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Diario Mondiale di Bruseghin, da cicloweb


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Messaggi raccomandati

Giorni Azzurri - Il diario mondiale di Bruseghin

Sabato 23 settembre - L'attesa è finita

Ciao a tutti, oggi giornata di vigilia, e finalmente l'attesa è finita.

La giornata è stata molto tranquilla nella prima parte, non è successo niente di diverso rispetto agli altri giorni: sveglia, colazione, e giretto in bici di un paio d'ore. Ci siamo fermati a vedere un paio di passaggi della gara under 23 dato che eravamo in zona, e poi abbiamo visto l'arrivo sul maxischermo vicino al traguardo, così abbiamo assistito alla vittoria di Ciolek. Se posso dire la mia, non sono propriamente d'accordo sul fatto che anche i professionisti possano partecipare alla prova per under 23. Soprattutto non trovo giusto che venga assegnata una maglia che poi lui non potrà indossare, e che nella categoria dilettanti non si vedrà mai per tutto l'anno. Di certo Ciolek ha vinto meritatamente, non c'è dubbio, ma penso che il regolamento sotto questo aspetto dovrebbe esser rivisto.

Siamo poi tornati all'albergo e abbiamo pranzato, e abbiamo avuto il pomeriggio più o meno libero a parte la visita dello sponsor della Lampre, Galbusera. Alle 19 c'è stata la tanto attesa riunione tecnica definitiva. Abbiamo analizzato dettagliatamente tutti i vari scenari che potrebbero verificarsi in corsa, anche sulla base di quello che è accaduto alla gara under 23: abbiamo infatti visto che la media si è mantenuta alta e il percorso è molto scorrevole, ma c'è sicuramente spazio per far selezione dato che alla fine non c'è stata la volatona generale ma l'arrivo di un gruppetto ristretto. Abbiamo parlato di cosa ognuno di noi dovrà fare da un punto di vista tattico in base a come si svilupperà la gara: siamo una nazionale a più punte, non c'è un capitano unico, e dunque a seconda di come si metteranno le cose abbiamo previsto diversi sviluppi. Io partirò in appoggio ai leader, poi sarà la strada, come sempre, a dire l'ultima parola. In fondo ci aspettano sette ore di corsa, e in sette ore può davvero succedere di tutto e di più... l'importante sarà essere presenti ognuno al proprio posto.

Dopo la riunione abbiamo cenato, finalmente con carboidrati: pasta e riso. Devo dire che il clima anche stasera è molto tranquillo. Oramai sotto questo aspetto siamo "navigati", siamo tutti corridori d'esperienza abituati a controllare la tensione del pre-gara, anche in appuntamenti così importanti.

Per domani speriamo davvero di trovare anche un po' di fortuna, che per vincere è sempre indispensabile. La sveglia sarà alle 7.15, poi inizierà la tanto attesa giornata mondiale.

Domani sera sapremo com'è andata... buonanotte a tutti!

Venerdì 22 settembre - Arrivano i tifosi

Buonasera a tutti!

Oggi ci sentiamo tardi perché questo pomeriggio mi sono clamorosamente addormentato, e se non mi avessero svegliato per fare i massaggi sarei ancora lì a russare!

È stata un'altra giornata relativamente tranquilla, soprattutto nella seconda parte. Questa mattina ci hanno svegliati prestissimo, alle 7, per i controlli del sangue dell'Uci, e poi siamo scesi a fare colazione. Oggi avevo particolarmente fame, non vedevo l'ora di mangiare qualcosa! Sapete, il mio palato richiede il salato più che il dolce: quindi mi sono lanciato su uova strapazzate, prosciutto e cose così, e abbiamo mangiato tanto, per fortuna il cibo non scarseggia mai!

Alle 9 circa abbiamo ricevuto la visita del Trap: abbiamo scambiato quattro chiacchiere e lui ha parlato in particolare con Bettini, ha detto di vederlo molto bene per domenica...

Alle 10 siamo usciti in bici, abbiamo provato ad allenarci sul circuito, ma dopo un giro e mezzo abbiamo dovuto rinunciare perché è iniziato il grande afflusso di tifosi per le gare di domani e domenica, e quindi era impossibile muoversi bene. Abbiamo visto gente di tutte le nazionalità, e tantissimi tantissimi italiani, oltre ovviamente ai soliti, tantissimi belgi. In totale ci siamo allenati per circa tre ore, con un centinaio di chilometri tranquilli e una cinquantina dietro macchina.

