MICHELE SCARPONI
«Dopo Denis Menchov, Michele Scarponi è la miglior persona che conosco fra i corridori. Quando ha avuto il suo problema di doping, il nostro rapporto si è cementato. Ci siamo visti tante volte e ho scoperto una persona adorabile, generosa. A volte, quando sono malinconico, chiamo Michele e l’allegria torna come d’incanto - spiega il procuratore Raimondo Scimone -. Quando è tornato dopo il suo stop, nessuno si aspettava di rivederlo subito ad un livello così alto. Scarponi ha dimostrato di essere molto forte di testa. Poi è uno che sa correre bene, basta di vedere i suoi colpi di classe, come le vittorie al Giro. Per il futuro, lui mi dice sempre: “Posso vincere il Giro”. Io dico “magari...”. Di sicuro può fare una buona classifica e ha dato segnali in questo senso” analizza sempre il suo procuratore.
Ma Raimondo Scimone ha anche notato alcuni aspetti da migliorare: “Michele dà sempre l’impressione di non impegnarsi al 100% quando fa le cose, anche se è tutto il contrario. Poi deve essere capace di gestirsi meglio. L’anno scorso, quando è tornato in agosto dopo lo stop agonistico, ha sprecato troppe energie mentale. Ma sono piccoli nei facilmente eliminabili”.
E Michele? Quando lo raggiungiamo telefonicamente si sta riposando davanti alla tv, dopo un allenamento di 3 ore svolto in mattinata.
“Ho ripreso a pedalare il primo dicembre. Siamo all’inizio, fa freddo ma tutto prosegue in modo normale. Faccio un lavoro di base con una velocità calma poi, dopo le feste natalizie, aumenterò i carichi. Ma io sono un corridore che entra facilmente in forma.”
Il corridore che ha corso per Acqua & Sapone, Domina Vacanze, Liberty Seguros, Acqua & Sapone e adesso per la Androni Diquigiovanni, ha recentemente incontrato i suoi compagni durante il primo ritiro della squadra di Gianni Savio.
“Ho ritrovato la stessa squadra che ho lasciato. Mi sono di nuovo sentito benissimo e a mio agio. In questa squadra, ho trovato la serenità giusta, quella che mi serve per esprimersi ai più alti livelli.”
E durante questo primo ritiro, Michele Scarponi e lo staff della Androni Diquigiovanni hanno avuto modo di parlare un po’ dei programma corse per il 2010.
“Abbiamo ancora un po’ di tempo per stilare tutto. Ma c’è un programma di massima. Vorrei correre la seconda parte delle classiche del Nord e puntare sul Giro. Il percorso è molto duro ma all’inizio, anche se sembra facile, sarà importante di non perdere secondi preziosi. Certe tappe saranno insidiose, come quella del percorso dell’Eroica. Questo percorso mi piace, sono innamorato del Giro. Proverò ad essere in forma per la terza settimana, quella decisiva con tante belle montagne adatte a un scalatore come me”.
In prossimità delle feste, Michele scrive una “letterina” a Babbo Natale.
“Carro Babo, il 2009 è stata una bella annata. Ho vinto belle gare e vorrei potermi riconfermare nel 2010, vincendo magari la Liegi-Bastogne-Liegi, la corsa che mi ha rivelato al grande pubblico. Sai, la prima volta che l’ho disputata mi sono piazzato quarto. E poi avrei un altro desiderio: vorrei aver più sprint. Ma per favore, Babbo Natale, non mi far perdere le mie caratteristiche”.