Vai al contenuto

Steve

Utenti
  • Numero contenuti

    1589
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Steve

  1. Karpets,Camenzid e TwTsFa postate le foto dell'Italia e dell'altro match dai nn mollate adesso.
  2. Mick sei un grande e cmq aspetto le foto.Cmq la finale 1 e secondo posto la commentiamo io e mick.Mick grande lavoro sei un mito.
  3. per me friedich ha giocato bene poi ognuno ha i suoi voti per se,vi ringrazio per aver messo i vostri voti personali.Grazie yeah per il tuo giudizio.Scrivete cari amici utenti.
  4. Diamo i voti ai protagonisti della grande vittoria ai supplementari sulla Germania. Buffon è ancora una volta spettacolare. ITALIA Buffon 9: Ancora imbattuto, ancora formidabile. Sarà l'incubo di Podolski. Zambrotta 8: Ancora una buona partita del terzino che fa tremare la traversa di Lehmann nel primo supplementare dopo aver sofferto un po' la spinta di Borowski nella prima ora di gioco. Materazzi 8: Un muro su cui va a sbattere Miroslav Klose, capocannoniere del Mondiale ridotto all'impotenza. Cannavaro 9: In coppia con Materazzi forma una muraglia insormontabile, sempre a tempo negli anticipi, sempre sicuro negli interventi, sempre e solo Fabio Cannavaro. Grosso 7.5: Una prestazione discreta condita dal gol più importante della sua vita, una rete che ci porta a Berlino spegnendo il tifo di un popolo intero. Perrotta 6.5: Tanta generosità negli scatti sulla fascia sinistra, condita però da tanta imprecisione. Del Piero 7: Spreca la palla del vantaggio al 114', suggella il trionfo azzurro con il gol in contropiede che sancisce il 2-0. Pirlo 7: Il passaggio filtrante che regala a Grosso la palla del vantaggio vale da solo il prezzo del biglietto. Gattuso 8.5: Polmoni, grinta e chilometri senza commettere nemmeno un fallo. Ringhio c'è eccome! Camoranesi 7: Bravo a costringere Lahm sulla difensiva nel primo tempo, ma nella ripresa è l'italo-argentino a soffrire sulle avanzate del terzino del Bayern. Iaquinta 6.5: Inserito per dare velocità al reparto avanzato, si guadagna il pane con qualche buona sgroppata pur peccando di freddezza in fase di finalizzazione. Totti 5.5: Prova costantemente il lancio in profondità, sbagliando spesso. Unica nota leggermente negativa in una serata da sogno. Toni 6: Lotta su ogni pallone nel tentativo di tenere alta la squadra. Non trova però lo spazio per andare alla conclusione. Gilardino 7: Molto più mobile di Toni, mette in difficoltà Mertesacker e confeziona il gol del raddoppio con un contropiede perfetto. GERMANIA Lehmann 7: L'invenzione di Grosso mette fine alla sua serata perfetta. Friedrich 8: Contrasta Perrotta con efficacia e riparte, ma nella fase offensiva non riesce mai ad andare sul fondo. Metzelder 7: Perfetto prima su Toni, poi su Gilardino. Nemmeno un giallo ne frena l'efficacia. Un giocatore ritrovato dopo due anni di inattività causati da un pauroso infortunio. Mertesacker 6: Il centrale chef a più fatica. Regge comunque fino al 119'. Lahm 6.5: La solita spinta a sinistra, anche se contro Zambrotta è più difficile. Schneider 6: Grande qualità sulla destra. Si mangia il gol del vantaggio sparando alto nel primo tempo. Odonkor 6: Mette la sua velocità al servizio della squadra. Kehl 6.5: Sostituisce bene Frings, bloccando Totti e riproponendosi in avanti con efficacia. Ballack 5.5: Dovrebbe prendere la squadra in braccio, si affida invece a passaggi orizzontali e non riesce quasi mai a trovare lo spazio per il tiro da fuori. Borowski 6: Gioca bene sulla fascia sinistra, non lascia spazio alle ripartenze di Zambrotta. Schweinsteiger 5.5: Entra per dare un po' di imprevedibilità alla manovra tedesca. Ci riesce solo in parte. Klose 5: Al cospetto di Cannavaro e Materazzi il capocannoniere del mondiale si inchina. Neuville s.v.: Entra per tirare un rigore, vive un dramma. Podolski 6: Bravo a trovare spazio per il suo sinistro e a muoversi con intelligenza lungo tutto l'arco dell'attacco Tedesco. Buffon lo neutralizza con un intervento spettacolare al 112'.