Dopo il rientro in albergo e il pranzo c'è stata un'altra conferenza stampa e le foto di rito. E poi... me ne sono andato a letto, non so che ora era, ma comunque presto... e ho dormito come un ghiro fino alle 18.30, ma avete presente quel bel dormire rilassato e profondo, che uno proprio si mette a russare? Ecco, mi sono davvero riposato, e mi son venuti a svegliare per i massaggi, se no vi garantisco che ero ancora là! Così ho scambiato qualche parola anche con il massaggiatore, Umberto Insalvini.

Il dopocena lo abbiamo libero. Di solito ce ne stiamo a chiacchierare o facciamo qualche piccola riunione, e non abbiamo un orario per andare a letto, anche se io preferisco sempre andare a dormire attorno alle 22-22.30... diciamo che recupero qui le ore che non dormo a casa!

In ogni caso mi sento molto tranquillo. La condizione sento che c'è, e non parlo solo per me, ma anche per gli altri, e in particolare per Bettini. Inoltre il clima all'interno della squadra è davvero bellissimo, rilassato, insomma, il gruppo è affiatato e non sente affatto le tensioni. E anche il tempo è dalla nostra parte: di solito alla mattina c'è un po' di nebbiolina, ma durante il giorno viene fuori il sole e l'aria si scalda molto. Insomma, un clima ideale per fare sport, e se anche domenica sarà così vedremo davvero tantissima gente sul circuito. Anche ora c'è un bellissimo cielo stellato, che lascia presagire una bella giornata anche per domani...

Vi confesso infine che non abbiamo ancora parlato tra di noi e con Ballerini su quelle che saranno le tattiche in corsa, e non abbiamo nemmeno stabilito i ruoli di ciascuno. Penso a questo punto che lo faremo per forza domani, perché altri giorni non ne restano... insomma, non avrà di certo senso parlarne lunedì, no?

Domani ne saprete certamente di più. Ora vado a letto. Buonanotte!

Giovedì 21 settembre - Il circuito mondiale

Eccoci qua, primo giorno a Salisburgo!

Oggi mi sono proprio svegliato di buon umore. Ho dormito molto bene, e quando ho aperto la finestra e ho visto che c'era una bella giornata di sole mi sono sentito subito bello pimpante: il sole mi mette sempre allegria. Abbiamo fatto colazione attorno alle 10.30, e poi ci siamo lanciati in bici a provare il primo contatto con il circuito mondiale... e primo contatto anche con l'eccessivo attaccamento al lavoro della polizia austriaca: la strada era chiusa per le prove a cronometro e non volevano farci passare... abbiamo dovuto forzare ben tre blocchi facendo gli indiani per poter tornare all'albergo! Se fosse stato per loro saremmo rimasti lì bloccati!

In ogni caso vi confesso che il tracciato non mi sembra durissimo. Penso che possa sì essere selettivo, ma non ci sarano distacchi di ore... al massimo potrebbero arrivare due o tre corridori da soli, ma niente di più. E poi c'è anche il fattore chilometraggio che farà la sua parte. Per oggi ci siamo accontentati di tre giri per una settantina di chilometri totali, il tutto in grande tranquillità. Domani lo proveremo ancora, magari con qualche giro in più. Alla fine so che verrà fuori un mondiale molto impegnativo, come sempre d'altronde. Vi dirò: lo vedo un percorso molto adatto a Bettini. Lui non si sbilancia troppo e dice che non è un tracciato "tenero", ma sono convinto che gli piaccia molto, e lo trovo molto molto adatto alle sue caratteristiche.

Comunque per fortuna, nonostante la zelante polizia austriaca, siamo riusciti a tornare all'hotel (che tra l'altro è molto vicino al circuito, siamo a circa sei km dall'arrivo), ci siamo fatti la doccia e siamo andati a pranzare. Per fortuna per farci da mangiare abbiamo dei cuochi italiani bravissimi, quindi si mangia ottimamente. Le specialità austriache le abbiamo provate in un capannone allestito dagli sponsor della Federazione, ma a pranzo e cena ci piace mangiare le cose nostrane!

Dopo pranzo c'è stata la conferenza stampa per i giornalisti presenti al Mondiale, e il resto del pomeriggio è trascorso in grande tranquillità tra massaggi e un pisolino. Sono anche riuscito a guardare una parte della cronometro. Devo dire che Cancellara è andato davvero fortissimo, la sua è stata proprio una prestazione di eccellenza. Molti mi chiedono se in qualche modo rimpiango di non aver disputato questa crono, ma io sono una persona che non rimpiange le cose che non ha, ma invece gioisce per quelle che ha. L'esperienza a cronometro l'ho provata lo scorso anno a Madrid ed è stata molto bella ed importante per me; quest'anno invece ho preferito dedicarmi alla prova in linea, e sono sicuro che potrò fare molto bene e togliermi molte soddisfazioni anche lì. Insomma, sono felice della mia scelta.

