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I percorsi d'El Kinex


El Kinex

Messaggi raccomandati

Dopo la recente eliminazione da "Il piccolo Zome", finalmente, mi sono deciso ad aprire questo spazio in cui vi presenterò alcune mie creazioni. Inizialmente, pubblicherò i percorsi con cui ho partecipato alle prime prove del concorso per, in seguito, passare a qualcosa di inedito.

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Parto subito presentando il mio Giro della Lombardia

 

Tappa 1 - Milano-Pavia

 

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DESCRIZIONE:

Dal capoluogo di regione, Milano, prende il via questa nuova piccola corse a tappe. La partenza è all'interno dello storico velodromo Vigorelli e per i primi chilometri la corsa attraversa la città passando per alcuni dei suoi luoghi simbolo (Castello Sforzesco, Piazza Duomo, i Navigli) prima di arrivare nelle campagne della Pianura Padana a sud di Milano. In mezzi a campi del lodigiano e del pavese il percorso non presenta particolari difficoltà ad esclusione dei due facili GPM di Monteveneroso e Pietra de' Giorgi, posti a circa 40km dal traguardo, ed è quasi impossibile non immaginare un'arrivo in volata di gruppo sul lungofiume di Pavia.

 

TRAGUARDO VOLANTE: San Zenone al Po (57 m, Km 113.3)
GPM: Monteveneroso (4° Categoria, 255 m, 3.6 Km al 4.3%, Km 128.1), Pietra de' Giorgi (3° Categoria, 309 m, 3.4 Km al 5.7%, Km 136.3)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Codogno (59 m, Km 81.7)

 

Tappa 2 - Vigevano-Luino

 

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DESCRIZIONE:

La seconda tappa prende il via da Vigevano, nel Parco del Ticino, e dal pavese ci spostiamo nel varesotto fino a raggiungere e costeggiare il Lago Maggiore. Le prime difficoltà arrivano dopo ben oltre 120km con la salita di Alpe Tedesco, passaggio classico della Tre Valli Varesine, prima di arrivare a Cittiglio, il paese di Alfredo Binda, dove inizia la parte più impegnativa della tappa, ripercorrendo il percorso originale della tappa del Giro '95. La lunga e dura ascesa del Passo Cuvignone e il ripido Passo di San Michele, con la sua discesa insidiosa, sono il punto cruciale della tappa mentre la salita conclusiva di Montegrino che, posta a soli 7km, può permettere a qualche temerario di raggiungere facilmente il traguardo di Luino.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Sesto Calende (204 m, Km 72.8 )

GPM: Alpe Tedesco (2° Categoria, 818 m, 9.2 Km al 5.8%, Km 131.5), Passo Cuvignone (1° Categoria, 1044 m, 9.4 Km al 8.5%, Km 163.9), Passo di San Michele (2° Categoria, 874 m, 2.5 Km al 9.5%, Km 171.3), Montegrino Valtravaglia (3° Categoria, 517 m, 4.9 Km al 5.6%, Km 185.5)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Gavirate (254 m, Km 97.0)

Modificato da El Kinex
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Tappa 3 - Luino-Merate

 

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DESCRIZIONE:

Per la terza tappa si riparte da Luino e, come per la precedente frazione, i primi cento chilometri non presentano grandi difficoltà - la salita di Viggiù è facilissima - mentre vengono costeggiati il Lago di Lugano e il Lago di Como. Uscendo da Bellagio inizia il Ghisallo, salita storica del ciclismo, che porta la corsa in piena Brianza per affrontare lo strappo di Bartesate e, successivamente, la terribile Giovenzana. Una discesa molto veloce ci porta al Lissolo, salita simbolo della Coppa Agostoni, posto a solo 15km dall'arrivo anche se, prima di raggiungerlo, bisogna affrontare il durissimo strappo di Montevecchia. E' lungo solo mille metri ma le pendenze non scendono mai sotto il 10% e, difficilmente, chi scollinerà per primo in cima potrà essere raggiunto nei restanti 4km che portano al traguardo di Merate.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Malnate (348 m, Km 42.2)

GPM: Viggiù (4° Categoria, 486 m, 5.2 Km al 3.3%, Km 30.8 ), Ghisallo (2° Categoria, 753 m, 9.5 Km al 5.4%, Km 105.1), Bartesate (4° Categoria, 455 m, 3.8 Km al 4.8%, Km 133.7), Giovenzana (2° Categoria, 658 m, 4.7 Km al 7.6%, Km 154.9), Lissolo (3° Categoria, 515 m, 2.3 Km al 7.9%, Km 164.2), Montevecchia (3° Categoria, 377 m, 1.1 Km al 9.4%, Km 176.5)

PUNTO DI RIFORNIMENTO: Nesso (246 m, Km 82.5)

 

Tappa 4 - Monza-Giogo del Maniva

 

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DESCRIZIONE:

Da Monza prende il via l'unica tappa con arrivo in salita di questa piccola corsa a tappe. Per i primi chilometri il percorso viaggia per la Brianza fino ad arrivare in Val Brembana per affrontare le salite di Costa Serina e Passo di Zambia, prima di entrare in Val Seriana per scalare il Passo della Presolana. La prima parte della tappa, diciamo, è la più semplice perchè nella parte finale viene affrontata l'interminabile e dura salita del Passo Crocedomini, la Cima Coppi della corsa, che termina a solo 30km dall'arrivo, di cui i primi venti sono tutti in discesa. Gli ultimi dieci, ovviamente, coincidono con l'impegnativa salita che porta al Passo Maniva dove è posto l'arrivo di questo tappone.

