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  1. Luca Gregorio: «Un saluto a tutti da Luca Gregorio...» Riccardo Magrini: «E Riccardo Magrini!» LG: «Ben ritrovati con il grande ciclismo per il primo appuntamento della nuova stagione: il Tour Down Under di cui oggi si corre l'ultima e decisiva tappa con arrivo in salita a Willunga Hill! La nostra sará una sintesi veloce che inizia quando mancano soli 5 km all'arrivo ed il gruppo, ridotto a circa settanta elementi, sta per cominciare la salita di Willunga per la seconda ed ultima volta. A tirare sono gli Astana di Gorka Izagirre e gli Ag2r di Pierre Latour». RM: «Eh sì ma 'un capisco che ci stanno a fare la davanti, la maglia ce l'ha Kwiatkowski e dovrebbe toccare agli Sky tirare!» LG: «Ma magari punteranno alla tappa, Riccardo...» RM: «Si va beh, ma 'un devono tirare loro!». LG: «E adesso che inizia la salita e arrivano davanti i Katusha e i Dimension Data in blocco, che ne pensi Riccardo?» RM: «Eh beh ma la Katusha... la Katusha ne ha due in classifica, Lammertink e Kochetkov che mi pare che sono quarto e quinto, evidentemente provano a fare un po' di selezione per cercare di salire sul podio. Però 'un è che si possa fare granché su 'sta salita». LG: «Un chilometro e mezzo all'arrivo, attacca Julian Alaphilippe e che accelerazione della maglia verde!» RM: «Ullallallallallà! Ulallà Alaphilippe! Ullallallà!» LG: «Siamo già dentro l'ultimo chilometro e il francese è riuscito a fare il buco dietro di sé: tocca ad Alejandro Valverde in maglia a pois provare a chiuderlo, poi c'è Daniel Martin della UAE e Michal Kwiatkowski in maglia ocra!» RM: «Se non chiudono adesso, lo rivedono all'arrivo Alaphilippe!» LG: «E infatti non ce n'è per nessuno: dopo Campbelltown, Julian Alaphilippe vince anche a Willunga Hill!» RM: «E attenzione perché con l'abbuono potrebbe anche soffiare la maglia a Kwiatkowski!» LG: «Mi sa proprio che hai ragione, Riccardo, perché Kwiatkowski vince la volata per il secondo posto ma a 13" di distanza, che sommati ai quattro di abbuono che gli ha dato Alaphilippe fanno 17. Questa mattina in classifica ne aveva 12 di vantaggio, e quindi...» RM: «... e quindi Alaphilippe ha vinto il Down Under!» LG: «Credo proprio di sì! Intanto vediamo che a chiudere il gruppetto di Kwiatkowski e Valverde sono Nathan Haas e Maurits Lammertink della Katusha e Steve Cummings della Dimension Data» LG: «Allora, questo è l'ordine d'arrivo, con Alaphilippe che precede di 13" Kwiatkowski, Valverde, Gorka Izagirre, Rui Costa, Latour e compagnia...» RM: «E allora ce l'ha fatta, ce l'ha fatta Alaphilippe!» LG: «E allora è ufficiale: Julian Alaphilippe ha vinto il Tour Down Under 2019! Il francese precede di 5" Michal Kwiatkowski e di 29" Alejandro Valverde, ai piedi del podio un ottimo Maurits Lammertink e anche Pavel Kochetkov, nonostante i 46" persi oggi all'arrivo, salva la top ten scendendo dal quinto all'ottavo posto finale. Due uomini della Katusha, quindi, tra i primi dieci». LG: «E dunque è tutto per questa prima diretta del nuovo anno! Un saluto a Riccardo e a tutto il pubblico e a risentirci a presto con Eurosport, la casa del ciclismo!» RM: «Ciao a tutti!»
  2. SANTOS TOUR DOWN UNDER: 3ª TAPPA LOBETHAL > URAIDLA URAIDLA - Unico superstite della fuga da lontano, l'australiano Cameron Mayer vince in solitaria sul traguardo di Uraidla e veste la maglia ocra, lui che otto anni fa seppe addirittura conquistare, da giovanissimo, la classifica generale del Down Under: corridore da non sottovalutare, dunque. A mezzo minuto un drappello di dieci uomini, regolato dall'ormai ex leader Michal Kwiatokwsi davanti a Julian Alaphilippe, e comprendente anche il campione del mondo Alejandro Valverde, Tiesj Benoot e Primoz Roglic tra gli altri. Dentro anche due uomini Katusha: Pavel Kochetkov, che al pari di Meyer faceva parte della fuga da lontano, e Maurits Lammertink, bravo a muoversi nel penultimo dei sei giri del circuito finale in programma e capace, così, di anticipare e poi contenere il rientro dei big. Kochetkov e Lammertink occupano così, rispettivamente, la quarta e la nona posizione di classifica, a 41" e 42" dal leader. La buona prova collettiva è testimoniata anche dal balzo della Katusha al comando della classifica a squadre, davanti a UAE e CCC. Già saltato, invece, Nathan Haas, il cui ritardo supera i sei minuti dopo essere stato vittima di una delle tante cadute che oggi hanno contrassegnato la corsa, e delle quali ha fatto le spese, soprattutto, Caleb Ewan, costretto al ritiro. Tra gli altri corridori attardati, alcuni che avrebbero potuto curare la classifica, come Wellens, Stybar, Teuns e Gallopin. Ordine d'arrivo 1. Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott in 3h58'38" 2. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky a 30" 3. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step s.t. ... 7. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t. 8. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t. SANTOS TOUR DOWN UNDER: 4ª TAPPA UNLEY > CAMPBELLTOWN CAMPBELLTOWN - Primo successo stagionale per Julian Alaphilippe, che a Campbelltown si impone in una volata ristretta tra undici corridori. Il francese della Deceuninck-Quick Step ha ragione di Michal Kwiatkowski, secondo come ventiquattro ore fa e sul podio per il quarto giorno consecutivo, tornato a guidare la classifica dopo l'interregno concesso al vincitore di ieri Cameron Meyer, giunto staccato di 46". A creare la selezione decisiva, sul gpm a 8 km dal traguardo, sono stati proprio i Katusha-Alpecin, grazie ad un forcing (foto sotto) iniziato da Nils Politt, poi rialzatosi, e proseguito da Maurits Lammertink, Nathan Haas e Pavel Kochetkov, arrivati in quest'ordine dal quinto al settimo posto. Lammertink, che nella prima parte di tappa era anche andato a sprintare ad un traguardo volante raccogliendo un paio di secondi di abbuono, è ora quarto a 24" da Kwiatkowski e 1" davanti a Kochetkov, che è quinto, per quella che è dunque un'ottima situazione complessiva per il team. Da segnalare, purtroppo, le sempre numerose cadute e i tanti ritiri: su tutti, quelli di annunciati protagonisti delle classiche come Vanmarcke, Degenkolb e Stybar, che vedono dunque complicarsi l'avvicinamento ai primi grandi appuntamenti del mese prossimo. A casa anche Alessandro De Marchi. Ordine d'arrivo 1. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step in 3h24'24" 2. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky s.t. 3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team s.t. ... 5. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t. 6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t. 7. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t. SANTOS TOUR DOWN UNDER: 5ª TAPPA GLENELG > STRATHALBYN STRATHALBYN - A quasi un anno dall'ultimo successo - nonché unico del 2018, in una tappa del Dubai Tour - Mark Cavendish torna ad alzare le braccia al cielo, precedendo con una volata (per lui) d'altri tempi Alexander Kristoff ed un Elia Viviani che deve ancora rimandare l'appuntamento con la vittoria. Un ritorno alla ribalta quasi insperato, per Cannonball, al quale evidentemente ha giovato il cambio di maglia e l'approdo in un nuovo ambiente, la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali: sullo sfondo, per il 34enne velocista britannico, c'è sempre il record di vittorie di tappa al Tour detenuto da Eddy Merckx. Quanto ai Katusha, ancora un piazzamento nei primi dieci per Nathan Haas, che ha ripetuto il sesto posto di ieri, e Maurits Lammertink, giusto in chiusura di top ten. E domani lo stesso Lammertink, insieme naturalmente a Kochetkov, andrà a caccia del podio nell'ultima e decisiva tappa di Willunga Hill, per la prima volta nella storia del Down Under piazzata esattamente a chisura della corsa. Ordine d'arrivo 1. Mark Cavendish (Gbr) Bahrain-Merida in 3h39'20" 2. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates s.t. 3. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step s.t. ... 6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t. 10. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin s.t. Classifica generale dopo la 5ª tappa 1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 17h55'14" 2. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step a 12" 3. Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team a 22" 4. Maurits Lammertink (Ola) Katusha-Alpecin a 24" 5. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin a 25" 6. Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal a 26" 7. Daniel Martin (Irl) UAE Team Emirates s.t. 8. Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo s.t. 9. Cameron Mayer (Aus) Mitchelton-Scott a 30" 10. Rui Costa (Por) UAE Team Emirates a 1'06" SANTOS TOUR DOWN UNDER: MICHAL KWIATKOWSKI ANCORA LEADER ALLA VIGILIA DELL'ULTIMA E DECISIVA TAPPA DI WILLUNGA HILL
  3. PEOPLE'S CHOICE CLASSIC ADELAIDE - L'antipasto del Tour Down Under, il tradizionale circuito cittadino sulle strade di Adelaide, vede il giovane colombiano Álvaro José Hodeg imporsi in volata sull'altrettanto giovane Timo Roosen e Edward Theuns. Giornata nelle retrovie per i Katusha che, sprovvisti di un vero velocista, non vanno al di là della 38ª posizione di Nathan Haas. Ordine d'arrivo 1. Álvaro José Hodeg (Col) Deceuninck-Quick Step in 1h08'11" 2. Timo Roosen (Ola) Team Jumbo s.t. 3. Edward Theuns (Bel) Team Sunweb-Cervélo s.t. 4. Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ s.t. 5. Kristoffer Halvorsen (Nor) Team Sky ... 38. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t. SANTOS TOUR DOWN UNDER: 1ª TAPPA NORTH ADELAIDE > PORT ADELAIDE PORT ADELAIDE - Ci si aspettava una volata e volata è stata, ma ad anticipare di un soffio gli sprinter, con un colpo da finisseur all'ultimo chilometro, è stato Michal Kwiatkowski: esordio niente male, quindi, per il campione polacco sulle strade australiane. Il capitano della Sky ha preceduto di un soffio Elia Viviani e Sam Bennett, che hanno fatto la volata sul lato opposto della strada, senza nemmeno finire nell'inquadratura. Un po' di confusione nel treno Katusha, che ha visto Rick Zabel perdere le ruote dei compagni e Nathan Haas rimanere chiuso alle transenne; tanto che, alla fine, il migliore al traguardo risulta essere invece Pavel Kochetkov, tredicesimo. Maurits Lammertink, passato per primo all'unico di gpm di giornata, veste la prima maglia a pois neri di miglior scalatore. Ordine d'arrivo 1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 3h15'03" 2. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step s.t. 3. Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe s.t. ... 13. Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin s.t. SANTOS TOUR DOWN UNDER: 2ª TAPPA NORWOOD > ANGASTON ANGASTON - Ad esultare sulle strade di Down Under è un altro grosso nome che mai si era imposto a queste latitudini: Alexander Kristoff precede infatti Dylan Groenewegen e Michal Kwiatkowski, che rafforza così la propria maglia ocra di leader con altri 4" di abbuono. Buona anche la prova di Nathan Haas, che porta a casa un sesto posto alle spalle dei velocisti puri. Ordine d'arrivo 1. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates in 3h37'47" 2. Dylan Groenewegen (Ola) Team Jumbo s.t. 3. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky s.t. ... 6. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t. Classifica generale dopo la 2ª tappa 1. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky in 6h52'36" 2. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates a 4" 3. Elia Viviani (Ita) Deceuninck-Quick Step a 7" 4. Dylan Groenewegen (Ola) Team Jumbo a 8" 5. Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe a 10" 6. James Whelan (Aus) EF Education First-Drapac s.t. 7. Guillaume Van Keirsbulck (Bel) CCC Team a 11" 8. Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ s.t. 9. Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott a 12" 10. Julian Alaphilippe (Fra) Deceuninck-Quick Step a 14" ... 15. Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin s.t. SANTOS TOUR DOWN UNDER: MICHAL KWIATKOWSKI MAGLIA OCRA DOPO LA 2ª TAPPA
  4. CICLOMERCATO La sua assenza dalla foto ufficiale aveva fatto sorgere qualche dubbio, adesso arriva l'ufficialità: Tiago Machado non è più un corridore della Katusha-Alpecin; il 33enne portoghese ha infatti rescisso consensualmente il contratto che lo univa per un'altra stagione al team russo-svizzero e ha firmato per la W52-FC Porto, fresca di promozione nella categoria Professional. «Desidero ringraziare il management Katusha per la fiducia accordatami in questi anni in cui mi ha permesso di competere ai massimi livelli del ciclismo, e altrettanto per avermi permesso, adesso, di tornare a correre nel mio paese», le parole di Machado. Per il quale, adesso, si profila una stagione da leader in casa della corazzata del ciclismo portoghese. L'obiettivo, naturalmente, sarà conquistare quella Volta a Portugal che lo vide quinto, e miglior giovane, dieci anni fa. Era il 2009, e l'anno dopo sarebbe arrivata la chiamata di Lance Armstrong, che lo volle per la sua ultima recita in RadioShack. «Tiago è uno dei corridori nazionali più importanti della sua generazione, e siamo orgogliosi di averlo riportato a casa - commenta Nuno Ribeiro, team manager della W52-FC Porto -. Il suo ingaggio porta qualità ed esperienza alla nostra squadra proprio in vista della stagione che segnerà, per noi, il salto di qualità. L'obiettivo principale rimarrà comunque la Volta a Portugal, dove con il campione uscente Raúl Alarcón, altri vincitori di passate edizioni quali Cesar Veloso, Ricardo Mestre e Rui Vinhas, giovani di sicuro avvenire come António Carvalho e João Rodrigues e, adesso, anche con Tiago Machado, saremo ancora una volta il team di riferimento». Quanto alla Katusha, al momento la squadra non sembra intenzionata a colmare il vuoto in rosa lasciato da Machado. Probabile che verrà colmato, più avanti, con uno stagista.
  5. Beh beh, a dar retta a quel che scrive Joao Crespo, Nuno Ribeiro ha detto che stanno "provando" a salire di livello, ma ancora non è detto. Quanto a Machado, a questo punto lo sposto alla W52
  6. purtroppo le rose non possono ancora essere definitive, ma ho conservato nelle loro vecchie squadre quasi tutti i corridori dei quali non si sapeva ancora, con certezza, la prossima destinazione: o per lo meno, l'ho fatto per le squadre che altrimenti avrebbero avuto troppo pochi corridori, mentre in altri casi (vedi Moser, che nel mio db è a spasso) ho già fatto qualche taglio anche sugli incerti. Poi, cmq, sono sempre in tempo a modifichare i roster anche in corso d'opera, magari limitandomi a fare i cambi dal 1 agosto come sono effettivamente possibili nella realtà (e in tal caso, Machado farebbe ancora in tempo a correre la Volta con la W52 ) ps: per gli obiettivi ti so dire bene quando riapro il gioco, a memoria in effetti erano tosti ma soprattutto nei GT dovrei cavarmela con le vittorie di tappa, senza assilli per la classifica.