  5. L'Italia batte 2-0 la Germania con due reti negli ultimi due minuti dei tempi supplementari e va in finale ai Mondiali 2006. Grosso spezza l'equilibrio al minuto 119 e Del Piero in contropiede fa 2-0 al minuto 120. In precedenza un palo e una traversa avevano fermato gli azzurri. Un finale che non ti aspetti per la finale che hai sempre inseguito. L"epilogo di Germania-Italia è uno di quelli che non si dimenticano. L"uno-due firmato da Grosso e Del Piero tra il 119" e il 120" ha proiettato l"Italia in finale a 12 anni di distanza dalla cocente delusione americana. Ai rigori l"Italia aveva patito tre delle ultime quattro eliminazioni ai Mondiali e il destino avrebbe potuto ripetersi anche a Dortmund. Ma pur di sfuggire alla feroce lotteria gli azzurri hanno riscritto la storia, andando a espugnare il Westfalen Stadium, dove la Germania non aveva mai perso. Le lacrime sul viso dei tedeschi rendono perfettamente l"idea dell"amarazza e delusione, mischiata all"incredulità, che si prova in questi casi. Lippi recupera Camoranesi e schiera la stessa formazione che ha travolto l'Ucraina, con l'eccezione di Materazzi al posto di Barzagli al centro della difesa. Klinsmann rimpiazza Frings, squalificato con la prova televisiva per il pugno a Cruz, con Kehl, una sola presenza da titolare in nazionale in due anni ma di &lsquocasa' al Westfalen Stadium. La novità dell'ultim'ora rappresentata dall'esclusione di Schweinsteiger a vantaggio di Borowski, più bravo in copertura rispetto al centrocampista del Bayern. Lo stadio è da subito una bolgia, ma gli azzurri non si lasciano intimorire. La partenza è buona e Totti dopo 4' assaggia i riflessi di Lehmann su calcio di punizione. Ma la Germania, che non a caso dispone del miglior attacco del Mondiale, è temibile quando arriva dalle parti di Buffon e Cannavaro al quarto d'ora deve chiudere provvidenzialmente sulla pericolosa combinazione Klose-Podolski. Un minuto più tardi è l'Italia ad avere un'occasione davvero ghiotta, Totti smarca Perrotta che entra in area in solitudine ma si allunga troppo la sfera favorendo l'uscita di Lehmann. I tedeschi concedono spesso e volentieri l'iniziativa all'Italia, che domina la scena a lunghi tratti. Alla mezz'ora un Grosso &lsquostile Australia' salta con un tunnel Friedrich e serve al centro per Toni, ma Metzelder in scivolata salva sulla conclusione a colpo sicuro del bomber azzurro. Rischia grosso l'Italia al 34', quando Pirlo sbaglia un passaggio in orizzontale favorendo una pericolosa ripartenza dei tedeschi, che si trovano in tre contro due. Klose allarga per Schneider, che ha il tempo di prendere la mira e calcia appena sopra la traversa. In palio c'è una finale e il gioco maschio non può mancare. Al 40' Borowski entra da dietro sulla caviglia di Totti e se la cava col giallo, sventolato da un Archundia abbastanza permissivo. La ripresa si apre subito in maniera elettrizzante, al 50' Klose perfora centralmente la difesa azzurra ma viene fermato in uscita da Buffon. Sul ribaltamento di fronte Pirlo imbecca Grosso che scatta sul filo del fuorigioco ma calcia addosso a Lehmann. La Germania gioca con più convinzione rispetto al primo tempo e Podolski, servito da Schneider, aggira Materazzi per poi impegnare Buffon col sinistro. Klinsmann capisce che è il momento di osare di più e al 72' gioca la carta Schweinsteiger richiamando in panchina Borowski. La risposta di Lippi è l'inserimento di Gilardino al posto di Toni. Archundia s'inventa una punizione dal limite per la Germania, per fallo di Cannavaro su Podolski, che Ballack calcia alle stelle. Poi è Lehmann a fermare alla disperata Perrotta con un'uscita alla kamikaze. Gli ultimi minuti sono condizionati dalla paura di perdere e le due squadre decidono di allungare le rispettive sofferenze ai supplementari. Camoranesi è stanco e Lippi inserisce Iaquinta. Dopo neanche un minuto Gilardino resiste alla carica di Metzelder, salta Ballack e calcia sul palo, a Lehmann battuto. Un minuto più tardi Zambrotta fa esplodere il destro da fuori area, ma stavolta è la