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[STORIA PCM] Anno 2008: il momento del riscatto!


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Top Posters In This Topic

forse era meglio farla qualche gare di preparazione...

Ahh, ma certo che le ho fatte, pensavo da postare!! Ho fatto la Settimana ciclistica, l'e3 e il De Panne...ora son tutti a 99 cm forma...

Forza Camealla Roubaix distruggi tutti !!

PS. Ma Cancellara ??

Cancellara disperso :)

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20px-Flag_of_France.svg.png Paris - Roubaix 20px-Flag_of_France.svg.png

24mxlx4.jpg

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Classificata come una delle più importanti prove del circuito professionistico internazionale, la Parigi-Roubaix si è guadagnata diversi soprannomi: Regina delle classiche per la sua importanza, Corsa di Pasqua per il periodo in cui si svolge (intorno a metà aprile, non raramente nel giorno di Pasqua) oppure anche Inferno del Nord per la durezza cui sottopone i corridori: i tratti in pavé provocano continui sobbalzi e vibrazioni, mettendo in difficoltà non solo i corridori ma le stesse biciclette: rotture meccaniche e forature sono all'ordine del giorno. Il percorso di gara, lungo oltre 250 km, presenta più di 20 tratti di pavé per oltre 50 km complessivi. Di questi i più famosi sono la foresta di Arenberg, un interminabile rettilineo di 2400 metri dal fondo particolarmente sconnesso, affrontato di solito a circa 90 km dall'arrivo, e il carrefour de l'Arbre, dove molto spesso si decide la corsa perché è il tratto più difficile tra quelli collocati nel finale. Tutti sanno quanto è bella e affascinante la Roubaix, più che le parole, parlano le immagini e la storia di questa meravigliosa corsa.

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Albo d'oro

1998 Franco Ballerini

1999Andrea Tafi

2000 Johan Museeuw

2001 Servais Knaven

2002 Johan Museeuw

2003 Peter Van Petegem

2004 Magnus Bäckstedt

2005 Tom Boonen

2006 Fabian Cancellara

2007 Stuart O'Grady

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I favoriti

Fabian CANCELLARA (SUI): 4_star.gif vista la clamorosa assenza per infortunio di Tom Boonen, il favorito n. 1 non può che essere lui. Al Fiandre e alla Gent si è visto pochissimo, non sembra al top, ma la Roubaix è una corsa a sé e li può tirare fuori il meglio. Può contare su un O'Grady in condizioni strepitose e centrare il bis che solo ai grandi è riuscito

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Juan Antonio FLECHA (ESP): 4_star.gif avere uno spagnolo favorito sulle pietre francesi può essere strano, ma Van Der Flecha è una grandissima eccezione. Dopo la strepitosa vittoria al Fiandre, il capitano della Rabobank nonchè leader del ProTour è uno dei più brillanti e potenti atleti in circolazione e senza Boonen può davvero avere l'occasione della vita. Per lui la Roubaix è un sogno e quest'anno potrebbe divenire realtà

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George HINCAPIE (USA): 3_star.gif il buon vecchio George punta da una vita a trionfare nel velodromo di Roubaix ma per sfortuna o colpe sue non è mai riuscito nell'impresa. Arriva da 2 anni sfortunati, cadute, infortuni e ora una condizione strepitosa che potrebbe concedergli il riscatto. Ha chiuso al 5° posto sia al Fiandre che alla Gent dove ha lavorato per il compagno Burghardt. É il capitano indiscusso dello squadrone High Road, ha un peso non indifferente e a lui le responsabilità piacciono

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Leif HOSTE (BEL): 3_star.gif la ferita per l'ennesimo piazzamento nel suo Fiandre è ancora aperta, brucia e non poco. Una volta Boonen, un'altra Ballan, una settimana fa Flecha e lui sempre dietro. É sempre in agguato e tra i primi ma mai una vittoria. Vuole "vendicarsi" del pavè, vuole finalmente alzare le braccia e vedere tutti alle sue spalle. Quale occasione migliore della Roubaix?

