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RicRaf95

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  1. La BMC annuncia di aver ingaggiato Peter Velits per la prossima stagione. Non sono stati resi noti i termini del contratto. Considerando anche l'interessamento per Duarte, mi sorge il dubbio che abbiano capito che i corridori forti in salita sono importanti nel ciclismo...

     

    Comunque Quintana ha firmato per due anni in Movistar e non per uno come dice Beppe Conti. Ha anche aggiunto di voler rimanere per più tempo nella squadra spagnola. http://www.biciciclismo.com/cas/site/noticias-ficha.asp?id=64670

  2. Io sarei per non far dirigere le squadre a ex dopati, ma tra Vinokourov e Bruyneel c'è una differenza sostanziale: il kazako si è dopato da corridore, il belga ha diretto un sistema di doping di squadra. Saiz, infatti, non poteva fare il ds perché era in attesa di giudizio per l'OP, mentre ora che è stato assolto vorrebbe tornare a dirigere. Su Riis, invece, stanno ancora indagando, quindi può continuare.

    Io direi che di Saiz ne possiamo ampliamente fare a meno. Anzi, se torna, lo aspetto a braccia aperte alla prima corsa vicino alle mie zone.

  3. Su Quintana ai paesi baschi è un conto, il giovane che batte Contador è sempre sospetto per me, se si afferma dopo è un altro.

     

    Anche Contador da me si prese le sue belle accuse di doping nel 2007. E' una procedura standard.

    Corretta la prima frase.

     

    Non è che ti fa onore, anzi dimostra la tua grande coerenza :wink:

     

      :lol:

     

     

    Comunque addirittura vi salvate i messaggi degli altri... :shock:

    Io non me li salvo: alcuni me li ricordo e li rivado a cercare quando mi servono nei vari topic. Non sempre ci riesco e spesso ci metto un po' a trovarli, però una buona parte li ritrovo.

  4. Proprio per niente. Risoul e Superdevoluy a parte, dove ha lavorato per Rogers ha preso distacchi sempre inferiori a 20''. E non puoi giustificare un passaggio da 15-20'' (praticamente lo scattino nel finale) a 2' col solo dilatarsi delle difficoltà. Il problema semmai al delfinato è stato alla cronometro - non in salita mentre al Tour abbiamo visto il contrario.

    Contador l'anno scorso alla Vuelta stava con Rodriguez (da cui perdeva in volata) - considerato entrambi al top della forma quel Rodriguez era paragonabile a quello dell'ultima settimana (per sua stessa ammissione di aver preparato il Tour per entrare in forma dopo sperando in dormite sui pirenei) che stava con Froome o prendeva poco ad Annecy proprio come Contador

     

    Non sono solo le gare a tappe fatte, ma anche la difficoltà delle stesse. Il Criterium è una corsa di 2 giorni, la Tirreno è più difficile e impegnativa della Nizza oltre al fatto di cominciare prima.

     

    A me non sta sulle palle Evans, ma la tua difesa a spada tratta. Così come vuoi far finta che quelli visti al Tour siano i valori veri di Contador e non abbia sbagliato nulla

    Ma come fai a pensare di sapere con assoluta certezza la forma dei corridori? Non puoi dire che Rodriguez era lo stesso della Vuelta 2012 con questa certezza perché non lo puoi sapere. Altrimenti, come ti era già stato detto lo scorso anno, Hesjedal poteva essere paragonato a Contador.

     

    La Tirreno inizia dopo la Nizza...

     

    La mia difesa a spada tratta? Ti ho già detto (e dimostrato) più volte che se un corridore che reputo un minimo onesto dice di avere un problema, io gli credo. Evans rientra tra questi quindi gli credo, ma lo faccio con tantissimi altri.

    L'ultima frase è la solita tua invenzione per screditare la persona con cui parli perché io non ho mai scritto niente del genere. Ho criticato il tuo metro di giudizio secondo cui se un corridore che non tifi dice di aver avuto un problema è una scusa a caso usata per giustificare la sconfitta, mentre se lo fa uno dei tuoi beniamini è verità assoluta e chi dice il contrario è un fanatico rosicone in malafede.

