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Andrepg

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Messaggi pubblicati da Andrepg

  1. Degenkolb è all'ospedale per un'infezione, i tempi di recupero non sono molto chiari, ricordo che Hushovd per un'infezione è rimasto fuori un anno praticamente.

    Fonte: Pagina di Facebook di John Degenkolb

     

    C'è infezione ed infezione, quest'estate io mi sono ritrovato con un dito giallo ed in 3 giorni di iniezioni di acqua ossigenata e antibiotici è sparito tutto.

  2. Classifica di tappa
     
    1 Alberto Contador Tinkoff-Saxo + 5h09'01
    2 Alejandro Valverde Lotto Belisol + 5h09'52
    3 Joaquin Rodriguez Team Katusha s.t.
    4 Nairo Quintana Movistar Team s.t.
    5 Tony Gallopin Lotto Belisol + 5h10'17
    6 Tejay Van Garderen BMC Racing Team + 5h10'35
    7 Chris Froome Team Sky s.t.
    8 Vincenzo Nibali Astana Pro Team s.t.
    9 Domenico Pozzovivo Ag2r La Mondiale s.t.
    10 Pierre Rolland Cannondale + 5h11'49
    11 Simon Spilak Team Katusha + 5h12'45
    12 Cadel Evans Team Giant-Shimano + 5h13'07
    13 Rigoberto Uran Omega Pharma-Quick-Step + 5h13'16
    14 Carlos Alberto Betancur Astana Pro Team + 5h13'29
    15 Bauke Mollema Belkin Pro Cycling Team + 5h13'37
    16 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t.
    17 Jean-Christophe Péraud Ag2r La Mondiale + 5h14'00
    18 Thibaut Pinot FDJ.fr s.t.
    19 Andrew Talansky Garmin Sharp s.t.
    20 Fabio Aru Astana Pro Team s.t.
     
     
    Classifica a punti

    1 Omega Pharma-Quick-Step 283
    2 Team Sky 250
    3 Lotto Belisol 230
    4 Team Katusha 178
    5 Belkin Pro Cycling Team 172
    6 Tinkoff-Saxo 151
    7 FDJ.fr 134
    8 Garmin Sharp 126
    9 BMC Racing Team 118
    10 Movistar Team 89
    11 Astana Pro Team 65
    12 Wanty - Groupe Gobert 62
    13 Ag2r La Mondiale 60
    14 Team Giant-Shimano 56
    15 Cannondale 45
    16 Lampre-Merida 34
    17 Trek Factory Racing 34
    18 Orica-GreenEDGE 28
    19 Bardiani CSF 20
    20 MTN-Qhubeka 18

     

     

    Classifica GPM

    1 Tinkoff-Saxo 33
    2 Lotto Belisol 31
    3 Team Katusha 30
    4 Trek Factory Racing 18
    5 Ag2r La Mondiale 16
    6 FDJ.fr 14
    7 Movistar Team 14
    8 Lampre-Merida 11
    9 Astana Pro Team 10
    10 Garmin Sharp 9
    11 Wanty - Groupe Gobert 9
    12 Bardiani CSF 6
    13 Cannondale 6
    14 Omega Pharma-Quick-Step 5
    15 BMC Racing Team 4
    16 Team Giant-Shimano 2
    17 Team Sky 2
     

     

    Premio della combattività

     

    Spilak (Katusha)

  3. 8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 3)

    Spilak da l’ultimo cambio al capitano e si lascia riassorbire stremato. A quel punto Purito cerca la collaborazione di Valverde, ma lo spagnolo dà ulteriore prova della sua famigerata condotta di gara, rimanendo alla ruota di un eccezionale Gallopin. A 6 km all’arrivo Quintana si alza i pedali e senza troppa difficoltà manda in crisi Kangert e si scrolla di dosso Nibali. Sotto lo striscione dei -5 km il trio di testa può contare ancora su solo 30” su Quintana, 52” su Nibali e 1’09” sul Contador, Froome, Pozzovivo e Kanger, che tira una decina di metri per Pozzovivo, prima di crollare definitivamente. Un chilometro dopo Nibali viene ripreso e subito dopo è il turno di Contador ad alzarsi sui pedali e a sparare il suo primo colpo di pistola.

