Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Fase a Gironi - Gruppo D


Messaggi raccomandati

  • Amministratori

Gruppo D
Leggende Contro (Sexybank)
Marco Pantani, il Pirata (Pippo98)
La Rivincita delle Ombre (Marcello)
Managers 2.0 (Cancellara91)

Calendario
1° Giornata: 9-16 Marzo 2014
Leggende Contro 3 - 4 Marco Pantani, il Pirata
La Rivincita delle Ombre 3 - 4 Managers 2.0

2° Giornata: 16-23 Marzo 2014
Managers 2.0 3 - 3 Leggende Contro
Marco Pantani, il Pirata 4 - 2 La Rivincita delle Ombre

3° Giornata: 16-23 Marzo 2014
Leggende Contro 5 - 1 La Rivincita delle Ombre
Marco Pantani, il Pirata 6 - 0 Managers 2.0
 
Formula: Ogni giornata vedrà sei scontri (3 del girone A e 3 del girone B) fra le story. Per ogni scontro saranno assegnati tre punti alla story vincente e zero punti alla perdente se questa vincerà con 5 o più voti di scarto - 2 punti ad 1 punto in caso contrario. Non sono previsti pareggi: in caso di parità vincerà la story con il più alto numero di visualizzazioni. 
La prima classificata del girone sarà qualificata alle finali. In caso di parità tra due o più story varrà la classifica avulsa (scontri diretti). In caso questi siano pari (possibilità solamente nelle parità tra tre o più story) il numero di visualizzazioni.

Classifica
Marco Pantani, il Pirata (Pippo98) 7
La Rivincita delle Ombre (Marcello) 5
Managers 2.0 (Cancellara91) 4
Leggende Contro (Sexybank) 2

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

LEGGENDE  CONTRO

 
Leggende Contro è una sfida tra tutti i più grandi ciclisti di tutti i tempi nei 3 Grandi Giri, ovviamente con la vostra partecipazione.
Trovate ciclisti di ogni epoca che hanno entusiasmato i vostri padri, nonni e magari anche bisnonni.
 
Garin e Ganna rappresentano il primissimo ciclismo quando era vietato cambiare i componenti delle biciclette pena squalifica dalla corsa oppure le tappe erano formate anche da più di 350 km. Grazie a loro oggi abbiamo questo meraviglioso sport.
jDMpkPP.jpgtNp68bx.jpg
 
 
Poi il ciclismo comincia a diffondersi in Europa e viene seguito maggiormente. Negli anni ’20 l’Italia ha avuto grandissimi campioni come Bottecchia, Binda e Brunero; dominanti in patria, ma solo Bottecchia è riuscito a vincere in terra francese. Non si possono tralasciare grandi francesi come Leducq, Speicher e Magne che hanno caratterizzato la storia della Francia.
 
Negli anni ’30 Binda e il suo acerrimo rivale Guerra calano e concludono la loro attività professionistica. Poco prima della guerra l’Italia scopre un grandissimo talento: Gino Bartali. Il toscano vince 3 Giri d’Italia e 2 Tour de France, probabilmente nel 1948 salvando l’Italia da una guerra civile imminente.
 
Gli anni ’40 e ’50 sono ricordati da un’ illustre rivalità: Coppi e Bartali. Quando Gino è in leggero declino, Coppi si mette in mostra nel 1940 vincendo il suo primo Giro e da lì nasce il grande duello. Alla fine Coppi ha vinto più di Bartali (5 Giri e 2 Tour contro 3 Giri e 2 Tour), ma poco importa, entrambi sono due corridori leggendari.
r2Sm2Jj.jpg
 
 
Nella seconda metà degli anni ’50 e tutti gli anni ’60 si impongono Bobet, Gaul, Bahamontes e Anquetil. I primi tre sono grandissimi scalatori che hanno infiammato le Alpi e i Pirenei, mentre Anquetil è stato uno dei più grandi cronoman di tutti i tempi, non molto apprezzato dal pubblico, ma vincente. È d’obbligo citare Poulidor, corridore di grandi potenzialità, ma sempre oscurato dalla supremazia di Anquetil.
H9HEuWW.jpg
 
