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emmea90

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    UCI Oceania Tour - 2.1 - ME Route
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    UCI Europe Tour - 1.1 - ME Route
  3. UCI Europe Tour - 1.1 - ME Route
  4. UCI Europe Tour - 1.1 - ME Route
  5. emmea90

    Kampioenschap van Vlaanderen (1.1 - ME)

    UCI Europe Tour - 1.1 - ME Route
  6. Si, perché si compra il "passo", indipendentemente dalla categoria. Quindi conta la categoria "maggiore"
  7. No. Più trasferimento finale da Giro (ovviamente non come quest'anno). Dipende comunque anche molto da cosa fate all'ultima tappa (passerella, crono o tappa vera). In generale io non lo vedo di buon occhio
  8. 1° Pressure Test - Giro di Padania Sull'onda del successo referendario, Zaia e Maroni hanno preso le redini di RCS Sport e hanno trasformato il Giro d'Italia in un Giro di Padania. La corsa sarà formalmente un Giro d'Italia con stessa categoria, vincoli e date ma si disputerà solo ed unicamente in Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna senza possibilità di sconfinamento alcuno su territorio estero. I criteri di valutazione saranno sempre quelli del Touv di Pievve8, ovvero dovrete presentare un percorso non troppo sbilanciato e con interesse sia tecnico che paesaggistico sia nel suo insieme, sia nelle tappe a disposizione. Dove sarà la difficoltà? La difficoltà sarà nel fatto che cime e saranno ad asta: potete fare offerte per 50 cime di 1a categoria o HC secondo i coefficienti della mappa salite della Flamme Rouge. Nel foglio Excel allegato avete a disposizione 1000 crediti. Dovete usarli tutti e dovete fare 50 offerte, non una di più e non una di meno. Chi vince la cima avrà il diritto esclusivo di transito nel passo (in caso di passo) o dell'arrivo in salita (in caso di strada senza fondo) per la cima che si è aggiudicato. Si potranno usare liberamente cime di 2a, 3a e 4a categoria. Non potrete usare 1a cat o HC non assegnati nell'asta. La categorizzazione da tenere per la corsa è quella del Tour de France. L'asta va consegnata in busta chiusa allegandola in questo topic (scaricate il foglio excel in questo post) con password, inviandomi la password via MP Siete pregati di utilizzare il nome del passo presente sulla mappa della Flamme Rouge. In caso di parità di offerta la cima sarà assegnata a sorteggio tra i due contendenti. In caso di ulteriore parità di una cima tra i due contendenti, la seconda cima sarà assegnata a chi ha perso il sorteggio precedente e così via. Le cime verranno assegnate in ordine alfabetico. L'asta va consegnata entro le ore 18.00 di venerdì 8 dicembre 2017 La consegna del giro di Padania è per le 18.00 di sabato 23 dicembre 2017. E il 25 si augurerà un buon natale a qualcuno buttandolo fuori... ModelloAsta.xlsx
  9. Recensioni di PR8 Squadra blu: Non mi piace innanzitutto l’idea di concentrare il Grand Depart in un'unica città, avrei scelto piuttosto di onorare l’intero dipartimento del Calvados, magari con un arrivo a Lisieux o a Deauville (sfruttando le numerose cotes lungo la costa). Ok Saint-Malo e le due successive tappe bretoni, nervose e con finali insidiosi. Va bene inserire quindi un’altra opportunità per velocisti puri e l’innovativa frazione di Cognac. I finali di Tulle e Agen sono buoni ma troppo simili, e considerando che siamo ormai all’ottava tappa avrei gradito vedere qualche salita