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  1. AMSTEL GOLD RACE (Ned) World Tour (1ª parte) Podio 2010: 1.Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto) 6h10'32"; 2.Damiano Cunego (Lampre-ISD) s.t.; 3.Ryder Hesjedal (Garmin-Transitions) s.t. E arrivarono le classiche delle Ardenne: si comincia dalle strette stradine del Limburgo olandese che ospitano l'Amstel Gold Race. Piove, e purtroppo per noi non è una novità dopo la tanta acqua presa finora. I nostri capitani di oggi saranno Alexandre Vinokourov, Enrico Gasparotto e Roman Kreuziger, ma ci saranno anche Maxim Iglinskiy e Dmitriy Muravyev che dopo il pavè tengono duro ancora per questa corsa. Tuttavia non ci possiamo nascondere che queste corse sono il giardino di caccia preferito dall'attuale campione del mondo Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto), che qui ha già vinto l'anno scorso e si presenta naturalmente come l'uomo da battere. Altri da tenere d'occhio sono Damiano Cunego (Lampre-ISD), Nick Nuyens (Saxo Bank-SunGard), i fratelli Schleck (Auchan-Luxair), Cadel Evans (BMC), Simon Gerrans e Rigoberto Uran (Sky), Ryder Hesjedal (Garmin-Cervélo), Peter Sagan (Liquigas-Cannondale), Aleksandr Kolobnev (Team Katusha), Robert Gesink (Rabobank), Michael Albasini (HTC-Columbia) e Johnny Hoogerland (Vacansoleil). La prima parte di corsa fila via tranquilla, con una lunga fuga di dieci uomini i cui ultimi superstiti arriveranno fino a 35 km dal traguardo. Proprio mentre la fuga volge al termine, dal gruppo principale perde contatto Roman Kreuziger: continua il periodo no del corridore ceco... Poi, ai 29 km, comincia il ballo: attacco di Damiano Cunego (Lampre-ISD)! L'azione del veronese fa male, il gruppo va in frantumi e davanti si ricompone un quartetto: oltre a Cunego ci sono Gilbert, il campione australiano Gerrans e il nostro Vino. Mancano 24 km all'arrivo e questi corridori hanno 54" di vantaggio su altri quattro inseguitori: Albasini e Ghyselynck della HTC-Columbia, Frank Schleck e Nocentini. Ai meno 14 vediamo sette corridori ricongiungersi all'inseguimento dei battistrada: fra questi c'è anche Enrico Gasparotto ed il loro ritardo è di solo qualche centinaio di metri. Eccoli sullo sfondo dell'inquadratura. Passano altri 2 km e non appena i sette dietro si riportano sui quattro davanti, ecco lo scatto di Peter Sagan (Liquigas-Cannondale) in contropiede. Lo seguono Carlos Barredo (Rabobank) e un ancora pimpante Gasparotto. (continua...)
  2. sto ancora mettendomi in pari rileggendo le tue vecchie storie ma... eccomi qua, primo a seguirti
  3. PARIGI-ROUBAIX (Fra) World Tour Podio 2010: 1.Fabian Cancellara (Saxo Bank) 6h51'05"; 2.Filippo Pozzato (Team Katusha) a 11"; 3.Sylvain Chavanel (Quick Step) s.t. L'Inferno è qui, e fa ancora più paura perchè piove a dirotto fin dalle prime ore dell'alba. Ci aspetta una battaglia durissima, anche perchè mi accorgo subito, fin dalla riunione tecnica della mattina in albergo, che i ragazzi hanno il volto stremato dalla fatica: siamo infatti all'ultimo appuntamento di una campagna del Nord che è stata per noi dolceamara, con la vittoria di Allan Davis a Kuurne, il suo secondo posto all'Het Nieuwsblad e il fattaccio di Waregem, oltre a tanti altri piazzamenti sui, di Dmitriy Muravyev e Maxim Iglinskiy. Proprio quest'ultimo sarà il nostro capitano oggi, perchè relativamente più fresco rispetto a Davis che sarà comunque al via ma al quale non ci sentiamo di chiedere nulla. Tra gli avversari il nome da battere è uno solo: quello di Tom Boonen (Quick Step), recente dominatore di Harelbeke, Gent-Wevelgem e Scheldeprijs. Contro di lui il blocco Garmin-Cervélo con Heinrich Haussler, Thor Hushovd, Martijn Maaskant, Johan Vansummeren e Roger Hammond. Le nostre speranze sono tutte sulle spalle di Filippo Pozzato (Team Katusha) e Alessandro Ballan (BMC), che fino ad oggi ha deluso. Non c'è, invece, il vincitore dello scorso anno Fabian Cancellara: la sua Auchan-Luxair ha preferito infatti non partecipare e così per lo svizzero questa spedizione al Nord si concluderà senza nessuna vittoria. Il gruppo si mette in moto e i nostri timori legati al maltempo sono subito confermati da una miriade di cadute: ne fa le spese quasi un corridore su quattro e fra questi molti big, a cominciare proprio da Allan Davis che è fra i primi a cadere, ma anche a rientrare in gruppo. Poi, giusto per fare qualche nome, tocca a Lars Boom, Marcus Burghardt, Martijn Maaskant, e così via, fino a che perdiamo il conto dei capitomboli, delle forature e delle sbandate sulla strada completamente infangata. Sarà anche per questo, ma la corsa stenta a decollare e il gruppo procede compatto, tranne quando si divide in due o più tronconi a causa dell'ennesima caduta o di un restringimento della sede stradale. Il primo momento clou è l'attraversamento della Foresta di Arenberg, a 95 km dal traguardo. Ma anche qui non succede nulla e Maxim Iglinskiy ne approfitta per uscirne in testa. Il gruppo conta ancora un centinaio di corridori. Insomma, si vivacchia: poi finalmente, a 60 km dall'arrivo, Boonen decide di fare la corsa dura e la Quick Step dà una