Amica Chips-Diadora

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la discussione si riferisce al titolo.

leggendo qualche tempo fa sulla provincia pavese (quotidiano appunto della provincia Pavese) leggo un mini-articolo su una nuova squadra ciclistica.

A breve tutti gli aggiornamenti dal sito della provincia pavese

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«Il ritorno di Emanuele farà bene all ambiente»

la Provincia Pavese — 07 giugno 2008 pagina 54 sezione: SPORT

BRONI. «Ho corso insieme a Bombini, siamo stati compagni di squadra. L’ho apprezzato anche come direttore sportivo. Il suo sarebbe davvero un gradito ritorno». Davide Cassani, ex campione ed apprezzato commentatore di ciclismo sulle reti Rai, applaude l’annunciato ritorno dell’amico oltrepadano alla guida (come general manager) dell’Amica Chips con Petacchi e Rebellin (e forse anche con Sella). «Lele è lontano dal ciclismo da qualche anno - aggiunge Cassani -, ma so che ha sempre seguito con passione il nostro mondo. Petacchi? Ha già una certa età, ma un paio di anni ad alto livello li può ancora fare tranquillamente. Merita di correre in una squadra di alto livello, anche per poter affrontare nelle volate avversari del calibro di Bennati e Cavendish». L’opionione di Cassani è condivisa da Silvio Martinello, altre voce della Rai per il ciclismo (con un grande passato alle spalle come velocista e per i risultati ottenuti su pista). «Torna Bombini? Sono felice - è il suo commento -. Abbiamo corso insieme per due stagioni nella Bianchi. E’ sempre stato una persona molto seria e preparata, prima da corridore e poi da manager. Nel nostro ambiente c’è bisogno di gente come lui, con professionalità e competenza». (s.re.)

fonte: provincia pavese

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Petacchi non scioglie la riserva

la Provincia Pavese — 07 giugno 2008 pagina 54 sezione: SPORT

BRONI. Che impressione ha fatto la notizia di un ritorno in grande stile di Emanuele Bombini nel mondo del ciclismo? E sarà proprio Alessandro Petacchi la freccia della nuova Amica Chips? Perchè tra i tanti interrogativi che hanno trovato una parziale conferma, l’unica certezza è che la squadra proprio si fa. Dalla sponda Petacchi non vi sono segnali: la moglie, che poi è la press agent del campione, chiude le frontiere e dice e non dice: contatti sì, di ufficiale nulla. Sulla questione interviene Eugenio Berzin: oggi gestisce un salone automobilistico a Broni, nel 1994 era il campione della Gewiss. E’ strafelice per la possibile nascita di un nuovo team anche se pure lui va con i piedi di piombo. Riepilogando: la squadra c’è, Bombini ritorna, Petacchi probabilmente firmerà, Berzin «per il momento» resta alla finestra. «Per il momento, però» perchè nel mondo della pedivella le notizie fanno chilometri. Petacchi, parla la moglie. «Sa cosa si dice qui in Toscana? Che quando le campane suonano qualcosa c’è». Parola di Chiara Petacchi, che oltre ad essere la moglie di Alessandro è anche la sua “cortina di ferro”, impenetrabile. Parlare con il “Peta” è impossibile, ma a precisa domanda la moglie non smentisce e non conferma: «Sì, ci sono stati contatti tra Alessandro, Bombini e l’Amica Chips ma per il momento di concluso non c’è nulla. E a questo punto è meglio non fare nessuna illazione: lasciamo passare il tempo e vediamo». Contatti dunque. «Sì, ma i contatti ci sono stati pure con altre squadre. Ripeto, la scelta definitiva deve ancora essere fatta. Ci sono modalità tecniche da sistemare, non è poi tutto così facile». E la “dogana Petacchi” chiude la frontiere. L’attesa continua, ma la voce c’è ed è molto forte. Vogliamo scommettere che Alessandro sarà la freccia dell’Amica Chips del general manager Emanuele Bombini? Eugenio Berzin. Il russo di Broni cade dalle nuvole. «Ma davvero Bombini sta facendo una nuova squadra? Non ne sapeva nulla». Ebbene sì, caro Eugenio, il suo “vecchio” diesse sta ponendo tutte le condizioni per creare una Gewiss2 sulla falsariga della Gewiss1 di quando correva lei. «Bei tempi e belle vittorie. Se in Oltrepo nasce un’altra squadra ciclistica come quella sono contento, perchè il ciclismo da noi è amato. Però, vede, i tempi sono cambiati. Adesso mettere insieme il budget per un buon team è estremamente difficile». Ma non dovrebbe essere difficile, visto che lo sponsor è l’Amica Chips e il co-sponsor è Diadora. «Conosco, con l’Amica Chips ho corso una stagione, il 1999, al termine della mia carriera». Ma la bicicletta ce l’ha nel sangue... «Mi diverto a correre con gli amatori. Per il resto casa e salone». Secondo alcune voci, l’anno scorso ha avuto contatti con la Tinkoff. «Tinkoff, il padrone della squadra, è mio amico, correvo e corro insieme a lui. Ma oggi come oggi, non credo di avere spazio tra i professionisti». Ma se Bombini, per caso, chiamasse? «Boh, per il momento continuo la mia vita così». I possibili nomi li ha letti sul giornale: che ne pensa? «Cosa devo pensare? E’ tutta gente che in bicicletta ci sa fare. Sono tutti campioni». D’accordo Eugenio, proprio così, sono tutti campioni. Allora perchè non prova a scaldare la pedivella e a rientrare nel ciclismo che conta. Forse l’ha già fatto. Chissà. Se le campane suonano... - Angelo Bonacossa