     

    8h.png

    Froome, Nibali e Pozzovivo perdono subito qualche metro, provano a resistere, ma poi cedono rovinosamente alla furia del Pistolero, che mette immediatamente nel mirino Quintana. Il madrileno riprende il colombiano, proprio quando questo sopraggiunge sulla testa della corsa e così a 3 km dalla vetta la situazione vede Contador, Quintana, Valverde, Rodriguez e Gallopin in testa con 41” su Froome, Nibali e Pozzovivo, 1’16” su Spilak e Van den Garderen, 1’52” su Kangert e 2’16” su Rolland, che sta provando da solo a salvare la Cannodale.

    A 2 km dalla fine Contador umilia tutti, perché non si alza sui pedali e li stacca con una sparata micidiale, ma gli basta andare di ritmo per ritrovarsi da solo in testa. Sotto l’arco dell’ultimo chilometro lo spagnolo è, quindi, in testa con 43” sul gruppetto Rodriguez, 1’14” su quello Froome, nel quale è rientrato Van den Garderen, 2’05” su Spilak, 2’16” su Rolland e 2’57” su Uran, Evans e Kangert.

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    Gli ultimi metri sono ormai una passerella per il Pistolero, che torna a vincere al Giro d’Italia, proprio dopo il trionfo nella generale del Giro d’Italia 2012 a squadre. E’ lui il dominatore assoluto della prima vera salita di questo Giro!

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    Valverde arriva secondo dopo 51”, battendo in volata Rodriguez e Quintana. A 1’16” Gallopin, mentre dopo 1’34” Van Garderen batte allo sprint Froome, Nibali e Pozzovivo. Il siciliano scuote la testa, ma l’inglese fa un gesto ben più gravoso: si tocca il ginocchio. Per lui la caduta nella tappa di Grassano, soprattutto dopo gli scossoni dell’Appia Antica, potrebbe non essere ininfluente. Fuori tempo massimo Stannard e Vorobyev.

  4. L'Astana ha la maglia rosa per errore mio, scusate. Ad essere sinceri, nemmeno Quintana dovrebbe avere la maglia bianca. :banghead:

     

    8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 2)

    Il lavoro congiunto di Izagirre per la Cannodale, Nieve e Sagan per il Team Sky e Vuillermoz per l’AG2R da fine al tentativo in soli 2 chilometri. Nel frattempo radio corsa comunica che Keldermann sale sull’ammiraglia e si ritira, probabilmente a causa della tappa di ieri, che continua a fare vittime. A 20 km dal termine a scattare è, invece, Valverde della Lotto, seguito da Purito, che non si scoraggia e ci riprova nuovamente. Questa volta, però, il ritmo del gruppo viene fatto addirittura da Quintana, Rolland e Contador.
     
    8e.png

    In fuga scatta Spilak, che prova ad avvantaggiarsi in previsione dell’arrivo del capitano. L’unico che riesce a tenere le sue ruote è Kangert e così, a 15 km dal termine, la situazione vede il duo di testa con 16” di vantaggio su Devenyns e 35” su Gallopin, Trofimov, Bakelants, Valverde, Rodriguez e 1’32” sul gruppo. Solo un chilometro dopo un altro sussulto scuote la tappa, perché a partire è Vincenzo Nibali, a cui risponde solo Nairo Quintana.

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    Gallopin si mette subito al servizio del capitano, riportando il duo Rodriguez-Valverde sulla testa della corsa, dove era sopraggiunto anche Devenyns. Trofimov e Bakelants perdono contato e vengono in poco ripresi dalla coppia Nibali-Quintana che insegue a 33” e a sua volta deve difendere 22” da un gruppetto formato da Contador, Uran Froome, Pozzovivo, Evans, Hesjedal, Van den Garderen e Mollema.

