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Pincoletto

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  1. Che numero di Quintana!..se piove di quel che tuona al Tour per gli altri pretendenti sarà parecchio dura!..
  2. Verratti è un fenomeno..abbina qualità e quantità come nessun'altro in Italia. L'unico al momento che ha qualità simili x me è Cataldi, anche se ha ancora parecchio da dimostrare.
  3. Vincitore Alberto Contador 2 Testa a testa Van Den Broeck 1,65 - Meintjes 2,10 Nieve 1,85 - Konig 1,90
  4. VINCITORE CLASSIFICA GENERALE Porte, Richie 3 TESTA A TESTA Rui Costa 1.85 / Van Garderen 1.55 Aru 1.45 / Talansky 2.00
  5. Tappa 2 - Ypres → Ronse 197.0km Traguardi volanti : Pittem (km 50.9, 28m) Settori di pavé : Steenstraat (km 23.7, 2100m, **), Neringenstraat (km 66.9, 2000m, **), Holleweg (km 118.2, 1500m, *), Eikenberg (km 124.3, 1200m, **), Varentstraat (km 137.9, 2000m, **), Oude Kwaremont (km 159.3, 1500m, ***), Paterberg (km 167.8, 400m, *), Mariaborrestraat (km 177.7, 2000m, **), Taaienberg (km 179.5, 500m, **), Oudestraat (km 196.6, 500m, *) Il "piccolo Giro delle Fiandre" prende il via da Ypres, città belga situata nelle Fiandre Occidentali, e concentra quasi tutte le sue difficoltà negli ultimi 100 km, nei quali saranno affrontati la maggior parte dei settori di pavè in programma (alcuni dei quali in salita e con pendenze da capogiro) e soprattutto ben 14 muri fiamminghi, molti dei quali inseriti anche nel percorso della Ronde; il tratto più selettivo è rappresentato dagli ultimi 25 km nei quali saranno scalati nell'ordine il Kortekeer (in asfalto ma con punte del 17%), lo Steenbeekdries (facile ma in pavé), il breve ma durissimo Taaienberg (in pavé e con pendenze anche del 18%), il Berg ten Houte (anch'esso con massime del 18%), l'impegnativo Kanarieberg e il Nieuwe Kruisberg (in parte in pavé), in vetta al quale è posto il traguardo, più o meno nello stesso luogo dove nel 1988 Maurizio Fondriest si laureò campione del Mondo. Di seguito l'elenco dei muri affrontati dalla corsa; 1- Tiegemberg 2- Wolvenberg 3- Eikenberg (pavé) 4- Kluisberg 5- Knokteberg 6- Oude Kwaremont (pavé) 7- Kapelberg 8- Paterberg (pavé) 9- Kortekeer 10- Steenbeekdries (pavé) 11- Taaienberg (pavé) 12- Berg ten Houte 13- Kanarieberg 14- Nieuwe Kruisberg (pavé) Tappa 3 - Harelbeke → Cambrai 204.3km Traguardi volanti : Pecq (km 43.2, 19m) Settori di pavé : Rue Authiegem (km 31.5, 1200m, **), Chemin de Mortagne (km 71.8, 800m, *), Lesdain à Hollain (km 91.0, 1200m, **), Péruwelz à Hergnies (km 108.3, 1200m, **), Vicq à Crespin (km 122.9, 1900m, ***), Quiévrain à Baisieux (km 132.5, 1000m, **), Baisieux à Angre (km 136.2, 300m, *), Roisin à Eth (km 142.8, 900m, ***), Sebourg à Saultain (km 149.9, 3100m, ****), Préseau à Famars (km 159.1, 3800m, *****), Quérénaing à Maing (km 165.0, 2500m, ***), Maing à Monchaux-sur-Écaillon (km 167.2, 1600m, **), Thiant à Haspres (km 175.4, 1700m, ****), Avesnes-le-Sec (km 182.8, 2600m, ****), Paillencourt à Eswars (km 191.3, 1600m, ***), Thun à Escaudoeuvres (km 197.6, 1800m, ****) La "3 Jours de Cambrai" si chiude in bellezza con la tappa regina, una