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Bombini ritorna con l Amica Chips

la Provincia Pavese — 06 giugno 2008 pagina 47 sezione: SPORT

BRONI. In Oltrepo torna il grande ciclismo. Sono avviatissime le trattative per la costituzione della nuova squadra, Amica Chips (nel 1990 lanciò tra i prof Ivan Basso). Sede in Oltrepo, co-sponsor Diadora, general manager Emanuele Bombini, punte di diamante Alessandro Petacchi (la moglie che fa da procuratore non afferma ma neppure nega), Davide Rebellin e forse Emanuele Sella. Bombini torna dopo 10 anni (salvo una parentesi alla Barloworld) sull’ammiraglia. Direttore sportivo Serge Parsani (ex diesse di Paolo Bettini alla Quick Step); punte di diamante, come detto, Alessandro Petacchi (la squalifica finisce a settembre) per le volate, Davide Rebellini (addio alla Gerolsteiner) per le corse di un giorno e se la montagna partorirà il topolino, ecco pronto Emanuele Sella che dopo tre successi al Giro di quest’anno, vorrebbe lasciare la Csf Navigare di Reverberi per approdare in una squadra più forte. Il ritorno. Emanuele Bombini ritorna dopo dieci anni. «Oddio - dice - stiamo ancora lavorando al progetto, ma tutto dovrebbe andare in porto definitivamente entro breve tempo». E ritorna in pompa magna, come general manager dell’Amica Chips che avrà come co-sponsor la Diadora e «forse - precisa Bombini - qualcosa che interessa l’Oltrepo. Sto guardandomi in giro». Ultima ammiraglia guidata la Riso Scotti (prima nel 1993 fu la Mecair Ballan), anno di grazia il 1994 quando con la Gewiss Ballan portò al trionfo (insieme a Moreno Argentin, capitano della squadra) Eugeni Berzin nel Giro d’Italia. Petacchi come Minali. Bombini sa come costruire una squadra. Non per nulla è stato uomo di fiducia di Bugno, Argentin, Saronni, del ct Martini che lo chiamò in azzurro diverse volte. E sa anche come lanciare (e rilanciare) i corridori. Nel 1993 buttò sulla scena della pedivella un certo Minali che dicevano essere un fulmine nello sprint ma che nessuno conosceva. Minali lo ripagò vincendo tappe al Giro, una Parigi-Tours e soprattutto sugli Champs Elysèes di Parigi l’ultima tappa del Tour. Adesso avrà Alessandro Petacchi (34 anni, 137 vittorie in carriera) che dal primo settembre tornerà all’attività agonistica dopo avere scontato la squalifica per il salbutamolo. «Noi partiamo la prossima stagione - dice Bombini -, Alessandro è libero per questi ultimi mesi di fare quello che vuole». Dal gennaio 2009 però sarà capitano dell’Amica Chips e avrà ai suoi ordini il famoso treno con i