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Lopi

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  1. Pospeyev riduce il distacco dai fuggitivi, poi partono Wielinga, Gadret e Szmyd, e Aitor li segue Il polacco cede, gli altri tre proseguono, con una manciata di secondi sugli inseguitori Insistono anche dopo lo scollinamento, Gonzalez e Gadret sono ottimi discesisiti, Moncoutie è segnalato a 2'. Io: Vai Aitor, che è fatta, Moncoutie è in crisi I tre arrivano in volata, e Aitor va a imporsi su Gadret e Wielinga Gonzalez è sempre più leader della classifica
  2. Oggi, in soli 91 km ci si gioca il Tour Mediterraneen Io: Bisogna fare attenzione, la classifica è cortissima e ci sono molte squadre ricche di seconde punte da lanciare all'attacco. Morizot: E noi che facciamo rispondiamo agli scatti? Io: Assolutamente no. Restate in gruppo e poi chiudete verso la fine, ai piedi dell'ultima salita Parte la solita fuga da lontano, promossa dal giovane messinese Nibali Nessuno dei fuggitivi (Nibali, Scattolin, Knees e Ouchi) fa molta paura, ma a metà tappa partono uomini decisamente più pericolosi: Fedrigo, Dessel, Serpellini e Le Mevel Io: Forza, tutti in testa al gruppo ad alzare il ritmo, che questi se ne vanno Pospeyev: Nessun problema
  3. Oggi cronosqadre, sarà dura resistere ai Cofidis, che scherano due ottimi cronomen come Verbrugghe e Silvayn Chavanel Io: Ragazzi, oggi sarà dura, i Cofidis sono molto forti in questa prova, e , tranne Aitor, nessuno di voi è un cronoman Barges: E io, allora? Io: Emilien, tu sei sì un cronoman, ma sei ancora giovane, loro hanno gente più esperta E così ecco la squadra in azione Come previsto i Cofidis del nostro rivale Moncoutie vincono la tappa, ma ci difendiamo discretamente Tanto che Aitor resta in testa alla classifca generale, Pospeyev purtroppo esce dai primi 10 Io: Bene, abbiamo passato forse l'ostacolo più duro di questo Tour Mediterraneen, ma domani dovremo fare attenzione, Moncoutie è a 14"
  4. Parte un gruppo di contrattaccanti pericoloso, ci sono Brochard, Perez Rodriguez, Hamburger, Szmyd e Efimkin Io: Uno di voi entri in questa fuga! Pospeyev: Ci penso io Così riescono a rientrare sui fuggitivi I fuggitivi arrivano ai piedi del Mont Faron con 1'30" sul gruppo Io: Pospeyev e Mazet come stanno? Dmitry: Mazet è al gancio, Pospeyev ce la fa a reggere, ma non credo ne abbia per vincere Io: E gli altri? Dmitry: Nessuno sembra brillante Così Aitor parte a 3km dalla vetta, recuperando in un attimo i 50" di vantaggio che avevano i fuggitivi Dmitry continua ad incitarlo (in ucraino), Aitor non capisce nulla, ma prosegue in un'azione strabiliante, va a vincere con 51" su Moncoutie, anche lui uscito dal gruppo, terzo Szmyd, primo dei fuggitivi Aitor è ovviamente anche il leader della generale, Pospeyev 8° al traguardo è 7° in classifica (Efimkin, arrivato davanti a lui, era arrivato attardato nella prima tappa), Mazet, 19°, è il miglior giovane
  5. Seconda tappa del Tour Mediterraneen, con la salita simbolo di questa corsa: il Mont Faron Io: Aitor, oggi devi fare davvero bene, anche perchè nella cronosquadre in parecchi ci sono superiori Pospeyev: Noi che facciamo, scortiamo Aitor? Io: No, ci sono squadre più forti, che chiudano loro sulle fughe. Cercate di entrare in ogni azione E infatti parte un fuga, con dentro Mazet E dietro i Credit di Caucchioli a inseguire
  6. Per ora Aitor è in gran forma e lo faccio correre, poi ho comunque Bayarri, Pospeyev e Andrade come seconde punte. Dopo la Parigi-Nizza, cui spero di essere invitato, lo farò riposare un poco.
  7. Per la pagine nelle faq clicchi con il destro, le salvi sul computer e poi le ritocchi con programmi appositi (io uso paint). Ho fatto così per l'intervista a Gonzalez nella mia storia.
