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  1. 94º GIRO D'ITALIA 2ª TAPPA: REGGIO CALABRIA-VIBO VALENTIA (187 km) (Giro in Diretta) Dopo la due giorni siciliana il Giro ritrova il continente e si prepara ad affrontare le prime due vere salite sull'Aspromonte: la Reggio Calabria-Vibo Valentia è tappa da imboscate, soprattutto per il gpm di Arzona che, posto a soli 9 km dall'arrivo, con ogni probabilità leverà di mezzo i velocisti e farà sì che a giocarsi il successo saranno, al massimo, una cinquantina di corridori. Abbiamo già in corso una fuga, nata sulla lunga salita di Gambarie d'Aspromonte e che comprende sei corridori: Andrea Masciarelli (Acqua&Sapone), Francesco Reda (Quick Step), Mauro Santambrogio (BMC), Mikhail Ignatiev (Team Katusha), Yann Huguet (Auchan-Luxair) e Ruben Lampe (Rabobank). Al gpm, vinto da Reda, i sei sono transitati con 5'40" sul gruppo dal quale hanno già perso contatto diversi velocisti e, purtroppo, ancora una volta anche Franco Pellizotti (Acqua&Sapone). La OmegaPharma-Lotto è la squadra che si sta sobbarcando da sola l'onere dell'inseguimento, ma d'altra parte è normale: nelle loro fila hanno sia la maglia rosa, Jean-Christophe Péraud, sia uno dei principali favoriti della tappa odierna, Philippe Gilbert. Mancano 20 km all'arrivo, i battistrada hanno ormai meno di un minuto di vantaggio e non appena comincia la salita di Arzona scatta Robert Gesink (Rabobank). La stilettata dell'olandese scatena la bagarre tra gli uiomini di classifica; e a metà salita in testa ci sono già i due corridori più attesi, Damianco Cunego (Lampre-ISD) e Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto). Alle loro spalle riconosciamo Chris Horner (RadioShack) e Mikhail Ignatiev (Katusha) che è stato l'ultimo dei fuggitivi ad arrendersi. Ed eccoci al gran premio della montagna: Gilbert e Cunego passano al primo e secondo posto, poi Horner e Nibali. Anche Paolo Tiralongo finora è stato molto pimpante. 3 km all'arrivo, Gilbert e Cunego hanno ancora 34" su un primo gruppetto inseguitore composto da nove uomini: Chris Horner (RadioShack), Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), Juan Mauricio Soler (Telefonica Movistar), Michele Scarponi e Przemyslaw Niemiec (Lampre-ISD), Paolo Tiralongo (Astana), Kevin Seeldraeyers (Quick Step), Serge Pauwels (Sky) e, fuori dalla foto, Emanuele Sella (Androni Giocattoli). Poi, a qualche metro, segue Vinokourov che precede Boasson Hagen e la coppia Rabobank Gesink-Sánchez. I due battistrada sono in vista dell'ultimo km, il campione del mondo Philippe Gilbert si alza sui pedali e lancia la volata. Damiano Cunego prende la ruota di Gilbert e lo salta! Ai 500 metri il corridore della Lampre ha già fatto il vuoto. E Damiano Cunego va a vincere a Vibo Valentia! Tappa e maglia per lui! Gilbert è secondo. Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) si prende il terzo posto e i relativi 8" di abbuono precedendo Pauwels e Tiralongo. Subito dietro il gruppo che viene accreditato dello stesso tempo. Cunego e Gilbert hanno rifilato 48" al gruppo, e per effetto di questi risultati il vincitore del Giro 2010 è già in maglia rosa con 18" su Gilbert e ben 59" su Nibali. Vinokourov è sesto a 1'07" di ritardo. Linea al Processo!
  2. 94° GIRO D'ITALIA 1ª TAPPA: PALERMO-BARCELLONA POZZO DI GOTTO (195 km) (Processo alla Tappa) La crisi di Franco Pellizotti e Francesco Masciarelli nel giorno in cui Aleksandr Kolobnev beffa i velocisti puri e Jean-Christophe Péraud difende senza problemi la sua maglia rosa conquistata ieri: la prima tappa del Giro d'Italia non si è certo fatta mancare gli spunti di discussione. Passiamo subito in rassegna tutti i risultati cominciando da quelli di giornata. Ecco Aleksandr Kolobnev (Team Katusha) sul podio del vincitore. Oltre al quarto posto di Péraud, va sottolineato anche il 12° di Damiano Cunego (Lampre-ISD) che si è lanciato nella volata. Deludono Lorenzetto e i velocisti in generale. ORDINE D'ARRIVO 1 Alexandr Kolobnev Team Katusha 4h27'39" 2 Grega Bole Lampre-ISD s.t. 3 Mikhail Ignatiev Team Katusha s.t. 4 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto s.t. 5 Manuel Cardoso Team RadioShack s.t. 6 Luis León Sánchez Rabobank s.t. 7 Francesco Ginanni Androni Giocattoli s.t. 8 Edvald Boasson Hagen Sky Professional Cycling Team s.t. 9 Chris Barton BMC Racing Team s.t. 10 Tony Martin Team HTC-Columbia s.t. ... 13 Damiano Cunego Lampre-ISD s.t. 32 Enrico Gasparotto Astana s.t. 39 Mirco Lorenzetto Astana s.t. 81 Alexandre Vinokourov Astana s.t. 183 Francesco Masciarelli Astana + 5'35" 187 Franco Pellizotti Acqua & Sapone + 11'27" Invariata la classifica generale, con Jean-Christophe Péraud che veste la sua seconda maglia rosa. CLASSIFICA GENERALE 1 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto 4h35'47" 2 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia + 5" 3 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale + 6" 4 Alexandre Vinokourov Astana s.t. 5 Damiano Cunego Lampre-ISD + 7" 6 Thomas Löfkvist Sky Professional Cycling Team s.t. 7 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 8" 8 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard s.t. 9 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 11" 10 Luis León Sánchez Rabobank + 12" Péraud primo anche nella classifica a punti e dunque maglia rossa. CLASSIFICA A PUNTI 1 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto 39 pti 2 Alexandr Kolobnev Team Katusha 25 pti 3 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia 20 pti 4 Grega Bole Lampre-ISD 20 pti 5 Alexandre Vinokourov Astana 16 pti Luis-León Sánchez (Rabobank) prima maglia verde del Giro 2011. CLASSIFICA GPM 1 Luis León Sánchez Rabobank 3 2 Paul Voss Team HTC-Columbia 3 3 Pavel Brutt Team Katusha 2 4 Marcello Pavarin Colnago-CSF Inox 2 5 Mikhail Ignatiev Team Katusha 1 6 Fabian Wegmann Auchan-Luxair 1 Teejay Van Garderen (HTC-Columbia) ha difeso la maglia bianca. CLASSIFICA UNDER 25 1 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia 4h35'58" 2 Andrey Amador Telefonica Movistar + 1" 3 Jack Bobridge Garmin-Cervélo + 3" 4 Edvald Boasson Hagen Sky Professional Cycling Team + 4" 5 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 14" LA TAPPA DI DOMANI Reggio Calabria-Vibo Valentia, 187 km con due gran premi della montagna: il primo di 2ª categoria, a Gambarie d'Aspromonte, si trova dopo 38 km al culmine di una salita molto lunga e pedalabile, ideale rampa di lancio per una fuga. Il secondo, ad Arzona, è invece di 3ª categoria ma essendo posizionato ad appena 7 km dal traguardo potrà fare la differenza, anche perchè poi dopo la strada non scende ma prosegue in falsopiano fin sul traguardo. È un finale più duro di quello del 2003, quando Alessandro Petacchi sconfisse l'allora campione del mondo Mario Cipollini, perchè la salita nel finale è più lunga. Probabile quindi una volata tra 50-60 corridori. Favoriti Damiano Cunego, Philippe Gilbert, Francesco Ginanni e Enrico Gasparotto.
