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ale980

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Messaggi pubblicati da ale980

  1. Intanto nel mercato di luglio per la nostra squadra hanno firmato:

    - il sudafricano Augustyn, dalla Sky, con 77* in collina e 75* in montagna; un ottimo scalatore per la categoria Continental e un futuro ottimo gregario per il Pro-Tour

    - l'olandese Kreder, dalla Garmin; 74* in collina, 67*** in sprint, 69** in pianura; insomma un collinare veloce per corse minori

    -l'inglese Kennaugh dalla Sky; interessante il 73*** in collina e con 71*** in resistenza; potrebbe diventare un buonissimo collinare

    -il tedesco Degenkolb dalla Thuringen; ci aspettavamo qualcosa di più di un 72* in sprint, 68* in pianura e 66* in pavè; sarà buono solo per qualche sprint in continental

    - l'austriaco Brandle dalla Footon; 72* a cronometro 74** prologo, 70** in pianura e 68* in collina; potrebbe essere buono per qualche breve corsa a tappe continental che includa una cronometro.

    Mettiamo sotto contratto anche tre giovani:

    - l'olandese Knoop: MO 60*****, COL 64******, PRO 61*****, RES 61******; peccato per ACC 59**** e PIA 52******; comunque potrebbe diventare un ottimoscalatore-collinare

    - l'italiano Servedio: MO 60******, CRO62*****, REC 64******; con il calo della concorrenza tra qualche anno potrebbe puntare al Giro;

    - l'olandese Van Lendeghem, assolutamente deludente con PIA 57*** e PAV62*** difficilmente sarà utile a Di Marzo come invece speravamo.

  2. Il finale di stagione è terribile, non riusciamo a conquistare i risultati e il rapporto con gli sponsor è pessimo.

    Di Marzo vola a 74 di media con 73 in pianura e 76 in pavè, ma purtroppo settembre e ottobre non sono i mesi migliori per un pavearo come lui.

    L'unica soddisfazione arriva ai mondiali: dopo una crono deludente a causa della mancanza di italiani competitivi, il mondiale in linea viene dominato dagli italiani; dopo un lunga fuga con Quinziato (insieme al tedesco Martin e ad altri due) e diversi scatti di Riccò per scremare il gruppo, Cunego prima si lancia all'inseguimento di Frank Schlek, e all'ultimo giro scatta seguito solo da Kolobnev che viene facilmete regolato in volata.

    DAMIANO CUNEGO CAMPIONE DEL MONDO!!!!

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  3. Dopo il grande inizio con Di Marzo, purtroppo fino a maggio la stagione è molto deludente.

    Patitucci arriva al Trentino con solo 66 in montagna e non riesce ma a lottare per la maglia di miglior scalatore, che sarà vinta da Riccò.

    Ora ci prendiamo un attimo di riposo e punteremo a qualche corsa minore nella seconda parte della stagione quando gli altri sono più stanchi.

    Speriamo in bene perchè gli sponsor iniziano a non essere molto felici....

  4. Dopo l'exploit in Calabria fatichiamo a ripeterci e ad ottenere risultati

    La buona notizia però è che Di Marzo viene nominato giovane del mese di febbraio e scatta di due punti di media in una volta sola senza perdere neanche una stellina. A proposito, qualcuno ha capito come calcola le medie PCM? Io credo si basi solo sulle caratteristiche in qualche modo pesate relative alla specializzazione del ciclista, altrimenti sono completamente sballate.

    La cattiva notizia è che Patitucci è passato da 65 a 66 in MO perdendo però già una stella, che si tratti di un finto fenomeno?

    Ecco all'opera Di Marzo sulle strade bianche della Toscana

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  5. E poi le tre grandi promesse della squadra:

    Giulio Speggiorin, uomo da corse a tappe, purtroppo però parte con pianura e montagna molto basse. Magari sarà buono per qualche Giro o qualche Vuelta. (Visto il valore in collina...potrebbe uscirne un nuovo Cunego)

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    Toni Patitucci, un futuro da grande scalatore. Per lui grandi possibilità per Giro e Vuelta, mentre al Tour dovrà probabilmente ripiegare sulla maglia a pois

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    E per ultimo Settimio Di Marzo. Praticamente il futuro dominatore di Roubaix e Fiandre....Cancellara sta già tremando

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  6. Dopo il fallimento di una carriera per motivi economici, stasera decido di iniziarne una nuova.