  8. Nonostante i successi non c'è tempo per cullarci sugli allori, si riparte subito per il Tour Mediterraneen Eccol la formazione, superfluo dire su chi puntiamo La prima tappa presenta qualche asperità, ma dovrebbe chiudersi in volata Io: Qualcono vada in fuga per i GPM Fuentes: Ci provo io Ma Efimkin con un'azione potentissima stacca tutti e prova la fuga solitaria Io: Fuentes, avevi detto che saresti andato in fuga! Fuentes: Io ci ho provato, ma Efimkin era troppo forte, non sono riuscito a raggiungerlo Pospeyev: Forse oggi hai sbagliato la trasfusione Fuentes: Crepa, Kirilo Intanto Efimkin da solo non riesce ad arrivare al traguardo Io: Mathieu, cerca di pilotare Said allo sprint Haddou: Sono sfinito, non credo di riuscire a fare la volata Io: Cavolo, Said, non può essere che come c'è una salitella ti pianti Vince Hushovd su Eisel, migliore dei nostri Gonzalez 13°
  9. Per Petito niente da fare, il gruppo, guidato da Bayarri, rientra su di lui Haddou: Gonzalo, John, cercate di lasciarmi più vicino possibile al traguardo Nilsson: Farò del mio meglio Nilsson lancia perfettamete Haddou che resiste alla rimonta di McEwen e Chavanel e va finalmente a vincere una tappa Io: Grande, Said!! Lo sapevo che ci saresti riuscito Haddou: Io invece non ci credevo più molto, poi quando mi sono staccato ho pensato proprio che fosse finita Per Said c'è anche la maglia a punti E GONZALEZ CONQUISTA L'ETOILE DE BESSEGES Siamo primi anche a squadre
  10. Ultima tappa, qualche asperità, ma lontana dal traguardo, Aitor non dovrebbe avere problemi a difendere la leadership. Io: Oggi puntiamo su Haddou per lo sprint, ma ricordate, è più importante difendere il primo posto nella classifica generale, Barges, tu resta con Said se si stacca, ma tutti gli altri li voglio nel primo gruppo, per tirare se parte qualche fuga pericolosa Morizot: Posso provare la fuga? Io: Si, ma se porta pericoli in classifica non collabori E Florian infatti prova ad entrare in un'azione di una quindicina di corridori. Tuttavia 15 uomini in fuga sono troppi, sarebbe difficile controllare la corsa Io:Questa fuga non deve prendere il largo! Chiudete subito, Florian, non collaborare davanti Morizot: D'accordo Ripresa la fuga attaccano tre uomini, ma uno di loro è Mattan, 7° in classifica, non gli si può lasciare spazio Io: D'avanti c'è Mattan, chiudete subito! Mazet: Che palle... Io: Che hai detto Julien? Mazet: Nulla, sono questi cosi che hanno dei problemi Poi ci prova in solitaria Petito Io: Petito è fuori classifica, possiamo lasciargli un pò di vantaggio Mazet: Era ora!!! Intanto Haddou ha perso contatto Nilsson: Said si è staccato, che facciamo Io: Con lui c'è Barges, restate davanti, dobbiamo controllare la corsa. Se non ce la fa la volata la fai tu, John Ma Barges riesce a ricondurre Haddou in gruppo Nilsson: Said, hai la forza per fare la volata? Haddou: Sì, in salita no ho forzato, e Emilien mi ha aiutato a rientrare Nilsson: Allora si fà il treno? Bayarri: Certo
  11. Inoltre il rapporto 1:10 crea altri problemi: Al Gp Schwrzwald, su un circuito con una salita molto ripida da ripetere varie volte, ho notato ce ogni volta all'inizio della salita i corridori staccati di 1'-1'30" rientravano perchè lo spazio occupato dal gruppo diveniva pari a oltre 1' di distacco
  12. Oggi c'è la tappa più dura di tutta l'Etoile de Besseges, e Gonzalez deve difendere la leadership Io: Allora, oggi corriamo tutti per Aitor, nessuno in fuga, tutti a controllare la corsa Squadra: Va bene Io: Bayarri, Mazet, cercate di restare con Gonzalez fino agli ultimi strappetti, poi vedrà lui Bayarri: Non dovrebbe essere difficile Io: Barges, Nilsson, Morizot, Mespoulede, voi dovrete chiudere sulla fuga Loro: Ok Io: Haddou, tu cerca di restare nel tempo massimo Haddou: Ci proverò E dopo un pò ecco che parte la fuga, come previsto nessuno dei nostri La fuga guadagna 9 minuti, e inizia a fare paura Io: Morizot, Nilsson, Mazet se non ci muoviamo questi arrivano al traguardo, alzate un pò il ritmo Nilsson: Subito Intanto le salite selezionano il gruppo dei fuggitivi, davanti ci