  3. 94º GIRO D'ITALIA 1ª TAPPA: PALERMO-BARCELLONA POZZO DI GOTTO (195 km) (Giro in Diretta) Benvenuti alla prima tappa in linea del Giro 2011, 195 km con partenza da Palermo e arrivo a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Il percorso odierno si snoda quasi interamente lungo il litorale tirrenico della Sicilia e sarà quindi il vento l'insidia maggiore che i corridori troveranno lungo il loro cammino. Nel prologo di ieri il francese della OmegaPharma-Lotto Jean Christophe Péraud ha messo tutti in fila assicurandosi così la possibilità di ripartire questa mattina in maglia rosa. Quella rossa, che pure spetterebbe a Péraud, sarà invece vestita da Frantisek Rabon (HTC-Columbia), mentre un suo compagno di squadra, lo statunitense Teejay Van Garderen, è titolare della bianca di miglior giovane. Al momento, quando all'arrivo mancano 90m km, in fuga abbiamo quattro corridori con un vantaggio di oltre 7 minuti sul gruppo della maglia rosa: sono i tedeschi Paul Voss (HTC-Columbia) e Fabian Wegmann (Auchan-Luxair), l'italiano Marcello Pavarin (Colnago-CSF) e l'ucraino Yury Krivtsov (Ag2r La Mondiale). Hanno invece perso contatto dalla testa della corsa Enrico Magazzini (Lampre-ISD) e Mirko Selvaggi (Astana), che fra poco verranno raggiunti dal gruppo. 35 km all'arrivo: i quattro battistrada hanno solo 1'30" da gestire ed il loro destino sembra segnato. Attenzione, c'è una caduta nel gruppetto di testa! Si tratta dell'ucraino Krivtsov che è stato toccato alla ruota posteriore da Voss ed è rovinato a terra. Lo vediamo rialzarsi, ma ormai il gruppo lo sta per inghiottire. Davanti restano in tre e le cose si complicano ancora di più. 15 km all'arrivo, il gruppo accelera e c'è subito una sorpresa: Franco Pellizotti (Acqua&Sapone) non riesce a tenere il passo del plotone. I timori sulle reali condizioni del corridore friulano sono purtroppo confermati. I fuggitivi cominciano la salitella che porta al gpm con una manciata di metri sul gruppo, dal quale vediamo che stanno perdendo contatto altri corridori: fra questi, purtroppo, c'è anche Francesco Masciarelli (Astana) che proprio non riesce a digerire le trenate in pianura. Sulla salita i battistrada vengono raggiunti, siamo ormai in vista del gran premio della montagna e c'è lo scatto di Luis-León Sánchez (Rabobank) che passa primo sotto lo striscione e sarà la prima maglia verde del Giro. Sánchez si rialza subito dopo lo scollinamento senza dare ulteriore impulso all'azione. Per un attimo prova ad insistere Enrico Gasparotto (Astana) che era scattato nella scia dello spagnolo, ma presto anche il nostro corridore decide di aspettare il gruppo. Ormai si arriverà in volata. Tuttavia la salitella appena affrontata ha scompaginato la situazione e i treni dei velocisti più forti non riescono a guadagnare le prime posizioni. Anche Mirco Lorenzetto, al quale avevamo fatto seguire Ciolek e Chicchi della Quick Step, rimane intruppato nella pancia del plotone, mentre il nostro unico uomo nelle prime posizioni è Gasparotto, che però ormai si è già spremuto. Parte così uno sprint a dir poco atipico, vediamo Mikahil Ignatiev risalire in testa al gruppo con un compagno a ruota: è Aleksandr Kolobnev (Team Katusha) che va a vincere davanti a Grega Bole (Lampre-ISD) e allo stesso Ignatiev. E quarto è addirittura la maglia rosa Péraud! Rivediamo lo sprint dall'elicottero. Aleksandr Kolobnev ha vinto la prima tappa in linea del Giro e Jean-Christophe Péraud rimane in maglia rosa. La linea passa al Processo alla Tappa.
  4. 94º GIRO D'ITALIA PROLOGO: PALERMO-PALERMO (6 km) (Processo alla Tappa) Rientramo in studio per i commenti a questa prima giornata di gara che ha visto assegnare la prima maglia rosa a Jean-Christophe Péraud (OmegaPharma-Lotto): ecco il francese sul podio. Tra gli uomini di classifica i migliori a pari merito sono stati Alexandre Vinokourov (Astana) e Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), ma veramente bene è andato anche Damiano Cunego (Lampre-ISD) e subito i risultati di prologo e classifica generale. Le maggiori delusioni sono Luis-León Sánchez (Rabobank) e, anche se con tutte le attenuanti del caso, Franco Pellizotti (Acqua & Sapone). Subito i risultati. ORDINE D'ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE[/b] 1 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto 8'08 2 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia + 5 3 Alexandre Vinokourov Astana + 6 4 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale s.t. 5 Thomas Löfkvist Sky Professional Cycling Team + 7 6 Damiano Cunego Lampre-ISD s.t. 7 Gustav Erik Larsson Saxo Bank-SunGard + 8 8 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo s.t. 9 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 11 10 Andrey Amador Telefonica Movistar + 12 11 Luis León Sánchez Rabobank s.t. 12 Jack Bobridge Garmin-Cervélo + 14 13 Maxime Monfort Auchan-Luxair s.t. 14 Richie Porte Saxo Bank-SunGard s.t. 15 Edvald Boasson Hagen Sky Professional Cycling Team + 15 16 Andreas Klöden Team RadioShack + 16 17 Paolo Tiralongo Astana + 17 18 Philippe Gilbert OmegaPharma-Lotto s.t. 19 Tony Martin Team HTC-Columbia s.t. 20 Linus Gerdemann Auchan-Luxair + 18 ... 27 Michele Scarponi Lampre-ISD + 24 29 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 25 30 Juan José Cobo Telefonica Movistar s.t. 31 Marzio Bruseghin Telefonica Movistar s.t. 38 Juan Mauricio Soler Telefonica Movistar + 28 40 José Serpa Androni Giocattoli s.t. 41 Robert Gesink Rabobank s.t. 43 Alexsandr Dyachenko Astana + 29 44 Enrico Gasparotto Astana s.t. 46 José Rujano Androni Giocattoli + 30 57 Chris Horner Team RadioShack + 32 61 Emanuele Sella Androni Giocattoli + 33 73 Yevgeniy Nepomnyachshiy Astana + 37 100 Michael Rasmussen Saxo Bank-SunGard + 42 118 Domenico Pozzovivo Colnago-CSF Inox + 46 128 Chris Anker Sørensen Saxo Bank-SunGard + 48 129 Francesco Masciarelli Astana s.t. 150 Giampaolo Caruso Team Katusha + 53 164 Juan Manuel Gárate Rabobank + 55 178 Franco Pellizotti Acqua & Sapone + 1'01 180 Mirco Lorenzetto Astana + 1'03 181 Mirko Selvaggi Astana s.t. 185 Gorazd Stangelj Astana + 1'04" A Tejay Van Garderen (HTC-Columbia) la maglia bianca di miglior giovane. CLASSIFICA UNDER 25 1 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia 8'19 2 Andrey Amador Telefonica Movistar + 1 3 Jack Bobridge Garmin-Cervélo + 3 4 Edvald Boasson Hagen Sky Professional Cycling Team + 4 5 Cameron Meyer Garmin-Cervélo + 9 LA TAPPA DI DOMANI Prima tappa in linea da Palermo a Barcellona Pozzo di Gotto, 195 km per lo più pianeggianti ma con due gpm di 3ª categoria dei quali uno, l'ultimo, è a soli 9 km dal traguardo e potrebbe quindi servire da trampolino di lancio per un attacco. Resta comunque una tappa per velocisti: sarà Francesco Chicchi (Quick Step) l'uomo da battere?