  7. Ed eccoci alle prime gare! i campionati nazionali australiani, nei quali andiamo a caccia del titolo con Nathan Haas, e quelli neozelandesi, di cui invece saremo semplici spettatori: CAMPIONATI AUSTRALIANI Tutto come da copione ai campionati nazionali australiani di Buninyong: Rohan Dennis - alla prima uscita con la maglia arcobaleno conquistata a Innsbruck, nonché al debutto con la Bahrain-Merida - difende il titolo a cronometro precedendo Michael Matthews che, a sua volta, si aggiudica per la prima volta in carriera la corsa su strada. Battuto di lusso, in entrambi i casi, Richie Porte: il tasmaniano, neoacquisto Trek, chiude terzo a mezzo minuto da Dennis la gara contro le lancette, mentre non può nulla contro Bling nello sprint a due che assegnava il titolo in linea. Doppio piazzamento anche per Nathan Haas: il nostro portacolori è buon settimo a crono e quarto in linea, dove vince la volata dei battuti ma è comunque anticipato di un soffio da Lachlan Morton. Campionati nazionali australiani Prova a cronometro 1. ROHAN DENNIS (Bahrain-Merida) in 42'02" 2. Michael Matthews (Sunweb-Cervélo) a 20" 3. Richie Porte (Trek-Segafredo) a 31" ... 7. Nathan Haas (Katusha-Alpecin) a 55" Prova in linea 1. MICHAEL MATTHEWS (Sunweb-Cervélo) in 5h21'54" 2. Richie Porte (Trek-Segafredo) s.t. 3. Lachlan Morton (UnitedHealthcare) a 26" 4. Nathan Haas (Katusha-Alpecin) s.t. Campionati neozelandesi Prova a cronometro 1. THOMAS SCULLY (EF Education-First) in 39'27" 2. Jack Bauer (Mitchelton-Scott) a 18" 3. Patrick Bevin (CCC Team) a 1'00" Prova in linea 1. DION SMITH (Mitchelton-Scott) in 3h44'44" 2. Patrick Bevin (CCC Team) s.t. 3. Alex Frame (Trek-Segafredo) s.t.
  8. Questo il roster della Katusha-Alpecin 2019: Marcel Kittel cerca riscatto ma non cambia sostanzialmente il calendario, se non sostituendo la Tirreno-Adriatico con la Parigi-Nizza, in vista delle volate del Tour de France che rimarranno il suo obiettivo prioritario. Ilnur Zakarin, invece, torna all'antico puntando a Giro d'Italia e Vuelta a España, bypassando la Grande Boucle. Enrico Battaglin, Nathan Haas e Ruben Guerreiro saranno gli uomini di riferimento per le classiche vallonate, José Gonçalves e Simon Spilak per le piccole gare a tappe, a cominciare dai Paesi Baschi per il portoghese, e da Romandia e Giro di Svizzera per lo sloveno. A Daniel Navarro il compito di cercare gloria nelle tappe di montagna dei grandi giri e a Jens Debusschere quello di ben figurare nelle classiche del nord. Ci si aspetta un salto di qualità, infine, da giovani interessanti come Jhonatan Restrepo, Steff Cras e Matteo Fabbro. Il primo raduno della squadra è in programma ad Alcamo, in Sicilia, il debutto stagionale è invece dall'altra parte del mondo, con i campionati australiani ai quali prenderà parte Nathan Haas che, subito dopo, guiderà il team a People's Choice Classic, Tour Down Under e Great Ocean Road Race.
  9. Credo basterebbe questo spot per rendere l'idea dello stato confusionale in cui regna, oggi, il team Katusha-Alpecin. Una squadra senza né capo né coda, reduce da un 2018 disastroso ed il cui mercato in chiave 2019 non sembra avere contribuito in alcun modo a fare chiarezza. Uomini di riferimento, infatti, resteranno Marcel Kittel e Ilnur Zakarin: il primo è stato, insieme ad Aru, la più fragorosa delusione della stagione appena conclusa, avendo vinto appena due volate alla Tirreno-Adriatico prima di entrare in una spirale negativa senza fine, sulla quale ha pesato la totale assenza di un treno degno di questo nome. Un treno che, a giudicare dalla campagna acquisti deficitaria, è destinato a rimanere monco anche per il 2019, secondo ed ultimo anno del contratto che lega il biondone di Arnstadt al sodalizio russo con licenza svizzera: probabilissimo, quindi, che a fine stagione le strade di Kittel e della Katusha si separino definitivamente, altrimenti non si spiegherebbe l'assenza di investimenti del team su questo specifico comparto. E poi, come detto, c'è Ilnur Zakarin: reduce da un ottimo 2017 che lo aveva visto chiudere quinto al Giro e terzo alla Vuelta, il 29enne russo ha mancato il salto di qualità nel 2018, disputando un Tour di grande sofferenza, salvato solo in parte dalla top ten strappata, in extremis, grazie ad un paio di fughe sui Pirenei; ed è poi letteralmente scomparso dai radar alla Vuelta. Certo, rispetto a Kittel la controprestazione di Zakarin ha molte più attenuanti, in primis le incognite che sempre porta con sé il primo tentativo di far classifica alla Grande Boucle, ma è indubbio che, anche per lui, la prossima stagione rappresenterà un bivio. Tra i nuovi arrivati ci sono alcuni nomi interessanti, tuttavia nessun corridore veramente in grado di dettare un cambiamento di rotta, né di rivelarsi una pedina fondamentale per uno dei due capitani: Jens Debusschere, ad esempio, più che supportare Kittel nelle volate potrà fare la sua corsa nelle classiche del nord meno impegnative; Enrico Battaglin rischia di pestarsi i piedi con Haas, corridore a lui molto simile, sui percorsi vallonati; Harry Tanfield passa professionista a 25 anni e ha caratteristiche da discreto cronoman, ma nulla più; Daniel Navarro porta sì grande esperienza, ma ha ormai alle spalle gli anni migliori; Ruben Guerreiro, fortemente voluto dal ds portoghese José Azevedo, di tutti i nuovi arrivi è forse quello più interessante, ma a sua volta è comunque troppo acerbo per rappresentare un vero punto di riferimento nelle classiche. Insomma, di lavoro da fare per dare un senso e un progetto a questa squadra, che solo fino a poche stagioni fa era una delle più forti del gruppo, ce n'è tanto.
  10. Rieccomi! Fra pochissimo si comincia con la carriera vera e propria, sperando che qualcun altro oltre a Stylus bazzichi ancora il forum. Intanto, qualche anticipazione: - la story prenderà il via al 1 gennaio 2019, con rose aggiornate alla prossima stagione nel limite del possibile sulla base dei tabelloni del ciclomercato di Cicloweb, Spazio Ciclismo e Cq Ranking (anche a carriera iniziata, eventualmente, farò ancora qualche ritocco). Ci saranno quindi la nuova CCC-Giant erede della BMC, la fusione tra Roompot e Crelan e tanto altro, compresa anche qualche novità a livello di Continental. - in generale, molte squadre avranno nuove maglie, grazie alle varianti trovate prevalentemente su Le Gruppetto che permettono delle alternative per quasi tutti i team esistenti: vedrete con nuovi design, in particolare, le varie Sky, Ag2r, Astana, Direct Énergie e, per forza di cose, il Team Jumbo senza più la sponsorizzazione LottoNL, la neonata CCC-Giant e anche la Suweb e la Dimension Data, che hanno cambiato i fornitori di biciclette passando, rispettivamente, a Cervélo e BMC. - il database a cui mi appoggio è sconfinato, essendo una sintesi del DB World e del Pack Ita, con oltre 400 squadre e non so quanti corridori e corse, fra le quali ho aggiunto la Vuelta a Colombia, il Giro di Romania e il nuovo UAE Tour che prenderà il posto di Abu Dhabi e Dubai Tour. - giocherò, naturalmente, a livello estremo, e come da titolo della story la mia scelta ricadrà su un'ammiraglia da incubo (domani saprete quale) con l'intenzione di cambiare squadra ogni una o due stagioni: per questo, la narrazione sarà anche molto più veloce rispetto a quella a cui vi avevo abituato gli altri anno, o almeno spero! bene, per stasera è tutto... a domani!
