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mondiali ciclocross


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ecco qua il primo risultato:

Ciclocross: il francese Jouffroy campione del mondo juniores

Primo titolo assegnato ai Mondiali di ciclocross in svolgimento al Centro Le Bandie di Spresiano, a Treviso, e vittoria francese: tra gli juniores si è imposto infatti Arnaud Jouffroy. Alle sue spalle si sono classificati lo slovacco Peter Sagan e il ceco Lubomir Petrus.

Tuttobiciweb.it

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CROSS - Mondiali Treviso: primo oro al francese Jouffroy. Eroico Silvestri

Spresiano (Treviso) – sabato 27 gennaio 2008 - Lo junior francese Arnaud Jouffroy non ha fallito il bersaglio sul magnifico circuito del centro sportivo Le Bandie. Ha dovuto però sudarsela fino all’ultimo metro questa maglia iridata, perché lo slovacco Peter Sagan e il ceko Lubomir Petrus lo hanno tallonato dalla partenza fino al rettilineo di arrivo, conquistando, rispettivamente, l’argento a 1”14 centesimi e il bronzo a 4”83 centesimi. Maiuscola la gara di Elia Silvestri, che avrebbe potuto lottare per il podio se una caduta con incidente meccanico al primo giro non lo avesse costretto ad un disperato inseguimento dalle ultime posizioni.

La sua rimonta ha entusiasmato il folto pubblico presente e il quarto posto non dice la verità sul valore dell’azzurro. All’undicesimo posto Massimo Coledan con un ritardo di 1’18”, 20° Luca Braidot a 2’18”, 25° Fabio Aru a 2’35”, 59° Domenico Maria Salviani a 8’57”.

“Sono scivolato – dice sconsolato Elia Silvestri –, ho sbagliato la curva e la bici mi è finita addirittura sotto le transenne. Non bastasse, mi sono ritrovato con la catena scesa. Sono ripartito nelle ultime posizioni, ma quando ho recuperato gli inseguitori, Jouffroy, Sagan e Petrus erano irraggiungibili. Quel minuto che avevano guadagnato è risultato incolmabile. Peccato, la gamba c’era per salire sul podio. Avevamo preparato tutto alla perfezione”.

Silvestri si può consolare per avere fatto registrare nella rimonta il giro più veloce.

Il direttore tecnico Fausto Scotti non drammatizza: “Elia si è voluto scusare con me. Ma era il suo giorno, non la mia corsa. Senza quella caduta in avvio avrebbe sicuramente lottato per l’oro. Poteva vincere anche per distacco”.

ARRIVO

1. Arnaud Jouffroy (Fra) in 40’30”

2. Peter Sagan (Slo) a 1”14

3. Lubomir Petrus (Cze) a 4”83

4. Elia Silvestri (Ita) a 54”53

5. Matthias Rupp (Svi) a 55”69

6. Pierre Garson (Fra) a 1’07”13

7. Stef Boden (Bel) a 1’08”27

8. Sean De Bie (Bel) a 1’11”24

9. Jonathan Cessot (Fra) a 1’11”53;

10. Luke Keough (Usa) a 1’12”82

Così gli altri azzurrini: 11. Massimo Coledana 1’18”40; 20. Luca Braidot 2’18”; 25. Fabio Aru a 2’35”; 59: Domenico Maria Salviani a 8’57”.

Ciclonews.it

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Cominelli, splendido bronzo

L'azzurro chiude al terzo posto la prova degli Under 23 ai mondiali di ciclocross in corso a Spresiano. Oro al belga Albert; argento al francese Duval

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Cristian Cominelli esulta sul traguardo per il terzo posto. Bettini

SPRESIANO (Treviso), 26 gennaio 2008 - L'azzurro Cristian Cominelli conquista uno splendido bronzo nella categoria under 23 ai Mondiali di ciclocross, chiudendo alle spalle del belga Niels Albert e del francese Aurelien Duval. Bene anche Fabio Ursi, settimo al traguardo.