un po’più lunga. Inoltre alcune discese sono a mio parere da considerare impraticabili per gli standard di sicurezza del Tour. La frazione di Hautacam è buona, ma essendo la prima tappa di alta montagna avrei evitato di inserire due HC. Avrei volentieri anche fatto a meno di vedere quel rifornimento in discesa. A mio parere è positivo far cominciare la seconda settimana con una tappa impegnativa (anche se l’ultima salita è troppo pedalabile per fare realmente la differenza), ma in questo modo si rende necessario un lunghissimo trasferimento prima di raggiungere le Alpi. Decisamente negativa la scelta di alcune località d’arrivo, troppo piccole per una corsa come il Tour (Anduze ma soprattutto Chanac), e sottolineo che mi limito a citare quelle d’arrivo. La frazione di Chanac sarebbe anche interessante, ma quella successiva risulta assolutamente inutile a questo punto della corsa. Lo schema tappa lunga + ascesa al Ventoux funziona ma è decisamente inflazionato. Interessante, anche paesaggisticamente, la crono. Ok anche Allos. Capisco poco, in assenza di descrizioni, la scelta di sconfinare in Italia con una tappa da fughe. A meno di imponenti opere di asfaltatura o messa in sicurezza la strada dell’Assietta non è praticabile. Ok l’arrivo di Belle Plagne ma la tappa in sé, con la Maddalena così lontana dal traguardo, mi dice poco. Terza settimana decisamente insufficiente. In complesso un Tour negativo, con un chilometraggio esagerato. Forse lavorando in collaborazione a tutte le tappe avreste fatto un lavoro migliore. Squadra rossa: Anche qui non condivido la scelta di dedicare il Grand Depart ad una sola città, per giunta non una metropoli, allontanandosene peraltro subito con un lungo trasferimento. Le frazioni di Laon e Denain sono molto buone, ma le avrei fatte precedere da una tappa per velocisti puri. Nulla da dire sulle due successive frazioni di trasferimento. Mi piace la frazione sui Vosgi, e non mi turba sia posizionata così presto all’interno della corsa. Buona la tappa di La Clayette, ma la località d’arrivo è decisamente al limite come grandezza. Ci può stare il Col du Beal a conclusione di una settimana priva di asperità decisive ma molto insidiosa. Avrei evitato una tappa da fughe subito dopo il giorno di riposo, considerato anche che è seguita da una tappa facile. Lac de Payolle non è nulla di eccezionale, considerato anche che la discesa del Lancon è al limite della praticabilità. La tappa di Hautacam in termini di calendario l’avete piazzata in una posizione più adatta rispetto ai blu. Per quanto riguarda il Ventoux vale il discorso fatto per i blu. La cronometro è forse un po’eccessiva, soprattutto per quanto riguarda l’altimetria. Vanno bene il Mont du Chat e la micidiale tappa dell’Alpe, anche se si corre il rischio che metta la parola fine per quanto riguarda la vittoria del Tour. Va bene Gap, anche se rischia di passare come tappa per recuperare le forze. Decisamente esagerati la frazione di Isola 2000 ed il lunghissimo trasferimento verso Parigi. In complesso il Tour mi pare buono, ma il chilometraggio eccessivo e le troppe salite lo portano sotto alla sufficienza, che raggiungete solo perché ho regalato mezzo voto anche ai blu.