traversa e dire di no. Due legni nel giro di un minuto, la fortuna non aiuta decisamente l'Italia. Lippi tenta il tutto per tutto e manda in campo anche Del Piero al posto di Perrotta. Il primo tempo supplementare si chiude con un'amnesia della difesa azzurra, che lascia completamente libero Podolski sul cross di Odonkor. Il colpo di testa però è fuori misura. Il minuto 111 potrebbe essere quello decisivo, ma prima Del Piero perde l'attimo davanti a Lehmann e sul capovolgimento di fronte Buffon si supera sul diagonale di Podolski. Ancora Del Piero manca il bersaglio dopo un'incredibile uscita a vuoto di Lehmann. Il portiere tedesco si riscatta deviando al 118' il sinistro di Pirlo. I rigori sembrano inevitabili, ma sugli sviluppi del corner successivo Pirlo vede Grosso libero sulla destra e lo serve. Il sinistro a giro sul secondo palo del terzino è di precisione chirurgica e Lehmann non può arrivare. Esplode la panchina azzurra, mentre in campo i giocatori sommergono di abbracci Grosso. Ma non è ancora finita. C'è ancora poco più di un minuto da giocare. Germania tutta in avanti nel tentativo disperato di pareggiare ed ecco Cannavaro, impeccabile anche stasera, anticipare tutti di petto e dare il via al contropiede azzurro. Gilardino per Del Piero, che sull'uscita di Lehmann disegna una traiettoria da Pinturicchio all'incrocio dei pali. Traumatizzati i tedeschi, in estasi gli azzurri. Prossima fermata Berlino. Siamo in finale. E adesso riproviamoci e vinciamo questa coppa tanto sognataaaaaaaaaaaaaaaaaaa.Ciao da Steve
  6. GRANDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII,MITICIIIIIIIIIIIIII,SUPREMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
  7. dimenticavo never let me down again sempre depeche mode
  8. Everything counts , Enjoy the silence,Stripped,Thing's you said,Personal Jesus-Depeche Mode Shine on you crazy diamond e wish you were here,echoes-Pink Floyd e molte molte altre.
  9. La semifinale Mondiale di oggi sarà una sfida da ricordare, da una parte e dall'altra, comunque vada a finire. Italia-Germania, ed è storia del calcio. Comunque vada questa sera verrà aggiunta una nuova pagina al libro degli scontri diretti che hanno fatto grande ed emozionate questo sport. Da una parte una formazione ostica e soprattutto sempre piazzata. I tedeschi arrivano molto spesso nei primi quattro posti, anche quando i media e l'età anagrafica li condannerebbero alla mera presenza. E quest'anno inoltre giocano in casa, con una squadra che può apparire priva di stelle di prima grandezza ma è comunque compatta e in costante crescita. Klinsmann ha conquistato il pubblico e soprattutto i proprio uomini, che lo hanno contraccambiato con una qualificazione alle semifinali meritata con forza sul campo. Dall'altra parte un'Italia che non sempre ha convinto, capace di soffrire anche e soprattutto quando vince, con un modulo che fatica a diventare stabile, forse perchè Lippi insiste nel disegnare la formazione in base all'avversario senza dare continuità ad uno schieramento, qualsiasi esso sia. In teoria gli azzurri sono sfavoriti, e i bookmaker lo confermano, sia per il cammino fino all'appuntamento di stasera, (molto più comodo quello dell'Italia), sia per il numeroso pubblico di casa. Ma gli azzurri hanno comunque una carta in più e non parliamo della cabala, che vede la Germania mai vincente contro di noi in competizioni ufficiali, ma è la forza e la rabbia con cui si affontano avversari di valore. Gli italiani nel calcio si esaltano nelle difficoltà, quando lo scontro si fa più duro, gli schemi saltano e la partita diventa maschia gli azzurri ottengono il meglio da se stessi. Si può perdere o vincere questa sera, ma è importante che questa capacità emerga. Per questo è importante che uomini come Cannavaro e Gattuso, leader dello spogliatoio, non tradiscano nel trascinare i compagni. Le giocate di Totti e i colpi di Toni,comunque essenziali, verranno dopo. Italia-Germania ore 21.00 4 luglio commento Steve e dichiarazioni post partita Mick e foto TWTsFa Portogallo e Francia per un