"Sono partito abbastanza bene - dice il 19enne bresciano -. Prima della scalinata, subito al primo giro, sono scivolato e sono stato costretto ad effettuare quasi due giri accusando dolori per la caduta. Poi davanti hanno iniziato a cedere e, nel contempo, io ho iniziato a rientrare nel gruppo e a credere di poter fare una buona corsa. I francesi - continua - hanno giocato bene le loro carte nelle posizioni di testa intanto Marco Ponta ha aspettato che rientrassi. All'ultimo giro si è sganciato il pedale ed ho dovuto effettuare un tratto a piedi. Poi però è andata bene e sono riuscito a battere in volata i due rivali francesi. Credo - conclude Cominelli - che la caduta iniziale sia stata una buona motivazione per compiere una corsa tutta di recupero e riuscire così a vincere il bronzo. Un ringraziamento particolare a tutto lo staff della nazionale e, soprattutto, a Fausto Scotti, Direttore tecnico". Il prossimo obiettivo è il Mondiale di mountainbike in Val di Sole: "Il percorso mi piace e mi entusiasma".

Gazzetta.it

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Boom olandese al Mondiale

L'Italia giovane può sperare

A Spresiano il 22enne della Rabobank centra una tripletta da urlo conquistando il titolo élite dopo quelli da junior e da under 23. Fontana (sesto) primo degli azzurri, Franzoi penalizzato dall'infortunio al piede

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Il podio Mondiale di Spresiano: Boom tra Stybar e Nys. Bettini

SPRESIANO (Treviso), 27 gennaio 2008 - Una cornice spettacolare di pubblico incorona Lars Boom nuovo padrone del ciclocross mondiale. Davanti a 40 mila persone, sul circuito trevigiano intorno al lago delle Bandie, a 22 anni l’olandese entra nella storia vincendo il titolo élite al primo anno nella categoria, e realizza una tripletta che finora era riuscita soltanto al ceco Radomir Simunek: anche da junior e da under 23 aveva conquistato il Mondiale al debutto nella classe. Boom ha preceduto di 5" il ceco Zdenek Stybar e di 6" il belga Sven Nys, suo compagno di squadra alla Rabobank. Sesto, a 10", Marco Aurelio Fontana, autore di una gara straordinaria. Al 13° posto, a 19", Enrico Franzoi, più forte del dolore per una microfrattura alla caviglia sinistra che gli aveva impedito di correre nell’ultimo mese.

SUPER FONTANA - L’Italia chiude la rassegna iridata con il bronzo di Cristian Cominelli negli under 23 e il 4° posto di Elia Silvestri negli juniores, ma soprattutto la certezza di avere finalmente un vivaio sul quale costruire il futuro del cross e della mountain bike: il più vecchio, Franzoi, ha 25 anni. Si sapeva che il brianzolo Fontana, campione italiano in carica, stava attraversando un periodo di forma smagliante, e lo ha dimostrato con autorità. A 23 anni ha corso come un veterano, sempre in testa a proporre attacchi. Ha ceduto solo nel finale al colpo di Boom, che ha vinto una corsa di ciclocross con una cronometro da stradista nel nono e ultimo giro. Del resto, Boom è iridato della crono under 23, titolo vinto a settembre a Stoccarda. "Avevo una grinta così... volevo proprio fare un corsone - ha detto Fontana -. I tifosi erano tutti qui per noi. Su questi rettilinei venivo su da far paura, non ho mai concesso un metro a Boom e Nys".

RABBIA - Più triste Franzoi, che subito dopo l’arrivo si è tolto la scarpa sinistra per il dolore alla caviglia: "Una corsa in sofferenza, il piede mi ha fatto male, sulla salita cercavo di restare in sella e di non scendere dalla bici. Peccato essere arrivato così al mio Mondiale. Adesso penserò alla strada e soprattutto alla Parigi-Roubaix". Al mattino, la tedesca Hanka Kupfernagel si era imposta nella prova femminile davanti all’olandese Marianne Vos; terza la francese Leboucher. Lontane le azzurre: la migliore è stata Vania Rossi, 19a a 3'18", ostacolata da una caduta nei primi giri. L’edizione 2008 dei Mondiali si disputerà in Olanda a Hoogerheide.