  5. 94º GIRO D'ITALIA PROLOGO: PALERMO-PALERMO (6 km) (Giro all'Arrivo) Ritorniamo in onda mentre Robert Gesink (Rabobank) è sul percorso. Nel frattempo, il ceco Frantisek Rabon (HTC-Columbia) si è inserito al secondo posto provvisorio a 5" da Péraud, e appena davanti a Vinokourov. L'olandese è sicuramente uno degli stranieri più attesi, uno che ha preparato meticolosamente il Giro e arriva qui con i gradi di capitano di una delle squadre più forti. 25 anni, scalatore, Gesink darà filo da torcere a tutti in salita grazie al suo 81 di montagna, abbinato ad un altro 81 di recupero che dovrebbe garantirgli di essere competitivo sulle tre settimane. Rispetto alle stagioni passate poi, il tulipano è sensibilmente migliorato anche a cronometro, dove con 72 è quantomeno all'altezza degli altri rivali diretti per la classifica. Il podio è sicuramente alla sua portata, intanto chiude il prologo a 28" di ritardo dal primo, 4" più di Scarponi. Da uno scalatore all'altro, è il turno di Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF). Il piccolo scalatore molisano, nono assoluto un anno fa, è chiamato quest'anno da un'ulteriore crescita, anche se obiettivamente appare un gradino più in basso rispetto agli altri principali contendenti, anche per quello che riguarda il suo terreno preferito, la salita, dove conta un 78 di montagna. Il 64 a cronometro gli costerà minuti su minuti ad Alessandria, per cui anzichè dannarsi l'anima per un piazzamento di rincalzo, sarebbe forse meglio puntare alla maglia verde degli scalatori e a qualche bella vittoria di tappa nelle frazioni più significative. Comunque un corridore da prendere con le molle, anche se oggi non va al di là della 113ª posizione provvisoria, a 46" da Péraud. Il vecchio ma sempre solido Marzio Bruseghin (Telefonica-Movistar) è in vista dell'arrivo. Sempre a patto che la concorrenza interna rappresentata da gente come David Plaza e Juan José Cobo non si trasformi in un qualcosa di contropoducente, il "Brus" può puntare su una delle squadre più forti e soprattutto avvezze alle grandi corse a tappe. Con 76 sia a montagna che cronometro e 74 di recupero, il corridore veneto è un piazzato sicuro, per il quale è alla portata un piazzamento tra il quinto e il decimo. Il suo tempo di giornata è il 30º a 25" da Péraud. Attenzione però, perchè nel frattempo è partito uno degli ultimi a poter insidiare il primo posto di Jean-Christophe Péraud, ovvero l'americano Christian Vandevelde (Garmin-Cervélo). Nei dieci all'ultimo Tour de France, Vandevelde è forse il miglior cronoman in assoluto al via di questo Giro, con un valore di 80 a cronometro che, unito al 78 in montagna, potrebbe permettergli di puntare addirittura al podio di questa edizione. A farci sbilanciare così tanto in favore dell'americano, ovviamente, la più volte citata cronometro di Alessandria, dove Vandevelde potrebbe arrivare ancora sorretto da tanta forza, considerato il non trascurabile 79 di recupero. Al traguardo però fa segnare soltanto il quinto tempo, a 8" dal migliore che rimane Péraud. Ed entriamo ora veramente nel vivo con la partenza degli ultimi tre atleti: è il turno del terzo del Giro '10, Luis León Sánchez (Rabobank). Rispetto al suo compagno di squadra Gesink, lo spagnolo sembra il suo esatto opposto: fortissimo a cronometro dove può vantare a sua volta un 80, il dominatore di entrambe le gare contro il tempo della passata edizione dovrà però stringere i denti in salita, non andando al di là del 76 di montagna, e dosare bene le forze alla luce di un 77 di recupero. Più adatto alle corse di una settimana, potrà sicuramente ripetere il piazzamento sul podio ma non sarà una passeggiata, anche perchè la concorrenza, rispetto ad un anno fa, ci sembra più agguerrita. Vediamo il suo tempo all'arrivo... che delusione! È soltanto nono a 12" da Péraud, alle spalle sia di Vinokourov che di Vandevelde. Parte Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)! Il favorito numero uno del Giro è scattato vestito con il tricolore di campione nazionale italiano a cronometro. Mettiamola così: quest'anno non ci pensa nemmeno a farsi fregare ancora da Cunego, guai a concedere anche un solo secondo al veronese nelle prime e solo apparentemente ininfluenti tappe della corsa rosa. Vincenzo Nibali arriva all'edizione numero 94 forte di un 80 in montagna che lo rende uno dei corridori più solidi, e di un 76 a cronometro con cui dare la paga a tutti gli scalatori. Certo, rispetto ad un Vinokourov o un Vandevelde potrebbe perdere qualche cosa, ma la maggior dimestichezza con le strade del Giro, il calore dei tifosi ed il 79 di recupero - quest'ultimo dato, soprattutto, riferito al 74 del kazako - dovrebbero compensare abbondanemente. Insomma, è l'uomo da battere e lo dimostra andando ad ottenere il quarto tempo con 6" di ritardo, stesso tempo di Vinokourov, Ed ha preso il via anche Damiano Cunego (Lampre-ISD)! Con la maglia rosa 2010 si conclude dunque la sequenza delle partenze. Un anno fa il veronese pescò letteralmente il jolly di una corsa pazza e che, a dispetto delle tante salite, finì col decidersi nelle tappe di Montalcino e Cesenatico molto più che sulle Dolomiti. Diciamocelo: un Giro come quello del 2010, quanto a svolgimento, capita una volta ogni 20 o 30 anni, e in una situazione normale Damiano Cunego non è più un uomo da grandi gare a tappe. Però il Piccolo Principe non ha niente da perdere da questa corsa, e anzi la presenza nella stessa squadra di Scarponi potrebbe indurlo ad inventare qualche altra tattica azzardata. Per riuscirci, l'82 in collina e il 77 in accelerazione gli saranno sicuramente di grande aiuto. Poi, arrivati sulle montagne, ci sarà da aggrapparsi ad un comunque buon 77 di salita, mentre avere solo 75 a recupero rischia di pregiudicare la tenuta sulle tre settimane. Il suo tempo odierno è comunque dei migliori, infatti Cunego è ottimo sesto a 7" da Péraud. E proprio Jean-Christophe Péraud (OmegaPharma-Lotto) è il vincitore del prologo: sua la prima maglia rosa del Giro! Ecco in sovraimpressione la prima classifica generale, la linea va ora al Processo alla Tappa.