posto in finale. E i lusitani allenato dal brasiliano Scolari sperano di rinverdire i fasti di Eusebio. Scolari sfida Eusebio. Inghilterra, Mondiale 1966. Il Portogallo trascinato dalla Pantera Nera si ferma in semifinale contro i padroni di casa. Germania, 40 anni dopo. Il leader dei lusitani non è in campo ma dirige le operazioni dalla panchina, è brasiliano, con lui tutta una nazione si è presa la rivincita sugli inglesi e ora sogna di entrare nella storia. Grazie a Felipao e ad una generazione di ottimi giocatori, il Portogallo ha già raggiunto un traguardo importante due anni fa, con la prima finale in un Europeo. Ora la possibilità di conquistare lo stesso obiettivo in un Mondiale. Sulla strada portoghese una Francia che sta crescendo partita dopo partita e ha preso fiducia con le vittorie su Spagna e Brasile. Per Scolari non è una missione impossibile. “Crederci con umiltà” è il diktat del commissario tecnico portoghese, che ha pronta una soluzione per battere i francesi: aggredirli sulle fasce come spagnoli e brasiliani non hanno fatto. Il tallone d'Achille dei transalpini è proprio il punto di forza portoghese. Gli esterni su cui poggia la fiducia di Scolari hanno i nomi di Cristiano Ronaldo e Figo. Ricardo, il portiere che ha bloccato i sogni di gloria inglesi, conosce un altro segreto per battere la Francia: “ …semplice… segnare un gol in più di loro… Scherzi a parte, sarà una partita bellissima con giocatori fantastici da una parte e dall'altra. I francesi uniscono grandi individualità ad un ottimo gioco corale e stanno migliorando partita dopo partita ”. Scontato il turno di stop rientrano Deco e Costinha mentre non ci sarà Petit, squalificato. I diffidati hanno i nomi di Ricardo Carvalho, Figo, Maniche, Nuno Valente e Ricardo. C'è il rischio che qualcuno di loro, in caso di vittoria portoghese sulla Francia, possa saltare l'eventuale finale ma siamo certi che nessuno – come si dice in questi casi – tirerà indietro la gamba. Calcio d'inizio a Monaco di Baviera alle 21 ora italiana, arbitrerà l'uruguaiano Larrionda Portogallo-Francia ore 21.00 5 luglio foto kamenzind e karpets e commenti TwTsFa
  10. Steve

    ciao a tutti

    Ciao levi sei un grande.
  11. infatti stern john e il giocatore attaccante del Trinidad e Tobago
  12. eheh ti ringrazio yeah ma l'aveva detto cosi tranquillo e quindi mi so fidato eheh scusatemi eheh
  13. Il capitano del Liverpool analizza la prossima partita della sua Inghilterra. Contro il Portogallo di Scolari ci sarà da soffrire. "Credo farà una grandissima partita. Potrebbe essere la nostra arma vincente per scardinare la difesa portoghese." - questo l'esordio delle parole di Steven Gerrard su Wayne Rooney, suo compagno di squadra nell'avventura Mondiale dell'Inghilterra. Rooney, che dovette saltare l'Europeo del 2004 a causa di un piede rotto, è tornato prepotentemente disponibile al Mondiale tedesco dopo aver superato un infortunio simile (frattura del metatarso del piede sinistro) procuratosi pochi giorni prima dell'inizio della rassegna iridata. Il centrocampista del Liverpool non trattiene la propria ammirazione per l'attaccante del Manchester United: "E' un giocatore straordinario e la possibilità di averlo in campo dà fiducia a tutta l'Inghilterra. Il ritorno a pieno regime di Rooney potrebbe essere anche un'importante spinta psicologica per tutti noi". Se l'Inghilterra potrebbe avere in Rooney il potenziale match-winner, il Portogallo ripone molte speranze nell'esperienza di Luis Figo che giocherà in posizione centrale in sostituzione di Deco, espulso contro l'Olanda negli ottavi. "Penso sia di vitale importanza per noi fermare Figo perchè gli se concedi spazio e tempo per pensare, Luis diventa letale". Nel 4-5-1 che Eriksson ha disegnato per la sua Inghilterra Gerrard e Lampard occupano le posizioni fondamentali. Dovranno inserirsi in attacco, dar man forte alla difesa e innescare la velocità di Rooney. "Con Wayne è facilissimo giocare, sa dettare il passaggio come pochi. E' come se il suo motore fosse sempre acceso" - chiude