercare magari di portare a casa una vittoria di tappa che manca ormai da tanto tempo. Siamo in vista del traguardo volante di Riva del Garda quando sui tre al comando rientra Bertoletti (LIQ) che dopo un inseguimento di qualche chilometro si oaccoda finalmente al gruppetto, 4’12” il loro vantaggio sul gruppo. I quattro transitano sotto lo striscione che segnalo lo sprint senza troppi patemi ma continuando a darsi regolarmente cambi, così il primo a transitare è Magnien quindi Trentin, Pantani e Bertoletti. Qualche minuto dopo è la volta del gruppo, inaspettatamente anche il gruppo transita senza che ci sia stata la solita battaglia tra i velocisti segno forse che le energie iniziano a scarseggiare ed in vista di un finale di tappa difficile hanno deciso di risparmiarsi. Passiamo ora con le immagini sul quartetto di testa, per loro è da poco iniziata la prima salita prevista per oggi la salita di Molina di Ledro un terza categoria ed in testa a fare l’andatura si è portato M. Pantani (MER) potrebbe essere un buon segno forse il pirata oggi si sente la gamba ma non deve rischiare di strafare se non vuole bruciarsi. Dopo aver tirato per gran parte della salita Pantani chiede agli altri fuggitivi di dargli qualche cambio, tra i quattro c’è grande intesa per il momento e così salgono su dandosi cambi regolari fino in cima dove il primo a transitare sotto lo striscione del GPM è G. Trentin (VIN). Nel frattempo il gruppo tirato sempre da Lauritzen (AND) si è notevolmente assottigliato e molti corridori hanno deciso di procedere senza troppi sforzi e tra questi troviamo la maglia ciclamino M. Cipollini (SAE) che è dall’inizio della tappa che si mantiene costantemente nelle ultime posizioni, per lui come per molti oggi l’unico scopo è non uscire fuori tempo massimo. Meno di novanta chilometri al termine e per i fuggitivi inizia ora l’ascesa al Passo Croce Domini, primi chilometri duri poi un leggero falsopiano e inizierà la vera salita. Passano poco più di sei minuti e mezzo ed ecco arrivare anche il gruppo con la formazione della maglia rosa in testa, ora per loro ben ventisei chilometri di salita chi vorrà provare a dare una svolta al suo Giro potrebbe anche provarci sul Croce Domini ma la distanza dal traguardo potrebbe però scoraggiare i più, vediamo cosa succede.
  12. Classifica che si accorcia dopo la cronometro Rui Costa con uno strepitoso terzo posto soffia la leadership a Betancur che dovrà ora attaccare per riguadagnare il margine che aveva, rientrano in corsa anche Froome e Quintana
  13. la story continua è solo che ultimamente ho poco tempo per poter postare con continuità (col gioco sono più avanti proprio perchè le tappe le gioco ma poi non posso postare) Danilo è stato utilissimo nel tratto di falsopiano prima dell discesa finale poi l'attacco l'ho fatto perchè Danilo lotta per il podio e poi eravamo quasi all'arrivo quindi ho cercato di ridurre il gap da Simoni in modo da far conteggiare sia Di Luca che Cardenas con lo stesso tempo.
  14. azz Betancur Iznata sta facendo davvero bene considerando che Rui Costa è il capitano
  15. Bella prova di Ivanov e Basso ha fatto un lavoro da gregario stratosferico. Mi dispiace per Di Luca (sta ancora con la Cantina Tollo?), potrebbe essere un ottimo corridore per sostituire Ivanov e Caucchioli che ne pensi?
  16. tappa non difficilissima ma per la prima volta Simoni è riuscito a guadagnare terreno su Cardenas che deve ringraziare l'ottimo Di Luca che nel finale ha guidato l'inseguimento, a fine tappa Simoni e Di Luca scavalcano Belli piazzandosi secondo e terzo nella generale. Bella vittoria per Lanfranchi che sale fino alla settima posizione.