  6. 94º GIRO D'ITALIA PROLOGO: PALERMO-PALERMO (6 km) (Giro in Diretta) Gentili signore e signori, benvenuti a Palermo da dove ha appena preso il via la 94ª edizione del Giro d'Italia! Le televisioni di più di 150 paesi sono collegate per assistere a quello che è uno dei principali eventi sportivi al mondo. Quest'anno, per la prima volta nella storia, le dirette del Giro saranno trasmesse anche in Australia, complice la partecipazione della prima squadra aussie di sempre alla corsa rosa, la Virgin Blue. Ma entriamo subito in cronaca diretta per riferirvi della situazione attuale, quando già una settantina di corridori ha tagliato il traguardo. Al comando abbiamo il francese della OmegaPharma-Lotto Jean-Christophe Péraud, campione nazionale della cronometro che vediamo qui inquadrato e che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 8'08" alla media di quasi 54 km/h. Vi diciamo subito che sarà molto difficile battere il tempo di Péraud perchè nel frattempo si è alzato un forte vento contrario che fatalmente penalizzerà gli ultimi corridori a partire, ovvero gli uomini più attesi. Questi gli orari di partenza dei big che verranno fatti partire a tre minuti l'uno dall'altro. Ultimi tre a partire, in ordine inverso, i tre corridori saliti sul podio lo scorso anno, e cioè Luis Sánchez, Nibali e Cunego: 17.10 Alexandre Vinokourov (Astana) 17.19 Franco Pellizotti (Acqua&Sapone) 17.25 Michele Scarponi (Lampre-ISD) 17.31 Robert Gesink (Rabobank) 17.37 Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF) 17.43 Marzio Bruseghin (Telefonica-Movistar) 17.46 Christian Vandevelde (Garmin-Cervélo) 17.52 Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) 17.55 Luis León Sánchez (Rabobank) 17.58 Damiano Cunego (Lampre-ISD) Noi seguiremo ognuno dei corridori più importanti e ne approfitteremoa anche per dare un giudizio sulla loro forma e su quello che potranno fare a questo Giro d'Italia. Cominciamo con Alexandre Vinokourov (Astana), che è il primo pezzo da novanta a prendere il via! Vinokourov è reduce da dieci giorni in altura, al Passo dello Stelvio, insieme con i suoi compagni di squadra Tiralongo, Masciarelli e Dyachenko, che gli hanno permesso di arrivare al Giro con un eccellente 81 in montagna. Sicuramente sarà un osso duro per tutti ma il suo principale obiettivo potrebbe essere quello di vestire la maglia rosa nelle prime due settimane e vincere una tappa. Magari il giorno buono per centrare entrambe le cose potrebbe essere proprio oggi, all'intermedio infatti ha solo 1 secondo di ritardo di Péraud. Ma torniamo a parlare di quello che potrà combinare Vino a questo Giro: di sicuro l'80 a cronometro tornerà a suo favore nei 60 km contro l'orologio di Alessandria, ma per arrivare a quella tappa ancora in corsa per un posto sul podio il capitano dell'Astana non dovrà avere perso più di 2-3 minuti al massimo dagli scalatori più forti, e molto meno da gente come Nibali e Sánchez che è praticamente al suo stesso livello a cronometro. L'incognita maggiore è senz'altro legata a quel 74 di recupero, unito al fatto che abbiamo visto Vinokourov a tutta già sulle Ardenne nello scorso mese di aprile: riuscirà a resistere anche nella fatidica terza settimana? Intanto eccolo al traguardo! Vinokourov non ce la fa a scalzare Péraud dal primo posto provvisorio, il suo tempo è il secondo a 6" dal francese. E veniamo adesso a Franco Pellizotti, che ritorna alle corse proprio oggi con la maglia bianco-rossa dell'Acqua&Sapone. Chiaramente è difficile giudicare un corridore fermo ai box praticamente da un anno, ma la grande esperienza del 33enne scalatore friulano, unita ad un 79 di montagna e soprattutto ad un 82 di recupero, lasciano ben sperare. Inoltre, il 79 in collina e accelereazione potrebbe permettere al Delfino di Bibione di strappare anche qualche secondo di abbuono nelle tappe intermedie, o comunque in ogni circostanza in cui arriverà al traguardo un gruppetto ristretto. Tutto sommato non è malaccio nemmeno il 71 a cronometro con cui potrebbe fare molto bene nella cronoscalata del Mortirolo, anche se chiaramente ad Alessandria pagherà dazio. Secondo noi Pellizotti può ambire ad un piazzamento fra i primi cinque e a vincere una tappa di alta montagna. Oggi però è andato piano, addirittura 1'01" da Péraud: segno che la condizione è ancora molto lontana da quella ottimale. Prima della pausa abbiamo ancora il tempo di vedere all'opera Michele Scarponi (Lampre-ISD). Il simpaticissimo marchigiano è diventato grande, in tutti i sensi, e a quasi 32 anni è nel pieno della maturità atletica e tecnica. Un anno fa diede spettacolo in montagna, vinse la maglia verde di re degli scalatori e arrivò sesto in classifica a 6'42" da Cunego, ma attenzione: se non avesse perso quasi 4' in una caduta nella tappa olandese di Middelburg, quella del vento e delle dighe, avrebbe lottato fino alla fine per un posto sul podio, e magari anche qualche cosa di più. Quest'anno ci riprova, forte di un valore di 80 sia in montagna che di recupero, una fortissima motivazione ed un 72 a cronometro che lo rende comunque uno degli scalatori migliori in questo fondamentale. Resta da vedere, chiaramente, come verrà gestito dai direttori sportivi il suo dualismo con il vincitore dell'anno passato Cunego. Senza infamia e senza lode il suo prologo, paga infatti 24" da Péraud e 19" da Vinokourov. Bene... adesso qualche minuto di pubblicità, sigla "Giro all'arrivo" e poi ritorniamo!
  7. Beh, è duretto perchè ci sono 7 arrivi in salita (Blockhaus, volendo contarlo San Marino, Pradarena, Zoldo Alto, Malga Mare, cronoscalata Mortirolo, Isola 2000), più una tappa appenninica (Forlì-Firenze) e un altro tappone alpino (Cortina-Bolzano), però poi al penultimo giorno c'è una crono piatta di 60 km dove gente come Vino e Nibali può dare anche 5-6 minuti agli scalatori puri.
  8. Nooo Cunego non è assolutamente IL favorito, anzi se è per quello a me sta pure un po' sulle balle (si può dire?) è solo che avendo vinto l'edizione passata, sia pure in modo un po' rocambolesco, non lo potevo non tenere in considerazione! E poi magari il fatto che finora abbia combinato meno rispetto alla passata stagione (quando era in formissima già alla Tirreno che ha vinto) potrebbe voler dire che ha pianificato il Giro come primo obiettivo, chissà. Certo è che l'ultima crono di Alessandria è fatta apposta per uno come Nibali, e pure i nostri Tiralongo, Masciarelli e Dyachenko la pagheranno cara. Vino è tutto da vedere, ha solo 74 di recupero e mi sa che ho combinato qualche casino con la sua preparazione, ha solo un 80 di forma
  9. Ecco qua: non sarà un fenomeno ma neanche un brocco e abbiamo basato tutta la sua stagione sul Giro.
  10. Il racconto del Giro 2010 In attesa che l'edizione 2011 prenda il via, rivivete le emozioni del Giro dello scorso anno: il bis in rosa di Damiano Cunego, le spettacolari vittorie in motagna di Nibali e Scarponi, la sfortuna di Antón, le tante volate e il dominio di Luis-León Sánchez a cronometro. Trovate tutto sull'inserto speciale di Cyclingnews oggi in edicola! Scarica l'inserto