Roubaix in miniatura con ben 16 settori di pavé in programma, per un totale di circa 27000 metri di ciottolato. Partenza da Harelbeke, piccola cittadina fiamminga famosa x la corsa omonima che vi si corre ogni anno qualche giorno prima del "Fiandre", ed arrivo a Cambrai, dove oltre al vincitore di tappa sarà premiato anche il leader finale della corsa. Il pavé è disseminato lungo tutto il percorso ma la selezione maggiore avverrà nei 60 km finali, nei quali sono inseriti i tratti più impegnativi; in particolare sono da segnalare il tratto di Saultain (3100 mt), quello che unisce Préseau a Famars (3800 mt, affrontato in più occasioni dalla Roubaix negli anni 80), il pavé tra Thiant e Haspres (1700 mt), il pavé di Avesnes-le-Sec (2600 mt, pensato come sostitutivo della Foresta di Arenberg nella Roubaix 2005 e inserito più recentemente nell'edizione 2014 della "Roubaix Espoirs") e il settore che unisce Thun a Escaudoeuvres (1800 mt), il quale termina ad appena 6 km dal traguardo.
  6. 3 JOURS DE CAMBRAI by Pincoletto La "3 Jours de Cambrai" è una nuova corsa ciclistica franco-belga strutturata su 3 giorni e pensata come sostitutiva della "3 giorni di La Panne", che x motivi finanziari ha alzato bandiera bianca; di quest'ultima ha ereditato sia la collocazione nel calendario UCI (la settimana prima del Giro delle Fiandre), sia il format (2 semitappe e 2 tappe in linea). Essendo una corsa in preparazione delle "Classiche del Nord" presenta nel proprio percorso molti settori di pavé unitamente ad alcuni dei più conosciuti muri fiamminghi (Oude Kwaremont, Paterberg, Taaienberg, tanto x citarne alcuni). Tappa 1a - Lens → Notre Dame de Lorette 10.8km (cronometro individuale) Intermedi : Liévin (km 5.0, 43m) La prima delle 2 semitappe che aprono la "3 Jours de Cambrai" è una breve crono individuale con partenza dal centro di Lens ed arrivo di fronte al vicino cimitero monumentale di Notre Dame de Lorette, al termine di una breve salitella (1,6 km al 4%); in tale occasione sarà commemorato il centenario della "battaglia dell'Artois" (1915-2015), una delle più cruente e sanguinose dell'intera Prima Guerra Mondiale. Tappa 1b - Arras → Lille 105.7km Traguardi volanti : Douai (km 39.4, 28m) Settori di pavé : Gorguechon (km 56.8, 600m, *), Mérignies à Avelin (km 63.2, 600m, **), Attiches à Phalempin (km 69.9, 1700m, ***), Chemy à Carnin (km 75.7, 2800m, ****), Wavrin à Fournes-en-Weppes (km 85.3, 1000m, **), le Maisnil à Beaucamps-Ligny (km 90.4, 1100m, ***), Erquinghem-le-Sec (km 94.1, 300m, *) La seconda semitappa prende il via da Arras per terminare dopo poco più di 100 km a Lille, nella centralissima Place de la République, attraverso un percorso reso interessante soprattutto negli ultimi 50 km dalla presenza di ben 7 settori di pavé (x un totale di circa 8200 metri), alcuni dei quali anche piuttosto impegnativi; probabile l'arrivo di un gruppo di 30/40 corridori, ma non è da escludere anche un arrivo a ranghi più ristretti.
  7. L'Amiata ha parecchi versanti e io ne ho solo utilizzati 2 differenti, tutto qua. Peccao sia un pò dimenticata dal Giro, sono sicuro ci verrebbero fuori belle tappe.