vagoni Velo, Ongarato che lasceranno la Millram («con loro è quasi fatta» precisa Bombini) e probabilmente anche Lancaster. A Petacchi erano interessate diverse squadre: la Lampre di Saronni, la Lpr di Di Luca e la Tinkoff, la Liquigas per creare un treno a Bennati. Rebellin e Sella come Argentin e Ugrumov. Una squadra per essere completa, oltre allo sprinter principe, deve avere uomini da corse di un giorno, da Giri e scalatori. «Uno come Berzin - prosegue Bombini - che può vincere una corsa a tappa, ancora non l’abbiamo, ma qualcosa sta circolando. Per l’uomo adatto alle classiche, Davide Rebellin, è quello giusto. E’ un corridore espertissimo, le classiche sono il suo pane. Insomma, se nella Gewiss vincevo la Sanremo con Gabriele Colombo e Furlan, in Belgio con Argentin e Berzin, in Olanda con il mitico Zanini, adesso con Rebellin posso stare tranquillo, perchè Davide una classica al Nord me la vince». Discorso scalatori. «A quei tempi avevo Ugrumov - prosegue - che al Tour diede filo da torcere a Indurain. E avevo Ivan Gotti. Adesso abbiamo puntato la nostra attenzione su un giovane che ha fatto bene al Giro d’Italia di quest’anno. Nome? Per il momento top secret (ma se gli dite Emanuele Sella non nega ne afferma. E se invece fosse Riccò che con la Saunier Duval ha ancora due anni di contratto ma scalpita per trovare un team forte?). E l’Amica Chips, se ha deciso di fare il primo sponsor, non vuole essere certamente comprimaria: «Per il primo anno cercheremo di farci vedere, di fare bella figura, di vincere qualche corsa, nulla più» celia Bombini. Ma chi gli crede? Sede operativa in Oltrepo. La nuova società avrà la sede operativa in Oltrepo (probabilmente a Broni o Stradella), budget ancora da decidere (così come il presidente) e con ogni probabilità avrà affiliazione italiana. «Ma questi sono dettagli ancora da definire - conclude Bombini -. L’importante è mettersi in sella, oliare le pedivelle» e magari rinverdire gli allori degli anni Novanta. L’Oltrepo - chiosa Lele - è terra che ha dato molto al ciclismo nel passato, che dà parecchio adesso e che nel futuro non vorrà essere di meno. Non parlo per me, ma per gente come Berzin che ha reso famosa questa terra». A proposito: prima del ponte di Bressana sul Po, c’è un cartello: «Bastida Pancarana - Il paese di Pasotti», il mitico gregario di Fausto Coppi. Qui il ciclismo è come il pane, si mangia sempre. Anche se costa caro. Bentornato Bombini. - Angelo Bonacossa

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Nuovo team, Bombini svela le sue carte