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Alessandro BALLAN (ITA): 2_star.gif preferisce di gran lunga i muri del Fiandre alla foresta di Arenberg ma al momento è in una condizione meravigliosa. Al Fiandre ha perso una grande occasione ma la gamba c'era ed era potentissima. In volata ristretta potrebbe dire la sua, parte come outsider ma nel velodromo potrebbe essere uno dei grandi favoriti.

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Startlist

LAMPRE

1. A.Ballan

2. F.Baldato

3. E.Bindi

4. M.Bono

5. P.Bossoni

6. R.Longo

7. D.Righi

8. M.Santambrogio

CSC

11. F.Cancellara

12. M.Blaudzun

13. M.Breschel

14. A.Johansen

15. M.Ljungqvist

16. A.Lund

17. S.O'Grady

18. C.Sørensen

RABOBANK

21. J.Flecha

22. J.Boven

23. M.De Maar

24. R.Flens

25. P.Horrillo

26. D.Kozontchuck

27. S.Langeveld

28. G.Löwik

COLLSTROP

31. S.Wesemann

32. T.Criel

33. S.Lagutin

34. H.Machado Pérez

35. M.Pronk

36. S.Rudaskov

37. G.Suray

38. T.Vinther

SILENCE

41. L.Hoste

42. W.De Vocht

43. G.Gardeyn

44. O.Kaisen

45. J.Roelandts

46. G.Van Avermaet

47. J.Van den Broeck

48. W.Vansevenant

HIGH ROAD

51. G.Hincapie

52. M.Burghardt

53. B.Eisel

54. B.Grabsch

55. A.Greipel

56. R.Hammond

57. A.Klier

58. S.Knaven

ASTANA

61. V.Gusev

62. K.De Kort

63. S.Ivanov

64. B.Joachim

65. A.Kemps

66. D.Muravyev

67. G.Rast

68. T.Vaitkus

COFIDIS

71. N.Nuyens

72. S.Augé

73. S.Chavanel

74. H.Duclos Lassalle

75. S.Dumoulin

76. M.Heijboer

77. F.Hoj

78. S.Scheirlinckx

LIQUIGAS

81. R.Petito

82. L.Bodnar

83. K.Carlström

84. M.Da Dalto

85. M.Quinziato

86. I.Santaromita

87. G.Trenti

88. F.Willems

TOPSPORT.