    A 7 chilometri dalla vetta Froome si alza sui pedali e sgraziatamente come solo lui può fare piazza la prima frullata della tappa. Riescono a rimanere con lui solo Contador e Pozzovivo, che grazie ad una forma pazzesca sta dando il tutto per tutto per provare a salvare l’AG2R. I tre devono recuperare solo 24” a Nibali, Quintana e Kangert, ma ben 1’16” a Spilak, Rodriguez, Piti e Gallopin. Tutti gli altri sono ormai stati risucchiati nei meandri dei tornanti del Blockahaus. [CONTINUA]

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  5. 8° Tappa: Tivoli > Blockhaus (Parte 1)

    Dopo le immani fatiche di ieri, che per molte squadre si sono tradotte in disgrazia, il Giro d’Italia non dà fine al suo inferno, proponendo subito il giorno dopo la prima tappa di alta montagna. Il secondo weekend, infatti, è iniziato e il pubblico vuole la sua sadica parte, che sicuramente avrà sulla lunghissima salita del Blockhaus, regina della tappa.

    Il primo a scattare in un gruppo ormai ridotto a 115 corridori è Bakelants della Wanty, unica squadra Professional rimasta in corsa, che dà ulteriore prova del suo valore provando in questo modo a proseguire ancora in un Giro da incorniciare. Lo seguono immediatamente Gesink (Belkin), Devenyns (Giant), Spilak (Katusha), Gallopin (Lotto), Kangert (AG2R) e Trofimov (FDJ). Da notare la mancanza della Cannodale, ultima squadra in classifica, mentre sono presenti AG2R e Wanty, rispettivamente penultima e terzultima.

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    Sul GPM di 4° Categoria di Arsoli Kangert precede Spilak e Gallopin, mentre il gruppo tirato dal Team Sky segue a 5’26”. Durante il lungo tratto di falsopiano verso il successivo Monte Venturino il vantaggio sale oltre i 7’, ma inizia a calare su azione della Cannodale, che non sembra essere intenzionata ad abbandonare il Giro senza aver prima venduto cara la pelle. Arrivati al GPM (4° Categoria) il vantaggio si è di conseguenza ridotto a 6’27”. Ora le salitelle sono finite: manca solo il Blockhaus.

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    In discesa Poels arrota il compagno di squadra Kwiatkowski ed entrambi finiscono a terra, trascinando con loro Westra (Astana), Vanmarcke (Belkin) e Vorobyev (Katusha). Questo potrebbe essere un duro colpo dell’Omega, perché una volta in piedi i 5 pagano solo 2’55” dalla testa e continuano a perdere.

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    Il gruppo procede spedito e al TV, vinto da Bakelants su Trofimov, il vantaggio si è ridotto a 3’49”. All’imbocco del Blockhaus i fuggitivi possono contare ancora su 1’55”, troppo pochi per sperare di rimanere in testa per tutti i successivi 28 km di salita, soprattutto ora che il distacco di molte squadre è parecchio e bisogna iniziare a recuperarlo subito, per salvarsi dall’eliminazione. Lo sa bene Joaquim Rodriguez, a 24 km dall’arrivo piazza una delle sue celebri accelerazioni, seguito da Daniel Martin. [CONTINUA]

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  6. Ho bisogno di un vostro parere: questa è la 15° tappa, e dovrebbe essere la tappa regina...che ne pensate? Eccessiva? Devo correggere qualcosa?

    Sappiate che il primo GPM è inevitabile, altrimenti dovrei passare per un tunnel di millemila chilometri...

     

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    Non si può fare una tappa regina sul Cervinia, una salita poco pendente che dice veramente poco :cry2:

  7. Molti avevano la sedia e basta. Per quanto riguarda la prof., non è manco riuscita a finire l'appello dal caos che c'era, mi auguro sia una situazione provvisoria (dovrebbe probabilmente esserlo).

     

    E' anche vero che se 44 persone di 17 anni non riescono a far fare all'insegnate l'appello dal caos che provocano, vuol dire che molte hanno un'intelligenza alquanto al di sotto della media.

