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Giordano05

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  1. 7 Luglio, tappa 3

    Buongiorno a tutti e ben ritrovati per l’ultima tappa in Inghilterra, quest’oggi si parte da Cambridge per arrivare nel centro di Londra. Tappa completamente piatta, occasione per i velocisti. Secondo i Bookmaker il favorito principale per la tappa è il capitano della Giant Alpecin Marcel Kittel. Linea alla tappa

    -152 Km: primo tentativo, si muovono Vanotti, Bideau, Marino, Irizar e Minard

    -144 Km: il gruppo non lascia spazio

    -140 Km: ripresa la fuga

    -138 Km: ripartono Marino, Vanotti e Minard

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    -135 Km: il gruppo lascia fare

    -128 Km: perde contatto Minard mentre dal gruppo si muove Isaychev della Katusha

    -120 Km: Isaychev rientra sulla testa della corsa

    -116 Km: non c’è collaborazione davanti

    -111 Km: Minard rientra sulla testa della corsa, il vantaggio della fuga è di 2’30”

    -80 km: siamo a 3 Km dallo sprint intermedio che assegna 20 punti al corridore che tranista per primo, il corridore che vincerà lo sprint in gruppo prenderà 11 punti essendoci 4 corridori in fuga

    -78 Km: Vanotti vince lo sprint fra i fuggitivi

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    -76 km: Kittel vince lo sprint in gruppo davanti a Greipel e Cavenidh

    -72 Km: vantaggio della fuga che scende sotto i 2 minuti

    -50 Km: 1’30” per la fuga, Omega Pharma, Giant e Lotto Belisol a tirare il gruppo

    -29 Km: 1’ di vantaggio, Minard smette di collaborare e davanti iniziano gli scatti

    -20 Km: passiamo ora sotto l’arco dei -20 ed il vantaggio della fuga è molto risicato, solo 34 secondi

    - 16 Km: siamo ormai nel centro di Lonra, dall’altra sponda del Tamigi i corridori possono vedere la London Eye

    -14 Km: fuga ripresa, sarà volata

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    -9 Km: il gruppo transita davanti al Big Bang e al Buckingham Palace

    -4 Km: velocità folli, La Giant di Kittel prende il comando della situazione

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    -1,1 Km: Kittel piazzato perfettamente a ruota di Degnkolb, non può perdere!!!

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    -600 m: Kittel esce ai 600 m, Sagan dietro di lui

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    -200 m: Kittel si pianta di netto, Sagan davanti ma Cavendish è in forte rimonta

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    ED È ANCORA UNA VOLTA PETER SAGAN!!!

    SECONDA PIAZZA PER KITTEL CHE RESISTE ALLA RIMONTA DI CAVENDISH E BENNATI MA SAGAN È NETTAMENTE SUPERIORE.

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    3 italiani in top 10 con Bennati che chiude con un ottimo podio, Oss in quinta posizione e Modolo in settima.

    Classifica generale invariata con Froome che guida sempre davanti a Slagter e Nibali

    Sagan sempre di più in maglia verde con più di 70 punti di vantaggio su Modolo che al momento occupa la seconda posizione

    Invariate anche le classifiche che riguardano i giovani e gli scalatori che vedono in testa Slagter e Molard mentre la Sky guida nella classifica per team.

    Domani si torna in terra Francese con una tappa per velocisti con arrivo a Lille prima della micidiale e potenzialmente decisiva tappa del Pavè

     TOP E FLOP DEL GIORNO

    TOP: PETER SAGAN

              DANIELE BENNATI

              DANIEL OSS

    FLOP: ANDRÈ GREIPEL

               MARK CAVENDISH

               ALEXANDER KRISTOFF

    Tanti saluti

    Giordano Mencarelli 😊

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  2. 28 minuti fa, BubbaDJ ha scritto:

    2004

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    Quella che vedete sopra si riferisce alla prima corsa vinta, il Giro d'Italia 2004, il via di una lunga serie di successi. In quell'anno feci la doppietta Giro-Tour, mai più ripetuta, e clamorosamente Jens Heppner vinse la Vuelta di Spagna.