  11. Grazie mille... Ora visto anche che fra 10 giorni me ne vado in ferie, niente Vuelta e direttamente smanettare sul Db per iniziare la carriera vera e propria dal 2019. Come papabili "ammiraglie da incubo" ci sono Katusha, Cofidis, UAE, Education First e Dimension Data. Dipenderà anche da quali acquisti faranno nei prossimi giorni.
  12. 11ª TAPPA / CASCAIS > LISBOA 31,6 KM (CRONOMETRO INDIVIDUALE) La Volta a Portugal em bicicleta 2018 è di Raúl Alarcón. L'80ª edizione sancisce quindi il trionfo dello stesso corridore che lo scorso anno si era già aggiudicato la 79ª, il 32enne spagnolo della W52-FC Porto confermatasi corazzata invincibile in terra lusitana. L'ultimo atto, però, è di Luis Mendonça che regala così all'Aviludo-Louletano la terza vittoria di tappa, seconda consecutiva dopo il successo di De la Fuente ieri a Braga. Ad Alarcón, che già da giorni era in completo controllo della classifica, è bastato arrivare in sesta posizione a 33" dal vincitore, battuto anche da Domingos Gonçalves, Alejandro Marque, dal compagno di squadra João Rodriduges e da Édgar Pinto che, chiudendo quarto a 19" da Mendonça, è riuscito anche a scalzare Eliot Lietaer dalla seconda posizione della generale. Mentre Jóni Brandão, come previsto, rimane quarto, e lo Sporting-Tavira può consolarsi parzialmente solo con il successo nella classifica a squadre. Le altre graduatorie minori vedono ancora la vittoria di Alarcón a punti, di David De la Fuente tra gli scalatori e di Xuban Errazkin tra i giovani. Ordine d'arrivo 1. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano in 39'49" 2. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 1" 3. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 12" 4. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 19" 5. João Rodrigues (Por) W52-FC Porto a 24" 6. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto a 33" 7. Bruno Silva (Por) Efapel a 53" 8. Gustavo César Veloso (Spa) W52-FC Porto a 56" 9. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 1'08" 10. Rafael Reis (Spa) Caja Rural-Seguros RGA a 1'14" 11. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista a 1'19" 12. Henrique Casimiro (Por) Efapel s.t. 13. Ricardo Mestre (Por) W52-FC Porto a 1'21" 14. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 1'24" 15. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 1'25" 16. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 1'29" 17. Óscar Rodríguez (Spa) Euskadi-Murias a 1'33" 18. Jorge Magalhães (Por) Miranda-Mortágua a 1'36" 19. Antoine Warnier (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 1'39" 20. Frederik Ludvigsson (Sve) Team Coop a 1'40" Classifica generale finale 80ª Volta a Portugal em bicicleta 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 46h37'32" 2. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 5'58" 3. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 6'33" 4. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 7'33" 5. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 8'08" 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 8'46" 7. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 11'03" 8. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 11'20" 9. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 13'57" 10. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 16'54" 11. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 17'03" 12. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 19'45" 13. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 21'37" 14. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano a 23'59" 15. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 24'11" 16. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista a 24'17" 17. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 24'57" 18. Gustavo César Veloso (Spa) W52-FC Porto a 29'47" 19. Xuban Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack a 30'30" 20. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 31'10" 21. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador a 31'47" 22. Jesús Del Pino (Spa) Efapel a 32'19" 23. Bruno Silva (Por) Efapel a 35'03" 24. Cyril Barthe (Fra) Euskiad-Murias a 36'05" 25. Joaquim Silva (Por) Caja Rural-Seguros RGA a 38'03" 26. José Manuel Díaz Gallego (Spa) Israel Cycling Academy a 38'21" 27. Óscar Rodríguez (Spa) Euskadi-Murias a 40'52" 28. Ricardo Mestre (Por) W52-FC Porto a 41'54" 29. Mário González (Spa) Sporting-Tavira a 42'37" 30. Sérgio Samitier (Spa) Euskadi-Murias a 43'39" Classifica a punti 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto 168 pti 2. Édgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack 164 pti 3. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 98 pti 4. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira 84 pti 5. Enrique Sanz (Spa) Euskadi-Murias 83 pti 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel 77 pti 7. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista 73 pti 8. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic 72 pti 9. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista 72 pti 10. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano 66 pti Classifica degli scalatori 1. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano 86 pti 2. José Manuel Díaz Gallego (Spa) Israel Cycling Academy 56 pti 3. Jesús Del Pino (Spa) Efapel 52 pti 4. Édgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack 45 pti 5. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto 40 pti 6. Alexis Benjamin Quinteros (Ecu) Team Ecuador 40 pti 7. Mário González (Spa) Sporting-Tavira 38 pti 8. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira 33 pti 9. Maxim Rusnac (Mol) Team Differdange-Losch 32 pti 10. Joaquim Silva (Por) Caja Rural-Seguros RGA 25 pti Classifica dei giovani 1. Xuban Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack in 47h08'02" 2. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 40" 3. Cyril Barthe (Fra) Euskadi-Murias a 5'35" 4. José Manuel Díaz Gallego (Spa) Israel Cycling Academy a 7'51" 5. Óscar Rodríguez (Spa) Euskadi-Murias a 10'22" Classifica a squadre 1. Sporting Clube de Portugal-Tavira (Por) in 140h18'56" 2. W52-FC Porto (Por) a 14'38" 3. Rádio Popular-Boavista (Por) a 26'04" 4. Aviludo-Louletano (Por) a 26'21" 5. Efapel (Por) a 44'14" Qui sotto, in senso orario, i vincitori delle classifiche minori: Raúl Alarcón (W52-FC Porto) maglia verde, David De la Fuente (Aviludo-Louletano) maglia blu, Xuban Errazkin (Vito Feirense-BlackJack) maglia bianca e lo Sporting-Tavira miglior squadra:
  13. non avevo minimamente calcolato quello strappetto prima della salita vera, e mi ci sono giocato il podio...