  8. Dopo l'ottima prestazione di oggi la nuova maglia rosa è....
     

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    Salgono sul palco AG2R, Cannodale e Orica-GreenEDGE. La terzultima squadra in classifica che può proseguire anche dopo tutte le sofferenze del ciottolato è...
     

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    Prima di annunciare la squadra che non potrà partire domani, questi sono i corridori che oltre ad essa sono costretti a lasciare il Giro d'Italia perché giunti fuori tempo massimo. Sono:

    Maxime Monfort (Lotto)
    Peter Velits (BMC)
    Hubert Dupont (AG2R)
    Kenny Ellisonde (AG2R)
    Janez Brajkovic (Astana)
    Steven Kreuijswijk (Belkin)
    Steve Morabito (BMC)
    Ivan Basso (Cannodale)
    Damiano Caruso (Cannodale)
    Alesandre Geniez (FDJ.fr)
    André Cardoso (Garmin)
    Tobias Ludvigsson (Giant)
    Marco Heller (Katusha)
    Benat Intxausti (Movistar)
    Jonahtan Castroviejo (Movistar)
    Adriano Malori (Movistar)
    Tim Wellens (Movistar)
    Tiago Machado (Omega)
    Johan Chàves (Orica)
    Xabier Zandio (Sky)
    Kevin Seeldrayers (Wanty)
     
    In tutto sono 21 ed in particolare la Movistar perde ben 4 uomini. Oltre a questi, sono eliminati i corridori della...
     

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    Classifica generale

    1 Team Sky 77h48'14
    2 Omega Pharma-Quick-Step + 6'05 
    3 Belkin Pro Cycling Team + 9'37 
    4 BMC Racing Team + 15'36 
    5 Astana Pro Team + 16'44 
    6 Tinkoff-Saxo + 19'08 
    7 Team Katusha + 24'57
    8 Lotto Belisol + 34'58
    9 Garmin Sharp + 36'52
    10 Movistar Team + 38'18 
    11 FDJ.fr + 47'56 
    12 Team Giant-Shimano + 48'11 
    13 Wanty - Groupe Gobert + 58'39 
    14 Ag2r La Mondiale + 1h05'32 
    15 Cannondale + 1h06'48 
    16 Orica-GreenEDGE + 1h07'37
    17 Lampre-Merida + 36'05
    18 Trek Factory Racing 
    19 Bardiani CSF
    20 MTN-Qhubeka
    21 CCC Polsat Polkowice
    22 Team Europcar

  9. Classifica di tappa
     
    1 Peter Sagan Team Sky + 4h23'50
    2 Tom Boonen Omega Pharma-Quick-Step + 4h24'25
    3 Sep Vanmarcke Belkin Pro Cycling Team s.t.
    4 Lars Boom Belkin Pro Cycling Team + 4h26'28
    5 Luca Paolini Team Katusha s.t.
    6 Edvald Boasson Hagen Team Sky s.t.
    7 Philippe Gilbert BMC Racing Team s.t.
    8 Geraint Thomas Team Sky s.t.
    9 Michal Kwiatkowski Omega Pharma-Quick-Step s.t.
    10 Vincenzo Nibali Astana Pro Team + 4h27'09
    11 Niki Terpstra Omega Pharma-Quick-Step s.t.
    12 John Degenkolb BMC Racing Team + 4h29'21
    13 Johan Le Bon FDJ.fr + 4h29'44
    14 Tejay Van Garderen BMC Racing Team s.t.
    15 Matti Breschel Tinkoff-Saxo + 4h31'02
    16 Daniele Bennati Tinkoff-Saxo + 4h31'32
    17 Marcus Burghardt BMC Racing Team s.t.
    18 Ryder Hesjedal Garmin Sharp s.t.
    19 Alberto Contador Tinkoff-Saxo s.t.
    20 Jakob Fuglsang Astana Pro Team s.t.
     