Negli anni ’70 ha dominato un corridore su tutti: Eddy Merckx. Il Cannibale ha vinto tutto quello che c’era da vincere a eccezione di Gimondi che comunque nel periodo di massima potenza del belga, è riuscito a cogliere risultati importanti. Cominciano a venire fuori i primi scandali di doping, ma la cosa viene presa come un caso più unico che raro.
46hGqoP.jpg
 
 
Negli anni ’80 il palcoscenico tra Giro e Tour comincia a dividersi perché i campioni scelgono prima la corsa francese e dopo il Giro. Uno su tutti è Bernard Hinault che vince ben 5 Tour e 3 Giri d’Italia, bottino stupefacente, ma nel decennio del 1980 vengono ricordati anche altri episodi come il duello Moser-Saronni che ha schierato l’Italia per la terza volta nella storia dopo Binda-Guerra, Coppi-Bartali. Oppure le vittorie di prestigio di Lemond, primo corridore americano a vincere il Tour o Fignon, ciclista con grandi qualità, ma anche nel suo caso la fortuna non gli ha certo dato una mano.
AZLych0.jpg
 
 
Infine negli anni ’90 Miguel Indurain ha monopolizzato il Tour de France vincendo dal 1991 al 1995 cinque edizioni di seguito. I nostri Bugno e Chiappucci si devono inchinare al dominio spagnolo, ma comunque lo fanno lottando fino alla fine. Dopo l’iberico il doping prende il sopravvento sui corridori e ogni edizione è ormai diventata sospetta per la lealtà della competizione. Pantani, Ullrich e Armstrong hanno infiammato le strade francesi e italiane, ma tutti sono stati beccati dall’antidoping in procedure ancora oscure al giorno d’oggi. Nel nuovo millennio si impone sempre Armstrong, ma gli vengono tolte tutte le vittorie per un’organizzazione di doping alquanto sofisticata e perfetta fino a un certo punto.
Dopo l’americano ci sono meno individualità e solo il duello Contador-Andy Schleck si può definire una sfida costante sostanzialmente per tre anni di fila con lo spagnolo sempre davanti al lussemburghese a parte lo strano caso del Tour 2010.
nqxOHgt.jpg
 
 
In Leggende Contro potete apprezzare tutti questi grandi campioni sfidarsi tra loro con voi spettatori protagonisti, spettacolo garantito…

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

pantani_giro-tour.jpg

Colui che da piccolo tornava a notte fonda dopo il suo giro, colui che teneva la sua bicicletta in camera lavandola nella vasca, colui che da ragazzo staccava i professionisti. Ci ricordiamo delle sue cavalcate trionfali e dei suoi pochi sorrisi. Beh, stiamo parlando del pirata: Marco Pantani !
 
- Dalle Alpi francesi solcate da una tempesta, si leva solenne, al di là delle nuvole della fantasia, un dio dello sport: si chiama Marco, il nome forte di un evangelista. È andato lassù, in una bugiarda giornata di luglio, a predicare sulle montagne il mistero eterno dell'uomo ai confini della più spietata fatica. Eccolo, con i rivoli di forza vitale che gli restano addosso, nel suo ultimo gemito soave. È finita. Lo straordinario miscuglio di gioia e sofferenza che agita la sua anima produce una sorta di trasfigurazione nel volto di Pantani. C'è un senso profondamente drammatico nel suo trionfo. Ne ho viste tante in quasi mezzo secolo di sport, ma l'abbraccio di Marco con quel traguardo che gli sta davanti e che gli cambia la maglia e la vita, è un'immagine baciata dall'eternità (Candidò Cannavo)
Non c'è niente da fare... quando la strada si rizza sotto i pedali Pantani è il più forte (Adriano de Zan)
- Io sto vincendo questo tour, ma se ci fosse Pantani lo vincerebbe lui. (Lance Armstrong - Tour 1999)
 
Siete pronti a rivivere la carriera del pirata dagli esordi sin all'ultimo Giro del 2003 ? 
Nei vostri schermi a breve. Intanto, se l'idea vi piace, votatemi eseguitemi per sostenere l'uomo che ci ha fatto sognare: Marco Pantani detto il pirata per quella sua bandana che gettava al vento come gesto di sfida prima dell'attacco (Cit.)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...


×
×
  • Crea Nuovo...