la Provincia Pavese — 14 giugno 2008 pagina 56 sezione: SPORT

BRONI. Il primo vero contatto c’è stato. Giovedì pomeriggio nella sede dell’Amica Chips a Castiglione dello Stiviere. Da una parte Emanuele Bombini, dall’altra Alfredo Moratti, presidente del Gruppo alimentare mantovano. Bombini ha presentato il “suo” progetto, il patron ha annotato rimandando il tutto a un secondo incontro che avverrà la prossima settimana. Le parti comunque sembrano molto vicine: c’è comunità d’intenti, la voglie di entrare, per fare bella figura, nel mondo del ciclismo. Bombini e Moratti questo mondo lo conoscono bene. Sponsor. Se si arriverà alla firma, Amica Chips sarà lo sponsor principale. Per il budget Bombini ha presentato due alternative: una squadra da costruire con 5 milioni (in questo caso essenzialmente formata da giovani integrati da corridori esperti) e una seconda da realizzare con 7 milioni (ne farebbero parte giovani già affermati e alcuni leader in grado di far fare il salto di qualità). Sia in un caso sia nell’altro, Bombini ha chiesto un contratto di 3 anni. «Con i giovani ho sempre lavorato e mi sono sempre trovato bene, da parte del dottor Moratti ho trovato ampia disponibilità», assicura il manager oltrepadano. Secondo sponsor la Diadora; terzo, ed è quello che sta più a cuore a Bombini, coinvolgere il Consorzio vini Casteggio-Broni, cooperativa formata da 800 soci. «Non ho ancora parlato con nessuno, ma mi riprometto di farlo al più presto. Sarebbe veramente bello avere sulla maglia il marchio di un’azienda dell’Oltrepo da portare in ogni parte d’Italia e nel mondo». La cosa potrebbe essere fattibile. E allora, patatine e bollicine per festeggiare la vittoria. La maglia. L’Amica Chips sta lanciando in questo periodo un nuovo prodotto sul mercato italiano. E’ la linea New Silver Collection, tre tipi di patatine (classiche, grigliate e alla paprika) confenzionate in una busta color argento. Di conseguenza la maglia sarà color Silver (Bombini, più semplicemente, la mette giù così: «Sarà grigia-nera».) La società. Avrà come presidente Alfredo Moratti, patron del gruppo alimentare. Bombini sarà general manager («ma in ammiraglia ci salirò ancora»); diesse Serge Parsani (ex Quick Step) e Bruno Cenghialta (questa stagione all’Acqua & Sapone-Caffè Mokambo ed ex corridore del “Bomba”). La sede operativa sarà a Broni sulle ceneri della vecchia Gewiss, il personale sarà «per quanto possibile quello che mi è stato sempre vicino» assicura Bombini. Dovrebbe essere affigliata alla Federazione Italiana Ciclismo. Le biciclette. La scelta in questo caso diventa un poco complicata. «A parte il fatto che non ne abbiamo ancora parlato - spiega Bombini - ho già ricevuto alcune proposte da parte di società». Una di queste è stata la Bianchi («la prima che si è fatta viva») ma il gm «per una questione di cuore» sarebbe orientato sulla De Rosa. In entrambi i casi sono due marchi che garantiscono professionalità. I corridori. I nomi che Bombini ha buttato sul tavolo sono quelli che già abbiamo scritto con qualche aggiunta. «Ho chiesto Matteo Carrara, quest’anno alla Queck Step, un ragazzo che va bene su ogni terreno; poi un mio vecchio pallino, Vincenzo Nibali che è in scadenza di contratto con la Liquigas». Per quanto riguarda Petacchi la trattativa prosegue, Rebellin si è reso disponibile (e la firma quindi dovrebbe essere solo una formalità) mentre sembrano essere scese un poco le quotazioni per Sella. Bombini, visto che sull’ammiraglia c’è Parsani, vorrebbe Bettini, ma il campione del mondo «pur desiderando fare un ultimo anno in Italia con una squadra italiana, chiede una cifra troppo elevata che noi non possiamo offrire. Comunque mai dire mai». Le corse. Dipende da quale squadra verrà allestita. «In entrambi i casi - sottolinea Bombini - tutte le corse italiane e qualche classica straniera». Se il budget sarà di 7 milioni, oltre al Giro la formazione grigio-nera dovrebbe partecipare al Tour: «Ma parlarne adesso è prematuro. In entrambi i casi vorrei un team in grado di regalare soddisfazioni. Visto che ho deciso di rientrare nel mondo del ciclismo, lo voglio fare, non dico da protagonista perchè sarei un presentuoso, ma in modo egregio». - Angelo Bonacossa