91. N.Eeckhout

92. J.Coenen

93. K.De Haes

94. K.Hovelynck

95. N.Maes

96. P.Van Hecke

97. B.Vanheule

98. P.Vanspeybrouck

FDJEUX

101. F.Guesdon

102. M.Delage

103. T.Gudsell

104. A.Gérard

105. Y.Hutarovich

106. G.Meersman

107. C.Mengin

108. F.Mourey

QUICKSTEP

111. K.Van Impe

112. W.Cretskens

113. D.Grabovskyy

114. K.Hulsmans

115. S.Rosseler

116. A.Tonti

117. D.Vigano

118. G.Visconti

GEROLSTEINER

121. P.Wrölich

122. T.Fothen

123. M.Frank

124. S.Krauss

125. V.Ordowski

126. S.Schreck

127. T.Stamsnijder

128. M.Zberg

SAUNIER DUVAL

131. J.Del Nero

132. R.Alarcon Garcia

133. R.Belohvosciks

134. E.Capelli

135. D.Cañada

136. A.Durán Aroca

137. A.Fernández

138. A.Passeron

BOUYGUES

141. F.Renier

142. J.Belgy

143. D.Gaudin

144. A.Geslin

145. R.Martias

146. A.Pichot

147. Y.Trofimov

148. S.Turgot

C.EPARGNE

151. A.Coyot

152. A.Charteau

153. M.Drujon

154. J.García Acosta

155. P.Lastras

156. F.Patanchon

157. M.Perget

158. S.Portal

C. AGRICOLE

161. J.Engoulvent

162. E.Berthou

163. L.Bodrogi

164. C.Kern

165. I.Konovalovas

166. G.Rasch

167. P.Rolland

168. J.Simon

AG2R

171. M.Elmiger

172. R.Dion

173. L.Mangel

174. L.Mondory

175. C.Pineau

176. S.Poulhies

177. J-C.Senac

178. S.Vandenbergh

MILRAM

181. A.Ongarato

182. M.Eichler

183. R.Grabsch

184. B.Lancaster

185. M.Müller

186. D.Roels

187. B.Schröder

188. N.Terpstra

AGRITUBEL

191. J.Casper

192. E.Berges

193. S.Caethoven

194. C.Coutouly

195. N.Jalabert

196. G.Lequatre

197. C.Rinero

198. B.Salmon

EUSKALTEL

201. I.Landaluze

202. B.Albizuri Aransolo

203. L.Aperribay

204. A.Galdós Alonso

205. A.Hernández G.

206. M.Irizar Aramburu

207. A.Lafuente

208. A.Luengo Celaya

TINKOFF

211. E.Petrov

212. I.Chernetskiy

213. D.Contrini

214. S.Klimov

215. A.Loddo

216. W.Pedraza M.

217. B.Riccio

218. Y.Sobal

Da segnalare l'importante assenza di Boonen per infortunio, ne potrebbe risentire lo spettacolo ma vi assicurò che è stata una grande gara!

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20px-Flag_of_France.svg.png Paris - Roubaix 20px-Flag_of_France.svg.png

Dopo un'attesa snervante, inizia la Parigi-Roubaix, obiettivo stagionale per moltissimi ciclisti, l'obiettivo principe per tanti. La concentrazione è alta, la tensione pure e per stemperare la situazione e alleggerire il peso sul nostro team proviamo a mandare in avanscoperta fin dai primi km il nostro Klier che va in fuga con l'olandese Langeveld della Rabobank. L'olandese a metà gara cede e Andres procede in solita per 140 km di fuga totale, grande impresa per lui che viene ripreso con la speranza di essere stato utile per i compagni

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Visto il cedimento di Langeveld i Rabobank si mettono al comando per proteggere il leader del ProTour Juan Antonio Flecha insieme alla Silence-Lotto di un Leif Hoste che sembra in forma strepitosa. I nostri stanno ben coperti ma sempre attenti aspettando che la corsa si infiammi

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Mancano circa 100 km al traguardo, i big si scaldano per la Foresta di Arenberg che sta per arriavare. Hincapie ben protetto da Hammond resta a ridosso delle prime posizioni quand'ecco che RadioCorsa informa di una caduta in gruppo. Non si sa ancora chi sia lo sfortunato ciclista ma qualche indizio c'è. I Lotto si spostano tutti e rallentano, a terra c'è Leif Hoste

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La caduta di Leif prima della Foresta di Arenberg rivoluziona il gruppo e la gara. Dalla foresta escono in 16 e saranno loro a giocarsi la vittoria oggi. I loro nomi sono quelli di Eisel, Hincapie, Burghardt e Hammond della High Road, Flecha della Rabobank, Cancellara, O'Grady, Breschel della CSC, Ballan e Baldato della Lampre, Petito e Quinziato della Liquigas, Nuyens, Hoj, Scheirlinkx della Cofidis e Van Impe della Quickstep che prova a non far rimpiangere l'assenza di Tornado Tom.

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Nei 16 ci sono alcune sorpresa come Quinziato e il giovane Breschel ma mancano alcuni nomi importanti come il già citato Hoste, uno spento Gusev, che sembra non ingranare, e l'esperto Wesemann forse alla sua ultima Roubaix. Quest'ultimi tentano con i denti e le unghie di rientrare ma sarà durissima

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I 16 si guardano in faccia, qualcuno è al gancio, fatica a stare nel plotoncino mentre altri smaniano dal voler attaccare e fare la differenza. Uno dei più freschi è sicuramente Petito che dopo aver vinto la Gent-Wevelgem davanti al nostro Burghardt prova la sortita solitaria poco prima di un tratto di pavè

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"Vai George vaaai, non farti fregare anche oggi, seguilo che può essere l'attacco buono". Questa volta Hincapie non commette l'errore di mercoledi e si butta subito alla ruota di uno strepitoso Petito che vuole lasciare il segno prima di ritararsi. L'attacco di Petito però non fa altro che scatenare un contrattacco di Ballan subito rintuzzato dal duo High Road Burghard-Hincapie. I tre sono al comando quando mancano 30 km all'arrivo e dietro sembrano faticare

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Dopo aver scaldato gli animi, ora Petito sembra aver subito il colpo e paga circa 30" dal terzetto al comando. Li vede, sono in fondo alla strada ma sarà dura rientrare tutto solo