  11. Ragion per cui mi sono inventato una sua caduta nell'ultimo allenamento!
  12. Vediamo ora i roster completi di tutte le 21 squadre. LAMPRE-ISD (Ita) 1. D.Cunego 2. M.Scarponi 3. G.Bole 4. V.Buts 5. A.Grendene 6. E.Magazzini 7. M.Marzano 8. P.Niemiec 9. S.Ponzi RABOBANK (Ned) 11. R.Gesink 12. J.Ariesen 13. J.M.Gárate 14. S.Kruijswijk 15. R.Lampe 16. B.Mollema 17. L.Sánchez 18. M.Tjallingii 19. D.Van Winden LIQUIGAS-CANNONDALE (Ita) 21. V.Nibali 22. F.Bellotti 23. E.Capecchi 24. T.Dall'Antonia 25. M.Finetto 26. C.Salerno 27. S.Szmyd 28. A.Vanotti 29. E.Viviani ASTANA (Kaz) 31. A.Vinokourov 32. A.Dyachenko 33. E.Gasparotto 34. M.Lorenzetto 35. F.Masciarelli 36. Y.Nepomnyachshiy 37. M.Selvaggi 38. G.Stangelj 39. P.Tiralongo ACQUA & SAPONE (Ita) 41. F.Pellizotti 42. M.Codol 43. A.Donati 44. A.Masciarelli 45. S.Masciarelli 46. V.Miholjevic 47. G.Palumbo 48. L.Pierfelici 49. A.Proni GARMIN-CERVÉLO (Usa) 51. C.Vande Velde 52. J.Bobridge 53. M.Kreder 54. B.Lancaster 55. C.Meyer 56. T.Meyer 57. T.Peterson 58. A.Talansky 59. R.Van der Velde TEAM HTC-COLUMBIA (Usa) 61. T.Martin 62. L.Bak 63. R.Guldhammer 64. C.Lewis 65. F.Rabon 66. M.Ruß 67. M.Sieberg 68. T.Van Garderen 69. P.Voss TELEFONICA-MOVISTAR (Spa) 71. J.M.Soler 72. A.Amador 73. D.Appollonio 74. M.Bruseghin 75. J.Cobo 76. J.I.Gutiérrez 77. S.Pardilla 78. R.Plaza 79. J.J.Rojas AUCHAN-LUXAIR (Lux) 81. M.Monfort 82. L.Didier 83. B.Feillu 84. L.Gerdemann 85. Y.Huguet 86. T.Hupond 87. A.Lund 88. J.Rovira 89. F.Wegmann TEAM RADIOSHACK (Usa) 91. C.Horner 92. M.Busche 93. M.Cardoso 94. S.Deeny 95. K.Hanson 96. M.Irizar 97. A.Klöden 98. J.McCartney 99. I.Rovny ANDRONI GIOCATTOLI (Ven) 101. J.Rujano 102. F.Ginanni 103. D.Margutti 104. L.Á.Maté 105. J.Rodríguez 106. E.Sella 107. J.Serpa 108. L.Sestili 109. F.Taborre VIRGIN BLUE-PEGASUS SPORTS (Aus) 111. C.Knees 112. G.Brown 113. D.J.Crawford 114. B.Day 115. J.Dean 116. C.Dionne 117. D.Lill 118. T.Lowe 119. D.Rolfe QUICK STEP (Bel) 121. K.Seeldraeyers 122. D.Cataldo 123. F.Chicchi 124. G.Ciolek 125. A.Engels 126. M.Facci 127. F.Reda 128. A.Stauff 129. M.Velo OMEGAPHARMA-LOTTO (Bel) 131. J.Peraud 132. C.Brandt 133. G.D'Hollander 134. G.Dockx 135. P.Gilbert 136. J.Roelandts 137. J.Van Goolen 138. J.Van de Walle 139. J.Veikkanen COLNAGO-CSF INOX (Ita) 141. D.Pozzovivo 142. A.Bisolti 143. G.Brambilla 144. F.Canuti 145. M.Pavarin 146. S.Pirazzi 147. F.Savini 148. S.Stortoni 149. E.Zen BMC RACING TEAM (Swi) 151. S.Denifl 152. C.Barton 153. C.Beyer 154. J.Murphy 155. M.Santambrogio 156. I.Santaromita 157. F.Stalder 158. J.Stewart 159. S.Zahner SAXO BANK-SUNGARD (Den) 161. C.A.Sørensen 162. J.Bellis 163. J.A.Jørgensen 164. G.Larsson 165. B.Noval 166. M.Pedersen 167. R.Porte 168. M.Rasmussen 169. N.Sørensen SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (Gbr) 171. T.Löfkvist 172. J.Augustyn 173. E.Boasson Hagen 174. K.Carlström 175. D.Cioni 176. D.Clarke 177. S.Pauwels 178. M.Possoni 179. D.Viganò GEOX-TMC TRANSFORMERS (Ita) 181. M.Wyss 182. M.Ardila 183. V.Celis 184. M.Corti 185. M.Eibegger 186. F.Felline 187. D.Gutiérrez Gutiérrez 188. D.Kozontchuk 189. R.Valls TEAM KATUSHA (Rus) 191. G.Caruso 192. M.Bandiera 193. P.Brutt 194. D.Galimzyanov 195. M.Ignatiev 196. M.Khalilov 197. A.Kolobnev 198. A.Kuschynski 199. A.Losada AG2R LA MONDIALE (Fra) 201. H.Dupont 202. M.Bouet 203. J.Bérard 204. C.Dessel 205. B.Kadri 206. Y.Krivtsov 207. J.Loubet 208. M.Montaguti 209. R.Nocentini
  13. Giro d'Italia, sfilano le squadre All'ombra del Palazzo dei Normanni di Palermo presentati i 189 corridori e le 21 squadre al via Giro d'Italia numero 94, -1 giorno alla partenza. Sono state presentate questa sera, nella suggestiva cornice del Palazzo dei Normanni a Palermo, le 21 squadre e i 189 corridori al via dell'edizione che celebra i 150 anni dall'Unità d'Italia con un lungo viaggio di tre settimane che risalirà lo Stivale da sud a nord, fino a alla capitale sabauda dell'allora Regno italiano, Torino. Rispetto ai protagonisti annunciati va registrata una defezione abbastanza importante: quella di Stefano Garzelli, infortunatosi durante l'ultimo allenamento di rifinitura e che quindi dovrà rinunciare a quella che, a 37 anni, avrebbe potuto essere la sua ultima partecipazione. Un vero peccato, perchè così viene a mancare una delle coppie più attese, ovvero quella della Acqua & Sapone che appena la settimana scorsa aveva annunciato l'ingaggio di Franco Pellizotti. Il Deflino di Bibione è invece regolarmente al via di quella che sarà la prima corsa in assoluto dal rientro dopo la squalifica. Altro protagonista dell'ultim'ora è il danese Michael Rasmussen, a sua volta ingaggiato dalla Saxo Bank-SunGard negli ultimi giorni e che ha già esordito dieci giorni fa disputando la Vuelta a Rioja, in Spagna. Con lui ci saranno anche Chris Anker Sorensen e Richie Porte. Quanto ai big che si contenderanno la maglia rosa, il favorito numero uno è Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), seriamente intenzionato a conquistare il primo grande giro della carriera dopo il secondo posto dello scorso anno. Dal pronostico non può essere escluso nemmeno il campione uscente Damiano Cunego (Lampre-ISD), anche se per il veronese non sarà affatto semplice ripetersi. Piuttosto, giusto per restare in casa Lampre, andrà seguita da vicino la corsa di Michele Scarponi, che già un anno fa avrebbe potuto salire sul podio senza il tempo perso nella prima settimana a causa delle cadute. Inutile nasconderci, anche la nostra Astana è fra le squadre più attese, grazie alla contemporanea presenza di Alexandre Vinokourov, Paolo Tiralongo e Francesco Masciarelli. Per la verità noi puntiamo moltissimo anche su Alexsandr Dyachenko (81 di montagna dopo lo stage in altura, unito a un 67 a crono e un 76 di recupero), ma essendo un nome poco conosciuto speriamo di contare sull'effetto sorpresa. Da non sottovalutare la Rabobank di Robert Gesink e Luis-León Sánchez, terzo lo scorso anno, che potranno contare su spalle del calibro di Bauke Mollema e Juan Manuel Gárate. Pure dalla Telefonica-Movistar uscirà molto probabilmente un uomo di classifica tra i vari Bruseghin, Soler e Plaza, ma dovendo indicare gli outsider più pericolosi segnaliamo senz'altro Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF), Christian Vande Velde (Garmin-Cervélo) e Teejay Van Garderen (HTC-Columbia). Per le volate, infine, la formazione di riferimento sarà senz'altro la Quick Step di Francesco Chicchi e Gerald Ciolek, mentre non sono al via alcuni dei velocisti più forti del mondo, come ad esempio Cavendish, Hausserl, Farrar, Petacchi e Bennati. Noi speriamo di fare la nostra parte con Mirco Lorenzetto. Altri nomi da tenere d'occhio, quelli di Graeme Brown (Virgin Blue), Edvald Boasson Hagen (Sky), José Joaquín Rojas (Telefonica-Movistar) e Manuel Cardoso (Team RadioShack) che un anno fa, con la Mercatone Uno, vinse due tappe e lottò fino all'ultimo per la maglia rossa.