prima accelerata. Il ritmo impresso da Sylvain Chavanel e Niki Terpstra miete le prime vittime, il gruppo conta ormai una quarantina di corridori e fra questi l'unico nostro corridore è proprio Maxim Iglinskiy. Poi, a 45 km dall'arrivo, ci prova Matti Breschel (Rabobank). Quello del danese è il primo vero scatto di questa Roubaix e sembra anche bene assestato, ma di lì a poco Breschel si pianta e rimangono allo scoperto in sei: a partire dal fondo (in primo piano nella foto) e a salire, riconosciamo Bjorn Leukemans (Vacansoleil), Bernhard Eisel (HTC-Columbia), Stijn Devolder (Vacansoleil), Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo), Juan Antonio Flecha (Sky) e Tom Boonen (Quick Step). In ritardo sia Pozzato che Ballan, Hincapie e lo stesso Breschel. Ancora un po' più indietro, comunque non ancora distantissimo, c'è Iglinskiy La soluzione è delicata, ed ecco infatti Pippo Pozzato (in maglia bianca di leader del Pro Tour) tentare di rientrare: nonce la farà. Qualche metro davanti al corridore della Katusha vediamo proprio Breschel, che invece si aggancerà in extremis ai battistrada. Una nuova accelerazione spezza in due il gruppetto di sette uomini al comando, dove a 20 km dal traguardo si avvantaggiano in quattro: sono Haussler, Devolder, Flecha e Boonen. Tornati ad essere sette due km più tardi, con il ritorno di Eisel, Leukemans e Breschel, ecco una nuova fiammata di Boonen, alla quale risponde soltanto Flecha: solo 9 km all'arrivo e questa potrebbe essere l'azione decisiva! Boonen e Flecha guadagnano subito una ventina di secondi e lo spagnolo riesce addirittura a dare qualche cambio al campione belga, che ringrazia e saluta a 3 km dalla conclusione. Ecco Tom Boonen entrare da solo nel velodromo, ormai è fatta! Completato il giro di pista tra due ali di pubblico festante nonostante la pioggia, Tom Boonen può celebrare la sua quarta vittoria alla Roubaix, la terza negli ultimi quattro anni. È lui il re del pavé. Nel frattempo Flecha si è piantato ed è stato raggiunto da Eisel, Maaskant e Devolder. La volata per il secondo posto va dunque a Martijn Maaskant che precede Stijn Devolder: per l'olandese della Garmin-Cervélo è il primo podio in una classica monumento. Quarto arriva Flecha, l'eterno piazzato. Filippo Pozzato perde da Heinrich Haussler la volata per il sesto posto, a 1'18" da Boonen. Il vecchio Hincapie è decimo a 3'11", subito davanti ad un Alessandro Ballan che ancora una volta non ci ha convinti. Maxim Iglinskiy arriva dopo 5'45" in un gruppo abbastanza folto che va dalla 17ª alla 31ª posizione: lui è 24º. A testimonianza della faticaccia fatta oggi dai corridori, due dati: il tempo impiegato da Boonen, che sfiora le 7 ore e mezza di gara, ed il ritiro di oltre 80 ciclisti. ORDINE D'ARRIVO 1 Tom Boonen (Quick Step) 7h27'00" 2 Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) + 50" 3 Stijn Devolder (Vacansoleil) s.t. 4 Juan Antonio Flecha (Sky) s.t. 5 Bernhard Eisel (HTC-Columbia) s.t. 6 Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) + 1'18" 7 Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha) s.t. 8 Matti Breschel (Rabobank) + 1'53" 9 Bjorn Leukemans (Vacansoleil) s.t. 10 George Hincapie (BMC Racing Team) + 3'11" 11 Alessandro Ballan (BMC Racing Team) + 3'38" 12 Sylvain Chavanel (Quick Step) + 4'00" 13 Romain Zingle (Cofidis) + 4'38" 14 Kevyn Ista (TopSport Vlaanderen) + 5'21" 15 Martin Elmiger (Ag2r La Mondiale) s.t. ... 24 Maxim Iglinskiy (Astana) + 5'45" Si chiude quindi la nostra campagna del Nord con un bilancio discreto: la vittoria di Allan Davis alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e il suo secondo posto all'Het Nieuwsblad; il fattaccio della Dwars door Vlaanderen (dove Davis avrebbe vinto), il secondo posto di Dmitriy Muravyev all'Omloop Het Waasland, i due quarti di Maxim Iglisnkiy a Samyn e Nokere-Koerse e il decimo ancora di Allan Davis alla Gent-Wevelgem. Ora si volta pagina e si va sulle Ardenne, dove entreranno in scena Alexandre Vinokourov, Roman Kreuziger ed Enrico Gasparotto. E le nostre ambizioni si fanno decisamente più importanti.
  4. VUELTA AL PAÍS VASCO (Spa) World Tour Podio 2010: 1.Yaroslav Popovych (Team RadioShack) in 20h08'41"; 2.Alexandre Vinokourov (Astana) a 4"; 3.Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto) a 8". Siamo nella culla del ciclismo spagnolo, pardon: basco, per quella che è una delle piccole gare a tappe più importanti ma che noi affronteremo soprattutto in preparazione delle classiche delle Ardenne della prossima settimana. Ecco perchè Alexandre Vinokourov, al rientro dopo Tirreno e Sanremo, non curerà la classifica e lo stesso Roman Kreuziger, che non correva dalla Parigi-Nizza, lo farà solo fino ad un certo punto. Già la prima tappa, con partenza e arrivo ad Ataún, mette a nudo le nostre relative ambizioni, con Vino che arriva ad 1'23" dal vincitore Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), mentre meglio di lui fanno Aleksandr Dyachenko e Roman Kreuziger, entrambi nel secondo gruppo inseguitore a 44" dal siciliano. La seconda frazione, la Ataún-Villatuerta, fila via tranquilla con il successo allo