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Subito dietro a Petito c'è una coppia che in precedenza ha provato a rientrare sui primi 3. Si tratta del nostro Bernhard Eisel e Nick Nuyens. Bernhard ci ha provato a seguire Ballan, ma non ce l'ha fatta e ora segue come un'ombra Nuyens e controlla la corsa. Davanti ci sono i suoi due capitani, il loro ritardo è di 45"

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Ma ecco i big, ecco i veri favoriti della vigilia. A poco più di 1' dal terzetto al comando ci sono 6 uomini che provano a tenere duro. Sull'attacco di Petito le loro gambe si sono subito indurite, per Flecha, O'grady e Cancellara sembra non esserci più nessuna possibilità visto che con loro c'è addirittura Hammond che ha lavorato per Hincapie per tutta la gara

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Questa Roubaix sembra andare per il verso giusto, ma la presenza di Ballan, il recupero di Petito, e le ombre di Cancellara, O'Grady e Flecha più dietro, preoccupano comunque

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Le telecamere solitamente in queste occasioni, in questi momenti non si staccano nemmeno per un attimo dalla testa, ma oggi c'è un qualcosa che distrare tutti, l'eccezione che conferma la regola. A più di 2' viene segnalato in grossa difficoltà il favorito n. 1 di oggi, Fabian Cancellara ha perso la ruota del compagno O'grady e di Flecha e prova a tenere duro in compagnia del fedele Breschel

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5 km al termine per i 3 leader. Burghardt è quello che ha speso di più per cercare di far andare in porto il tentativo. Ballan è forse il più forte in un eventuale arrivo a 3, la sua sparata può fare male,sopratutto dopo una corsa così massacrante. George guarda Markus, è il momento. Hincapie senza sollevarsi dalla sella prova ad alzare il passo, prova una rasoiata degna del miglior Musseuw e sembra poter prendere qualche metro di vantaggio, il momento è topico

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Burhgardt prova a fare il buco, si incolla alla ruota di Ballan che sembra essere stanco. Non è lo stesso Alessandro del Fiandre, questa volta è George che fa le scarpe al veneto della Lampre. Il buon vecchio George tiene duro, allunga, entra tutto solo nel velodromo. Si volta, si rivolta ancora, dietro non si vede nessuno. Si allaccia la maglia, si pettina, si tiene il volto tra le mani, si commuove, la Roubaix è sua!!!

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George si ferma, incredulo, quasi trema dall'emozione. Non appena scende dalla bicicletta si volta verso la pista e vede arrivare Burghardt, il suo sprint è stato davvero grandioso, ha bruciato con facilità un Ballan esausto e firma una doppietta storica per noi

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L'opera d'arte è completata da Eisel (5°) e Hammond (10°). La miglior squadra sul pavè siamo noi e lo dimostrano i grandi risultati ottenuti non solo oggi, ma anche al Fiandre e alla Gent. George è al settimo cielo e la sua gioia contagia tutto il team. Anche Klier, che arriva stremato dopo la grande fuga, abbozza un sorriso prima di stramazzare sul letto, distrutto