così Gerrard, con un sorriso beffardo che sa di sfida. Una sfida che prenderà luogo sabato a Gelsenkirchen. Inghilterra-Portogallo ore 17.00 Gelsenkirchen commento di Mick Iv3rson Il Brasile, favorito alla vigilia per il titolo, e una rinata Francia si trovano di fronte nei quarti di finale. I transalpini ci credono. Dove non è riuscito Domenech in due anni, è bastata una sola partita. La vittoria sulla Spagna, in quello che era l"ottavo di finale più atteso, ha di colpo trasformato la Francia, passata dall"essere una squadra vecchia e alla fine di un ciclo ad un gruppo esperto e con campioni che possono ancora fare la differenza. Anche le scelte del ct, dichiarate da più parti incomprensibili, sono state accolte come geniali se si considera che proprio Ribery, la scommessa principale di Domenech, ha dato il via alla rimonta sugli spagnoli. Basta sfogliare i giornali transalpini per respirare tutta un"altra atmosfera intorno ai blues: Sono tornati i tempi d"oro, titolava l"Equipe, e ricordi e paragoni con il biennio vincente 98-00 si sprecano su una squadra che dall"orlo del baratro ha saputo catapultarsi nel quarto contro il Brasile. "E' una gara che sognavamo" - dice Domenech. "Giocare contro il Brasile è il più grande sogno di chiunque. Tutti vorrebbero affrontarlo, è vero, e noi non stiamo più nella pelle. E' la Coppa del Mondo, e loro sono i favoriti con giocatori di eccezionale qualità. E' chiaramente un momento che tutti vorrebbero vivere. Ma, tra le 21:00 e le 23:00 di sabato, scopriremo se a volte i sogni si possono realizzare fino in fondo". La sorpresa, alla ripresa degli allenamenti dopo la vittoria sulla Spagna, era uno Zidane costretto ai box da un colpo ricevuto, ma la sua presenza a Francoforte è pressochè indubitabile, fattore che ancora una volta chiuderà le porte dell'11 titolare a David Trezeguet, un altro bomber vittima della crescente predisposizione europea a presentarsi con un solo punto di riferimento in avanti. Le statistiche dicono Francia, che nelle ultime due gare giocate, finale'98 compresa, ha battuto i verdeoro come ha tenuto a sottolineare un intimorito Pelè: la Francia ci crede, la prospettiva di una semifinale utopica fino a pochi giorni fa è realizzabile, e il Brasile, da avversario più temibile, si è tramutato, così come Zidane e compagni, in un dolce ricordo da rivivere. Francia-Brasile ore 21.00 Francoforte commento Antonio TWTSFA Ciao da Steve e buon weekend a tutti .
  14. Analizziamo le prestazioni dei giocatori azzurri dopo la trionfale partita con l'Ucraina che è valsa un posto in semifinale. Buffon 8: Altra prestazione straordinaria del portiere sempre più saracinesca di questi Mondiali. Eccezionale sul colpo di testa di Husin e sul diagonale di Gusev, poi è sempre attento sulle tante conclusioni da fuori tentate dagli ucraini. Insuperabile. ZAMBROTTA 9: Inizia sbloccando il risultato con un gran gol, spinge come un ossesso a destra e, quando passa a sinistra con l'ingresso di Oddo, punta Vashchuk e serve a Toni il pallone del 3-0. E' ovunque, perfino in porta. Salva un gol certo prima che l'Italia dilaghi. Cannavaro 8: Vale lo stesso discorso di Buffon. E' dall'inizio del Mondiali che si sta esprimendo su livelli impressionanti. Non sbaglia un intervento, al centro della difesa è la solita sicurezza. Barzagli 7,5: Al suo esordio da titolare gli toccava un certo Shevchenko. Esame superato a pieni voti, per tutto il primo tempo mette la museruola al Pallone d'Oro, calando leggermente nella ripresa. Unica sbavatura la svirgolata su un cross di Kalynychenko, che avrebbe potuto costare caro. Ma per fortuna a lui va meglio che a Zaccardo… Grosso 6: Rovina la media di una difesa che altrimenti sarebbe perfetta. La sua prestazione è davvero modesta se confrontata con quelle dei suoi compagni di reparto. Spinge poco e in marcatura non è impeccabile. Camoranesi 6,5: Parte bene, sfiorando un gol da applausi. Poi si spegne lentamente alla distanza e Lippi lo sostituisce a metà ripresa, dopo essere stato abbattuto in area da Nesmachny. Sarebbe anche