  14. Per la seconda volta nelle ultime quattro edizioni il Giro d'Italia è pronto a salpare da Palermo: l’ultima fu infatti nel 2008, quando sul lungomare di Mondello andò scena la cronometro a squadre vinta dalla Slipstream-Chipotle che consegnò a Christian Vandevelde la prima maglia rosa di quell’edizione. Quest'anno si celebrano i 150 anni dall'Unità d'Italia e quindi eccoci di nuovo in Sicilia, una delle regioni simbolo del Risorgimento. Una veduta della splendida baia di fronte a Palermo, da dove il Giro è pronto a scattare con un prologo individuale di 6 km Il percorso Anche quest’anno i girini sono attesi da una corsa dura, che però rispetto alla passata edizione prevede difficoltà distribuite in maniera più omogenea nell’arco delle tre settimane. Già alla fine della prima, infatti, è in programma uno snodo decisivo: l’interminabile salita del Blockhaus, che si affronta dal suo versante più lungo e duro, fino a quella cima dove non si è potuti arrivare nel 2009: avrebbe dovuto essere il giorno del grande ritorno di Di Luca fra la sua gente, ed invece l'abruzzese è ancora convalescente dall'infortunio al bacino che lo ha costretto ai box già dal mese di febbraio ed è probabilmente costato l'invito alla sua squadra, la Farnese Vini. Prima ancora del giorno del Blockhaus, gli uomini di classifica avranno già avuto modo di testare la gamba nella tappa mossa di Vibo Valentia, nella quale non è da escludere qualche colpo di mano. Ma sarà proprio con l'arrivo in quota sul gigante abruzzese e le successive tappe appenniniche, che la corsa entrerà decisamente nel vivo: all’indomani del primo arrivo in salita, c’è infatti la tappa di Ancona, con la salita del Conero nel finale di gara che potrebbe fungere da trampolino per le ambizioni dei più coraggiosi; quello di San Marino è poi da considerarsi a tutti gli effetti come un arrivo in salita, sia pure adatto a scattisti veloci alla Cunego, per intenderci. Tappa che lascerà sicuramente il segno in classifica, dopo il primo giorno di riposo e la frazione vallonata di Firenze, è quella con arrivo in quota al Passo di Pradarena, che nel suo svolgimento prevede anche la scalata all’Abetone. Quindi, nel penultimo week end di corsa, l’infornata di salite che potrebbe già decidere il Giro: si comincia con la Bassano del Grappa-Zoldo Alto e la Cortina-Bolzano, due tappe lunghe e infarcite di vette da scalare; poi la Merano-Malga Mare, il vero tappone del 2011 con Passo dello Stelvia, Gavia, Tonale e l’inedita salita finale. E non è finita qui, perché al lunedì ci sarà ancora la cronoscalata del Mortirolo. Dopo l’ultimo giorno di riposo e lo spostamento in Piemonte, gli ultimi fuochi consisteranno nella Sampeyere-Isola 2000 e nell’infinita cronometro di Alessandria, 57 km contro il tempo che, a prescindere da quella che sarà la situazione di classifica alla vigilia, impediranno di considerare chiusa con anticipo la lotta per la maglia rosa. E per finire, il gran finale a Torino nella prima capitale d'Italia, sempre all'insegna dei festeggiamenti per il Centocinquantenario dell'Unità. Ed ecco una veduta di Torino, con l'enorme cupola della Mole Antonelliana a dominare il panorama
  15. GIRO DI ROMANDIA (Swi) World Tour (2ª parte) 4ª tappa: Sainte-Croix - Sainte-Croix Ultime montagne e peunultimo giorno di gara prima della cronometro di domani a Losanna. Partenza e arrivo a Sainte-Croix e tante salite sparse lungo il percorso delle quali una, la più difficile da affrontare due volte, con la seconda posizionata a soli 3,5 km dall'arrivo. In fuga fin dal mattino ci sono, con oltre un quarto d'ora di vantaggio, quattro corridori lontanissimi in classifica e che quindi non ci fanno assolutamente paura, poi a metà tappa parte anche Juan Mauricio Soler (Telefonica Movistar), che invece ha solo 8' da Kreuziger e quindi va tenuto sott'occhio. Il colombiano ad un certo punto arriva ad avere anche 9' sul gruppo ed è quindi maglia gialla virtuale, la tappa però è ancora lunga. Sull'ultima salita si muove Teejay Van Garderen (HTC-Columbia), nono della generale a 1'59" di ritardo, quindi da non lasciare andare. Kiserlovski dà un'ultima accelerata e poi è lo stesso Kreuziger a lanciarsi al suo inseguimento. Al gpm passa primo Soler con 1'30" sulla maglia gialla che nel frattempo ha già ripreso e staccato Van Garderen. Nella breve discesa le posizioni non cambiano e Juan Mauricio Soler (Telefonica Movistar) va a vincere la tappa davanti a Kreuziger, che guadagna ancora su tutti gli avversari e ipoteca il successo finale. Benissimo anche Kiserlovski che è sesto al traguardo ed entra nei dieci della classifica, insediandosi addirittura al quinto posto. ORDINE D'ARRIVO 1 Juan Mauricio Soler Telefonica Movistar 6h37'51 2 Roman Kreuziger Astana + 1'10 3 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 1'22 4 Arnold Jeanneson Française des Jeux + 2'02 5 Juan Manuel Gárate Rabobank s.t. 6 Robert Kiserlovski Astana s.t. 7 Sylwester Szmyd Liquigas-Cannondale s.t. 8 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 2'36 9 Florian Stalder BMC Racing Team s.t. 10 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi s.t. CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 19h19'55 2 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 2'13 3 Juan Manuel Gárate Rabobank + 2'42 4 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi + 3'06 5 Robert Kiserlovski Astana + 3'19 6 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 3'30 7 Sylwester Szmyd Liquigas-Cannondale + 3'32 8 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 3'39 9 Przemyslaw Niemiec Lampre-ISD + 3'45 10 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale + 4'01 5ª tappa: Losanna-Losanna (cronometro individuale) Ultimo atto: una cronometro di 20 km con partenza e arrivo a Losanna, con una prima parte in leggera discesa ed una seconda che, invece, tende costantemente a salire. Ancora una vittoria per la Telefonica Movistar, grazie al basco ma costaricano di passaporto Andrey Amador che regala un successo clamoroso e storico al proprio paese, essendo il primo in una corsa Pro Tour. Distacchi contenuti tra i big, tuttavia Xavier Tondo con una grande prestazione scavalca Kiserlovski al quinto posto della generale. La cosa più importante, comunque, è che Roman Kreuziger vince per la seconda volta in carriera il Giro di Romandia. ORDINE D'ARRIVO 1 Andrey Amador Telefonica Movistar 25'06 2 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 4 3 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia + 7 4 Enrico Gasparotto Astana + 8 5 Roman Kreuziger Astana + 9 6 Laszló Bodrogi Team Katusha s.t. 7 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 10 8 Rui Costa Telefonica Movistar + 12 9 Lieuwe Westra Vacansoleil Pro Cycling Team + 13 10 Jack Bobridge Garmin-Cervélo s.t. Roman Kreuziger sale sul podio per vestire la maglia gialla: dopo mesi di delusioni, finalmente, la prima gioia del 2011. CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 