     

    PS Comunque sul fatto che Evans sia un corridore che cerca poche scuse sono moltissimi a dirlo, non solo io. Ad esempio viene descritto come "Silenzioso, quasi timido e poco incline alle scuse" in questo articolo di un sito spagnolo (non australiano e assolutamente non un fan club) e alcune sue sfortune che ha avuto sono elencate e non considerate come scuse a caso...

     

    Non sto parlando solo di conseguenze della caduta smec, sto parlando di un oggettivissimo minuto e 23 evitabile alla prima tappa che può aver condizionato l'andamento della corsa :wink:

     

    Quel Tour e quella Vuelta sono differenti per modalità e forma dei due...

    Su Quintana quella non è una accusa. Semmai è una accusa a Valverde

    E questa non sarebbe una delle peggiori scuse a caso secondo il tuo criterio di giudizio? :lol:

     

    Contador al Tour 2011 era l'unico dei big ad avere nelle gambe il Giro, e questo lo ha limitato. Ma appunto, non si può certo parlare di Tour sbagliato. Ed è lo stesso-identico-discorso di Froome alla Vuelta 2012: non capisco in cosa si differenziassero la forma dell'uno o dell'altro... erano entrambe calanti per le fatiche accumulate.

    L'unica differenza è che uno è Contador, l'altro è Froome.

     

     

    Ah comunque questi due sono due commenti su Quintana dopo la sua crono a Paesi Baschi... Ma non sono accuse eh :lol:

    Tempo due mesi e lo beccano

    Fermo restando che ritengo la prestazione di Quintana credibile come gli scudetti 29 e 30 della Juventus, sono preoccupato per Contador. Gli anni in cui ha vinto il Tour le corse a tappe in questo periodo le vinceva.

     

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  5. Non mi pare che abbia tirato fuori una scusa per non aver vinto quanto per aver fatto male. E non mi pare lo abbia fatto altre volte a differenza di Evans (che, a proposito, nei panni di Contador avrebbe probabilmente dato la colpa del Tour deludente alla caduta di Ajaccio e qualcuno ci sarebbe pure cascato).

     

    La differenza tra Contador ed Evans è che un quinto posto del primo appare evidentemente anormale mentre i piazzamenti e le delusioni del secondo, caro fanatico, sono la normalità.

    Perché Evans quando avrebbe detto di non essere riuscito a vincere un GT usando una scusa? Al massimo puoi dire al Tour 2008 (finito al 2° posto) e alla Vuelta 2009 (3°), ma le altre occasioni in cui ha avuto problemi sono state il Tour 2009 (30°), Giro 2010 (5°), Tour 2010 (26°), Tour 2012 (7°), perciò in tutte queste occasioni ha fatto peggio di Contador in questo Tour (4°). Quindi se Contador ha "tirato fuori una scusa" per aver fatto male e non per non aver vinto, devi dire (ma so che non lo farai) che lo ha fatto anche Evans.

    Non lo ha fatto altre volte? E al Tour 2011 con le sue cadute nella prima settimana non vale lo stesso discorso?

    La seconda parte è la solita cazzata che devi sparare per screditare l'avversario di turno. Che poi la caduta è avvenuta nella tappa di Bastia. Inoltre, da quello che ho sentito la caduta peggiore dovrebbe essere stata quella nella discesa del Manse...

     

    Questo vale per te e per quelli a cui Evans non sta simpatico. Che poi il fanatico sono sicuramente io...

    PS Contador è arrivato quarto non quinto.

     

    ad onor del vero, diciamo che quest'anno anche Contador ci ha abituato a "piazzamenti e delusioni", e che l'unico dei due ad essere salito sul podio di un GT nei grandi giri nel 2013 è il vecchio Evans.

     

    Poi, per scontentare entrambi, mi pare che sia tu con Contador che RicRaf con Evans, vi attaccate un po' agli specchi per giustificare ogni defaillance dei vostri preferiti... ma ci sta, il tifo è fatto anche di questo.