sprint di Francisco José Ventoso (Auchan-Luxair) davanti a Manuel Cardoso. Nella terza tappa si comincia a fare sul serio: la Villatuerta-Eibar presenta infatti la difficile salita di Arrate la cui sommità è a soli 3 km dal traguardo. Piove e si scivola, ne fanno le spese in molti fra cui, purtroppo, anche il nostro Vinokourov, che cade nelle prime battute e rinuncia a svenarsi nell'inseguimento: chiuderà a più di 11' di ritardo. La tappa prosegue e anche Aleksandr Dyachenko finisce a terra, ma riuscirà comunque a rientrare sul gruppo dei primi dove sgomita anche Kreuziger, almeno fino a quando la corsa non si accende e Damiano Cunego (Lampre-ISD) va a prendersi tappa e maglia, sfilandola per soli 4" a Nibali. Nella quarta tappa, Eibar-Gueñés, ancora una volata e successo di Matthew Goss (HTC-Columbia), già vincitore recentemente della Tre Giorni di La Panne, con classifica invariata. Gueñés-Zalla, penultima tappa: Nick Nuyens (Saxo Bank-SunGard) anticipa un primo gruppetto insieme a Rigoberto Urán (Sky) e vince con 13" su Philippe Gilbert. Fra i primi inseguitori anche Vincenzo Nibali che si riprende la maglia gialla. Ultimo atto è la cronometro di Zalla che viene vinta da Luis-León Sánchez (Rabobank) davanti a Tony Martin e al nostro Vinokourov. Vincenzo Nibali incrementa ancora il suo vantaggio e si aggiudica la classifica generale della Vuelta al País Vasco: eccolo in maglia gialla. CLASSIFICA GENERALE 1 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale 20h02'47 2 Damiano Cunego Lampre-ISD + 1'10 3 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team + 1'18 4 Xavier Tondo Volpini Telefonica Movistar + 1'30 5 Luis León Sánchez Rabobank + 1'36 6 Philippe Gilbert OmegaPharma-Lotto + 2'33 7 Nick Nuyens Saxo Bank-SunGard + 2'35 8 Jean-Christophe Peraud OmegaPharma-Lotto + 2'44 9 Sergueï Ivanov Team Katusha + 3'08 10 Alexandr Kolobnev Team Katusha + 3'24 11 Vasil Kiryienka Telefonica Movistar + 3'38 12 Peter Sagan Liquigas-Cannondale + 3'40 13 Yaroslav Popovych Team RadioShack + 4'07 14 Rinaldo Nocentini Ag2r La Mondiale + 4'13 15 Romain Sicard Euskaltel-Euskadi + 4'23 16 Roman Kreuziger Astana + 4'32 ... 30 Enrico Gasparotto Astana + 9'47 51 Alexsandr Dyachenko Astana + 14'05 97 Alexandre Vinokourov Astana + 23'41 CLASSIFICA A PUNTI 1 Vincenzo Nibali Liquigas-Cannondale 58 pti 2 Francisco José Ventoso Auchan-Luxair 49 pti 3 Philippe Gilbert OmegaPharma-Lotto 45 pti 4 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team 38 pti 5 Matthew Goss Team HTC-Columbia 37 pti CLASSIFICA GPM 1 Peter Sagan Liquigas-Cannondale 39 pti 2 Ruslan Pidgornyy Vacansoleil Pro Cycling Team 31 pti 3 Alberto Ongarato Vacansoleil Pro Cycling Team 28 pti 4 Lieuwe Westra Vacansoleil Pro Cycling Team 26 pti 5 Tony Martin Team HTC-Columbia 19 pti CLASSIFICA UNDER 25 1 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team 20h04'05 2 Peter Sagan Liquigas-Cannondale + 2'22 3 Romain Sicard Euskaltel-EuskadI + 3'05 4 Roman Kreuziger Astana + 3'14 5 Bauke Mollema Rabobank + 5'12 La vittoria di Nibali è la prima di un italiano dal 2005, quando ad imporsi fu Danilo Di Luca, anche lui in maglia Liquigas. ALBO D'ORO RECENTE 2000 Andreas Kloden (Ger) 2001 Raimondas Rumsas (Lit) 2002 Aitor Osa (Spa) 2003 Iban Mayo (Spa) 2004 Denis Menchov (Rus) 2005 Danilo Di Luca (Ita) 2006 José Ángel Gómez Marchante (Spa) 2007 Juan José Cobo Acebo (Spa) 2008 Alberto Contador (Spa) 2009 Alberto Contador (Spa) 2010 Yaroslav Popovych (Ukr) 2011 VINCENZO NIBALI (Ita) Insomma, non una partecipazione esaltante, la nostra, ma era un risultato già messo in preventivo. Ci spiace solo per la caduta che ha impedito a Vino di provare a combinare qualche cosa di più in salita, e magari avremmo voluto vedere qualche volta nelle prime posizioni anche Enrico Gasparotto. Ma forse è meglio essere rimasti coperti, l'importante sarà uscire allo scoperto sulle Ardenne!
  5. Valjavec e Pellizotti sono stati fermati entrambi alla vigilia del Giro per il passaporto biologico, ma lo sloveno è stato già riabilitato e sabato scorso ha disputato il Giro dell'Emilia, fra l'altro sempre con l'Ag2r che inizialmente lo aveva sospeso e (quasi) licenziato
  6. Caso Pellizotti: a giorni il verdetto Ad un mese dal Giro d'Italia, il "Delfino di Bibione" Franco Pellizotti attende ancora di sapere se potrà tornare a correre e intanto si allena come se avesse già la certezza di partecipare alla corsa rosa che quest'anno partirà da Palermo e ha già perso per strada alcuni sicuri protagonisti come Riccardo Riccò (infortunato), Giovanni Visconti e Danilo Di Luca (la loro Farnese Vini non è stata invitata). A voi dunque la scelta: l'attuale squalifica terminirebbe solo nel 2011, potete scegliere tra tre opzioni e c'è tempo fino alla fine del Romandia. Ecco le alternative: 1) Pellizotti può tornare a correre fin da subito (nel caso bisognerà poi vedere se con la Liquigas od un'altra squadra); 2) Torna sì quest'anno ma più avanti nella stagione, diciamo dal 1° agosto in tempo per le classiche italiane estive ed eventualmente la Vuelta. 3) Il ricorso viene respinto e torna nel 2012 come da squalifica. A voi!