  17. CLASSIFICA PUNTI: CLASSIFICA MONTAGNA: CLASSIFICA GIOVANI: CLASSIFICA SQUADRE: ​
  18. Ed ecco un minuto dopo arrivare anche il gruppo maglia rosa con un ritrovato Di Luca (AND) a fare l’andatura per il proprio capitano F. Cardenas (AND). Intanto non è più una novità ma sia Leihpeimer sia Tonkov hannoperso le ruote dei migliori e viaggiano a quasi due minuti dal gruppo maglia rosa. Siamo a soli sette chilometri dalla conclusione quando SImoni con uno scatto stacca Mazzoleni e prova a portarsi su Lanfranchi. Ultimi due chilometri Simoni non riesce a raggiungere Lanfranchi, per il corridore della Mapei la vittoria è molto vicina, Primo P. Lanfranchi (MAP) bella vittoria per lui che fa anche un balzo in classifica avvicinandosi ai primi, secondo G. Simoni (LAM) che riesce a guadagnare qualche secondo su Di Luca (AND) giunto terzo e F. Cardenas (AND) quinto che nel finale sono riusciti a loro volta a distanziare il resto del gruppetto. ORDINE DI ARRIVO: 1 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step 3h56'56 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 13 3 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 28 4 Eddy Mazzoleni Team Polti + 47 5 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela s.t. 6 Francesco Casagrande Team Polti + 1'04 7 Wladimir Belli Fassa Bortolo s.t. 8 Richard Virenque Française des Jeux s.t. 9 Massimiliano Lelli Vini Caldirola - Sidermec s.t. 10 Christophe Moreau Mapei - Quick Step s.t. CLASSIFICA GENERALE: 1 Felix Cárdenas Androni Giocattoli - Venezuela 47h43'54 2 Gilberto Simoni Lampre - Daikin + 1'06 3 Danilo Di Luca Androni Giocattoli - Venezuela + 1'40 4 Wladimir Belli Fassa Bortolo + 1'52 5 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 2'54 6 Francesco Casagrande Team Polti + 4'12 7 Paolo Lanfranchi Mapei - Quick Step + 4'33 8 Richard Virenque Française des Jeux + 5'09 9 Christophe Moreau Mapei - Quick Step + 5'24 10 Fabian Jeker Festina - Lotus + 7'56
  19. Siamo sulla salita che ci porta verso il traguardo di Asiago RInero, Gentili e Tiralongo stanno per essere ripresi ed è G. SImoni (LAM) il primo a muoversi, scatto secco dle friulano tenta di seguirlo a ruota W. Belli (FAS), F. Cardebas (AND) al momento è rimasto isolato sia Scarponi sia Di Luca sono rimasti chiusi e stanno ora cercando di risalire il gruppo, potrebbe essere il momento decisivo della gara. Striscione dei meno venti per i due battistrada che continuano a darsi cambi regolari, per il momento vanno di comune accordo Alle loro spalle ecco transitare G. SImoni (LAM) il quale ha da recuperare un minuto circa ai due al comando, alle sue spalle staccato di una manciata di secondi troviamo il gruppo. E attenzione perché proprio in vista della vetta tra i due al comando iniziano le scaramucce, ed è E. Mazzoleni il primo a rompere l’equilibrio, P. Lanfranchi però non si lasci asorprendere e tenta con uno scatto repentino di portarsi a ruota del corridore del team Polti. Ed eccoci arrivati in cima Lanfranchi dopo aver tenuto testa all’attacco di Mazzoleni è lui che tenta l’affondo, Mazzoleni pare in difficoltà e non cerca nemmeno di rispondere allo scatto, mancano ancora diciotto chilometri alla conclusione e la salita non è ancora finita. 54” dopo ecco transitare G. Simoni (LAM) per lui una trentina di secondi su F. Cardenas (AND) che ha qualche metro di vantaggio sul gruppo. Ultimi dieci chilometri per Lanfranchi, la salita è terminata ora un lungo falsopiano fino all’arrivo, Alle sue spalle Mazzoleni è stato raggiunto da Simoni, per il corridore della Lampre sarà fondamentale l’aiuto che potrà dare Mazzoleni in questo lungo tratto di falsopiano.