    Imposto i budget allo 0% come piace iniziare a me e inizio a guardare cosa esce dai 20 scout report a mia disposizione.

    Tra i 18enni non trovo niente...passo ai 19enni.

    Ed ecco un 'Grande futuro'...speriamo sia buono.

    Continuo a pescare e...un secondo 'Grande futuro'...serata di grazia per PCM???

    Beh...ormai mi mancano pochi report...ma...ma...ma...

    Il terzo 'Grande futuro'...non ci posso credere!!!!!!!!

    Subito li seleziono per la mia squadra...e con altri scelti tra i 'Da sorvegliare' e alcuni pescati a caso formo la mia squadra di 16 giovanissimi...e poi impaziente vado a vedere come saranno quei tre!!!

    Questo è il Roster che mi trovo:

    2diq2x0.jpg

    Qualche ragazzo con un futuro da buon gregario:

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  7. Dopo il fallimento di una carriera per motivi economici, stasera decido di iniziarne una nuova.

    Imposto i budget allo 0% come piace iniziare a me e inizio a guardare cosa esce dai 20 scout report a mia disposizione.

    Tra i 18enni non trovo niente...passo ai 19enni.

    Ed ecco un 'Grande futuro'...speriamo sia buono.

    Continuo a pescare e...un secondo 'Grande futuro'...serata di grazia per PCM???

    Beh...ormai mi mancano pochi report...ma...ma...ma...

    Il terzo 'Grande futuro'...non ci posso credere!!!!!!!!

    Subito li seleziono per la mia squadra...e con altri scelti tra i 'Da sorvegliare' e alcuni pescati a caso formo la mia squadra di 16 giovanissimi...e poi impaziente vado a vedere come saranno quei tre!!!

    Questo è il Roster che mi trovo:

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    Qualche ragazzo con un futuro da buon gregario:

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  8. Delusione parziale al Lombardia ... non riusciamo a controllare la sparata di Gilbert sul poggio che anticipa la nostra ...arriva secondo Zambardi che faceva addirittura da gregario a Bakelandts che arriva 3o ..occasione sprecata ma sponsor contento e possiamo continuare ..

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    Zambardi vince la classifica Pro Tour e il Trofeo Cyanide ....vinciamo anche come squadra ....ma non possiamo essere felicissimi della stagione .

    Il poggio al Lombardia.... :dubbio:

    :biggrin:

  9. 15° tappa Champagnole-Saint Claude (sottotitolo..il disastro...)

    Questa era la tappa che forse temevamo di più ed infatti...una tappa di media montagna definita però collinare dal pc...

    Le salite: Col de Landoz Neuve (7,9 km 3,8%) Col du Marchairuz (7,1 km 5,9 %) Col de Saint Cergue (9,1 km 6,5%) Col de La Faucille (12,4 km 5,9%) Col de Lajoux (5,3 km 3,7%)...a me non sembrano colline....

    E Triaud la paga duramente. In fatti già sulla penultima salita è nettamente in difficoltà e con in pallino a 80 fatica a tenere le ruote dei migliori. Purtroppo anche i suoi gregari sono in sofferenza oggi e non riescono a proteggerlo. Recupera poco nella breve discesa che porta ai piedi del Col de Lajoux e così a 4 km dalla vetta, quando scatta Contador, e già al lumicino con la barra gialla. Lo spagnolo viene ripreso dai migliori, ma il nostro francesino è ormai staccato. Scollina con la barra gialla azzerata e continua a perdere inesorabilmente in discesa. Alla fine Basso regola il gruppo composto da 20 uomini tra cui tutti i migliori mentre Triaud arriva al traguardo con 1'54" di ritardo e finisce 8° in classifica generale a 3'14" dalla maglia gialla e più di due minuti e mezzo dal podio.

    16° tappa Saint Claude-Chambery

    Dopo il giorno di riposo tappa di 'trasferimento' pianeggiante di 146 km, che ci da modo di rifiatare. Vista la cronica assenza di velocisti, la volata se l'aggiudica ancora Langeveld.

    Da domani le Alpi: due tapponi, una cronoscalata e un altro tappone, prima dell'arrivo a Parigi.

  10. 13° tappa Mulhouse-Dole

    Tappa pianeggiante di 185 km. Arrivo a gruppo compatto pur senza grandi velocisti. Vince Langeveld davanti a Geslin e Boasson Hagen.