  8. Tra tutte quelle che ho fatto per i contest forse è quella che preferisco!
  9. Tappa 3 - Arezzo → Monte Amiata 182.6km Gpm : Cortona (km 31.4, 317m, 2.1km al 4.9%), Valico di Sarteano (km 106.2, 660m, 7.6km al 4.4%), Monte Amiata (km 144.2, 1327m, 14.7km al 6.3%), Aiole (km 164.7, 818m, 3.6km al 5.4%), Monte Amiata (arrivo, 1652m, 13.0km al 7.2%) Traguardi volanti : Bettolle (km 56.1, 285m), Radicofani (km 120.6, 697m) VAL DI CHIANA E MONTE AMIATA; dopo la partenza posta ad Arezzo di fronte alla Cattedrale di San Donato, si percorrono i primi 100 km pressochè pianeggianti con il solo gpm di Cortona, principale centro culturale e turistico della Val di Chiana. Superato il rifornimento di Chiusi, cittadina famosa per le tombe etrusche che si trovano nelle sue vicinanze, la tappa si fa interessante con le salite verso Sarteano e Radicofani a fare da preludio al durissimo finale. Gli ultimi 60 km presentano infatti una prima lunga scalata verso il Monte Amiata (14,7 km al 6,3%, con tratti al 14%), l'impegnativa discesa che conduce a Castel del Piano, il facile strappetto di Aiole (3,6 km al 5,4%) e soprattutto la salita che conduce al traguardo (13 km al 7,2%, con punte del 15%), posto nel piazzale degli impianti sciistici. Tappa 4 - Castiglione della Pescaia → Pisa 209.7km Gpm : Guardistallo (km 80.8, 233m, 3.5km al 4.2%), Volterra (km 108.4, 383m, 6.8km al 4.3%), Collemontanino (km 148.8, 286m, 2.7km al 5.7%), Monte Serra (km 189.5, 635m, 9.9km al 6.3%) Traguardi volanti : Venturina (km 39.8, 9m), Fornacette (km 173.9, 10m) RIVA DEGLI ETRUSCHI E MONTE PISANO; si parte da Castiglione della Pescaia, grande cittadina turistica in provincia di Grosseto. Dopo i primi facili km la corsa lascia la via Aurelia nei pressi di Donoratico per dirigersi verso l'entroterra, affrontando il primo gpm di giornata, posto in località Guardistallo, seguito di lì a poco dalla più impegnativa salita di Volterra (6,8 km al 4,3%), città di origine etrusca rinomata per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro. Dopo il gpm di Collemontanino la corsa si dirige quindi verso Vicopisano dove comincia la dura salita verso il Monte Serra (9,9 km al 6,3%, ma con lunghi tratti superiori al 10%), vero momento clou della tappa. Una volta giunti in vetta non restano che la discesa verso Calci, ripida e tecnica, e gli ultimi 10 km pressochè pianeggianti; l'arrivo è posto proprio di fronte alla piazza dei Miracoli, patrimonio dell'umanità dal 1987. Tappa 5 - Forte dei Marmi → Carrara 26.1km (cronometro individuale) Gpm : Salita della Foce (km 16.0, 239m, 3.1km al 5.8%) Intermedi : Marina di Massa (km 6.8, 2m), Bedizzano (km 18.8, 291m) VERSILIA E ALPI APUANE; la crono finale prende il via da Forte dei Marmi, forse la cittadina che più di tutte ha reso la Versilia famosa in Italia e nel mondo, e si dirige verso Massa percorrendo strade lunghe e dritte, decisamente favorevoli agli specialisti del cronometro. La seconda parte del percorso è invece assai nervosa, con la salita della Foce (3,1 km al 5,8%), il tratto tortuoso in falsopiano che conduce a Bedizzano e la successiva discesa verso Carrara, famosa nel mondo per lo spettacolo irripetibile ed unico offerto dalle sue cave da cui viene estratto l'omonimo marmo bianco; il traguardo è posto in piazza Antonio Gramsci, con gli ultimi 1000 metri in leggera salita (2/3%) e in parte lastricati.