     

    E poi, ai tifosi di Cunego tocca una vita molto più grama della vostra, hai voglia ad emozionarsi quando l'highlight stagionale del tuo campione è una fuga fuori tempo con Hoogerland... :P

    :lol:

     

    Io non mi attacco sugli specchi per giustificare le prestazioni di Evans, perché ogni volta che un corridore che reputo un minimo onesto dice di aver avuto dei problemi io gli credo. Perciò non c'entra niente il mio tifo per Cadel, ma, semmai, il fatto che ritengo che i problemi di cui parlano i corridori nel post gara (che sia dopo una tappa, alla fine o durante una gara, ecc...) siano possibili in una disciplina dura come il ciclismo e quindi gli credo. Questo ovviamente a differenza di qualcun altro.

     

    giusto per citare le prestazioni di Contador nelle tappe di montagna più significative del 2013, prima del Tour:

     

    Tour of Oman, Montagna Verde: 4º a 27" da Froome (e dietro pure a Evans, ironia della sorte);

    Tirreno-Adriatico, Prati di Tivo: 6º a 15" da Froome (diciamo 5º se non vogliamo contare Santambrogio);

    Paesi Baschi, La Lejana: 7º a 10" da Henao e Betancur;

    Paesi Baschi, Arrate: 3º a 2" da Quintana (praticamente insieme, Quintana attaccò nella discesa finale... cmq sulla salita Contador era stato meno brillante dello stesso Quintana, di Henao e di Porte);

    Delfinato, Valmorel: 2º a 4" da Froome;

    Delfinato, Superdévouly: 10º a 23" da Sánchez (ma solo a 6" dal gruppetto di Froome, cmq battuto anche questa volta dall'inglese);

    Delfinato, Risoul: 14º a 1'55" da De Marchi e 1'31" da Froome (però riconosco che quel giorno ha lavorato per Rogers).

     

    Risoul a parte, dove in effetti ha fatto da gregario a Rogers, Contador è sempre stato sotto il minuto ma cmq sempre dietro ai 2-3 corridori più forti in salita... sempre battuto da Froome (Oman, Tirreno, Delfinato: ben tre scontri diretti) e dietro anche a Porte, Henao, Nibali... per cui mi pare lampante che quest'anno Contador sia sempre stato una spanna sotto ai migliori in salita (per non parlare a crono), poi chiaramente al Tour i distacchi si sono dilatati, ma solamente perché le tappe erano più dure (nelle altre gare prese in questione, o gli arrivi erano in cima a salite brevi, oppure cmq in  vetta all'unica salita di giornata). La sostanza però non cambia: Contador quest'anno non è mai stato il corridore più forte in salita in nessuna corsa a cui ha preso parte. E non sono solo i piazzamenti a dirlo; lo dice soprattutto il suo comportamento, perché ha quasi sempre corso sulla difensiva anziché attaccare.

     

    Con questo non gliene faccio una colpa, dico solo che non si può limitare il problema al Tour e dire che in Francia qualcosa è andato storto. È tutta la stagione ad essergli andata storta... e delle due l'una: o come dice lui ha sbagliato la preparazione (e glielo auguro), oppure anche per lui è iniziato il viale del tramonto (e non glielo auguro, ma in fondo è normale e prima o poi sarebbe dovuto succedere).

    Poi mi pare anche una favola citare, a scusante, il fatto che quest'anno abbia corso di più che in passato (per ogni stagione mi fermo al suo primo GT dell'anno, per avere un riferimento rispetto a quanto ha corso quest'anno prima del Tour):

    2007 - Parigi-Nizza, Castiglia, Paesi Baschi, Delfinato, Tour; (4 gare a tappe prima del Tour)

    2008 - Challenge Mallorca, Vuelta Valenciana, Vuelta a Murcia, Castiglia, Paesi Baschi, Giro; (5 gare a tappa più Mallorca prima del Giro)

    2009 - Algarve, Parigi-Nizza, Paesi Baschi, Delfinato, Tour; (4 gare a tappe prima del Tour)

    2010 - Agarve, Parigi-Nizza, Criterium, Castiglia, Delfinato, Tour (+ Freccia e Liegi); (5 gare a tappe prima del Tour)