rigore, ma De Bleeckere sorvola Oddo s.v.: Fa in tempo a vedere il 3-0 di Toni, poi la partita finisce. Gattuso 7: Recupera un'infinità di palloni soprattutto nel primo tempo, stringe i denti rimanendo in campo nonostante un braccio dolorante. Dalle sue parti non si passa. Ringhio è sempre Ringhio. Zaccardo s.v.: Passerella finale per chi il posto da titolare l'ha perso malamente. Pirlo 5,5: Si conferma in calo rispetto al brillante inizio. Questa non è una bella cosa perché è l'unico centrocampista dotato d'inventiva. Speriamo che la luce si riaccenda da martedì prossimo… Barone s.v.: Vedi Oddo cioe sv. Perrotta 7: Un primo tempo super, è su tutti i palloni, macina chilometri, prende botte. A sinistra, poi in mezzo. Un jolly sempre utile, oltre che duttile. Uno da non lasciare mai fuori. Totti 6,5: In lieve ma costante crescita. La cosa più bella la fa pennellando il cross che consente a Toni di sbloccarsi in questo Mondiale. Poi è un po' troppo lezioso nel voler cercare sempre la cosa più difficile. Ma d'altronde Totti è questo, bisogna tenerselo così. Toni 8: Il digiuno del gol stava diventando un peso insopportabile per uno che ha segnato in tutti i mesi dell'anno. Con l'Ucraina ne segna addirittura due, e adesso che non si fermi più… speriamo bene eheh. Lippi 6,5: Indovinata la mossa di far giocare Toni da unica punta. Finisce con quattro terzini in campo e con il centrocampo rivoluzionato. Quando il risultato è acquisito, fare esperimenti è lecito. Ucraina Shovkovsky 5,5; Nesmachny 5; Husin 6; Rusol 6 (Vashchuk 5); Svidersky 5,5 (Vorobey 5,5); Kalynychenko 6; Tymoshchuk 5,5; Shelayev 5; Gusev 5,5; Shevchenko 5,5; Milevsky 4,5 (Bielik s.v.)
  15. Anche l'Italia vola a Dortmund a giocardi la semifinale contro i tedeschi.Netta affermazione degli azzurri, che schiantano 3-0 l'Ucraina e conquistano con prepotenza un posto in semifinale con la Germania. Vantaggio dopo 6 minuti con Zambrotta, nella ripresa si sblocca Toni che realizza una doppietta al 59' e al 69'. Da Amburgo a Dortmund. Sarà questo il prossimo viaggio che dovrà affrontare l"Italia di Lippi. La vittoria per 3-0 sull"Ucraina di Shevchenko manda gli Azzurri in semifinale dove, adesso, li attende la Germania padrona di casa. Lippi dà conferma alle impressioni della vigilia e presenta il tridente-fantasia formato da Camoranesi e Totti a sostegno dell'unica punta Toni. Gilardino, sempre titolare finora, è in panchina mentre in difesa Barzagli prende il posto dello squalificato Materazzi. Blokhin sostituisce l'infortunato Voronin con Milevsky, promettente attaccante dell'Under 21 ucraina e autore del cucchiaio su rigore nella sfida contro la Svizzera L'Italia appare da subito determinata e già al 4' va vicino al gol con una bella penetrazione centrale di Camoranesi. Il tiro del centrocampista però, messo bene in movimento da Barzagli, va di poco fuori dallo specchio della porta difesa da Shovkovskyi. Ma è solo il preludio alla rete che arriva due minuti più tardi grazie ad un'invenzione di Zambrotta. Il laterale della Juventus converge bene dalla sinistra e con un precisissimo mancino dal limite dell'area porta in vantaggio l'Italia per l'esplosione di gioia di Lippi e dell'intera panchina azzurra. L'Italia gioca bene e l'Ucraina fa fatica a venire fuori. Totti, Camoranesi e Perrotta si trovano a meraviglia a centrocampo e Toni svolge benissimo il ruolo di prima punta là davanti. Tymoshchuk dalla distanza e il sinistro di Sheva, che arriva debole a Buffon dopo una deviazione di Cannavaro, sono le prime azioni degne di nota di un'Ucraina che soffre il movimento e le giocate degli Azzurri e, al fischio di Debleeckere che manda tutti negli spogliatoi, il risultato dice 1-0 a favore dell'Italia. La ripresa si apre con due spaventi per la porta di Buffon. Prima Barzagli rischia l'autogol con una deviazione sporca che finisce in corner dopo aver attraversato tutta la linea di porta poi, dal successivo angolo, Husin con un colpo di testa da distanza ravvicinata chiama il portierone azzurro al miracolo. L'Ucraina prende coraggio