  10. GIRO DI TOSCANA by Pincoletto La Toscana è terra di grande ciclismo e di grandi ciclisti, ma anche e soprattutto di storia millenaria, di arte, di natura e di splendidi paesaggi; per questo ho cercato di creare un percorso che mostrasse, per quanto possibile, tutte quante le principali zone d'interesse, andando ad attraversare tutte e 10 le province, nessuna esclusa. Ho inoltre volutamente scelto di evitare passaggi appenninici principalmente per 2 motivi; per non sconfinare oltre regione, visto che la maggior parte dei valichi sono proprio di confine, e soprattutto per esaltare 2 belle salite poco sfruttate dal ciclismo professionistico, il monte Amiata e il monte Serra, affrontate per l'ultima volta dal Giro d'Italia rispettivamente nel 1983 e nel 1978. Il percorso prevede 4 tappe in linea e una crono individuale; nel complesso si presenta equilibrato, con una tappa per velocisti, 2 con parecchi saliscendi aperte a diversi scenari (specie quella degli sterrati senesi), una per scalatori puri e una crono, lunga appena 26 km così da non sbilanciare troppo il pronostico verso gli specialisti. Tappa 1 - Lucca → Pistoia 165.6km Gpm : Vico (km 38.3, 205m, 2.8km al 5.3%), Passo del Pinone (km 111.7, 424m, 10.0km al 3.8%), San Baronto (km 131.7, 347m, 4.4km al 6.5%) Traguardi volanti : Montecarlo (km 20.1, 119m), Agliana (km 154.4, 41m) LUCCHESIA E MONTALBANO; si parte dalla bellissima piazza Anfiteatro, nel pieno centro storico lucchese. Primi 90 km relativamente facili con le sole salite di Montecarlo (patria dell'omonimo vino rosso doc) e Vico (sopra Montecatini Terme), dove è posto il primo gpm di giornata. Quindi, dopo il rifornimento di Empoli e lo strappetto di Signa, si entra nella fase interessante della tappa con le salite del Montalbano; prima il passo del Pinone e poi il famoso San Baronto, affrontato ogni anno dal GP di Larciano, dalla cui vetta non restano che 35 km circa dal traguardo situato a Pistoia in piazza San Francesco d'Assisi, nello stesso punto dove si concluse una tappa del Giro 2005 vinta da Koldo Gil. Sprint probabile ma non così scontato. Tappa 2 - Firenze → Montepulciano 194.2km Gpm : Badia a Coltibuono (km 68.7, 592m, 11.4km al 3.7%), Poggio Civitella (km 151.3, 615m, 12.7km al 3.5%), Pienza (km 179.9, 484m, 3.1km al 4.4%) Traguardi volanti : Incisa in Valdarno (km 36.7, 122m), Torrenieri (km 161.7, 247m) Settori di sterrato : Montechiaro (km 95.2, 2800m, **), Radi (km 120.9, 12700m, ****), Bibbiano (km 132.7, 5500m, ***), Castiglion del Bosco (km 148.7, 13500m, *****), Cosona (km 174.3, 10100m, ****), Villa Borghetto (km 187.1, 3100m, ***) CHIANTI E VAL D'ORCIA; si parte dal meraviglioso piazzale Michelangelo, vera e propria terrazza con vista sulla città dei Medici. Dopo i primi km che risalgono il Valdarno fino a Montevarchi si comincia a fare sul serio con la lunga ma facile salita verso il gpm di Badia a Coltibuono, seguita dal primo dei 6 settori di sterrato in programma, quello di Montechiaro (2800 metri, ma con alcuni tratti asfaltati). La corsa transita quindi dalla periferia di Siena, città famosa in tutto il mondo per il palio omonimo che si corre tutti gli anni in piazza del Campo il 2 Luglio e il 16 Agosto. Nei successivi 60 km si affrontano pressochè consecutivamente altri 4 settori di strade bianche; Radi (12700 metri), Bibbiano (5500 metri), Castiglion del Bosco (13500 metri, quasi tutti in salita e con pendenze anche al 16%) e Cosona (10100 metri), che termina a circa 20 km dal traguardo. A questo punto non resta che affrontare il gpm di Pienza, cittadina patrimonio dell'umanità Unesco, l'ultimo settore sterrato di Villa Borghetto (3100 metri) e le restanti ondulazioni che portano ai piedi dello strappetto finale (1200 metri al 7,5% con punte del 15%) che conduce nella splendida piazza Grande, nel pieno centro storico di Montepulciano. Tantissimi saliscendi e quasi 50 km di strade bianche per una tappa potenzialmente esplosiva.