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Ordine di arrivo

1 George Hincapie HIGH ROAD 7h41'30

2 Marcus Burghardt HIGH ROAD + 49

3 Alessandro Ballan LAMPRE - FONDITAL s.t.

4 Roberto Petito LIQUIGAS + 2'25

5 Bernhard Eisel HIGH ROAD + 3'16

6 Stuart O'Grady TEAM CSC + 3'47

7 Juan Antonio Flecha RABOBANK s.t.

8 Nick Nuyens COFIDIS - LE CREDIT PAR TELEPHONE s.t.

9 Kevin Van Impe QUICKSTEP + 6'21

10 Roger Hammond HIGH ROAD + 7'53

11 Leif Hoste SILENCE - LOTTO + 9'17

12 Matti Breschel TEAM CSC s.t.

13 Fabian Cancellara TEAM CSC s.t.

14 Manuel Quinziato LIQUIGAS + 10'53

15 Frederic Guesdon FRANÇAISE DES JEUX s.t.

16 Fabio Baldato LAMPRE - FONDITAL s.t.

17 Steffen Wesemann CYCLE COLLSTROP s.t.

18 Staf Scheirlinckx COFIDIS - LE CREDIT PAR TELEPHONE s.t.

19 Tomas Vaitkus ASTANA s.t.

20 Frank Hoj COFIDIS - LE CREDIT PAR TELEPHONE + 11'49

21 Kevin Hulsmans QUICKSTEP + 12'13

22 Sébastien Rosseler QUICKSTEP + 13'20

23 Arnaud Coyot CAISSE D'EPARGNE s.t.

24 Serguei Ivanov ASTANA + 14'25

25 Peter Wrölich GEROLSTEINER s.t.

26 Jesús Del Nero SAUNIER DUVAL - SCOTT s.t.

27 Jimmy Casper AGRITUBEL s.t.

28 Markus Zberg GEROLSTEINER s.t.

29 Servais Knaven HIGH ROAD + 15'13

30 Vladimir Gusev ASTANA + 16'17

31 Stefan Schreck GEROLSTEINER s.t.

32 Wilfried Cretskens QUICKSTEP s.t.

33 Bert Grabsch HIGH ROAD s.t.

34 Nico Eeckhout TOPSPORT VLAANDEREN s.t.

35 Franck Renier BOUYGUES TELECOM + 18'09

36 Laszlo Bodrogi CREDIT AGRICOLE s.t.

37 Volker Ordowski GEROLSTEINER s.t.

38 Jimmy Engoulvent CREDIT AGRICOLE s.t.

39 Damien Gaudin BOUYGUES TELECOM s.t.

40 Andreas Klier HIGH ROAD + 21'53

41 Christophe Mengin FRANÇAISE DES JEUX + 22'41

42 Dmitriy Muravyev ASTANA s.t.

43 Marcus Ljungqvist TEAM CSC s.t.

44 Preben Van Hecke TOPSPORT VLAANDEREN s.t.

45 Matthé Pronk CYCLE COLLSTROP s.t.

46 Yury Trofimov BOUYGUES TELECOM s.t.

47 Yauheni Hutarovich FRANÇAISE DES JEUX s.t.

48 Allan Johansen TEAM CSC s.t.

49 Koen De Kort ASTANA s.t.

50 Johan Coenen TOPSPORT VLAANDEREN s.t.

Strana Roubaix questa, con Boonen out, Cancellara non al top, Hoste per terra e Flecha che non era quello del Fiandre. La fortuna ci assiste ma siamo stati bravi ad approfittarne

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22px-Netherlands_flag_large.png Amstel Gold Race 22px-Netherlands_flag_large.png

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Dopo la campagna sul pavè prende il via la campagna delle Ardenne, una settimana tanto attesa e temuta da tutti i cacciatori di tappe e di classiche. Si parte con l'Amstel Gold Race, la corsa che prende il nome da una birra è la prima difficoltà che devono superare i big delle corse di un giorno. Il profilo è molto nervoso, tanti strappetti rendono dura una corsa molto lunga e selettiva con il Cauberg nel finale che farà ulteriore selezione. Spesso è stato proprio quest'ultimo a decidere il vincitore ma tante volte tutto si è già deciso prima sfruttando la distrazione dei compagni di fuga. Vietato di distrarsi in terra olandese, chi si volta è perduto, massima concentrazione e risparmio di energia, il Cauberg è pronto a rimbalzare chiunque non sia pronto ad affrontarlo.

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Albo d'oro

1998 Rolf Järmann

1999 Michael Boogerd

2000 Erik Zabel

2001 Erik Dekker

2002 Michele Bartoli

2003 Alexandre Vinokourov

2004 Davide Rebellin

2005 Danilo Di Luca

2006 Frank Schleck

2007 Stefan Schumacher

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Came aggiorna la firma per l'amstel :mrgreen:

Grazie, faccio subito :shock:

Chi saranno gli avversari più temibili di Kirchen?

Bettini, Rebellin, Sanchez, Schleck su tutti

Cunego e Valverde assenti ovviamente insieme a Di Luca visto che la LPr non è stata invitata...