19h45'10 2 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 2'14 3 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi + 3'19 4 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 3'25 5 Juan Manuel Gárate Rabobank + 3'53 6 Robert Kiserlovski Astana + 4'11 7 Przemyslaw Niemiec Lampre-ISD + 4'23 8 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto + 4'36 9 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale + 4'55 10 Marcel Wyss Geox-TMC Transformers + 5'14 11 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 5'22 12 Sylwester Szmyd Liquigas-Cannondale + 5'25 13 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi + 5'36 14 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale + 5'44 15 Egor Silin Team Katusha + 5'59 16 Serge Pauwels Sky Professional Cycling Team + 6'04 17 Alberto Losada Team Katusha + 6'17 18 Arnold Jeanneson Française des Jeux + 6'35 19 Florian Stalder BMC Racing Team + 6'39 20 Michael Albasini Team HTC-Columbia + 6'43 A Kreuziger anche la maglia verde della classifica a punti, grazie a ben tre vittorie di tappa più il secondo posto di Saint-Croix. CLASSIFICA A PUNTI 1 Roman Kreuziger Astana 83 pti 2 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia 39 pti 3 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale 30 pti 4 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar 28 pti 5 Mikhail Ignatiev Team Katusha 26 pti Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale) in maglia rosa! Ma al Romandia è solamente quella di miglior scalatore. CLASSIFICA GPM 1 Alessandro Vanotti Liquigas-Cannondale 34 pti 2 Thomas Vedel Kvist Quick Step 28 pti 3 Paul Voss Team HTC-Columbia 28 pti 4 Roman Kreuziger Astana 20 pti 5 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale 20 pti E riecco Kreuziger sul podio: questa volta per la maglia bianca di miglior giovane. CLASSIFICA UNDER 25 1 Roman Kreuziger Astana 19h45'10[/b] 2 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 2'14 3 Robert Kiserlovski Astana + 4'11 4 Marcel Wyss Geox-TMC Transformers + 5'14 5 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 5'22 Secondo successo della carriera qui in Romandia per Kreuziger, che già si era imposto nel 2009. La Svizzera porta bene al ceco, che infatti vincendo il Giro nazionale nel 2008 aveva colto il suo primo successo di grande prestigio. ALBO D'ORO RECENTE 2000 Paolo Savoldelli (Ita) 2001 Dario Frigo (Ita) 2002 Dario Frigo (Ita) 2003 Tyler Hamilton (Usa) 2004 Tyler Hamilton (Usa) 2005 Santiago Botero (Col) 2006 Cadel Evans (Aus) 2007 Thomas Dekker (Ned) 2008 Andreas Kloden (Ger) 2009 Roman Kreuziger (Cec) 2010 Juan Manuel Gárate (Spa) 2011 ROMAN KREUZIGER (Cec) Salutiamo la Romandia con un bottino lusinghiero fatto di tre vittorie di tappa e tre maglie finali: in pratica ci sono sfuggite solamente la classifica a squadre, andata alla Telefonica Movistar, e quella dei gpm vinta dal gregarione Liquigas Alessandro Vanotti. Il morale è a mille e non poteva certo esserci un miglior modo di arrivare al Giro, anche se i nostri uomini per la corsa rosa - Gasparotto e Lorenzetto a parte - saranno altri rispetto a quelli all'opera in questa settimana. Tutti al Giro adesso!
  16. GIRO DI ROMANDIA (Swi) World Tour (1ª parte) Podio 2010: 1Juan Manuel Gárate (Rabobank) 16h32'47"; 2.Sandy Casar (Française des Jeux) a 57"; 3.Mauricio Ardila Cano (Rabobank) a 1'02". Ultimo grande appuntamento prima del Giro d'Italia: al Tour de Romandie ci presentiamo con una squadra giovane e motivata a fare bene. In particolare, in quella che è una delle sue corse preferite Roman Kreuziger cerca le prime soddisfazioni di una stagione fin qui avara, mentre Robert Kiserlovski sarà il suo braccio destro ed Enrico Gasparotto, Assan Bazayev e Mirco Lorenzetto cercheranno gloria nell'unica frazione pianeggiante, la quarta. Un parco partenti non particolarmente agguerrito, poi, ci dà l'ulteriore convinzione di cui abbiamo bisogno. Prologo: Ginevra-Ginevra (cronometro individuale) Le cose si mettono subito molto bene per noi con un eccezionale risultato di squadra nel prologo: Roman Kreuziger vince la corsa ed indossa così la prima maglia gialla, ma chiudono nei dieci anche Grivko, Gasparotto e Petrov. ORDINE D'ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 6'36 2 Frantisek Rabon Team HTC-Columbia + 4 3 Lieuwe Westra Vacansoleil Pro Cycling Team s.t. 4 Grégory Rast Team RadioShack + 7 5 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 8 6 Andriy Grivko Astana + 11 7 Enrico Gasparotto Astana + 13 8 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale s.t. 9 Michał Kwiatkowski Team RadioShack + 16 10 Evgeni Petrov Astana s.t. 1ª tappa: Sierre-Villeneuve Si comincia subito a salire e ancora una volta i ragazzi si dimostrano assolutamente all'altezza della situazione: sulla salita finale Kiserlovski chiude su tutti gli attacchi, poi allo scollinamento Kreuziger in prima persona risponde all'attacco del vincitore della passata edizione Gárate. Gli ultimi 15 km sono in pianura e il quintetto selezionatosi durante la discesa viene avvicinato da un primo gruppo di inseguitori, mantenendo comunque più di mezzo minuto di vantaggio. Hubert Dupont (Ag2r La Mondiale) parte a 2 km dal traguardo in cerca del successo di tappa, ma Roman Kreuziger è implacabile e lo va a sorpassare proprio sul rettilineo d'arrivo: eccezionale bis in maglia gialla per lui. ORDINE D'ARRIVO 1 Roman Kreuziger Astana 4h56'53 2 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale s.t. 3 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi s.t. 4 Juan Manuel Gárate Rabobank s.t. 5 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto s.t. 6 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 34 7 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia s.t. 8 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi s.t. 9 Alberto Losada Team Katusha s.t. 10 Egor Silin Team Katusha s.t. CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 5h03'19 2 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi + 27 3 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto + 30 4 Juan Manuel Gárate Rabobank + 37 5 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale + 45 6 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 52 7 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale + 57 8 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi + 1'04 9 Rui Costa Telefonica Movistar s.t. 10 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 1'05 ... 19 Robert Kiserlovski Astana + 1'19 2ª tappa: Villeneuve-Bienne È l'unica tappa facile del Romandia: con un attacco dei suoi a 15 km dal traguardo Mikhail Ignatiev (Katusha) beffa i velocisti anticipandoli di un minuto. Con lui anche lo svizzero Martin Kohler (BMC) e il norvegese Kurt-Asle Arvesen (Sky). Invariata la classifica generale ORDINE D'ARRIVO 1 Mikhail Ignatiev Team Katusha 3h42'04 2 Martin Kohler BMC Racing Team s.t. 3 Kurt-Asle Arvesen Sky Professional Cycling Team s.t. 4 Mark Renshaw Team HTC-Columbia + 1'04 5 Manuel Cardoso Team RadioShack s.t. ... 