 

TRAGUARDO VOLANTEVilla d'Almé (291 m, Km 45.3)

GPMCosta Serina (2° Categoria, 885 m, 7.3 Km al 6.1%, Km 67.2), Passo di Zambia (4° Categoria, 1248 m, 5.7 Km al 4.0%, Km 84.9), Passo della Presolana (2° Categoria, 1290 m, 11.5 Km al 5.6%, Km 121.3), Passo Crocedomini (Hors Catégorie, 1928 m, 23.2 Km al 7.1%, Km 177.1), Passo Maniva (1° Categoria, 1645 m, 10.5 Km al 8.5%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Clusone (550 m, Km 104.0)

 

Tappa 5: Brescia-Sirmione

 

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DESCRIZIONE:

Una difficile cronometro chiude il sipario su questa corsa. Il via è in Piazza della Loggia, nel pieno centro di Brescia, e dopo essere usciti dalla città dei lunghissimi rettilinei ci portano al primo intermedio di Molinetto. Il percorso continua ad essere velocissimo e senza grandi difficoltà, ad esclusione di un paio di curve in discesa prima del secondo intermedio di Desenzano del Garda. Negli ultimi chilometri si costeggia il lago fino ad arrivare nel centro di Sirmione dove è posto il traguardo di questa conclusiva prova.

 

RILEVAMENTI INTERMEDI: Molinetto (153 m, Km 13.2), Desenzano del Garda (69 m, Km 32.2)

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Sfrutto questa mattina di tempo libero per pubblicare il percorso della "Tre Giorni delle Pietre".

 

Tappa 1 - Roubaix-Roubaix ITT

 

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DESCRIZIONE:

Con una breve cronometro lungo le strade di Roubaix prende il via questa nuova corsa a cavallo tra Francia e Belgio. Il percorso è molto veloce e privo di grandi difficoltà, a parte qualche curva ad angolo retto, e difficilmente gli specialisti si faranno scappare l'occasione di conquistare la vittoria e l'ambitissima maglia di leader.

 

RILEVAMENTO INTERMEDIO: Wasquehal (30 m, Km 7.8 )

 

Tappa 2 - Roubaix-Roubaix

 

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DESCRIZIONE:

La prima tappa in linea va in scena nel pomeriggio - la cronometro era nel corso della mattinata - ed è ancora la città di Roubaix ed essere protagonista. La prima parte della tappa è molto semplice e solamente dopo oltre 60km vengono affrontati i primi settori di pavè (Allenes à Herrin ***, Herrin à Gondecourt *) mentre il punto cruciale sarà sicuramente l'accoppiata Gruson (**)-Willems à Hem (**) posti a circa 10km dall'arrivo. Difficilmente il gruppo esploderà ma è molto probabile che sul traguardo di Roubaix possa arrivare un gruppo ristretto.

 

TRAGUARDI VOLANTI: La Chapelle-d'Armentières (17 m, Km 36.0), Seclin (24 m, Km 74.2)

SETTORI DI PAVE: 1. Allennes à Herrin (+++, 700 m, Km 64.5), 2. Herrin à Gondecourt (+, 300 m, Km 65.5), 3. Pont Thibault à Ennevelin (+++, 1100 m, Km 80.8 ), 4. Gruson (++, 1100 m, Km 95.2), 5. Willems à Hem (++, 1400 m, Km 102.2)

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Tappa 3: Béthune - Saint-Ghislan (BEL)

 

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DESCRIZIONE

Una Paris-Roubaix in miniatura a cavallo tra Francia e Belgio è il programma della terza tappa. Si parte da Bèthune e, come ieri, le prime difficoltà iniziano dopo oltre 60km con i famosi settori di Bersée à Auchy-lez-Orchies (****) e Orchies à Beuvry-la-Forêt (***) che danno il via ad un lungo susseguirsi tratti in pavè. Il primo tratto davvero impegnativa sara il numero 7, Famars à Aulnoy-lez-Valenciennes (*****), dove sicuramente ci sarà la prima grande selezione all'interno del gruppo. Essendo posto a più di 50km dal traguardo, difficilmente, può essere il punto cruciale mentre a decidere la tappa saranno i settori 12 e 13, Rue de Dour (*****) e Athis à Blaugies (****), in pieno territorio belga, che data la loro vicinanza al traguardo di Saint-Ghislan possono favorire l'azione di qualche attaccante temerario.