e ancora con Husin, sul quale è prodigioso l'intervento di Buffon e con Kalynychenko, il cui tiro è "murato" sulla linea di porta da Zambrotta, va vicinissima al pareggio nel giro di un minuto. Ci vuole una giocata da campione e allora Totti decide di caricarsi l'Italia sulle spalle andando a pescare Toni a centro area con un precisissimo traversone sul quale il centravanti viola si fionda senza paura realizzando il primo gol in questo Mondiale. La traversa di Husin, decisamente il migliore tra i suoi, è solo una parentesi perché al minuto 69 Luca Toni torna "mister 31 gol" depositando in rete il perfetto assist di Zambrotta per la personalissima doppietta che vale il 3-0 azzurro. Da qui in poi è tutto facile per l'Italia che potrebbe addirittura dilagare se solo Totti non vanificasse il perfetto assist di Toni cercando con ostinatezza il gol da cineteca con un pallonetto su Shovkovskyi in uscita. Ma va bene così. L'Italia supera 3-0 l'Ucraina e ora in semifinale troverà i padroni di casa della Germania che hanno avuto ragione dell'Argentina dopo un'incredibile partita che ha trovato il suo epilogo solo attraverso la lotteria dei calci di rigore. Ciao da Steve e forza Italia sempre.
  16. cmq la partita di domani la commenterà TwTsFa e poi karpets commenterà una semifinale.Se va bene cosi se no ci mettiamo d'accordo.Ciao da Steve
  17. Il trequartista azzurro Francesco Totti, decisivo contro l'Australia, fa il quadro della situazione del Mondiale alla vigilia dei quarti di finale. "Sono convinto che questo sia un mondiale in cui oltre che le gambe e il gioco conti molto la testa". Totti si prepara ad affrontare un nuovo esame. Nei quarti l'Italia giocherà contro l'Ucraina, il numero 10 azzurro sul diario su web, traccia un quadro della situazione e ammette: "Per quanto riguarda noi, sulla carta abbiamo l'avversario più abbordabile, ma se dall'altra parte ci sta uno come Shevchenko non puoi mai stare tranquillo. Il nostro atteggiamento sarà sempre lo stesso: rispetto ma consapevolezza di essere forti, determinati ad andare fino in fondo". Indirettamente fa i complimenti agli uomini che hanno portato le proprie nazionali tra le prime otto del mondo: "L'avevo detto - scrive Totti - sapevo che dagli ottavi in poi le cose sarebbero apparse diversamente, le squadre più titolate e più abituate a certe manifestazioni e a partite 'pesanti' sarebbero uscite fuori e il tabellone dei quarti conferma le mie previsioni. Brasile, Argentina, Inghilterra, Germania, la stessa Francia, il Portogallo vice-campione d'Europa, ovviamente l'Italia sono tutte presenti, oltre alla sorpresa Ucraina, il nostro prossimo avversario. E avevo anche scritto che con l'arrivo delle partite 'vere' avremmo visto i grandi campioni tanto attesi uscire allo scoperto. Ronaldo, criticato duramente, mi pare che sta già a quota tre ed è diventato il giocatore con più gol nella storia dei mondiali. Beckham sta trascinando avanti l'Inghilterra, Zidane dicono che sta per smettere ma con la Spagna è stato decisivo, Figo mi pare ancora il migliore del suo Portogallo. Insomma, pronostici rispettati. Adesso però i pronostici diventano più difficili, si incontrano squadre allo stesso livello, è davvero difficile dire chi passerà il turno".Ciao da Steve
  18. Il primo quarto di finale dei Mondiali è la classica sfida tra Germania e Argentina che nel 1986 e nel 1990 è valsa la Coppa del Mondo. Due volte è valso la Coppa, l’hanno spuntata una volta a testa, ora è il tempo della bella fra Argentina e Germania, vero e proprio classico del Mondiale che a Berlino apre le danze dei quarti di finale di Germania 2006. Quello che traspare maggiormente dalla vigilia delle due contendenti, è un quantomeno apparente stato di tranquillità. Soprattutto per quanto riguarda i padroni di casa. “Nessuno di noi è arrogante, e non dobbiamo guardarci dall'esserlo - dice il ct della Germania Jurgen Klinsmann -. Abbiamo grandissimo rispetto dell'Argentina, sappiamo che sono una delle migliori squadre del mondo, con tantissime individualità di grande qualità. La