  14. 10ª TAPPA / MELGAÇO > BRAGA 181 KM Chi pensava che la lotta per le posizioni di vertice, passate le tappe dell'Alto da Graça e della Serra da Peneda, dovesse vivere un'ultima giornata interlocutoria prima della resa dei conti nella cronometro conclusiva di domani, è rimasto sorpreso dalla bagarre esplosa oggi, complice anche la pioggia, sulla penultima salita di questa Melgaço-Braga: quella, nemmeno troppo lunga, ma strada acciottolata, della Ruta dos Vinhos Verdes, sulla quale è andata in scena l'inaspettata crisi del secondo della classifica generale, il leader dello Sporting-Tavira Jóni Brandão, staccatosi dai migliori nel momento dell'accelerazione della camisola amarela Raúl Alarcón, e giunto all'arrivo di Braga con due minuti di ritardo dai rivali diretti, scivolando così al quarto posto e giù da un podio che, fino a questa mattina, pareva invece in cassaforte. Stessa sorte per un altro dei principali uomini di classifica, il capitano della Efapel Henrique Casimiro. La tappa, invece, è andata a David De la Fuente, la maglia azzurra di re degli scalatori, già beffato ieri alla Peneda da Alarcón, e questa volta trionfatore dopo l'ennesimo attacco da lontano. Lo spagnolo della Aviludo-Louletano si era mosso in compagnia di altri dieci attaccanti e sull'ultimo gpm di giornata, l'Alto do Sameiro, ha fiaccato anche le resistenze dell'ultimo compagno d'avventura che gli era rimasto in scia, il connazionale Óscar Rodríguez, precedendolo all'arrivo di 39". Al terzo posto un altro dei fuggitivi, l'ecuadoriano Byron Guama, arrivato ad 1'13" e raggiunto praticamente sulla linea bianca dal drappello dei big, regolato da Edgar Pinto su Vicente García de Mateos, il padrone della Volta Raúl Alarcón ed il migliore degli sportinguisti, Rinaldo Nocentini, a sua volta ripreso sulla salita al Bom Jesus dopo aver fatto parte della fuga. In questo gruppo anche Eliot Lietaer, bravo a rientrare nella discesa finale, e ora secondo assoluto in classifica, mentre sul terzo gradino del podio sale Pinto. Brandão, che ha pagato più di altri la strada acciottolata della Ruta dos Vinhos Verdes, deve ringraziare un monumentale Alejandro Marque per avere limitato a soli due minuti il ritardo dai rivali: il vincitore della Volta 2013 ha infatti scandito il ritmo per il proprio capitano negli ultimi 25 km, consentendogli addirittura di recuperare una cinquantina di secondi tra gli ultimi chilometri del Sameiro e la picchiata verso Braga. Minore l'apporto di Frederico Figueiredo, che conserva comunque la settima piazza in classifica, nullo quello di Mário González, il più in palla dei biancoverdi nelle ultime tappe, ma oggi saltato già dai primi metri della stessa salita del "vino novello" che sarebbe poi costata il podio a Brandão. Per il quale, domani, sperare di recuperare 29" a cronometro al più quotato Edgar Pinto, o addirittura 1'04" a Lietaer, appare ormai una missione impossibile. Ordine d'arrivo 1. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano in 5h04'02" (abb. 10") 2. Óscar Rodríguez (Spa) Euskadi-Murias a 39" (abb. 6") 3. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador a 1'13" (abb. 4") 4. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack s.t. 5. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano s.t. 6. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto s.t. 7. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira s.t. 8. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 9. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 10. Raphael Kockelmann (Lux) Team Differdange-Losch s.t. 11. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 12. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 3'15" 13. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA s.t. 14. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 15. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira s.t. 16. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira s.t. 17. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira s.t. 18. Cyril Barthe (Fra) Euskadi-Murias a 4'07" 19. Ludovic Robeet (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 20. David Rodrigues (Por) Rádio Popular-Boavista a 4'31" Classifica generale 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 45h57'13" 2. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'37" 3. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 6'12" 4. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 6'41" 5. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'33" 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 8'00" 7. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 10'01" 8. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 11'23" 9. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 11'35" 10. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 14'12" 11. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 14'50" 12. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 18'54" 13. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano a 20'28" 14. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 21'58" 15. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 22'39" 16. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista a 23'31" 17. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 24'44" 18. Xuban Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack a 28'11" 19. Jesús Del Pino (Spa) Efapel a 28'29" 20. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador a 28'55"
  15. 9ª TAPPA / CABECEIRAS DE BASTO > SANTUARIO DE NOSSA SENHORA DA PENEDA 200,5 KM Era l'ultima tappa in cui i suoi avversari potevano ancora cercare di inventarsi qualcosa, è finita per diventare la tappa del trionfo di Raúl Alarcón. Che, a quarantotto ore dal gran finale di Lisbona, si appresta a vivere due giorni di passerella, forte di un vantaggio sul secondo che sfiora i cinque minuti, nonché della sua seconda vittoria individuale. Al Santuario de Nossa Senhora da Peneda, dunque, è ancora l'uomo forte della Volta e della W52-FC Porto a fare la voce grossa, precedendo in uno sprint in salita tiratissimo Edgar Pinto, al quale Alarcón soffia così anche la maglia verde di leader della classifica a punti, e David de la Fuente, ultimo superstite, con Jesús Del Pino giunto settimo, della fuga a lunga gittata. Per lo Sporting-Tavira c'è il quarto posto di Jóni Brandão, che ad un certo punto, seguendo la volata lunga di Pinto, era parso addirittura in grado di vincere la tappa, salvo piantarsi negli ultimi trecento metri, proprio mentre da dietro emergeva a doppia velocità la camisola amarela. Sempre restando in casa bianco-verde, si registra il doppio passo all'indietro di Frederico Figueiredo, sceso dalla quinta alla settima posizione in classifica, sacrificato dall'ammiraglia per correre in appoggio a Brandão, e rivelatosi comunque preziosissimo per il compagno; stesso dicasi per il russo Alexander Grigoryev, il cui lavoro a una settantina di chilometri dall'arrivo è stato provvidenziale per riportare sotto controllo una fuga che rischiava di diventare irraggiungibile. In dieci - compresi appunto un paio di attaccanti della prima ora, raggiunti già all'interno dell'ultimo chilometro - hanno poi concluso a pari tempo: tra i ritardatari, oltre allo stesso Figueiredo giunto 15º ad 1'53" dopo avere lanciato il forcing ai piedi della breve, ma tosta, rampa finale, anche Danilo Celano e gli altri sportinguisti Mário González e Alejandro Marque, quest'ultimo tra i primi ad attaccare da lontano, ma anche a rialzarsi. Chi invece si è salvato per il rotto della cuffia, avendo perso contatto sul penultimo gpm e, rientrato in discesa, avendo chiuso ultimo del primo gruppo, è Henrique Casimiro, che è comunque riuscito a difendere il quarto posto assoluto. Da segnalare, infine, il ritiro del belga Olivier Pardini, vincitore di una tappa e a lungo nelle posizioni di vertice della classifica, costretto ad abbandonare per una caduta nella prima parte di gara. Resta invece saldamente in terza posizione il suo connazionale Eliot Lietaer, tra le sorprese di questa edizione della Volta. Ordine d'arrivo 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 5h59'26" (abb. 10") 2. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack s.t. (abb. 6") 3. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano s.t. (abb. 4") 4. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira s.t. 5. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir s.t 6. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano s.t. 7. Jesús Del Pino (Spa) Efapel s.t. 8. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 9. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 10. Henrique Casimiro (Por) Efapel s.t. 11. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 28" 12. João Rodrigues (Por) W52-FC Porto s.t. 13. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 37" 14. Joaquim Silva (Por) Caja Rural-Seguros RGA a 1'23" 15. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 1'53" 16. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 2'04" 17. Xuban Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack a 2'18" 18. José Maniel Díaz Gallego (Spa) Israel Cycling Academy a 3'17" 19. Gustavo César Veloso (Spa) W52-FC Porto a 3'37" 20. Mário González (Spa) Sporting-Tavira a 3'55" Classifica generale 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 40h51'54" 2. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'39" 3. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'37" 4. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 5'58" 5. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 6'12" 6. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'33" 7. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 7'59" 8. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 9'01" 8. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 9'21" 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 11'35" 11. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 12'48" 12. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 15'25" 13. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 18'54" 14. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 19'33" 15. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 19'56" 16. Xuban Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack a 20'57" 17. David De la Fuente (Spa) Aviludo-Louletano a 21'51" 18. Gustavo César Veloso (Spa) W52-FC Porto a 22'10" 19. Jesús Del Pino (Spa) Efapel a 22'11" 20. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 22'57"
  16. 8ª TAPPA / VALONGO > MONDIM DE BASTO (SENHORA DA GRAÇA) 156,5 KM Anziché la gallina domani, lo Sporting-Tavira ha preferito l'uovo oggi: il team biancoverde festeggia alla Senhora da Graça, grazie a Mário González, la sua prima vittoria a questa Volta a Portugal. Ma al prezzo, forse, di avere rinunciato all'ultimo attacco verticale, con Brandão, alla camisola amarela di Raúl Alarcón: lo spagnolo della W52-FC Porto ha infatti vissuto una giornata di assoluta tranquillità, e all'ultimo chilometro della tradizionale salita al Monte Farinha dove è posto il santuario - e della quale, quest'anno, si celebravano i quarant'anni dalla prima scalata - ha pure piazzato un allungo buono a rimpinguare di un'altra manciata di secondi la sua leadership fin qui indiscussa. La classifica, infatti, alle spalle di Alarcón non cambia, ma si fa ancora più lunga: lo stesso Jóni Brandão, apparso poco brillante nel momento clou della gara, accusa ora 4'29", ed Eliot Lietaer addirittura 5'27". Ai piedi del podio, ed è questa l'unica differenza significativa rispetto a stamattina, non c'è più António Carvalho, bensì Henrique Casimiro: il compagno di squadra di Alarcón è infatti incappato in una giornata nera, perdendo contatto sulle prime rampe del penultimo gpm, la salita alla Barragem do Alvão, giungendo al traguardo con quasi dieci minuti di ritardo dal vincitore. Al di là della defaillance di quello che rimane comunque uno dei principali gregari di Alarcón, la volta della W52-FC Porto prosegue ugualmente all'insegna del pieno controllo, quando ormai le tappe che ci separano dalla conclusione di Lisbona sono sempre meno: domani l'ultima giornata di alta montagna, sulla Serra da Peneda, nell'estremo nord del paese, presenta ben sei gpm dei quali due di prima categoria, e un finale non classificato per la classifica degli scalatori, ma pur sempre all'insù. Si tratta dell'ultima frazione capace davvero di sconvolgere, in caso di cedimenti clamorosi, la situazione. Così non sarà, invece, sabato a Braga, in una tappa che propone la sola salita all'Alto do Sameiro nel finale, troppo semplice per fare grosse differenze. Né potrà cambiare più di tanto le carte in tavola la cronometro finale di domenica, da Cascais a Lisbona. Se, quindi, c'è davvero in gruppo qualcuno che abbia ancora voglia di attaccare Alarcón, dovrà farlo domani, oppure mai più. Ordine d'arrivo 1. Mário González (Spa) Sporting-Tavira in 4h33'45" (abb. 10") 2. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto a 2'15" (abb. 6") 3. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 2'31" (abb. 4") 4. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 5. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira s.t. 5. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch s.t. 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel s.t. 7. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir s.t. 8. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira s.t. 9. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 11. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA s.t. 12. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano s.t. 13. João Rodrigues (Por) W52-FC Porto a 3'01" 14. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 3'13" 15. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias s.t. 16. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista a 3'34" 17. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 4'01" 18. Xuben Errazkin (Spa) Vito Feirense-BlackJack a 4'15" 19. Gustav César Veloso (Spa) W52-FC Porto s.t. 20. Jesús Del Pino (Spa) Efapel a 4'42" ... 43. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 9'57" Classifica generale 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 34h52'39" 2. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'29" 3. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'27" 4. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 5'48" 5. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 5'56" 6. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 6'08" 7. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'23" 8. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 8'43" 9. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 8'51" 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 11'25" 11. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 11'31" 12. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 12'01" 13. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 12'10" 14. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 12'56" 15. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 13'11" 16. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch a 15'00" 17. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 15'34" 18. Bruno Silva (Por) Efapel a 16'01" 19. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista a 16'08" 20. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador a 16'40"
  17. c'era un gruppo di 16 con dentro i due miei, che erano lì per essere d'aiuto a Brandao nel finale. Tant'è vero che quando hanno attaccato De la Fuente e Diaz Gallego mica li ho seguiti: li ho solo fatti aumentare il ritmo in discesa e così sono rientrati. Poi, andando tipo a 65 in salita, hanno staccato naturalmente gli altri due sul penultimo gpm, e a quel punto ho iniziato a valutare se valeva la pena fare fuoco e fiamme dietro con Brandao, con il rischio di prendere il contropiede di Alarcon e anche di altri dietro di me in classifica ma vicini, e con la certezza che venissero ripresi Noce e Gomez; o se invece non fosse meglio addormentare la gara dietro, mettere in ghiaccio il secondo posto in classifica di Brandao e intanto vincere la tappa. Oppure, ti posso raccontare che ho lasciato giocare la tappa a Eusebio Unzue
  18. João Pedro Mendonça: «De novo em directo para a abordagem da subida à Senhora da Graça. E mal que começou o ascenso, eis que o Rinaldo Nocentini voltou a perder contacto com o Mário González». Marco Chagas: «E desta vez vai ser definitivo». JPM: «Pois!» JPM: «No entanto o serviço de radio informações assinala que os dois perseguidores, De la Fuente e Díaz Gallego, já foram alcançados e ultrapassados pelo grupo. Grupo onde, há que dizer, ninguém toma a iniciativa deixando que a vantagem do González se mantenha de todo respeito» MC: «E vemos que o mesmo Sporting-Tavira está na dianteira do grupo, mas sem puxar: é claro que o objectivo principal do conjunto algarvio acaba por ser a vitória de etapa com o fugitivo, e não o ataque ao camisola amarela com Jóni Brandão». JPM: «Talvez tenham percebido que o Raúl Alarcón é imbatível?» JPM: «3'07" a vantagem do Mário González aos 4 quilómetros! Marco, está feito?» MC: «Ainda não está feito, porque os últimos quilómetros são também os mais difíceis e, antes ou depois, haverá luta também no pelotão, mas é claro que o grupo tem que reagir logo se ainda quer apanhar o fugitivo». JPM: «Em ver parece mesmo que ainda não haja alguma reacção! Agora, sim, os homens da W52-FC Porto subiram à frente do grupo, mas nem eles aumentaram o ritmo». MC: «Já mandam na classificação e já ganharam etapa, não têm nenhum interesse em tornar o ritmo mais rápido e complicar as coisas. É uma situação muito agradável pelo camisola amarela também». JPM: «Sendo assim, aos dois quilómetros sobe a quatro minutos e vinte o retardo do grupo! E é só agora que alguém se mexe: é o camisola verde Édgar Pinto, do Vito Feirense-BlackJack». MC: «No entanto o Mário González já está ao último quilómetro: o fugitivo tem mil metros de vantagem, e agora sim, podemos dizer que vai ganhar sem dúdiva nenhuma!» JPM: «Passam abaixo do arco do último quilómetro também os craques da Volta, ainda todos juntos, com o Raúl Alarcón na roda do Édgar Pinto e, a