  10. Recensioni di Nasdon33 Squadra Blu: Chilometraggi piuttosto particolare tra quello altissimo generale e sbalzi enormi come tra la seconda e la terza tappa. Il prologo iniziale va bene, come le 4 tappe successive. La tappa degli sterrati non la comprendo, molti tratti non sembrano fattibili e almeno in una tappa del genere una descrizione l'avrei gradita. Bella la tappa di Tulle, arrivo piazzato un po' a caso ma può starci. Ok la tappa seguente e buono il tappone della prima settimana. La tappa di Les Angles mi dice pochissimo, ok quelle seguenti mentre la tappa di Chanac è carina solo che nel versante duro di Cote de Les Bondons è parecchio stretta la sede stradale. La tappa di Le Puy-en-Valey non è male solo che ci sono troppe tappe che si adattano a quella categoria di corridori. Bene il Ventoux dal lato duro, crono molto complicata e a seguire la prima tappa alpina che però non presenta salite in grado di fare grande differenza probabilmente. Non capisco la scelta di una volata a Saluzzo, però se il motivo era per fare davvero il Colle dell'Assietta compresa discesa da Sportinia anche no. Credevo fosse un Touv da disegnare non un percorso di ciclocross. Nella tappa di Belle Plagne non so se sia peggio l'arrivo/partenza sul Col de Montcenis, la Madaleine così isolata o il complesso della tappa. E questo era pure il tappone finale? Spero fosse uno scherzo. Squadra Rossa: Rispetto all'altro percorso sicuramente si nota una maggiore confusione nella planimetria generale, oltre ad un chilometraggio addirittura superiore. Sembra che vi siate copiati l'idea di crono iniziale <10km e mega crono da 50km nel finale. Molto bella la tre giorni iniziale, anche se la tappa del pavè andava gestita meglio, i tratti più duri sono i primi con un gruppo di 200 corridori non tutti esperti delle pietre sono potenzialmente fatali per qualcuno. Bene le due tappe seguenti e molto carina la prima tappa di montagna, ok la settima e interessante la tappa di La Clayette. Ok la tappa del Col du Beal, anche se rende la prima settimana davvero dura. Buona la decima per le fughe. Può starci la dodicesima che anticipa il tappone di Hautacam, pari pari a quello dei Blu. Emozionanti i 227 km pianeggianti di sabato che precedono il classico Ventoux, ma come per i Blu preso dal versante duro. Cronometro devastante tra chilometraggio e dislivello che comunque non basta ad equilibrare un percorso così montagnoso(quantomeno doveva essere piatta, se non almeno 80km totali a cronometro). Bella la tappa di Yenne, anche se come arrivo siamo ai limiti e il Col du Coq è fin troppo isolato. Molto bello il tappone dell'Alpe d'Huez, seguito da una tappa intermedia interessante a Gap e dal mostruoso tappone finale di Isola 2000. Tante belle tappe, ma il bilanciamento è stato lasciato a casa completamente mi pare.
  11. Recensioni di Papaloukass Squadra Blu Già dall'elenco delle tappe si nota un chilometraggio totale esagerato (8 tappe oltre i 200 km, 4 nelle prime 9...). Buono il prologo e la seguente, discreta Lannion ma molto meglio quella di Hennebont. Davvero ottima Cognac, come il seguente arrivo di Tulle. Ok anche Agen, anche se farei tanta fatica a definirla di media montagna. Rifornimento in discesa a parte, bene pure Hautacam. Comunque nota di demerito per la gestione di Pirenei e giorno di riposo. Trovo interessante la frazione di Les Angles, nulla da dire sul quasi piattone di Agde; l'arrivo di Anduze è invece di una rara pericolosità. Buoni i 3 giorni tra Massiccio e Ventoux, con due buoni arrivi a Chanac e Le Puy en Velay. Cronometro piena di strappi e curve, l'avrei preferita più da specialisti. Allos andrebbe bene se