nostra autostima è dovuta a 6 settimane di lavoro molto intenso. Abbiamo costruito passo dopo passo, e ora siamo fiduciosi di battere anche una squadra come l'Argentina. Klinsmann ha definitivamente potuto accantonare ogni dubbio sulle condizioni fisiche di Ballack e Klose, perfettamente recuperati e sicuri di partire dal primo minuto. Per l'attuale capocannoniere della manifestazione, e miglior realizzatore della storia dei Mondiali se ci si riferisce ai gironi preliminari, l'obiettivo primario è proprio quello di rompere la maledizione che non gli ha mai permesso di segnare nella fase ad eliminazione diretta. Può comunque ringraziarlo Podolski, suo partner nell'attacco tedesco rinato con la doppietta alla Svezia realizzata anche grazie al prezioso apporto dell'avanti del Werder. Dall'altra parte, qualche dubbio in più Pekerman ce l'ha. Burdisso ha ripreso ad allenarsi anche con il pallone e pare recuperabile anche se per sostituirlo è già pronto Cufrè, discorso similare per quanto riguarda Luis Gonzalez, che secondo le indiscrezioni giunte dalla stampa argentina sarebbe in ballottaggio addirittura con Cambiasso per una maglia da titolare. Chi senza dubbio ci sarà è il Mudo Riquelme, continuamente coccolato dal ct, e per il quale sarà interessante rivivere il confronto con Jens Lehmann, ovvero colui che fece sprofondare il sogno europeo del suo Villarreal respingendo un rigore che sarebbe potuto valere la finale. In ogni caso, come da perfetta tendenza in questa Coppa del Mondo, bisognerà aspettare l'ultimo minuto per conoscere la formazione della selecion albiceleste: quel che invece è già noto, è il nome del direttore di gara, ovvero lo slovacco Lubos Michel, tutt'altro che impeccabile nella gestione dell'ottavo fra Brasile e Ghana. Tanto da far parlare, in Argentina, di allarme rosso. Germania-Argentina ore 17.00 Berlino Camenzind L'Italia affronta nei quarti di finale dei Mondiali l'Ucraina di Andriy Shevchenko. Possibile l'utilizzo di Totti alle spalle di Toni. Un"occasione da non perdere. La Nazionale azzurra di Marcello Lippi affronta ad Amburgo nei quarti di finale dei Mondiali di Germania 2006 l"Ucraina, esordiente nella manifestazione e mai vincitrice contro di noi nei tre precedenti confronti diretti. Nelle qualificazioni per gli Europei del 1996 l"Italia vinse infatti 2-0 fuori casa e 3-1 in casa, mentre lo scorso 2 giugno, nell"ultima amichevole prima dei Mondiali, finì 0-0. Domani in difesa non ci saranno Nesta, infortunato, e Materazzi, che sconta l"unica giornata di squalifica in seguito all"ingiusta espulsione contro l"Australia. Giocherà Barzagli. Per il resto, Del Piero dovrebbe riaccomodarsi in panchina e Totti tornare titolare immediatamente alle spalle dell"unica punta Toni, con Camoranesi sistemato sulla fascia sinistra. Gli altri tutti confermati, a cominciare da Grosso, l"uomo che si è procurato il generoso rigore che ci è valso il successo pieno contro l"Australia. Inutile dire che nell'Ucraina dell'ex grande calciatore Oleg Blochin il grande spauracchio sarà Andriy Shevhcenko. L'ormai ex milanista però non avrà al suo fianco in attacco Voronin, il cui infortunio alla coscia procuratosi nel match degli ottavi contro la Svizzera. I nostri avversari però, dopo il ko iniziale contro la Spagna (0-4) hanno dimostrato di essere molto quadrati e difficili da superare e sicuramente venderanno cara la pelle pur di essere tra le prime quattro squadre del mondo, un traguardo incredibile per un'esordiente. Ma anche gli azzurri vogliono far bene e passare il turno per raggiungere un traguardo, quello delle semifinali, che ci manca ormai da dodici anni. Se riuscissimo a superare l'ostacolo di Amburgo, l'avversario delle semifinali, Germania o Argentina che sia, dovrebbe cominciare seriamente ad aver paura di noi. Italia, facci sognare! Italia-Ucraina 21.00 Amburgo STEVE.Speriamo bene.ciao da Steve
  19. sono content per il napoli se lo merita una promozione in A dopo tante ingiurie.
  20. vedendo il nome del topic avevo capito qualcos'altro.
×
×
  • Crea Nuovo...