 

TRAGUARDI VOLANTI: Marchiennes (16 m, Km 81.2), Quarouble (32 m, Km 142.7)
SETTORI DI PAVE1. Bersée à Auchy-lez-Orchies (++++, 2700 m, Km 66.3), 2. Orchies à Beuvry-la-Forêt (+++, 1400 m, Km 75.5), 3. Wandignies à Erre (++++, 2900 m, Km 90.0), 4. Abscon à Marquette (+++, 1600 m, Km 97.1), 5. Haspres à Thiant (++++, 1700 m, Km 115.3), 6. Maing à Quérénaing (+++, 2500 m, Km 121.6), 7. Famars à Aulnoy-lez-Valenciennes (+++++, 2600 m, Km 127.7), 8. Saultain à Sebourg (+++, 3200 m, Km 135.9), 9. Vicq à Crespin (+++, 2000 m, Km 148.4), 10. Marchipont (+, 600 m, Km 157.3), 11. Wihèries (+, 700 m, Km 165.1), 12. Rue de Dour (+++++, 2900 m, Km 169.6), 13. Athis à Blaugies (++++, 1000 m, Km 173.6)

PUNTO DI RIFORNIMENTO: Mastaing (33 m, Km 101.0)

 

Tappa 4 - Waterloo-Zottegem

 

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DESCRIZIONE

L'ultima tappa, completamente in Belgio, non poteva non essere quella regina. Dopo una Paris-Roubaix in miniatura, oggi va in scena una sorta di piccolo Giro delle Fiandre che, sulla carta, potrebbe rivoluzionare del tutto la classifica. Si parte da Waterloo e solo dopo cento chilometri arriva il pavè con il facile settore di Lippenhovenstraat (*) ma, da qui in avanti, la difficoltà della tappa saranno nettamente maggiori. Dopo il passaggio da Brakel, e sul Tenbosse, viene affrontato il Kapelmuur (***), muro durissimo e simbolo delle Fiandre, ma i veri problemi arrivano con il trittico Paterberg (*)-Koppenberg (**)-Stenbeekdries (**). La corsa, sicuramente, si deciderà in questo punto e nei successivi tratti ci potranno essere ulteriori cambiamenti fino all'ultimo muro del Molenberg (*) che, posto a solo 10km da Zottegem, emetterà le ultime sentenze della tappa e dell'intera corsa.

 

TRAGUARDI VOLANTI: Brakel (59 m, Km 130.8 ), Everbeek (38 m, Km 151.8 )

SETTORI DI PAVE: 1. Lippenhovenstraat (+, 1200 m, Km 111.8 ), 2. Kapelmuur (+++, 300 m, Km 141.0), 3. Denderoordstraat (+, 700 m, Km 145.1), 4. Kruisberg (+, 400 m, Km 173.0), 5. Paterberg (+, 400 m, Km 179.4), 6. Koppenberg (++, 600 m, Km 184.8 ), 7. Stenbeekdries (++, 2000 m, Km 189.5), 8. Eikenberg (++, 1200 m, Km 193.7), 9. Ruitersstraat (+, 800 m, Km 198.8 ), 10. Mater à Kergate (++, 1400 m, Km 200.6), 11. Molenberg (+, 300 m, Km 204.3)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Zwalm (30 m, Km 105.8 )
 

 

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Dopo aver pubblicato i percorsi con cui ho partecipato al Piccolo Zome, finalmente, posso passare alla presentazione di materiale inedito partendo con una mia versione del Giro d'Italia.

La mia intenzione era quella di provare a disegnare una sorta di Giro d'Italia n°100, più o meno sulla stessa linea del Tour 2013 o del Giro 2009, cercando di seguire questa idea nella realizzazione di ogni tappa. La storia del Giro, ma anche quella del nostro paese, offre numerosissimi spunti e per questo non è stato per nulla semplice realizzare un percorso in cui si cercava di rendere omaggio, ma anche solo semplicemente ricordare, ogni evento o personaggi legati alla storia.

 

Prima di passare alla presentazione del percorso completo - in serata probabilmente inizierò a pubblicare le prime tappe - alcune piccole indiscrezioni:

- la partenza è fissata a Roma mentre l'arrivo a Milano;

- inizialmente la corsa si dirigerà verso il sud - punto massimo itra Campania e Basilicata - per poi risalire;

- il nord verrà attraversato da ovest ad est;

- non sono previsti sconfinamenti;

 

Per scoprire il resto ... Stay tuned!  :wink:   :wink: 

Modificato da El Kinex
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Finalmente, eccoci alla presentazione del Giro d'Italia! Giorno per giorno, tappa per tappa andremo alla scoperta di un percorso in cui ho cercato di legare la storia della Corsa Rosa a quella del nostro paese.