    14° tappa Dole-Dole

    Cronometro individuale di 55 km per gran parte pianeggiante, con solo 2 leggeri strappi.

    La vittoria va a uno stratosferico Fabian Cancellara. Gara difficile da interpretare per noi; alla fine con Triaud decidiamo di partire con sforzo a 54. A metà gara ci rendiamo conto che stiamo perdendo troppo e aumentiamo lo sforzo a 58.

    Questa la classifica di tappa:

    1. Cancellara

    2. Leipheimer a 1'49"

    3. Gerdemann a 1'55"

    4. Contador a 1'57"

    5. Kreuziger a 2'05"

    6. Astarloza a 2'53"

    11. Triaud a 3'19"

    12. Basso a 3'19"

    15. Gesink a 3'41"

    Nuova classifica generale:

    1. Kreuziger

    2. Contador a 14"

    3. Leipheimer a 42"

    4. Basso a 51"

    5. Triaud a 1'20"

    6. Gesink a 1'48"

    Speravamo di andare meglio...ma come ha sempre detto Fra70, le crono oltre 50 km favoriscono sempre il pc...

  11. 11° tappa Strasbourg-Mullehim

    Prima delle due tappe di montagna sui Vosgi, al confine tra Francia e Germania. Oggi in 189 km si scalano: Col de Pfaus (4,4 km 5,4%) Col du Kandel (11,3 km 8,2%) Col de Notscherei (9,8 km 6,4%) Col de Wiedener-Eck (10,9 km 4,6%) Col de Haldnennof (10,3 km 6,5 %) per finire con 20 km di discesa che porteranno i ciclisti a Mulheim.

    Il gruppo procede compatto fino all'ultima salita lasciando spazio a una fuga che permette al nostro Posh di accumulare altri punti per la maglia a pois. Sull'ultima salita sono i soliti Menchov e Sastre a scatenare la bagarre trascinandosi dietro diversi pretendenti alal vittoria del Tour. Triaud temporeggia fino a che non scatta Contador. A questo punto si mette all'inseguimento, ma ormai manca poco allo scollinamento e i due non riescono a fare la differenza rispetto agli avversari. Si forma così un gruppo con 18 ciclisti comprendente tutti i migliori. In volata è Van der Broeck a precedere Evans e Kreuziger. La maglia gialla rimane sulle spalle di Astarloza.

    12° tappa Mulheim-Le Grand Baloon

    Seconda tappa di montagna e primo arrivo in salita, sulla montagna più alta dei Volsgi. 221 km con 3950 metri di dislivello Petit Ballon (10,9 km 6,7%) Breitfirst (11,5 km) Col du Bussang (6,2 km 4,2%) Col du Ballon d'Alsace (10 km 6,9 %) Col de Hundsruck (9,5 km 3,9%) e l'arrivo a quota 1424 metri del Grand Ballon 18 km al 7,3% di media con punte del 12 %.

    La tappa inizia con un forte vento che certo non favorisce il nostro capitano, ancora scarso in pianura. I compagni cercano di coprirlo ma c'è da soffrire. Prima delal salita iniziale parte una fuga. Allo scollinamento scatta il nostro Posh alla caccia di punti del GPM ma non riesce a rientrare sui primi. Il gruppo viaggia tranquillo fino al col de Bussang, dove l'Astana inizia ad alzare il ritmo per Contador. La selezione è piuttosto dura e il gruppo dei migliori diventa sempre più ristretto visto che il forcing continua anche sul Hundsruck.

    Si arriva così all'inizio dell'ultima salita e appena la pendenza raggiunge il 5%, Contador piazza uno scatto poderoso per uscire dal gruppo. Dopo qualche secondo di attesa è Triaud a mettersi all'inseguimento andando su forte ma regolare. Dopo circa un m però Leiphaimer e Gesink scattano facendo esplodere il gruppo. Contador continua a guadagnare mentre dietro si forma un quartetto composto da Basso, Gesink, Kreuziger e il nostro Triaud. Ai -3 km dal traguardo, quando Contador viaggia con + di un minuto di vantaggio, Gesink scatta di nuovo ma si pianta dopo poco. Basso e Kreuziger salgono regolari mentre Triaud sembra in difficoltà. Più indietro Leipheimer, A. Schleck e la maglia gialla Astarloza.