seguir, o terceiro da classificação general Eliot Lietaer, belga da WB Aqua Protect. Um pouco mais atrás o Jóni Brandão, sendo que o primeiro homen do Sporting é o Frederico Figueiredo». JPM: «E já está o Mário González! Ele é que vai ganhar à Senhora da Graça!» MC: «Primeira vitória nesta Volta para o Sporting-Tavira, bem jogado!» JPM: «E olha, Marco, que é que se vai sozinho fora do grupo: o mesmo Raúl Alarcón!» MC: «Não havia dúvidas que o camisola amarela fosse o melhor: quis deixar a gloria do dia a um companheiro de equipa do seu principal adversário, mas agora quer confirmar de ser o melhor com este ataque que, no que diz respeito à situação, era quase desnecessário». JPM: «Pronto, o Raúl Alarcón ultrapassa a linha de meta em segundo lugar, 2'15" depois do González. Ganhou quase dois minutos nos últimos dois quilómetros». MC: «Todo normal...» JPM: «Terceiro a 2'31" Édgar Pinto, seguido de perto por Eliot Lietaer, depois Frederico Figueiredo do Sporting e Olivier Pardini do Differdange». MC: «Mesmo tempo também para Henrique Casimiro, Pierpaolo Ficara, Jóni Brandão, João Benta, Domingos Gonçakves, Danilo Celano e Vicente García de Mateos a fechar esse grupo nem tão pequenino». JPM: «Então parabéns para o Mário González mas, além disso, há que dizer que esta etapa da Senhra da Graça tão esperada acabou para não fazer grandes diferências entre os grandes da classificação, Marco». MC: «O único que hoje pagou uma conta salgadissima é o António Carvalho, do W52-FC Porto, que só chega agora com quase dez minutos de atraso respeito ao herói do dia». JPM: «Mais um dia em amarelo para o Raúl Alarcón, menos um dia segundo triunfo seguido do espanhol na nossa maior Volta nacional. Bem, é tudo para hoje, despedimo-nos com o resumo dos resultados da etapa e a nova classificação general, que sempre vê o Jóni Brandão e o Eliot Lietaer a ocupar os dois degraus mais baixinhos do pódio. Olá Marco, olá a todos!» MC: «Olá João Pedro e até logo!» Resultados da 8ª etapa 1. Mário González (Spa) Sporting-Tavira in 4h33'45" (bon. 10") 2. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto a 2'15" (bon. 6") 3. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 2'31" (bon. 4") 4. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 5. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira s.t. 5. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch s.t. 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel s.t. 7. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir s.t. 8. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira s.t. 9. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. Classificação general 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 34h52'39" 2. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'29" 3. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'27" 4. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 5'48" 5. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 5'56" 6. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 6'08" 7. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'23" 8. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 8'43" 9. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 8'51" 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 11'25"
  19. João Pedro Mendonça: «Boa tarde, eis-aqui mais uma etapa determinante na história desta Volta a Portugal 2018, a chegada em alto ao santuario da Senhora da Graça, no Monte Farinha, em Mondim de Basto. Bem-vidos a todos, senhoras e senhores, para o comentário en directo desta oitava etapa. Logo a ver a altimetria de hoje!» JPM: «Não há só a subida final então, mas sim mais cinco portagem de montanha, inclusive da subida de primeira categoria à Barragem do Alvão, também na parte final da corrida. O que é que acha o Marco Chagas, que naturalmente vai acompanhar-me também neste dia de grande ciclismo? Olá Marco». Marco Chagas: «Olá João Pedro, olá a todos! Bem, hoje é uma das últimas oportunidades para tentar encomodar o camisola amarela Raúl Alarcón e a sua toda-poderosa W52-FC Porto. Mas o espanhol já leva uma grande vantagem, mais de quatro minutos para os mais próximo dos rivais, o Jóni Brandão, portanto será preciso atacar de longe e não esperar pela Senhora da Graça». JPM: «Bem, vamos então a resumir o que se passou na primeira parte do dia, caracterizada por uma fuga de dezasseis corredores que acabou por perder componentes ao longo do caminho. Agora, quando faltam 52 km à meta e estamos à vista da portagem de montanha de Sabroso, só ficam em quatro: os espanhois José Manuel Díaz Gallego da Israel Cycling Academy e David De la Fuente do Aviludo-Louletano para frente, e os sportinguistas Rinaldo Nocentini e Mário González, também espanhol, a perseguir com 40" de atraso. No entanto, o grupo do líder anda com 2'10" desde a frente da corrida, e já não é um grande pelotão, tendo apenas cinquenta homens. JPM: «O Nocentini e o Gómez subiram o Sabroso com tranquilidade, e aproveitaram da descida para voltar à frente. Mais, a 4 km do topo da Barragem do Alvão, a dupla sportinguista isola-se no comando, deixando por atrás também o Díaz Gallego, após o De la Fuente que se destacara ao principio da subida. Ó Marco, não acha que seja um risco seguir para frente sozinhos, quando ainda faltam quase 40 km?». MC: «É difícil a dizer, mas também há que considerar que daquí ao final haverá muito pouca planície e que isto, mais que um ataque, parace-me uma acção para aumentar o ritmo. É mais que o De la Fuente e o Díaz Gallego não conseguiram aguentar com isso, do que um ataque». JPM: «No entando, um olho também ao que se passa na retaguarda, onde ésta assinalado o quarto da classificação general, o António Carvalho da W52-FC Porto, que já perde algo como seis minutos aos atacantes, e quase quatro ao grupo do camisola amarele e seu chefe, Raúl Alarcón». MC: «E isto é algo totalmente inesperado, pois o António tinha estado um dos mais brilhantes na chegada à Torre outro dia. Toda a gente acreditava que pudesse bisar aquela actuação e até sonhar com o pódio da Volta, mas em vez, nem pensar!» JPM: «Deixamos então o Carvalho au seu próprio destino, e voltamos na dianteira onde o Mário González vai sozinho! Nem o Rinaldo Nocentini pode mais aguentar o ritmo do espanhol seu companheiro». MC: «O italiano tinha trabalhado muito nos último quilómetros para facilitar o González e esta é a explicação: embora o Nocentina seja o melhor classificado dos dois, decimo segundo à beira da top ten, o Sporting hoje trabalha para o González». JPM: «Ou, se calhar, também o González trabalha para o verdadeiro líder da equipa, que é o Brandão». MC: «Essa também é opção, em fim o grupo está a 2'30" e tem tudo o espaço para alcançar a fuga na subida final». JPM: «Seja como for, o Mário González é o primeiro a passar pela portagem de montanha da Barragem do Alvão, a 31,5 km da meta. Meio minuto de atraso para o Nocentini, depois há um pequeno abismo: 1'39" o Díaz Gallego, 2'06" o De la Fuente e ainda não passou o grupo». MC: «Parece-me que até terá perdido alguns segundos pelo González». JPM: «É assim, Marco: eis o grupo do camisola amarela em cima, exactamente com tres minutos de retardo!» MC: «E só 25 corredores a compô-lo, sinal que não foram os perseguidores a subir devagar, mas o fugitivo a andar até mais rápido». JPM: «Para chegar a Mondim de Basto não é toda descida, há também alguns traços que sobem levemente: num destes, o Nocentini volta a reunir-se com o González. E faltam só 20 km à meta». MC: «Muito importante para o González poder voltar a contar com o Nocentini nessa parte da etapa que precede o último ascenso». JPM: «Rinaldo Nocentini na dianteira, Mário González na sua roda, a dupla do Sporting sai de Mondim de Basto e arranca a subida da Senhora da Graça: pouco mais de 9 quilómetros de esforço para os dois! 2'25" o atraso do grupo, no meio, a 1'24", há o Díaz Gallego e o De la Fuente que também se juntaram no perseguimento. O que é que acha Marco, os dois do Sporting vão chegar até à meta?» MC: «Com certeza não vai chegar o Nocentini que está a dar tudo, enquanto o González tem algumas hipóteses, mas dá para ver todo o sentido desta acção é apenas tentar de ganhar a etapa com o espanhol, que de qualquer forma seria objectivo de todo respeito para uma equipa que ainda não ganhou nesta Volta, ou se o verdadeiro alvo continua sendo preparar um ataque do Jóni Brandão». JPM: «Tem razão, Marco, mas pronto vamos descobrî-lo. Só uma pequena interrupção e logo voltamos com o directo da subida final. Até já!».
  20. dopo una settimana un po' così, per il macello del Ponte che mi ha tenuto occupato e mi ha fatto anche passare la voglia di giocare a Pcm, torniamo alla Volta a Portugal per vedere come va a finire... stay tuned
  21. Il problema è che per vincere una tappa, come ai vecchi tempi, dobbiamo arrivare da soli perché in squadra non ho uomini veloci. Brandão una l'avrebbe anche vinta se non si fosse fatto infinocchiare, cmq proveremo e in effetti Nocentini è andato in fuga anche a Porto, se hai visto... Poi cmq l'azione non ha mai preso più di 3 minuti e a quel punto l'ho fatto lavorare per Jóni.