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Squadra di «prof» in Oltrepo Dal gm è arrivata la conferma

la Provincia Pavese — 22 giugno 2008 pagina 55 sezione: SPORT

MORNICO LOSANA. La conferma delle trattative per l’allestimento della squadra dell’ «Amica Chips» è arrivata anche l’altra sera a Mornico Losana, durante la presentazione della 37ª «Freccia dei Vini». Emanuele Bombini, ospite d’onore, ha prima di tutto ricordato la sua vittoria all’edizione del 1979 della «Freccia». «Arrivai al traguardo stremato. Prima della premiazione ho dovuto recuperare le forze per mezz’ora. Ma la “Freccia” è ancora così impegnativa?». Poi, sollecitato dal conduttore Alessandro Brambilla, ha confermato la nascita del prossimo team che lo vedrà come general manager: «Per qualche anno ho avuto nausea del ciclismo. Mi sono allontanato. Ma la passione è rimasta. Sto lavorando per mettere insieme una squadra competitiva di professionisti, con la maglia di una famosa patatina (Amica Chips, ndr), con un gruppo di giovani ma anche con talenti acclamati». Anche a Mornico l’altra sera circolava con insistenza il nome di Alessandro Petacchi come possibile punta di diamante della squadra. «La “Freccia” - ha aggiunto Bombini - ha fatto conoscere l’Oltrepò ed i suoi vini nel mondo. Va riconosciuto grande merito, per l’organizzazione, agli amici dell’Orga Sport ed ai sindaci». (p.c.)

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Petacchi vicino alla firma

la Provincia Pavese — 22 giugno 2008 pagina 55 sezione: SPORT

BRONI. Per una che va, uno che viene. Davide Rebellin ha trovato miglior sistemazione e ha salutato la compagnia, Igor Astarloa (in rotta con la Milram) arriverà alla corte dell’Amica Chips di Lele Bombini. E Petacchi è sempre più vicino alla firma. Venerdì riunione decisiva. Petacchi. La differenza economica tra le due parti non è molto lontana. Petacchi si è visto con Bombini nei giorni scorsi e avrebbe deciso, su consiglio del general manager oltrepadano di restare fermo quest’anno e puntare sull’inizio della prossima stagione. «E’ un consiglio che gli ho dato - dice Bombini -. Io ho un debole per la “Samremo” (l’ha vinta due volte come ds Gewiss con Furlan e Colombo, ndr), Alessandro è l’uomo giusto per vincerla nuovamente. Quindi meglio restare fermo anche perchè il Mondiale di Varese non si adatta alle sue caratteristiche». L’impressione è che Petacchi sia per il 60-70% dell’Amica Chips. Mancherebbero pochi dettagli e ovviamente la firma. Il nome nuovo. E’ quello di Igor Astarloa, nato nel 1976 a Ermija in Spagna, campione del mondo su strada a Hanilton (Stati Uniti, 2003), 13 successi in carriera, vecchio pallino di Bombini che l’ha già avuto quando era consulente alla Barloworld. Attualmente Astarloa è in rotta con la Milram dove gareggia da due anni. Lo spagnolo ha sempre corso da professionista in Italia: 3 anni alla Mercatone Uno; 7 alla Saeco; 2 alla Lampre; 2 alla Barloworld; 2 alla Milram. Potrebbe essere l’uomo adatto per le corse a tappe. Nel frattempo sono caduti i contatti con Davide Rebellin che ha fato un’altra scelta. Squadra giovane. Bombini vuole allestire una squadra giovane e per questo sta puntando su Morris Possoni, nato nel 1984 nella Bergamasca e attualmente in forza alla tedesca High Road. E’ professionista dal 2005, ha sempre corso nella Lampre di Saronni (tranne naturalmente questa stagione). Bombini lo sta seguendo: «Mi piace, perchè è un giovane che ha molto carattere e bravo in ogni campo». L’anno d’oro di Possoni è stato il 2005 con 5 vittorie. Altro nome, che però non è una novità, quello di Matteo Carrara in scadenza di contratto con la Quick Step. Naturalmente se arriva, Petacchi si porta il suo treno personale di cui Alberto Ongarato (classe 1975, 6 vittorie da professionista, Milram) e Marco Velo (classe 1974, 11 successi da pro, Milram) sono i principali artefici. Bombini inoltre sta valutando alcuni giovani spagnoli della Caisse d’Epargne segnalati da Jon Odriozola, oggi diesse della Euskatel Euskadi dopo essere stato corridore per Bombini alla Gewiss e alla Batik. I nomi sono top secret, ma il manager oltrepadano preferirebbe allestire una squadra solo con italiani. Sponsor. Venerdì si dovrebbe chiudere con l’Amica Chips (sarebbe già pronta la maglia). In caso contrario la Diadora diventerebbe il primo sponsor. Intanto 21 comuni della Valle Versa produttori di vino, hanno chiesto un incontro con Bombini che in agenda ha anche un incontro con il Consorzio Vini Casteggio-Broni. Ma tra una settimana sarà tutto definito. - Angelo Bonacossa