    Contador taglia il traguardo a braccia alzate prendendosi la rivincita dopo la foratura della 4° tappa.

    Alle sue spalle Basso a 1'20", Kreuziger e Gesink a 1'27" Triaud a 1'47", Leipheimer a 2'40" mentre Astarloza abbandona la maglia gialla arrivando a 3'56".

    Questa la classifica generale:

    1. Basso

    2. Kreuziger a 23"

    3. Triaud a 29"

    4. Gesink a 35"

    5. Contador a 45"

    6. Leipheimer a 1'21"

    Considerazioni: Contador sembra nettamente superiore a tutti e senza la foratura nel finale della 4° tappa sarebbe già nettamente maglia gialla. Triaud paga molto i tratti pianeggianti delle tappe di montagna, soprattutto se c'è vento, ma sembra in grado di arrivare nei primi 5, soprattutto perchè Gesink potrebbe perdere molto nella crono da 55 km e nella cronoscalata di Chamrousse.

  12. 9° tappa Vire-Elbeuf

    147 km pianeggianti e gli ultimi 2 km in salita. E Cunego non si fa sfuggire l'occasione vincendo davanti a Langeveld e Andy Schleck. Tutti i big arrivano nelle prime posizioni.

    10° tappa Gournay en Bray-Mouscron

    171 km piatti come un tavolo da biliardo. La vittoria va ancora a Boasson Hagen davanti a Honig e Pischot.

    Ora giorno di riposo, poi ci aspettano due tappe di alta montagna dove Triaud proverà a restare con i migliori e se sarà in giornata a sferrare qualche attacco.

  13. 5° tappa Pau-Libourne

    Tapa interamente pianeggiante che viene vinta da Voeckler davanti a Hoste, due superstiti della fuga mattutina

    6° tappa Berbezieux-Montaigu

    Altra tappa pianeggiante. La volata viene vinta da Boasson Hagen davanti a Honig e Pischot. Avessimo portato Farrar....

    7° tappa Montaigu-Plumelec

    Una delle tappe più pericolose per il nostro capitano Triaud. Gli ultimi 40 km sono un continuo sali-scendi e l'arrivo è su un breve strappo. Il 67 in collina è un po' scarso rispetto agli altri uomini di classifica, ma ci ritroviamo con un +5 di giornata. Come sta spesso capitando in questo Tour, la fuga arriva al traguardo regalando la vittoria a Feillu davanti a Aboukumov e J. Rodriguez. Triaud riesce a tenere le ruote dei migliori e rimane così al 4° posto in generale a soli 4" dalla maglia gialla Astarloza.

    8° tappa Plumelec-Vire

    Altra tappa pianeggiante e un altro fuggitivo vittorioso: Wegmann resiste all'arrivo del gruppo e si presenta tutto solo al tragurdo. Leggero brivido per Triaud in avvio di tappa. Una foratura gli fa perdere due minuti, ma per fortuna il gruppo sta andando piano e con l'aiuto dei gregari rientra senza problemi.

    Le montagne di avvicinano e siamo ancora in gioco per le prime posizioni in questo Tour.

  14. TOUR DE FRANCE 2012

    1° tappa cronoprologo di Tolosa

    7 km completamente pianeggianti che vedono naturalmente vincitore Cancellara. Alle sue spalle un sorprendente Astarloza a 17", Basso a 19", Leipheimer a 20". Sesto il nostro Triaud a 21". Contador perde 34", Kreuziger 35" e Gesink 47".

    2° tappa Toulose-Revel

    Tappa quasi interamente pianeggiante, con però uno strappetto a 5 km dall'arrivo che taglia fuori i velocisti più forti. La vittoria va ad Abukumov davanti a Voeckler e Vaugrenard. Triaud tiene il gruppo anche se arriva vistosamente affaticato.

    3° tappa Revel-Saint Gaudens

    Altra tappa pianeggiante e altra occasione persa per i (pochi) velocisti del gruppo. Si impone Langeveld davanti a Vaugrenard e Wegmann

    4° tappa Saint Gaudens-Luz Saint Sauver

    Prima e unica tappa di Pirenaica di questo Tour, che giunge presto rispetto ai soliti Tour.

    156 km che compendono Col de Buret (3,2 km media 4,5%) Col de Ares (6,3 km media 4,7%) Col de Peyresourd (16,9 km media 6,2%) Col d'Aspin (13,8 km media 6,5%) e il mitico Col du Tourmalet (17,3 km media 7,5%). Poi 19 km finali di discesa che portano all'arrivo.