non arrivasse in un buco di culoz (appunto a parte:viste le denominazioni di Mentone e Santo Stefano di Tinia, immagino che a tracciarla sia stato un nostalgico del dominio sabaudo). Convincono meno di zero la frazione di Saluzzo e l'insensata ripartenza dal Colle del Moncenisio, dopo un arrivo sul suddetto colle che mi lascia piuttosto perplesso. Un po' come il rifornimento a "Oix". Quando ci sono passato i cartelli dicevano "Oulx", ma forse ricordo male. Discreta Belle Plagne che non convince in pieno, mi sarei aspettato altro per la decisiva tappa di montagna. Questa claudicante ultima settimana termina con un arrivo ai celebri Champs Elysee di Parigi, la "s" risulta dispersa. In generale, l'ultima settimana rovina il buon lavoro fatto nel resto del percorso. D'altronde qualcosa del genere può succedere quando la comunicazione è inesistente e il lavoro, più che di gruppo, è individuale. Squadra Rossa I 3600 e rotti dei blu sono tanti, ma voi siete riusciti a sforare, e di tanto, i 3700... chapeau. Buono l'arrivo di Laon, mentre apprezzo l'inserimento del pavè anche se alla seconda tappa in linea mi pare un po' troppo presto. Buona anche Pont a Musson, molto duro invece Le Gaschney col Petit Ballon - e siamo solo alla 6a... Molto buono il weekend della prima settimana con un'ottima frazione intermedia e l'arrivo sul Beal, anche se l'avrei alleggerita evitando di piazzarci quasi 4000 metri di dislivello. Buona una classica tappa da fughe come Decazeville dopo il riposo, idem le due pirenaiche e il Ventoux dopo un facile piattone. Cronometro molto dura, anche qua avrei preferito qualcosa più per specialisti. Bella e dura Yenne, bella e durissima quella dell'Alpe: i metri di dislivello di questo Tour raramente scendono sotto i 3000, e non è proprio un bene. Gap molto, molto interlocutoria, ma anche qua ci scappano più di 3500 metri di dislivello. Eccessivo il tappone finale di Isola 2000: 6600 metri di dislivello sarebbero esagerati a prescindere, lo sono a maggior ragione in un Tour come questo. Tirando le somme: tappe belle, posizionate bene, ma a conti fatti troppo dure.
  12. Squadra Blu Intanto consentitemi di fare i complimenti per la peggiore porcata che sia mai vista ovvero quello di sviluppare le tre settimane separatamente e poi unirle, senza una idea o un disegno comune. Il risultato andando a vedere la planimetria è quello di 3687 Km ben oltre il limite UCI (3500) per i GT, sia quello per le corse a tappe generico (3600) e non ho fatto menzione alcuna di deroghe. Faccio poi i complimenti a chi ha fatto le prime nove, visto che le descrizioni sono un optional nella prima parte. Interessante e buona la scoperta dell'arrivo di Lannion alla seconda tappa. Avrei inserito il Ty Marrec passando per Plouay nella terza. Bella la scelta di una tappa con sterrato vicino a Cognac, ottima la tappa di Tulle - avrei evitato di ripeterla con Agen. Non ho capito il rifornimento in discesa nella tappa di Hautacam, ma complimenti per aver fatto una stronzata del genere. Male la collocazione dei Pirenei con domenica (riposo) martedì e lungo trasferimento. Meglio consecutivi e riposo al martedì, senza quell'enorme buco. Buona la tappa sul massiccio centrale che avrei personalmente allungato - almeno una delle due - in tappe così fa la differenza anche la distanza. Giusta la scelta del ventoux conclusivo a seconda settimana e riposo prima della crono. Sulla Bonnette ammetto che vi