    2005

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    La seconda vittoria al Tour de France nel 2005

    2006

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    Fu l'anno in cui corsi contro me stesso. Mentre correvo con la Imbogames, nella storia venni trovato positivo e sospeso dalla squadra, ma si rivelò tutta una montatura e il mio alter ego trovò posto nella squadra tedesca del Team Wiesenhof, arrivando alla fine terzo alla vuelta. Lo screen vede una classifica provvisoria, alla fine anche Di Luca venne beffato da Vinokourov che vinse la Vuelta all'ultima tappa.

    2007

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    Imbogames costretta nel 2007 a ripartire dalla Continental, un'immagine di una maglia dell'epoca

    2008

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    Un esilarante speciale di me contro Ivan Basso al tour del 2008, terzo Tour de France vinto dal mio alter ego virtuale :D

    2009

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    Il 2009 fu tempo di ispirazioni e nuove "grafiche" per raccontare le storie. Pensate che quel sito internet è ancora navigabile se ve lo state chiedendo :D

    2010

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    Nel 2010 provai a vincere il mio quarto tour de France, fallendo nell'obiettivo. Infatti, dopo essere arrivato quarto nel 2009, arrivai secondo nel 2010. Fu anche l'occasione di vedere le splendide maglie che il caro vecchio @P-Jamarealizzò per me quell'anno, con tanto di bici realizzate da @Petacchi 94. Nel 2011, un anno dopo, vinsi il mio quarto e ultimo tour. 

    GIRO 2010

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    Nel 2010 però fu l'anno in cui vinsi il mio terzo giro d'Italia, l'ultimo l'avrei vinto nel 2014, per la quarta volta. 

    Valverde in maglia bianca qualcosa di fantastico :)

  3. 58 minuti fa, Camenzind ha scritto:

    Secondo me ci sono diversi commenti sulla tappa inutili, soprattutto lontano dal traguardo e a volte meglio fare più discorsivo per dare enfasi rispetto a un messaggio asettico del tipo

    Rast passa primo al gpm

    Distoglie attenzione dalle fasi salienti

     

    Parere mio eh

    toglierò il superfluo per le prossime gare:)

  4. 58 minuti fa, Camenzind ha scritto:

    Importante essere li davanti e non perdere tempo, Froome chw vince in volata non si può vedere 😅

     

    Ps. Pubblico delle grandi occasioni

    mi ero totalmente dimenticato di mettere la grafica :) in ogni caso dalla prossima tappa ci sarà ma penso che per quello che riguarda il pubblico ci sia un bug perchè anche mettendo il pubblico e la grafica mi mette solo la grafica.

    Vedo se riesco a risolvere

  5.  

    6 Luglio 2014, tappa 2

    Seconda, tappa in terra britannica, tappa decisamente mossa tanti gpm nell’ultima parte della gara, ci si aspetta una volata a ranchi ristretti a Scheffield ma non si esclude la possibilità di un’assolo da parte di qualche finisseur. Linea alla tappa

    -196 Km: come si parte subito tentativi di attacchi, al momento se ne vanno De La Cruz, Durbridge, Feillu e Tuft. Orica scott rappresentata con due uomini in testa alla corsa

    -192 Km: si sgancia un drappello di 5 corridori; Genè, Petit, Hayman, Minard e Pineau

    -190 Km: il gruppo chiude su questo tentativo e alza notevolmente il ritmo

    -185 Km: la fuga non prende il largo per il forcing della Katusha

    -179 Km: il gruppo chiude sul primo tentativo, velocità folli fino a questo momento

    -177 Km: guadagna una trentina di secondi Luke Durbridge

    -173 Km: ora sono Schar, Mendes ed Andy Schleck a provare la fuga ma il gruppo chiude