  11. Pincoletto

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    Eccomi qua!..mi sono finalmente deciso ad aprire il mio topic dove posterò (o almeno cercherò di farlo) i percorsi che ho presentato ai vari contest e perchè no anche qualche "creazione" inedita. Comincerò con il Giro di Toscana con il quale sono stato ammesso al Piccolo Zome, sia pure dopo il ripescaggio.
  12. Bel percorso finora!..unico grosso dubbio sul tappone, quasi 5000 metri di dislivello mi sembrano un pò tantini per una tappa della Tirreno.
  13. Io non sarei così pessimista... L'unica che parte decisamente sfavorita è il Toro, lo Zenit è una squadra di un livello ben superiore ma la vittoria al San Mames sta a dimostrare che i granata hanno carattere. Probabilmente usciranno ma son sicuro che daranno battaglia per 180 minuti.L'Inter invece con il Wolfsburg non parte certo sfavorita; i tedeschi sono una buonissima squadra con un paio di fenomeni (su tutti De Bruyne) ma non li considero certo più forti..diciamo che partono quantomeno alla pari. Il Napoli contro la Dinamo lo vedo favorito anche se non è una squadra da sottovalutare, ha parecchi nazionali russi più qualche straniero di buon livello. Con un pò di ottimismo Napoli, Inter e una tra Fiore e Roma possono andare avanti (certo che sfiga il derby italiano anche quest'anno).
  14. Ovviamente non Palma.. Direi uno tra Sauber e Papaloukass, infatti gli avevo dato le nazioni peggiori.
  15. Ho inviato il modulo, resto in attesa
  16. Grazie della fiducia..speriamo di fare meglio dell'altra sfida!
  17. Ho dato un'occhiata ai percorsi e pure a me erano piaciuti di più quelli di Nasdon33 e Papaloukass. Nel complesso devo comunque fare i complimenti a Papa e Sauber perchè avevano il compito peggiore, disegnare senza Street View.
  18. Ok..allora tu da questo capisci che la Juve controlla Sky?!?..solo perchè Elkann è nel consiglio d'amministrazione???..allora cosa dovrebbero dire i tifosi delle altre squadre visto che Berlusconi ha le mani in pasta praticamente ovunque??..e di tutti i replay che da 30 anni ci propina Merdiaset che dobbiamo pensare??..sono stati taroccati pure quelli senza che nessuno se ne accorgesse??.. Dai su, non vedere il nome "Juve" dovunque anche dove non ce n'è traccia. Comunque la chiudo qua, mi piace parlare di calcio non di altre cose
  19. Non mi sembra di vedere niente di così scandaloso...sono solo articoli di una tv privata estrapolati dal loro contesto e messi insieme tipo puzzle (peraltro alcuni con la Juve non ci azzeccano proprio nulla). A casa dei miei abbiamo Sky (e prima TelePiù) da almeno 15 anni e gli stessi "articoloni" li fanno continuamente per tutte le principali squadre italiane (Napoli e Roma su tutte). Se vogliamo parlare di calcio ben venga, se vogliamo analizzare i presunti errori della terna di sabato regolamento alla mano ben venga, se invece volete solo fare della polemica gratuita fate pure.
