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[emmea90]

"Doping a volte è la miglior cura"

Fuentes: "Non si corre a pane e acqua"

Eufemiano Fuentes non smette di stupire. Il medico, uomo chiave della "Operacion Puerto", non perde l'occasione per le sue provocazioni in fatto di doping. "In alcuni casi i prodotti considerati dopanti sono la miglior cura. Il ciclista è come un minatore, rischia e lo sa, il medico deve aiutarlo perchè non si può correre una gara come la Vuelta solamente mangiando pane e acqua. I grandi giri dovrebbero modificarsi".

Il dottor Fuentes è stato invitato a un convegno con alcuni cicloamatori alle canarie e non si è lasciato sfuggire l'occasione per ribadire vecchi concetti e, come è ormai sua consuetudine, provocare sul mondo del doping, lui che è il personaggio chiave della ormai famosa Operacion Puerto che ha portato a inchieste sul mondo del ciclismo e modificando le carriere di diversi corridori, tipo Ivan Basso. "Davvero? Non lo sapevo, io non seguo più il ciclismo". Si presenta così Eufemiano Fuentes, facendo finta di nulla di fronte a uno dei casi più eclatanti.

Ma è solo l'inizio. "Non è possibile correre una Vuelta o un grande Giro solo mangiando pane e acqua. Certe volte i prodotti considerati come sostanze dopanti, sono la miglior cura. Una cosa è certa, il medico deve stare vicino all'atleta. Il ciclista è nato per soffrire e accetta tutto o quasi". Insomma, va a finire che è lo sport che fa male e non quello che uno si prende per migliorare le prestazioni.

Il ciclismo è lo sport che più di tutti è sotto i riflettori per quanto riguarda questo tipo di tematiche. "Il ciclista -continua Fuentes- è un po' come un minatore: rischia e sa di rischiare molto. Ma è il suo lavoro. Lo sport pregiudica la salute e il medico deve aiutare l'atleta. Si investe poco nella prevenzione e troppo nella penalizzazione".

Una domanda è sul caso Puerta, il giocatore del Siviglia scomparso poco tempo fa. "Soffriva di una patologia cardiaca che non è stata diagnosticata se non con l'autopsia, ripeto, si investe poco nella prevenzione e c'è molta ipocrisia".