    -164 Km: ripreso Durbridge parte Petit

    -161 Km: si forma un drappello composto da Petit, Cherel, Mate e Hollenstein, il gruppo sembra lasciare fare

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    -150 Km: Hollenstein scollina per primo sul gpm di quarta categoria mentre dal gruppo scattano S.yates, Sieberg, Molard e Rast

    -141 Km: Petit perde contatto dagli altri 3 fuggitivi mentre il plotone chiude sul gruppo Yates

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    -128 Km: Perde contatto anche Cherel mentre rientrano Molard, Sieberg e Rast. In testa alla corsa quindi Mate e Molard della Cofidis, Sieberg della Lotto, Rast della Trek e Hollenstein della IAM cycling che però sembra al gancio

    -127 Km: Si stacca definitivamente Hollenstein quando il vantaggio della fuga è pari ad 1 minuto e mezzo

    -114 Km: In vista del GPM se ne vanno i due cofidis con Molard che scollina per primo

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    -102 Km: si ricompattano in testa Mate, Molard, Sieberg e Rast

    -87 Km: Molard passa per primo anche sul gpm di 4° categoria

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    -79 Km: Rast passa per primo sul gpm di 4° categoria

    -75 Km: forcing astana che si porta in testa prima della salita più dura di giornata: un seconda categoria di 4,4 Km al 7,5%

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    -71 Km: perde contatto Angel Mate, vantaggio della fuga 3 minuti


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    -60 km: se ne va da solo Molard

    -58 Km: Molard scollina da solo il seconda categoria, il gruppo segue ad un minuto e mezzo

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    -49 Km: Molard è stato ripreso, situazione di gruppo compatto

    -35 Km: Kangert passa per primo sul GPM

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    -21 Km: SCATTO DI VINCENZO NIBALI, la sky subito prova a chiudere

    -19 Km: una ventina di secondo il vantaggio, una ventina di corridori in gruppo

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    -15 Km: Thomas prova a chiudere su Nibali

    -12 Km: Nibali ripreso

    -11 Km: attacco di Mollema, in gruppo 27 corridori

    -6,7 Km: siamo all’imbocco dell’ultimo muro

    -3 Km: PROVA IL COLPO DA FINESSEUR NIBALI

    -1,7 Km: valverde va a chiudere su Nibali

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    VITTORIA DI CHRISTOPHER FROOME CHE A SORPRESA VINCE LO SPRINT FRA 15 CORRIDORI

    Secondo Slagter, terzo Valverde

    Fra i big perdono contatto Pinot e Bardet

     

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    Fra i big perdono contatto Pinot e Bardet

    Grazie alla vittoria di tappa e gli abbuoni Chris Froome è la nuova maglia gialla con 4 secondi su Slagter e 6 secondi su Nibali e Valverde. Altri 14 corridori a 10 secondi

    Rudy Molard è la nuova maglia a pois con 3 punti di vantaggio su Schillinger, Sagan è in maglia verde con 73 punti mentre Slagter è il capo classifica fra i giovani

    Domani tappa per velocisti con il suggestivo arrivo dentro Londra,  ultima tappa in terra britannica, chance per i velocisti puri come Greipel e Kittel

    Un saluto e ci vediamo per la prossima tappa :)

    Giordano Mencarelli

     

  6. 1 ora fa, Camenzind ha scritto:

    Scusa ma che senso ha rispondere con la tappa postata?

    Meglio intramezzare testo e foto per rendere tutto più leggibile

    Non ha senso creare un.topic per ogni tappa, uno per tutta la story

    L'idea era quella di creare un argomento centrale e poi dividerlo in tutti sotto argomenti per ogni tappa però non so come si fa, per quello che riguarda l'intramezzare testo e foto ho provato anche io, avrei preferito anche io così ma non è possibile

  7. 5 luglio 2014, tappa 1

    Ci siamo, è ufficialmente iniziato il tour de France, prima tappa che presenta 3 gpm di terza categoria lontani dal traguardo, a meno di eventi eccezzionali sara un velocista ad indossare la prima maglia gialla.