  7. SCHELDEPRIJS SCHOTEN (Bel) 1.HC Podio 2010: 1.Johan Vansummeren (Garmin-Transitions) 5h47'14"; 2.Martijn Maaskant (Garmin-Transitions) a 18"; 3.Tom Boonen (Quick Step) s.t. Penultimo appuntamento sul pavè della nostra stagione: a Schoten, sobborgo di Anversa dove è posto l'arrivo dello Scheldeprijs, ci aspettiamo di vedere ancora davanti Allan Davis, ma il percorso si addice pure ad Assan Bazayev. Entriamo in cronaca quando mancano 80 km all'arrivo e in fuga ci sono Marco Marcato (Vacansoleil) e Bert De Waele (Landbouwkrediet) con 6'30" di vantaggio. È il caso di mettere qualche uomo a tirare. Inspiegabile l'atteggiamento della Vacansoleil, che nonostante abbia Marcato davanti ci dà una mano a noi e alla Quick Step in testa al gruppo. Annullata la fuga di Marcato e De Waele, a 25 km dall'arrivo attacca Stijn Devolder (Vacansoleil) e il gruppo va in mille pezzi, con i nostri capitani che sono nelle retrovie a prendere cibo e rimangono tagliati fuori dalla corsa. Anche se ci ha messo ko, l'azione di Devolder è però un fuoco di paglia, il belga viene ripreso dai big parte in contropiede Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo). Dietro di lui Boonen con qualche metro di vantaggio su Vansummeren, Maaskant, Leukemans e lo stesso Devolder. Ecco che torna sotto Boonen. ... e dopo il campione belga, è la volta di Martin Maaskant: ristabilita la superiorità numerica della Garmin-Cervélo Penultimo settore di pavé, mancano meno di 10 km all'arrivo e Tom Boonen fila via ai due Garmin. È l'azione buona: Boonen vince in solitaria anche lo Scheldeprijs mentre alle sue spalle si piazzano ben tre uomini Garmin-Cervélo: nell'ordine Haussler, Vansummeren che ha rimontato da dietro e Maaskant. Che beffa per la squadra americana! Terzo successo negli ultimi tre giorni per Tom Boonen, che si era già preso Gp Harelbeke e Gent-Wevelgem. E domenica prossima c'è la Roubaix... Quanto ai nostri, bisogna ammettere che la forma di Davis, ma anche di Iglinskiy e Bazayev è un po' in calando. All'inferno del Nord sarà durissima! ORDINE D'ARRIVO 1 Tom Boonen (Quick Step) 5h01'33" 2 Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) + 24" 3 Johan Vansummeren (Garmin-Cervélo) + 32" 4 Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) + 55" 5 Filippo Pozzato (Team Katusha) + 1'10" 6 Stijn Devolder (Vacansoleil) + 1'50" 7 Bjorn Leukemans (Vacansoleil) s.t. 8 Sylvain Chavanel (Quick Step) s.t. 9 Niki Terpstra (Quick Step) + 2'41" 10 Staf Scheirlinckx (OmegaPharma-Lotto) + 3'35" ... 15 Allan Davis (Astana) + 4'31" 18 Maxim Iglinskiy (Astana) + 5'03" 21 Dimitriy Muravyev (Astana) + 7'51" Per Boonen si tratta del terzo successo in carriera in questa corsa, che proprio come nel 2004 ha vinto dopo essersi già aggiudicato la Gent-Wevelgem. ALBO D'ORO RECENTE 2000 Endrio Leoni (Ita) 2001 Endrio Leoni (Ita) 2002 Robbie McEwen (Aus) 2003 Ludovic Capelle (Bel) 2004 Tom Boonen (Bel) 2005 Thorwald Veneberg (Ned) 2006 Tom Boonen (Bel) 2007 Mark Cavendish (Gbr) 2008 Mark Cavendish (Gbr) 2009 Alessandro Petacchi (Ita) 2010 Johan Vansummeren (Bel) 2011 TOM BOONEN (Bel)
  8. GIRO DELLE FIANDRE (Bel) World Tour Podio 2010: 1.Filippo Pozzato (Team Katusha) in 6h11'34"; 2.Juan Antonio Flecha (Sky) s.t.; 3.Fabian Cancellara (Saxo Bank) s.t. Assenti per una nostra ben precisa scelta tecnica - a nostro giudizio la Ronde era troppo dura per corridori come Davis e Iglinskiy che invece potranno dire la loro alla Scheldeprijs di giovedì prossimo - abbiamo seguito dalla tv il Giro delle Fiandre vinto dal campione norvegese (e non mondiale, almeno nel gioco) Thor Hushovd (Garmin-Cervélo) davanti a Fabian Cancellara (Auchan-Luxair). Terzo a 11" il campione uscente, nonchè vincitore dell'ultima Sanremo, Filippo Pozzato (Katusha). Da segnalare la brutta caduta di Leif Hoste (Katusha), che si è infortunato e starà fuori fino a maggio: per lui niente Roubaix. ORDINE D'ARRIVO 1 Thor Hushovd (Garmin-Cervélo) in 6h42'46" 2 Fabian Cancellara (Auchan-Luxair) s.t. 3 Tom Boonen (Team Katusha) + 11" 4 Johan Vansummeren (Garmin-Cervélo) s.t. 5 Tom Boonen (Quick Step) + 25" 6 Stijn Devolder (Vacansoleil) s.t. 7 Bjorn Leukemans (Vacansoleil) s.t. 8 Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) + 45" 9 Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) s.t. 10 Gert Steegmans (Team RadioShack) + 59" 11 Daniele Bennati (Auchan-Luxair) s.t. 12 Wouter Weylandt (Rabobank) s.t. 13 Hayden Roulston (Team HTC-Columbia) s.t. 14 Bernhard Eisel (Team HTC-Columbia) s.t. 15 Matti Breschel (Rabobank) s.t. ALBO D'ORO RECENTE 2000 Andrei Tchmil (Bel) 2001 Gianluca Bortolami (Ita) 2002 Andrea Tafi (Ita) 2003 Peter Van Petegem (Bel) 2004 Steffen Wesemann (Ger) 2005 Tom Boonen (Bel) 2006 Tom Boonen (Bel) 2007 Alessandro Ballan (Ita) 2008 Stijn Devolder (Bel) 2009 Stijn Devolder (Bel) 2010 Filippo Pozzato (Ita) 2011 THOR HUSHOVD (Nor)
  9. GENT-WEVELGEM (Bel) World Tour (2ª parte) La situazione a 3 km dall'arrivo: Tom Boonen (Quick Step) in testa con 40" sulla coppia Pozzato-Haussler, a 1'30" Leif Hoste che precede di qualche secondo un terzetto composto da Flecha, Eisel e Vansummeren. Boonen non molla e quando passa sotto lo striscione dell'ultimo km il suo vantaggio torna a salire sopra il minuto: è ormai irraggiungibile. Ecco Tom Boonen a braccia alzate! La Gent-Wevelgem è sua per la seconda volta in carriera! Dopo oltre un minuto Heinrich Haussler va a prendersi il secondo posto davanti a Filippo Pozzato. Arriva anche Hoste, quarto, e poi insieme Flecha, Eisel e Vansummeren. Dopo 3'08" è la volta di Maaskant, quindi di Breschel che è nono a 4'22". E 5'11" dopo Boonen taglia il traguardo anche Allan Davis, che si è un po' ripreso nel finale. Prima vittoria stagionale per Tom Boonen, la seconda alla Gent dopo il successo nel 2004. ORDINE D'ARRIVO 1 Tom Boonen (Quick Step) 6h33'47" 2 Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) + 1'01" 3 Filippo Pozzato (Team Katusha) s.t. 4 Leif Hoste (Team Katusha) + 1'40" 5 Juan Antonio Flecha (Sky) + 2'03" 6 Bernhard Eisel (Team HTC-Columbia) s.t. 7 Johan Vansummeren (Garmin-Cervélo) s.t. 8 Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) + 3'08" 9 Matti Breschel (Rabobank) + 4'22" 10 Allan Davis (Astana) + 5'11" ... 15 Maxim Iglinskiy (Astana) + 6'50" ALBO D'ORO RECENTE 2000 Geert Van Bondt (Bel) 2001 George Hincapie (Usa) 2002 Mario Cipollini (Ita) 2003 Andreas Klier (Ger) 2004 Tom Boonen (Bel) 2005 Nico Mattan (Bel) 2006 Thor Hushovd (Nor) 2007 Marcus Burghardt (Ger) 2008 Oscar Freire (Spa) 2009 Edvald Boasson Hagen (Nor) 2010 Filippo Pozzato (Ita) 2011 TOM BOONEN (Bel) È tutto da Wevelgem, dove avremmo voluto vincere per mostrare una maglietta speciale preparata dopo lo sgarbo della Dwaars door Vlaanderen, ma ci siamo dovuti accontentare di un paio di piazzamenti di rincalzo. Domenica prossima per noi niente Giro delle Fiandre, al quale abbiamo rinunciato preferendo puntare tutto su Scheldeprijs e Parigi-Roubaix: saranno queste le ultime due corse della nostra campagna sul pavé.