Ah, ieri mi ero dimenticato di raccontarvi una cosa. Insieme a noi è venuto ad allenarsi anche Ivan Basso. Noi ci conosciamo da anni, avendo corso insieme sia da dilettanti che da professionisti, quindi è stato bello scambiare quattro chiacchiere insieme. Fisicamente lo trovo molto bene: è un corridore forte, quindi anche se non gareggia da molto l'ho trovato davvero in forma. Psicologicamente sappiamo che non sta di certo passando uno dei momenti più belli della sua carriera, ma sapete, quando noi corridori ci troviamo insieme a pedalare parliamo molto poco di bici, e preferiamo discutere di tutto altro, quindi abbiamo chiacchierato di argomenti molto più leggeri...

Domani la giornata sarà all'incirca come oggi: faremo un'uscita sul percorso di domenica, e per il resto ci rilasseremo. Naturalmente vi racconterò tutto! Buonanotte!

Mercoledì 20 settembre - La rifinitura

Ciao a tutti, sono in viaggio verso Malpensa dove questa sera prenderemo il volo diretti a Salisburgo.

Oggi è stata una giornata davvero tranquilla, e dedicata all'allenamento: dopo colazione siamo andati in bici per un'uscita lunga, come vi avevo anticipato ieri. Siamo stati in sella circa 5 ore e un quarto, dirigendoci verso la Svizzera. Nel complesso le ore di allenamento sono state anche di più comprendendo qualche piccola pausa. Abbiamo affrontato qualche salitella, ma sempre a ritmo molto regolare; insomma, è stato proprio un lavoro di rifinitura e niente più. Tutto è andato bene, la condizione sembra buona, e la testa anche.

Appena rientrati in albergo abbiamo mangiato qualcosa e abbiamo subito preparato i bagagli per partire. Insomma, abbiamo avuto i tempi un po' stretti e dunque non siamo riusciti a parlare ancora di domenica; penso che venerdì sarà il giorno in cui discuteremo tutto per bene. Che poi, almeno nel mio caso, se se ne parla troppo presto rischio di dimenticare tutto... Per me sarebbe perfetto parlarne domenica mattina, ma non si può!

Stasera dovremmo partire attorno alle 19-19.30, giuro che non ricordo l'ora esatta, ma comunque dopo più o meno un'oretta di volo dovremmo arrivare a Salisburgo, dove respireremo davvero l'aria mondiale. Penso che arriveremo giusto in tempo per la cena, dal momento che l'hotel per fortuna non è distante dall'aereoporto.

Domani sarà una giornata di scarico, cercheremo infatti di arrivare più freschi possibile a domenica: la condizione e l'allenamento li abbiamo già, e di certo se anche non ci fossero non li troveremmo in una manciata di giorni...

Quindi appuntamento a domani con le prime impressioni dalla città del Mondiale. Ciao a tutti!

Martedì 19 settembre - Che bella nazionale!

Buonasera a tutti!

par Anche se non posso ritenermi un vero "animale tecnologico", sono felice di raccontare ogni giorno a Cicloweb le mie avventure con la nazionale italiana a Salisburgo!

Oggi abbiamo passato il primo vero giorno di ritiro, ma non è stata una giornata particolarmente impegnativa: stamattina prima di scendere a colazione abbiamo fatto i classici esami del sangue prescritti dalla Federazione, e poi dopo aver mangiato ci siamo fatti una sgambata di due ore, due ore e mezza, niente di troppo pesante. Dopo pranzo siamo andati ai massaggi e nient'altro. Posso proprio dire che abbiamo passato una giornata di semi-vacanza, anche perché non abbiamo ancora parlato di domenica, di ruoli, e cose così, ma ci siamo limitati a passare una tranquilla giornata tra noi per prendere confidenza come gruppo.

Devo dire che mi trovo bene proprio con tutti: ora sono in camera con Davide Rebellin...che volete, è antipatico e non lo voleva nessuno, così me lo son preso io... scherzo ovviamente! Ci troviamo molto bene insieme, siamo entrambi persone tranquille. Comunque anche con gli altri ho un bellissimo rapporto. Ad esempio Tosatto, Ballan, Pozzato, sono tutte persone che conosco da molto tempo, e poi c'è da dire una cosa: parlano la mia stessa lingua! Eh sì, noi veneti abbiamo monopolizzato la nazionale, e abbiamo introdotto una nuova lingua: non si parla italiano, ma veneto! Benissimo, così mi trovo proprio a mio agio!