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    -185 Km: tanti corridori tentano la fuga, ma la Omega Pharma chiude su tutti i tentativi

    -177 Km: ancora nulla di fatto, tanti tentativi, nessuno di questi prende il largo

    -173 Km: se ne vanno due corridori: Schillinger della NetApp e Fonseca della Bretagne Sechè, Dietro tirano la Giant di Kittel, la Lotto di Greipel e l’Omega di Cavendish

    -132 Km: Fonseca passa davanti sul primo dei tre gpm

    -94 Km: Fonseca vince anche lo sprint intermedio fra i fuggitivi, mentre in gruppo vince Greipel davanti a Sagan e Modolo

    -84 Km: Shillinger vince il secondo gpm, i due si giocheranno la maglia a pois sull’ultima salita

    -68 Km: Caduta per Adrien Petit della Cofidis e Vachon della Bretagne Sechè, tutta la cofidis si ferma per far rientrare il loro velocista

    -59 Km: Schillinger vince il gpm ed è dunque la prima maglia a pois

    -33 Km: solo 1 minuto di vantaggio per la fuga, sempre più scontata la volata di gruppo

    -28 Km: CADUTA PER PETACCHI E VAN POPPEL, tagliato fuori l’olandese mentre Cavendish perde una pedina fondamentale del treno

    -26 Km: tutta la Trek si ferma per provare a far rientrare Van poppel

    -25 Km: Schillinger se ne va via da solo ma ormai il gruppo è molto vicino

    -22 Km: la fuga viene neutralizzata in questo momento, Schillinger è stato l’ultimo corridore ad essere ripreso

    -12 Km: la Lotto prende il comando della situazione e va in testa al gruppo, segnaliamo che gli ultimi 10 km sono in costante salita al 1/2%, partire lunghi quindi può essere letale

    -5 Km: velocità folli in questo momento mentre la pioggia cade intensamente sulla corsa

    -2 km: la giant con tre uomini prende il comando della situazione, in testa Veelers con a ruota Degenkolb e Kittel, sulla ruota del tedesco Sagan seguito da Cavendish, un po' dietro Greipel

    -800 m: lancia lo sprint lunghissimo Greipel, Sagan il più abile nel prendergli la ruota

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    -10 m: tappa a Peter Sagan, sorpresa Modolo che chiude secondo e ancor di più Nibali che con una forma strepitosa chiude terzo. Rimbalzano tutti coloro partiti lunghi (Greipel, Kittel, Cavendish)

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    Sagan dunque è la prima maglia gialla oltre ad essere maglia verde e bianca. La fuga premia Schillinger che veste la prima maglia a pois mentre nella classifica a squadre guida l’Astana di un ottimo Nibali.

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    Appuntamento a domani con un’altra tappa in terra britannica con un arrivo adatto a corridori veloci ma molto resistenti

    votate nel sondaggio secondo voi come finirà la tappa di domani

    Ciao a tutti, Giordano Mencarelli :)

     

     

     