sono Kleynen, Johnson e Rabon Ma per loro nulla da fare vengono ripresi, e dal gruppo parte Guerini, con a ruota McGee Io: Aitor, McGee è pericoloso, rispondi all'attacco, Gonzalo, cerca ri restare con loro Bayarri: Ci provo, ma sono alla frutta Guerini e Bayarri cedono, McGee e Gonzalez proseguono nell'azione, ma sull'ultimo strappo l'australiano sembra in difficoltà Tuttavia resiste, riesce a restare a ruota di Aitor e in volata è nettamente più forte Ma McGee è stremato e sul rettilineo finale in salita Gonzalez lo batte, terza vittoria in 5 gare, tenendo conto che le altre due erano per velocisti non è affatto male Aitor rafforza la prima posizione in classifica generale, e dopo la facile tappa di domani dovrebbe conquistare il GP de Besseges
  13. Terza tappa ancora per velocisti, ma con qualche strappetto su cui Lelarge (Bretagne) sprinta sui compagni di fuga per blindare la maglia dei GPM La salitelle selezionano il gruppetto dei battistrada, e davanti restano solo in due Burghart e O'Neil. Dal gruppo cedono il vincitore di ieri Chavanel e Pollack, velocista di prestigio, anche se parso fuori forma, Haddou fatica, ma resiste. I due fuggitivi pur essendo buoni passisti vengono ripresi, e ci si prepara nuovamente per la volata. Decido di cambiare strategia Io: Bayarri, Nilsson, conducete lo sprint ad Haddou, che questa è la volta buona Bayarri: Ok, faccio quel che posso, anche se non sono un vero passista Nilsson: Va bene Bayarri e Nillson svolgono un lavoro perfetto, resistendo anche al tentativo dei Davitamon di contrastarci, ma al monento di sprintare nelle gambe di Haddou si fanno sentire gli strappetti (Said in salita è davvero fermo) e così viene saltato abcora da un Bouygues, Geslin. Un'altro secondo posto Haddou è acora deluso: Grazie, John, Gonzalo, siete stati bravissimi, ma avevo faticato tantissimo per non staccarmi in salita, al momento dello sprint non ce l'ho fatta. Maledetti Bouygues, sempre loro Nilsson: Dai, Said, non prendertela, due secondi posti alle prime volate a 23 anni non è male, vedrai ti rifarai ampiamente. E poi sei primo a pari con McEwen nella classifica a punti, se fai meglio di lui nell'ultima tappa la maglia è tua Haddou: Mah, vedremo, l'ultima tappa ha qualche salita non troppo facile, anche se all'inizio, se mi sento stanco te lo dico e lo sprint lo fai tu, che i salita tieni meglio Nillson: Va bene, ma vedrai che ce la farai Comunque Said è il miglior giovane, anche se domani ci sono varie salite e scuramente uscirà di classifica
  14. La seconda tappa è completamente piatta, puntiamo su Haddou per la volata Parte una fuga di nove corridori, il gruppo non lascia spazio, non raggiungono mai più di 5' di vantaggio e vengono agevolmente ripresi Così ci si prepara alla volata, Haddou segue il treno Bretagne per Bonsergent e cerca di saltarlo, mentre dall'altro lato della strada partono i Davitamon per McEwen, lo sprint è incertissimo e a 50m dal traguardo 5 ciclisti sono appaiati (dal basso il nostro Haddou, Bonsegent, Caethoven in maglia di iglior giovane, McEwen e Chavanel) Bonsergent e McEwen si piantano, ma sul traguardo Caethoven, Chavanel e Haddou sono ancora vicinissimi, tanto che nessuno dei tre esulta C'è incertezza, non riusciamo a capire chi ha vinto, devono vedere il fotofinish, intanto chiamo con l'auricolare Nilsson (Haddou chiude l'auricolare negli ltimi 3km per concentrarsi) per sapere com è andata Io: Allora, John, Said ce l'ha fatta? Nilsson: Non so, ero dietro, non sono riuscito a fare la volata Io: perchè non hai fatto la volata? Nilsson: Non avevo più energie, non sarei riuscito a fare nulla Io: Te l'ho detto di correre più coperto, la prossima volta vedi di stare più indietro Anche i Bouygues e i Chocolade Jacques sono tesi, e ci vuole qualche minuto prima che venga annunciato l'ordine d'arrivo ufficiale: Dmitry si lascia andare ad imprecazioni in ucraino che non sono in grado di (e non mi sembrerebbe neanche opportuno) tradurvi. Said è molto deluso, sarebe stata la sua prima vittoria da professionista, ma è giovane, ne avrà di volate per rifarsi.