  20. Grazie Intanto Terpstra vince la crono del Qatar e mette in cassaforte la generale e io che nella fretta ho scritto Westra al posto suo mi mangio le mani fino ai polsi!
  21. Sinceramente non ho mai sentito parlare di niente di simile, e a calcio gioco da 20 anni, ma può pure essere che esista la regola che dici. Sull'angolo sbagli, certo che è da considerarsi come il prosieguo dell'azione, proprio come un rigore o una punizione sono il prosieguo di un fallo; il fatto che il gioco si interrompa non conta. Sul fallo di mano fai confusione, la regola della volontarietà non esiste ormai da un pezzo e questo non rende certo chiare le varie interpretazioni. Ti riporto uno stralcio di una revisione della regola; "Se la posizione delle braccia del difendente va ad aumentare il suo volume del corpo, allora il suo intervento è colpevolmente scoordinato e un eventuale tocco di mano comporterebbe l’assegnazione del fallo". Ovvio che non è una regola chiara ma se ci pensi bene il tocco di Essien può rientrare in questa categoria visto che il braccio è parecchio largo e arreca danno all'avversario. Il rigore ci poteva stare e nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Sulla cosa delle tv ne ho lette di tutti i colori ma mi sembra di aver capito che la Juve (e anche il Napoli e l'Inter, e pure le altre squadre ne avrebbero il diritto se volessero) non ha il potere di modificare le immagini ma solo quello di decidere come sistemare le varie telecamere e di fornire cameraman e tecnici; della regia si occupano i broadcaster che vengono assegnati a rotazione tra 6 di Sky, 3 di Mediaset e 1 di Rai, quindi nel caso non è certo la Juve a fare replay o quant'altro. E comunque se anche fosse stato modificato qualcosa, e il dubbio ce l'ho pure io visto che ormai nel mondo dello sport ho imparato a diffidare di chiunque, si parla di un fuorigioco di pochi cm, non di metri, e che alla fine episodi alla mano il risultato non è stato condizionato dagli errori, che ci sono stati ma da entrambe le parti.
  22. No scusate..ma mi dite come fate a continuare a sostenere che ci sia fuorigioco e che la palla sull'angolo fosse uscita del tutto quando tutti i replay di ogni tv del mondo, anche quelle di proprietà del Berlusca sostengono l'esatto contrario?!?.. Vediamo se si riesce ad analizzare un pò tutti gli episodi incriminati: 1) gol di Tevez molto dubbio, se c'è fuorigioco si parla di cm anche se più o meno tutti hanno confermato la bontà della chiamata del guardalinee, quindi non vedo errori marchiani. E lasciate perdere la storia delle linee storte perchè proprio non sta in piedi (non sto qua a farvi lezioni di prospettiva xchè l'università l'ho terminata da tempo). 2) gol di Bonucci regolarissimo visto che non è lui a caricare Diego Lopez facendogli perdere il controllo del pallone ma l'esatto contrario, ovvero è il portiere che nel tentativo di respingere la palla finisce contro il muro di giocatori di cui Bonucci fa parte. 3) calcio d'angolo da cui nasce il gol inesistente, dai vari replay si vede chiaramente come la palla non sia del tutto uscita. La storia che Tevez non possa giocare la palla una volta uscito dal campo non ha fondamenti regolamentari. 4) il rigore su Antonelli può essere fischiato anche se frutto di un contatto leggerissimo, ma anche quello sul mani di Essien è molto dubbio visto che il tocco è si involontario ma il braccio è parecchio largo e interrompe una chiara occasione da gol; ci sta il non fischio su entrambi ma ci stava pure il contrario. 5) ammonizione di Essien inventata, c'era la simulazione di Pogba. 6) mancano un'ammonizione sempre di Essien per un paio di falli in ritardo nei primi minuti e almeno un'ammonizione di Evra. 7) la manata di Chiellini per me non è da espulsione (non mi sembra paragonabile a quella di Juan Jesus molto più violenta e intenzionale), ci stava ovviamente il giallo e la conseguente punizione dal limite.
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