    Parte subito una fuga con diversi ciclisti tra cui il nostro Poshehontsev è il più forte in montagna. Si aggiudica così i primi tre GPM che gli permetteranno di indossare la maglia a pois.

    In cima al Peyresourd scatta Cunego dal gruppo, in discesa raggiunge il nostro Posh rimasto solo e lo stacca per transitare in testa sull'Aspin. Dietro i big stanno a guardare mentre il gruppo, guidato da Rabobank e Astana, diventa sempre meno numeroso.

    All'inizio del Tourmalet è Menchov il primo ad attaccare seguito da Sastre, Rolland e Rogers. Si susseguono gli scatti fino a che non è Kreuziger a lanciarsi all'attacco. Contador allora reagisce allungando e alla sua ruota...ecco TRIAUD!!! Il francesino raggiunge lo spagnolo in testa insieme a Gesink e guida i migliori fino in cima al Tourmalet dove transita per primo. In discesa i migliori si ricongiungono formando un gruppo composto da: Triaud, Contador, Kreuziger, Gesink, Leipheimer, Basso, Astarloza, Van den Broeck e Loubet (buon scalatore).

    Procedono tutti insieme in discesa fino a 10 km dall' arrivo quando radiotour annuncia:

    FORATURA DI CONTADOR!!!!!!!!

    Lo spagnolo si ferma subito ma vede gli altri allontanarsi. Inutili gli sforzi dei suoi compagni A. Schleck e Cunego per riportarlo sui primi.

    Kreuziger fa sua la tappa davanti a Leipheimer e Loubet. Triaud è 5°. Contador, il grande favorito del Tour, arriva con 1'50" di ritardo. Le cose si complicano per lui.

  15. Luglio 2012 - Le Tour de France

    Eccoci arrivati all'appuntamento che aspettavamo da tanto, il nostro primo Tour.

    La lunga preparazione ci ha regalato una grande vittoria: Allan Triaud ha trionfato al Delfinato davanti a Basso, Mollema e Kreuziger. Ma al Tour sicuramente non sarà così semplice.

    IL PERCORSO

    Ben sei le tappe di montagna, di cui tre con arrivo in salita, a cui aggiungere la cronoscalata di Chamrouse. Una sola cronometro individuale di ben 55 km, oltre al prologo di 9 km. A preoccuparci sono soprattuto le dieci tappe pianeggianti, tantissime per il nostro giovane capitano, e le due rimenenti tappe di pianura.

    I FAVORITI

    Un nome su tutti: Alberto Contador (MO 84, CRO 77, REC 82). Dal 2008 il Tour de France è sempre stato suo e sempre con la maglia Astana.

    Suo compagno di squadra è Andy Schleck (MO 82 CRO 69 REC 79) che quest'anno ha già vinto il Giro. Farà il gregario?

    La Saxobank è una corrazzata. Il capitano e principale rivale di Contador sarà Kreuziger (MON 81 CRO 77 REC 76) scortato da Devolder, CUnego e Marchante.

    Uno dei principali candidati alla vittoria finale è Gesink (MON 82 CRO 73 REC 82)

    Nella piccola Bretagne corre un ottimo scalatore, Pierre Rolland (MO 81, CRO 65 REC 75)

    La Caisse D'Epargne ha visto Valverde calare con l'età, cosa che non è capitata al 38enne Leipheimer (MON 79, CRO 80, REC 75) che sarà il loro capitano.

    La Quick Step punta molto sull'italiano Ivan Basso (MON 80 CRO 76 REC 82).

    IL TEAM RENAULT

    Gli sponsor ci chiedono un piazzameto nei primi 10.

    E allora puntiamo tutto sul capitano:

    ALLAN TRIAUD

    PIA 61**

    MO 81**

    COL 67****

    DIS 67 *

    CRO 78*

    RES 69**

    GRI 73***

    REC 78***

    PAV 57****

    LOT 69

    VO 54***

    ACC 63*

    A scortarlo in salita l'altra grande speranza Montoya (MO 77 REC 76) e Bonnafond (MO 77 REC 69).

    E poi: Thomas Kvist, Tony Martin, De La Heras, Baha, Poshehontsev e Champion.

    Insomma...dovremo difenderci in pianura e collina e scatenarci sulle montagne!!!

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