 

Tappa 1 - Roma TTT

 

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DESCRIZIONE:

Roma Caput Mundi. Dopo aver ospitato la Grande Partenza del Giro d'Italia nel 2000, in occasione del Giubileo, Roma torna protagonista della prima tappa di una edizione della Corsa Rosa. A differenza dell'ultima volta, si correrà una cronosquadre - nel 2000 fu una crono individuale - con un percorso velocissimo caratterizzato da lunghi rettilinei. Il via è posto in Piazza Pio XII - tra Piazza San Pietro e Via della Conciliazione - e percorrendo prima il Lungotevere e poi Via Marconi, per il primo intermedio, si arriva nella zona dell'EUR dove ci sarà l'inversione di marcia attorno al Palalottomatica. Il tracciato continua ad essere molto veloce e dopo il secondo intermedio di Via Ostiense si arriva nel centro della città, passando davanti alla Piramide Cestia, prima di giungere sul traguardo del Circo Massimo.

Percorso da altissime velocità adatto soprattutto alle squadre più attrezzate e compatte che sicuramente non vorranno perdere una prima occasione per creare distacchi anche importanti.

 

RILEVAMENTI INTERMEDI: Via Marconi (15 m, Km 7.4), Via Ostiense (16 m, Km 15.3)

 

Tappa 2 - Roma > Anzio 

 

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DESCRIZIONE:

Da Via dei Fori Imperiali prende il via la prima tappa in linea di questa edizione del Giro d'Italia. E' una frazione abbastanza breve e dopo essere usciti da Roma, passando per luoghi come Piazza Venezia e Piazza del Quirinale, ci spostiamo verso le colline per affrontare l'unico GPM di giornata a Tivoli, che assegnerà anche la prima maglia degli scalatori. Il percorso non è per nulla impegnativo e quasi privo di difficoltà nonostante, ogni tanto, venga affrontato qualche passaggio per i centri storici come quello molto suggestivo di Velletri, ai piedi dei Colli Albani e della zona dei Castelli. A circa 20km dall'arrivo si passa dal traguardo volante di Aprilia ed in breve tempo si arriva sulla costa tirrenica per affrontare gli ultimi chilometri che tutto d'un fiato portano la corsa sul traguardo di Anzio, città famosa per lo sbarco alleato avvenuto nel gennaio '44.

Difficile prevedere un arrivo diverso da una volatona di gruppo in quanto il ridotto chilometraggio ed un percorso molto facile vanificano del tutto un ipotetico tentativo da lontano.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Aprilia (70 m, Km 116.3)

GPM: Tivoli (4° Categoria, 245 m, 4.6 Km al 3.6%, Km 41.2)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Valmontone (258 m, Km 76.8 )

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Tappa 3 - Nettuno > Pompei

 

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DESCRIZIONE:

Nel segno dell'Antica Roma, a cavallo tra Lazio e Campania, si snoda la terza tappa di questo Giro d'Italia, la prima sopra i duecento chilometri. Si prende il via dal porto di Nettuno e costeggiando il Tirreno si raggiunge Terracina dove si inizia a salire verso il GPM di Magliana, l'unico di tappa. Il percorso odierno, così come quello di ieri, non prevede grandissime difficoltà e solamente a 50km dall'arrivo è posto il traguardo volante, in prossimità della bellissima Reggia di Caserta. Solamente in quest'ultima parte di tappa, lungo la circumvesuviana, la strada sale lievemente ma ormai siamo arrivati alle porte di Pompei, tristemente nota per l'eruzione del Vesuvio del 79 d.c., dove è fissato il traguardo di tappa.

Anche oggi gli sprinter lotteranno per conquistare la vittoria di tappa ma dovranno prestare particolare attenzione al fondo stradale in porfido dell'ultimo chilometro, un'insidia da non sottovalutare.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Caserta (61 m, Km 169.3)

GPM: Magliana (3° Categoria, 267 m, 6.5 Km al 4.0%, Km 81.6)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Minturno (8 m, Km 111.0)

 

Tappa 4 - Cava de' Tirreni > Melfi

 

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DESCRIZIONE:

Da Cava de' Tirreni, località che ha più volte ospitato la Corsa Rosa, da il via alla tappa più "meridionale" di questa edizione. I primissimi chilometri sono in discesa e solo dopo l'attraversamento di Salerno la strada diventa pianeggiante fino al primo GPM di Serradarce, che immette la corsa in un tratto abbastanza vallonato che si conclude con la lunga ascesa del GPM di Boschetto. Il percorso continua con qualche saliscendi anche dopo essere entrati in Basilicata fino a raggiungere il traguardo volante di Rionero in Vulture, prima di salire al Valico di Monticchio, salita che nella prima parte presenta pendenze vicine al 10%. Dal GPM all'arrivo mancano appena 20km di cui pochissimi in pianura perchè sono presenti continui saliscendi tra cui il GPM conclusivo di Foggianello, breve ma con pendenze anche all'11%, posto ad appena 6km dall'arrivo di Melfi, la città di Federico II di Svevia.