  10. GENT-WEVELGEM (Bel) World Tour (1ª parte) Podio 2010: 1.Filippo Pozzato (Katusha) in 6h25'25"; 2.Martijn Maaskant (Garmin-Cervélo) a 11"; 3.Fabian Cancellara (Saxo Bank) s.t. Dimenticare Waregem: è questo l'imperativo in casa Astana dopo la beffa patita con il declassamento di Allan Davis alla Dwars door Vlaanderen di mercoledì scorso, e sarà ancora l'australiano il nostro uomo di riferimento quest'oggi. Rispetto al recente passato, la Gent-Wevelgem torna all'antico: un chilometraggio superiore ai 250 km e due soli tratti significativi in pavé - il doppio passaggio sul Kemmel - la rendono una corsa particolarmente adatta alle caratteristiche di Davis. (nota: ho preso questo percorso della Gent da uno stupendo db storico del 1991 e andando avanti con la stagione spunteranno fuori altre classiche prese da lì). La corsa è partita, davanti due uomini soli al comando: sono il belga Serge Pauwels (Sky) e Juraj Sagan (Liquigas-Cannondale), fratello maggiore (ma molto più pippa) di Peter. Il gruppo comunque li tiene sotto controllo, tant'è che il loro vantaggia non supererà mai i 2'20". Ripresi Pauwels e Sagan, in contropiede parte Sebastian Langeveld (Rabobank): l'olandese gudagna subito un buon margine di circa 1'30. Sulle sue tracce c'è il compagno di squadra Matti Breschel che prova ad andarsene "da fagiano", cioè guadagnando a poco a poco qualche decina di metri senza piazzare uno scatto secco. Sul danese rientrano anche Marcus Burghardt (BMC) e il nostro Maxim Iglinskiy, che tutti insieme vanno a riprendere Langeveld formando un quartetto al comando. Questa azione, sviluppatasi intorno ai 60 km dal traguardo, potenzialmente è molto interessante ma viene presto annullata. Tutto da rifare ai meno 40 km, quando ci prova Johan Vansummeren (Garmin-Cervélo). Il tentativo del belga si arena però contro il secondo ed ultimo passaggio sul Kemmel, in cima al quale scatta Tom Boonen (Quick Step)! Mancano 33 km al traguardo e il campione belga ha sicuramente nelle gambe la sparata per arrivare fino in fondo, così decidiamo di lanciare al suo inseguimento Allan Davis. Ma il nostro capitano manca l'aggancio e diventa impossibile tenere il passo di Boonen a distanza. Peggio ancora, quando da dietro ci rimonta un gruppetto di altri sette corridori, Allan Davis non ce la fa a seguirli e alza bandiera bianca. 15 km all'arrivo: mentre Boonen tira dritto con 33" sui sette uomini al suo inseguimento, ecco che dal gruppetto prova ad uscire Leif Hoste (Katusha). In realtà l'azione dell'uomo della Katusha si rivela come preparatoria dello scatto di Filippo Pozzato, che avviene ai 10 km dal traguardo. Solo Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) riesce a seguire Pippo. (continua...)
  11. infatti, lo avevo ammesso qualche post fa. è che quando ho aperto il post non ho fatto caso che lo spazio era riservato a pcm 2010. non so, i mod possono spostarmi nella sezione 2009? o sennò confido nella vostra clemenza per continuare qui, tanto più che il db è aggiornato al 2011 e quindi compensa
  12. invece era bella la tua storia, peccato che l'abbia vista solo ora. sei andato avanti?
  13. ciao, ti seguo. Come corridori non so chi consigliarti perchè gioco ancora con pcm2009 , però andando a gusti personali e senza sapere le loro caratteristiche nel gioco ti direi Marcato, F.Gavazzi, Oss. Callegarin l'hanno fatto fenomeno come nel 2009?
  14. La maledizione di Riccò Tranquilli, non l'hanno di nuovo beccato positivo, però le notizie per Riccardo Riccò non sono molto migliori: alla prima tappa del Giro dei Paesi Baschi è infatti caduto procurandosi la frattura della rotula. Ginocchio in mille pezzi e tempi di recupero lunghissimi per il modenese, che non potrà tornare prima di fine giugno e quindi dovrà sicuramente saltare il Giro d'Italia, quasi certamente i campionati italiani e al Tour, se anche sarà al via, sarà in una condizione decisamente precaria. Insomma, un'altra stagione da buttare dopo il promettente avvio alla Tirreno-Adriatico, dove aveva vinto l'arrivo in salita.
