Vedo la strada spianare,un fruscio,il bosco si infittisce,è il momento del ponticello in legno che annuncia l'inizio dell'ultimo muro: 700 mt intorno al 13%.Primo tornantino ancora "pedalabile".Secco senza fiato ti lascia alla prima rampa,terribile.Ancora più ripida quando è il momento del secondo tornante dopo soli 50 mt,un po' in stile Mortirolo.
Poi un'altra rampa,la più ripida dopo quella al 16% di 1 km prima,ti lascia immobile senza fiato ti da la speranza della strada che spiana.Il 9% dopo il 4° ed ultimo tornante sembra pianura.Poi esci dal bosco,la vegetazione si disperde rimani solo,con te stesso,i montanari della malga e il loro cane pastore che ti accoglie abbaiando.Ancora una doppia curva al 10%.Poi spiana fino a quella piazzola sterrata con i souvenir di una mucca e le mucche stesse che ti muggiscono come un saluto.Da li la strada porta ai pascoli di altura e alle rovine di una vecchia malga.Però la strada vera finisce lì,perché è lì che si trova la tua destinazione,semisconosciuta dispersa tra le montagne,arrivo di un ipotetico tappone da Giro. Un tappone da Pantani per corridori resistenti,che ho voluto provare con la mia stessa pelle,anzi la mia stessa gamba.
FIRMATO
Nibali-San Baronto