     
    Classifica a punti

    1 Omega Pharma-Quick-Step 283
    2 Team Sky 246
    3 Lotto Belisol 211
    4 Belkin Pro Cycling Team 170
    5 Team Katusha 169
    6 Tinkoff-Saxo 136
    7 FDJ.fr 128
    8 Garmin Sharp 126
    9 BMC Racing Team 113
    10 Movistar Team 82
    11 Astana Pro Team 62
    12 Ag2r La Mondiale 58
    13 Team Giant-Shimano 53
    14 Wanty - Groupe Gobert 52
    15 Cannondale 44
    16 Lampre-Merida 34
    17 Trek Factory Racing 34
    18 Orica-GreenEDGE 28
    19 Bardiani CSF 20
    20 MTN-Qhubeka 18


    Classifica GPM

    1 Lotto Belisol 20
    2 Trek Factory Racing 18
    3 FDJ.fr 14
    4 Ag2r La Mondiale 13
    5 Team Katusha 13
    6 Lampre-Merida 11
    7 Astana Pro Team 9
    8 Wanty - Groupe Gobert 9
    9 Garmin Sharp 9
    10 Bardiani CSF 6
    11 Cannondale 6
    12 Omega Pharma-Quick-Step 5
    13 Movistar Team 4
    14 Tinkoff-Saxo 1

     

    Premio della combattività 

     

    Spilak (Katusha)
     

  10. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 4)

    Boom e Thomas fanno un lavoro egregio, ma Boonen riesce a guadagnare altri 4” prima di arrivare al brevissimo strappetto che porta all’ultimo settore. Qui Sagan dà prova di impazienza e con un’azione mostruosa si alza sui pedali e si lancia all’inseguimento furibondo di Boonen, nonostante la pendenza e la lunghezza non siano degni appena di un cavalcavia. Vanmarcke riesce a seguirlo a stento e incredibilmente i due riescono a riportarsi su Tommecke all’ingresso dell’ultimo tratto di Appia Antica della tappa, che a questo punto riserverà uno spettacolare duello a tre.

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    I primi inseguitori sono Boom, Thomas, Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski, ma a ben 1’14”. Le telecamere sono, quindi, tutte concentrate sulla testa della corsa, dove Sagan da un ulteriore prova della sua condizione fenomenale menando in testa fino a ritrovarsi da solo.

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    Sotto l’arco dei 5 km dal traguardo lo slovacco ha 17” di vantaggi su Boonen e Vanmarcke, che rimangono compatti all’inseguimento del primo. Al termine del settore, un chilometro e mezzo più tardi, il divario si è ridotto di un solo secondo e nulla sembra poter fermare la spettacolare azione del fenomeno del Team Sky. E così effettivamente è, perché è di uno strepitoso Peter Sagan la suggestiva passerella ai Fori imperiali con il Colosseo sullo sfondo. Niente mani alzate per il campione nazionale slovacco, che festeggia come a Boulogne-sur-Mer al Tour de France 2012, imitando Forrest Gump. Semplicemente un campione.

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    Dopo 25" Tom Boonen precede Sep Vanmarcke nella volata per il secondo posto, mentre il gruppetto dei primi umani arriva dopo 2'38" con Lars Boom, Luca Paolini, Edvald Boasson Hagen, Philippe Gilbert, Geraint Thomas e Michal Kwiatkowski. Ma la tappa è tutt'altro che finita, perché ora si lotta per rimanere al Giro d'Italia. 

  11. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 3)

    Sul tratto di pianura che porta al terzultimo settore Boom prende il posto di Boasson Hagen, facendo perdere immediatamente contatto a Bozic e al compagno di squadra Keldermann. L’olandese rimane in testa anche quando ricomincia il ciottolato, a 25 chilometri dalla fine, riducendo ulteriormente il gruppo di testa a 12 corridori: Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas, John Degenkolb, Lars Boom, Luca Paolini, Michal Kwiatkowski, Niki Terpstra, Peter Sagan, Philippe Gilbert, Sep Vanmarcke, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Tuttavia in prossimità della fine del settore, Degenkolb fora e viene riassorbito dal primo gruppetto inseguitore a 58”, formato da Marcus Burghardt, Johan Le Bon, Daniele Bennati, Ian Stannard, Matti Breschel, Alberto Contador, Greg Van Avermaet e Ryder Hesjedal.

