i treni che partono e arrivano in Italia si pagano per intero, quelli che arrivano all'estero dall'Italia o viceversa si pagano la metà.
Seconda parte:
Ok, ora siamo in Irlanda finalmente, stanchi e sporchi ma ci siamo. Il primo giorno a Dublino lo passiamo a dormire, tranne 4 ore la sera che passiamo per il centro a provare la leggendaria Guinness. Se l'avete assaggiata in Italia è probabile che non vi sia piaciuta,ma in Irlanda è tutta un'altra cosa, fantastica, appena uscita dalla fabbrica. Il giorno dopo andiamo anche alla fabbrica/museo. E' un po' deludente, ma per 9euro ne vale la pena considerando che alla fine vi offrono una pinta. Purtroppo quando abbiamo bevuto la pinta omaggio eravamo a stomaco vuoto e quindi io e un mio amico abbiamo cominciato a ridere senza motivo e a dare sengni di delirio. Poco male. Nei 3 giorni successivi giriamo per locali, vi consiglio la zona di Temple Bar dove ci sono artisti di strada e si respira ovunque la tipica atmosfera irlandese, con gente di ogni età che balla al ritmo delle canzoni folk con un'immancabile pinta di birra nera. Se vi piace il rock vi consiglio il Mezz, un locale sempre in quella zona con musica dal vivo o comunque musica rock.
Finiti i tre giorni nella capitale ci dirigiamo a Cork, che a quanto pare è una bella città. Purtroppo gli ostelli sono tutti pieni, ma in uno di questi hanno pietà di noi e accettano di tenerci i bagagli durante la notte, così ci dirigiamo nelle zone che sembrano più divertenti con il solo sacco a pelo in spalla. Bisogna ammettere che sembravamo veramente dei barboni: scarpe rotte, jeans strappati dell'ovviesse, k-way, guanti tagliati, sacchetto del sacco a pelo in spalla e una scatola di fagioli avanzati in tasca (magari ci prende fame). Cork è veramente orribile, morta, colonizzata da ragazze americane ubriache. Finita la serata ci metiamo alla ricarca di un posto coperto dove dormire, ma la ricerca è più difficile del previsto. Presi dalla disperazione suoniamo al campanello di una casa dove pare esserci una festa, ma ci cacciano in malomodo. Chiediamo indicazioni per una chiesa sicura, ma paiono piuttosto difficili da seguire:
-superate quella collina
-poi superate la collina dopo
-camminate un po'
-circumnavigate il lago
-passate un fish & chips
-a qusto punto dovreste intravedere una chiesa
Decidiamo ovviamente di fare di testa nostra e alla fine troviamo una chiesa più vicina, ci mettiamo sotto la porta, infiliamo le scarpe soldi e i nostri corpi infreddoliti nei sacchi a pelo e ci addormentiamo.
La mattina dopo è domenica, e l'unico posto aperto per mangiare è un bowling aperto tutta la notte. La colazione ovviamente fa schifo.
Prendiamo il pulman è arriviamo a Galway. Qui è tutta un'altra storia, festa per strada tutti i giorni, concerti semi improvvisati di giovani viaggiatori come noi. Troviamo anche un fiorentino che l'anno prima era venuto a Galway in vacanza e a deciso di rimanerci a vivere, così facciamo una festa da lui, vino rosso chianti (si fa per dire), erba e poker a fine serata.
Galway la consiglio a tutti, anche se capisco che non sia proprio dietro l'angolo.
Dopo due giorni qui andiamo a Clifden con l'idea di fare campeggio con altri 5 ragazzi di Firenze incontrati a Galway.