  15. VOLTA CICLISTA A CATALUNYA Podio 2010: 1.Alberto Contador (Astana) in 23h02'05"; 2.Denis Menchov (Rabobank) a 1'27"; 3.Ivan Basso (Liquigas-Doimo) a 1'41". Per lasciarci alle spalle la beffa di Waregem ci spostiamo rapidamente in Spagna, dove il nostro ds Beppe Martinelli finora se l'è cavata alla grande con la nostra "squadra B": alla Volta a Catalunya, infatti, non abbiamo schierato nè Vinokourov nè Kreuziger, ma quelli che ci sono se la stanno cavando alla grande. Dopo quattro tappe - di cui tre di alta montagna - Francesco Masciarelli è infatti secondo in classifica a poco più di un minuto dal colombiano Fabio Duarte, della Geox-Footon. La corsa è cominciata con una cronosquadre a Castell d'Empuries dominata dalle squadre americane, con la RadioShack prima davanti ad Htc-Columbia, Garmin-Cervélo, Sky e BMC. Per noi solo un piazzamento di rincalzo, a oltre un minuto dal miglior tempo, ma già dal secondo giorno la strada ha cominciato a salire e le cose a migliorare: nella Figuera-Llivia successo di Fabio Duarte in una volata a due con Sandy Casar (Française des Jeux), Joaquín Rodríguez (Katusha) a 1'12" e Francesco Masciarelli in un gruppetto abbastanza folto a 2'30" del quale facevano parte anche Contador e Menchov. Terza tappa, Puigcerda-Els Cortals: l'arrivo in quota esalta Denis Menchov che vince in solitaria, ma a 34" chiudono Contador e il nostro Masciarelli, con il leader Duarte settimo a 1'39". Per Francesco è la svolta e all'indomani, nella cronoscalata della Rabassa, ottiene un entusiasmante secondo posto a soli 4" da Contador, portandosi al secondo posto anche in classifica a 1'26" da Duarte. Ed è a questo punto che ci siamo aggiunti alla carovana per seguire l'ultima tappa di montagna prima delle ultime due frazioni pianeggianti, la Andorra-Port d'Ainé di 134 km. Con Masciarelli secondo e Tiralongo nono della generale, nelle prime battute proviamo a lanciare in fuga un corridore forte in montagna ma fuori classifica, giocandoci prima Robert Kiserlovski e poi Aleksandr Dyachenko, ma senza grande fortuna. All'inizio dell'ultima e lunghissima salita - di oltre 25 km - decidiamo dunque di mettere la squadra in testa a tirare per poi preparare l'attacco con Tiralongo e Masciarelli a 4 km dalla vetta, quando davanti c'è Cancellara con una ventina di secondi sul gruppo ancora abbastanza folto. La nostra azione serve a staccare Contador e Duarte, mentre altri corridori meno pericolosi per la classifica restano con noi e in particolare Zubeldia e Rodríguez si avvantaggiano di qualche metro. Tiralongo produce un ultimo sforzo e poi si rialza, Masciarelli piazza allora un altro scatto con cui chiude il buco dai primi e si classifica al settimo posto di tappa, mentre Haimar Zubeldia (RadioShack) vince a braccia alzate davanti a Joaquín Rodríguez (Katusha) e Ivan Basso (Liquigas). A noi va benissimo così, perchè si tratta di corridori abbondantemente dietro a Masciarelli, mentre Contador paga 28" e Duarte 41". Insomma, non riusciamo a scalzare il colombiano dalla vetta della generale, ma ci portiamo a soli 45" e soprattutto mettiamo quasi due minuti tra noi e Contador, mentre Tiralongo difende la nona posizione nonostante il superlavoro per Masciarelli. Le ultime due tappe sono altrettante passerelle, con i successi in volata di Kenny De Haes (OmegaPharma-Lotto) e Francesco Chicchi (Quick Step). Fábio Duarte (Geox-TMC) vince la Volta a Catalunya ottenendo così il primo successo di prestigio della sua giovane carriera e anche Francesco Masciarelli sale per la la prima volta sul podio finale di una gara a tappe di questa importanza, davanti ad un certo Contador. Niente male davvero. CLASSIFICA GENERALE 1 Fabio Duarte Geox-TMC Transformers 21h54'42 2 Francesco Masciarelli Astana + 45 3 Denis Menchov Geox-TMC Transformers + 2'11 4 Cadel Evans BMC Racing Team + 2'16 5 Alberto Contador Saxo Bank-SunGard + 2'17 6 Sandy Casar Française des Jeux + 2'39 7 Ivan Basso Liquigas-Cannondale + 3'34 8 John Gadret Ag2r La Mondiale + 4'57 9 Paolo Tiralongo Astana + 6'19 10 Joaquín Rodríguez Team Katusha + 8'03 11 Rein Taaramäe Ag2r La Mondiale + 8'25 12 Fabian Cancellara Auchan-Luxair + 8'44 13 Haimar Zubeldia Team RadioShack + 9'01 14 Christian Vande Velde Garmin-Cervélo + 10'41 15 Damiano Cunego Lampre-ISD + 11'06 Masciarelli si piazza fra i primi cinque anche in tutte le altre classifiche, vinte rispettivamente da Albero Contador (punti), Joaquín Rodríguez (montagna) e ancora Fábio Duarte (giovani) CLASSIFICA A PUNTI 1 Alberto Contador Saxo Bank-SunGard 53 pti 2 Joaquín Rodríguez Team Katusha 50 pti 3 Kenny De Haes OmegaPharma-Lotto 46 pti 4 Francesco Masciarelli Astana 45 pti 5 Fabio Duarte Geox-TMC Transformers 42 pti CLASSIFICA GPM 1 Joaquín Rodríguez Team Katusha 71 pti 2 Eros Capecchi Liquigas-Cannondale 61 pti 3 Alberto Contador Saxo Bank-SunGard 55 pti 4 Francesco Masciarelli Astana 51 pti 5 Luis Ángel Maté Androni Giocattoli 45 pti CLASSIFICA UNDER 25 1 Fabio Duarte Geox-TMC Transformers 21h54'42 2 Francesco Masciarelli Astana + 45 3 Rein Taaramäe Ag2r La Mondiale s.t. + 8'25 4 Robert Gesink Rabobank s.t. + 13'35 5 Rigoberto Urán Sky Professional Cycling Team s.t. + 14'16 ALBO D'ORO RECENTE 2000 José María Jiménez (Spa) 2001 Joseba Beloki (Spa) 2002 Roberto Heras (Spa) 2003 José António Pecharromán (Spa) 2004 Miguel Ángel Martín Perdiguero (Spa) 2005 Yaroslav Popovych (Ukr) 2006 David Cañada (Spa) 2007 Vladimir Karpets (Rus) 2008 Gustavo César Veloso (Spa) 2009 Alejandro Valverde (Spa) 2010 Alberto Contador (Spa) 2011 FÁBIO DUARTE (Col)
  16. No penso anch'io che per il gioco la linea d'arrivo fosse piazzata prima di dove veniva visualizzata, infatti ho vinto in rimonta. Però cavolo, doveva essere piazzata parecchio prima!
  17. Per fortuna buone notizie arrivano dalla Volta a Catalunya: dopo la cronoscalata Francesco Masciarelli è secondo in classifica a 1'26" da Fabio Duarte e Tiralongo è nono a 6 minuti. Domani si corre la tappa regina e raggiungeremo i ragazzi che fino ad ora erano stati seguiti da Beppe Martinelli (cioè vuol dire che l'ho simulata) per dare il nostro appoggio: speriamo di non fare danni!