  8. 4 LUGLIO 2014, LEEDS

    Ci siamo, manca solo un giorno alla partenza della Grand Boucle, si parte da Leeds, si parte dall’Inghilterra, terra madre di Christopher Froome il quale partirà con il numero 1 sulle spalle e il ruolo di grande favorito per portare la maglia gialla nella magnifica cornice degli Champs Élysèes di Parigi. Parata di stelle alla partenza, oltre al precedentemente citato Froome, sostenuto da una corazzata dove spiccano i nomi di Porte, Thomas e Kirienka sono presenti anche Alberto Contador, ritenuto lo scalatore più forte degli ultimi cinque anni, leader assoluto di una compatta Tinkoff che può contare anche sull’emergente Rafael Majca, gli scattisti spagnoli Rodrigues e Valverde, i francesi Pinot, Peraud, Rolland e il giovane Romain Bardet. Altri outsider come Duomoulin, Mollema, Kruijswijck, Kwiatkowsky, Talansky, il campione del mondo Rui Costa, Van Gaerderen ed i fratelli Schleck. L’italia si affida al fresco campione italiano Vincenzo Nibali, supporato da una squadra tutta per lui con nomi di spessore quali Fuglsang, Scarponi, Kangert e Iglinsky. Nibali ha dichiarato in un’intervista di voler provare a salire sul gradino più alto del podio di Parigi. Fra i cacciatori di tappe non mancano certo i nomi, fra i velocisti ci sono Kristoff, Sagan, Viviani, il trio della Omega Pharma Trentin, Petacchi, Cavendish, i tedeschi Kittel, Degenkolb e Greipel ed il francese Demare. Cercheranno la vittoria nella temutissima tappa del pavè corridori come Cancellara, Boom, Vanmarke, i sopra citati Sagan, Kristoff, Degenkolb e Trentin, Van Avermaet, Thomas, Terpstra, Langeveld e Hayman. Proveranno ad imporse con volate ristrette o fughe da lontano corridori come Gerrans, Voeckler, Chavanel, Gallopin e Spilak. I nomi di certo non mancano, ci sono tutti i presupposti per farsì che venga fuori uno splendido tour de France. 
    Ovviamente la missione è quella di far salire Nibali sul gradino più alto di Parigi, votate il sondaggio e fatemi sapere se il progetto può interssare.

    Giordano Mencarelli :)

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  9. Il 5/5/2020 Alle 17:03, Rio Immagina ha scritto:

    Dopo aver letto il nuovo calendario 2020, posso dire che la colpa della lenta (ma costante) morte del ciclismo professionista sia figlia della sua stessa casta dirigente.

    La stessa casta che non ha mai pensato come equilibrare le squadre, creando mostri come la Sky/Ineos e nani come la Israel. 

    La stessa casta che ancora non riesce a capire come poter vivere senza il bisogno di uno sponsor che si prenda in carico il 100% degli stipendi di una squadra.

    La stessa casta che riesce a partorire un calendario con il giro nello stesso momento delle classiche, così da non far partecipare nessuno dei paveari/ardennisti

    La stessa casta che mette il lombardia a fine novembre, quando in italia fa caldo

    La stessa casta che non solo non lascia perdere la stagione ma infila decine di gare in poco tempo, ammazzando quindi le possibilità di rendere un minimo interessanti le gare che verranno dopo il tour (voglio vedere che bello correre 3000 km a fine agosto e subito dopo rimettersi in sella per correrne altri 3000)

    Congratulazioni UCI, goditi il ciclismo fino a quando l'INEOS non se ne andrà per seguire il calcio.

    Apaptte il fatto che al giro non partecipano mai gli uomini da classiche per motivi logistici ma cosa vuoi fare, Asl da più soldi e per come la vedo io UCI ha fatto in modo di non sovrapporre una corsa RCS con un'altra corsa RCS e una corsa ASO con un'altra corsa ASO il ché può avere senso

  10. Il 5/5/2020 Alle 17:05, Rio Immagina ha scritto:

    Per me il ciclismo è morto e sepolto, e mi spiace perchè fino a metà del 2019 era uno sport che mi appassionava. Ora è solo uno sport gestito da cani e corso da ciclisti conigli e non con DS conigli. Viva il terzo posto senza mai scattare.

    Scusami no, che ti aspetti, che tutte le tappe ci sia Froome che parta a 80 dal traguardo e ribalti il giro, che ci siano Nibali e Pinot che se ne vanno sul Sormano e Arrivino, Che ci sia l'Alaphilippe di turno che fa l'impresa e rischia di vincere un tour? Queste sono imprese perché sono cose rare, altrimenti non sarebbero tali

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