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    Sul penultimo settore la situazione si fa ancora più emozionante, perché è Tom Boonen a prendere le redini del gruppetto di testa. Il fenomeno belga prima sgretola il suo gruppetto e poi stacca tutti, abbandonando la compagnia di Thomas, Sagan, Boasson Hagen, Gilbert, Vanmarcke e Boom.

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    Dietro hanno, però, Sagan e Vanmarcke hanno il vantaggio di poter rimanere a ruota di Boom e Thomas, mentre Boasson Hagen e Gilbert cedono prima del ritorno confortevole dell’asfalto. All’uscita del penultimo settore la situazione vede, quindi, Boonen in testa con 24” su Sagan, Vanmarcke, Thomas e Boom e 40” su Boasson Hagen, Gilbert, Paolini e Kwiatkowski. Riuscirà il trionfatore di ben quattro Roubaix a dominare l’Appia Antica? O sarà troppo grande il vantaggio di Sagan e Vanmarcke di avere un gregario ciascuno? Intanto il Team Sky sembra destinato ad un trionfo per quanto riguarda la classifica generale provvisoria. [CONTINUA]

  12. Nei siti di videogiochi non si riesce a trovare nessuna recensione pre-uscita.

     

    Un prodotto al buio.

     

    Alla fine succede così anche con PCM, perché purtroppo sono prodotti di nicchia, che non vengono presentati alle grandi conferenze di videogiochi, dato che quello è l'unico modo per poter fare una recensione pre-uscita. Infatti a noi danno un PCM prima dell'uscita per poterlo recensire, ma non possiamo pubblicare nulla prima del day one. 

  13. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 2)

    Il primo tratto viene affrontano dal gruppo ad un’andatura che di certo non si può definire cauta, che gli permette di recuperare 18” sui fuggitivi. Tuttavia questo vale solo per la prima parte del gruppo, composta da un’ottantina di unità, perché sì: il plotone principale ha già iniziato a frantumarsi. Inoltre nelle retrovie fora Izagirre e cade rovinosamente a terra Amador, protagonista di una coraggiosa fuga solitaria nella tappa di Grassano.

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    All’uscita del secondo tratto il vantaggio dei primi si è ulteriormente ridotto a 3’06”, che diventa 2’58” ai fori imperiali.

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    Sul terzo settore la fuga esplode definitivamente con Spilak che stacca Slagter, che a sua volta riesce a distanziare Vuillermoz. Lo sloveno della Katusha può contare su 16” su Slagter, 28” su Vuillermoz e 2’37” sul gruppo. Il ritmo diventa, però, folle a partire dal settore successivo dove forano Daniel Martin e Kyrienka, ma soprattutto cadono Le Clerq, Giampaolo Caruso e Vanendert. Al ritorno sull’asfalto Slagter e Vuillermoz sono stati ormai ripresi, mentre a Spilak rimangono solo 47” di vantaggio su un gruppo lanciatissimo di soli 46 corridori.

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    L’Astana capisce di aver forzato troppo e si mette da parte, ma sul settore successivo il ritmo continua ad aumentare, questa volta ad opera di uno scatenato Boasson Hagen, che va a riprendere agilmente uno stremato Spilak e riduce il gruppo di testa a soli 25 corridori: Alberto Contador, Borut Bozic, Chris Froome, Daniele Bennati, Edvald Boasson Hagen, Geraint Thomas, Greg Van Avermaet, Ian Stannard, Jakob Fuglsang, Johan Le Bon, John Degenkolb, Lars Boom, Luca Paolini, Marcus Burghardt, Matti Breschel, Michal Kwiatkowski, Niki Terpstra, Peter Sagan, Philippe Gilbert, Ryder Hesjedal, Sep Vanmarcke, Tejay Van Garderen, Tom Boonen, Vincenzo Nibali e Wilco Kelderman.