    2011 - Algarve, Murcia, Catalogna, Castiglia, Giro (+ la Freccia Vallone); (4 gare a tappe prima del Giro)

    2012 - chiaramente non lo considero;

    2013 - San Luis, Oman, Tirreno-Adriatico, Paesi Baschi, Delfinato, Tour (+ Klasika Primavera, Freccia e Liegi) (5 gare a tappe prima del Tour)

    Ha quindi fatto sempre 4 o 5 gare a tappe prima del primo GT, l'unica differenza quest'anno è che ha anticipato il primo appuntamento già a gennaio... non so se basti questo per parlare di "preparazione stravolta"... parlo a livello di gare eh, poi chiaramente può avere cambiato gli allenamenti, però alla fine di tutto, secondo me, la spiegazione più semplice per giustificare il suo rendimento nel 2013 è la carta d'identità.

    D'accordo su tutto, tranne che sul fatto che l'età sia la causa delle brutte prestazioni perché è veramente difficile vedere un corridore calare ad appena 30 anni.

    Comunque attenditi qualche accusa domani visto che è un palese attacco a Contador quello che hai scritto :lol:

  6. Nessuna scusa, ma è evidente che non può essere un Contador al 100% quello visto al Tour. A parte per qualche fanatico che pensa che quel contador sia quello vero e nulla sia andato storto.

    Tanto per riprendere una tua frase: Alberto #Contador è un pessimo perdente. Ogni volta che non va come vuole lui tira sempre fuori una scusa a caso. (semicit.) Ovviamente era riferita ad un altro corridore...

    E' evidente che per lui queste cose valgono mentre per gli altri sono tutte scuse a caso...

     

    Attenzione in vista mondiale: dopo i risultati del Polonia a sorpresa il Belgio dovrà correre con 7 uomini e la Colombia, invece, ne potrà portare 9

    Ho letto che per via del punto 9.2.010.1 del regolamento UCI per i mondiali (The 10 first countries in UCI WorldTour classification by nation on 15 August 2013: each country may enter 14 riders, with 9 to start. However, a nation with fewer than 9 riders classified in the individual UCI WorldTour ranking on 15 August 2013 shall start the number of riders that are classified. A nation with fewer than 6 riders classified in the UCI WorldTour ranking will, nonetheless, start 6 riders (* and **).) la Colombia, la Slovacchia, la Svizzera e la Polonia non potranno portare 9 uomini ma 6, mentre la Gran Bretagna ne potrà portare 8. Il Belgio, invece, come gli Stati Uniti, ne potrà portare 7 per via di un altro punto del regolamento: The places of the nations which have been qualified by the UCI WorldTour calendar but are not allocated in regards of the last disposition , will be reallocated to the nations from the 11 th rank of the UCI WorldTour calendar, with one supplementary place allocated by nation.

    Qui potete trovare il regolamento in inglese.

  7. Questa è l'intervista in italiano.

    E' arrivato in Valtellina da Lugano col sorriso sulle labbra nonostante un viaggio in auto tutt'altro che agevole. Alberto Contador, dopo la batosta del Tour de France, è pronto a tuffarsi in mezzo a quasi 2.800 cicloturisti per scalare Gavia (oggi) e Mortirolo (domani). Ad attenderlo anche Antonio Rossi, l'ex fuoriclasse della canoa e ora assessore lombardo allo sport. Disteso, sereno, il campione spagnolo si è concesso senza problemi. E non si è tirato indietro nemmeno quando si è trattato di parlare della stagione, tutt'altro che positiva.

    Contador, come si sente due settimane dopo il Tour?
    "Bene, continuo ad allenarmi quasi quotidianamente anche se in modo più leggero. L'altro giorno sono uscito persino in mountain bike. L'obiettivo principale resta il recupero perché sono molto stanco".

    Stanchezza fisica o mentale?
    "Fisica. Di testa è molto difficile che mi stanchi perché le corse mi motivano. La competizione mi piace molto".

    Si è dato una spiegazione di quanto è successo in Francia?
    "No. Prima del Tour, in allenamento su Sierra di Madrid, Navacerrada e Morquera, ho stabilito i miei migliori tempi di sempre. Mai nella mia vita ero andato così forte sulle mie salite e per questo sono andato in Francia con molta fiducia. Ero certo che avrei vinto o ci sarei andato molto vicino, invece...".