Domani ci aspetta un allenamento più lungo, l'ultimo, quello più intenso, di rifinitura prima del Mondiale; penso che staremo fuori attorno alle cinque ore. Poi domani sera per le 19-19.30 abbiamo il volo per Salisburgo. E lì si respirerà già un clima molto più "mondiale"...

Sono molto felice di far parte di questa spedizione: per me è un'esperienza importante, di arricchimento personale. Sicuramente sarà fondamentale correre bene, e mostrare a tutti che l'Italia è una bella squadra, forte e unita. Poi la vittoria, si sa, va ad uno solo, e nemmeno sempre a quello più forte, però l'importante è dimostrare che siamo una nazionale completa e solida e che faremo proprio un gran bel Mondiale.

Ora vi saluto, domani vi racconterò l'ultima giornata prima del trasferimento in "terra mondiale". Buonanotte!

Marzio Bruseghin (Nazionale italiano)

(A cura di Elisa Marchesan)

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Domenica 24 settembre - Una corsa perfetta

Ragazzi, cosa volete che vi dica... di una giornata così sarebbe da dire tutto e niente... insomma, le parole non possono bastare...

Ora stiamo cenando insieme a diverse persone, il solito entourage...

Oggi è stata una giornata tutta piena di emozioni. Sin dalla partenza: il via di un Mondiale è sempre qualcosa di speciale, per tutto ciò che rappresenta... si ha indosso una maglia che rappresenta una nazione, e si sentono sulle spalle delle grandi responsabilità verso chi sta a guardare e a sperare in te...

La corsa è stata... come dire... perfetta. Perfetta è proprio la parola giusta, l'unica parola possibile, anche se di solito è difficile definire perfetto qualcosa. Ma oggi non si potrebbero usare altre parole. Abbiamo giocato le nostre carte fino alla fine, siamo stati penso la squadra più forte e più compatta, quella che sicuramente ha dimostrato più voglia di vincere. Questa maglia iridata è la ciliegina sulla torta che valorizza un lungo lavoro fatto dalla squadra intera nel corso di queste ultime settimane. In particolare abbiamo passato un'ultima settimana bellissima, lontani da tensioni o stress, siamo stati benissimo insieme tutti quanti, e abbiamo creato un gruppo allegro e affiatato capace di quello che avete visto oggi.

Sapete, quando all'ultimo chilometro mi è arrivata la notizia della vittoria di Paolo, ho provato una pelle d'oca incredibile, un'emozione particolare che so non dimenticherò mai più per tutta la vita...

In corsa abbiamo assistito a ore di agonismo allo stato puro. Il tutto si è messo a nostro favore fin da subito con la fuga in cui c'erano Nocentini e Tosatto, cosa che ci ha permesso di arrivare al finale più freschi. Mi è piaciuta tanto l'onestà e l'abnegazione di tutti quanti, dal primo all'ultimo: in fondo, come vi dicevo, non avevamo un capitano unico, e quindi quasi ognuno di noi avrebbe potuto provare a fare la sua corsa, invece abbiamo lavorato tutti per la causa comune.

Vi dirò una cosa. Non c'è mai stato un momento in corsa, nemmeno uno, in cui abbiamo pensato che non ce l'avremmo fatta. No, avevamo una voglia di vincere troppo superiore a qualsiasi difficoltà. Non abbiamo mai subìto la corsa, abbiamo sempre avuto in mente l'idea di potercela fare.

Sono felice, davvero felice di aver fatto l'esperienza della prova in linea. Ci tenevo a farla, volevo proprio togliermi lo sfizio di partecipare ad un Mondiale ed essere utile alla causa azzurra... devo dire che ho scelto proprio il Mondiale giusto! Sono contento di com'è andata: la vittoria è senza dubbio il coronamento di un lavoro eccellente, ma anche se questo risultato non fosse arrivato, avremmo comunque visto una gran bella Italia. Ma di certo la conquista della maglia iridata ha dato a questa partecipazione mondiale un significato tutto particolare...

Bettini, beh, potete immaginare come stia adesso, è al settimo cielo... in carriera ha davvero vinto tutto, e questa maglia l'ha tanto inseguita...

Ora torno a festeggiare con i miei compagni. Vi mando un saluto, e spero presto di aver occasione di passare a trovarvi.

Buonanotte, una buonanotte mondiale!

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