  15. Carichi dopo il successo al GP d'Ouvertoure ci prepariamo a partire pel l'Etoile de Besseges, breve corsa di 5 tappe non troppo impegnative Ovviamente il capitano sarà Aitor, affiancato in salita da Bayarri e Mazet, Haddou e Nilsson per le volate La prima tappa è pianeggiante, ma con uno strappo nel finale che potrebbe favorire qualche attaccante. Intanto Petito e Lelarge ci provano partendo da lontano Ma la loro coraggiosa azione non va a buon fine, a 35km dal traguardo il gruppo è nuovamente compatto Sull'ultimo strappo, dopo un timido allungo di Bayarri, Gonzalez cerca di fare il vuoto Nessuno riesce a raggiungerlo e Aitor si invola verso un'altro grande successo
  16. Per le corse con altimetria come il Gp d'Ouverture (salite piuttosto dure, ma non a ridosso del traguardo) conviene far arrivare la fuga ai piedi dell'ultima salita con un vantaggio colmabile, se ci sono ancora fuggitivi davanti il gruppo risponde con minor veemenza al tuo attacco e guadagni qualcosa che puoi difendere fino al traguardo. Per le tappe di pianura prova a far scattare un corridore quando c'è una fugadi circa 7 uomini con 1' di vantaggio, si riportera sui fuggitivi con altri corridori creando un gruppetto di 13-15 corridori molto difficile da riprendere. Per la montagna non so. Non garantisco il fonzionamento di queste strategie, ho solo notato che in questi casi le fughe arrivavano più spesso al traguardo.
  17. Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto auguri e complimenti per la storia. Cercherò di renderla il più interessante possibile, sperando che non mi si impalli.
  18. Siamo primi anche a squadre Meglio di così non poteva andare
  19. La prima gara cui prendiamo parte è il Gp d'Ouverture la Marseillaise, tradizionale prova d'apertura della stagione ciclistica europea Ecco gli uomini che gareggieranno Puntiamo molto ovviamente su Aitor Dopo vari tentativi di fuga, con anche Mespoulede e Mazet, sulla prima (durissima) ascesa parte Fuentes Lo spagnolo stacca tutti e si lancia in solitaria a caccia di un'impresa epica Guadagna fino ad 8', poi Bouygues, Tenax e Lambowkredit iniziano a tirare per ridurre il divario, che ai piedi dell'ultima salita è ridotto a soli 2', subito prima della salita Petito, Breschel e Van Hecke provano a rientrare sul fuggitivo, ma la loro azione dura poco Fuentes tiene molto meglio del previsto e a due terzi della salita ha ancora 1'40" sul gruppo, nonostante il forcing di Fedrigo. Io e Dmitry (al seguito del fuggitivo con la seconda ammiraglia) iniziamo a chiederci se credere in Fuentes o lanciare Gonzalez Io: Allora, come va EufemJuan (soprannome ideato da Bayarri che ormai usiamo tutti in squadra), può farcela? Dmitry: Mah, pedala ancora bene, ma non credo ne abbia per arrivare, 1'40" non è molto Io: Allora Aitor sembra star bene, gli dico di attaccare Dmitry: Sì, mi sembra la cosa migliore anche perchè velocisti non ne abbiamo portati Così Aitor parte, fa il vuoto e si riporta su Juan, che anche se stanchissimo prova a dargli qualche cambio Fuentes aiuta il suo compagno finchè ne ha, poi si stacca, Gonzalez insiste in solitaria, dietro gli uomini LPR e Healt Net cercano di riportare il gruppo su di lui, ma Aitor resiste, conservando circa 30" fino al traguardo
  20. Così il 22 gennaio io, Dmitry e i 21 corridori partiamo per il ritiro nella localita provenzale di La Londe L'atmosfera è ottima, i corridori hanno subito fatto amicizia e duranta gli allenamenti chiaccierano e scherzano (e il povero Juan deve sorbirsi battute sul suo cognome) Pospeyev: Hey, Juan, oggi mi sento fiacco, non è che mi fai una trasfusione? Fuentes: Grrr intanto inizia uno strappetto, Mazet scatta Fuentes: Julien, siamo in allenamento, mica dobbiamo scattarci in faccia Mazet: Dai, forse se ti spari tutte le tue sacche riesci a riprendermi Fuentes: (rispondendo allo scatto) Se ti raggiungo, sai dove te le ficco tutte quelle sacche?
  21. Ecco l'ultimo tassello della squadra, come gia anticipato arriva il passista veloce belga Kristof Trouve Così il sito della squadra presenta la stagione 2006
  22. Dmitry (personaggio assolutamente di fantasia, non cercate di ricondurlo ad alcuna persona reale), ci sarà ancora, dopo tutto chi pensate mi abbia segnalato l'acquisto di tutti quei lituani, ucraini e moldavi? (tranne Sabaliauskas che me lo ha consigliato Juan Fuentes, suo ex compagno di squadra). Sì, Trouve potrebbe servirmi come spalla di Capelle per la gare sul pavè, come apripista per Ruskys e Haddou e per le fughe, ci penserò.
  23. Ecco il riepilogo della squadra: Manca solo Capelle, che doveva ancora arrivare Una giusta combinazione de giovani desiderosi di mettersi in luce e corridori esperti in cerca di riscatto, ci sono tutti i presupposti per fare bene e raggiungere gli obiettivi stagionali
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