Sulla carta, anche questa, dovrebbe essere una frazione dedicata alle ruote veloci ma il finale, oltre agli strappetti, è molto tortuoso e ciò potrebbe rendere difficoltoso organizzare dei treni. Inoltre, qualcuno potrebbe sfruttare l'ultima salitella per provare ad anticipare i velocisti o si potrebbe assistere anche ad uno sprint di un gruppo abbastanza ristretto.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Rionero in Vulture (645 m, Km 152.3)
GPM: Serradarce (4° Categoria, 364 m, 6.9 Km al 3.1%, Km 51.0), Boschetto (3° Categoria, 692 m, 8.6 Km al 4.6%, Km 95.9), Valico di Monticchio (4° Categoria, 854 m, 4.5 Km al 4.0%, Km 160.2), Foggianello (4° Categoria, 660 m, 1.8 Km al 6.8%, Km 176.7)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Calitri (382 m, Km 113.1)

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Tappa 5 - Manfredonia > Guardiagrele

 

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DESCRIZIONE:

Dal centro di Manfredonia, località costiera tra le più belle di Puglia, il Giro comincia la sua risalita verso nord con la sua tappa più lunga. Attraverso la provincia di Foggia, prima, e lungo la costiera adriatica il percorso si snoda quasi privo di difficoltà per due terzi di tappa, e solo ai meno settanta è posto il traguardo volante di Borgata Marina, località poco più a nord di Vasto. Nel momento in cui si lascia la costa per spostarci nell'entroterra la strada inizia a salire e dopo ben duecento chilometri viene affrontato il primo GPM di Aia di Rocco, 5km al 6%, che sicuramente selezioneranno il gruppo. Dopo la discesa veloce e qualche saliscendi si torna a salire verso Piano di Ascigno, il secondo GPM, salita di poco più di 4km con pendenze il intorno al 10% che termina a soli dieci chilometri dal traguardo. Il percorso è un continuo su e giù fino a quando non si arriva ai 1400m dal traguardo dove ha inizio il terribile Muro - per la prima volta affrontato dal Giro - che pur essendo lungo appena 500m ha pendenze sempre oltre il 20% con punte del 30%. Prima di raggiungere l'arrivo c'è da affrontare ancora una breve discesa ed un ultima rampa che ci porta finalmente sul traguardo nel centro di Guardiagrele, uno dei borghi più d'Italia e già descritta da Gabriele D'Annunzio.

Solitamente, il primo arrivo in salita di un grande giro è molto difficile da interpretare ma quello odierno arriva al termine di una tappa lunghissima che unita alle difficoltà delle salite chiameranno allo scoperto coloro che sicuramente lotteranno per la vittoria finale.  

 

TRAGUARDO VOLANTE: Borgata Marina (12 m, Km 171.1)
GPM: Aia di Rocco (2° Categoria, 492 m, 5.6 Km al 6.2%, Km 205.3), Piano di Ascigno (3° Categoria, 414 m, 4.7 Km al 5.1%, Km 232.6), Muro di Guardiagrele (3° Categoria, 552 m, 0.6 Km al 18.7%, Arrivo)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Termoli (7 m, Km 122.8 )
 

Tappa 6 - Montesilvano > Porto Recanati

 

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DESCRIZIONE:

Omaggiando la Tirreno-Adriatico e il poeta Giacomo Leopardi, il Giro d'Italia vive una delle sue frazioni più classiche ed interessanti attraverso i noti colli marchigiani. Si parte dal lungomare di Montesilvano, in Abruzzo, e per i primi cinquanta chilometri si costeggia l'Adriatico fino al passaggio nelle Marche dove si inizia a salire verso Monteprandone, primo GPM di giornata. Dopo il traguardo volante di Santa Maria Goretti vengono affrontati in rapida successione i GPM di Montedindove e di Monte Vidon Combatte, seguito da un breve tratto in piano e discesa che, idealmente, chiudono la parte facile della tappa. A circa sessanta chilometri dall'arrivo inizia la lunga serie di su e giù per i colli - noti anche come Coste Fermane - che infiammeranno la tappa fin dalla prima scalata verso Torre San Patrizio e il successivo GPM di Montegranaro, dove le pendenze vanno ben oltre il 10%. Nemmeno il tempo di respirare, si torna a salire in direzione di Montecorsaro che anticipa l'ascesa, da un nuovo versante, verso il GPM di Montelupone a circa 20km dall'arrivo. Una ripidissima discesa e un breve tratto piano portano la corsa all'imbocco del conclusivo muro di Recanati, 3,5km al 7% con punte al 14%, che terminando a soli 13km dall'arrivo potrebbe rivelarsi un perfetto trampolino di lancio. D'ora in poi è tutta discesa, nonostante la presenza di uno "zampellotto" in prossimità di Loreto, ed in brevissimo tempo si giunge sul traguardo di Porto Recanti, il "salotto sul mare della riviera adriatica". 