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«L Amica Chips solo nel 2010»

la Provincia Pavese — 29 giugno 2008 pagina 49 sezione: SPORT

PAVIA. «Ci siamo mossi troppo tardi». Emanuele Bombini non usa giri di parole. La squadra si farà, il progetto resta in piedi, ma si comincerà a gareggiare nella stagione 2010. Il prossimo anno sarà interamente dedicato alla costruzione del team che entrerà nel mondo ciclistico professionistico con una squadra in grado di lottare sia nelle corse a tappe sia nelle classiche di un giorno. La decisione. Venerdì sera Emanuele Bombini e la famiglia Moratti, titolari dell’Amica Chips, si sono trovati e hanno preso la decisione in comune: meglio rimandare il progetto di un anno. «Si poteva - sottolinea Bombini - allestire una squadra di giovani che però non portava subito risultati. Sarebbe stata una stagione di transizione. Abbiamo preferito glissare. La prossima settimana avremo un altro incontro, poi, dopo le vacanze, ci ritroveremo per la firma dei contratti». Tutti liberi. I corridori contattati? Tutti liberi. «Sì, ognuno può prendere la strada che vuole. Ripeto, i tempi sono stretti, ma soprattutto il mercato è tirato: la maggior parte dei corridori in questo periodo o resta nel team attuale oppure ha già firmato un contratto con una altra squadra. Noi avevamo soltanto delle parole, niente di scritto». Appuntamento al 2010. L’idea resta quella di portare avanti il progetto. «Senza dubbio - prosegue Bombini - il programma non viene per nulla accantonato. Resta tutto come già spiegato nei giorni scorsi. L’Amica Chips e la Diadora saranno gli sponsor principali, cercheremo di averne qualcuno in zona. E trovarli potrebbe essere più facile perchè c’è di mezzo un anno di tempo». Nuovo incontro. Avverrà la settimana entrante. Bombini si incontrerà nuovamente con la famiglia Moratti e con la Diadora, si sigleranno i contratti e si faranno tutte le partiche necessarie per essere pronti a partire dal 2010. E il budget? «Abbiamo scelto - sottolinea il manager oltrepadano - di allestire una formazione in grado di dare soddisfazioni. Il budget si aggirerà sui 7 milioni di euro». Che farà Petacchi? «Probabilmente una squadra la troverà, non resterà certamente disoccupato. Poi se nel 2010 vorrà venire a gareggiare con noi, porte aperte - chiude Bombini -. I contatti erano avviati, ma abbiamo preferito prendere tempo. Le cose affrettate non portano mai a grandi risultati. E se si deve rientrare nel ciclismo, meglio farlo dalla porta principale, magari aspettando un anno». Perchè lo stop? in realtà cosa vi ha fermato? «Ci hanno fermato le difficoltà burocratiche del progetto. Le carte necessarie per l’affiliazione, le procedure per i contratti, la scelta delle gare da disputare. A prima vista sembrano dei piccoli dettagli, ma non è affatto così». Appuntamento dunque rimandato. La cosa non farà piacere ai patiti del ciclismo della nostra provincia, ma si tratta di aspettare un anno ancora. E poi, forse, potranno tornare i tempi di quando le Gewiss dominava sulle strade nazionali e europee. - Angelo Bonacossa

ProvinciaPavese

[grillodilivorno]

allora che ne pensate?

per noi pavesi, appassionati di ciclismo, c'è grande emozione o almeno da parte mia si

postate se sapete delle nuove notizie

[Gegge]

E chi sara` il direttore sportivo? Rocco Siffredi?

[Padan]

un riassuntino degli aquisti???

troppo lungo tutto da leggere

[jussi]

wei citi fonti dal mio paese oltrepadano voglio il copyright! qualcosa avevo letto speriamo venga su un progetto interessante!