Gazzetta.it

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Ciclocross: Lars Boom campione del mondo

È Lars Boom il nuovo cmpione del mondo di ciclocross. L'olandese della Rabobank, astro nascente della specialità, si è mostrato il migliore del lotto, attaccando più volte nel corso della prova e piazzando l'affondo decisivo a due chilomteri dal traguardo. Al secondo posto il ceco Stybar e al terzo il belga Nijs con l'azzurro Marco Aurelio Fontana, autore di una grandissima prova, che ha chiuso al sesto posto, pagando nel finale una condotta di gara generosa ma certamente dispendiosa. Opaca la prova di Enrico Franzoi, alla fine 13°, penalizzato dal persistere del dolore alla caviglia.

ORDINE D'ARRIVO

1 Lars Boom Ola 01u05'27''

2 Zdenek Stybar R.Ceca op 0'05''

3 Sven Nys Bel op 0'06''

4 Erwin Vervecken Bel op 0'09''

5 Radomir Simunek R.Ceca op 0'10''

6 Marco Aurelio Fontana Ita z.t

7 Sven Vanthourenhout Bel z.t

8 Christian Heule Svi op 0'12''

9 John Gadret Fra z.t

10 Klaas Vantornout Bel z.t

Tuttobiciweb.it

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Ciclocross: Hanka Kupfernagel mondiale, la Rossi solo 19°

E’ Vania Rossi la prima tra le azzurre a tagliare il traguardo dei Campionati del Mondo Ciclocross, posizionandosi diciannovesima.

«Sono partita bene perchè non volevo rimanere intrappolata in qualche eventuale caduta iniziale, pur sapendo che una partenza così forte non rientra nel mio passo. Il primo giro – continua Vania - l’ho effettuato nel gruppo di testa poi alla salita lunga del secondo giro ho accusato il dispendio di energie iniziali ma al terzo giro ho recuperato e sono riuscita a rientrare guadagnando posizioni. Speravo in una piazzamento migliore – conclude l’azzurra – e c’è da considerare un aumento di livello atletico delle donne. Noi azzurre ci siamo difese al meglio dando il massimo».

Anche il Direttore Tecnico, Fausto Scotti commenta la prestazione della Nazionale femminile. «Teniamo conto che molte atlete che hanno partecipato al mondiale e che hanno fatto buoni risultati sono atlete polivalenti abituate a qualisasi disciplina. Un applauso infatti alla tedesca Kupfernagel e alla classe di Marienne Vos, oltre alla nazionale francese che ha fatto un buon gioco di squadra. Vania oggi non era al top della condizione ma ha dato il massimo così come tutte le sue compagne».

ORDINE D'ARRIVO DONNE ELITE

1. Hanka Kupfernagel (Ger) in 45’15”55

2. Marianne Vos (Ol) a 13”98

3. Laurence Leboucher (Fra) a 17”72

4. Christelle Ferrier-Bruneau (Fr) a 26”31

5. Maryline Salvetat (Fra) a 52”48

6. Mirijam Melchers-Van Poppel (Ol) a 58”08

7. Wendy Simms (Can) a 1’04”01

8. Daphny Van Den Brand (Ol) a 1’09”92

10. Caroline Mani (Fra) a 1’42”40

19. Vania Rossi (Ita) a 3’18”43

25. Francesca Cucciniello (Ita) a 5’01”50

26. Daniela Bresciani (Ita) a 5’02”92

28. Milena Cavani (Ita) a 5’15”06

35. Veronica Alessio (Ita) a 8’21”02.

Tuttobiciweb.it

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