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    La maglia rosa Astana continua ad avere tre corridori in gruppo, ma Bozic e Fuglsang sono nelle ultime posizioni e sembrano sul punto di cedere. [CONTINUA]

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  14. 7° Tappa: Terracina > Roma (Parte 1)

    E’ la tappa più temuta della prima settimana e probabilmente di tutto il Giro, eccetto forse il tappone finale: è quella dell’Appia Antica. Otto settori, 20 km sul ciottolato ed alcuni tratti da far impallidire i tratti peggiori dell’Inferno del Nord, queste sono le cifre che costringeranno più di una squadra ad abbandonare ogni sogno di gloria. Oggi le formazioni maggiormente attrezzate per le classiche del Nord potrebbero non guadagnare minuti, bensì decine di minuti sulle squadre più forti in montagna, che da parte loro potrebbero dar vita nei prossimi giorni ad una rimonta emozionatissima.

    Il primo a provare ad evadere dal gruppo è Slagter della Garmin, seguito da Vuillermoz (AG2R) e Spilak (Katusha). Tutti e tre corridori di formazioni poco attrezzate per una tappa come quella di oggi, che in questo modo provano coraggiosamente a salvarsi, in particolare l’AG2R, attuale ultima squadra in classifica.

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    Il primo dei due GPM della tappa, entrambi posti prima dell’inizio del ciottolato, come se l’Appia Antica non bastasse, viene vinto da Slagter su Vuillermoz. Il gruppo transita dopo 5’05”, ma riesce a recuperare 8” quando sul GPM successivo Spilak precede Vuillermoz. In discesa il vantaggio dei fuggitivi continua a calare ad opera dell’Astana, che da tutta la tappa mantiene elevato il ritmo del gruppo, facendo staccare i primi corridori già sulle salitelle iniziali. Questo potrebbero dire grandi dolori per i DS di molte squadre, perché non è assolutamente certo che tutti i corridori riescano a terminare la tappa entro il tempo massimo.

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    Chi auspicava un accordo tra i corridori per affrontare con cautela la tappa, senza procedere ad un ritmo troppo elevato, dovrà ricredersi. Al contrario questa tappa potrebbe fare molto più male di quelle con pavé al Tour. In condizioni normali, infatti, la gara si articolava in due livelli: gli uomini di classifica e i passisti da classiche del nord con l’obiettivo della vittoria di tappa. Questo Giro, però, non ha nulla di normale ed essendo a squadre le formazioni più abituate a traballare daranno tutto, per cercare anche loro di vincere questo Giro d’Italia unico. Inoltre il tempo non promette nulla di buono. Si prospetta l’inferno e lo sanno bene anche i fuggitivi, quando imboccano il primo terribile settore con 4’13” di vantaggio sul gruppo. [CONTINUA]

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  15. Il 18 settembre 2014, tra soli due giorni, uscirà l'atteso Pro  Rugby Manager 2015, il nuovo manageriale firmato Cyanide, che torna ad occuparsi di Rugby dopo 10 anni dalla versione 2005 dell'omonimo gioco. Questo il teaser, con il commento di alcuni sviluppatori:
     


     
    In Pro Rugby Manager 2015 potrai prendere i panni del manager e dell'allenatore della tua squadra di rugby preferita, cercando di ottenere sia il successo finanziario che quello sul campo. Per questo Cyanide ha ottenuto licenza dei più importanti campionati di rugby del mondo: Aviva Premiership Rugby, PRO12 e Ligue Nationale de Rugby. In tutto Pro Rugby Manager 2015 vi darà la possibilità di scegliere tra 54 squadre ufficiali, anche se il gioco potrebbe essere aperto al modding, come Pro Cycling Manager, così da offrirvi la possibilità di un'esperienza ancor più completa, grazie alla passione dei giocatori.

     

     

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    All'interno di una partita potrai gestire sia strutture, staff, aspetti finanziari, scouting, sponsor e contratti, come un vero manager, sia allenamenti, rose e tattiche, come ogni allenatore che si rispetti. Potrai scegliere se simulare la partita in 2D o in 3D, selezionando le tue tattiche, cambiando lo stile di gioco e l'intensità in tempo reale. 

     

     

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