    Invece?
    "Già in Corsica non ho avuto sensazioni buone e i dati da subito erano molto peggiori che in allenamento".

    Perché?
    "Non so, il fisico non è matematica. In fondo il segreto per vincere i grandi giri è trovare quell'alchimia che ti consente di essere al top nel momento chiave. Non è stato così, dovrò cambiare qualcosa nella programmazione della stagione".

    Che cosa?
    "Ho iniziato troppo presto, in Argentina. Non avevo la condizione giusta, ma se metto il numero sulla schiena mi piace lottare per provare a vincere. Non avrei dovuto forzare. E poi delle dieci settimane prima del Tour solo due le ho passate a casa. Nelle altre, tra allenamenti, gare e ricognizione tappe, sono stato fuori".

    Il suo giorno migliore nel 2013?
    "Una tappa in Oman. Mi sono sentito abbastanza bene, ma non ricordo un giorno particolarmente felice".

    Il prosieguo della stagione?
    "Gp di Plouay, le due classiche in Canada e, se il selezionatore lo vorrà, mi piacerebbe correre il Mondiale a Firenze (l'impressione è che ci sarà, ndr ). Poi il Lombardia".

    Tutte corse di un giorno, in cui lei, ad eccezione della Milano-Torino, non ha mai brillato.
    "Sì, come tipo di gare non sono le più adatte a me, però mi motivano molto".

    Conferma il no alla Vuelta?
    "Sì, alla Vuelta non ci sarò".

    Perché? Correrebbe nella sua Spagna con il numero 1.
    "La mia scelta è legata alla pianificazione. Ho sempre detto che, indipendentemente da come sarebbe andata la stagione, non avrei corso. La Saxo però sarà lo stesso molto forte e i miei compagni avranno modo di brillare. Penso a Majka, Sorensen, Roche e, se decidesse di esserci, Kreuziger. Tutta gente da podio".

    Chi vincerà in Spagna?
    "Nibali, è il mio grande favorito. So che è in ritardo di preparazione, ma resto convinto che possa vincere lui. Dovrà stare attento a Valverde e, soprattutto, Rodriguez".

    La rivedremo al Giro?
    "Il Giro e l'Italia li ho nel cuore. Tornerò presto, ma dipende anche dalla squadra e dai programmi. Comunque, anche se è lontano, penso già al Tour dell'anno prossimo. Punto su quello al cento per cento".

    La Saxo ha perso uno sponsor. Preoccupato per il futuro?
    "No, in questo team sto divinamente e ho fiducia che per il futuro non ci siano problemi".

    Tinkov l'ha attaccata in modo violento, persino maleducato. Che cosa gli ha fatto?
    Contador cambia espressione, diventa molto serio e col braccio fa segno che non risponderà alla domanda.

    Veniamo a questo weekend con i cicloturisti: che ricordi ha di Gavia e Mortirolo?
    "Sul Mortirolo, nel 2008, mi ricordo di avere corso con il 34x32, un rapporto mai più usato. Della tappa del Gavia al Giro 2011, con arrivo al Gardeccia, ricordo la fatica e l'attacco di Nibali".

    Che effetto fa pedalare in mezzo a così tanti cicloturisti?
    "E' qualcosa di speciale perché in Italia c'è molta competenza, lo si nota anche con i tifosi durante le gare. Poi finalmente potrò andare più piano e con meno tensione rispetto a quanto mi succede in gara".

     

    Tralsciando la considerazione quantomeno ottimistica sui suoi compagni che correranno la Vuelta (Penso a Majka, Sorensen, Roche e, se decidesse di esserci, Kreuziger. Tutta gente da podio.) e l'errore nel ricordare la tappa del Gardeccia dove non c'era il Gavia (Della tappa del Gavia al Giro 2011, con arrivo al Gardeccia, ricordo la fatica e l'attacco di Nibali.), qualcuno una volta, riguardo altri corridori ovviamente, queste le chiamava scuse...

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