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22px-Netherlands_flag_large.png Amstel Gold Race 22px-Netherlands_flag_large.png

Tutto è pronto qui nel centro di Maastricht. Dopo la nascita dell'Unione Europea, la cittadina olandese è nota per la partenza dell'Amstel Gold Race, prima delle tre tappe che i ciclisti percorreranno sulle ardenne. Prima di concentrarsi sulla corsa, un rapido zoom sul leader momentaneo del PRO TOUR, George Hincapie. George sa che oggi potrebbe essere la sua prima ed ultima apparizione con la maglia di capo classifica e per questo ha insistito per essere oggi presente

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Come ogni gara che si rispetta la prima fuga di giornata è composta da uomini senza ambizioni. Il più vivace è Coppel della FDJeux. Il gruppetto è composto da 9 unità e il vantaggio massimo sfiora i 7'

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Gli strappetti oggi non sono durissimi, di certo non siamo alle Cote della Liegi o i muri del Fiandre ma se presi a grande velocità, anche questi zampellotti potrebbero essere un ostacolo insormontabile per tutti. Mancano 70 km e davanti restano solo in 25 unità circa ad inseguire i fuggitivi mentre alle spalle del plotoncino dei big si nota uno dei favoriti in difficoltà, si tratta di Cadel Evans. Il suo ritardo è già intorno al minuto

23sudrd.png

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L'andatura è sempre più alta, i Quickstep e i Caisse d'Epargne voglio aumentare il divario tra di loro e il gruppetto di Cadel mentre i fuggitivi stanno per essere ripresi. Mancano 60 km al traguardo, i big si preparano per il momento clou. Bettini, Schleck, Rebellin, Nocentini, Sanchez sembrano essere i rivali più temibili per il nostro Kim

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Passano appena 5 km e arriva la svolta. Su uno dei tanti strappetti, ci prova Frank Schleck ad animare la corsa. Alle sue spalle si muovono Bettini, Bertagnolli e Samuel Sanchez ma solamente il campione iridato ha la gamba per tenere l'allungo di Frank.

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Frank e Paolo non mollano la presa e continuano a tirare come dei forsennati. Dietro sono una ventina ad inseguire con i Caisse sempre attenti. Il loro vantaggio oscilla intorno al minuto e mezzo, in pianura si riduce leggermente, in salita aumenta. Potrebbe essere il tentativo buono

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"Kim mi senti? Il vantaggio non va sotto il minuto e trenta, sulla prossima Cote provaci tu da solo!" Detto, fatto! Kim sullo strappo successivo alza il ritmo e se ne va tutto solo. Alle sue spalle solo il buon vecchio Rebellin ha la gamba per seguirlo mentre Sanchez perde anche questo treno.

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Davide è strepitoso, collabora con Kim per qualche km ma poi decide di fare tutto da solo. Senza alzarsi sui pedali stacca Kirchen, riprende i due fuggitivi e se ne va insieme a Bettini mentre Schleck paga lo sforzo e perde qualche metro. Ora al comando ci sono i soliti due, Paolo e Davide, due vecchi al comando. Il mulino in lontananza avvisa che si sta per arrivare sul Cauberg, tutto è pronto per lo sprint

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Ma sprint non ci sarà. Davide sa che con Paolo perderebbe e prova l'allungo al termine di uno strappetto. Bettini non resiste, perde qualche metro e non rientra più. Il capitano della Gerolsteiner alza le braccia e trionfa per la seconda volta nella corsa dei mulini a vento. Davide Rebellin vince l'Amstel Gold Race. Bettini e Schleck completano il podio mentre Kirchen tiene botta e chiude in solitaria al 4°, comunque un ottimo risultato

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Classifica Finale

1 Davide Rebellin GEROLSTEINER 6h27'31

2 Paolo Bettini QUICKSTEP + 1'30

3 Frank Schleck TEAM CSC + 1'52

4 Kim Kirchen HIGH ROAD + 3'12

5 Karsten Kroon TEAM CSC + 4'08

6 Samuel Sánchez G. EUSKALTEL - EUSKADI s.t.

7 Rinaldo Nocentini AG2R - LA MONDIALE s.t.

8 Filippo Pozzato LIQUIGAS s.t.

9 Carlos Barredo L. QUICKSTEP s.t.

10 Leonardo Bertagnolli LIQUIGAS + 4'24

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