  20. Cinque chilometri alla vetta la prima parte del gruppo tirata da Morelli riprende i quattro fuggitivi, tra gli uomini di classifica ancora tutto calmo forse è ancora troppo presto per provare il tutto per tutto. Siamo quasi in cima mancano solo mille metri ed ecco che dal gruppo provano ad uscire M. Gentili (CAN), E. Mazzoleni (PLT), P. Lanfranchi (MAP) e anche P. Tiralongo (FAS) leader della classifica dei giovani che prova a portarsi sulle loro ruote, nessuno desta particolari preoccupazioni essendo P. Lanfranchi (MAP) il più vicino ad oltre cinque minuti. Ed eccoli arrivare in cima il primo a passare è E. Mazzoleni (PLT) quindi P. Lanfranchi (MAP), Gentili (CAN) e Tiralongo e Rinero che sono riusciti ad accodarsi qualche metro pìù dietro è M. Pantani (MER) che prova ad entrare nella fuga, ora una lunga discesa che ci porterà verso la salita finale. Trentasette chilometri al termine, siamo al termine della discesa al comando il duo Mazzoleni e Lanfranchi che sono riusciti a distanziare gli altri fuggitivi, 1’08” il loro vantaggio su Rinero, Gentili e Tiralongo a 2’56” il gruppo tirato sempre da Morelli nel quale è stato riassorbito Pantani.
  21. GIRO D’ITALIA DODICESIMA TAPPA: Schio – Asiago 145,80 km Oggi tappa relativamente corta 145,80 km con il Monte Grappa da scalare nel mezzo e la salita che porta dopo un lungo falsopiano ad Asiago, non dovrebbero esserci grandi ribaltamenti in classifica ma il chilometraggio breve e le undici tappe percorse potrebbero condizionare la corsa. Al via sono in quattro a prendere il largo sono T. Schmidt (COF), W. Vansevenant (LOT), F. Fontanelli (VIN) e D. Zabriskie (USP). Dopo la fuga dei quattro la corsa continua senza grandi novità da raccontare e così arriviamo al traguardo volante di Bassano del Grappa dove i fuggitivi passano senza problemi, per loro ancora un paio di chilometri e poi inizierà la scalata sul Monte Grappa. Dopo circa tre minuti ecco arrivare il gruppo, inaspettatamente M. Cipollini (SAE) resta chiuso e non partecipa allo sprint J. Svorada (FAR) invece viene battuto da S. O’Grady (CRE) ma riesce comunque a racimolare qualche punto che lo avvicina al corridore della Saeco. Ancora undici chilometri prima di arrivare in cima al comando ora troviamo Zabriskie (USP) buona l’andatura dello statunitense, il primo ad avere difficoltà è Vansevenant (LOT) che inizia a perdere contatto, Staccato di circa tre minuti troviamo il gruppo che nel frattempo ha iniziato a perdere i primi uomini, in testa compatti gli uomini dell’Androni a fare il passo A. Morelli (AND) che sta salendo in maniera regolare. Non passa molto quando il belga della Lotto approfittando di un leggero rallentamento riesce a rimettersi in coda al gruppetto di testa, mentre da segnalare nelle retrovie la presenza della maglia verde E. Cassani (MER) per lui oggi sicuramente nessun punto ma dovrebbe comunque riuscire a difendere la maglia di miglior scalatore.
  22. non credo Cardenas in una tappa non proprio adatta a lui è riuscito a guadagnare ben 40" su Simoni niente male direi. E da domani iniziano le salite con quasi due minuti di vantaggio da gestire
  23. è un continuo mangia e bevi che non si addice molto ai puristi secondo me anche un outsider potrebbe vincere. per la prova in linea io direi Degenkolb, Kristoff, Sagan, Matthews e Valverde per l'Italia Ulissi
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