  22. 7ª TAPPA / VISEU > PORTO 161,5 KM È una squadra di casa, la Rádio Popular-Boavista, ad imporsi nella tappa che segnava il ritorno dopo anni a Porto della Volta a Portugal: ad alzare le braccia al cielo è infatti Filipe Cardoso, vincitore, davanti a Edgar Pinto e l'ex camisola amarela Enrique Sanz, della volata ristretta tra i ventidue uomini superstiti nel gruppo dei migliori al termine di una giornata che, sia pure segnata da grande battaglia, non ha mai scalfito la leadership di Raúl Alarcón. Lo stesso non si può dire, invece, per diversi corridori usciti di classifica: su tutti i due italiani, Danilo Celano e Pierpaolo Ficara, arrivati entrambi a 3'24" e precipitati rispettivamente al nono e undicesimo posto. Male anche il campione portoghese Domingos Gonçalves che, nel giorno del successo di un suo compagno di squadra, arretra dalla decima alla 14ª posizione nella generale, dopo aver lasciato sul campo ben 4'35". Ad approfittare di tutto questo sono Eliot Lietaer, sul podio virtuale in terza posizione, nonché Vicente García de Mateos e Olivier Pardini, rientrati in top ten. Invariate, invece, le distanze tra primo e secondo, nonostante sia stato proprio lo Sporting-Tavira di Jóni Brandão a condurre le danze con una tattica di gara particolarmente aggressiva. Dopo avere inserito nella folta fuga del mattino due uomini - Rinaldo Nocentini e Alexander Grigoryev, quest'ultimo, per la verità, tra i primi dei 22 attacanti a perdere contatto -, i biancoverdi sono entrati in azione a 40 km dall'arrivo sul terzultimo gpm di giornata, quello di Germunde, quando Frederico Figueiredo, Mário González e Alejandro Marque hanno tirato fuori dal gruppo Jóni Brandão. I quattro, sempre inseguiti da vicino dalla W52-FC Porto della camisola amarela, sono rientrati sul gruppetto dei fuggitivi ai piedi dell'ultima salita classificata come gpm, quella di São Miguel, a 27 km dalla conclusione, mentre dal gruppo della camisola amarela avevano già perso contatto per la brusca accelerazione i due italiani, Celano e Ficarra, e anche Domingos Gonçalves pedalava nelle retrovie per gli effetti di una caduta in discesa. La situazione, davanti, si è poi ricomposta negli ultimi 15 km con il rientro sulla testa della corsa di Raúl Alarcon, Edgar Pinto, António Carvalho, Henrique Casimiro e di altri corridori, tra i quali anche quel Vicente García de Mateos pesantemente respinto, ieri, dalla Serra da Estrela. Staccatosi Marque ed ormai esausti Nocentini e Figueiredo, a Brandão nel finale restava solo il sorprendente Mario González, ed è stato proprio lo spagnolo a lanciare all'attacco il leader sportinguista agli ultimi 3 km, approfittando di un ultimo strappo, ma ancora una volta Alarcón è stato il primo a chiudere, portandosi dietro Luis Mendonça e via via gli altri corridori che hanno finito per giocarsi la vittoria allo sprint. La tanta fatica fatta oggi, comunque, tornerà a presentare il conto domani, nell'insidiosissima tappa da Valongo a Mondim de Basto che, prima del tradizionale arrivo in salita al santuario della Senhora da Graça, sul Monte Farinha, prevede altri cinque gpm di cui uno di 1ª e uno di 2ª categoria. Frazione breve, di soli 156 km, ma che si annuncia di grande intensità. Ordine d'arrivo 1. Filipe Cardoso (Por) Rádio Popular-Boavista in 4h15'12" (abb. 10") 2. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack s.t. (abb. 6") 3. Enrique Sanz (Spa) Euskadi-Murias s.t. (abb. 4") 4. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto s.t. 5. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch s.t. 6. Henrique Casimiro (Por) Efapel s.t. 7. António Carvalho (Por) W52-FC Porto s.t. 8. Trond Trondsen (Nor) Team Coop s.t. 9. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira s.t. 10. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. ... 23. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 3'24" 29. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA s.t. 41. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 4'35" Classifica generale 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 30h16'49" 2. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'07" 3. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'05" 4. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 5'23" 5. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 5'26" 6. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 5'34" 7. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 5'56" 8. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'01" 9. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 8'21" 10. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch a 8'25" 11. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 8'29" 12. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 8'37
  23. bah mi hanno fregato, ma più che altro non c'era storia... poi se ti riferisci a Casimiro e Carvalho, pazienza, tanto sono ancora dietro... e cmq me la sono pur sempre giocata meglio di quanto non abbia fatto lo Sporting nella realtà, con scattini inutili di Marque e Figueiredo buoni solo a peggiorare la loro classifica individuale e buttare via quella a squadre
  24. 6ª TAPPA / TOMAR > SEIA (ALTO DA TORRE) 188 KM Dodici mesi dopo, ci ritroviamo esattamente allo stesso punto, con Raúl Alarcón in camisola amarela e padrone della Volta a Portugal. Lo strapotere dello spagnolo della W52-FC Porto, anzi, se possibile in questa 80ª edizione è emerso in maniera ancora più evidente, perché gli è bastata una sola salita - per quanto si tratti della più lunga e dura di tutto il Portogallo, quella ai quasi duemila metri dell'Alto da Torre - per mettere tra sé e il primo degli avversari in classifica oltre quattro minuti di distacco. Tale è, infatti, il vantaggio che può vantare sul primo dei rivali, Jóni Brandão, distante 4'07". Meglio del corridore dello Sporting-Tavira, quarto al traguardo a 4'01" da Alarcón, hanno fatto Henrique Casimiro della Efapel e António Carvalho, anche lui della W52-FC Porto, che hanno potuto approfittare del lavoro dello stesso Brandão salvo poi saltarlo all'ultimo chilometro. Entrambi, però, avevano perso tempo prezioso nella tappa di Grândola, quando a fare il forcing sulla breve salita di Botinas erano stati proprio gli Sporting, e così la loro classifica parla ancora di una sesta e settima posizione, alle spalle anche degli italiani Danilo Celano e Pierpaolo Ficara, e del belga Eliot Lietaer. Per quello che concerne la camisola amarela, dunque, la Volta a Portugal 2018 sembra avere già emesso il proprio verdetto, al netto, ovviamente, degli imprevisti che la strada potrà comunque riservare di qui a Lisbona. La lotta per il podio è invece apertissima, e resterà da vedere se Brandão, da qui in avanti, preferirà muoversi in chiave difensiva per proteggere la seconda posizione, o proverà invece il tutto per tutto nell'impresa, quasi impossibile, di rovescare Alarcón dal trono della corsa. Già domani la settima tappa, da Viseu a Porto, pur non presentando salite di particolari difficoltà è però zeppa di saliscendi insidiosi, che sulla carta offrono il terreno, ad una squadra bene attrezzata come si è comunque rivelata essere lo Sporting-Tavira - primo nella classifica per team - di inventarsi qualcosa. Ordine d'arrivo 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 5h24'52" (abb. 10") 2. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 3'20" (abb. 6") 3. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 3'36" (abb. 4") 4. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'01" 5. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 4'11" 6. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 4'43" 7. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir a 4'51" 8. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic s.t. 9. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 5'20" 10. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 5'58" 11. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 6'14" 12. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 6'50" 13. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista s.t. 14. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'03" 15. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador s.t. 16. Bruno Silva (Por) Efapel a 8'17" 17. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch a 8'25" 18. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira s.t. 19. Sergio Samitier (Spa) Euskadi-Murias a 9'02" 20. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 9'41" ... 24. Enrique Sanz (Spa) Euskadi-Murias a 12'57" Classifica generale 1. Raúl Alarcón (Spa) W52-FC Porto in 26h01'37" 2. Jóni Brandão (Por) Sporting-Tavira a 4'07" 3. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 4'57" 4. Eliot Lietaer (Bel) WB Aqua Protect-Veranclassic a 5'05" 5. Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir s.t. 6. António Carvalho (Por) W52-FC Porto a 5'23" 7. Henrique Casimiro (Por) Efapel a 5'26" 8. Frederico Figueiredo (Por) Sporting-Tavira a 5'34" 9. Edgar Pinto (Por) Vito Feirense-BlackJack a 5'56" 10. Domingos Gonçalves (Por) Rádio Popular-Boavista a 6'28" 11. Luis Mendonça (Por) Aviludo-Louletano a 6'54" 12. Vicente García de Mateos (Spa) Aviludo-Louletano a 7'01" 13. João Benta (Por) Rádio Popular-Boavista a 7'04" 14. Byron Guama (Ecu) Team Ecuador a 7'17" 15. Olivier Pardini (Bel) Team Differdange-Losch a 8'25" 16. Alejandro Marque (Spa) Sporting-Tavira a 8'28" 17. Bruno Silva (Por) Efapel a 8'31" 18. Rinaldo Nocentini (Ita) Sporting-Tavira a 8'39" 19. Fernando Barceló (Spa) Euskadi-Murias a 9'55" 20. Sergio Samitier (Spa) Euskadi-Murias a 11'18"
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