  18. Appena uscito dal briefing con Vino e gli altri dirigenti: abbiamo in mente qualcosa per la Gent-Wevelgem...
  19. DWARS DOOR VLAANDEREN (Bel) 1.1 Podio 2010: 1.Sylvain Chavanel (Quick Step); 2.Bert De Waele (Landbouwkrediet) a 30"; 3.Wouter Weylandt (Quick Step) s.t. Storia di una rapina: a Roeselare è una bella e stranamente calda giornata primaverile, qui in Belgio. Allan Davis e Maxim Iglinskiy sono i nostri capitani per questa semiclassica che precede la Gent-Wevelgem di sabato prossimo. Davanti tre contrattacanti - Stijn Joseph (Vacansoleil), Joeri Adams (Rabobank CT) e Bert De Waele (Landbouwkrediet) - a 50 km dall'arrivo sono in testa con 3' sul gruppo dei migliori ridotto a meno di trenta unità, fra cui c'è anche il recente vincitore della Sanremo Filippo Pozzato. Raggiunti i fuggitivi grazie all'esemplare lavoro dei nostri gregari, prima Muravyev e poi Bazayev, Kim Borry (An Post-Sean Kelly) prova un primo attacco ai meno 15, ma non va da nessuna parte. Però, quando poco dopo lo strscione dei meno 10 parte Kevyn Ista (TopSport Vlaanderen), Allan Davis è il primo a lanciarsi al suo inseguimento. Davis riprende Ista nell'ultimo tratto di pavè, mentre da dietro rinvengono anche Bjorn Leukemans (Vacansoleil) e Leif Hoste (Katusha). Mancano 5,5 km all'arrivo. Ritornati sull'asfalto, anche Stijn Devolder (Vacansoleil) e Davy Commeyne (Cofidis) si accodano ai primi: saranno dunque in sei a giocarsi la vittoria. Bjorn Leukemans parte lunghissimo, Allan Davis è alla sua ruota e lo salta agevolmente dopo essere rimasto coperto il più a lungo possibile. Sulla sinistra della carreggiata c'è invece Kevyn Ista, ma Allan è più veloce del belga e vince senza problemi! Invece, guardate chi è ad alzare le braccia al cielo... No dai, non scherziamo: Ista ce sta a provà ma la vittoria di Davis è netta, di almeno mezza bicicletta! Passano alcuni minuti di incertezza, nel frattempo arrivano altri corridori e la giuria ancora non si pronuncia. Allan e Ista sono a bordo strada sempre in attesa del verdetto, poi finalmente vengono prelevati entrambi da due volontari e portati dietro il palco delle premiazioni. Noi ci portiamo sotto il podio per festeggiare insieme ad Allan, suona la musica del cerimoniale e si apre la porta... Non è possibile! La giuria ha assegnato la vittoria a Kevyn Ista, e addirittura relegato Davis al quarto posto! Non ci possiamo credere, Allan ha fatto una volata assolutamente regolare e non c'era nessuna ragione per essere declassato. Sporgiamo immediatamente reclamo, ma è tutto inutile. ORDINE D'ARRIVO 1 Kevyn Ista (TopSport Vlaanderen) 5h41'37" 2 Leif Hoste (Team Katusha) s.t. 3 Bjorn Leukemans (Vacansoleil) s.t. 4 Allan Davis (Astana) s.t. 5 Stijn Devolder (Vacansoleil) s.t. 6 Davy Commeyne (Cofidis) s.t. 7 Romain Zingle (Cofidis) + 32" 8 Tom Veelers (Skil-Shimano) s.t. 9 Kim Borry (AnPost-Sean Kelly) + 1'11" 10 Stijn Minne (AnPost-Sean Kelly) s.t. Davis è una belva e quando ci passa davanti si infila subito nel camper senza nemmeno guardarci. Poi, dopo una doccia calda, esce fuori e rilascia dichiarazioni di fuoco alla stampa locale, accusando la giuria di avere favorito un corridore di casa. Ci avviciniamo e cerchiamo di farlo tacere, per evitare guai peggiori, ma come dargli torto. Sabato prossimo avremmo dovuto correre il Gp Harelbeke e poi domenica la Gent-Wevelgem, ma a questo punto stiamo pensando a qualche cosa di clamoroso per manifestare la nostra indignazione. In serata sentiremo Vino, che della squadra è il boss, per decidere il da farsi. Vi terremo aggiornati.
  20. Beh, a parziale consolazione della sfiga che sta avendo Vinokourov, vi posso dire che se non altro è balzato in testa alla classifica del Pro Tour davanti a Lorenzetto. Ma credetimi, del Pro Tour mi interessa veramente poco, anche perchè pure le promozioni e retrocessioni le modifico con l'editor in modo che siano realistiche (per questa stagione, ad es., avrebbe dovuto salire la Skil-Shimano ma al suo posto ho messo la Cervélo ritrasformata in Auchan-Luxair, e così via). Comunque ecco le prime posizioni. UCI WORLD TOUR - CLASSIFICA INDIVIDUALE 1 Alexandre Vinokourov (Astana) 141 pti 2 Mirco Lorenzetto (Astana) 126 pti 3 Denis Menchov (Geox-TMC) 102 pti 4 Filippo Pozzato (Team Katusha) 100 pti 5 Christian Vandevelde (Garmin-Cervélo) 87 pti UCI WORLD TOUR - CLASSIFICA A SQUADRE 1 Astana 326 pti 2 Garmin-Cervélo 245 pti 3 Team Katusha 156 pti CQ RANKING - INDIVIDUALE 1 Mirco Lorenzetto (Astana) 515 pti 2 Sandy Casar (Française des Jeux) 506 pti 3 Alexandre Vinokourov (Astana) 472 pti CQ RANKING - A SQUADRE 1 Astana 2309 pti 2 Ag2r La Mondiale 1748 pti 3 Française des Jeux 1472 pti
  21. ti ho fatto uno stamp della pagina: devi aprire il foglio STA_injury_label e modificare come segue l'infortunio numero 12 che vedi nell'ultima riga. Tieni conto che l'ultimo numero fra parentesi (1.) indica con quale frequenza si verificherà l'infortunio: io l'ho messo ad 1. che è il massimo e ho avuto all'incirca una quindicina di casi in una stagione, che mi sembra abbastanza realistico. Quando "viene beccato" un ciclista non ti arriva nessun messaggio, ma ogni tanto fai un salto sul menu infortunati dalla home page e vedi se ne è spuntato qualcuno. Spuntano solo quelli che hanno una squadra, i ciclisti senza contratto invece non vengono visualizzati per cui magari dai anche un'occhiata dal menu "cerca" tra gli svincolati. Spero di esserti stato utile, ciao!