17 Mirco Lorenzetto Astana s.t. 141 Roman Kreuziger Astana s.t. CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 8h46'27 2 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi + 27 3 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto + 30 4 Juan Manuel Gárate Rabobank + 37 5 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale + 45 3ª tappa: Bienne-Mont Tendre La frazione più attesa, quella con arrivo in quota sul Mont Tendre. Per noi si tratta dell'ennesima giornata di gran lavoro in testa al gruppo. Nel finale, sulla salita conclusiva, salgono in cattedra Dmitriy Fofonov prima e Robert Kiserlovski poi, con il solito egregio lavoro all'inseguimento di alcuni pericolosi avversari come Nicolas Roche (Ag2r La Mondiale) e Juan José Oroz (Euskaltel-Euskadi). Poi, esaurito il lavoro di Kiserlovski a 4 km dalla vetta, Roman Kreuziger scatta. La maglia gialla guadagna subito una ventina di secondi, riprende gli ultimi fuggitivi della prima ora e mantiene fin sul traguardo il margine costruito con l'azione ai 4 km: terza vittoria in quattro giorni per Kreuziger, alle sue spalle gli Ag2r Roche e Dupont, quindi Sicard e Tondo. Kiserlovski è nel secondo gruppetto a 57", ottimo risultato anche per lui. ORDINE D'ARRIVO 1 Roman Kreuziger Astana 3h54'43 2 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale + 21 3 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale + 35 4 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi + 43 5 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar s.t. 6 Kevin Seeldraeyers Quick Step s.t. 7 Alberto Losada Team Katusha s.t. 8 Egor Silin Team Katusha s.t. 9 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto + 57 10 David López Telefonica Movistar s.t. ... 22 Robert Kiserlovski Astana s.t. CLASSIFICA GENERALE 1 Roman Kreuziger Astana 12h41'00 2 Nicolas Roche Ag2r La Mondiale + 1'22 3 Hubert Dupont Ag2r La Mondiale + 1'26 4 Juan José Oroz Euskaltel-Euskadi + 1'34 5 Francis De Greef OmegaPharma-Lotto + 1'37 6 Juan Manuel Gárate Rabobank + 1'44 7 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi + 1'57 8 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 1'58 9 Tejay Van Garderen Team HTC-Columbia + 1'59 10 Kevin Seeldraeyers Quick Step + 2'07 ... 17 Robert Kiserlovski Astana + 2'21 (continua...)
  17. cavolo, invece questa è una notizia vera! Fresca fresca di Gazzetta! di luca può tornare subito - la procura gli sconta 9 mesi
  18. ooops, scusate: avevo due finestre aperte e ho scritto in quella sbagliata!
  19. cavolo, invece questa è una notizia vera! Fresca fresca di Gazzetta! di luca può tornare subito - la procura gli sconta 9 mesi
  20. Ufficiale: Pellizotti all'Acqua&Sapone Il friulano farà coppia con Garzelli nella squadra di Palmiro Masciarelli Franco Pellizotti, fresco di riabilitazione da parte della Corte Federale del Coni, correrà il prossimo Giro d'Italia con la Acqua & Sapone. A darne l'annuncio è stato il direttore sportivo Franco Gini (che vediamo nella foto) in una stringata conferenza stampa organizzata questa mattina a L'Aquila. Pellizotti ha raggiunto il capoluogo abruzzese già nella nottata di ieri, direttamente da Roma dove aveva appena incassato il verdetto favorevole dei giudici del Coni. E giunto al quartier generale della squadra, ha apposto la sua firma su un contratto annuale con opzione per il prossimo. Il Delfino di Bibione sarà quindi l'uomo di classifica della Acqua & Sapone al Giro che scatterà sabato prossimo da Palermo, andando a ricomporre con Stefano Garzelli una coppia che già si era vista in Liquigas nelle stagioni 2005-06. Allora il capitano era il varesino, con Franco nelle vesti di uomo d'appoggio, mentre questa volta i ruoli saranno invertiti e toccherà a Pellizotti andare a caccia di un piazzamento fra i primi dieci: "Questo è l'obiettivo che ci siamo posti, chiaramente il massimo sarebbe vincere una tappa ed essere competitivi per la maglia rosa, ma non possiamo correre troppo", le parole di Gini.
  21. Pellizotti, puoi correre! Via libera dei giudici dopo oltre 6 ore di camera di consiglio: squalifica cancellata Ci sono volute quasi sette ore di Camera di Consiglio, ma soprattutto quasi un anno dalla diffusione dei dati relativi al passaporto biologico, ma alla fine Franco Pellizotti ha vinto la sua battaglia: la Corte Federale del Coni ha deciso - con 5 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto - di archiviare il procedimento penale nei suoi confronti e ciò significa che il Delfino di Bibione potrà tornare a correre con effetto immediato. Ma la beffa, a leggere tra le pieghe della sentenza, sta nel fatto che nonostante un anno di inattività, Pellizotti non è mai stato ufficialmente squalificato. Semplicemente, il corridore friulano è rimasto per un anno in stand-by in attesa che la giustizia ordinaria si occupasse del suo caso. E quello di oggi è stato infatti il primo pronunciamento ufficiale sul suo caso di positività. Un pronunciamento che assolve Pellizotti da ogni addebito. «Prendiamo atto della decisione della Corte, ma presenteremo ricorso in appello», ha commentato l'accusatore, il procuratore Ettore Torri. Tuttavia la mossa di Torri non è niente di più che un atto dovuto, ciò che conta è che Pellizotti potrà tornare a correre già da domani mattina, se lo vorrà. «Ancora non ci credo, è un sogno che si avvera - si è sfogato Franco all'uscita dalla sede del Coni -. Quello che mi è stato tolto un anno fa mi viene restituito quando cominciavo a non crederci più, anche se in realtà nessuno mi potrà ridare questo passato ai box». Adesso per Pellizotti ci sono dieci giorni di tempo per trovare un ingaggio. Pur dicendosi felici per la risoluzione della sua vicenda, infatti, i dirigenti della Liquigas hanno deciso di non far valere l'opzione contrattuale in loro possesso, lasciando libero il corridore di trovare una squadra disposta a concedergli i gradi di capitano. E naturalmente gli estimatori per un corridore della classe di Pellizotti non mancano: in queste ore le voci che circolano con maggiore insistenza parlano della BMC e della Acqua & Sapone. Ci sarebbe anche la De Rosa-Flaminia, ma la squadra non è stata invitata al Giro e quindi le sue possibilità sono praticamente nulle. Ecco come hanno votato gli "illustri giudici" della Corte del Coni: andy93: torna ma dopo il Giro vittoriomass: squalifica fino al 2012 sauber96: squalifica fino al 2012 golance: torna subito pell90: squalifica fino al 2012 Bruseghin94: torna subito Gabry the best XX97: torna subito petacchi331: squalifica fino al 2012 gibo (un uomo un mito): torna subito Cancellara91: torna subito
  22. Anch'io preferirei, però ho paura che cambiandogli squadra proprio pochi giorni prima del Giro poi non venga selezionato. Faccio un back-up del salvataggio e ci provo, sempre a patto che venga assolto ovviamente!
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