E' la più classica delle "tappa da imboscata" che si apre a diverse chiavi di lettura ed interpretazioni. Difficilmente una squadra potrà controllare dall'inizio la fine l'intera corsa e ciò potrebbe favorire l'arrivo di una fuga mentre i big, sicuramente, potranno sfruttare questo tipo di percorso per infliggere anche distacchi pesanti.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Santa Maria Goretti (120 m, Km 70.9)
GPM: Monteprandone (3° Categoria, 239 m, 4.6 Km al 5.1%, Km 56.3), Montedinove (4° Categoria, 524 m, 4.1 Km al 4.7%, Km 87.9), Monte Vidon Combatte (3° Categoria, 370 m, 2.6 Km al 7.5%, Km 102.2), Montegranaro (3° Categoria, 212 m, 2.6 Km al 6.2%, Km 135.1), Montelupone (4° Categoria, 247 m, 3.4 Km al 4.6%, Km 155.4), Recanati (3° Categoria, 220 m, 3.3 Km al 5.8%, Km 165.4)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Moglie (215 m, Km 95.1)

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Tappa 7 - Fano > Maranello

 

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DESCRIZIONE

Percorrendo la Via Emilia va in scena una delle frazioni più semplici di questa edizione. Si parte da Fano, nelle Marche, e dopo nemmeno venti chilometri viene affrontato l'unico GPM di La Siligata per poi sconfinare in Emilia-Romagna passando dalle località di Misano Adriatico, Riccione e Rimini. La tappa, dopo l'imbocco della Via Emilia, continua praticamente senza difficoltà fino al traguardo volante di Bologna, a circa 65km dal traguardo. Anche in questa parte finale, il percorso è praticamente privo di difficoltà ed in breve tempo verrà raggiunto il traguardo di Maranello.

Una tappa da velocisti in una giornata in cui il Giro rende omaggio alle più grandi case motoristiche italiane. Infatti, lungo il percorso, la carovana passerà per Faenza, sede delle storica Minardi - ora Toro Rosso -, e difronte alle fabbriche di Ducati e Lamborghini, a Borgo Panigale e Sant'Agata, fino traguardo posto proprio all'esterno della sede della Ferrari.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Bologna (53 m, Km 165.3)
GPM: La Siligata (4° Categoria, 115 m, 2.6 Km al 3.2%, Km 21.4)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Faenza (0 m, Km 115.2)

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Tappa 8 - Sassuolo > Abetone

 

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DESCRIZIONE:

Adesso si fa sul serio. Il secondo week-end di corsa si apre con la prima vera tappa di montagna di questa edizione della Corsa Rosa. Il via è posto nel centro di Sassuolo e costeggiando il Secchia ci si addentra nel cuore degli appennini risalendo il corso del fiume fino a Fora, dove si svolta in direzione del traguardo volante di Villa Minozzo, Nonostante la strada in continua, e leggera, ascesa questa è la parte più facile del percorso che dopo settanta chilometri incontra la prima salita di prima categoria del Giro, il Passo di Pradarena, 12km al 6% con punte anche del 14%. La lunga discesa porta la corsa in Toscana - più precisamente in Garfagnana - e dopo un lungo tratto di fondovalle si raggiunge Castelnuovo per imboccare le prime rampe del San Pellegrino in Alpe - assente dal Giro d'Italia del 2000 -, ascesa di 16km all'8% di media che in molti tratti presenta pendenze che sfiorano il 20%. Per arrivare al traguardo ci sono ancora 25km di cui i primi in discesa, anche abbastanza tecnica, che porta la corsa a Pievepelago dove si inizia a salire verso l'Abetone - 10km al 5,6% - dove è posto l'arrivo.

Frazione molto impegnativa che avrà come punto cruciale il San Pellegrino in Alpe, salita molto più dura di quella conclusiva. Solitamente, la prima tappa di montagna non decreta il vincitore del Giro, ma indica coloro che certamente non lotteranno per la vittoria finale. Una tappa per uomini duri nella giornata in cui viene ricordata la prima Maglia Rosa della carriera di Fausto Coppi, conquistata al Giro del 1940 proprio su queste strade.

 

TRAGUARDO VOLANTEVilla Minozzo (665 m, Km 48.6)
GPMPasso di Pradarena (1° Categoria, 1573 m, 12.1 Km al 6.1%, Km 82.4), San Pellegrino in Alpe (1° Categoria, 1617 m, 16.0 Km al 8.1%, Km 137.1), Abetone (2° Categoria, 1382 m, 10.9 Km al 5.6%, Arrivo)

PUNTO DI RIFORNIMENTOCamporgiano (489 m, Km 106.5)

 

Tappa 9 - Empoli > Montalcino

 

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DESCRIZIONE:

In una domenica di metà maggio, il Giro ricorda i grandissimi Alfredo Martini, Fiorenzo Magni e Gino Bartali con una delle tappe più spettacolari. Il via è posto ad Empoli e dopo una trentina di chilometri inizia una serie di saliscendi che portano ai GPM di San Casciano e Tavernelle, dopo essere passati per Ponte a Ema, il paese di "Ginetaccio", In seguito al traguardo volante di Poggibonsi, la strada prosegue con continui su e giù, tra cui i GPM di Casole d'Elsa e di Passo degli Incrociati, che portano la corsa nel senese. I saliscendi si susseguono senza sosta e al km 171 inizia il primo settore di Strada Bianca (Radi) dove, con molte probabilità, ci sarà la prima grande selezione all'interno del gruppo che, nel successivo tratto di Murlo, si ridurrà ulteriormente. Il punto cruciale, però, è il settore conclusivo che porta al GPM di Poggio Civitella, in cui è presente una lunga salita con punte al 16%, e che termina a soli 5km dall'arrivo. Dalla vetta si arriva in breve tempo a Montalcino e, dopo l'insidioso passaggio per il centro storico, si raggiunge finalmente il traguardo, nello stesso punto della tappa del 2010 vinta da Cadel Evans.

Tappa davvero impegnativa che arriva dopo un tappone di montagna e di una prima settimana molto difficile. Controllare la corsa sarà molto complicato e ciò potrebbe dare luogo alla classica "corsa nella corsa" in cui i fuggitivi lottano per la vittoria mentre i big si sfidano tra loro per la Maglia Rosa.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Poggibonsi (100 m, Km 90.0)

GPM: San Casciano in Val di Pesa (4° Categoria, 300 m, 4.3 Km al 4.5%, Km 64.0), Tavernelle (4° Categoria, 381 m, 6.0 Km al 3.7%, Km 78.9), Casole d'Elsa (4° Categoria, 371 m, 2.1 Km al 5.6%, Km 125.3), Passo degli Incrociati (4° Categoria, 496 m, 7.6 Km al 3.4%, Km 143.1), Poggio Civitella (2° Categoria, 579 m, 12.1 Km al 3.6%, Km 212.6)

SETTORI DI STRADE BIANCHE: 1. Radi (4300 m, Km 175.6), 2. Murlo (6400 m, Km 188.3), 3. Poggio Civitella (13500 m, Km 211.4)

PUNTO DI RIFORNIMENTO: Castel San Gimignano (375 m, Km 109.0)

Modificato da El Kinex
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Il 50% delle tappe in linea sono oltre 200 km, se continui così finirai oltre i 3500 km totali di limite massimo. Niente da dire sulle tappe, forse quella di Montalcino si poteva indurire ulteriormente nel finale, mettendo qualche salita o qualche settore di sterrato in più.

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Il 50% delle tappe in linea sono oltre 200 km, se continui così finirai oltre i 3500 km totali di limite massimo. Niente da dire sulle tappe, forse quella di Montalcino si poteva indurire ulteriormente nel finale, mettendo qualche salita o qualche settore di sterrato in più.

Il limite dei 3500km attualmente lo sforo per 50km ma ho visto che posso tagliare qualcosa, quindi ... dovrei starci dentro o al massimo sarò oltre per una decina di km.

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Tappa 10 - Tortona > Alassio

 

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DESCRIZIONE:

Dopo l'attesissimo giorno di riposo, la Corsa Rosa riprende con una tappa molto semplice, ma dal grandissimo significato. Si parte da Tortona e per i primi chilometri il gruppo pedalerà nella terra dei "campionissimi" Costante Girardengo e Fausto Coppi, due dei più grandi ciclisti di ogni epoca a cui il Giro oggi rende omaggio. Il percorso non prevede particolari difficoltà ad esclusione del GPM di Passo del Turchino, salita molto facile e punto fisso della Milano-Sanremo, che porta la corsa sulla riviera ligure al termine di una tortuosa discesa. D'ora in poi il percorso si svilupperà sempre lungo la Via Aurelia che ci porterà, passando prima dal traguardo volante di Vado Ligure, direttamente sulla linea del traguardo di Alassio, la città del celebre Muretto.

Giornata sulla carta a favore dei velocisti ma, dopo già una settimana di corsa snervante, l'energie dei corridori sono sempre meno e ciò potrebbe permettere a dei fuggitivi di giungere fino all'arrivo. 

 

TRAGUARDO VOLANTE: Vado Ligure (8 m, Km 127.0)

GPM: Passo del Turchino (4° Categoria, 547 m, 3.1 Km al 4.9%, Km 78.6)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Voltri (11 m, Km 92.0)

 

Tappa 11: Imperia > Sanremo - Cronometro individuale

 

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DESCRIZIONE:

Sulle strade della Milano-Sanremo, la Classicissima, oggi omaggiata dal Giro va in scena la prima cronometro individuale. Il via è posto in centro ad Imperia e, così come ieri, si continua a percorrere la Via Aurelia fino a San Lorenzo al Mare dove si inizia a salire verso Cipressa, dove in cima è posto il GPM e il primo intermedio. Dopo la tortuosa discesa si torna sull'Aurelia, con il passaggio dal punto di rilevamento di Riva Ligure, fino alle porte di Sanremo dove inizia l'ascesa del Poggio, ultimo GPM ed intermedio. La tecnica discesa farà piombare a tutta velocità i corridori verso la città ed in brevissimo tempo verrà raggiunto il traguardo posto nella centralissima Via Roma, che solo per questa speciale occasione torna ad ospitare il grande ciclismo.  