  22. MILANO-SANREMO (Ita) World Tour (4ª parte) Eccezionale bis di Pippo Pozzato qui in Via Roma, cinque anni dopo la sua prima vittoria. Ma grandissima gara anche di Alexandre Vinokourov, che è stato l'unico big ad assestare un colpo sul Poggio ed è arrivato a tanto così dal successo. Peccato anche per avere perso il podio praticamente all'ultimo metro, ma in fondo secondo o quarto non fa poi molta differenza. Bravi anche Allan Davis e Mirco Lorenzetto che hanno scollinato alla grande tutte le salite e hanno avuto l'unica colpa di rimanere sorpresi quando, ai 2 km dalla fine, la trenata di Romain Feillu ha causato un buco nelle prime posizioni del gruppo. Ecco che arriva anche il gruppetto di Cavendish e Petacchi, a quasi 3' di ritardo Vediamo l'ordine d'arrivo completo, un applauso anche a Marzio Bruseghin, arrivato ultimo a oltre mezz'ora a causa di una caduta giù dalle Manie. ORDINE D'ARRIVO 1 Filippo Pozzato (Team Katusha) 7h12'11" 2 Tom Boonen (Quick Step) + 1" 3 Thor Hushovd (Garmin-Cervélo) s.t. 4 Alexandre Vinokourov (Astana) s.t. 5 Heinrich Haussler (Garmin-Cervélo) s.t. 6 Daniele Bennat (Auchan-Luxair) s.t. 7 Oscar Freire (Rabobank) s.t. 8 Tyler Farrar (Garmin-Cervélo) s.t. 9 Danilo Napolitano (Team Katusha) s.t. 10 Juan Antonio Flecha (Sky) s.t. 11 Romain Feillu (Auchan-Luxair) s.t. 12 Manuel Cardoso (Team RadioShack) s.t. 13 Damiano Cunego (Lampre-ISD) s.t. 14 Martin Elmiger (Ag2r La Mondiale) s.t. 15 Alessandro Ballan (BMC Racing Team) s.t. 16 Leonardo Bertagnolli (Lampre-ISD) s.t. 17 Sylvain Chavanel (Quick Step) s.t. 18 Johan Vansummeren (Garmin-Cervélo) s.t. 19 Philippe Gilbert (OmegaPharma-Lotto) s.t. 20 Fabian Cancellara (Auchan-Luxair) s.t. 21 Allan Davis (Astana) s.t. ... 25 Stijn Devolder (Vacansoleil) + 7" 29 Matti Breschel (Rabobank) + 11" 30 Gerald Ciolek (Quick Step) s.t. 57 Mirco Lorenzetto (Astana) s.t. 59 Enrico Gasparotto (Astana) + 2'43" 70 Mark Cavendish (Htc-Columbia) + 2'56" 74 Alessandro Petacchi (Lampre-ISD) s.t. 83 Maxim Iglinskiy (Astana) s.t. 86 Simon Clarke (Astana) s.t. 117 Frank Schleck (Auchan-Luxair) + 8'41" 150 Rémy Di Gregorio (Astana) + 14'48" 177 Assan Bazayev (Astana) + 26'48" 182 Marzio Bruseghin (Movistar) + 37'19" ALBO D'ORO RECENTE 2000 Erik Zabel (Ger) 2001 Erik Zabel (Ger) 2002 Mario Cipollini (Ita) 2003 Paolo Bettini (Ita) 2004 Oscar Freire (Spa) 2005 Alessandro Petacchi (Ita) 2006 Filippo Pozzato (Ita) 2007 Oscar Freire (Spa) 2008 Fabian Cancellara (Swi) 2009 Mark Cavendish (Gbr) 2010 Sylvain Chavanel (Fra) 2011 FILIPPO POZZATO (Ita) Bene, dalla Sanremo è tutto. Il prossimo appuntamento con le grandi classiche è per la Gent-Wevelgem della prossima settimana!
  23. MILANO-SANREMO (Ita) World Tour (3ª parte) Terminata anche la discesa della Cipressa: il gruppo continua a perdere pezzi ma davanti, nelle prime posizioni, ci sono ancora tutti i nostri big: Alexandre Vinokourov, Allan Davis e Mirco Lorenzetto. Qualche metro più indietro tiene duro anche Gasparotto, mentre vediamo ad alcune centinaia di metri un secondo gruppo inseguitore del quale fanno parte anche Mark Cavendish (Htc-Columbia) e Alessandro Petacchi (Lampre-ISD): per loro sarà dura rientrare! Con la strada tornata pianeggiante, Pozzato cede qualche cosa: ora ha 54" sul gruppo. E comincia il Poggio, ancora la Quick Step a tutta! Adesso tutti gli occhi sono su Fabian Cancellara, ma il campione svizzero non si muove. Che aspetti la discesa? Fatto sta che non appena la strada è tornata a salire, anche il vantaggio di Pozzato è nuovamente cresciuto e ora è di 1'07". Non c'è un attimo da perdere, e sul falsopiano cima al Poggio parte Vinokourov! Con due pedalate il nostro capitano ha rimontato e superato di slancio Stijn Devolder e adesso si getta a rotta di collo nella picchiata su Sanremo per cercare di andare a prendere il battistrada. Eccoci in città: la discesa è finita e fra Pozzato e Vinokourov ci sono solo 18", poi il gruppo a 54" dall'italiano. Vino è sempre più vicino a Pippo mentre dietro il gruppo si spezza: a causa di un buco creato da Cunego e da alcuni gregari della Quick Step che si sono fatti da parte una volta esaurito il loro lavoro, vediamo che otto corridori hanno preso un centinaio di metri sul resto del plotone: sono, nell'ordine, Romain Feillu, Daniele Bennati (entrambi Auchan-Luxair), Oscar Freire (Rabobank), Tyler Farrar (Garmin), Danilo Napolitano (Katusha), Tom Boonen (Quick Step), Heinrich Haussler e Thor Hushovd (Garmin). Praticamente tutti i velocisti più attesi ad eccezione di quanti avevano già perso contatto. E purtroppo non ci sono nè Lorenzetto nè Davis. Pure Cancellara si è fatto sorprendere. Ma ecco Pozzato inquadrato dalle telecamere fisse e dietro di lui Vinokourov! Pozzato sbuca dall'ultima curva, dietro Vinokourov e il gruppo sempre più vicini! Trecento metri al traguardo, lanciata la volata! Ma Pozzato ha ancora un piccolo margine e sembra farcela! VINCE FILIPPO POZZATO! È SUA LA SANREMO 2011!!! Dietro Boonen e Hushovd rimontano Vino proprio sulla linea. Per il kazako un quarto posto che grida vendetta! fotofinish (continua...)
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