è andata di culo che non abbiamo scritto la denominazione "Cime della Bonnette - Restefond" per cui l'avete potuta usare. Lo sprint a Santo Stefano di Tinia è errato, visto che la località è in Francese Saint-Etienne de Tineé e trasgredisce il regolamento (vi salvate perché non contiene R). Lo stesso Mentone andava tradotto in menton. Allos, per concludere, è un comune di 735 abitanti - ergo un bel buco di culo per ospitare il Tour. Il significato della tappa di Saluzzo mi è ignoto. Sicuramente non è pianura con Colletto e Maddalena, se fosse media montagna sarebbe mal disegnata. Se fosse per le fughe è in una posizione tardiva. La tappa quasi tutta italiana il giorno dopo non solo ha poco senso (praticamente 2 giorni in italia) ma arriva in cima ad un colle anziché una stazione sciistica e a meno che non rappresenti l'anniversario di qualcosa riguardo quel colle non vi è senso di arrivare in cima. Tra l'altro ci sono delle sbavature di traccia, come se fosse stata fatta in maniera approssimativa. Ancora peggio vedere la ripartenza proprio dalla cima del Col du Montcenis. In pratica arrivano, dormono da qualche parte per la notte e poi risalgono lì per la partenza. Un errore che non avrei tollerato in un contest d'ammissione, figuriamoci in una prova. Scopriamo quindi il col de la Madaleine (anche qua con un errore evidente di tracciatura, che peraltro si vede pure sul profilo) - bene invece l'arrivo a Belle Plagne anche se mi chiedo come è possibile NON fare sulle Alpi come ultima tappa una Madeleine-Glandon-Alpe d'Huez perché quello sicuramente non è un tappone. Tocco finale con "Champs Elysee" senza la S come sprint. In sostanza per 2/3 di percorso era anche bello se non ottimo, poi ho aperto l'ultima settimana e chiunque l'abbia disegnata ha mandato a puttane tutto. Non so se la squadra rossa possa fare un merdone peggiore di questo, ma la vedo molto difficile. Squadra Rossa A livello di distribuzione ci siamo, a livello di bilanciamento è un po' più duro dell'altra squadra ma anche con più crono. Bello l'arrivo di Laon e ottima quanto rischiosa l'idea di avventurarvi per il pavé. Buona la prima settimana, quella dei blu è migliore ma questa è comunque ottima. Personalmente sui Vosgi avrei fatto un arrivo più facile e secco, tipo La Planche. Ok il passaggio sul massiccio centrale, la tappa del Lac De Payolle mi dice poco e fatico a classificarla rossa. Bene Hautacam che era uno dei percorsi che avevo pensato. La cronometro l'avrei fatta piatta invece che mossa visto che già il Tour è molto duro. Ottima la scelta del Mont du Chat - quello dell'Alpe è un bel tappone che personalmente avrei messo in fondo ma ci può stare anche qua. La tappa di Gap è anch'essa durissima e la scelta dell'ancelle è ottima ma anche qua è quasi più gialla che rossa ed è una tappa che avrei visto bene in apertura. La tappa finale è durissima, anche troppo. La tappa di parigi parte inutilmente troppo lontano. Anche qua in termini di lunghezza siamo alla pazzia più assoluta: 3741 km, ancora più fuori dei blu Non avete fatto schifezze ma onestamente è un tour eccessivamente duro. Le tappe prese singolarmente sono belle, ottime, non ci si rende nemmeno conto della limitazione, ma il disegno nel suo insieme è decisamente non positivo. Sarebbe bastato levare qualche difficoltà per avere la vittoria in pugno, così ve la giocate coi blu che hanno cannato malamente una sola settimana.
  13. emmea90