Una cronometro atipica, sulla falsariga di quella delle Cinque Terre al Giro del 2009, in cui le insidie non mancheranno e che gli specialisti dovranno davvero sudarsela. Le due salite da "rapporto", le discese tecniche ed il vento che solitamente spira in senso opposto a quello di marcia giocheranno un ruolo estremamente fondamentale in questa prova contro l'orologio in cui potrebbero esserci anche distacchi molto pesanti.

 

GPMCipressa (3° Categoria, 251 m, 5.6 Km al 4.3%, Km 14.3), Poggio (4° Categoria, 161 m, 4.0 Km al 3.4%, Km 30.6)
RILEVAMENTO INTERMEDIORiva Ligure (22 m, Km 20.6)

Modificato da El Kinex
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Tappa 12: Sanremo > Borgo San Dalmazzo

 

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DESCRIZIONE

Da Lungomare Italo Calvino prende il via la dodicesima tappa di questo Giro d'Italia. I primi chilometri verranno percorsi lungo l'Aurelia, protagonista assoluta di questa prima parte della seconda settimana, fino ad Imperia dove il percorso inizia ad addentrarsi nell'entroterra per andare ad affrontare il primo GPM di Colle di Nava - 7,6km al 7% -. Lungo il successivo falsopiano si passa in Piemonte per affrontare il traguardo volante di Garessio, subito di iniziare il Colle di Casotto, salita 12km al 6% abbastanza impegnativa ma posta a più di 80km dall'arrivo. Un tratto vallonato ed il GPM di Frabosa Soprana - 2km all'8% - porteranno la corsa verso la parte finale della tappa, la più importante ed impegnativa, che si apre ai meno trenta con il GPM di Colle di Pradeboni, ascesa di 4km al 7% con punte al 16%. La discesa ci porta velocemente a Boves dove ha inizio il durissimo Colletto del Moro, strappo di poco meno di 3km con pendenze sempre superiori al 12% - punte anche del 20% - dalla cui cima mancano solamente 9km prima di raggiungere, a grande velocità, il traguardo di Borgo San Dalmazzo, città che dopo oltre quindici anni torna ad ospitare la Corsa Rosa.

Senza dubbio saranno gli ultimi 30km a decidere la tappa ma, nonostante la durezza delle salite, potrebbero essere le due discese estremante tortuose a fare le più grandi differenze. La classica fuga del giorno ha grandi possibilità di andare in porto mentre, difficilmente, i big non si faranno scappare una nuova occasione per distanziarsi ulteriormente tra loro.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Garessio (594 m, Km 81.5)
GPM: Colle di Nava (2° Categoria, 950 m, 7.6 Km al 7.6%, Km 60.0), Colle di Casotto (1° Categoria, 1350 m, 12.2 Km al 6.2%, Km 94.0), Frabosa Soprana (3° Categoria, 895 m, 2.0 Km al 8.2%, Km 124.0), Colle di Pradeboni (2° Categoria, 948 m, 4.3 Km al 7.3%, Km 152.6), Colletto del Moro (2° Categoria, 922 m, 3.0 Km al 9.9%, Km 168.7)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Serra (943 m, Km 107.2)

 

Tappa 13: Saluzzo > Ivrea

 

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DESCRIZIONE

Grande protagonista di questa seconda settimana è il Piemonte che, con la tredicesima tappa, ospita la prima delle due frazioni che si svolgeranno completamente all'interno della regione. Il via verrà dato nel centro di Saluzzo e nei chilometri iniziali il percorso non prevede difficoltà fino al Colletto di Cumiana, l'unico GPM di giornata, salita non molto lontana da Pinerolo, città in cui si sono scritte numerose pagine della storia del Giro d'Italia e del ciclismo. Successivamente alla salita, il percorso prevede l'attraversamento di Torino, la prima capitale d'Italia, ed il passaggio nei pressi della Reggia di Venaria Reale - dove prese il via il Giro d'Italia 2011 -, per il rifornimento, per poi spostarsi nel Canavese. A circa 30km dalla conclusione è posto il traguardo volante di Rivarolo a cui segue un tratto in cui la strade tende a salire che, molto difficilmente, non dovrebbe impedire ai velocisti di giungere all'arrivo di Ivrea.

Tappa molto favorevole agli sprinter ma, essendo quasi al termine della seconda settimana, le energie dei corridori sono sempre meno e ciò potrebbe dare molte più possibilità alla fuga di andare in porto.

 

TRAGUARDO VOLANTE: Rivarolo Canavese (301 m, Km 137.3)
GPM: Colletto di Cumiana (3° Categoria, 599 m, 6.3 Km al 4.7%, Km 51.3)
PUNTO DI RIFORNIMENTO: Venaria Reale (256 m, Km 95.3)

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