    Volta ao Algarve em Bicicleta (2.HC - ME)

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    99a Coppa Bernocchi - 42o GP BPM (1.1 - ME)

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    Tour du Doubs (1.1 - ME)

    UCI Europe Tour - 1.1 - ME Route
  18. Contador Vuelta 2014 e in parte quest'anno nella tappa vinta da Denifl e in quella dell'Angliru, Nairo Quintana ultime due tappe del Tour 2015, Chalet Reynard Tour de France 2016, Mont du Chat Tour de France 2017.... EDIT: dimenticavo Bagneres-de-Bigorre 2013. Certo, per avere tappe con attacchi da lontano come Pantani a Morzine bisogna partire subito in salita e forte, oggi tappe così non ci sono o se ci sono sono di 80-100 Km e non 180
  19. La Sky fa le salite a passo d'uomo, gli altri nemmeno si chiedono se stiano bene o male. Qualche volta è bastato un gregario buono a tutta ed il treno Sky è saltato per aria. La domanda non è perché loro, ma perché gli altri non lo fanno. Se fossi un ciclista e vedo che una salita viene fatta a passo d'uomo per prima cosa io mi chiedo se il leader della squadra che in quel momento fa quel ritmo stia bene o meno.
  20. Però tolto lo scorso anno il Tour non aveva più di 4-5 tappe di montagna con massimo 3 arrivi in salita. Nel 2011 sono 4 - e tutti HC (Luz Ardiden, Plateau de Beille, Galibier, Alpe d'Huez) con una tappa di montagna extra nei pirenei ed una di media montagna sulle alpi (pramartino) Il 2012 è stato l'ultimo tour per Cronoman perché giustamente la Sky investiva tanto nel ciclismo e Wiggins doveva vincere un Tour (e per facilitargli il compito è stato fatto fuori Contador incastrandolo come sappiamo). Percorso vergognoso e su questo siamo tutti d'accordo Nel 2013 gli arrivi in salita sono Ax (1a Cat), Ventoux (HC), Alpe d'Huez (HC) e Semnoz (HC). Completano il quadro Bagneres de bigorre e Le Grand Bornand per un totale di sei tappe di montagna 2014, ancora più duro. Dopo due tappe di media montagna come Gerardmer e La Planche c'è Chamrousse (HC), Risoul (1a), Pla d'Adet (HC) ed Hautacam (HC). I distacchi qua sarebbero volati, purtroppo è finita come sappiamo. Anche qua Bagneres de Luchon col Bales a ridosso a completare cinque rosse + Vosgi 2015. Arette (HC), Plateau de Beille (HC), Pra Loup (2a, ma dopo una tappa dura), La Toussuire (1a), Alpe d'Huez (HC). A completare Saint-Jean de Maurienne dopo il Glandon e la porcata di Cauterets per un totale di SETTE tappe di Montagna. Questo è forse il Tour più spiccatamente per scalatori ed il più favorevole a Quintana che può vincerlo ma pascola alla Toussuire. E la selezione nel finale avviene ed avviene in maniera pesante (Froome perde un minuto all'ultima salita dell'ultima tappa pur concludendo secondo del gruppo) anche perché il percorso è duro. Anno peggiore per provare la doppietta. 2016. Arcalis (HC), Ventoux (HC - poi salta e diventa Chalet Reynard), Finhaut-Emousson (HC), Mont-Blanc (1a). A completare il quadro Lac de Payolle, Bagneres de Luchon, Culoz e Morzine più una cronoscalata per un totale di NOVE tappe di Montagna. Complice la caduta di Contador e un Quintana sottotono non c'è un dominatore. Froome vince più a crono e dietro si controllano per il secondo posto. Ma il percorso c'era, eccome. Il 2017 è un enorme passo indietro rispetto al crescendo 2013-16. Ma il Tour si stava seriamente assestando verso il modello giro.
  21. Non ci sono nemmeno tappe che lo permettano perché intanto non si accumula fatica e le tappe fatte permettono il controllo delle squadre. La selezione da lontano la fai anche quando dopo un percorso faticoso le energie sono al lumicino - è lì che si vede il migliore. Pensate ad esempio al Giro 2015, nelle prime salite il distacco era poco, poi al mortirolo volano 3 minuti ad Aru, a Verbania uno, a Cervinia Aru ne ridà due e Contador ne perde altri due all'ultima tappa. Perché il percorso c'era, era duro ed esigente. ASO l'anno scorso ha disegnato un tour con poca salita e poca crono. Con tutto il rispetto UN arrivo in salita vero alla fine non si può vedere. Han voluto tenere aperto il tutto fino alla fine a discapito dello spettacolo.
  22. Per tapponi vedi 2011 e 2012. Lo spettacolo lo fa la selezione da dietro, come nella tappa dello stelvio 45 km nel ciclismo di oggi dove la differenza in una crono è il doppio degli anni scorsi per via di una ridotta selezione in salita sono anche troppi Di questi gli arrivi in salita vera sono pochi. Montevergine è ridicolo, Sappada è una tappa di media montagna. Zoncolan e Jaffreau sono dure ma corte. In pratica si salvano Zoncolan ed Etna Un percorso "meno adatto" a Froome sarebbe un giro sulla falsariga del 2011 dato che ultimamente ha sempre vinto più a crono che in salita. Ovvero un percorso nella natura e nella storia del giro d'italia che è sempre stato un GT per scalatori puri che si sta andando a snaturare.
  23. emmea90

    Tour de Yorkshire (2.1 - ME)

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    UCI Europe Tour - 2.1 - ME Route
  24. emmea90

    Tour de Yorkshire Women's Race (2.1 - WE)

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    Women Elite - 2.1 - WE Route
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